Anno VIII n. 43

La prima lettera pastorale del Vescovo
Corrado Sanguineti
Sarà
la prima Festa di San Siro che vivremo con mons. Corrado Sanguineti. Il vescovo
presiederà la solenne concelebrazione in programma venerdì 9 dicembre, alle 18, nella
Cattedrale di Pavia.
Un evento come sempre ricco di significati, al quale sono stati invitati i
rappresentanti delle istituzioni civili, militari e culturali di Pavia e del
territorio. L’invito, naturalmente, è esteso anche a tutti i sacerdoti della
Diocesi di Pavia, ai fedeli che animano le comunità parrocchiali, e a tutti i
cittadini.
Nell’occasione il vescovo Corrado presenterà la sua prima lettera pastorale da
quando ha fatto il suo ingresso nella nostra Diocesi, lo scorso 24 gennaio. Il
titolo della lettera di mons. Sanguineti è “ ‘Maestro dove dimori? (Gv 1,38).
Incontrare Cristo oggi”.
“Amoris
Laetitia”, incontro con il vescovo
E’
in programma domenica 4 dicembre il primo dei tre
incontri, promossi dal Servizio per la Famiglia della Diocesi di Pavia, dal
titolo “Permesso, grazie, scusa: le tre parole dell’amore nell’‘Amoris
Laetitia’”.
Il vescovo Corrado Sanguineti incontrerà le giovani famiglie per riflettere sul
dono del matrimonio alla luce della Lettera di Papa Francesco. Domenica 4
dicembre l’appuntamento si terrà alle 18 all’oratorio del Carmine, in via Valla
1 a Pavia; durante l’incontro i bambini verranno intrattenuti da alcuni
animatori. Al termine, alle 20, cena insieme. Gli altri due incontri si
terranno il 22 gennaio e il 19 febbraio.
La
Giornata del quotidiano cattolico in Diocesi
Domenica 4 dicembre torna l’appuntamento
con la Giornata del quotidiano cattolico in Diocesi. In tutte le parrocchie
della Diocesi di Pavia sarà possibile acquistare il quotidiano “Avvenire”, che
ospiterà una pagina dedicata alla Diocesi e al territorio di Pavia.
Giornata
di Spiritualità con la Casa del Giovane
La
comunità Casa del Giovane di Pavia propone ad amici, volontari, collaboratori
ed educatori una Giornata di Spiritualità in preparazione al S. Natale.
L’appuntamento è per domenica 4 dicembre, a partire dalle 9.30,
nella parrocchia di Samperone.
Giornata
di spiritualità con l’AC per la terza età
Come
ogni anno all’inizio dell’Avvento, l’AC diocesana propone per la terza età (o
adultissimi come dir si voglia) una giornata di spiritualità che si terrà lunedì 5 dicembre al Seminario vescovile,
dalle 9 alle 15 circa, con il seguente programma: ore 9 accoglienza, ore 9,30
preghiera con la liturgia delle Ore e di seguito meditazione guidata da don
Michele Mosa, S.Messa, possibilità di accostarsi al Sacramento della
riconciliazione, possibilità di pranzare insieme, nel primo pomeriggio Santo
Rosario e saluti. Chi desidera fermarsi a pranzo può contattare Giovanna Ghelfi
al numero 0382-573662.
CENTRO CULTURALE GIULIO BOSCO
Il
5 dicembre 2016 alle ore 21 presso
l’Aula di Disegno -Università degli Studi di Pavia, (p.za Leonardoda Vinci) si
terrà l'incontro su "EUGENIO CORTI (1921-2014) - LE RAGIONI DEL VIVERE, LE
RAGIONI DELLO SCRIVERE.
Interverrà :
PAOLA SCAGLIONE -biografa ufficiale e studiosa di Eugenio Corti
DAVIDE GANDINI - leggerà passi dagli scritti
La cittadinanza è invitata.
Natale
CSI
Come
di consueto il CSI invita gli sportivi a tre diversi momenti per sottolineare
il S. Natale.
Nelle aree della nostra Provincia questi i momenti previsti: mercoledì 14 a
Lungavilla presso la Casa del Giovane, domenica 18 a Vigevano presso la
Parrocchia dell'Addolorata.
Per la zona del pavese la serata è a Trivolzio il 21 dicembre, sempre alle ore
21, nella Chiesa Santuario ove è venerato il corpo di San Riccardo Pampuri.
