Sul grande web le piccole cose contano molto

giovedì 26 novembre 2015

Anno VII n. 41


Nomine vescovili
Mons. Giovanni Giudici, dopo essere stato nominato dal Santo Padre Amministratore Apostolico della Diocesi di Pavia, ha confermato mons. Adriano Migliavacca suo Vicario generale. Nei giorni precedenti il termine del suo mandato come Vescovo di Pavia, mons. Giudici ha nominato don Davide Diegoli Rettore del Seminario vescovile e Vicario giudiziale.


La preghiera vocazionale con i giovani
E’ stato rinviato a
giovedì 26 novembre, alle 21.15 nella chiesa di Canepanova, l’appuntamento della preghiera vocazionale con i giovani della diocesi di Pavia.


La preghiera di tutta l’AC diocesana
Domenica 29 novembre, alle 20.45 al Seminario vescovile di Pavia, è in programma la preghiera di tutta l’Azione Cattolica diocesana. La preghiera verrà guidata da mons. Giovanni Giudici. Al termine della preghiera mons. Andrea Migliavacca, vescovo eletto di San Miniato, rivolgerà un saluto all’Azione Cattolica di Pavia e resterà con gli amici dell’AC pavese per un momento di festa.


Giornata di spiritualità alla Casa del Giovane
Domenica 29 novembre, in occasione dell’apertura del tempo di Avvento, è in programma una giornata di spiritualità alla Casa del Giovane di Pavia, presso la Casa Nuova di via Lomonaco 43. Il programma prevede: ore 9.30 ritrovo; ore 10 meditazione sulla Parola di Dio e tempo di silenzio; ore 12.15 S. Messa; ore 13 pranzo insieme, a seguire tempo di silenzio e di preghiera personale; ore 15.15 adorazione comunitaria; ore 16 momento di condivisione.


La Festa del Seminario
Lunedì 30 novembre, giorno dedicato a Sant’Andrea (patrono del Seminario) si vivrà la Festa del Seminario di Pavia: il programma prevede alle 10.30 la Santa Messa presieduta dal rettore Andrea Migliavacca, vescovo eletto della diocesi di San Miniato; alle 12 seguirà il pranzo con i sacerdoti.


SANTA MESSA PER TUTTO IL MONDO DELL'UNIVERSITÀ in s. Maria del CARMINE
Martedì 1 dicembre alle ore 21 presso la chiesa di santa Maria del Carmine Sua Eccellenza Monsignor Pierantonio Tremolada, Vescovo responsabile della Pastorale Universitaria Lombarda presiederà la santa messa per tutto il mondo universitario concelebrata da tutti i cappellani universitari. Anima la celebrazione il Coro della Pastorale Universitaria.


Azione Cattolica, ritiro spirituale per la Terza Età
Lunedì 14 dicembre si terrà, al Seminario vescovile di via Menocchio 26 a Pavia, il ritiro spirituale per il gruppo Terza Età dell’Azione Cattolica di Pavia. Il programma prevede: alle 9 il ritrovo in Seminario; alle 9 la recita delle Lodi; alle 9.45 la meditazione; alle 11 le confessioni; alle 12 la celebrazione della S. Messa; alle 14 la recita del S. Rosario. La riflessione sarà guidata da don Michele Mosa.


I grandi eventi della Diocesi di Pavia
MARTEDI’ 8 DICEMBRE
Apertura del Giubileo della Misericordia

MERCOLEDI’ 9 DICEMBRE
Solennità di San Siro, patrono della Diocesi. In Cattedrale sarà ordinato vescovo mons. Andrea Migliavacca

DOMENICA 13 DICEMBRE
Solenne apertura del Giubileo della Misericordia nella Diocesi di Pavia

DOMENICA 20 DICEMBRE
Ingresso solenne del vescovo Andrea Migliavacca nella Diocesi di San Miniato



Banco Editoriale PAOLINE a favore delle famiglie di FAMIGLIE PER L’ACCOGLIENZA
Dopo il successo della precedente edizione (quasi seimila libri raccolti a favore della Federazione Italiana Associazioni Genitori Oncoematologia Pediatrica, FIAGOP), la casa editrice Paoline organizza anche quest’anno l’iniziativa solidale del Banco Editoriale, che si svolgerà in tutte le Librerie Paoline del territorio nazionale dal 4 al 20 dicembre 2015 (www.paoline.it/elenco-librerie.html). Si tratta di un’iniziativa di solidarietà che consiste nell’acquisto di libri che vengono poi donati ad associazioni di volontariato o a sostegno di realtà disagiate.  Entrando nelle librerie Paoline nel suddetto periodo, si potranno acquistare libri da lasciare in libreria, che saranno consegnati all’associazione Famiglie per l’Accoglienza, e quindi alle 3000 famiglie che la compongono. La casa editrice s’impegna a donare direttamente all’Associazione, in più, un numero di libri pari a quelli già raccolti attraverso l’acquisto dei singoli utenti (utenti che godranno, inoltre, di uno sconto del 10 per cento).

