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giovedì 23 giugno 2016

Anno VIII n. 25


Ordinazione presbiterale in Cattedrale il 25 giugno
Sabato 25 giugno 2016 alle ore 10.00 nella Cattedrale di Pavia, S.E. mons. Corrado Sanguineti, Vescovo di Pavia, ordinerà due nuovi presbiteri: don Marco Labate e don Gabriele Maini, alunni del Seminario Vescovile.
Don Marco celebrerà la sua prima Santa Messa domenica 26 giugno 2016 alle ore 11.00 nella chiesa parrocchiale di San Vittore Martire in Landriano.
Don Gabriele celebrerà la sua prima Santa Messa domenica 26 giugno 2016 alle ore 17.00 nella chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo in Barona.


Il Giubileo diocesano dei migranti
Domenica 26 giugno la Diocesi di Pavia vivrà il Giubileo dei migranti. La celebrazione, in programma alle 14.30 in Cattedrale, sarà presieduta dal vescovo Corrado Sanguineti.


Scuola di Cittadinanza, incontro con il vescovo
Venerdì 1 luglio, alle 19.30 nella Sala del Sacro Cuore di via Colombo a Pavia (nella zona del Ticinello), è in programma un incontro con i rappresentanti delle associazioni che hanno promosso la Scuola di Cittadinanza e Partecipazione della Diocesi di Pavia. Alla serata interverrà il vescovo Corrado Sanguineti. Dopo un momento iniziale di condivisione con un buffet offerto da don Franco Tassone, si parlerà delle attività svolte dalla Scuola e delle proposte per il futuro.


A Radio Ticino Pavia la S.Messa dalla Cattedrale

Radio Ticino Pavia trasmette ogni sera (dal lunedì al venerdì) alle 20 in differita la Santa Messa che viene celebrata in Cattedrale alle 19. L’emittente diocesana si può ascoltare sugli Fm 91.8-100.5 e tramite il sito www.ilticino.it


tre giorni chierichetti estate 2016

Dal 29 agosto al 1 settembre 2016 si terranno le giornate estive per i chierichetti della diocesi, ad Alassio, presso l’Istituto Salesiano Don Bosco.
La tre giorni al mare si arricchisce di un giorno preparatorio, a cui sono invitati a partecipare i chierichetti che appartengono alle attuali classi di terza media e delle scuole superiori, come animatori delle giornate successive.  
Presso l’ufficio pastorale della Curia Vescovile potete trovare il pieghevole con tutte le indicazioni per partecipare all'evento. Le iscrizioni sono da far pervenire in Curia possibilmente entro il 24 giugno, con la caparra di 25 euro.




AGENDA DEL VESCOVO
Domenica 26 Giugno- Domenica 3 Luglio

Domenica 26 Giugno
11.00 S. Messa a san Lanfranco
15.00 S. Messa con i Migranti

Lunedì 27 Giugno

Martedì 28 Giugno
9.30 Preghiera con i ragazzi del Grest della Sacra Famiglia
Udienze
21.00 Incontro con i Volontari del Dormitorio Caritas

Mercoledì 29 Giugno
11.00 Visita ai Grest di S. Maria di Caravaggio e s. Mauro

Giovedì 30 Giugno
Mattino Udienze
16.30 S. Messa presso la Libreria Paoline

Venerdì 1 Luglio
Mattino Udienze
12.30 Incontro con il Grest dell’Unità Pastorale di Torrevecchia Pia
15.30 Incontro con il Grest dell’Unità Pastorale di Magherno
19.30 Incontro di preparazione e verifica della scuola di Cittadinanza

Sabato 2 Luglio
Mattino Udienze
Pomeriggio Inizio degli Esercizi Spirituali dei Vescovi Lombardi a Tignale (fino a Venerdì 8 Luglio)

Domenica 3 Luglio


Sul numero de "il Ticino" nelle parrocchie della Diocesi di Pavia e in tutte le edicole della provincia da venerdì
24 giugno, il titolo della copertina è "Abbazia di S.Lanfranco, torna a risplendere il Piccolo Chiostro. Domenica 26 giugno la benedizione con il vescovo Corrado Sanguineti".
L'editoriale, firmato dal direttore Alessandro Repossi, è titolato "Nuove idee per valorizzare Pavia".
Diocesi in festa: sabato 25 giugno in Duomo l'ordinazione di Marco e Gabriele. Alle 10 il rito per don Labate e don Maini, presieduto dal vescovo Corrado Sanguineti.
"L'autostrada Broni-Mortara necessaria per il turismo pavese": su "il Ticino" intervista a Giovanni Merlino, presidente di Federalberghi. "Un'opera indispensabile per il progresso della provincia".
Mobilità: carico e scarico merci, nuove regole per il centro storico di Pavia.
Referendum: Costituzione da cambiare? Mons. Poma dice  "Sì", Porcari e Cattaneo dicono "No".
Torneo Oratori: sabato 25 giugno la finalissima San Primo/San Michele-Don Bosco. La serata finale dalle 20.15 all'oratorio Don Bosco: al termine la premiazione di tutte le squadre.
CSI, le foto e i nomi di tutti premiati alla Festa dello Sportivo svoltasi sabato 18 giugno a San Genesio.
Grest: servizi su Certosa, Ss. Salvatore, San Carlo-San Pietro, Landriano e Mirabello.
San Pietro: un quartiere in festa domenica 26 giugno. Intervista al parroco don Gabriele Pelosi.
Villareggio e Zeccone: la comunità in festa per la Sagra di San Giovanni. Le foto delle Prime Comunioni e delle Cresime.
Completano questo numero de "il Ticino" altre notizie dalle comunità parrocchiali della Diocesi di Pavia, la pagina dedicata a Papa Francesco, la cronaca, gli appuntamenti e la pagina dei servizi utili.    

