Sul grande web le piccole cose contano molto

venerdì 23 ottobre 2015

Anno VII n. 37



Nomine vescovili
In seguito al passaggio di don Antonio Fattori nel vicariato III, Mons. Vescovo ha nominato don Marco Gatti vicario per il vicariato IV.


“Luce nella notte” nella Cattedrale di Pavia
Venerdì 23 ottobre, dalle 22 nella Cattedrale di Pavia, viene riproposta l’esperienza di preghiera “Luce nella notte”. In programma un’adorazione eucaristica per giovani e animata da giovani, con la presenza dei frati francescani minori.


Nei sabati di ottobre la meditazione del S.Rosario con il vescovo Giudici
Proseguirà anche
sabato 24 e sabato 31 ottobre “In cammino con Maria, Madre della Divina Grazia”: un’iniziativa di preghiera e riflessione spirituale promossa dal Santuario di Santa Maria delle Grazie di Pavia. Tutti i sabati mattina di ottobre, insieme al vescovo Giovanni Giudici, ci si trova alle 7 al Ponte Coperto (all’angolo di Lungoticino Sforza) si medita il S. Rosario in cammino verso il Santuario di Santa Maria delle Grazie, nel quale viene poi celebrata la Santa Messa.


Il terzo anniversario della riapertura del Duomo

Nel fine settimana del 24 e 25 ottobre si festeggia il terzo anniversario della riapertura della Cattedrale di Pavia, avvenuta nell’ottobre del 2012. In tale occasione il Duomo resterà aperto in via continuativa: sabato 24 ottobre dalle 7.30 alle 22, con visite guidate alle 11.30, 15 e 21.15; domenica 25 ottobre dalle 8 alle 20, con visite guidate alle 12 e alle 15.


La Scuola di Cittadinanza e Partecipazione
Sabato 24 ottobre riprende la Scuola di Cittadinanza e Partecipazione, promossa dalla Pastorale sociale e del lavoro della Diocesi di Pavia. Il tema di quest’anno è: “Oltre la cultura dello scarto: economia, ambiente e sviluppo a confronto con la ‘Laudato Sì’”. Sabato, alle 15 alla Sala del Sacro Cuore, Simona Beretta e Antonella Sciarrone Alibrandi (dell’Università Cattolica di Milano) parleranno de “I modelli economici-finanziari e le ripercussioni ambientali, sociali e assistenziali”.


L’incontro del Movimento studenti dell’Azione Cattolica
Dopo il “lancio” avvenuto domenica 11 ottobre all’ “Open Day” svoltosi all’oratorio del Carmine, è in programma
domenica 25 ottobre il primo incontro del “rinato” Movimento Studenti dell’Azione Cattolica di Pavia. L’appuntamento si terrà alle 18, in via Menocchio 43 a Pavia, in una forma festosa, con un incontro seguito (alle 19.30) da un happy hour.


La giornata di spiritualità con la Casa del Giovane
La Casa del Giovane di Pavia propone, per
domenica 25 ottobre a Samperone di Certosa, una giornata di spiritualità per volontari, amici e collaboratori. Il programma prevede: alle 9.30 la Santa Messa in parrocchia; alle 10.30 una meditazione guidata sulla Parola di Dio, seguita da un “tempo del silenzio e di preghiera personale”; alle 12.30 pranzo in cascina con i giovani della comunità; alle 15 adorazione comunitaria; alle 16 condivisione della giornata; alle 17 conclusione della giornata di spiritualità.


“Amici del Seminario”, lunedì 26 ottobre l’incontro
Lunedì 26 ottobre, al Seminario vescovile di via Menocchio 26 a Pavia, si terrà l’incontro con gli “Amici del Seminario” e i ministri straordinari della comunione. Il programma prevede alle 16 l’adorazione eucaristica, alle 16.30 la recita del Santo Rosario e alle 17 la celebrazione della Santa Messa.


Il Vangelo di Marco letto con i ragazzi del Duomo
“Vuoi partecipare ad un cammino di fede?”: è il titolo di quattro incontri promossi dai ragazzi del Duomo per vivere insieme la lettura del Vangelo di Marco. Il terzo appuntamento è in programma
lunedì 26 ottobre, alle 21, al Collegio Senatore in via Menocchio 1 a Pavia, con “L’identità di Gesù e del discepolo. Il cammino della Chiesa nel mondo”.


Incontri di formazione della Caritas
La parrocchia di S. Maria di Caravaggio, a Pavia, ospita gli incontri di formazione della Caritas diocesana. Il terzo appuntamento è in programma
martedì 27 ottobre, alle 21: Pierluigi Politi, docente di psichiatria dell’Università di Pavia, tratterà il tema “Tecniche di ascolto. Indicazioni teoriche e pratiche”.


Tre lezioni di don Romano Penna a Torre d’Isola
Don Romano Penna, studioso di fama internazionale e professore emerito alla Pontificia Università Lateranense, sarà presente nel prossimo fine settimana nella parrocchia di Torre d’Isola (guidata da don Stefano Penna) per tenere tre  lezioni dedicate agli scritti di San Paolo. Gli appuntamenti sono in programma
venerdì 30 ottobre, alle 21, e sabato 31 ottobre, alle 16, nella chiesa di Torre d’Isola.


Sante Messe per tutti i “Figli in Cielo”
L’associazione “Figli in Cielo” propone tre appuntamenti di preghiera e riflessione. Nelle giornate di
sabato 31 ottobre, 21 novembre e 19 dicembre, nella chiesa di Santa Maria del Carmine di Pavia alle 17.30 verrà recitato il Santo Rosario, seguito alle 18 dalla Santa Messa celebrata da don Daniele Baldi. “Vorremmo ricordare nella preghiera - si legge nel manifesto dell’associazione -, uno ad uno i nostri figli in cielo. I nomi possono essere comunicati al responsabile  diocesano dell’associazione ‘Figli in Cielo’ – Scuola di Fede e di Preghiera – sig. Ezio all’arrivo in chiesa, oppure tramite telefono o sms (cell. 340/6403880) o via mail all’indirizzo ezio.galmozzi@libero.it” Chi vuole potrà portare la foto di suo figlio. “Invitiamo tutti i genitori con un figlio in Cielo – continua il manifesto – ad unirsi a noi in preghiera, nella assoluta consapevolezza che saremo sempre mamme e papà, ma in un modo tutto nuovo, perché ‘la vita dei nostri figli, ora in Cielo, non è tolta ma solamente trasformata”.