Sul numero de "il Ticino" nelle parrocchie della diocesi di Pavia e nelle edicole di tutta la provincia da venerdì 27 novembre, il titolo della copertina è "I progetti futuri dell'Università di Pavia. Nasce il 'Campus della Salute'. Riprendono i lavori a S. Tommaso. L'Ateneo entra in gioco nell'area Expo". A questi temi sono dedicati diversi servizi all'interno del settimanale, e l'editoriale di prima pagina, firmato dal direttore Alessandro Repossi, dal titolo "Un Ateneo che guarda al domani".
Dalla prima pagina parte anche il commento, firmato da Vittorio Vaccari, dal titolo "La vera sfida al terrorismo". 
Mons. Corrado Sanguineti: un "pastore e maestro" che va incontro alla gente. La scorsa settimana la prima visita in Curia e in Cattedrale del nuovo vescovo di Pavia.
Giubileo della Misericordia: domenica 13 dicembre l'apertura in Diocesi. Don Andrea Migliavacca sarà ordinato vescovo il 9 
dicembre. 
"Mons. Giudici, grazie per aver amato e fatto crescere la Chiesa pavese": il vescovo festeggiato al Sacro Cuore in occasione della Messa per il ventennale della posa della prima pietra della Cappella del Ticinello.
Economia: Lgh-A2A, fusione che fa discutere. Entro il 21 dicembre la decisione della multiutility.
Viabilità e sicurezza. L'impegno di Roberto Maroni, Governatore della Lombardia: "Pronti a occuparci delle strade pavesi".
Pavia: in alto mare il trasferimento della Biblioteca Bonetta al Monastero di Santa Clara.
San Siro, scoppiano le polemiche per le benemerenze pavesi.
Landriano: gite, catechesi, formazione; momenti intensi per la comunità parrocchiale.
"Special Team Annabella Pavia", una bella avventura che dura da dieci anni. Ogni settimana un gruppo di ragazzi diversamente abili gioca a San Mauro.
Completano questo numero de "il Ticino" altre notizie dalle comunità parrocchiali della diocesi di Pavia, la cronaca, gli appuntamenti e la pagina dei servizi utili.

Tra pochi giorni inizia l'Avvento. L'editore San Paolo ha pubblicato un volume che può aiutare a preparare spiritualmente questo tempo forte dell'anno liturgico e il Tempo di Natale. Attesa e gioia raccoglie dodici meditazioni di Karl Rahner: quattro sull’Avvento, cinque sul Natale e tre sull’inizio del nuovo anno. Si tratta di testi "editati per la prima volta alla fine degli anni Sessanta, ma che conservano tutta la loro genuina freschezza anche perché, accanto a una preparazione teologica di prima grandezza, si leggono sempre un interesse pastorale e una visione delle cose che tengono conto della domanda dell'uomo". Nelle sue meditazioni il teologo tedesco "si accosta a realtà che sono o dovrebbero essere note o risapute, ma dimostra di saperlo fare in modo da svelare immediatamente la singolarità e l'estrema novità del messaggio cristiano". Alla luce dell'esperienza umana, ogni scritto rivela "una parte del mistero nascosto in queste festività", esposto "sotto una forma talvolta semplice, altre volte più speculativa e complessa, ma sempre con grande lucidità e precisione". Parlando dell'Avvento il teologo afferma che "non è una semplice rievocazione di un evento trascorso, ma la progressiva penetrazione dell'uomo nell'evoluzione iniziata quando Dio stesso è entrato nella storia e se ne è appropriato". Prendendo spunto dalla figura del Battista, Rahner sottolinea come "egli «è» ciò che noi dobbiamo essere nel nostro avvento lungo quanto è lunga la vita" perché "tutta la nostra vita di cristiani è un Avvento" sempre in vigilante attesa "di Colui che deve venire nella gloria della divinità con il regno eterno". Nelle meditazioni sul Natale l'autore spiega che "Natale è una parola che si pronuncia timidamente, perché sembra quasi impossibile oggi far capire a tutti che cosa è": questa festa "non è fatta solo di lieta aspettativa, di doni, dell'intimità familiare e di tutte le altre consuetudini", ma "bisogna preparare tutto l'uomo, corpo e anima". A tale proposito Karl Rahner afferma "che se si avrà il coraggio di essere soli e resistere", lasciando "che il silenzio parli di Dio", si può prendere coscienza della sua presenza; "questa esperienza del cuore è la sola con cui si può comprendere esattamente il messaggio di fede del Natale: Dio si è fatto uomo". L'autore ricorda anche perché "la nascita beata e salvifica" è «santa» ed è avvenuta di notte ("nella Scrittura la notte rappresenta il tempo dell'incredulità e del peccato, del giudizio e della visita di Dio"), invitando "ad avere il coraggio di lasciar penetrare questo silenzio notturno nel proprio intimo, rinunciando a evadere nelle attività e nelle ciarle con cui cerchiamo di sfuggire a noi stessi e al mistero che ci sovrasta". "Se siamo cristiani, scrive Rahner, il nostro primo dovere è di non lasciarci ingannare da questi miraggi natalizi", ma riflettere "su ciò che significa propriamente il Natale, quando viene inteso cristianamente". Un cenno merita anche Per la festa di Santo Stefano nella quale il teologo tedesco illustra storia, significato e importanza della festività. Infine nelle mediazioni di Fine e inizio dell'anno Rahner invita a fare "un bilancio spirituale", esortando "ognuno a farlo da solo nella profondità del proprio cuore" per riscoprire il senso del tempo e della nostra esistenza e "glorificare, ringraziare e lodare Dio, perché è buono e la sua misericordia dura in eterno". Concetti ribaditi con forza nella bella Meditazione sull'anno nuovo. Dopo aver osservato che "dobbiamo consegnarci interamente a Lui nella libertà di questo tempo, per conquistarlo completamente", Rahner ricorda come "le opere buone del cristiano contengono l'infinità stessa di Dio come condizione della loro possibilità (che perciò viene chiamata grazia) e come loro premio (detto vita eterna)". Gli scritti di Karl Rahner "rivelano in modo impareggiabile il fondamento più intimo della sua teologia" ed hanno il pregio di riportare "in primo piano il nucleo specificamente religioso e umano di queste feste". Guidati dal teologo tedesco, si è così in grado di accostarsi all'Avvento, al Natale e al nuovo anno con occhi e cuore diversi e con gioia.
Karl Rahner
Attesa e gioia
San Paolo. Pagine 144. Euro 10,00

giovedì 19 novembre 2015

Anno VII n. 40


Santa Teresa di Gesù, congresso a Pavia
“ ‘Io ti darò un libro vivo’: nei testi di Teresa di Gesù”. E’ il titolo del congresso internazionale organizzato a Pavia nel quinto centenario della nascita di Teresa di Gesù, la Santa di Avila, riformatrice del Carmelo. Il congresso è in programma nell’Aula Foscolo dell’Università di Pavia, da mercoledì 18 novembre (con inaugurazione alle 9.30) a venerdì 20 novembre.