È in libreria Due soldati, graditissimo nuovo libro di Mino Milani che ritorna al romanzo storico con una vicenda ambientata negli anni della Grande guerra cui in passato aveva dedicato La fine della battaglia. In quell’opera ormai introvabile, il conflitto mondiale faceva da sfondo alle vicissitudini del sottotenente Dario Crespi "schierato a Nord di Gorizia con il compito di conquistare ad ogni costo Quota 270". Nel volume appena pubblicato da Effigie la “Grande guerra che scoppiò nell’agosto 1914 e all’inizio l’Italia ne restò, fuori” è invece la protagonista. Il libro si legge tutto d’un fiato e le vicende dei personaggi s’intrecciano con gli eventi della Prima Guerra Mondiale. Tralasciando di seguire «solo» il filo rosso che lega la vita e il destino di Giuseppe, Marco e Cesarina, offriamo alcuni flash per dar conto in che modo lo scrittore pavese, in poco più di un centinaio di pagine, descrive la Grande guerra. Milani fa subito rivivere il rovente clima politico e sociale in cui interventisti e neutralisti “cominciarono a discutere e sempre con più forza” se entrare in guerra o rimanere fuori e cioè tra coloro che sostenevano la necessità che “bisognava finire il lavoro dei nostri vecchi” e quelli invece che “volevano evitare l’inutile massacro”. Così come sulla scia dell’euforia per aver finalmente dichiarato guerra all’Austria e l’illusione che “sarebbe durata poco”, Mino Milani annota che “nessuno pareva ricordare che la guerra durava già da nove mesi; e che in Francia, in una sola battaglia, c’erano stati già trecentomila soldati morti, feriti o dispersi”. Ed ancora dopo aver sottolineato in che modo “quella specie di fiammata che s’era accesa in tutto e dappertutto dopo il 24 maggio, s’era spenta” e preso atto che “la guerra non era stata vinta, come in molti s’erano attesi”, lo scrittore ricorda come con l’arrivo delle notizie della morte dei propri cari portate delle autorità alle famiglie (“quando vedevano il povero sindaco camminare verso questa o quell’altra casa e bussare alla porta, gli uomini tacevano cupi, e le donne si facevano il segno della croce”) iniziò a farsi largo tra la gente la percezione che “non sarebbe stata una passeggiata”. Il tormentato cammino Marco nel prendere coscienza dei suoi doveri di figlio, uomo e cittadino, sintetizza bene in che modo maturò e prese forma la volontà di riscossa degli italiani. Nel narrare i momenti in cui Marco prende la decisione di partire volontario per onorare la memoria del padre morto durante una missione tra le trincee nella terra di nessuno, Milani dà più spazio al racconto degli eventi bellici descrivendo la battaglia del Passo Carmine dell’ottobre 1916 dove “s’era combattuto durissimamente per cinque giorni”, offrendo spaccati di vita di trincea, rievocando la disfatta di Caporetto con la disastrosa ritirata e la scia di morti, feriti e sbandati, fino alla rievocazione della battaglia del Piave del 21 giugno 1918 “con la quale gli austriaci cercarono di passare il fiume” ma “gli italiani resistettero e la guerra la vinsero loro”. Senza moralismi o mistificazioni e con la consueta maestria nel narrare le passioni, i sentimenti “non di eroi ma di normali uomini”, Mino Milani in Due Soldati fa capire bene i motivi e le ragioni per le quali “la guerra tira vecchi tutti, anche quelli che non la combattono”. Vorremmo in chiusura ricordare le belle e forti parole che lo scrittore pone in epigrafe al libro dedicato alla memoria di suo padre che ha combattuto “nella Grande Guerra come tenente del V Reggimento Alpini, Brigata Spluga” e “a tutti quelli, ragazzi o uomini, che non cantano nel coro”. Citando Berthold Brecht, «Beati i popoli che non hanno bisogno di eroi», Mino Milani scrive - e a ragione - che sono “sventurati i popoli che hanno bisogno di eroi e s’accorgono di non averne”.


Mino Milani
Due soldati
Effigie. Pagine 104. Euro 12,00

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