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giovedì 17 novembre 2011

Anno III n. 41


Da sabato 12 novembre a domenica 18 novembre 2011 nella cripta del Duomo di Pavia (piazza Duomo - Pavia) Orari della mostra: dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 18.00. Lunedì chiuso. Ingresso libero.

IN RICORDO DI PADRE VANZAN
Il giorno 14 novembre 2011 è morto a Roma padre Piersandro Vanzan amico e consigliere di don Enzo Boschetti da lunghi anni. Piersandro Vanzan, nato nel 1934, a Lonigo (Vicenza), entrato nella Compagnia di Gesù nel 1952, ordinato sacerdote nel 1963, già ordinario di Teologia pastorale alla Facoltà teologica di Napoli e preside della medesima - dove fu anche direttore di Rassegna di Teologia -, ha successivamente insegnato nella Pontifica Università Gregoriana ed è stato membro del Collegio degli scrittori della Civiltà Cattolica. Ha curato numerose pubblicazioni e ha collaborato con diverse riviste di pastorale e di spiritualità. Così lo ricorda la Casa del Giovane.

CALENDARIO DI SAN LUCA
23 novembre 2011 - ore 21,00 Chiesa di San Luca Corso Garibaldi 63
Concerto della Camerata de' Bardi
Programma del concerto scaricabile da: http://www.sanlucapavia.it/musica/concerto_23_11_11.html

Ciclo di incontri "La spiritualità incontra la vita"
25 novembre 2011 - ore 19.00 - sala Giuseppe Boselli - Opera Bianchi, via Menocchio 43
Cristiani ed economia
Materiale scaricabile a fondo pagina da: http://www.sanlucapavia.it/impegni/spiritualita.html
Ad ogni incontro, per chi lo desidera, segue la cena condivisa.
Per dettagli sulla condivisione contattare Rita Marelli 0382-577444

Per inderogabili impegni precedentemente assunti dalla Parrocchia, l’incontro di:
“Lettura spirituale della prima lettera ai Corinzi” guidato da don Andrea Migliavacca, già in programma per il 20 novembre 2011, si terrà domenica 27 novembre 2011 alle ore 10.00 presso il Seminario Vescovile – Pavia , via Menocchio 26 anziché presso l’abituale sede di San Luca.

PEREGRINATIO RELIQUIE DI S. BERNADETTE A PAVIA
DOMENICA 27 NOVEMBRE – GIORNATA DELL’ADESIONE – CHIESA DI MIRABELLO – Pavia
Ore 18.00 ARRIVO DELLE RELIQUIE DI S. BERNADETTE
CERIMONIA DI ACCOGLIENZA – VESPRI SOLENNI – RITO DELL’ADESIONE

Ore 21.00 Veglia di preghiera per i giovani

LUNEDI’ 28 NOVEMBRE – CHIESA DEL CARMINE – Pavia
Ore 8.30 S. Messa presso la Chiesa di Mirabello
Trasferimento delle Reliquie presso la Chiesa del Carmine
Ore 9.30 Arrivo delle Reliquie in Carmine
Ore 9.45 Recita dell’Ora Media
Meditazione di Mons. Vescovo: “La spiritualità di S. Bernadette Soubirous”
Solenne concelebrazione eucaristica con tutti i sacerdoti della Diocesi al termine, fino alle ore 15: la chiesa del Carmine rimane aperta per la venerazione libera per tutti i fedeli
Ore 15.00 CELEBRAZIONE LOURDIANA PER I MALATI E LE RELIGIOSE: ESPOSIZIONE DEL SS.MO SACRAMENTO, CELEBRAZIONE DELLA PAROLA, PREGHIERA DI GUARIGIONE, BENEDIZIONE EUCARISTICA
Ore 17.00 S. Rosario
Ore 17.30 Vespri
Ore 18.00 S. Messa
Al termine: Trasferimento delle Reliquie presso la BASILICA DI S. LANFRANCO
Ore 20.45 PROCESSIONE “AUX FLAMBEAUX” DALLA BASILICA DI S. LANFRANCO ALLA “CHIESINA DI LOURDES” (Via don Minzoni)
In caso di maltempo la processione sarà sostituita da un rosario meditato, che si terrà presso la Chiesina di Lourdes.
al termine: CERIMONIA DI CONGEDO DALLE RELIQUIE

