Sul grande web le piccole cose contano molto
giovedì 23 giugno 2016
Anno VIII n. 25
Ordinazione
presbiterale in Cattedrale il 25 giugno
È in libreria Due
soldati, graditissimo nuovo libro di Mino Milani che ritorna al romanzo
storico con una vicenda ambientata negli anni della Grande guerra cui in
passato aveva dedicato La fine della battaglia. In quell’opera ormai
introvabile, il conflitto mondiale faceva da sfondo alle vicissitudini del
sottotenente Dario Crespi "schierato a Nord di Gorizia con il compito
di conquistare ad ogni costo Quota 270". Nel volume appena pubblicato
da Effigie la “Grande guerra che scoppiò nell’agosto 1914 e all’inizio
l’Italia ne restò, fuori” è invece la protagonista. Il libro si legge tutto
d’un fiato e le vicende dei personaggi s’intrecciano con gli eventi della Prima
Guerra Mondiale. Tralasciando di seguire «solo» il filo rosso che lega la vita
e il destino di Giuseppe, Marco e Cesarina, offriamo alcuni flash per dar conto
in che modo lo scrittore pavese, in poco più di un centinaio di pagine,
descrive la Grande guerra. Milani fa subito rivivere il rovente clima politico
e sociale in cui interventisti e neutralisti “cominciarono a discutere e
sempre con più forza” se entrare in guerra o rimanere fuori e cioè tra
coloro che sostenevano la necessità che “bisognava finire il lavoro dei nostri
vecchi” e quelli invece che “volevano evitare l’inutile massacro”.
Così come sulla scia dell’euforia per aver finalmente dichiarato guerra
all’Austria e l’illusione che “sarebbe durata poco”, Mino Milani annota
che “nessuno pareva ricordare che la guerra durava già da nove mesi; e che
in Francia, in una sola battaglia, c’erano stati già trecentomila soldati
morti, feriti o dispersi”. Ed ancora dopo aver sottolineato in che modo “quella
specie di fiammata che s’era accesa in tutto e dappertutto dopo il 24 maggio,
s’era spenta” e preso atto che “la guerra non era stata vinta, come in
molti s’erano attesi”, lo scrittore ricorda come con l’arrivo delle notizie
della morte dei propri cari portate delle autorità alle famiglie (“quando
vedevano il povero sindaco camminare verso questa o quell’altra casa e bussare
alla porta, gli uomini tacevano cupi, e le donne si facevano il segno della
croce”) iniziò a farsi largo tra la gente la percezione che “non sarebbe
stata una passeggiata”. Il tormentato cammino Marco nel prendere coscienza
dei suoi doveri di figlio, uomo e cittadino, sintetizza bene in che modo maturò
e prese forma la volontà di riscossa degli italiani. Nel narrare i momenti in cui
Marco prende la decisione di partire volontario per onorare la memoria del
padre morto durante una missione tra le trincee nella terra di nessuno, Milani
dà più spazio al racconto degli eventi bellici descrivendo la battaglia del
Passo Carmine dell’ottobre 1916 dove “s’era combattuto durissimamente per
cinque giorni”, offrendo spaccati di vita di trincea, rievocando la
disfatta di Caporetto con la disastrosa ritirata e la scia di morti, feriti e
sbandati, fino alla rievocazione della battaglia del Piave del 21 giugno 1918 “con
la quale gli austriaci cercarono di passare il fiume” ma “gli italiani
resistettero e la guerra la vinsero loro”. Senza moralismi o mistificazioni
e con la consueta maestria nel narrare le passioni, i sentimenti “non di
eroi ma di normali uomini”, Mino Milani in Due Soldati fa capire
bene i motivi e le ragioni per le quali “la guerra tira vecchi tutti, anche
quelli che non la combattono”. Vorremmo in chiusura ricordare le belle e
forti parole che lo scrittore pone in epigrafe al libro dedicato alla memoria
di suo padre che ha combattuto “nella Grande Guerra come tenente del V
Reggimento Alpini, Brigata Spluga” e “a tutti quelli, ragazzi o uomini,
che non cantano nel coro”. Citando Berthold Brecht, «Beati i popoli che
non hanno bisogno di eroi», Mino Milani scrive - e a ragione - che sono “sventurati
i popoli che hanno bisogno di eroi e s’accorgono di non averne”.
