Anno IX n. 02

Parrocchia della Scala, don Razzini è
il nuovo amministratore
Don
Antonio Razzini è il nuovo amministratore parrocchiale della comunità di Santa
Maria della Scala di Pavia. Lo ha presentato il vescovo Corrado Sanguineti,
durante la Santa Messa da lui presieduta domenica 15 gennaio. “Dal 2012 - ha
sottolineato mons. Corrado nell’omelia che potete leggere integralmente sul
sito www.ilticino.it - la vostra
parrocchia è stata affidata alla cura di don Vincenzo Migliavacca, parroco
della vicina comunità della Sacra Famiglia. In questi anni don Vincenzo, con
l’aiuto degli altri sacerdoti presenti alla Sacra Famiglia – don Angelo
Beretta, don Luigi Viola e don Alberto De Martini – ha provveduto alla cura
della vostra parrocchia, ovviamente con l’aiuto di laici e collaboratori della
vostra comunità, e con l’aiuto, negli ultimi anni, di suor Natalina. Sento in
questo momento il dovere, a nome mio e dell’intera diocesi, ma anche a nome
vostro, di esprimere un “grazie” sincero a don Vincenzo, che in questi anni si
è fatto carico di una responsabilità non lieve, accanto ai suoi impegni già
assunti per la nostra Chiesa, e con lui ringrazio i sacerdoti che hanno
assicurato la loro presenza per l’animazione della comunità”. “Da oggi - ha
proseguito poi il vescovo - si apre un cammino nuovo per la Scala, che affido
alla cura di don Antonio Razzini, parroco della vicina comunità di Mirabello e
che molti fra voi già conoscono. Sarà coadiuvato da don Angelo Beretta, che
come aiuto pastorale, abiterà qui, offrendo una presenza stabile e quotidiana”.
Preghiera
per la Vita alla Sacra Famiglia
Venerdì 20 gennaio, alla parrocchia della
Sacra Famiglia in via Ludovico il Moro 1 a Pavia, si terrà la Preghiera per la
Vita. Il programma prevede alle 17 la recita del S.Rosario, alle 17.30 la
celebrazione della S.Messa, tra le 18 e le 19 l’Adorazione Eucaristica. L’invito
è per tutti in previsione della 39ª Giornata per la Vita del 5 febbraio.
SANTA MESSA per "Figli in Cielo"
L’associazione “Figli in Cielo” propone un altro appuntamento di preghiera e
riflessione. Sabato 21 gennaio, nella chiesa di
S.Maria del Carmine di Pavia alle 17.30 verrà recitato il Santo Rosario,
seguito alle 18 dalla S.Messa celebrata da don Daniele Baldi. L’accoglienza
partirà già dalle 16.30. Verranno ricordati nella preghiera tutti i “Figli in
Cielo” dei genitori presenti. I nomi potranno essere comunicati al sig. Ezio
all’arrivo in chiesa, oppure tramite telefono o sms (cell. 340/6403880) o via
mail all’indirizzo ezio.galmozzi@libero.it
Permesso, grazie, scusa - secondo incontro
Le tre parole dell'amore nell'Amoris Laetitia
Il Vescovo Corrado incontra le giovani famiglie per riflettere sul dono del
Matrimonio alla luce della Lettera di Papa Francesco
Grazie
Domenica 22 gennaio 2017
Domus Pacis, via San Lanfranco, 13 - Pavia
ore 18.00: riflessione e condivisione
ore 20.00: cena insieme
I bambini verranno intrattenuti da animatori durante rincontro
MEIC,
Conversazioni bibliche in Seminario
Lunedì 23 gennaio alle ore 18, nel
Seminario Vescovile in via Menocchio 26 a Pavia, si terrà il secondo incontro
di una serie di conversazioni bibliche organizzate dal MEIC (Movimento
Ecclesiale di Impegno Culturale) e condotte da don Giulio Lunati sul tema
“Qoèlet e Cantico dei Cantici”: le due facce del desiderio”. Gli incontri
successivi si terranno nei seguenti lunedì: 20 febbraio, 20 marzo, 8 maggio.
