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venerdì 14 marzo 2014

Anno VI n. 10



TERZO incontro di formazione per gli animatori dei gruppi di ascolto
"L'identità svelata di Gesù" nel vangelo di Matteo.
Relatori don Gianluigi Corti e don Giovanni Lodigiani.
L'incontro si terrà nelle seguenti date:
per il vicariato II e III venerdì  14 marzo alle ore 21 presso la Casa d'accoglienza di Belgioioso;
per il vicariato IV e V venerdì 21 marzo presso la Casa parrocchiale di Certosa.

“AperiTicino”, appuntamento giovedì 13 marzo
Giovedì 13 marzo, alle 18.30 al bar Schnauzer di via Mascheroni a Pavia, torna l’appuntamento con l’ “AperiTicino”: un’occasione per discutere in libertà dei temi di maggiore attualità. Il confronto questa volta si ispirerà alle riflessioni proposte dal film “La grande bellezza” vincitore del Premio Oscar. L’iniziativa è promossa dalla Diocesi, dall’Azione Cattolica di Pavia, dal settimanale “il Ticino” e da Radio Ticino Pavia.


La “Festa del Noi” all’Oratorio del Carmine di Pavia
Il Servizio diocesano per la Pastorale giovanile e l’Oratorio organizza due importanti appuntamenti inseriti nel tempo di Quaresima.
Sabato 15 marzo, a partire dalle 17.00 all’Oratorio cittadino ‘Madre Teresa’ del Carmine di Pavia è previsto un incontro con tutti i ragazzi di seconda e terza media per la “Festa del Noi”, un pomeriggio e sera di amicizia, gioco e preghiera
col Vescovo.
Domenica 30 marzo si terrà inoltre la “Festa della Gioia”, incontro annuale dei bambini col Vescovo in occasione
della quarta domenica di Quaresima, con ritrovo in piazza Castello.
Il titolo è ‘TUTTI IN PIAZZA – MUSICA PER LE NOSTRE ORECCHIE!’.
Ai bambini verrà chiesto di scrivere un messaggio di gioia su di una nota musicale che trovano all’interno della “Quaresima enigmistica” e agli Oratori verrà proposto di fare uno striscione con un pentagramma su cui scrivere, come fossero note, il nome della parrocchia.


Lettura spirituale della Sacra Scrittura
Domenica 16 marzo, alle 10 nella chiesa di San Luca in corso Garibaldi a Pavia, si terrà l’appuntamento con la “Lettura spirituale della Sacra Scrittura: il Genesi”. A condurre l’incontro (organizzato dal comitato di San Luca) sarà don Andrea Migliavacca, rettore del Seminario. Dopo la riflessione seguirà la celebrazione della Santa Messa festiva.


Familiari del clero, incontro in Seminario
Martedì 18 marzo torna l’appuntamento mensile con l’associazione “Familiari del clero e collaboratori”. L’appuntamento è in programma alle 9.30 al Seminario di via Menocchio a Pavia. Il programma prevede la recita delle Lodi mattutine e la lettura di un brano di Vangelo. Alle 11 seguirà la recita del Santo Rosario e subito dopo la celebrazione della Santa Messa. Alle 12.30, per chi lo desidera, è previsto il pranzo.


Al Collegio Borromeo il primo “Incontro tra religioni nella storia”
“Cattedra teologica – Incontro tra religioni nella storia”: è il titolo di un ciclo di incontri promossi dal Collegio Borromeo, dal Collegio S. Caterina da Siena e dall’Issr S. Agostino. Il primo appuntamento è in programma martedì 18 marzo, alle 21 alla Sala Bianca del Collegio Borromeo: Annibale Zambarbieri, dell’Università di Pavia, e Mauro Zonta, dell’Università “La Sapienza” di Roma, tratteranno il tema “Giudaismo e Cristianesimo nei primi secoli: eredità e originalità”. Sempre al Collegio Borromeo, da giovedì 20 marzo (alle 18) parte il ciclo di conferenze su Federico Borromeo nel 450° anniversario della nascita: il primo incontro avrà come relatore mons. Ennio Apeciti, della Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale di Milano.


