Libreria
cattolica “San Siro”, venerdì 6 settembre l’inaugurazione
E’
un momento molto atteso dall’intera comunità della Diocesi di Pavia. Verrà
inaugurata venerdì 6 settembre, alle 18, la libreria
cattolica “San Siro”. La sede è quella storica delle Paoline, in via Menocchio
8 a Pavia. La gestione sarà affidata ad Agnese e Paola, che già da alcuni anni
si occupano della libreria Paoline di Tortona. All’inaugurazione interverrà
anche il Vescovo Corrado Sanguineti, oltre ad altre personalità del mondo della
cultura pavese e delle istituzioni locali. La libreria “San Siro”, dove saranno
in vendita anche articoli religiosi, si propone come “punto d’incontro e
ritrovo per la comunità diocesana”. “L’auspicio di riportare una libreria
cattolica in città è emersa fin dai primi contatti che da Tortona abbiamo avuto
con alcune parrocchie pavesi - hanno ricordato i futuri gestori della libreria
‘San Siro’ -. La libreria sarà, sin dal primo giorno, uno strumento a
disposizione della Diocesi, delle parrocchie, dei gruppi e dei laici che
operano sul territorio”.
La
preghiera per i Vescovi del mondo a S.Pietro in Ciel d’Oro
Venerdì 6 settembre, alle 18.15,
riprenderanno gli incontri di preghiera per i Vescovi del mondo presso la
Basilica di San Pietro in Ciel d’Oro. Questa esperienza è nata, ormai un anno
fa, su invito del Vescovo di Pavia che ha voluto raccogliere e fare proprio
l’appello di Papa Francesco, rivolto a tutti i fedeli, a riunirsi in preghiera
per tutti i Vescovi. Così Egli sì espresse in una meditazione mattutina: «Gesù
stesso prega costantemente per loro e questo è fonte di consolazione per degli
uomini di preghiera. Il Vescovo non si allontana mai dal suo popolo ed è scelto
direttamente da Gesù stesso, quindi non è un arrampicatore che va avanti con la
sua vocazione come se fosse una funzione». L’ora di adorazione, animata di
volta in volta da un movimento o gruppo ecclesiale presente in Diocesi, poggia
su tre pilastri che sorreggono e conferiscono anima al momento: la Parola di
Dio, il magistero di S. Agostino sulla figura del Vescovo e le preghiere di
intercessione tratte dagli scritti di Agostino stesso. È lasciato spazio al
silenzio e vengono proposti canti espressione della sensibilità di chi anima la
preghiera.
Caravaggio,
incontro per sacerdoti anziani e malati
Giovedì 19
settembre
si terrà al Santuario di Caravaggio il 5° incontro regionale per sacerdoti
anziani e malati, promosso dall’Unitalsi lombarda guidata dal presidente
Vittore De Carli. Il programma prevede l’accoglienza dalle 10, alle 11 la
preparazione alla liturgia e alla processione dei sacerdoti presso il Centro di
Spiritualità del Santuario, alle 11.30 la partenza della processione verso il
Santuario recitando il Santo Rosario, alle 11.45 la celebrazione eucaristica
presieduta da Mons. Mario Delpini, Arcivescovo di Milano, e dai Vescovi
lombardi, alle 13 il pranzo. Per informazioni e prenotazioni rivolgersi alla
sede di Milano dell’Unitalsi lombarda (tel. 02/21117634).
Festa
degli Amici della Casa del Giovane
Domenica 22
settembre,
a Samperone di Certosa, si terrà la tradizionale Festa degli Amici della Casa
del Giovane di Pavia. Il titolo dell’evento di quest’anno sarà “La santità fa
bene. Don Enzo Boschetti venerabile”. Il programma prevede alle 16 la S. Messa
presieduta dal Vescovo Corrado Sanguineti: durante la celebrazione sarà letto
il decreto di venerabilità di don Enzo firmato da Papa Francesco e verrà
amministrato il battesimo ad alcuni bimbi della Comunità Casa San Michele.
Seguiranno alle 17 la merenda, con la distribuzione delle casette biscotto agli
Amici della CdG, e il palo della cuccagna (gara tra le comunità) e, infine,
alle 19.30 cena comunitaria con musica dal vivo. Durante la Festa sono previste
anche la pesca di beneficenza e l’esposizione di prodotti e libri della CdG.
Nuova
stagione del Csi: preghiera a Trivolzio
Il Comitato Territoriale del CSI (Centro Sportivo Italiano) di Pavia avvia il
nuovo anno associativo con un momento di preghiera. L’appuntamento si svolgerà domenica 8 settembre alle 11 a Trivolzio.