ARchivio Storico Diocesano, nuovi orari di apertura
A partire da
mercoledì 4 novembre cambieranno gli orari di apertura al pubblico dell’Archivio Storico Diocesano di Pavia. L’Archivio sarà aperto il mercoledì, giovedì e sabato dalle 9 alle 12, e il venerdì dalle 14.30 alle 17.30.



Sul numero de "il Ticino" nelle parrocchie della diocesi di Pavia e in tutte le edicole della provincia da venerdì 23 ottobre, il titolo della copertina è "Compralavoro: da sette parrocchie pavesi un aiuto a chi cerca occupazione". Al tema è dedicato anche l'editoriale, firmato dal direttore Alessandro Repossi, dal titolo "Un'alleanza per il lavoro a Pavia".
Intervista a don Natale Rampoldi, attuale parroco dei Ss. Primo e Feliciano a Pavia, che è stato vicario parrocchiale a Binasco negli anni in cui don Andrea Migliavacca frequentava la parrocchia e l'oratorio binaschini: "Don Andrea – garantisce don Natale – sarà un ottimo vescovo".
Economia: il "tetto" dei contanti con cui si potranno effettuare operazioni finanziarie sale a 3mila euro. Esperti pavesi commentano la norma inserita nella nuova Legge di Stabilità.
L'inchiesta sul caso Asm: presto nuovi sviluppi, dopo l'arresto dell'ex responsabile finanziario Pietro Antoniazzi.
San Matteo: rinnovata la convenzione con il Comune di Pavia per aiutare il Villaggio San Francesco e le strutture per i poveri.
Cattedrale: sabato 24 e domenica 25 ottobre, Duomo di Pavia aperto con orario continuo e visite guidate a tre anni dalla riapertura.
Santa Maria delle Grazie: l' "ottavario" dei defunti al cimitero di Pavia, in parrocchia proseguono i sabati del S. Rosario.
Festeggiati i 70 anni del CSI di Pavia: incontro al Broletto e Santa Messa in Duomo con il vescovo Giudici.
La comunità cittadina di S. Maria di Caravaggio ha salutato e ringraziato don Riccardo Santogostino Baldi.
Gustarti, opere d'arte in mostra nei ristoranti pavesi.
La Battellieri Colombo di Pavia compie 130 anni. Il racconto di un glorioso passato.
Il paratleta pavese Alessandro Carvani Minetti campione del mondo di paraduathlon; il 28 novembre a Montichiari tenterà il record dell'ora su pista di paraciclismo.
Marcignago, celebrata la Sagra della Madonna del Rosario
"Isis minaccia sottovalutata": venerdì 23 ottobre, al Teatro Martinetti di Garlasco, una serata promossa dal Lions Club Garlasco Host Le Bozzole".
 Completano questo numero de "il Ticino" altre notizie dalle comunità parrocchiali della diocesi di Pavia, la cronaca, gli appuntamenti e la pagina dei libri.



Le questioni economiche sono sempre al centro dell'attenzione dei mass media e dell'interesse dell'opinione pubblica. Per i non addetti ai lavori non è pero facile capire o tanto meno orientarsi in merito ad analisi macroeconomiche, andamento di borse, prezzo del petrolio, tassi d'interesse che giornali, televisioni e finanche libri offrono a getto continuo. In questa vera e propria «selva» di voci è difficile distinguere "il grano dalla pula" per fare scelte consapevoli e responsabili. L'interessante saggio uscito per i tipi de il Mulino, L'economia civile, può aiutare ad avere "un'altra idea di mercato" e una visione «alta» (e cristiana) dell'economia. Autori sono Luigino Bruni e Stefano Zamagni da anni impegnati a divulgare la tradizione di pensiero dell'Economia civile in alternativa a "una visione di mercato e di una concezione dell'impresa fondate sull'individuo - e non sulla persona -, sulla ricerca compulsiva della ricchezza - e non sulla felicità pubblica -, dimenticando e distruggendo beni economici fondamentali come i beni relazionali, i beni comuni e i beni di gratuità". Nella premessa i due valenti economisti d'ispirazione cristiana spiegano che «l'Economia civile» (con l'E maiuscola) "legge «l'intera» economia in modo diverso da come la legge la tradizione del capitalismo anglosassone". La conoscenza dei suoi principi e dei suoi valori, scrivono gli autori, consente di avere "un criterio di giudizio e di azione per le scelte del governo e per quelle delle multinazionali, per quelle dei consumatori (il consumo critico e responsabile), e per quelle dei risparmiatori socialmente responsabili". Prima di addentrarsi nei vari argomenti Bruni e Zamagni precisano che l'Economia civile "non è un sistema alternativo al capitalismo, ma un laboratorio, di prassi e di teoria, per provare almeno a immaginarlo dove c'è spazio per tutti coloro che non sono contenti del capitalismo finanziario" e dedicarsi a essa è "un esercizio di bene comune, di quella «carità intellettuale» di cui parlava Antonio Rosmini, come forma più alta di carità, in un'età che soffre per mancanza di pensiero pensante, di storie, di sogni". Il saggio è molto ben articolato e ricco di «sostanza» non solo su concetti di economica, ma contiene anche riflessioni di carattere etico e filosofico. Ogni capitolo meriterebbe ampio spazio; qui ci limiteremo a brevi cenni. Luigino Bruni e Stefano Zamagni passano in rassegna i profili e le opere più importanti "di alcuni protagonisti, e di altri economisti e scienziati sociali considerati esemplari esponenti, impliciti o espliciti, di questa visione dell'economia". I primi a essere presentati sono Antonio Genovesi riconosciuto come "un universale punto di riferimento per la scuola di economia civile" e Giacinto Dragonetti "autore che più ha preso sul serio il tema delle virtù". É poi la volta di John Ruskin le cui idee "a distanza di oltre 150 anni non hanno perso nulla della propria forza profetica e morale". Bruni e Zamagni ricordano la figura "originale e profonda" dell'economista Achille Loria e perché la sua opera "è ancora oggi una miniera di idee e di intuizioni molto utili non solo per capire in profondo quel periodo decisivo per la nascita dell'economia e delle scienze sociali contemporanee" e il lavoro dello storico Amintore Fanfani che "ha cose importanti da dire sulla natura del capitalismo italiano ed europeo" e sulle dottrine del volontarismo e del naturalismo. Gli autori parlano poi di Giorgio Fuà "che molto prima che esplodesse la stagione delle critiche al Pil e dei nuovi indicatori, aveva posto al centro della sua ricerca il tema della misurazione del benessere, del Pil e della felicità" affermando in anticipo sui tempi che "il Pil non è più sufficiente per misurare il benessere di una nazione". La questione dei beni comuni (aria, acqua, clima, fertilità del suolo, biodiversità, sementi, conoscenza e altro ancora) e la loro gestione, il welfare, le responsabilità civili e sociali di imprese e consumatori sono argomenti sulle quali i due economisti si soffermano facendo conoscere pensiero e opere di altri studiosi che hanno adottato "il punto di vista dell'Economia civile". La lettura attenta del saggio di Luigino Bruni e Stefano Zamagni guida alla conoscenza di genesi e campi di applicazione di questa "antica tradizione classica" e il "particolare sguardo sulla realtà" che essa offre, ben sintetizzato nelle parole dei due autori: "se la finanza e i mercati non creano valore e «valori», se non creano lavoro, se non rispettano e si prendono cura dell'ambiente sono semplicemente incivili: distruggono l'economia e la civiltà, come continuiamo a vedere anche in questa epoca di crisi".
Luigino Bruni - Stefano Zamagni
L'economia civile
il Mulino. Pagine 138. Euro 11,00

