venerdì 21 ottobre 2011 alle ore 21.00 presso la chiesa di santa Maria del Carmine veglia missionaria diocesana con la testimonianza di padre Carlo Biella, missionario della Consolata in Mozambico
LA PAROLA E’ LINGUAGGIO EDUCATIVO
Corso per genitori degli sportivi CSI e d’oratorio
Obiettivo: trasmettere valori positivi sul corretto uso del linguaggio dei genitori a bordo campo
Organizzazione: due serate, una teorica e una laboratoriale presso le sedi sotto indicate
Docenti: un pedagogista e uno psicologo della cooperativa Aquila e Priscilla di Milano
Date e luoghi di svolgimento:
• 14 e 21 Ottobre 2011: Oratorio S. Pietro Apostolo, Pavia
• 21 e 28 Ottobre 2011: Oratorio di Mirabello
• 28 Ottobre e 4 Novembre: Oratorio S.Carlo, Pavia
• 4 e 11 Novembre: Oratorio S. Luigi, Landriano
Iscrizioni: è possibile scegliere il turno preferito segnalando preventivamente la propria presenza
all’indirizzo e-mail sport@diocesi.pavia.it oppure csipavia@csipavia.it
L'iniziativa del cineforum prevista dal calendario diocesano per lunedì 24 ottobre è stata rinviata alla prossima primavera per lasciare spazio a questa iniziativa.
LETTURA SPIRITUALE DELLA PRIMA LETTERA AI CORINZI
don Andrea Migliavacca - rettore del Seminario diocesano
domenica 23 ottobre 2011 - ore 9.45
Chiesa di San Luca – Corso Garibaldi 63 – Ingresso dalla Sacrestia.
SERVIZIO PER LA PASTORALE SCOLASTICA
Mons. Vescovo invita gli insegnanti alla messa di inizio d’anno scolastico.
Lunedì 24 ottobre 2011 alle ore 17.30, festività di san Severino Boezio, presso la chiesa cittadina di san Pietro in Ciel d’Oro
UNIONE CRISTIANA IMPRENDITORI E DIRIGENTI
La Sezione di Pavia dell'Unione Cristiana Imprenditori e Dirigenti propone per lunedì 24 ottobre alle ore 21,00 un momento di conoscenza e approfondimento dei dati dell'Osservatorio del Mercato del Lavoro della Provincia di Pavia. L'iniziativa si svolge presso la Parrocchia del Santissimo Crocifisso in Via Suardi 39 e vedrà la partecipazione dell'Assessore della Provincia di Pavia con delega alle Politiche del Lavoro Franco Osculati.
XXV DELLO SPIRITO DI ASSISI
Pellegrini della Verità, pellegrini della Pace
Martedi 25 ottobre ore 16.00
Conferenza in Università del prof. E. Pace sul tema del dialogo religioso in Italia e presentazione del suo libro “Vecchi e nuovi dei. La geografia religiosa dell’Italia che cambia” Ed. Paoline 2011. L’incontro si terrà presso l’Aula Grande della Facoltà di Scienze Politiche, Strada Nuova 65
Mercoledì 26 ottobre ore 18.30
Preghiera Ecumenica per la Pace presso la Chiesa di San Michele
Giovedì 27 ottobre ore 18.30
Preghiera Interreligiosa per la Pace con la presenza del Coro Alicanto, presso la Cupola Arnaboldi
25 - 26 - 27 ottobre dalle ore 9.00 alle ore 20.00 presso la Cupola Arnaboldi
Tenda dell’Incontro. Sarà uno spazio riservato alla riflessione e preghiera personale, dove troverai preghiere delle varie fedi religiose e potrai scrivere un tuo pensiero sulla Pace e il dialogo.
GESU’ CRISTO IL MEDIATORE TRA DIO E GLI UOMINI
Martedì 25 ottobre alle ore 21.00 presso la chiesa cittadina di san Francesco d’Assisi, mons. Vescovo incontra studenti e professori dell’Università di Pavia.
Sono invitati i docenti universitari, il personale addetto, gli studenti, collegi, associazioni, movimenti e gruppi
LAVORO DOMESTICO
Venerdì 28 ottobre 2011 – ore 14.30 presso l’oratorio della parrocchia del SS. Crocifisso – Via Suardi, 8 PAVIA
LA DIREZIONE TERRITORIALE DEL LAVORO di PAVIA in collaborazione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e la Diocesi di Pavia, Servizio per l’Impegno Sociale settore lavoro invita gli operatori delle associazioni dei lavoratori ad un seminario formativo in tema di: LAVORO DOMESTICO
Intervengono:
- Ispettrice Loredana De Sanctis – Dir. Territoriale del Lavoro di Pavia
- Dott.ssa Mariangela Scordo - Dir. Territoriale del Lavoro di Pavia
Si prega di comunicare la partecipazione alla segreteria della Direzione Territoriale del Lavoro
tel: 0382/375946; e-mail: rmarsiglia@lavoro.gov.it
IL TICINO IN ANTEPRIMA
Alessandro Repossi
Sul numero de "il Ticino" nelle parrocchie e nelle edicole da venerdì 21 ottobre, il titolo della copertina è "Risposte concrete contro il disagio.