Ordinazioni
sacerdotali ad ottobre
Sabato 5 ottobre, alle 21 nella Cattedrale
di Pavia, i diaconi don Filippo Barbieri e don Marco Boggio Marzet saranno
ordinati sacerdoti dal Vescovo Corrado Sanguineti. Lunedì 30 settembre, alle 21 nella chiesa
del Seminario di via Menocchio a Pavia, il Vescovo Corrado celebrerà la S. Messa
nella quale sarà ammesso tra i candidati al presbiterato Daniele Sacchi.
Cresima
degli adulti
Si terrà in ottobre (nelle date del 7 – 14 - 21 – 28) e in novembre (nelle date
del 4 – 11 – 18 – 21) il corso autunnale di catechesi per la Cresima degli adulti,
la cui celebrazione è in programma il 24 novembre. Il corso primaverile prevede
gli incontri di catechesi il 24 febbraio, il 2 – 9 – 16 - 23 - 30 marzo e il 6
– 16 aprile, in preparazione alla celebrazione del 19 aprile 2020. Gli incontri
si tengono al Seminario vescovile (in via Menocchio 26) alle 21. E’ possibile
iscriversi all’Ufficio pastorale della Curia di Pavia, in piazza Duomo 11 (tel.
0382/386528) dal lunedì al sabato dalle 9 alle 12.
AGENDA
DEL VESCOVO
Venerdì 6 settembre
18.00 Inaugurazione Libreria “San Siro”
Sabato 7 settembre
12.00 S. Messa a Trivolzio
18.00 S. Messa a S. Zenone al Po
Domenica 8 settembre
10.30 Cresime a Corteolona
Martedì 10 settembre
Corso di Formazione per Vescovi di recente nomina a Verona
Mercoledì 11 Settembre
Corso di Formazione per Vescovi di recente nomina a Verona
21.00 Incontro Docenti Universitari
Giovedì 12 settembre
10.30 Incontro Vicari
Venerdì 13 settembre
Mattino Udienze
Sul numero de “il
Ticino” nelle parrocchie della Diocesi di Pavia e nelle edicole di tutta la
provincia da venerdì
6 settembre, il titolo di apertura della copertina è
“‘Pavia fa!’, la vetrina di una provincia che vuole finalmente tornare a
crescere. Intervista a Davide Caprioglio, presidente della rete di aziende
‘Made in Pavia’ “.
L’editoriale, firmato dal direttore Alessandro Repossi, è titolato “Ponti
‘malati’, Pavia paga anche con il lavoro”.
Sempre dalla prima pagina, per la rubrica “L’opinione”, parte il commento
firmato da Sandro Assanelli dal titolo “Trentun’anni di carezze”: una
riflessione che prende spunto dalla vicenda di Ignazio Okamoto, in coma
vegetativo per 31 anni e sempre assistito con amore dai suoi genitori.
Sabato 7 settembre il pellegrinaggio a Trivolzio da San Riccardo Pampuri.
Nuovo Anno Pastorale della Diocesi di Pavia, a guidare la riflessione in
Cattedrale sarà Fratel Goffredo Boselli.
Il Cardinal Sarah alla Festa di S. Agostino: “Solo Cristo è il modello verso la
Santità”.
Il saluto di Fra Celestino alla Chiesa di Pavia: lascia la Mensa di Canepanova,
dove è stato il responsabile della Mensa del Povero.
Libreria cattolica “San Siro”, venerdì 6 settembre l’inaugurazione a Pavia.
Riprendono le visite pastorali del Vescovo Corrado nelle parrocchie diocesane:
il prossimo appuntamento è in programma a fine settembre a Bornasco e
Gualdrasco.
Pavia, la denuncia di un sindacalista: “Materne e asili nido comunali non sono
stati puliti”.
Pavia saluta l’estate con la Festa del Ticino, sabato 7 la Notte Bianca,
domenica 8 i fuochi d’artificio.
In arrivo un contributo per i cittadini di Pavia costretti a far cremare i
parenti a Serravalle Scrivia.
“Commissario, non ricominciamo!”: il nuovo libro dell’ex magistrato pavese
Cesare Beretta è ambientato nella Milano della ricostruzione dopo la Seconda
guerra mondiale.
Belgioioso/Filighera, rinasce l’Unione Terre Viscontee.
Gianni Brera, domenica 8 settembre festa a San Zenone nel centenario della
nascita del grande scrittore e giornalista.
Completano questo numero de “il Ticino” altre notizie dalle comunità
parrocchiali della Diocesi di Pavia, la pagina dedicata a Papa Francesco,
quella della sanità, la pagina dello sport e quella dei servizi utili.
È di nuovo disponibile Otre ogni limite curato da Emanuela Ghini. Il libro raccoglie gli scritti e fa Itaca arricchito dalla prefazione di Stefano Res, da una nuova presentazione della curatrice e dalla postfazione di padre Sandro Carotta.
