Anno IX n. 06

Assemblea diocesana di Azione Cattolica
Sabato 18 febbraio, alle 15 nell’Aula
Magna del Seminario Vescovile, si terrà la 16esima assemblea diocesana
dell’Azione Cattolica di Pavia. Il programma prevede alle 15.30 il saluto del
delegato nazionale AC, Monica Del Vecchio; seguiranno la relazione del
presidente provinciale Paolo Montagna e della presidenza diocesana (Acr,
Giovani, Adulti, Msac, Terza Età). Nel corso dell’assemblea sarà eletto il
nuovo consiglio diocesano di AC. Attorno alle 18.30 è previsto l’intervento del
vescovo Corrado Sanguineti, con la preghiera conclusiva. Alle 19 saranno
proclamati gli eletti in consiglio diocesano. Chi desidera fermarsi a cena è
pregato di prenotarsi via mail (presidente@azionecattolicapavia.it - adulti@azionecattolicapavia.it) entro il 13 febbraio.
Amoris
Laetitia, incontro con il Vescovo
Domenica 19
febbraio,
alle 18, il vescovo Corrado Sanguineti sarà all’oratorio di Mirabello (in
piazza S.Bernardo 3 a Pavia) per un incontro con le giovani famiglie sull’
“Amoris Laetitia” di Papa Francesco. E’ previsto un intrattenimento per i
bambini. Al termine, alle 20, si terrà una cena comunitaria.
Conversazioni bibliche in Seminario
Lunedì 20 febbraio alle 18, nel Seminario
di via Menocchio 26 a Pavia, si terrà il terzo incontro di una serie di
conversazioni bibliche organizzate dal MEIC (Movimento Ecclesiale di Impegno
Culturale) e condotte da don Giulio Lunati sul tema “Qoèlet e Cantico dei
Cantici”: le due facce del desiderio”. Gli incontri successivi si terranno nei
seguenti lunedì: 20 marzo e 8 maggio.
I
Martedì della Cattedrale
Per
il nuovo ciclo “I Martedì della Cattedrale”, dedicato ai 500 anni della Riforma
Protestante di Lutero, il 21
febbraio
alle 21 nella sala parrocchiale di via Cossa 4 a Pavia si terrà l’incontro sul
tema “I profeti e l’Alleanza”.
Incontro
per i familiari del clero
Martedì 21 febbraio, alle 9.15 nel
Seminario di Pavia, si terrà l’incontro per i familiari e i collaboratori del
clero pavese. Il ritiro inizierà con la recita delle Lodi; seguiranno la
meditazione, la recita del S. Rosario e la celebrazione della S. Messa. Al
termine, per chi lo desidera, è previsto il pranzo.
Ritiro
spirituale del clero pavese
Giovedì 23 febbraio, alle 9,45, si svolgerà
nella chiesa del Sacro Cuore (nella zona del Ticinello a Pavia) il ritiro
spirituale del clero pavese in preparazione alla Quaresima. L’incontro sarà
predicato da mons. Carlo Faccendini.
Visita del Papa a Milano e alle terre lombarde
In
occasione della visita del Papa a Milano e alle terre lombarde il 25 marzo
prossimo, la Diocesi di Pavia ha istituito il servizio iscrizione per poter
partecipare alla Santa Messa celebrata da Papa Francesco al parco di Monza alle
ore 15.00.
Chi fosse interessato può scrivere a coordinatorepastorale@diocesi.pavia.it. Fare riferimento al
sito diocesano per ulteriori informazioni.
Inoltre è possibile vivere questo momento come volontario. Chi fosse
interessato può contattare Stefano Ferrari all’indirizzo mail volontari2503.diocesipavia@gmail.com.