La
Festa dei Giornalisti al Vescovado di Pavia
“Io social e tu? La relazione educativa nel mondo digitale”. E’ il titolo
dell’incontro in programma martedì
24 gennaio,
alle 10.30, alla Sala Pertusati del palazzo vescovile di Pavia. In occasione
della Festa di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti e di tutti
coloro che operano nel mondo delle comunicazioni sociali. A trattare il tema
sarà padre Stefano Gorla, barnabita, giornalista, scrittore per ragazzi ed
educatore. In apertura di incontro a salutare i cronisti presenti e tutto il
pubblico, sarà il vescovo Corrado Sanguineti. Poi la parola passerà a padre
Stefano Gorla. Nell’occasione sarà anche consegnato il Premio giornalistico
“Mons. Carlo Bordoni” (giunto alla decima edizione) alla cronista Maria Fiore
del quotidiano “La Provincia pavese”.
All’appuntamento di martedì 24 gennaio sono invitati tutti i giornalisti di
Pavia e provincia e le persone interessate al tema della comunicazione,
soprattutto quella che si sviluppa per via digitale.
Il
corso di liturgia
Riprende
il corso dal tema “E’ bello dare lode al Signore” (Salmo 91,92), promosso
dall’Ufficio liturgico e di musica sacra della Diocesi di Pavia, rivolto ai
cantori, lettori, addetti al culto e a tutti coloro che svolgono un ministero liturgico
nelle parrocchie. Martedì 24 gennaio, alle 21 in Seminario,
si parlerà di “Cura delle suppellettili, vasi sacri e beni artistici delle
chiese”; il relatore sarà don Siro Cobianchi, responsabile dell’Ufficio beni
culturali della Curia.
Incontri
per separati, divorziati, risposati
Intraprendere
un percorso nuovo dopo la ferita e lo smarrimento, seguendo come faro l’Amoris
Laetitia di Papa Francesco. E’ il cammino organizzato e accompagnato dalla
Pastorale Famigliare SDR (Separati, Divorziati, Risposati) della Diocesi di
Pavia.
Attraverso alcuni incontri viene proposto un percorso di approfondimento e
rilettura della propria esperienza nella luce della fede. Dopo gli incontri del
trimestre ottobre/dicembre, prende il via una nuova serie di incontri, a
partire da giovedì 26 gennaio alle 19.30 presso il
Convento di S.Maria di Canepanova (via Ada Negri 2 Pavia). Il primo incontro è
conoscitivo, una sorta di happy hour per fare amicizia. Il secondo incontro,
martedì 31 gennaio alla stessa ora e allo stesso luogo risponde allo stesso
obiettivo. Gli incontri successivi si terranno il 21 febbraio alle 21 sul tema
“Rabbia, delusione, fallimento” con la psicoterapeuta Rachele Lunghi; il 9
marzo alle 21 sul tema “Il Signore è vicino a chi ha il cuore ferito”; martedì
21 marzo sul tema “Ripensarsi dopo il fallimento”; il 4 aprile con la seconda
parte del tema “Il Signore è vicino ha chi ha il cuore ferito”; il 2 maggio
alle 19.30 con l’aperitivo e la visione di un film; il 27 maggio alle 18.30 con
l’incontro conclusivo. In aggiunta a questi appuntamenti si terrà un incontro
speciale il 29 marzo alle 21 con lo studio del capitolo VIII dell’Amoris
Laetitia insieme al relatore mons. Giulio Brambilla. Per informazioni sugli