«Dalla morte di Nazarena a oggi la conoscenza
della sua straordinaria vicenda spirituale, scrive Emanuela Ghini, si è
diffusa ad ampio raggio non solo in Italia», rilevando la «convergenza
di attenzione affascinata e commossa nei confronti di questa monaca che sembra
emergere dal deserto di Scete, ma è invece una nostra contemporanea, una donna
colta, uscita da una delle più antiche e prestigiose università degli Stati
Uniti, dalla grande sensibilità artistica e musicale, dinamica, sportiva,
«nostra» in ogni senso».
La prima parte, Scritti di Nazarena, inizia
con i ricordi autobiografici in cui la religiosa ripercorre, «controvoglia e
solo per ubbidire al padre spirituale» e partendo dall’infanzia, «i
fatti più rilevanti della sua vocazione» e le tappe essenziali della sua
vita sempre tesa a «soddisfare i bisogni più profondi del cuore». Densa
di significato è la descrizione della sua «potente chiamata al deserto»,
«la nox beatissima», che Julia fa risalire durante le vacanze pasquali
del 1934: «Dio mi accordò una grazia immensa, che trasformò all'istante
tutta la mia vita». Un tassello importante per capire la radicalità della
sua vocazione di Julia è il Regolamento che presentò personalmente a papa
Pio XII in un'udienza privata nel 1945 prima di entrare definitivamente in
convento. Riportato nella sua interezza esso rileva in quale modo e stile Julia
si propose e aderì alla chiamata di «essere fedelissima alla reclusione».
Seguono le Lettere (1946-1978). Del centinaio lasciate, la curatrice ne
propone trentatré, «omettendo le ripetizioni più vistose, unificando i temi
trattati, trasponendo alcune frasi» e «in nulla alterando, la verità dei
suoi pensieri», che raccolgono integralmente il magistero cristiano di
Nazarena. Per lo più indirizzate ad Anselmo Giabbani suo padre spirituale per
tutto il periodo della reclusione, le lettere toccano vari temi e si
contraddistinguono per «la lungimiranza delle valutazioni, la saggezza dei
consigli, la concretezza spirituale dei giudizi». Esse spaziano dalla
preoccupazione per la fedeltà alla regola ai racconti di alcuni eventi
concernenti la propria vocazione; contengono un insieme di ammonimenti,
esortazioni, atteggiamenti fraterni, suggerimenti a padre Giabbani e
all'attività dell'Ordine camaldolese; sottolineano l'importanza dei momenti di
calma e pace interiori, di solitudine e di comunione con Dio. Nelle sue missive
Nazarena pone sempre l’accento sul valore del sacrificio, della perseveranza («via
alla contemplazione»), del perdono, della pazienza, della sofferenza,
dell'equilibrio, della moderazione, della disciplina, della discrezione,
dell'umiltà («fiore tanto delicato che quasi sempre sfiorisce al suono delle
lodi»), esaltando in ogni momento la semplicità della vita cristiana, la
gioia e la grazia della reclusione, fino all'elogio della croce.
Nella seconda parte, La figura di Nazarena,
Emanuela Ghini ripercorre, attingendo da testimonianze dirette (la madre
abbadessa, padre Giabbani e altre fonti), il periodo degli studi, la vita in
famiglia, la chiamata al deserto, il difficile momento della scelta, via via
fino all'entrata definitiva nell'Ordine camaldolese femminile (1953) di cui
Julia fu «presumibilmente una fra le pochissime recluse a vita in un Ordine
monastico nella chiesa cattolica dell'epoca moderna». In questa sezione si
ha modo di cogliere la personalità di suor Nazarena contraddistinta da «uno
spirito aperto, solare, senza ombre, che non ha mai amato la sofferenza»,
ma che «vivendo al limite delle possibilità umane, ha amato oltre ogni
limite tutti, convertendo la sua passione per loro, in mite soccorrevole
tenerezza».
Un libro bello e edificante dal quale emerge un forte
invito a «rompere le pareti della solitudine, a trasformare il vuoto in
pienezza, l'angoscia in speranza». L’esempio e la testimonianza («una
sintesi del magistero dei Padri del deserto») di questa «donna segnata
dall'Infinito» possono essere uno stimolo e un aiuto «a tutti coloro che
lungo le vie più diverse cercano Dio, la bellezza del puro amore». «Nel
nostro mondo frantumato ma spesso inconsapevolmente teso all’unità – scrive
Emanuela Ghini –, schiavo del rumore ma desideroso di silenzio, stordito dal
vaniloquio ma avido di verità, asservito al potere ma anelante alla libertà,
disperso per mille strade ma in cerca di una mèta, questa nostra contemporanea,
così simile a noi e così diversa, non addita il suo cammino impervio e
inimitabile, non si propone ad alcuno come modello. Dalla sua angusta cella,
che chiama «anticamera del paradiso», Nazarena continua a dire a tutti le sue
parole d’amore, semplici e umanissime, piene della gaiezza consolatrice dello
Spirito».
Emanuela Ghini (a cura di)
Oltre ogni limite
Itaca. Pagine 272. Euro 18,00