giovedì 15 ottobre 2015

Anno VII n. 36


Nomine vescovili
Mons. Vescovo ha nominato don Riccardo Santagostino Baldi collaboratore pastorale della parrocchia di San Genesio.
Don Riccardo, che lascia la parrocchia cittadina di Santa Maria di Caravaggio, manterrà gli altri incarichi.


Gruppi di ascolto, la formazione per gli animatori
Giovedì 15 ottobre, alle 21 in Seminario, si terrà il primo incontro di formazione (dedicato al Vangelo di Luca) per gli animatori dei gruppi di ascolto della Parola di tutti i vicariati. Don Gianluigi Corti terrà una relazione dal titolo “Luca, un Vangelo per i deboli”.


Veglia missionaria
Sabato 17 ottobre, alle 21 nel Duomo di Pavia, si terrà la Veglia missionaria diocesana organizzata in occasione della Giornata missionaria mondiale 2015. I fedeli che interverranno in Cattedrale potranno ascoltare l’interessante testimonianza di padre Umberto Libralato, un missionario gesuita che racconterà in particolare la sua esperienza in Burkina Faso.


Il CSI di Pavia festeggia i 70 anni di vita
Il CSI di Pavia festeggia i 70 anni di vita, essendo stato fondato nel 1945. Sabato 17 ottobre, alle 15 al Palazzo Broletto di Pavia, si terrà un incontro presieduto da Sergio Contrini, presidente del CSI di Pavia; seguirà alle 17 la Santa Messa in Cattedrale, celebrata dal vescovo Giovanni Giudici.


Ritiro in Seminario
Ai familiari e collaboratori dei sacerdoti si comunica che il primo Ritiro in Seminario avrà luogo martedì 20 ottobre con il consueto programma: ore 9.00 Lodi - Meditazione - S.Rosario - S.Messa Al termine il pranzo per chi lo desidera.


Appuntamento culturale a San Primo
La parrocchia di San Primo organizza, martedì 20 ottobre alle 15 presso la sala parrocchiale, un nuovo incontro tenuto dal professor Giorgio Guizzetti dal titolo “Fiat lux....dalla lucerna al led”. L’invito è aperto a tutti.


Incontri di formazione della Caritas
La parrocchia di S. Maria di Caravaggio, a Pavia, ospita gli incontri di formazione della Caritas diocesana. Il secondo appuntamento è in programma martedì 20 ottobre, alle 21: Gianmarco Marzocchini, della Caritas di Reggio Emilia, tratterà il tema “Il mandato Caritas, la Caritas parrocchiale, il rapporto con le istituzioni”.


Il Vangelo di Marco letto con i ragazzi del Duomo
“Vuoi partecipare ad un cammino di fede?”: è il titolo di quattro incontri promossi dai ragazzi del Duomo per vivere insieme la lettura del Vangelo di Marco. Il secondo appuntamento è in programma lunedì 19 ottobre, alle 21, al Collegio Senatore in via Menocchio 1 a Pavia, con “L’esistenza umana e l’apertura a Dio. L’umanità che diventa credente: la Chiesa”.


Il terzo anniversario della riapertura del Duomo

Nel fine settimana del 24 e 25 ottobre si festeggia il terzo anniversario della riapertura della Cattedrale di Pavia, avvenuta nell’ottobre del 2012. In tale occasione il Duomo resterà aperto in via continuativa: sabato 24 ottobre dalle 7.30 alle 22, con visite guidate alle 11.30, 15 e 21.15; domenica 25 ottobre dalle 8 alle 20, con visite guidate alle 12 e alle 15.


Sul numero de "il Ticino" nelle parrocchie della diocesi di Pavia e in tutte le edicole della provincia da venerdì 16 ottobre, il titolo della copertina è "Asm, il 'giallo' dei soldi rubati. Ammanco da 1,8 milioni di euro, La Procura di Pavia indaga dopo l'esposto". Al tema sono dedicati servizi, interviste e approfondimenti all'interno del settimanale, e l'editoriale in prima pagina (firmato dal direttore Alessandro Repossi) dal titolo "Caso Asm, Pavia pretende la verità".
E sempre dalla prima pagina parte il commento di Giacomo Stoppini, dal titolo "L'indegna politica".
Don Andrea Migliavacca sarà vescovo il 9 dicembre: l'ordinazione episcopale in programma il giorno di San Siro, alle 18.30, in Duomo. Domenica 20 dicembre l'ingresso nella diocesi di San Miniato con l'apertura della porta santa.
Nasce "Pavia 2020": il presidente Alberto Cazzani ha presentato il progetto all'assemblea di Confindustria Pavia.
Sabato 17 ottobre alle 21 nel Duomo di Pavia la Veglia missionaria con la testimonianza di padre Umberto Libralato.
Scuola di Cittadinanza e Partecipazione, la riflessione parte dalla "Laudato Sì": sabato 24 ottobre al via il terzo ciclo di incontri promossi dalla Pastorale Sociale e del Lavoro della Diocesi di Pavia.
L'ingresso di don Armando Curti a Binasco: la comunità ha accolto il nuovo parroco in una giornata di festa.
Csi Pavia, sabato 17 ottobre le cerimonie per il 70esimo anniversario di fondazione: alle 15 incontro al Broletto, alle 17 la Santa Messa in Cattedrale presieduta dal vescovo Giovanni Giudici.
"San Mauro, i ricordi dell'oratorio cittadino": su "il Ticino" un articolo scritto dal dottor Paolo Bottoni che anticipa il libro sui 100 anni dell'oratorio pavese che verrà presentato venerdì 16 ottobre al Broletto. 
Presentata la stagione 2015/2016 del Teatro Sociale di Stradella.
In questo numero in omaggio agli abbonati de "il Ticino" la rivista sulla stagione 2015/2016 del Teatro Fraschini di Pavia.
Completano questo numero de "il Ticino" altre notizie dalle comunità parrocchiali della diocesi di Pavia, la cronaca, gli appuntamenti e la pagina dei libri. 