Mino Milani
giovedì 16 giugno 2016
Anno VIII n. 24
Visite guidate in Cattedrale e al Museo
Diocesano
In
questo fine settimana sono in programma visite guidate alla Cattedrale di Pavia
e al Museo Diocesano, realizzate grazie ad alcuni studenti dell’Istituto
Superiore Statale “Taramelli-Foscolo” di Pavia, che stanno partecipando al
progetto ministeriale di alternanza scuola-lavoro in collaborazione con la
Diocesi, il Duomo, l’Archivio diocesano, il settimanale “il Ticino” e Radio
Ticino Pavia. Le visite si svolgeranno: venerdì 17 giugno alle 9.15 – 10 –
10.40 – 11.30 – 15.15 – 16 – 16.30; sabato 18 giugno alle 10 – 10.45 – 11.30
-15.15 -16 – 16.30; domenica 19 giugno alle 10 – 10.30 – 15.15 -16 -16.30.
La
“Festa dello Sportivo” del Csi di Pavia
Sabato 18 giugno, alle 17, nel Centro
Polifunzionale di via Parco Vecchio a San Genesio, si svolgerà la “Festa dello
Sportivo” del Centro Sportivo Italiano di Pavia. Nel corso della
manifestazione, saranno premiate le società e gli atleti che si sono distinti
in questa stagione sportiva.
Al Carmine S. Messa per tutti i “Figli in Cielo”
L’associazione
“Figli in Cielo” propone un altro appuntamento di preghiera e riflessione. Sabato 18 giugno, nella chiesa di Santa
Maria del Carmine di Pavia alle 16.45 è previsto il ritrovo in chiesa con una
riflessione guidata da don Daniele Baldi; alle 17.30 verrà recitato il S.
Rosario, seguito alle 18 dalla Santa Messa celebrata da don Daniele.
L’intenzione è ricordare nella preghiera uno a uno i “Figli in Cielo”. I loro
nomi potranno essere comunicati al responsabile diocesano dell’associazione
‘Figli in Cielo’ – Scuola di Fede e di Preghiera – sig. Ezio all’arrivo in
chiesa, oppure tramite telefono o sms (cell. 340/6403880) o via mail
all’indirizzo ezio.galmozzi@libero.it
Domenica
19 giugno il Giubileo dei catechisti
Domenica 19 giugno è in programma a Pavia
il Giubileo dei catechisti, che verrà vissuto con il vescovo Corrado
Sanguineti.
Il programma prevede alle 14.30 l’accoglienza nel cortile del Vescovado; alle
14.45 un discorso d’introduzione di don Roberto Beretta, responsabile diocesano
del Servizio per la catechesi; alle 15 seguirà la celebrazione giubilare, con
processione verso la Cattedrale, attraversamento della Porta Santa, meditazione
del vescovo Corrado e risonanze da parte dei catechisti a partire dagli spunti
di riflessione offerti da mons. Sanguineti.
Seguiranno la preghiera e la benedizione finale e, al termine, un momento
conviviale in Vescovado.
Incontro
con don Corti a cura del meic
Nell’ambito
delle attività annuali del MEIC Pavese, il Movimento Ecclesiale di Impegno
Culturale, il biblista e docente di Sacra Scrittura, il professor don Gianluigi
Corti terrà un interessante conferenza lunedì 20 giugno alle ore 18 nella sala parrocchiale di
San Michele Maggiore, piazzetta Azzani 2, Pavia, sul tema “IL DIO
MISERICORDIOSO E PIETOSO (ES. 34,6)”.
L’ingresso è libero e l’incontro è aperto tutta la cittadinanza.
A Canepanova con l’Ucid di Pavia-Vigevano
La
sezione di Pavia-Vigevano dell’Ucid, guidata dal presidente Sergio Contrini,
organizza un nuovo appuntamento inserito nella serie di incontri per la
conoscenza dei luoghi della Misericordia corporale nell’anno del Giubileo. Lunedì 20 giugno, alle 21, si terrà
l’incontro al Convento di Canepanova.
A Radio Ticino Pavia la S.Messa dalla Cattedrale
Radio
Ticino Pavia trasmette ogni sera (dal lunedì al venerdì) alle 20 in differita
la Santa Messa che viene celebrata in Cattedrale alle 19. L’emittente diocesana
si può ascoltare sugli Fm 91.8-100.5 e tramite il sito www.ilticino.it
tre giorni chierichetti estate 2016
Dal 29 agosto al 1
settembre 2016 si
terranno le giornate estive per i chierichetti della diocesi, ad Alassio,
presso l’Istituto Salesiano Don Bosco.
La tre giorni al mare si arricchisce di un giorno preparatorio, a cui sono
invitati a partecipare i chierichetti che appartengono alle attuali classi di
terza media e delle scuole superiori, come animatori delle giornate
successive.
Presso l’ufficio pastorale della Curia Vescovile potete trovare il pieghevole
con tutte le indicazioni per partecipare all'evento. Le iscrizioni sono
da far pervenire in Curia possibilmente entro il 24 giugno, con la caparra
di 25 euro.