Mendel Day 2014 - Scienza, Fede e Ragione a confronto
Sabato 15 marzo 2014
– ore 9:45
Aula Volta dell’Università di Pavia, C.so Strada Nuova 65
Introduzione
Marco Ferraresi - Presidente Unione Giuristi Cattolici di Pavia “Beato Contardo Ferrini”
Presiede
Rosanna Nano - Professore ordinario presso il Dipartimento di Biologia e Biotecnologie “Lazzaro Spallanzani”, Università di Pavia
Relazioni
Francesco Agnoli – storico, giornalista e saggista
Gregor Mendel: genetica, scienza e fede
Paolo Musso – ricercatore di filosofia della scienza, Università dell’Insubria
La scienza e l’idea di ragione
Alessandro Bramanti – fisico e ingegnere elettronico
Sacra Sindone e Miracoli eucaristici: questione di fede o eresie scientifiche?

Dibattito


Azione Cattolica, ritiro spirituale di Quaresima per il “Gruppo Adulti Terza Età”

Lunedì 31 marzo
, alle 9 nel Seminario vescovile di via Menocchio 26 a Pavia, si terrà il ritiro spirituale di Quaresima per il “Gruppo Adulti Terza Età”. La riflessione sarà guidata da don Michele Mosa. Il programma prevede alle 9.30 la recita delle Lodi, alle 9.45 la meditazione, alle 11 le confessioni, alle 12 la celebrazione della Santa Messa, alle 13 il pranzo, alle 14 la Via Crucis e alle 15 i saluti.


“Amico lavoro”, i recapiti per contattarlo
Per contattare lo sportello “Amico lavoro”, promosso dal Servizio diocesano della Pastorale Sociale e del Lavoro e dalla Filca Cisl, è possibile scrivere una mail a pavia@amicolavoro.it o telefonare al numero 0382/21394 per prenotare gli appuntamenti il mercoledì e il venerdì (dalle 14.30 alle 18) alla sede di via Menocchio 43.