Vogliamo unirci anche noi alla gioia per la nomina a vescovo di don Andrea Migliavacca. Lo facciamo riproponendo la recensione uscita su il Ticino del 18 ottobre 1997 in cui presentavano la tesi con la quale don Andrea si era appena laureato all'Università Gregoriana: La confessione frequente di devozione. Uscito nella collana Tesi Gregoriana dove sono pubblicati i migliori lavori discussi alla Pontificia Università, il lavoro don Andrea presenta uno studio teologico-giuridico sul periodo fra i Codici del 1917 e del 1983. Nell'introduzione don Migliavacca spiega i motivi che l'hanno indotto a indagare sul sacramento della confessione: "l'aver notato una situazione di crisi del sacramento della penitenza ed in particolare della confessione frequente" e accolto "non solo l'invito del Magistero a studiare e promuovere nuovamente il sacramento della penitenza" ma anche confrontarsi con "un'abbondanza di interventi nei quali, con forza, viene ribadita la liceità e l'opportunità della confessione di devozione". Prima di entrare nel merito dell'argomento, don Andrea precisa cosa s'intende per «confessione frequente di devozione»: "la confessione dei soli peccati veniali e di quelli gravi già assolti dal potere delle chiavi", anche se "la riflessione teologica e gli interventi magisteriali recenti hanno invece sottolineato maggiormente la dimensione della frequenza della confessione come tappa nel cammino di conversione del credente". Il volume è strutturato in quattro parti. Nel primo capitolo, Il quarto sacramento nella produzione teologica del XX secolo, il sacerdote pavese raccoglie "i dati essenziali della teologia" al fine di costruire il quadro di riferimento entro il quale sviluppare il suo studio. Don Andrea presenta poi una sintesi degli studi di diversi e qualificati autori, lo stato dell'arte sullo sviluppo delle ricerche alla luce delle tematiche penitenziali presenti nell'Antico e nel Nuovo Testamento, quelli riguardanti la storia della penitenza e l'esposizione dei "temi dogmatici". In questa sezione l'autore si sofferma anche sul rapporto tra "penitenza, pastorale e liturgia", rilevando come "è compito proprio della teologia pastorale ricercare forme nuove di celebrazione del sacramento, adatte ai tempi" ed è urgente "una nuova comprensione del sacramento e un adattamento alla situazione culturale ed ecclesiale odierna". Dopo aver presentato il quadro di riferimento teologico globale, ne "La confessione frequente di devozione nella riflessione teologica del XX secolo" don Andrea analizza nello specifico gli elementi che riguardano il tema della penitenza e i suoi passaggi più significativi. Accanto ad una rilettura critica della prassi della confessione frequente di devozione, l'autore affronta argomenti come l'individuazione della sua origine, lo sviluppo storico, le interpretazioni delle diverse linee teologiche, l'esame delle diverse posizioni teologiche, il rapporto con la pastorale e la liturgia, le difficoltà e le cause della crisi del sacramento, fino alla formulazione di alcuni suggerimenti per un suo rinnovamento. In questa sezione don Migliavacca mette in rilevo come "in questo rinnovato contesto l'accento va spostato dalla confessione dei peccati veniali alla celebrazione frequente dell'incontro con la misericordia di Dio", evidenziando come "non sarà tanto importante la confessione dei singoli peccati veniali, quanto il riconoscere il proprio stato di peccato e di penitenza, fiduciosi nella misericordia del Padre". A partire da Il quarto sacramento negli insegnamenti del Magistero papale recente, don Andrea Migliavacca affronta lo studio del sacramento della riconciliazione in una prospettiva giuridico-pastorale, partendo dagli interventi più significativi del Magistero. Il primo dato che emerge dall'accostamento dei testi papali, sottolinea l'autore, è la constatazione "dell'abbondanza di un insegnamento diffuso, ripetitivo, descrittivo, esortativo sul tema della penitenza e del sacramento della riconciliazione". Prendendo poi spunto dagli interventi papali più recenti, don Andrea compie un'attenta analisi della situazione contemporanea toccando "temi teologici emergenti" quali il peccato grave, la conversione, la penitenza virtù e la penitenza sacramento, la coscienza, il perdono e la redenzione, la riconciliazione. Don Migliavacca non manca in questa parte di approfondire alcuni aspetti particolari (il "proprium") sul sacramento della penitenza e del perdono in rapporto con l'Eucaristia e la formazione dei presbiteri. Infine ne La confessione frequente nei Codici del 1917 e del 1983, l'autore passa in rassegna la normativa riguardante la confessione frequente di devozione com'è codificata nel Codici di Diritto Canonico del 1917 e del 1983. Il Codice del 1917, fa notare l'autore, "già presentava il tema della confessione di devozione ed esortava alcune categorie di persone a confessarsi frequentemente, secondo una precisa scadenza, mentre il Codice vigente ripresenta il tema e l'esortazione ad accostarsi con frequenza alla confessione". Analizzando l'iter formativo e rintracciando i singoli canoni, don Andrea mette a confronto il loro contenuto e lo sviluppo in ambito giuridico offrendo un'interpretazione delle disposizioni codiciali e cogliendo "la continuità e l'eventuale sviluppo della prassi in esame". La confessione frequente di devozione è libro impegnativo in cui, accanto al rigore dello studio, emerge molto bene il tentativo dell'autore di rendere comprensibile e accessibile a un pubblico più vasto gli argomenti trattati. Il lavoro di Don Andrea Migliavacca, ricco di note e dotato di un'aggiornata ed ampia bibliografia, si propone come sussidio per studiosi, per sacerdoti e per tutti coloro che sono impegnati nell'azione pastorale e desiderano approfondire lo studio del sacramento della confessione. Rappresenta anche un'utile lettura per ogni cristiano desideroso di approfondire e consolidare le basi della propria fede. Un plauso a don Andrea che ha saputo, con questa sua accurata opera, inserirsi con autorevolezza nel dibattito teologico e con originalità offrire un qualificato contributo.
Andrea Migliavacca
La confessione frequente di devozione
Pontificio Istituto Biblico. Pagine 336. Euro 17,00

giovedì 8 ottobre 2015

Anno VII n. 35


“Con lo sguardo di Cristo nel mondo della sofferenza”
Sabato 10 ottobre, alle 9 nell’Aula Magna dell’Università di Pavia, si terrà il convegno dal titolo “Con lo sguardo di Cristo nel mondo della sofferenza”. L’incontro è promosso dall’ufficio diocesano per la pastorale della salute e per la pastorale universitaria. Ad aprire il convegno sarà il rettore Fabio Rugge; le conclusioni verranno affidate al vescovo Giovanni Giudici.