AGENDA DEL VESCOVO
Domenica 19 Giugno-
Domenica 26 Giugno
Domenica 19 Giugno
11.00 S. Messa a Linarolo
15.00 Giubileo dei Catechisti
Lunedì 20 Giugno
Martedì 21 Giugno
9.00 S. Messa al Capsoni
Visita al Grest di Landriano
Mercoledì 22 Giugno
10.00 Incontro con l’Equipe degli Insegnanti di Religione
21.00 Incontro con il Direttivo del Consultorio
Giovedì 23 Giugno
10.00 Incontro con i Grest del Vicariato 2
21.00 Veglia di preghiera in memoria dei Migranti a san Michele
Venerdì 24 Giugno
10.30 Incontro con i Grest del Vicariato 4
Sabato 25 Giugno
10.00 Ordinazione Presbiterale in Cattedrale
21.45 Premiazione del Torneo degli Oratori
Domenica 26 Giugno
11.00 S. Messa a san Lanfranco
15.00 S. Messa con i Migranti
Sul numero de "il
Ticino" nelle parrocchie della Diocesi di Pavia e nelle edicole di tutta
la provincia da venerdì
17 giugno, il titolo della copertina è "Due nuovi
sacerdoti per la Diocesi di Pavia. Sabato 25 giugno, alle 10 in Cattedrale,
l'ordinazione di don Marco Labate e don Gabriele Maini".
Dalla prima pagina parte anche l'editoriale firmato da don Franco Tassone, dal
titolo "Londra e la voglia di dire 'Bye, bye' all'Europa".
Scuola: indennità di turno a rischio per le docenti di materne e asilo. Pavia,
preoccupazioni per il possibile taglio che comporterebbe disagi anche per le
famiglie.
Luigi Grechi, presidente di Confartigianato Lomellina, si schiera a favore del
progetto dell'autostrada provinciale: "La Broni-Mortara è essenziale per
lo sviluppo della provincia".
Sanità: all'istituito "Città di Pavia" terapie d'avanguardia per la
cura dell'obesità e delle malattie delle arterie.
La raccolta differenziata dei rifiuti a Pavia: ok in periferia, da rivedere in
centro e in Borgo.
Mirabello: la comunità in festa per la sagra di San Bernardo. Gli eventi in
programma sino al 20 giugno.
Undici defibrillatori donati dal Kiwanis a oratori e centri giovanili di Pavia
e provincia.
A Belgioioso va in scena la "Storia delle Donne".
Grest: record di iscritti negli oratori cittadini di San Lanfranco e del Ss.
Crocifisso.
Torneo Oratori: sabato 18 giugno le semifinali. Risultati, cronache e foto
delle partite.
Completano questo numero de "il Ticino" altre notizie dalle comunità
parrocchiali della diocesi di Pavia, la cronaca, gli appuntamenti e la pagina
dei servizi utili.
Don Luigi Pedrini ha
dato alle stampe il quarto titolo della collana Cammini verso l'Alto che da
qualche anno accoglie, riviste e ordinate in volume, le sue meditazioni sulla
Bibbia pubblicate sul foglio informativo parrocchiale. Ne Il sentiero di Giuseppe
il sacerdote pavese mette ora a disposizione di tutti la catechesi sul ciclo di
Giuseppe con la quale conclude la lettura della Genesi. “Questa narrazione,
scrive don Luigi, è la più ampia e la meglio riuscita dal punto di vista
letterario; riferisce una maggior varietà di personaggi e situazioni che danno
vivacità al racconto e rivelano nel suo autore una maestria non comune
nell’arte del narrare”. Don Pedrini sviluppa l’argomento in cinque quadri:
dalla descrizione del clima di armonia in cui vive la famiglia di Giacobbe,
fino all’emergere della figura di Giuseppe come “uomo timorato di Dio in grado
di stabilire un giusto rapporto con le cose e di farsi carico del bene di
tutti”. La vastità e l’ampiezza del libro non ci consentono di soffermarsi su
tutto il puntuale lavoro dell’autore che, con la consueta acribia, sminuzza e
fa conoscere la Parola di Dio con competenza biblica e sapienza pastorale. Ci
soffermeremo solo su alcuni aspetti del cammino umano e spirituale compiuto da
Giuseppe, lasciando al lettore l’onere di seguire per intero il sentiero da lui
percorso, certi che ne trarrà beneficio per il proprio. Riflettendo sulla
rettitudine di Giuseppe, il sacerdote pavese scrive che egli “incarna
l’immagine dell’uomo di cui Dio si compiace: onesto, leale nell’assolvere il
proprio dovere, trasparente nei comportamenti, capace di perdonare; accorto
nell’amministrare i beni terreni”, realizzando così “in modo esemplare la
figura biblica dell’uomo timorato del Signore”. Un’altra interessante
considerazione riguarda il suo cammino di purificazione. Don Pedrini afferma
che quello compiuto da Giuseppe è “lento, graduale e difficile” e “non di rado
comporta momenti prolungati di oscurità, non scevri di umiliazione” nel quale
“ha dovuto imparare ad andare oltre la sua ingenuità e a vivere i valori
dell’onestà e dell’amicizia non solo nell’autenticità, ma anche nel realismo,
senza false illusioni o false aspettative”, sottolineando l'importanza di saper
coltivare questi valori. Molto belle sono le meditazioni sul rapporto tra Dio e
Giuseppe in cui don Luigi fa notare come esso “non si improvvisa, matura a poco
a poco, mette radici attraverso la preghiera e la contemplazione”, rilevando
che “è proprio del contemplativo arrivare a riconoscere Dio in tutte le cose,
trovarlo in tutti gli eventi, percepirlo come colui che lo guida, lo
custodisce, lo salva, lo ama, così che ogni cosa sia commisurata su di Lui”.