Al Collegio Senatore l’incontro con Paolo Curtaz
Venerdì 20 novembre, alle 18 al Collegio Senatore di via Menocchio 1 a Pavia, lo scrittore Paolo Curtaz presenterà la sue ultime pubblicazioni uscite per le Edizioni Paoline: “La leggerezza di Dio. Il Natale autentico”; “Maria con i piedi per terra”; “Il Giubileo spiegato ai ragazzi”.


Sante Messe per tutti i “Figli in Cielo”
L’associazione “Figli in Cielo” propone altri due appuntamenti di preghiera e riflessione. Nelle giornate di
sabato 21 novembre e 19 dicembre, nella chiesa di Santa Maria del Carmine di Pavia alle 17.30 verrà recitato il Santo Rosario, seguito alle 18 dalla Santa Messa celebrata da don Daniele Baldi. “Vorremmo ricordare nella preghiera - si legge nel manifesto dell’associazione -, uno ad uno i nostri figli in cielo. I nomi possono essere comunicati al responsabile diocesano dell’associazione ‘Figli in Cielo’ – Scuola di Fede e di Preghiera – sig. Ezio all’arrivo in chiesa, oppure tramite telefono o sms (cell. 340/6403880) o via mail all’indirizzo ezio.galmozzi@libero.it”. Chi vuole potrà portare la foto di suo figlio. “Invitiamo tutti i genitori con un figlio in Cielo – continua il manifesto – ad unirsi a noi in preghiera, nella assoluta consapevolezza che saremo sempre mamme e papà, ma in un modo tutto nuovo, perché ‘la vita dei nostri figli, ora in Cielo, non è tolta ma solamente trasformata”.


Sacro Cuore, 20 anni dalla posa della prima pietra
Sabato 21 novembre, alle 18.30, mons. Giovanni Giudici presiederà la concelebrazione al Sacro Cuore per ricordare i 20 anni dalla posa della prima pietra della Cappella di via Colombo a Pavia (nel rione del Ticinello). Al termine della celebrazione, è previsto un buffet per tutti i partecipanti nel salone adiacente la cappella e con la possibilità di visitare la mostra fotografica dei 20 anni con esposizione dei progetti selezionati dalla commissione incaricata.


A Pavia a San Michele sabato 21 novembre presentazione del libro di don Michele Mosa
Sabato 21 novembre presso la Basilica di San Michele Maggiore a Pavia alle ore 15:30 verrà presentato il volumetto dal titolo “San Michele. L’Arcangelo, i Longobardi e la Basilica Regia” scritto da don Michele Mosa.


La Cresima degli adulti in Cattedrale
E’ in programma domenica 22 novembre, alle 17.00 nella Cattedrale di Pavia, la Cresima per gli adulti. Il rito sarà presieduto da mons. Giovanni Giudici.


La preghiera vocazionale con i giovani
E’ stato rinviato a
giovedì 26 novembre, alle 21.15 nella chiesa di Canepanova, l’appuntamento della preghiera vocazionale con i giovani della diocesi di Pavia.


La preghiera di tutta l’AC diocesana
Domenica 29 novembre, alle 20.45 al Seminario vescovile di Pavia, è in programma la preghiera di tutta l’Azione Cattolica diocesana. La preghiera verrà guidata da mons. Giovanni Giudici. Al termine della preghiera mons. Andrea Migliavacca, vescovo eletto di San Miniato, rivolgerà un saluto all’Azione Cattolica di Pavia e resterà con gli amici dell’AC pavese per un momento di festa.


I grandi eventi della Diocesi di Pavia
MARTEDI’ 8 DICEMBRE
Apertura del Giubileo della Misericordia

MERCOLEDI’ 9 DICEMBRE
Solennità di San Siro, patrono della Diocesi. In Cattedrale sarà ordinato vescovo mons. Andrea Migliavacca

DOMENICA 13 DICEMBRE
Solenne apertura del Giubileo della Misericordia nella Diocesi di Pavia

DOMENICA 20 DICEMBRE
Ingresso solenne del vescovo Andrea Migliavacca nella Diocesi di San Miniato

Sul numero de "il Ticino" nelle parrocchie della diocesi di Pavia e nelle edicole di tutta la provincia da venerdì 20 novembre, il titolo della copertina è "Benvenuto Vescovo Corrado. Mons. Corrado Sanguineti è il nuovo Vescovo di Pavia. L'ordinazione episcopale sabato 9 gennaio a Chiavari; l'ingresso solenne in Diocesi domenica 24 gennaio. 'Cercherò di essere un pastore vicino alla gente' ". Alla nomina del nuovo vescovo di Pavia, sono dedicate cinque pagine all'interno del settimanale.
Dalla prima pagina parte l'editoriale di Riccardo Rovati (presidente delle Acli di Pavia) dal titolo "La risposta agli attentati di Parigi". E sempre dalla prima pagina parte il commento di mons. Andrea Migliavacca, rettore del Seminario e vescovo eletto di San Miniato, dal titolo "Buona strada!".
"La riforma della sanità lombarda secondo Roberto Maroni": il governatore l'ha presentata ai dirigenti dell'Asl di Pavia. 
"Il Teatro Volta è conciato male": la sala dedicata al regista pavese è in stato di abbandono.
"Chiusa la Sala dell'Annunciata di Pavia": uno degli ambienti più frequentati per le riunioni, "off limits" per manutenzioni.
Una serata benefica in ricordo di Valentina Torriani: tanti artisti pavesi domenica 22 novembre al Teatro Don Bosco di Pavia.
Mino Milani presenta l'ultima inchiesta del commissario Ferrari: "Storia ingrata" è il titolo del libro di San Siro dello scrittore pavese.
"Amicizie interrotte": Cesare Beretta racconta nel suo libro la tragedia della guerra nel Pavese.
La Madonna di Loreto a Santa Cristina con il pellegrinaggio dell'Unitalsi.
Completano questo numero de "il Ticino" altre notizie dalle comunità parrocchiali della diocesi di Pavia, la cronaca, gli appuntamenti e la pagina delle rubriche. 