Concerto nella chiesa di S. Alessandro Sauli
Sabato 10 ottobre, alle 21 nella chiesa di S. Alessandro Sauli a Pavia, la Corale “Felice”, diretta da Irene Rocca, si esibirà nel concerto “Laudato Sì”. I coristi saranno accompagnati alle tastiere da Davide Re e Paolo Malusardi, al violino da Giuseppe Coronelli, alle chitarre da Roberto Coccia e Dario Bergonzi, al basso da Davide Galdi e alla batteria da Mauro Rocca. L’ingresso è libero.

Giornata di presentazione e condivisione dell'Azione Cattolica di Pavia
Domenica 11 ottobre: ACUOREAPERTO
Ragazzi - Giovani – Adulti
(Oratorio del Carmine, v.Valla 3 Pavia, ore 16)
Come già lo scorso anno, l'Azione Cattolica diocesana di Pavia propone un
pomeriggio insieme per presentare e illustrare - in modo speriamo simpatico e un po' festoso, anche con qualche "dimostrazione sperimentale" - le attività formative proposte per tutti.
Lo abbiamo chiamato
ACUOREAPERTO sperando che il titolo possa già suggerire un desiderio profondo di tutti noi di accogliere, di sorridere, di accompagnare ogni persona, ogni realtà e situazione di vita, in particolare in questo Anno Santo in cui papa Francesco ci invita a chiedere e dare misericordia.
Scopo principale della giornata è
conoscerci e farci conoscere: vorremmo convididere con voi - amici dei gruppi parrocchiali e delle altre associazioni ecclesiali, amici che ci seguite via email,  ma anche "amici degli amici" che non ci conoscono proprio e potrebbero averne l'occasione - quello che noi siamo e facciamo, pur con le nostre scarse energie, in uno spirito di fraternità e corresponsabilità, al servizio della Chiesa pavese.
La
locandina allegata illustra il programma della giornata: vi chiediamo come sempre di aiutarci a diffonderla, nelle vostre parrocchie ma anche nei luoghi di ritrovo e "di passaggio", per raggiungere più persone possibili.
Il momento iniziale sarà una merenda condivisa con gli amici della parrocchia del Carmine. Poi alle 16.45 i ragazzi dell'ACR, gli adolescenti, gli adulti potranno conoscere e sperimentare quello che l'AC propone per loro a livello diocesano, sempre in stretta collaborazione con le parrocchie.
Con gli adolescenti ci sarà anche la presentazione di una nuova proposta, il "grande ritorno", dopo tanti anni, del MSAC, il Movimento Studenti di Azione Cattolica, che grazie all'entusiasmo e alla passione di alcuni ragazzi prova a ripartire nella nostra città.
Un momento di preghiera insieme e un buffet concluderanno la giornata (se vi fermate all'happy hour finale, vi chiediamo di informarci secondo le indicazioni della locandina entro il 5 ottobre).


Il Vangelo di Marco letto con i ragazzi del Duomo
“Vuoi partecipare ad un cammino di fede?”: è il titolo di quattro incontri promossi dai ragazzi del Duomo per vivere insieme la lettura del Vangelo di Marco. Il primo appuntamento è in programma
lunedì 12 ottobre, alle 21, al Collegio Senatore in via Menocchio 1 a Pavia, con l’introduzione al Vangelo: “Le persone; Gesù; il cammino dei discepoli; la Risurrezione”.


Incontri di formazione della Caritas
La parrocchia di S. Maria di Caravaggio, a Pavia, ospita gli incontri di formazione della Caritas diocesana. Il primo appuntamento è in programma martedì 13 ottobre, alle 21: mons. Adriano Migliavacca, vicario generale della diocesi di Pavia, tratterà il tema “La misericordia nella Bibbia”.


Gruppi di ascolto, la formazione per gli animatori
Giovedì 15 ottobre, alle 21 in Seminario, si terrà il primo incontro di formazione (dedicato al Vangelo di Luca) per gli animatori dei gruppi di ascolto della Parola di tutti i vicariati. Don Gianluigi Corti terrà una relazione dal titolo “Luca, un Vangelo per i deboli”.


Il CSI di Pavia festeggia i 70 anni di vita
Il CSI di Pavia festeggia i 70 anni di vita, essendo stato fondato nel 1945. Sabato 17 ottobre, alle 15 al Palazzo Broletto di Pavia, si terrà un incontro presieduto da Sergio Contrini, presidente del CSI di Pavia; seguirà alle 17 la Santa Messa in Cattedrale, celebrata dal vescovo Giovanni Giudici.


Il titolo della copertina del nuovo numero de "il Ticino", nelle parrocchie della diocesi di Pavia e nelle edicole della provincia da venerdì 9 ottobre, è "Don Andrea Migliavacca vescovo di San Miniato. Mons. Giudici: una grande gioia per la nostra comunità diocesana".
L'editoriale, firmato da mons. Gianfranco Poma, è titolato "Il Sinodo sulla famiglia, meravigliosa esperienza di Chiesa".
Don Ernesto Maggi, parroco della Cattedrale di Pavia, commenta gli interventi del Santo Padre nella recente visita a Cuba e negli Stati Uniti: "Papa Francesco non è comunista: ci invita a mettere in pratica il Vangelo". 
Andrea Albergati scrive per "il Ticino": "Sono ottimista sul futuro di Pavia. Buone opportunità di crescita per la città". 
Domenica 11 ottobre la giornata nazionale dell'Anmil: anche a Pavia l'evento dedicato agli invalidi del lavoro.
Architettura sacra: il premio europeo Frate Sole al polacco Holownia. Il riconoscimento consegnato dalla Fondazione che si ispira a padre Costantino Ruggeri.
Giuliano Setti ricorda il dottor Giuliano Ravizza nel 23esimo anniversario della scomparsa del titolare della pellicceria Annabella: "Giuliano Ravizza, un grande uomo che ha sempre amato la sua Pavia".
Landriano e San Carlo Borromeo: festeggiato dalle due comunità l'ingresso dei parroci don Antonio Fattori e don Rosario Chirico.
A Copiano il saluto e i ringraziamenti a don Fabio Curti e il benvenuto al nuovo parroco don Antonio Vitali.
Scuole cattoliche: il liceo "Teresio Olivelli" a Pavia da quasi 40 anni.
Venerdì 16 ottobre verrà presentato al Broletto il libro sui cent'anni dell'oratorio di San Mauro a Pavia. 
Completano questo numero de "il Ticino" altre notizie dalle comunità parrocchiali della diocesi di Pavia, la cronaca, gli appuntamenti e la pagina dei libri.



