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giovedì 30 giugno 2011

Anno III n. 25

mons. Vescovo in visita al Grest di santa Maria di Caravaggio


CONSACRAZIONE AL SACRO CUORE DI GESU’

Parrocchia del SS. Salvatore - Cappella del Sacro Cuore
Via Colombo – Pavia
VENERDI’ 1 LUGLIO 2011 ORE 21.00
Presiede Mons. Giovanni Volta (che ha consacrato la Cappella 15 anni fa)

3 GIORNI CHIERICHETTI
dal 2 al 4 settembre ad Alassio

La Diocesi di Pavia e il Seminario organizzano “3 giorni chierichetti!!!”, un appuntamento in programma dal 2 al 4 settembre prossimi. Il programma prevede la partenza venerdì 2 settembre alle 10.00 da viale Matteotti a Pavia davanti al supermercato Gs; il rientro è previsto domenica 4 settembre alle 18.00. Il soggiorno è in programma all’istituto Salesiano “Madonna degli Angeli” in via san Giovanni Bosco 12 ad Alassio. Saranno 3 giorni per vivere un’esperienza di condivisione, gioco e amicizia con i ministranti della Diocesi e per scoprire sempre più la bellezza di servire il Signore Gesù. Ci si può iscrivere in Curia presso l’ufficio pastorale entro venerdì 29 luglio con il versamento di una caparra di 25,00 €.

PELLEGRINAGGIO A BOLSENA, LANCIANO E ANCONA
Dal 5 all'8 settembre 2011 pellegrinaggio diocesano nei luoghi dei miracoli eucaristici nell'anno del Congresso Eucaristico nazionale di Ancona
Lunedì 5 settembre: Pavia - Siena - Bolsena
martedì 6 settembre: Bolsena - Alatri - Lanciano
mercoledì 7 settembre: Lanciano - Ancona
giovedì 8 settembre: Ancona - Ferrara - Pavia
Nel pomeriggio di mercoledì celebrazione eucaristica presieduta da S.E. mons. Giovanni Giudici nella cattedrale di Ancona.
Quota viaggio: €535,00
Per informazioni più dettagliate e prenotazioni rivolgersi all'ufficio pellegrinaggi della curia vescovile - piazza Duomo, 11 Pavia - tel. 0382.386511

IL TICINO IN ANTEPRIMA
Alessandro Repossi
Sul numero de "il Ticino" nelle parrocchie e nelle edicole da venerdì 1 luglio, in copertina appare la foto della squadra di Santa Maria di Caravaggio premiata dopo il successo nella 17esima edizione del "Torneo
Oratori": alla manifestazione sono dedicate diverse pagine all'interno del giornale, con le foto a colori della cerimonia di premiazione svoltasi sabato 25 giugno al campo Don Bosco e le cronache di tutte le finali.
L'editoriale di prima pagina, firmato dal direttore Alessandro Repossi, è un commento conclusivo al "Torneo Oratori" ed ha come titolo: "Lo sport che fa crescere". Restando sempre in tema di giovani, "il Ticino" di questa settimana dedica molto spazio ai Grest organizzati nelle parrocchie della
Diocesi: il viaggio, questa volta, tocca gli Oratori di Cura Carpignano, Trivolzio, Vidigulfo, della Sacra Famiglia e di Santa Maria di Caravaggio.
E' pronto il calendario pastorale 2011-2012: verrà distribuito ai sacerdoti ed è disponibile in Curia. Il Cardinale Angelo Scola è il nuovo Arcivescovo di Milano: su "il Ticino", il Vescovo Giovanni Giudici saluta il Cardinale Scola ed il Cardinale Dionigi Tettamanzi. Foto e cronaca delle celebrazioni svoltesi a Pavia per il Corpus Domini. Intervista a don Carluccio Rossetti, nuovo Vicario cittadino della Diocesi di Pavia. Santa Maria del Carmine:
festa e riti per il 500esimo della consacrazione della chiesa pavese. Due pagine di commenti e riflessioni sugli Stati Generali del Lavoro e dell'Economia di Pavia. Urbanistica: maggioranza e minoranza in consiglio comunale a confronto, a Pavia, sul prossimo Pgt.
Salute: tumori e mortalità, dov'è la verità? Dai dati del territorio ai pareri degli esperti. Università di Pavia: sabato la Festa del Laureato.
Cinema: film di qualità, continua la polemica a Pavia. Artisti pavesi: Luigi Leoni, l'architetto del sacro sulle orme di Padre Costantino. Poi tante altre notizie dalle parrocchie, la cronaca e gli appuntamenti.