Una decina di anni fa in Spagna suscitò clamore e indignazione il caso di Enric Marco "un ottuagenario di Barcellona che per quasi tre decenni si era fatto passare per deportato dalla Germania hitleriana e per sopravvissuto ai campi nazisti". Grazie al tenace e paziente lavoro di uno storico, Benito Bermejo, si scoprì che Marco (autodidatta, meccanico di professione, antifranchista legato al movimento anarchico, leader sindacale e membro di diverse associazioni) "non era mai stato nei Lager": si era inventato tutto e gran parte del "suo passato accuratamente costruito non esisteva e si basava su menzogne". Il fatto ebbe risonanza mediatica mondiale. Il premio Nobel Mario Vargas Llosa scrisse al riguardo che "per perpetuare una farsa di questa portata non basta avere pochi scrupoli, bisogna essere un genio, un affabulatore eccezionale, un esimio istrione", manifestando - "assieme alla ripugnanza morale e politica" suscitata dal personaggio - "una certa ammirazione da romanziere per la sua prodigiosa abilità affabulatrice e il suo potere di persuasione, all'altezza dei più grandi autori della storia della letteratura". Lo scrittore spagnolo Javier Cercas, autore già di due bei libri sulla storia del suo paese (Soldati di Salamina e Anatomia di un istante), ricostruisce ne L'impostore la «vera» biografia "dell'uomo che imbrogliò tutti". Nella prima parte, prima di narrare le vicende del protagonista dalla nascita (1921) fino al suo ritorno dalla Germania (1945), lo scrittore spiega in che modo e per quali ragioni ha deciso di scrivere "un romanzo senza finizione o un racconto reale, privo di invenzione o di fantasia": il protagonista "aveva già raccontato abbastanza bugie e che quindi non si poteva più arrivare alla sua verità attraverso la finzione, ma soltanto attraverso la verità". Ripercorrendo prima i fatti inventati da Marco ("fuggito clandestinamente in Francia alla fine della guerra civile, era stato arrestato a Marsiglia dalla polizia di Pétain e poi consegnato alla Gestapo, era stato deportato in Germania e confinato nel campo di Flossenbürg") e mettendoli poi a confronto con quelli veri ("era andato sì in Germania ma come lavoratore volontario nel quadro di un accordo fra Hitler e Franco, e aveva, sì, passato qualche mese in carcere, ma in una comune prigione di Kiel"), Cercas afferma che Enric Marco "non aveva ingannato, non era un commediante né un impostore come dicevano di lui; semplicemente aveva alterato un po' i fatti: tutto ciò che aveva raccontato sull'orrore dei nazisti era documentato e non era falso" e "tutto ciò che aveva raccontato su di sé era vero, anche se aveva cambiato lo scenario". Lo scrittore spagnolo ricostruisce poi il periodo trascorso in Spagna da Marco dopo il ritorno dalla Germania (leader del sindacato anarchico spagnolo CNT, dirigente di un'organizzazione progressista che riuniva la maggior parte delle associazioni di genitori delle scuole pubbliche della Catalogna) e come abilmente sviluppò "il suo talento supremo per comparire nelle fotografie" rimanendo contagiato dalla "sindrome narcisistica che lo perseguiterà tutta la vita" e dalla mediopatia, "la dipendenza dal comparire sui mezzi di comunicazione". In questa parte spicca il paragone che Javier Cercas fa tra Marco e don Chisciotte definendoli "bugiardi che non si accontentarono del grigiore della loro vita reale e s'inventarono e vissero un'eroica vita fittizia". Ne Il volo di Icaro l'autore si sofferma sugli stratagemmi e i retroscena con i quali l'ex deportato "mentiva sul suo passato, o almeno lo abbelliva e lo truccava, mescolando menzogna e verità" e di come reinventando la sua vita da cima a fondo "si era dotato di una storia personale di resistente antifranchista, aveva cambiato nome, donna, casa, città e quasi mestiere". Scrive Cercas: "Marco decise di farsi passare per un deportato di Flossenbürg perché non resistette alla tentazione di aggiungere un nuovo curriculum da eroe antifascista che stava costruendo da anni" e con l'abituale perizia riuscì a mescolare bene "il suo passato reale con il suo passato fittizio". Dopo aver dato conto in che modo Marco si trasformò "definitivamente in un eroe civile e in un campione della cosiddetta memoria storica", lo scrittore ripercorre le fasi che precedettero e seguirono lo scoppiò dello scandalo (2005) che lo travolse e come in "quelle giornate esplosive egli riuscì a comparire nella foto molto più di quanto avesse mai immaginato". Nell'epilogo oltre alle riflessioni su Enric Marco, Javier Cercas dedica un omaggio a Benito Bermejo affermando che "è uno di quegli uomini che fanno il loro lavoro in silenzio, con modestia, probità e testardaggine, una di quelle persone alle quali, giunto il momento decisivo, il senso del dovere infonde abbondanza di coraggio da dire No". La lettura de L'impostore porta in dote molte cose buone. Ne citiamo due: mette in guardia su "quanto sia sottile la frontiera tra vita e finzione" e dimostra che il compito della buona letteratura e dei bravi scrittori non è assolvere o condannare, ma far capire.