Strutture e iniziative nella Diocesi per aiutare chi è in difficoltà".
L'argomento viene sviluppato all'interno del giornale con diversi servizi:
Mensa del Fratello, inaugurata la nuova ala; "Il Tiglio" di Sant'Alessio, più servizi per i disabili; Caritas e Cooperanda, un aiuto per i disoccupati; educazione alla carità, i corsi per il volontariato.
Tornando alla prima pagina, l'editoriale (firmato da Paolo Montagna, presidente dell'Azione Cattolica di Pavia) ha come titolo "Ribaltiamo la prospettiva": si parla dell'impegno dei cattolici in politica, un tema che viene anche affrontato all'interno del settimanale con un'intervista a Vittorio Vaccari, docente universitario e per 15 anni consigliere comunale a Pavia, ed un articolo sul recente forum di Todi.
Venerdì sera in Carmine la Veglia missionaria: domenica si celebra in Diocesi la Giornata missionaria mondiale. Intervista al Vescovo Giovanni Giudici sul carcere di Torre del Gallo: "Una realtà che ci interpella come cristiani". Papa Benedetto XVI domenica 23 ottobre proclama Santo don Luigi Guanella: in festa Belgioioso e gli altri comuni del Pavese dove il sacerdote comasco portò la sua opera di carità. Il 25° dello Spirito di Assisi: le iniziative in programma a Pavia. Missione Popolare, continua il viaggio nelle parrocchie in vista dell'appuntamento del prossimo 5 novembre: su questo numero si parla dell'esperienza di San Lanfranco e San Teodoro; un articolo puntualizza anche le ultime novità a livello organizzativo, dopo la riunione dei sacerdoti del vicariato cittadino. Sant'Alessandro Sauli, successo per il musical. Una pagina è dedicata alle grandi celebrazioni della prossima settimana a Pavia per i 450 anni del Collegio Borromeo ed i 650 dell'Università di Pavia. Trivolzio, giorni di festa nel ricordo di San Riccardo: il Vescovo celebra il 60° della traslazione delle spoglie. Notizie dalle parrocchie di Villanterio, Certosa, Binasco e da altre comunità della Diocesi.
Case di riposo, aumentano le rette in Lombardia; a Pavia e provincia oltre tremila in lista d'attesa. "il Ticino celebra il Ticino": pubblichiamo i primi contributi (poesie, racconti, foto) pervenuti in redazione per il concorso organizzato per i 120 anni del nostro settimanale. Progetto "Casa comitato 2011": venerdì 28 ottobre la Presidenza nazionale del Csi farà tappa a Pavia. Negozi storici: Romanoni, da 84 anni, arreda le case dei pavesi. Poi la pagina degli interventi, la cronaca, gli appuntamenti, le notizie dal territorio, le rubriche e lo sport.
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IDEE NELLO SCAFFALE
di Tino Cobianchi
Grazie all’impegno
e alla passione dell’editore Nicola Crocetti, ritorna nelle librerie il romanzo
Zorba il greco di Nikos Kazantzakis, uno dei massimi scrittori della
letteratura neoellenica. In questa prima traduzione integrale dal greco, che lo
stesso Crocetti ha approntato con perizia e raffinatezza, il lettore italiano
può così di nuovo leggere e gustare, finalmente in tutta la sua bellezza, uno
dei capolavori della letteratura mondiale. La storia di Zorba è nota,
grazie al successo avuto con la trasposizione cinematografica. La nuova
edizione contiene però parti finora inedite, come ad esempio il Prologo
in cui Kazantzakis da conto delle ragioni che lo hanno indotto a scrivere La
vita e le imprese di Alexis Zorba, un vecchio operaio che gli ha insegnato “ad
amare la vita e a non temere la morte”. Lo scrittore spiega perché ha
scelto proprio lui come sua “unica” guida spirituale: “aveva tutto
quello che serve a uno scribacchino per salvarsi: lo sguardo primitivo che
agguanta fulmineo dall’alto il suo nutrimento; la naturalezza creativa, che si
rinnova ogni mattino, di guardare incessantemente alle cose come se fosse la
prima volta e di ridare verginità ai secolari elementi quotidiani – vento,
mare, fuoco, donna, pane; la sicurezza della mano, la freschezza del cuore,
l’ardire virile di beffarsi della propria anima, come se avesse dentro di sé
una forza superiore all’anima stessa”. La vicenda inizia con l’incontro tra
i due protagonisti. Il giovane intellettuale giramondo, in perenne ricerca di
un senso da dare alla propria vita, sta per tornare nella natia Creta, dove
vuole intraprendere un’attività nel tentativo di tralasciare le carte e “gettarsi
nell’azione e a vivere assieme a uomini semplici, lontano dalla genia dei topi
di biblioteca”. In una taverna del Pireo egli s’imbatte casualmente in
Zorba attratto dai suoi occhi “beffardi, tristi, inquieti e dal viso pieno
di rughe, scavato, simile ad un legno tarlato, segnato dalle intemperie”.