In occasione del 1400° anniversario della morte di san Colombano (23 novembre 615), le Paoline hanno pubblicato un'agiografia che "ripercorre l’avventurosa esistenza umana e spirituale del grande evangelizzatore del continente europeo". San Colombano. Pellegrino per Cristo sulle strade d’Europa è il titolo del volume scritto da Barbara Sartori, redattrice de Il Nuovo Giornale settimanale della diocesi di Piacenza-Bobbio. Prendendo come testo di riferimento la Vita di Colombano e dei suoi discepoli che il primo biografo del santo, Giona di Susa, scrisse poco dopo la sua morte e con uno stile "attento ai fatti ma aperto al «meraviglioso» di cui è ricca ogni storia di santità", la giornalista ricostruisce innanzitutto il contesto storico e religioso nel quale nacque e visse Colombano, soffermandosi sulle peculiarità del monachesimo celtico ("eroismi quotidiani fatti non di grandi gesta, ma di rinunce rigorose: al sonno, al cibo, alla propria volontà in nome dell'obbedienza all'abate") e come egli maturò la decisione "di farsi pellegrino per Cristo". Dopo un breve cenno alle opere di Colombano ("rispecchiano alla perfezione la sua complessa personalità" e "trasudano per l'annuncio del Vangelo, urgenza di un cristianesimo autentico, contro la tentazione di una religiosità esteriore, diffusa allora come oggi"), la biografa passa in rassegna l'esperienza da lui vissuta a Cleenish Island alla scuola dell'abate Sinell che lo guida a porre "le basi della sua vocazione monastica" e quella a Bangor in una comunità più grande nella quale "si dedica totalmente alla preghiera, a prendere su di sé il giogo di Cristo". Barbara Sartori ripercorre quindi il periodo in cui Colombano, seguendo "l'ispirazione divina a farsi pellegrino per Cristo", parte con altri dodici monaci dall'Irlanda per andare a evangelizzare la Francia. "Nel deserto della Gallia", scrive l'autrice, il monaco irlandese inizia la missione in cui "oltre all'efficacia della predicazione si aggiunge il carisma dell'intercessione e della guarigione" e vede "il crescere della famiglia colombaniana". Dopo la fondazione del primo monastero a Luxeuil ne seguono altri e questo impone a Colombano di "scrivere una Regola, compito al quale l'abate si dedica, sotto l'ispirazione dello Spirito Santo": la «Regula monachorum» ("s'interessa della relazione del monaco con Dio"), la «Regula coenobialis» ("sulle relazioni con i confratelli, scendendo nel concreto della vita quotidiana") e il «Paenitentiale» che "racchiude invece una puntigliosa lista di infrazioni a cui corrispondono altrettante precise sanzioni". Nel capitolo Dalla fama all'esilio, l'autrice si sofferma sul travagliato periodo nel quale il monaco - diventato ormai famoso e "fondatore di monasteri, dispensatore di grazie e di guarigioni" - deve far fronte alle controversie con i regnanti dell'epoca che lo costringono prima all'esilio forzato e poi, all'età di settant'anni, a ripartire di nuovo. Di questo nuovo "pellegrinaggio per le strade dell'Europa" è dato ampio dettaglio in Per le strade della Gallia in cui Barbara Sartori ricorda "il viaggio di Colombano e dei suoi compagni, scortati dai soldati come fossero malfattori, per arrivare alla costa occidentale per essere imbarcati per l'Irlanda" ma che "gli dà la chance di incontrare genti, che altrimenti, mai avrebbero incrociato il suo volto"; un segno (un'onda gigantesca respinge indietro e lasciandola in secca la nave sulla quale si era imbarcato) indicherà a Colombano e ai suoi confratelli che "non sono destinati a far rientro in patria". Nell'ultimo capitolo l'autrice dà conto come Colombano, ormai anziano e con le energie fisiche che si affievoliscono ma con il vivo desiderio "di portare il Vangelo a chi non ha mai sentito parlare di Gesù", varcate le Alpi arriva in Italia adoperandosi "per disperdere e per estirpare, applicando in cauterio delle Scritture, le menzogne degli eretici" e nella "missione di predicazione itinerante a Milano, Pavia, Monza", giungendo a Bobbio dove, attraverso un altro prodigio, capisce che "Dio vuole che lì si fermi"; e così sarà fino alla sua morte avvenuta un anno dopo aver fondato il monastero. Il lavoro di Barbare Sartori fa conoscere la figura e il carisma di "uno dei Padri dell'Europa" che con la sua "passione per l'annuncio del Vangelo seppe ridare speranza e unità a un mondo disorientato" incarnando "il prototipo di quell’ideale di Chiesa in uscita" che papa Francesco non si stanca di raccomandare.

Barbara Sartori
San Colombano
Paoline. Pagine 160. Euro 13,00

giovedì 1 ottobre 2015

Anno VII n. 34


Nomine vescovili
Mons. Vescovo ha nominato don Fabio Curti Parroco delle parrocchie di Marzano, Torre d’Arese, Spirago e Castel Lambro. Don Fabio – che manterrà i suoi incarichi di parroco a Magherno, Vistarino e Vivente – verrà coadiuvato da don Giuseppe Bossi, don Dario Crotti e don Michele Mosa, che il Vescovo ha nominato Collaboratori dell’intera unità pastorale.
Don Gabriele Romanoni è stato nominato Amministratore parrocchiale delle parrocchie di Casarile e di Rognano.
I novelli sacerdoti,
don Giovanni Iacono e don Davide Taccani, hanno ricevuto da mons. Vescovo la prima destinazione per il loro ministero sacerdotale: don Giovanni sarà Vicario parrocchiale della parrocchia di Santa Maria di Caravaggio e don Davide della parrocchia di Sant’Alessandro Sauli.
Mons. Vescovo ha nominato Collaboratore pastorale delle parrocchie di Giussago, Guinzano, Turago, Carpignano e Baselica Bologna
don Giuseppe Abbiati.
Don Robert Fundafunda Mpia è stato nominato Responsabile del Servizio diocesano per la pastorale dei migranti, compito che svolgerà in collaborazione con la Caritas diocesana.