Javier Cercas
L'impostore
Guanda. Pagine 416. Euro 20,00

giovedì 12 novembre 2015

Anno VII n. 39


Nomine vescovili
Mons. Vescovo ha accolto il desiderio di
don Lino Casarini di potere ritornare nel suo paese di origine, San Zenone, e lo ha così nominato Collaboratore nell’Unità pastorale di Corteolona.


ARchivio Storico Diocesano, nuovi orari di apertura
Al fine di agevolare gli utenti, l'Archivio Storico Diocesano di Pavia modificherà il proprio orario di apertura al pubblico come segue:
Mercoledì dalle 9.00 alle 12.00
Giovedì dalle 9.00 alle 12.00
Venerdì dalle 14.30 alle 17.30
Sabato dalle 9.00 alle 12.00
Il nuovo orario entrerà in vigore a partire da
mercoledì 4 novembre prossimo.


secondo incontro di formazione per gli animatori gda
Giovedì 12 novembre alle ore 21 presso il Seminario Vescovile (via Menocchio, 26) si terrà il secondo incontro di formazione per gli animatori gda.
Tema dell'incontro "Luca: un vangelo di misericordia" relatore don Giovanni Lodigiani


Il nuovo anno sociale del CIF di Pavia
Sabato 14 novembre inizierà il nuovo anno sociale del CIF di Pavia, nel settantesimo anno di fondazione del Centro Italiano Femminile. Il ritrovo è in programma alla chiesa di Santa Maria del Carmine, dove, alle 11, il canonico don Aldo Romano celebrerà la Santa Messa. Seguirà poi il pranzo in un locale del centro storico di Pavia. Le adesioni si ricevono nei giorni di lunedì e giovedì, alla sede del CIF (in via Menocchio 43 a Pavia, telefono 0382/25093), dalle 10 alle 11.


Appuntamento per gli Amici del Seminario
Lunedì 16 novembre, al Seminario vescovile di Pavia, si terrà il consueto incontro con il gruppo Amici del Seminario e Ministri straordinari della Comunione. Il programma prevede alle 16 l’adorazione eucaristica, alle 16.30 la recita del Santo rosario, alle 17 la celebrazione della Santa Messa in suffragio di Valter Vaccari e di Giuseppina Picoco Carena. Sarà presente anche un padre missionario, che guiderà i presenti nella preghiera e nella riflessione.


Incontro di preghiera per i familiari dei sacerdoti
I familiari e i collaboratori dei sacerdoti sono invitati martedì 17 novembre all’incontro di preghiera al Seminario di via Menocchio 26 a Pavia con il seguente programma: ore 9.30 recita delle Lodi con riflessione del sacerdote assistente; ore 11 Santo Rosario; ore 11.30 Santa Messa; ore 12.30 pranzo per chi lo desidera.


Aggiornamento per il clero pavese
Giovedì 19 novembre, alle 9.45 al salone del Sacro Cuore di via Colombo a Pavia, si svolgerà l’incontro di aggiornamento per il clero pavese dedicato al tema: “La teoria del ‘gender’. Equivoci e chiarimenti”. Il relatore sarà don Pier Davide Guenzi, docente di Teologia morale alla Facoltà Teologica di Torino e al Seminario di Novara.


La preghiera vocazionale con i giovani
Giovedì 19 novembre, alle 21.15 nella chiesa di Canepanova, è in programma l’appuntamento della preghiera vocazionale con i giovani della diocesi di Pavia.


Santa Teresa di Gesù, congresso a Pavia
“ ‘Io ti darò un libro vivo’: nei testi di Teresa di Gesù”. E’ il titolo del congresso internazionale organizzato a Pavia nel quinto centenario della nascita di Teresa di Gesù, la Santa di Avila, riformatrice del Carmelo. Il congresso è in programma nell’Aula Foscolo dell’Università di Pavia, da mercoledì 18 novembre (con inaugurazione alle 9.30) a venerdì 20 novembre.


I grandi eventi della Diocesi di Pavia
MARTEDI’ 8 DICEMBRE
Apertura del Giubileo della Misericordia

MERCOLEDI’ 9 DICEMBRE
Solennità di San Siro, patrono della Diocesi. In Cattedrale sarà ordinato vescovo mons. Andrea Migliavacca

DOMENICA 13 DICEMBRE
Solenne apertura del Giubileo della Misericordia nella Diocesi di Pavia

DOMENICA 20 DICEMBRE
Ingresso solenne del vescovo Andrea Migliavacca nella Diocesi di San Miniato