guarda la prima pagina in anteprima solo su
www.ilticino.net


IDEE NELLO SCAFFALE
di Tino Cobianchi
Le vicende umane sono contrassegnante da una molteplicità di aspetti che assumono, a seconda delle circostanze, connotati diversi: di gioia, di dolore, di rabbia, di rassegnazione, di speranza, con la vasta gamma di sfumature di cui abbiamo tutti diretta conoscenza. Nello sperimentare questi stati d'animo ognuno di noi arricchisce (con i dovuti limiti) il proprio bagaglio di esperienze che ci dovrebbero aiutare a rapportarsi meglio con il vivere quotidiano e gli imprevisti della vita. Uno spaccato di quello che potrebbe essere uno dei tanti aspetti dell'esistenza, si trova rappresentato con efficacia e poesia nel libro Elisa che Emanuela Ghini, monaca carmelitana scalza con un passato accademico ed autrice molto conosciuta, ripropone “con pochi ritocchi” a quasi vent’anni della prima edizione ormai esaurita. Elisa è la storia di una donna che è scossa, "dopo essere stata ricca di vita, di bellezza, d'amore e di gioia", da una serie di tragedie (la morte del figlio, il divorzio), dalla disillusione dell'età, dalla sofferenza, dalla solitudine che l’hanno portata alla disperazione più assoluta. In questo stato d'animo e con "il cuore carico di ferite", Elisa decide di recarsi da un eremita in cima ad un monte dove è accolta "con dolcezza e un sorriso". In quegli incontri, favoriti "dalla penombra della cella come dal suo luogo naturale", la donna racconta il dolore, l'inquietudine, l'incomprensione, l'indifferenza, che l'hanno provata a fondo, facendogli assaporare "tutto il sapore amaro, macabro, della disperazione, la passività terribile, adescatrice della sofferenza e del lasciarsi andare". A poco a poco Elisa, parlando con "l'interlocutore della montagna che pareva sapesse già" e di cui "avvertiva la presenza vicina e il senso della pace che egli comunicava", percepisce "la certezza istintiva che avrebbe avuto da lui soccorso e forza", inducendola a ricercare nelle sue parole qualcosa che la illuminassero, sapendo che il suo dolore da quel momento era "accolto, condiviso, custodito". Questo squarcio di speranza, che per la prima volta dopo molto tempo le si apre davanti, trovando finalmente nel suo disorientamento "un punto di riferimento, una presenza" e inducono Elisa a ripercorrere la strada della sua esistenza, riscoprendo "il senso di un modo di pensare diverso, che gli era stato affidato all'inizio del cammino umano, ma che le urgenze della vita, le sue spinte, le sollecitazioni dei richiami, le seduzioni delle promosse avevano soffocato, impedendone la crescita". Stimolata dalle domande giuste ed essenziali "di quell'uomo dagli occhi limpidi", Elisa viene indotta "a ritornare al suo passato, a riviverlo e ricomprenderlo", riconoscendo la necessità di un senso e di una direzione dell'esistenza, mutando "l'apparente sconfitta di un amore umano, nella verità della sua misura infinita", in quel Dio che era "veramente equilibrio, pace, pienezza e su tutto amore". L'esistenza di Elisa dopo quella riscoperta cambia, prende un'altra direzione, assume un altro senso, tale da sentire di "essere trasportata ai confini dell'ignoto, là dove riposa il cuore delle cose, la loro verità, di essere colmata di una fonte nascosta da cui zampillava la gioia. Non vistosa, inebriante, ma una gioia tranquilla", permettendole di ritrovare se stessa. In un crescendo di suggestioni ben composte dalla scrittura tesa, brillante e carica di emozioni di Emanuela Ghini, il lettore entra nelle pieghe dell'esperienza di Elisa, ne vive con lei tutte le sfumature, partecipa al suo cammino liberatorio, trovando quegli spunti e quelle illuminazioni che forse interrogano e interpellano anche la sua vita. Un libro-confessione che può aiutare ad avvicinarsi e a capire il senso vero di molte cose: la fatica e la bellezza del vivere, il fondamento e la forza della speranza e della fede.
Emanuela Ghini
Elisa. La via della montagna
Edizioni OCD. Pagine 86. Euro 10.00

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