Il convegno della Caritas diocesana
Sabato 3 ottobre, alle 10 nella parrocchia di S. Alessandro Sauli in via Alessandria 10 a Pavia, si terrà il convegno della Caritas diocesana sul tema “Gesù Cristo è il volto della misericordia del Padre. Quale missione per la Caritas parrocchiale?”. Sono previsti gli interventi di don Dario Crotti, direttore della Caritas di Pavia, del vescovo Giovanni Giudici e di don Roberto Davanzo, direttore della Caritas Ambrosiana.


La preghiera per il Sinodo
“Le famiglie illuminano il Sinodo. In preghiera con Papa Francesco”. E’ il titolo della veglia di preghiera promossa dall’Ufficio pastorale diocesano per la famiglia e dall’Azione Cattolica di Pavia in occasione della prossima apertura del Sinodo. L’appuntamento è in programma sabato 3 ottobre, alle 18.30, nella chiesa di San Giovanni Domnarum a Pavia.


L’incontro dell’UCID
La sezione di Pavia e Vigevano dell’Unione Cristiana Imprenditori e Dirigenti, guidata da Sergio Contrini, si ritroverà per il mensile approfondimento culturale lunedì 5 ottobre alle 21 nella sala parrocchiale di via Suardi 8 a Pavia (alla parrocchia del Santissimo Crocifisso) per la conoscenza e l’approfondimento del “Parco delle Basiliche”.
L’incontro è aperto a tutti quanti hanno desiderio di conoscere questa realtà territoriale della città di Pavia.



“Con lo sguardo di Cristo nel mondo della sofferenza”
Sabato 10 ottobre, alle 9 nell’Aula Magna dell’Università di Pavia, si terrà il convegno dal titolo “Con lo sguardo di Cristo nel mondo della sofferenza”. L’incontro è promosso dall’ufficio diocesano per la pastorale della salute e per la pastorale universitaria. Ad aprire il convegno sarà il rettore Fabio Rugge; le conclusioni verranno affidate al vescovo Giovanni Giudici.

Giornata di presentazione e condivisione dell'Azione Cattolica di Pavia
Domenica 11 ottobre: ACUOREAPERTO
Ragazzi - Giovani – Adulti
(Oratorio del Carmine, v.Valla 3 Pavia, ore 16)
Come già lo scorso anno, l'Azione Cattolica diocesana di Pavia propone un
pomeriggio insieme per presentare e illustrare - in modo speriamo simpatico e un po' festoso, anche con qualche "dimostrazione sperimentale" - le attività formative proposte per tutti.
Lo abbiamo chiamato
ACUOREAPERTO sperando che il titolo possa già suggerire un desiderio profondo di tutti noi di accogliere, di sorridere, di accompagnare ogni persona, ogni realtà e situazione di vita, in particolare in questo Anno Santo in cui papa Francesco ci invita a chiedere e dare misericordia.
Scopo principale della giornata è
conoscerci e farci conoscere: vorremmo convididere con voi - amici dei gruppi parrocchiali e delle altre associazioni ecclesiali, amici che ci seguite via email,  ma anche "amici degli amici" che non ci conoscono proprio e potrebbero averne l'occasione - quello che noi siamo e facciamo, pur con le nostre scarse energie, in uno spirito di fraternità e corresponsabilità, al servizio della Chiesa pavese.
La
locandina allegata illustra il programma della giornata: vi chiediamo come sempre di aiutarci a diffonderla, nelle vostre parrocchie ma anche nei luoghi di ritrovo e "di passaggio", per raggiungere più persone possibili.
Il momento iniziale sarà una merenda condivisa con gli amici della parrocchia del Carmine. Poi alle 16.45 i ragazzi dell'ACR, gli adolescenti, gli adulti potranno conoscere e sperimentare quello che l'AC propone per loro a livello diocesano, sempre in stretta collaborazione con le parrocchie.
Con gli adolescenti ci sarà anche la presentazione di una nuova proposta, il "grande ritorno", dopo tanti anni, del MSAC, il Movimento Studenti di Azione Cattolica, che grazie all'entusiasmo e alla passione di alcuni ragazzi prova a ripartire nella nostra città.
Un momento di preghiera insieme e un buffet concluderanno la giornata (se vi fermate all'happy hour finale, vi chiediamo di informarci secondo le indicazioni della locandina entro il 5 ottobre).

Gruppi di ascolto, la formazione per gli animatori
Giovedì 15 ottobre, alle 21 in Seminario, si terrà il primo incontro di formazione (dedicato al Vangelo di Luca) per gli animatori dei gruppi di ascolto della Parola di tutti i vicariati. Don Gianluigi Corti terrà una relazione dal titolo “Luca, un Vangelo per i deboli”.


Ufficio Beni Culturali Ecclesiastici: avviso ai parroci
L’Ufficio Beni Culturali informa i parroci che è possibile inoltrare alla CEI la richiesta per avere i contributi riguardanti: l’installazione di impianti di sicurezza, di impianti elettrici, impianto di riscaldamento, il restauro e consolidamento statico degli edifici di culto e il restauro degli organi a canne. I documenti relativi a tali richieste sono consultabili sul sito della diocesi: www.diocesi.pavia.it Le domande alla CEI con la relativa documentazione vanno inoltrate all’Ufficio Beni Culturali entro il
15 ottobre 2015. L’Ufficio rimane a disposizione per eventuali chiarimenti dalle ore 10.00 alle ore 12.00 di tutti i giorni feriali, tranne il sabato.