La S. Messa sarà celebrata dal Consulente Ecclesiastico CSI Don Michele
Sozzani.
In questa occasione il CSI invita ad un momento di solidarietà offrendo
sciarpe, cuffie o saponette, spazzolini, dentifrici per i senza fissa dimora
seguiti dalla Caritas Diocesana.
AGENDA DEL VESCOVO
Venerdì
2 Dicembre
10.30 Inaugurazione Anno Accademico IUSS
Sabato 3 Dicembre
9.00 20mo anniversario “Stroke Unit” del Mondino
10.30 Benedizione mostra “La misericordia di Dio nella Bibbia”
15.30 S. Messa all’Istituto “San Gerolamo Emiliani”
Domenica 4 Dicembre
11.00 S. Messa a Guinzano
18.00 Incontro con Giovani Coppie
Martedì 6 Dicembre
Mattino Udienze
21.00 Incontro con i volontari del Banco Alimentare
Mercoledì 7 Dicembre
10.15 S. Messa con i pazienti dei Centri Diurni
Giovedì 8 Dicembre
18.00 Pontificale dell’Immacolata a San Francesco
Venerdì 9 Dicembre
11.00 Benemerenze di San Siro
18.00 Pontificale di San Siro in Cattedrale
Sabato 10 Dicembre
10.00 Incontro con i catechisti della casa circondariale
18.30 S. Messa alla Cascina Leona
Sul numero de "il
Ticino" nelle parrocchie della Diocesi di Pavia e nelle edicole di tutta
la provincia da venerdì
2 dicembre, il titolo della copertina è
"Fondazione Comunitaria, una mano tesa a Pavia. La Giornata della
Filantropia: nel 2015 erogato un milione di euro". All'incontro, che si è
svolto al Collegio Borromeo, è dedicata una pagina all'interno del settimanale.
Il Vescovo Sanguineti presenterà a San Siro la sua prima lettera pastorale:
venerdì 9 dicembre, alle 18, nella Cattedrale di Pavia. Al mattino la consegna
delle Benemerenze Civiche. A questo tema è dedicato anche l'editoriale, firmato
da don Dario Crotti (direttore della Caritas di Pavia), dal titolo "Il
pane di S.Siro e la solidarietà per i fratelli terremotati": nella Festa
del nostro Santo Patrono sarà presente, infatti, anche il parroco di Amatrice,
uno dei comuni del centro Italia che hanno pagato il prezzo più alto (in
termini di vittime e danni subìti) per il terremoto dello scorso 24 agosto.
"Essere chiamati al sacerdozio è un dono grande": il Vescovo Sanguineti
ha presieduto la celebrazione della S. Messa al Seminario di Pavia per la festa
di S. Andrea.
Infrastrutture: ponti pavesi al collasso, non potranno durare a lungo.
L'emergenza confermata dall'ultima piena di Po e Ticino. Strade: più incidenti
in provincia di Pavia nel 2015.
"Qualità della vita, Pavia la sciatta": Giuseppe Rossetti commenta la
recente classifica di "Italia Oggi" che relega il nostro capoluogo al
69esimo posto in Italia.
In dicembre Pavia celebra la Via Francigena: dal 9 all'11 incontri e percorsi
guidati.
Rivanazzano: inaugurata Sorbo Rosso, una nuova struttura di riabilitazione di
Villa Esperia.
Cultura: è già in libreria "Il Castello", il nuovo romanzo di San
Siro dello scrittore pavese Mino Milani.
"Vota il tuo Volontario", la prima classifica del concorso de
"il Ticino": in palio un montepremi di 1.200 euro in buoni spesa
della Coop.
Completano questo numero de "il Ticino" altre notizie dalle comunità
parrocchiali della Diocesi di Pavia, l'attualità, gli appuntamenti, la pagina
dedicata a Papa Francesco, quella della sanità e la pagina dei servizi
utili.