Capitolo dopo capitolo, si ha così modo di conoscere Giuseppe “uomo timorato di
Dio che rifugge dal male, che affronta le traversie della vita affidandosi a
Dio e trasformando in bene anche ciò che era stato pensato come male, che sa
leggere nel cuore delle persone, sa dirimere con equilibrio le questioni
politiche, sa amministrare i beni secondo giustizia ed equità”. Per cogliere in
sintesi “quale insegnamento voglia offrire la Parola di Dio con questi
racconti”, riportiamo un passaggio di don Luigi: “il Signore, si serve spesso
delle vicende della vita per purificare il nostro cuore” e “può succedere che
chi ti è vicino non conosca la tua storia e non sappia, di conseguenza,
apprezzare i passi che ti hanno portato fin lì, i sacrifici, le fatiche, le
rinunce, il bene compiuto”, per questo è “consolante pensare che il Signore non
dimentica il bene che abbiamo compiuto nella vita”. Nel percorrere il sentiero
di Giuseppe, il lettore può così veder riflesso il proprio cammino vocazionale
e di fede, “far luce su alcune situazioni decisive dell’esistenza umana” e “la
vera sapienza consiste nell’arrivare a scoprire Dio in tutte le cose”.
Luigi PedriniIl sentiero di Giuseppe
Edizioni CdG. Pagine 200. Euro 8,00
giovedì 9 giugno 2016
Anno VIII n. 23
“Giorgio La Pira, Sindaco Santo”,
incontro in vescovado
Venerdì 10 giugno, alle 21 nella Sala
Pertusati del Vescovado di Pavia, si terrà l’incontro dal titolo “Giorgio La
Pira, Sindaco Santo. Una testimonianza autentica di vita cristiana”.
L’appuntamento è organizzato dal Centro culturale “Giorgio La Pira” di Pavia.
Sarà presente anche il vescovo Corrado Sanguineti.
Domenica
12 giugno il Giubileo delle famiglie
Domenica 12 giugno la Diocesi di Pavia
vivrà il Giubileo delle famiglie. Il programma della giornata prevede alle
16.00 il ritrovo nella basilica di Santa Maria del Carmine, da dove partirà la
processione guidata dal vescovo Corrado Sanguineti verso la Cattedrale con il
passaggio attraverso la Porta Santa.
Alle 17, in Cattedrale, verrà celebrata la S. Messa presieduta da mons.
Vescovo; al termine merenda in vescovado.
In precedenza alle 15, all’Oratorio di S. Maria del Carmine (in via Valla 1),
mons. Vescovo incontrerà le giovani coppie.
La
“Festa dello Sportivo” del Csi di Pavia
Sabato 18 giugno, alle 17, nel Centro
Polifunzionale di via Parco Vecchio a San Genesio, si svolgerà la “Festa dello
Sportivo” del Centro Sportivo Italiano di Pavia. Nel corso della
manifestazione, saranno premiate le società e gli atleti che si sono distinti
in questa stagione sportiva.
Domenica
19 giugno il Giubileo dei catechisti
Domenica 19 giugno è in programma a Pavia
il Giubileo dei catechisti, che verrà vissuto con il vescovo Corrado
Sanguineti.