incontri e sull’attività della Pastorale SDR è possibile contattare il numero
0382/26002 oppure scrivere una mail a pastoralefamigliaSDR@diocesi.pavia.it
AGENDA
DEL VESCOVO
Venerdì 20 Gennaio
11.00 S. Messa per Vigili Urbani in Cattedrale
21.00 Presentazione della Lettera Pastorale al Vicariato I (zone Nord e Est)
Sabato 21 Gennaio
11.00 Premiazione Concorso Presepi
Domenica 22 Gennaio
10.15 Incontro con i Diaconi Permanenti
11.15 S. Messa a Lardirago
15.15 Incontro con le Famiglie a Belgioioso
18.00 Incontro con le Giovani Coppie
Lunedì 23 Gennaio
21.00 Presentazione Lettera Pastorale al Vicariato II
Martedì 24 Gennaio
10.30 Festa dei Giornalisti
Mercoledì 25 Gennaio
9.30 Consiglio di Amministrazione dell’Istituto di Scienze Religiose
20.45 Preghiera Ecumenica
Giovedì 26 Gennaio
9.30 Consiglio presbiterale
21.00 Incontro per la Settimana dell’Educazione a Certosa
Il numero de "il
Ticino" nelle parrocchie della Diocesi di Pavia e nelle edicole di tutta
la provincia da venerdì
20 gennaio, è dedicato per buona parte al primo
anniversario dell'ingresso solenne del vescovo Corrado Sanguineti, avvenuto il
24 gennaio del 2016. Il titolo della copertina è "Un anno con il vescovo
Corrado: 'A Pavia mi sento a casa' ". Dalla prima pagina parte
l'editoriale, firmato da mons. Sanguineti, dal titolo "Un anno come
Vescovo di Pavia". All'interno del settimanale si trovano anche le foto di
alcuni tra i momenti più significativi di questo primo anno di episcopato di
mons. Corrado, e un articolo che presenta la sua prima lettera pastorale che il
vescovo sta presentando in Diocesi.
Elena Maga, segretario della Cisl di Pavia, interviene sul caso voucher:
"Vanno rivisti, non aboliti".
Pavia, fa discutere la "sosta parassita" che il Piano Urbano per la
Mobilità vuole eliminare.
Sanità: Asp e San Matteo, rinnovato il protocollo di collaborazione. Garantite
prestazioni sanitarie specialistiche agli ospiti delle tre strutture per
anziani e disabili.
Concorso presepi: sabato 21 gennaio la premiazione in Curia con il vescovo
Corrado.
Belgioioso: "Settimana dell'Educazione" da sabato 21 a domenica 29
gennaio. Domenica 22 il vescovo interverrà nell'oratorio della parrocchia.
Concorso "Vota il tuo Volontario", pioggia di schede in redazione. La
classifica aggiornata. In palio un montepremi di 1.200 euro in buoni spesa
della Coop.
Parrocchie: notizie da San Mauro, Binasco, Gerenzago, Bascapè e Scala.
Servizi e immagini su celebrazioni, momenti culturali e incontri con le
comunità.
Completano questo numero de "il Ticino" altre notizie dalle comunità
parrocchiali, l'attualità, gli appuntamenti, la pagina dedicata a Papa
Francesco e quella dei servizi utili.

Ogni giorno le cronache
riportano notizie di guerre civili e religiose, pulizie etniche, repressioni
militari e politiche con il loro pesante bilancio di orrori, sofferenze e
profughi. Il racconto di questi drammi e delle loro tragedie confluisce spesso
in opere letterarie. Un buon esempio è l’uscita di due volumi che danno conto e
descrivono, in modo organico e dettagliato, alcuni di questi fatti.