Esce oggi il nuovo e
attesissimo libro di San Siro di Mino Milani. Grazie alla gentilezza
dell’autore abbiamo potuto leggere in anteprima Il Castello e con
piacere lo presentiamo. Non volendo privare i lettori di scoprire in che modo
il commissario Ferrari riesce a ritrovare armi rubate nel vicino Regno di
Sardegna mentre è sulle tracce di un pericoloso evaso, anziché accennare alla
trama, facciamo conoscere i vari protagonisti che dividono la scena con
l’indiscusso mattatore Melchiorre Ferrari, il fidato Steiner (“ragazzo sei la
mia consolazione”), Ziller, Rovati e Rovida. Questa scelta non è solo un
semplice escamotage, ma si presta bene perché ne Il Castello forse in
più che in altri libri di San Siro, lo scrittore ritaglia un ruolo non solo di
comparsa a diversi personaggi. Il primo a entrare in scena è Ireneo Lanati,
noto come Balnéger che “aveva cominciato a mettersi nei pasticci da
ragazzino, passando velocemente dai furtarelli ai furti, per fatalmente
giungere alla rapina, senza con ciò trascurare truffe, frodi, imbrogli,
pestaggi a pagamento e via dicendo”; in procinto di essere giustiziato riesce a
scappare “evadendo alla maniera classica, segando cioè le sbarre della finestra
con una lima”. Una parte importante è svolta da Cesare Lombroso, qui studente
all’Università e non ancora famoso psichiatra e antropologo criminale. Milani
gli affida il compito di far conoscere “in nuce” le sue teorie (“il crimine è
una malattia con cui si nasce: lo si porta scritto in viso”) a uno sbigottito
Ferrari. Inizialmente perplesso dalle innovative idee del brillante assistente
di Pratner e uscito “da quella sorta di strano incantesimo”, il commissario ne
intuisce la validità e, a modo suo, le utilizza. Mariani Pietro detto Marianètu
è invece il contadino che a sua insaputa e per un’ossessione, “qualcuno grida
di notte e non lo lascia dormire”, offre a Ferrari il filo per risolvere i
misteri (e i guai) che incontrerà visitando il Castello “e tutto quanto di
triste sta attorno” appena fuori Pavia dove si scorge che “il Ticino laggiù in
fondo appariva d’un cilestrino vago e insignificante”. Un ruolo non secondario
lo svolge Angelo Bassini, noto “mazziniano, garibaldino, reduce di guerra” e
amico di Ferrari; le sue preziose informazioni aiutano il commissario a fare
chiarezza sul contrabbando di armi che alimenta le fobie mazziniane del barone
Ziller e preoccupa il governo di Torino che “aveva mandato in missione il
Commissario superiore Molinatti” a Pavia. La parte di prima donna è di
Teresina, mascolina e affascinate nipote del barcaiolo Balestra, “ragazza di
poco più di vent’anni, bella anzi prorompente, dai capelli color del grano
maturo, dagli occhi neri” che affascina non solo il buon Ferrari ma anche il
compassato Lombroso e i questurini messi sulle tracce di “quella sorta di inno
alla giovinezza”. Enrico Trespi è un misterioso possidente bresciano esperto in
armi; la sua spregiudicatezza e audacia darà molto filo da torcere al
commissario Ferrari costringendolo persino a trascorrere una notte
all’addiaccio, mentre il suo fascino colpirà il cuore di Teresina. Il filo
rosso che lega indizi, intuizioni e personaggi (se ne incontreranno altri in
veste di preti, secondini, contadini, vetturini, fabbri e barcaioli) è
magistralmente intrecciato e narrato da Mino Milani. Attraverso i monologhi
notturni del commissario corroborati dall’immancabile bicchiere di cognac, lo
scrittore compone l’intricato puzzle con il quale Ferrari porta a termine le
sue faticose e movimentate indagini al Castello, riuscendo altresì, e il
lettore scoprirà come, ad anteporre le ragioni del cuore a quelle di Stato. Il
libro è arricchito da pregevoli descrizioni che rappresentano il vero e proprio
valore aggiunto del romanzo. Ne citiamo un frammento che, con un tocco di
poesia, coglie e descrive bene la filosofia, lo stile e il modo di essere del
commissario Ferrari: “Seguirono lunghi temporali agostani, e gli usignoli smisero
le loro melodie più presto del solito, né le ripresero se non quando il cielo
tornò azzurro e limpido, ma di quel colore magico e languido che preludeva
all’autunno. Quella era la stagione prediletta da Ferrari. Non s’era mai curato
di pensarci su bene, ma in fondo avrebbe voluto che l’autunno durasse tutto
l’anno. Quando poteva, se ne andava zoppicando lentamente per le stradine
silenti e in ombra per buona parte del giorno … non c’era bisogno di correre a
cercare le cose necessarie: se dovevano venire, sarebbero venute. Di ciò era
certo. Vero o no, che malgrado fosse zoppo, lui arrivava dappertutto?”.
Mino Milani
Il Castello
Effigie. Pagine 136. Euro 15,00
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