Il programma prevede alle 14.30 l’accoglienza nel cortile del Vescovado; alle
14.45 un discorso d’introduzione di don Roberto Beretta, responsabile diocesano
del Servizio per la catechesi; alle 15 seguirà la celebrazione giubilare, con
processione verso la Cattedrale, attraversamento della Porta Santa, meditazione
del vescovo Corrado e risonanze da parte dei catechisti a partire dagli spunti
di riflessione offerti da mons. Sanguineti.
Seguiranno la preghiera e la benedizione finale e, al termine, un momento
conviviale in Vescovado.
AGENDA DEL VESCOVO
Domenica 12 Giugno-
Domenica 19 Giugno
Domenica
12 Giugno
11.00 S. Messa a Ceranova
15.00 Giubileo delle Famiglie
Da Lunedì 13 a Venerdì 17 Giugno mons. Vescovo è assente
Sabato 18 Giugno
17.30 Cresima presso il campo nomadi di piazzale Europa
Domenica 19 Giugno
11.00 S. Messa a Linarolo
15.00 Giubileo dei Catechisti
Sul numero de "il
Ticino" nelle parrocchie della Diocesi di Pavia e nelle edicole di tutta
la provincia da venerdì
10 giugno (in edizione speciale a 32 pagine a colori),
il titolo della copertina è "Broni-Mortara: l'autostrada può rilanciare la
provincia". Appello di Ance, Ascom, Artigiani, Federalberghi ai presidenti
di tre Regioni (Lombardia, Piemonte e Liguria): l'infrastruttura potrebbe dare
una spinta notevole all'occupazione e portare cinque miliardi di euro
all'asfittica economia pavese. Intervista ad Alberto Righini, presidente
di Ance Pavia.
L'editoriale, firmato da don Giovanni Lodigiani (docente di etica teologica al
Seminario vescovile di Pavia), commenta i risultati delle elezioni
amministrative di domenica 5 giugno ed ha come titolo "Una politica al
servizio dell'uomo".
Una pagina di questo numero de "il Ticino" è dedicata proprio al voto
per le comunali: ecco i sindaci scelti nei 28 comuni della provincia di Pavia
dove si è votato. Soltanto quattro le donne chiamate a guidare i municipi.
Trionfano i candidati delle liste civiche.
Giubileo dei sacerdoti: il vescovo Corrado Sanguineti a Roma con i giovani
preti della Diocesi di Pavia. Il racconto della "tre giorni" vissuta
nella Capitale. L'emozione dell'incontro con Papa Francesco.
Grest: oratori aperti per accogliere ragazzi e bambini. Il mandato del vescovo
Corrado Sanguineti agli animatori.
San Lanfranco: la parrocchia di Pavia in pellegrinaggio a Valmala. Domenica 26
giugno riapre il "Piccolo Chiostro".
Teatro Fraschini: la stagione 2016-2017 si aprirà con la musica di Mozart e
l'opera "Così fan tutte". Tutti gli spettacoli in programma a partire
da ottobre.
Addio al prof. Arturo Colombo. Mino Milani lo ricorda con un articolo su
"il Ticino": "E' stato un Maestro di sapienza".
Voce del Gallo: su "il Ticino" gli articoli scritti dai detenuti del
carcere di Pavia.
Il concerto: i Solisti di Pavia suoneranno lunedì 13 giugno nel cortile del
Seminario Vescovile.
Torneo Oratori: da sabato 11 giugno i quarti di finale. Su "il
Ticino" di questa settimana cinque pagine dedicate a questa 22esima
edizione, con cronache e foto di tutti gli incontri.
Completano questo numero de "il Ticino" altre notizie dalle comunità
parrocchiali della Diocesi di Pavia, la cronaca, gli appuntamenti e la pagina
dei servizi utili.
“Gesù Cristo è il volto
della misericordia del Padre. Il mistero della fede cristiana sembra trovare in
questa parola la sua sintesi. Essa è divenuta viva, visibile e ha
raggiunto il suo culmine in Gesù di Nazareth” il quale “con i suoi gesti
e con tutta la sua persona rivela la misericordia di Dio”. Sono le parole
con le quali papa Francesco inizia la Bolla Misericordiae vultus. Enzo
Bianchi nel suo nuovo libro, L’amore scandaloso di Dio, ne offre una
spiegazione e un approfondimento. Prima di entrare nel vivo dell’argomento, il
priore della Comunità di Bose ricorda che la “svolta nella vita secolare
della chiesa cattolica” è stata attuata dal Concilio Vaticano II e la
misericordia “è il tema sul quale, questa svolta è stata più evidente”.