Sul numero de "il Ticino" nelle parrocchie della diocesi di Pavia e in tutte le edicole della provincia da venerdì 2 ottobre, il titolo della copertina è "Vigevano-Pavia, 'strappo' che fa discutere. La città ducale cambia provincia?". Al tema sono dedicate due pagine all'interno del settimanale, con le opinioni di giornalisti, politici e imprenditori.
L'editoriale, firmato dal direttore Alessandro Repossi, è titolato "Autunno Pavese, ecco la Pavia che piace".
Il Duomo di Pavia gremito per le quattro ordinazioni: don Taccani e don Iacono sacerdoti, Labate e Maini nuovi diaconi.
Azione Cattolica: foto e racconti dei campi estivi. Domenica 11 ottobre open day all'oratorio del Carmine.
Domenica 4 ottobre l'ingresso di don Rosario Chirico a San Carlo Borromeo da nuovo parroco: "Torno dove è nata la mia vocazione. Porterò per sempre nel mio cuore le persone di Marzano, Spirago, Castel Lambro e Torre d'Arese".
Voce del Gallo, gli articoli scritti dai detenuti del carcere di Pavia.
Solidarietà: un lettore de "il Ticino" ha donato 2.500 euro alla famiglia sfrattata di Pavia che ha appena trovato casa.
Economia: Pavia Export aiuta le aziende pavesi a farsi conoscere in tutto il mondo.
Pavia: va in pensione, dopo 41 anni di attività, Guido Corsato, storico dirigente di Palazzo Mezzabarba.
Torna la CorriPavia: domenica 4 ottobre oltre 4mila podisti in città. La partenza alle 9.30 dal Castello Visconteo.
Ipertensione polmonare, cure all'avanguardia al Policlinico San Matteo di Pavia.
Il saluto delle comunità di Landriano e Pairana a don Armando Curti.
Scuola: sette lavagne multimediali per gli alunni di Carducci, Maestri e Canna. Il progetto sostenuto dal Comitato Genitori dell'Istituto Comprensivo di Corso Cavour.
Completano questo numero de "il Ticino" altre notizie dalle comunità parrocchiali della diocesi di Pavia, la cronaca e gli appuntamenti.  



Il monastero di Tibhirine in Algeria è balzato tristemente al centro delle cronache mondiali quando, nella notte tra il 26 e il 27 marzo 1996, un commando del Gruppo Armato Islamico con un'azione violenta rapì sette monaci trappisti. Due mesi dopo, il 21 maggio, essi furono atrocemente uccisi. Dopo la morte dei religiosi francesi (nel pieno della guerra civile algerina e perfettamente coscienti dei pericoli cui andavano incontro, essi decisero di non abbandonarono il monastero per fedeltà alla loro missione) una fitta messe di studi e pubblicazioni (e il film Uomini di Dio) hanno fatto conoscere le loro vicende umane, il loro cammino di fede e la loro spiritualità. A quasi vent'anni di distanza dai fatti, continuano uscire libri che rivelano nuovi aspetti dello «spirito di Tibhirine». Due titoli sono da poco presenti nelle librerie. Il primo è pubblicato dalla San Paolo: Christian de Chergé monaco di Tibhirine. Basandosi sugli scritti del priore e dei monaci trucidati e sulle testimonianze di persone che l'hanno conosciuto (parenti, confratelli, amici, ospiti del monastero e studiosi), Christophe Henning presenta la figura e l'attualità del messaggio di Christian de Chergé. Nella prima parte l'autore ripercorre le tappe significative della sua vita: la nascita in una famiglia molto cattolica, l'infanzia in Algeria, il ruolo della madre che lo introduce alla fede, il desiderio "coltivato segretamente durante l'adolescenza" di diventare prete, il servizio militare in Algeria segnato da un episodio che rappresenta l'inizio di "un legame indefettibile" con il Paese africano, la vocazione monastica, l'entrata come novizio nell'abbazia di Aiguebelle. In questa sezione l'autore ripercorre anche la storia e il ruolo dell'abbazia di Tibhirine. Seguono le vicende del "tempo difficile della prova" di padre Christian e dei suoi confratelli, contrassegnate da un crescente clima di terrore e violenza che sfocerà nel loro martirio. Nella seconda parte Henning fa conoscere "il senso profetico della vita comunitaria" a Tibhirine soffermandosi in particolare sul drammatico periodo nel quale i monaci decisero - unanimemente - di restare in Algeria e segnato da "un'esperienza di profonda comunione" e diventato "uno degli aspetti sconvolgenti" della loro eredità umana e spirituale. Christophe Henning si sofferma anche su altri aspetti del messaggio di padre Christian: il dialogo con l'Islam, l'impegno alla non violenza e la preghiera. Infine l'autore spiega l'attualità del pensiero del monaco trappista e in che modo "continua a essere studiato, esplorato, condiviso" arrivando non solo al cuore dei cristiani, ma anche oltre. Il secondo titolo uscito è Fratel Luc monaco e medico di Tibhirine. Nel volume pubblicato da Gribuadi François Buet presenta la figura di fratel Luc, al secolo Paul Dochier, e quindici meditazioni da appunti inediti del medico e monaco trappista. Nella biografia l'autore ripercorre i momenti salienti della vita di questo "uomo completamente donato a Dio e al prossimo": il servizio militare presso un centro carovaniero del Sud marocchino con "l'incontro con gli abitanti che lo toccherà profondamente", il conseguimento della laurea in medicina, la partenza volontaria, nel 1943 per la Germania per sostituire un collega padre di quattro figli prigioniero in un campo di concentramento, la professione semplice, l'arrivo a Tibhirine dove si occupa del "dispensario che esiste dalla fondazione del priorato" e da subito si distingue per "temperamento indipendente e forte personalità". In Algeria, scrive il curatore, "la competenza di fratel Luc è provvidenziale in questa regione povera e remota" e la sua attività medica "non gli impedirà mai di vivere intensamente la sua vita di converso nella preghiera e nella contemplazione". Le quindici meditazioni fanno emergere "in che modo fratel Luc abbia vissuto l'unione fra l'azione e contemplazione, riuscendo a coniugare perfettamente la sua vocazione di monaco e di medico" e consentono di "scoprire come il suo cuore abbia vibrato e sia stato toccato da ciò che egli ha vissuto". Ben surrogate dal commento e dall'approfondimento dell'autore, gli argomenti spaziano su Mendicante di Dio, Una parola ardente, Gesù donami un cuore povero, Peccatori perpetuamente perdonati, La solitudine del medico e altro ancora. Ad esempio ne Lo Spirito Santo abita in me il monaco riflette che "essenziale non è avere successo secondo i criteri della terra, ma diventare un uomo vero, un uomo che soffre, ma pieno di gioia, creatore di gioia" perché "in fondo, la sanità non è altro che una vita pienamente vissuta nello Spirito Santo e nel suo ascolto, affinché Cristo via in noi". In Passare dalle incertezze di questo mondo alla pace e all'amore fratel Luc scrive: "la morte non è che un passaggio, un passaggio dall'oscurità della fede alla piena visione di Dio" aggiungendo che "per il cristiano, la morte non può essere oggetto di terrore, perché essa è incontro, faccia a faccia, con questo Dio che egli ha aspettato nelle prove" e "la vita eterna non è situata dopo la morte, ma è presente nel cuore della nostra esistenza".

Christophe Henning
Christian de Chergé monaco di Tibhirine
San Paolo. Pagine 150. Euro 12,90

François Buet
Fratel Luc monaco e medico di Tibhirine
Gribaudi. Pagine 112. Euro 7,00