AGENDA
DEL VESCOVO
Venerdì 17 Febbraio
Mattino Udienze sacerdoti
21.00 Presentazione Lettera Pastorale al Vicariato III
Sabato 18 Febbraio
Mattino Udienze
15.00 Assemblea dell’Azione Cattolica
Domenica 19 Febbraio
10.00 S. Messa a Turago Bordone
18.00 Incontro con giovani coppie
Lunedì 20 Febbraio
10.00 Presentazione Lettera Pastorale alla Fraternità CdG
17.00 CdA Fondazione “Frate Sole”
21.00 Presentazione del Vangelo di Matteo a San Pietro in Verzolo
Martedì 21 Febbraio
Mattino Udienze
21.00 Commissione di Pastorale Famigliare
Mercoledì 22 Febbraio
10.30 Vicari Foranei
15.30 S. Messa al Santa Margherita
Giovedì 23 Febbraio
9.45 Ritiro Spirituale del Clero
Sulla prima pagina de
"il Ticino" nelle parrocchie della Diocesi di Pavia e nelle edicole
di tutta la provincia da
venerdì 17 febbraio, il titolo di apertura è "Le
immagini del degrado del Cimitero di Pavia". A questo tema sono dedicate
due pagine del settimanale, con un servizio anche su "Lo squallore del
Famedio di Pavia. Quindici secoli di storia pavese lasciati al degrado".
Dalla prima pagina parte l'editoriale firmato dal vescovo di Pavia, mons.
Corrado Sanguineti, dal titolo "L'Azione Cattolica, un dono per la Chiesa
di Pavia". All'AC pavese, che sabato 18 febbraio vivrà l'assemblea
diocesana al Seminario di via Menocchio a Pavia, è dedicata una pagina con
un'intervista a Paolo Montagna che, dopo 6 anni, lascia la presidenza
dell'associazione.
Alternanza "scuola-lavoro": un progetto sostenuto dalla Fondazione
Comunitaria di Pavia. L'iniziativa punta sulla formazione per la tutela della
salute.
"Dal buio alla luce", a Pavia la mostra su don Enzo Boschetti: al
"Servo di Dio", del quale in questi giorni si celebra il 24esimo
anniversario della Salita al Cielo, sono dedicate tre pagine con ricordi e
testimonianze.
Il vescovo Sanguineti in visita alla Maugeri: l'incontro con medici, infermieri
e con i malati; la benedizione del mattone della Porta Santa di San Pietro,
donato all'Istituto pavese.
Al Policlinico San Matteo di Pavia eccellenze e solidarietà: interventi
d'avanguardia e il dono della Fondazione Costantino ai bambini ricoverati.
Il personaggio: Giovanni Vescovi, un giovane pavese tra i profughi siriani in
Libano. "Non dimenticherò mai questa esperienza vissuta a Beirut con la
Ong Intersos".
Gli eventi a Pavia: giovedì 23 febbraio al Carmine il concerto del Vittadini
per il gemellaggio con Besancon. Sabato 25 febbraio la parata di Carnevale per
le strade della città.
Completano questo numero de "il Ticino" altre notizie dalle comunità
parrocchiali, l'attualità, gli appuntamenti, la pagina dedicata a Papa
Francesco (con le indicazioni alle parrocchie e ai fedeli della Diocesi di
Pavia su come partecipare alla S. Messa di sabato 25 marzo a Monza che sarà
presieduta dal Santo Padre), la pagina della sanità e quella dei servizi utili.