Citando gli interventi fatti dai Pontefici - da Giovanni XXIII a Francesco -,
Bianchi rileva che “il frutto di questo itinerario di presa di coscienza
dell’urgenza della misericordia” è l’indizione dell’Anno Santo
straordinario. Nel celebrare e vivere il Giubileo, scrive l’autore, “la
chiesa vuole dedicarsi più che mai ad assumere il ministero della misericordia,
a esercitare la misericordia sia al suo interno sia nel dialogo con il mondo,
dopo averla contemplata, invocata e ricercata in obbedienza alle sante
Scritture e alla tradizione ecclesiale”. Per tali ragioni Enzo Bianchi
invita a porsi “in adorante ascolto delle sante Scritture” e dedica il
primo capitolo “all’annuncio della misericordia nelle scritture”: dalla
rivelazione “più chiara e definitiva del Nome di Dio, nell’Antico
Testamento” fatta da Dio a Mosè, fino a Gesù che “porta a compimento con
atteggiamenti e parole questa immagine del Dio misericordioso”. Seguono tre
meditazioni su brani di Vangelo “in cui emerge con più forza la misericordia
di Dio”. La prima è sull’episodio noto come La donna adultera (Gv 8,
1-11). Dopo aver ricordato la storia “strana e particolare” della sua
collocazione nel quarto Vangelo, Bianchi rileva come la vicenda di “questa
donna adultera è strumentalizzata, perché ciò che interessa è mettere alla
prova Gesù”. Questo offre lo spunto all’autore per affermare che “questa
è una tentazione che prospera soprattutto tra gli uomini religiosi i quali,
ritenendosi osservanti e giudicandosi fedeli alla legge, si sentono autorizzati
ad assumere un ministero di condanna” e “ritenendosi dalla parte della
legge, si sentono sicuri, incaricati di condannare gli altri brandendo come
armi i valori religiosi e morali”. Enzo Bianchi commenta poi la parabola
del servo spietato (Mt 18, 23-35) rilevando come “siamo istintivamente
scandalizzati di fronte a questa scena, eppure nella nostra vita quotidiana
ripetiamo tale atteggiamento, soprattutto quando cominciamo a non perdonare
l’altro perché è lontano, perché non lo incontriamo”, ammonendo che “questo
insegnamento di Gesù sul perdono e sulla misericordia è lasciato ai cristiani
come insegnamento decisivo: se non lo si mette in pratica, se non lo si vive
concretamente, allora non ci si può dire cristiani”. In Misericordia non
compresa è presa in esame la parabola degli operai mandati nella vigna (Mt
20, 1-16). Commentando la reazione dei primi chiamati, il priore di Bose scrive
che “costoro ci rappresentano bene: quando infatti vogliamo affermare quella
che ci appare la giustizia, ci sentiamo carichi di autorità, alziamo la voce
per esprimere in modo anche duro la nostra convinzione”, facendo notare
come Gesù sceglie “una giustizia altra da quella prospettata e attuata dagli
uomini: una giustizia non retributiva né meritocratica”. Infine Bianchi “esamina
più da vicino chi è scandalizzato dalla misericordia vissuta e insegnata da
Gesù e chi invece è pronto ad accoglierla”, avvertendo che “non si
tratta di un puro esercizio analitico ma di una lettura che può servire per
meglio interpretare i nostri comportamenti quotidiani, di cui spesso non siamo
consapevoli”. Le riflessioni di Enzo Bianchi fanno capire bene il
significato cristiano della misericordia, il modo di viverla da parte di Gesù (“è
all’opposto di quello pensato dagli uomini religiosi, da noi!”) e possono
aiutare a compiere “passi importanti e decisivi nel cammino di conversione
personale e collettiva” proprio “sulla scia di quanto insistentemente
chiede papa Francesco”.
Enzo Bianchi
L'amore scandaloso di Dio
San Paolo. Pagine 144. Euro 12,90
venerdì 3 giugno 2016
Anno VIII n. 22
Sabato il mandato del Vescovo
Sanguineti agli animatori del Grest
“Don’t
forget to fly”, non dimenticare di volare. E’ il motto che campeggia sulle
magliette degli animatori del Grest 2016 ed è lo slogan che dominerà anche il
pomeriggio di sabato 4 giugno quando proprio gli
animatori provenienti da tutta la Diocesi riceveranno il “mandato” dal Vescovo
Corrado Sanguineti.
L’appuntamento è alle 18.30 in Vescovado con l’accoglienza e la proiezione di
un filmato. Poi tutti in Cattedrale con il Vescovo che presiederà l’incontro e
riceverà gli animatori, le loro promesse, il loro impegno a servizio degli
oratori, dei bambini e dei ragazzi.
Saranno circa 400 gli animatori presenti, queste le stime di don Davide
Diegoli, responsabile della Pastorale Giovanile della Diocesi, che sottolinea
come la giornata sia stata preparata con impegno con oltre 600 gadget da
distribuire.