Tra i due s’instaura subito un feeling (“capii allora che questo Zorba era
l’uomo che da tanto cercavo senza trovare: un cuore vivo, una bocca vorace,
un’anima grande e spontanea”) ed inizia un sodalizio ed un’amicizia che
segneranno nel profondo il giovane intellettuale (“quei mesi sarebbero stati
tra i più felici della mia vita”). Nell’alternarsi del lavoro alla miniera,
della vita nell’isola e delle vicende amorose di Zorba, il momento più atteso
da entrambi è quello della sera, con il rituale della cucina, della chiacchiera
e poi del ballo sulla spiaggia. Molto spesso restando fino a tardi intorno al
braciere in silenzio, l’io narrante si rende conto come, grazie alla presenza
di Zorba, “la felicità sia una cosa semplice e frugale – un bicchiere di
vino, una castagna, un misero braciere, il rumore del mare; nient’altro”.
Le infinite discussioni, le avventure e le disavventure cui sono coinvolti i
due protagonisti, sono altrettante occasioni nelle quali Zorba “istruisce”
l’amico sui vari aspetti della vita e lo fa riflettere sulla morte, gli parla
di Dio, lo mette di fronte alla realtà del maligno, gli da una sua opinione
della vita eterna, gli svela cosa rappresenta e significa per lui la libertà,
la patria, la dignità, la fedeltà, l’amicizia, la solidarietà, gli rivela cosa
pensa delle donne e del mondo femminile ed altro ancora in un vero e proprio
apprendistato in cui Zorba, con il suo istinto, “arriva sempre dove la
ragione e la logica dell’amico intellettuale fallisce”. L’impresa
estrattiva però non decolla e alla fine i due si separano. Il giovane
riflettendo sui mesi trascorsi assieme all’amico, si rammarica di averlo
incontrato troppo tardi perché la sua presenza gli aveva “allargato il
cuore” e le sue parole gli “avevano rasserenato la mente, fornendo una
soluzione semplice a pensieri complessi che lo assillavano”. Con struggente
nostalgia, ricordando quel periodo unico ed irripetibile della sua vita, egli
si rende a poco a poco conto del dono ricevuto e degli insegnamenti avuti da
uomo semplice, leale e spontaneo in cui tutti i suoi gesti pur “sbiaditi
dalla consuetudine quotidiana riacquistavano lo splendore che avevano i primi
giorni, appena uscite dalle mani di Dio”. Il libro è splendido non solo per
la forza prorompente emanata dell’umanità di Zorba che contagia il suo giovane
amico (ed anche il lettore), ma anche per le pennellate di poesia cui è
riccamente disseminato (“il mare, la dolcezza autunnale, le isole inondate
di sole, la pioggerellina che come un velo trasparente copriva la nudità
immortale della Grecia”). C’è un passaggio - a nostro parere - in cui si
può cogliere bene la sintesi stilistica e lo spessore letterario del romanzo.
Nel descrivere la bellezza dell’isola nativa Nikos Kazantzakis annota, fondendo
magistralmente in un unicum opera e personaggio, che “questo paesaggio
cretese somigliava alla buona prosa: ben lavorato, sobrio, esente da ornamenti
superflui, forte e misurato. Esprimeva con i mezzi più semplici la sostanza.
Non divagava, non accettava di utilizzare nessun artificio, alcuna retorica;
diceva quello che aveva da dire in modo austero. Ma tra le sue linee severe
potevi distinguere in questo paesaggio cretese una sensibilità e una tenerezza
inaspettate”.
Nikos Kazantzakis
Zorba il greco
Crocetti. Pagine 384. Euro 15,00
Crocetti. Pagine 384. Euro 15,00
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