Sul numero de "il Ticino" nelle parrocchie della Diocesi di Pavia e nelle edicole di tutta la provincia da venerdì 13 novembre, il titolo della copertina è "Acqua più cara a Pavia e provincia. In 4 anni aumenterà del 15 per cento. Pavia Acque ha presentato un piano industriale di 106 milioni di investimento per migliorare acquedotti, fognature e depuratori".
Dalla prima pagina partono l'editoriale di Vittorio Vaccari, dal titolo "Quale futuro per l'Università di Pavia?", e il commento di Giacomo Stoppini, titolato "L'assalto alla diligenza".
Giubileo della Misericordia: domenica 13 dicembre l'apertura della Porta Santa, alle 16 in Cattedrale. nella Diocesi di Pavia. Mercoledì 9 dicembre, alle 18.30 in Duomo, l'ordinazione episcopale di don Andrea Migliavacca.
Caritas: presto a Pavia un nuovo centro per accogliere i poveri e i senza tetto. Verrà aperto in via Bernardino da Feltre.
La Cappella del Sacro Cuore, un luogo di preghiera e speranza. Vent'anni fa la posa della prima pietra della chiesa al Ticinello di Pavia. 
Parrocchia del Ss. Crocifisso: tante attività avviate in oratorio. Nella residenza di Casa Betania festeggiati i 100 anni di nonna Violetta.
Intervista al pavese Alessandro Marchetti, talento del pianoforte. A 17 anni è un concertista affermato in Italia e in Europa.
La Corale Verdi, una grande realtà della cultura musicale pavese. Due importanti concerti in programma sabato 21 novembre al Ghislieri e venerdì 11 dicembre in Duomo: quest'ultimo evento sarà un omaggio al vescovo Giovanni Giudici. 
Torre Civica di Pavia, in programma lavori da 30mila euro. 
Inaugurato l'albero del sorriso: sabato 7 novembre l'accensione del "monumento luminoso" al Carrefour di Pavia: l'iniziativa per promuovere una raccolta di fondi a favore della Chirurgia Pediatrica del San Matteo.
"Bella la Biblioteca del Castello di Pavia, però…". L'intervento dello scrittore Giovanni Giovannetti sulla sistemazione di una sala dei Visconti. 
Completano questo numero de "il Ticino" altre notizie dalle comunità parrocchiali della Diocesi di Pavia, la cronaca, gli appuntamenti e la pagina delle rubriche.   



Nella collana «Fede e storia» delle Edizioni Dehoniane di Bologna è uscita la biografia del gesuita Ján Korec: Il vescovo clandestino in tuta da operaio, scritta da Marián Gavenda e curata da Francesco Strazzari. Nato il 22 gennaio 1924 in un villaggio vicino a Nitra antica città della Slovacchia, Korec entrò giovanissimo nella Compagnia di Gesù (1939) e fu ordinato clandestinamente prima sacerdote (1950) e consacrato vescovo l'anno successivo. Arrestato e rinchiuso in carcere assieme ad altri religiosi (1960), Ján Korec venne in seguito scarcerato iniziando a lavorare come operaio: attività che svolse per venticinque anni parallelamente a quella clandestina di vescovo. Dopo il crollo del Muro di Berlino e del comunismo, Korec fu nominato vescovo titolare di Nitra (1990) e l'anno dopo creato cardinale. Nel ripercorrere la sua vita, Marián Gavenda si sofferma maggiormente su alcuni periodi cruciali da lui vissuti. Ad esempio nel primo capitolo, oltre agli avvenimenti personali e quelli del suo Paese (su tutte la «notte dei barbari» nella quale il regime comunista, tra il 13 e il 14 aprile 1950, s'impadronì del potere e iniziò "la guerra senza confini contro la Chiesa cecoslovacca e tutto quello che essa compiva"), l'autore ricorda come per riuscire a sopravvivere in carcere, Korec riandava ai ricordi d'infanzia trovando in essi "momenti di luce, tanti incoraggiamenti e tante cose belle ... che neppure le difficili condizioni furono in grado di spezzare"; così facendo "da dietro le sbarre e il filo spinato, arrivava la brezza della libertà e della forza necessaria a resistere". Ne Il vescovo in tuta da lavoro l'autore dà conto in che modo il gesuita si guadagnò l'appellativo di «vescovo operaio» e come trascorreva le sue "due giornate al giorno": una dedicata agli obblighi di lavoro, l'altra ai compiti di vescovo "senza mai risparmiarsi in entrambi gli ambiti". L'euforia della Primavera di Praga, la riabilitazione "solo come operaio", l'udienza privata da Paolo VI ("in segno di stima, gli regalò delle bellissime insegne episcopali: la croce, la mitra e il pastorale che aveva usato lui stesso come arcivescovo di Milano") sono altri episodi della vita di mons. Korec; "si trattava", rileva il biografo, "di un momento di respiro prima di altri decenni molto pesanti" a causa delle restrizioni cui fu di nuovo sottoposto dopo l'intervento dei carri armati sovietici. Argomenti rivisitati attraverso parole e scritti di Ján Korec ne Il conclave socialista in cui l'autore fa conoscere più nel dettaglio gli anni in cui "la brutalità e la mancanza di rispetto per i diritti elementari sono state un continuo mettere alla prova non solo la fede ma anche l'amore". I cambiamenti avvenuti dopo la Primavera di Praga, la nuova strategia diplomatica da parte del Vaticano nota come Ostpolitik e caratterizzata anziché dallo scontro dal dialogo che "ha fatto a mons. Korec tanto male ma che ha accetto ubbidendo e soffrendo" sono i temi affrontati ne In libertà senza essere libero. Il capitolo più bello, a nostro giudizio, è forse quello in cui Marián Gavenda presenta una sintesi del pensiero di mons. Korec su l'essere Pienamente sacerdote; riportiamo alcuni passi che permettono di cogliere bene il suo ideale riguardo "la genuina identità sacerdotale". Il sacerdote, scrive Korec, "deve avere il coraggio di dire la verità e di difendere la verità anche se così facendo perde le simpatie di molti, anche di persone importanti e potenti ... non può non soffrire, perché non può esistere senza sacrificio ... non deve predicare la filosofia, ma la salvezza ed è imbarazzante e semplicemente vergognoso quando nella comunità cristiana la profezia scompare e la predicazione del vangelo si riduce entro le misure dei problemi umani e diventa sociologia, mentre i pastori diventano puri organizzatori della «miglior vita»". La rassegna degli scritti di Korec, il suo ruolo di "difensore pubblico della Chiesa clandestina", l'impegno profuso come vescovo di Nitra per la rinascita materiale e spirituale della sua diocesi, la nomina a cardinale e i rapporti con Giovanni Paolo II completano la biografia nella quale, come «certifica» il cardinal Giovanni Coppa, "tutte le notizie di questa vita di grande sacrificio al servizio della Chiesa, con ampie citazioni dei suoi scritti, si trovano esattamente riportate". Il libro di Marián Gavenda fa conoscere con quale fede e abnegazione Ján Korec ha incarnato "quelle qualità profondamente spirituali e chiaramente pratiche che deve avere un sacerdote per compiere la volontà di Dio e rispondere alle esigenze degli uomini"; la sua esemplare testimonianza contiene un messaggio valido per tutti: "ogni persecuzione e difficoltà mette alla prova l'uomo, lo purifica nelle sue motivazioni, mobilita la sua volontà di offerta e di sopportazione delle asperità".
Marián Gavenda
Il vescovo clandestino in tuta da operaio
EDB. Pagine 168. Euro 15,00 