GIORGIO
LA PIRA: SINDACO SANTO
Una testimonianza
autentica di vita cristiana
Venerdì 10 giugno 2016 ore 21.00 presso
la Sala Pertusati della Diocesi di Pavia - Piazza Duomo11
saluto:
SANTO SOLA - Presidente Centro Culturale Giorgio La Pira onlus Pavia
intervengono:
MONS. VESCOVO CORRADO SANGUINETI - Diocesi di Pavia
Prof. MAURIZIO CERTINI - Vice Postulatore Diocesano Diocesi di Firenze causa
Beatificazione Giorgio La Pira
Prof. CARMELO VIGNA - Professore Emerito di filosofia morale Ca Foscari Venezia
letture:
STEFANIA GROSSI - Teatro delle Chimere
Domenica
12 giugno il Giubileo delle famiglie
Domenica 12 giugno la Diocesi di Pavia
vivrà il Giubileo delle famiglie. Il programma della giornata prevede alle 16.00
il ritrovo nella basilica di Santa Maria del Carmine, da dove partirà la
processione guidata dal vescovo Corrado Sanguineti verso la Cattedrale con il
passaggio attraverso la Porta Santa. Alle 17, in Cattedrale, verrà celebrata la
S. Messa presieduta da mons. Vescovo; al termine merenda in vescovado. In
precedenza alle 15, all’Oratorio di S. Maria del Carmine (in via Valla 1),
mons. Vescovo incontrerà le giovani coppie.
La “Festa dello Sportivo” del Csi di Pavia
Sabato 18 giugno, alle 17, nel Centro
Polifunzionale di via Parco Vecchio a San Genesio, si svolgerà la “Festa dello
Sportivo” del Centro Sportivo Italiano di Pavia. Nel corso della
manifestazione, saranno premiate le società e gli atleti che si sono distinti
in questa stagione sportiva.
AGENDA DEL VESCOVO
Venerdì 3 Giugno
A Roma con i sacerdoti dei primi 5 anni di ministero
Sabato 4 Giugno
Mattino Udienze
15.00 Cresima a Mirabello
17.00 Cresima a Torre d’Isola
18.30 Mandato Animatori del Grest
Domenica 5 Giugno
11.00 Cresima a Villanterio
17.00 Cresima di San Primo e San Michele in Cattedrale
Martedì 7 Giugno
Mattino Udienze
11.00 S. Messa con ospiti Centri diurni in Cattedrale
15.30 S. Messa e visita al Mondino
Mercoledì 8 Giugno
Giornata di spiritualità con la Casa del Giovane e Torrazzetta
Giovedì 9 Giugno
21.00 Incontro con i Delegati del Convegno di Firenze in Vescovado
Venerdì 10 Giugno
Mattino Udienze Sacerdoti
11.30 Visita all’Istituto Cambiagio Frassinello
16.00 Incontro Vicari
18.30 S. Messa al Sacro Cuore
21.00 Incontro con il Centro Culturale “G. La Pira”
Sulla prima pagina de
"il Ticino" nelle parrocchie della Diocesi di Pavia e nelle edicole
di tutta la provincia da
venerdì 3 giugno, il titolo della copertina è "L'
'affare' cremazione a Pavia: Socrem contro il Comune. Fermo da 1 anno un
project financing da 2,2 milioni di euro".
L'editoriale, firmato da Roberto Dionigi, è titolato "La conversione a cui
ci invita Papa Francesco".
La Regione Lombardia paga il debito del Policlinico San Matteo di Pavia. Il
governatore Roberto Maroni: "Sosterremo il piano di rilancio
dell'ospedale, senza coprire chi ha sbagliato".
Lavoro: Confcooperative e sindacati insieme per la legalità. Siglato un
protocollo a difesa dei diritti dei lavoratori e a tutela di appalti
trasparenti e regolari.
Il Comune di Pavia chiede 1,8 milioni di euro a Cariplo per il sistema
biblioteche.
Referendum: l'Anpi di Stradella è per il "No". A Pavia il Comitato
del "Sì" fondato da Marco Bellaviti.
Poche risorse del Comune di Pavia per i poveri. Nel 2016 stanziati 116mila
euro.
Terzo settore, ecco le necessità delle associazioni di Pavia: il Csv pavese ha
reso noto i risultati della ricerca 2016 "Analisi sui bisogni".
Parrocchie: la comunità dello Spirito Santo di Pavia in festa per l'arrivo della
pietra fondativa della chiesa dei Visconti.
Bascapè: prima confessione alla festa del Corpus Domini; le famiglie in
pellegrinaggio a Bobbio.
Landriano: intensa vita di comunità.