A due anni dall’uscita
di una raccolta di conversazioni e interviste di Mario Rigoni Stern da lui curata
(Il coraggio di dire no), Giuseppe Mendicino ha scritto la biografia
dello scrittore di Asiago: Mario Rigoni Stern pubblicata da Priuli &
Verlucca. Il dettagliato lavoro di Mendicino si dipana, grazie anche al “partecipe
aiuto della famiglia, che tra l’altro ha fornito la maggior parte delle
immagini, sovente inedite”, in tre ambiti che si intrecciano: la vita
dalla nascita (1 novembre 1921) alla morte (16 giugno 2008); le guerre
combattute sui fronti di Francia, Albania, Russia e la prigionia trascorsa in
un lager tedesco; i libri e la carriera letteraria intrapresa quando “tornato
a baita ha iniziato a raccontare le sue esperienze”. La biografia inizia
con Infanzia e giovinezza ad Asiago (1921-1937), prosegue con Gli
anni da alpino sciatore-rocciatore (1938-1939) ed entra con In guerra:
dalle Alpi al fango dell’Albania (1940-1941), La steppa e la neve, La ritirata
di Russia, La prigionia. Il ritorno (1945-1950) nella fase più drammatica
dell’esistenza di Rigoni Stern nella quale sono ripercorse, seguendo il
racconto di quanto ha narrato nei suoi libri più famosi, le vicende da lui
vissute durante il periodo della Seconda Guerra Mondiale. Il sergente nella
neve, Il secondo libro. Le grandi amicizie, Scrittore a tempo
pieno; gli anni Settanta, Ritorno sul Don, Storia di Tönle, Scrivere per
ricordare (gli anni Ottanta e Novanta) sono i capitoli nei quali Mendicino
fa conoscere Mario Rigoni Stern scrittore: dal suo esordio mentre ancora
esercitava un altro lavoro all’attività a tempo pieno. Soffermandosi sui libri
e le loro fortune editoriali, il curatore evidenzia che tutti “sono
scaturiti dal vissuto personale e da temi concreti di quotidiana esistenza,
scritti con il desiderio di non dimenticare … narrati con sobria maestria e
rara semplicità” e caratterizzati dal “forte legame etico del suo essere
montanaro, solido e coerente, verso la natura, contro le ingiustizie e le
prepotenze”. Di quell’intenso e proficuo periodo, Mendicino ricorda il
rapporto dello scrittore di Asiago con Elio Vittorini, Giulio Einaudi, Italo
Calvino, l’amicizia con i vecchi compagni di guerra Nelson Cenci e Cristoforo
Moscioni Negri e quella con i nuovi amici Primo Levi e Nuto Revelli, Emilio
Lussu e Tina Meriln, non mancando di menzionare alcuni indimenticabili
personaggi dei suoi libri (Tönle Bintarn, Giacomo e accanto a questi ci
piace ricordare anche Bepi il richiamato del ’13 e Romedio il samaritano
nell’inferno). Infine in Vita sobria in Valgiardini e L’ultimo dono di
Mario Rigoni Stern, Mendicino dà conto degli ultimi anni di vita dello
scrittore annotando che “era consapevole di aver vissuto le avventure e i
sogni della giovinezza, di aver lottato e resistito in guerre e in prigionia,
di essersi creato una famiglia, di aver scritto buoni libri, di aver preso
posizione quando non sarebbe stato giusto e serio tacere” e convinto “di
aver vissuto veramente, di non essersi lasciato impietrire dalla lenta nevicata
dei giorni”. Come chiusura ci serviamo, condividendole, delle parole di
Giuseppe Mendicino perché colgono bene lo spessore umano, morale e letterario
di Mario Rigoni Stern, messi in luce con competenza e passione in questa sua
bella e completa biografia arricchita da tante fotografie. Scrive il curatore: “Rigoni
era un narratore non un romanziere, le sue pagine raccontano storie e fatti
vissuti direttamente o appresi da altri” e nei suoi libri “ha sempre
evitato di inserire commenti, messaggi o spiegazioni, ma tra le righe il
lettore attento può cogliere profonde riflessioni sull’etica e sulla natura”.
E ancora: “era un grande scrittore ma anche un uomo di altissima coscienza
morale … aveva la forza e la sensibilità di indignarsi fortemente quando vedeva
prevalere l’ingiustizia tra gli uomini e la speculazione distruttrice
dell’ambiente naturale … detestava i retori e i demagoghi, i prepotenti e i
disonesti”; per questo “la sua eredità letteraria, civile e morale, che
trascende tempi e luoghi, continua a coinvolgerci ancora oggi”.
Giuseppe Mendicino
Mario Rigoni Stern
Priuli & Verlucca. Pagine 354. Euro 14,90
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