Il primo è opera di Maria Tatsos, La ragazza del Mar Nero pubblicato
dalle Paoline. La giornalista di origine greca narra la storia vera della nonna
Eratò Espielidis che assieme alla sua famiglia “fu cacciata da un giorno
all’altro dalla nascente Repubblica di Turchia perché non c'era spazio per chi
era diverso”. All'inizio del secolo scorso una numerosa e attiva comunità
ellenica di fede cristiano-ortodossa viveva in una situazione di convivenza
pacifica sulle sponde del Mar Nero, salvaguardando la propria identità etnica,
culturale e religiosa pur facendo parte dell'Impero ottomano. Allo scoppio
della Prima guerra mondiale tutto mutò in quella parte d’Europa: dopo il
genocidio degli Armeni fu la volta della minoranza greca a subire una violenta
persecuzione. Attraverso massacri e deportazioni circa la metà dei settecentomila
greci residenti nel Ponto trovò la morte, mentre i sopravvissuti fuggirono in
Grecia: il loro genocidio fu un evento drammatico della Storia del Novecento,
purtroppo oggi ancora poco conosciuto. Maria Tatsos ricorda e rievoca la
tragedia dei greci del Ponto - “per non dimenticare e capire quanto siano
simili le stragi di ieri a quelle di oggi” - attraverso il racconto
dell’odissea vissuta dalla nonna Eratò e dalla sua famiglia, facendo della loro
tragedia un emblema di quella vissuta da molte altre che in quei tragici
avvenimenti persero casa, terre, lavoro e subirono molte persecuzioni prima di
raggiungere la Grecia come profughi. Con l’ausilio di documenti, oggetti
ritrovati, racconti di parenti e amici, Tatsos ricostruisce la storia di quella
comunità rievocando i momenti felici (la scuola tecnica di ricamo a
Trapezounta, il culto alla venerata icona di S. Giorgio, il soggiorno estivo a
Chambashin), rivivendo le speranze, i drammi e ripercorrendo tutte le fasi
della loro disperata fuga verso la patria d’origine. "La storia di mia
nonna Eratò - scrive la giornalista - è una goccia nel mare di un'immane
tragedia che non vuole essere solo un tributo alla sua memoria”, ma “è anche un
inno alla speranza, perché una società che sa essere accogliente può diventare
più ricca”.
I senza terra è invece opera di Szilárd Borbély, “una delle voci più
importanti e significative della letteratura ungherese contemporanea”,
pubblicato da Marsilio. La vicenda si svolge tra gli anni Sessanta e Settanta
del secolo scorso, in un piccolo villaggio ungherese al confine tra Ucraina e
Romania, dove convivono, non senza problemi, zingari, ungheresi, romeni di
varie religioni ed etnie. L’io narrante è un bambino che descrive, “con un
linguaggio diretto, semplice, senza evitare né forzare crudezze e nascondere
nulla”, le difficoltà della propria esistenza e gli espedienti escogitati per
sopravvivere al freddo, alla fame, ai soprusi, alle violenze, agli stenti e
alle emarginazioni. Nello sperduto villaggio in cui è costretto a vivere con la
famiglia “in un tugurio di fango, argilla e letame”, il ragazzo è insieme
testimone e protagonista della quotidiana lotta “contro la povertà, le
privazioni, le discriminazioni di lingua, etnia e provenienza”. Nel suo
disperato tentativo di sfuggire a “una vita che scivola addosso con giornate
che si susseguono senza speranze di cambiamento”, il protagonista riesce a
sopravvivere solo perché immagina “un mondo tutto suo governato dai numeri
primi”, quelli cioè “che non hanno un divisore, solo uno e se stessi”; in ogni
fatto e avvenimento della sua difficile esistenza egli “somma e scompone i
numeri per non pensare” perché “così non è tanto noioso zappare, sgranare le
pannocchie, portare fuori il letame e nemmeno i lavori noiosi sono noiosi se,
intanto, conto con la mia testa”. Sullo sfondo lo scrittore colloca “il mondo
crudo e ottuso di un popolo traumatizzato dalla guerra, dal gulag, dal nuovo
regime che ha espropriato le terre” popolato da “gente superstiziosa e ostile
che, ormai privata di tutto, rimane in quella terra di confine in attesa di un
riscatto che non arriva”. La lettura de I senza terra “richiede coraggio
e forza d'animo perché è un libro pieno di miseria, che non prova mai a
consolare il lettore” e Szilárd Borbély dà voce “a coloro che non hanno nulla,
che sono stati spogliati di tutto”.
Maria Tatsos
La ragazza del Mar Nero
Paoline. Pagine 224. Euro 15,00
Szilárd Borbély
I senza terra
Marsilio. Pagine 270. Euro 18,50
Nessun commento:
Posta un commento