Sabato 11 e domenica 12 giugno si terrà a Pavia la decima edizione del Palio
del Ticino.
Torneo Oratori: gol e spettacolo nelle prime partite della 22esima edizione.
Cronache e foto degli incontri disputati.
Completano questo numero de "il Ticino" altre notizie dalle comunità
della Diocesi di Pavia, la cronaca, gli appuntamenti, la pagina della sanità e
quella dei servizi utili.
Nella collana Reprint
le Edizioni Dehoniane stanno ripubblicando opere importanti del proprio
catalogo proponendole a prezzi contenuti; tra quelle finora uscite segnaliamo Il
Libro dei Salmi in tre volumi, commentati e attualizzati da Gianfranco
Ravasi. Da poco è stato pubblicato invece Come leggere un racconto biblico
di Jan Pierre Fokkelman, noto teorico della narratologia biblica ed esperto di
fama internazionale in lingue semitiche. Dopo aver ricordato che la Bibbia pur
essendo “il libro più letto del mondo non è necessariamente il libro letto
meglio”, l’autore afferma che in questo suo lavoro intende rivolgersi “a
tutti quelli che si interessano alla lettura della Bibbia ma che non conoscono
le lingue originali dell’Antico e del Nuovo Testamento” con lo scopo di
insegnare “un modo creativo di lettura”. Nel capitolo iniziale Fokkelman
fornisce indicazioni sulla struttura e la composizione della Bibbia e propone
subito un’esercitazione pratica su come leggere un racconto biblico
sottolineando che “ciò che dobbiamo imparare è leggere queste storie secondo
le loro regole e convenzioni, in un atteggiamento di rispetto, e mantenendo il
più possibile una vasta apertura mentale”. Nel successivo l’autore
introduce “alla vera e propria arte della lettura” analizzando due
elementi fondamentali della narrazione, la lingua e il tempo, e spiegando
perché “un testo comincia a funzionare solamente quando riceve attenzione;
senza un lettore un testo non può agire, non è altro che un’ombra silenziosa”.
Il docente di Letteratura classica ebraica all’Università di Leiden ricorda poi
l’importanza di “leggere la Bibbia nello scenario del suo tempo”
avvertendo che “è una meta nobile ma si tratta di un’impresa pericolosa,
dato che quello scenario non esiste più” e spiega i «trucchi» per diventare
buoni lettori: occorre “trovare un equilibrio con la consapevolezza del
nostro apporto e della nostra propensione a leggere nel testo cose inesistenti,
a modificarlo, a ingigantire significati specifici, e a lasciarci guidare dalla
nostra immaginazione”. Sono poi analizzati dodici racconti dell’Antico
Testamento dai quali l’autore trae “esempi con i quali intende chiarire e
vivificare le regole e i concetti dell’arte narrativa”; il tutto
corroborato da domande inerenti al racconto e al suo contesto. Parlando de Il
narratore e i suoi personaggi, Fokkelman spiega che “quando iniziamo a
leggere un racconto, abbiamo l’impressione di ascoltare una voce che ci parla”
e come “è difficile scoprire subito se i personaggi devono essere valutati
secondo le pure apparenze o se le loro parole corrispondono alla realtà”,
rilevando come nella Sacra Scrittura “quasi ogni parola pronunciata da un
personaggio è essenzialmente rilevatrice” e “la persona che parla è
totalmente coinvolta nell’argomento di cui si discute”. Prendendo sempre
spunto da episodi della Bibbia, l’autore si sofferma su “diverse
sfaccettature nella narrativa biblica” spiegando i suoi elementi: l’azione,
la trama, la ricerca dell’eroe, il tempo e lo spazio, le entrate e le uscite dei
vari personaggi (“se riusciamo a fare una divisione corretta del testo nelle
sue varie parti, ogni cosa andrà al posto giusto”), l’importanza dell’uso
della ripetizione e molto altro ancora. Il saggio dedica un capitolo al Nuovo
Testamento, mentre in un altro presenta un decalogo di utili suggerimenti da “tenere
a mente durante la lettura di testi narrativi” e un elenco di centodieci
racconti sui quali esercitarsi. La lettura del libro di Jan Pierre Fokkelman è
impegnativa e richiede metodo e applicazione; lo sforzo fatto è però ripagato
con la conoscenza delle regole e delle convenzioni per accostarsi con frutto al
testo sacro (“ogni pagina della Bibbia, se letta con grande attenzione, dice
cose diverse da quelle che ci aspettiamo”) così da poter trarre “dal suo
tesoro cose nuove e cose antiche”.
Jan Pierre Fokkelman
Come leggere un racconto biblico
EDB. Pagine 240. Euro 16,50
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