giovedì 5 novembre 2015

Anno VII n. 38


ARchivio Storico Diocesano, nuovi orari di apertura
Al fine di agevolare gli utenti, l'Archivio Storico Diocesano di Pavia modificherà il proprio orario di apertura al pubblico come segue:
Mercoledì dalle 9.00 alle 12.00
Giovedì dalle 9.00 alle 12.00
Venerdì dalle 14.30 alle 17.30
Sabato dalle 9.00 alle 12.00
Il nuovo orario entrerà in vigore a partire da
mercoledì 4 novembre prossimo.


“AC on the road”
Domenica 8 novembre, alle 17.30 alla sede dell’Azione Cattolica di Pavia in via Menocchio 43, si terrà il primo appuntamento di “AC on the road”. Si tratta di un ciclo di quattro incontri informali, rivolti soprattutto ai responsabili di AC e a coloro che desiderano conoscere più da vicino le modalità di impegno e servizio nell’Azione Cattolica. Il primo incontro, domenica 8 novembre, avrà come testimone il novello sacerdote don Giovanni Iacono, ora a S. Maria di Caravaggio, che ha vissuto una lunga “storia” di AC nella sua diocesi di Ragusa. Sono particolarmente invitati i giovani educatori e animatori (dai 16 anni in su) dell’équipe ACR, del Settore Giovani, del MSAC, dei gruppi parrocchiali che stanno seguendo i cammini AC per ragazzi e adolescenti.


Un cammino di fede con i ragazzi del Duomo di Pavia
Lunedì 9 novembre, alle 21 al Collegio Senatore di via Menocchio 1 a Pavia, è in programma l’ultimo appuntamento del ciclo di incontri “Vuoi partecipare ad un cammino di fede? I ragazzi del Duomo ti invitano alla lettura del Vangelo di Marco”. Il tema di lunedì sera sarà: “Evangelo di Gesù Cristo Figlio di Dio” (Mc 1,1).


La formazione della Caritas
La parrocchia di S. Maria di Caravaggio, a Pavia, ospita gli incontri di formazione della Caritas diocesana. Il quinto appuntamento è in programma
martedì 10 novembre, alle 21: Ivo Lizzola, docente di pedagogia all’Università di Bologna, tratterà il tema “L’accompagnamento della fragilità verso l’autonomia. Il confronto con le nostre aspettative, quelle dell’utente e i limiti di entrambi”.


Il nuovo anno sociale del CIF di Pavia
Sabato 14 novembre inizierà il nuovo anno sociale del CIF di Pavia, nel settantesimo anno di fondazione del Centro Italiano Femminile. Il ritrovo è in programma alla chiesa di Santa Maria del Carmine, dove, alle 11, il canonico don Aldo Romano celebrerà la Santa Messa. Seguirà poi il pranzo in un locale del centro storico di Pavia. Le adesioni si ricevono nei giorni di lunedì e giovedì, alla sede del CIF (in via Menocchio 43 a Pavia, telefono 0382/25093), dalle 10 alle 11.


Appuntamento per gli Amici del Seminario
Lunedì 16 novembre, al Seminario vescovile di Pavia, si terrà il consueto incontro con il gruppo Amici del Seminario e Ministri straordinari della Comunione. Il programma prevede alle 16 l’adorazione eucaristica, alle 16.30 la recita del Santo rosario, alle 17 la celebrazione della Santa Messa in suffragio di Valter Vaccari e di Giuseppina Picoco Carena. Sarà presente anche un padre missionario, che guiderà i presenti nella preghiera e nella riflessione.