Sul numero de "il Ticino" nelle parrocchie e nelle edicole della diocesi di Pavia da venerdì 14 marzo, il titolo della copertina è "Pavia, 25 anni senza Torre Civica: testimonianze e ricordi di una tragedia che ha segnato la storia della città. Lunedì 17 marzo la commemorazione in Duomo delle quattro vittime del crollo. Domenica 16 marzo l'inaugurazione dell'opera di riqualificazione dei resti". All'argomento sono dedicate due pagine all'interno del settimanale.
Tornando alla prima pagina l'editoriale, firmato da mons. Gianfranco Poma, è titolato "Una ventata di freschezza per la Chiesa": un commento che si riferisce al primo anniversario dell'elezione di Papa Francesco. Anche a questo tema sono dedicate due pagine de "il Ticino" di questa settimana con riflessioni di sacerdoti, diaconi, seminaristi e laici di Pavia.
Quaresima di Carità: "Semi di speranza", un progetto per la missione di Monze. Valentina Grecchi, la giovane pavese di ritorno dallo Zambia, illustra l'iniziativa sostenuta dalla nostra diocesi.
Santa Messa in Carmine per festeggiare i cento anni di Jole Morani Erba.
Droghe "leggere"? Le esperienze di alcuni giovani spiegano che la droga è sempre un pericolo. La testimonianza di tre comunitari, di diverse età, che frequentano la Casa del Giovane di Pavia.
Paesi e parrocchie: a Landriano le iniziative dell'Oratorio; Villanterio, donazione in memoria di Fanzini; Bascapè, il ricordo di don Pietro Moiraghi; Roncaro, risplende la ritrovata Via Crucis.
Mercato immobiliare, segnali di risveglio. Aumentano le richieste di trilocali. Prezzi ancora in diminuzione nel 2014.
Umberto Petrin, da Pavia a Chicago una vita a tutto jazz.
Prosegue il viaggio tra le società del CSI di Pavia del Vicariato II: "Mar.Lift Filighera, i campioni in carica lottano per difendere il titolo".
Completano questo numero de "il Ticino" altre notizie dalle comunità parrocchiali della diocesi di Pavia, la cronaca, gli appuntamenti, la pagina dei libri, le lettere e le rubriche.
Tra i frutti maturati in campo editoriale, in seguito alle iniziative promosse lo scorso anno per celebrare il XVII centenario dell'Editto di Costantino (313 d. C.), spicca l'interessante studio di mons. Franco Buzzi, Tolleranza e libertà religiosa in età moderna pubblicato dal Centro Ambrosiano. Si tratta del corposo lavoro preparatorio dal quale l'autore - sacerdote della diocesi milanese, filosofo, studioso di Lutero e prefetto della Biblioteca Ambrosiana - ha ricavato il suo intervento per il convegno nazionale "Frontiere della libertà religiosa", organizzato dall'Unione Giuristi Cattolici Italiani nell'ambito delle manifestazioni milanesi per ricordare l'Editto. La fatica di don Franco Buzzi può ora essere fruita da quanti, studiosi e non, vogliono conoscere e approfondire l'argomento partendo dalle solide basi storiche e bibliografiche messe a disposizione dal suo accurato lavoro. Dopo aver puntualizzato che "il tema della tolleranza religiosa e della libertà di coscienza è da sempre presente e si è posto insieme alla comparsa della vita associata dell'uomo", l'autore precisa che "il suo andamento negli sviluppi della civiltà dell'Occidente ha visto un momento tormentato nell'età moderna". Prima di ripercorrere gli avvenimenti, di parlare dei protagonisti e di soffermarsi sulle loro opere, don Franco fa due puntualizzazioni. La prima è che "non è possibile cogliere la complessità e la vasta ramificazione di questa tematica, in tutti i suoi risvolti civili e religiosi, senza avere presenti le vicende storico-politiche d'Europa, nel delicato momento in cui erano in atto profondi rivolgimenti sociali, religiosi e culturali"; a tale proposito l'autore ripercorre gli eventi che hanno caratterizzato il periodo dal XVI al XVIII secolo. Nella seconda il prefetto dell'Ambrosiana spiega "la differenza profonda" che intercorre tra la semplice «tolleranza» e il principio ben più sicuro della «libertà religiosa», affermando "che mentre la prima molte volte ha rischiato di essere una pura e semplice funzione della ragion di Stato - quasi una grazia che benevolmente lo Stato concede alla religiosità come fatto privato che può non danneggiare la vita politica - la libertà religiosa dice e assicura qualcosa di più, in quanto è radicata nell'insopprimibile dignità di ogni singolo individuo". A partire "dall'atteggiamento della tolleranza e il rispetto per la libertà della persona" come emerge "in modo netto nella prospettiva umanistica di Erasmo da Rotterdam", il libro entra nel vivo dell'argomento. Le vicende legate alle figure e alle opere di Michel de L'Hospital, Jean Bodin, Calvino e Castellione, il pensiero di Coornhert "paladino della libertà di coscienza dell'uomo", le aspre controversie calviniste scoppiate all'Università di Leida e aventi come protagonisti Giacomo Arminio e Francesco Gomar, "la concezione giuridica del rapporto tra Stato e Chiesa" espressa dal pensiero di Giovanni Altusio e Ugo Grozio, il contributo offerto da Baruch Spinoza con la "sua visione essenziale della vera religione storico-positiva", il "pensiero sulla tolleranza" espresso da John Locke e l'apporto dato da Voltaire con il Trattato sulla tolleranza e Candido sono gli argomenti affrontati da don Buzzi, il quale con rigore e metodo mette a fuoco, capitolo dopo capitolo, gli aspetti che "hanno contrassegnato e contraddistinto l'evolversi e il formarsi di un'idea e di una cultura della tolleranza e della libertà religiosa" e "caratterizzato la sua lunga e tormentata gestazione storica". "La lezione che raccogliamo dagli sviluppi storici e dai complessi intrecci culturali dell'età moderna", conclude l'autore, "è che i valori umani irrinunciabili, legati all'esercizio dell'intelligenza e della libertà della persona, non hanno armi per difendersi o per imporsi, se non quelle della riflessione, della cultura, della spiritualità e della complessiva maturazione della dignità umana" in modo tale che la società civile diventi sempre più "il luogo del dialogo in cui rendere testimonianza della propria appartenenza di fede, nel rispetto di ogni altro cittadino e di ogni altra visione del mondo". La lettura (e lo studio) del libro di mons. Franco Buzzi consente di porsi - ben attrezzati - in questa prospettiva perché permette di avere un quadro chiaro e preciso sulla genesi e l'evoluzione della tolleranza e libertà religiosa in età moderna, offrendo al riguardo un rigoroso e dettagliato contributo conoscitivo per capire le ragioni di una complessa questione che sta assumendo sempre di più "i contorni di una sfida epocale".

Franco Buzzi
Tolleranza e libertà religiosa in età moderna
Centro Ambrosiano. Pagine 172. Euro 12,90

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