Sul numero de "il Ticino" nelle parrocchie della diocesi di Pavia e nelle edicole di tutta la provincia da venerdì 6 novembre, il titolo principale è "Vittadini, verso il 150esimo tra tagli e risparmi". Palazzo Mezzabarba rifinanzia l'università della musica pavese con 825mila euro l'anno per due anni.
Anffas Pavia, 50 anni a fianco delle famiglie: intervista alla presidente Mauretta Cattanei. Sabato 7 novembre, al Collegio Santa Caterina, la celebrazione dell'evento.
In prima pagina è pubblicato l'editoriale, firmato dal direttore Alessandro Repossi, dal titolo " 'il Ticino' vuole crescere insieme ai suoi lettori": un commento dedicato alla campagna abbonamenti per il 2016, avviata dal settimanale diocesano.
Lutto in Diocesi: investita da un'auto, è morta a Pieve Porto Morone la mamma di don Luca Massari.
Convegno Ecclesiale: a Firenze la delegazione della Diocesi di Pavia sarà composta da tre religiosi e cinque laici.
La comunità di San Miniato è pronta ad abbracciare il vescovo Andrea Migliavacca. La Diocesi toscana fu eretta da Papa Gregorio XV nel 1622. Oggi è ripartita in 91 parrocchie. 
Expo 2015: oltre 17mila presenze ai musei civici di Pavia nei sei mesi dell'Esposizione Universale di Milano.
Pavia è la capitale lombarda delle startup: tante richieste alla Camera di Commercio.
"Il Festival dei Diritti valorizza Pavia". E' partita la nona edizione, dedicata al tema della "Partecipazione".
Un libro di Ettore Vietti ricorda i giovani alpini pavesi caduti in guerra.
"Un goal per la Pediatria": domenica 8 novembre, allo stadio "Fortunati", è di scena la Nazionale del Vaticano.
A San Martino Siccomario è stato inaugurato il nuovo plesso scolastico: La struttura avrà un costo complessivo di 7 milioni di euro.
Completano questo numero de "il Ticino" altre notizie dalle comunità parrocchiali della diocesi di Pavia, la cronaca, gli appuntamenti e la pagina delle rubriche.



La casa editrice San Paolo continua a pubblicare gli scritti del card. Martini. L'ultimo volume uscito in ordine di tempo, Chiamò quelli che Egli volle, raccoglie le conferenze sul tema Bibbia e vocazione tenute al Pontificio Seminario Romano "quando era Rettore dell'Università Gregoriana e una lunga esperienza pastorale aveva già portato questo specialista di critica testuale a mettere a portata di tutti le ricchezze del messaggio biblico". Prendendo spunto dai passi della Bibbia dalla chiamata di Abramo fino ai dodici Apostoli passando per Mosè, Samuele e Geremia, Carlo Maria Martini "analizza con estrema finezza e allo stesso tempo semplicità ciò che l'economia della salvezza ci insegna sulla vocazione dei testimoni di Dio". Dopo aver accennato alle difficoltà nel trattare il tema, Martini precisa la fonte ("una sola: la Sacra Scrittura"), illustra il metodo ("nel tema più ampio e più comprensivo della Parola di Dio") e indica le tappe delle sue meditazioni. Nella prima, La Parola di Dio, il Cardinale si sofferma sui significati e le ragioni per le quali "la vocazione si colloca principalmente ne la Parola-creatrice", vale a dire "nella Parola che stimola, che chiama indicando una via da seguire". Per capire meglio "l'ampiezza, la vastità e l'importanza di questa Parola di Dio nella Chiesa", Martini specifica "alcuni livelli della sua risonanza": magisteriale (il Papa, i Concili, i Vescovi), liturgico-sacramentale e omiletico-catechetico, rilevando "l'importanza fondamentale per ogni comunità cristiana di essere luogo di vera risonanza della Parola di Dio" attraverso la liturgia, la lettura della Sacra Scrittura e la preghiera. Nella tappa centrale, Le chiamate nella storia biblica della salvezza, Martini presenta "alcuni esempi, tipi, modelli" di vocazioni presenti nell'Antico Testamento ("rapporto diretto tra Dio e uomo"): quella di Abramo "chiamato ad affidarsi e a sperare", di Mosé "chiamato a formare un popolo, a dargli una fisionomia e un'unità" e di Samuele "tutto dedito a interpretare i voleri di Dio per il popolo". Sulla vocazione di Geremia "chiamato a edificare e distruggere, a essere annunziatore dell'amore di Dio, a comunicare un messaggio", il compianto ex arcivescovo di Milano fa notare come nella sua "figura ricca e complessa" è "rappresentato l'intreccio inscindibile tra l'esperienza e la conoscenza di Dio che ciascuno di noi fa progressivamente, e l'esperienza del modo con cui questa esperienza di Dio viene comunicata". Sulle vocazioni nel Nuovo Testamento ("rapporto mediato attraverso Gesù"), Carlo Maria Martini "si limita a spigolare, a vedere i preliminari, i rudimenti" di due testi-chiave dei Sinottici "che si illuminano a vicenda": l'istituzione (Mc 3, 13) e la missione (Mt 10, 1-4) dei Dodici, mettendo in rilevo come in essi si coglie bene "il nesso stretto che intercorre tra la vocazione e la persona di Gesù". Infine ne Le chiamate nell’itinerario cristiano odierno della salvezza, il card. Martini illustra le tappe dell'itinerario vocazionale "che va dal battesimo al sacerdozio" richiamando alcuni elementi fondamentali presenti e "ricollegabili ai quattro Vangeli": quella del catecumenato (Marco), dell'illuminazione o del Battesimo (Matteo), dell'evangelizzazione o della testimonianza (Luca e Atti) e del presbiterato o del cristianesimo maturo (Giovanni). Tra i molti spunti di riflessione ne citiamo due: "il culmine dell'esperienza cristiana è la compenetrazione tra evangelizzazione e responsabilità, contemplazione, Eucarestia e il presbiterato" e "il matrimonio è un'altra forma di esercizio della maturità cristiana". Nelle osservazioni conclusive Carlo Maria Martini si auspica che le sue riflessioni "possano avviare un certo ripensamento sui modi e sui criteri di giudicare le diverse situazioni vocazionali". Di certo, come scrive il gesuita padre M. Glibert, possono aiutare molti "a entrare maggiormente nel mistero della chiamata": i seminaristi "vi apprenderanno a cogliere meglio la grazia della loro vocazione", i sacerdoti e i consacrati "vi scopriranno la profondità e la grandezza del dono ricevuto" e i genitori cristiani "apprenderanno a scoprire l'azione del Signore nel cuore dei loro figli".
Carlo Maria Martini
Chiamò quelli che Egli volle
San Paolo. Pagine 136. Euro 12,50