La peregrinatio è stata organizzata dall’Unitalsi Lombarda in occasione del 90° anniversario dalla sua fondazione. Ha avuto inizio sabato 12 novembre con l’arrivo delle Reliquie nella Basilica di S. Ambrogio a Milano e, dopo aver toccato tutte le diocesi lombarde, si concluderà sabato 3 dicembre in duomo a Milano, alla presenza del Card. Scola.
Per ulteriori informazioni: www.unitalsi.it e www.unitalsipavia.it

MEIC - MOVIMENTO ECCLESIALE di IMPEGNO CULTURALE
Tempo di Avvento
riflessioni proposte da Don Giulio Lunati
Martedì 29 novembre - Lo Spirito di Dio nella tradizione anticotestamentaria
Martedì 13 dicembre - Lo Spirito Santo nell'opera lucana
ORE 18 - Seminario Vescovile, via Menocchio 26 - Pavia

A 50 ANNI DAL CONCILIO
Giovedì 24 novembre 2011 alle ore 18.00 nella Chiesa Vescovile di S. Giovanni Domnarum mons. Gianfranco Poma condurrà un conversazione su: “A 50 anni dal Concilio: il senso dell’evento”

IL TICINO IN ANTEPRIMA
Alessandro Repossi
Sul numero de "il Ticino" nelle parrocchie e nelle edicole da venerdì 18 novembre, il titolo della copertina è "Nel cuore della Missione. Sabato 19 la conclusione con la processione mariana". Alla Missione Popolare Diocesana, in corso nella città di Pavia, sono dedicate diverse pagine del giornale con servizi sulle iniziative organizzate alle parrocchie di Pavia Ovest, centro città, Ss. Salvatore, Carmine, Mirabello, San Primo, San Michele e San Genesio: troverete foto, articoli, interviste e curiosità del grande evento che terminerà nei prossimi giorni.
Tornando alla prima pagina, l'editoriale (firmato da don Andrea Migliavacca, rettore del Seminario) è: "La proposta formativa del Seminario". Ricordiamo che questo numero de "il Ticino" propone un inserto speciale dedicato al Seminario in occasione della festa di S. Andrea.
Il Vescovo Giovanni Giudici, in un'intervista a "il Ticino", parla del prossimo rientro in Cattedrale per la Santa Messa nella notte di Natale: “Torniamo in Duomo preparati dalla Missione".
“Amare chi prega per noi": don Gianluigi Corti presenta la giornata "Pro orantibus", in programma lunedì 21 novembre.
Le reliquie di Santa Bernadette a Pavia: domenica 27 e lunedì 28 novembre alle parrocchie di Mirabello e del Carmine.
Cattolici in politica con un preciso dovere: l'intervento del Cardinale Bagnasco alla Pontificia Università della Santa Croce.
"il Ticino celebra il Ticino": continua la pubblicazione delle foto e delle poesie partecipanti al concorso per i 120 anni del nostro settimanale.
"il Ticino" ricorda Padre Piersandro Vanzan ed il giornalista Giuseppe Botteri, scomparsi nei giorni scorsi. Il Cardinale Virgilio Noè ed il dottor Giancarlo Bertolotti (dichiarato recentemente Servo di Dio) proposti per le benemerenze di San Siro.
Benessere e qualità della vita, il ruolo degli enti locali: il tema trattato nel convegno promosso dalla Fondazione Romagnosi.
Pensioni: un sistema destinato a cambiare. Nostra inchiesta sulla riforma che fa discutere esperti e lavoratori.
Pavia e provincia, in calo gli incidenti: strade urbane da "sorvegliare".
Altre notizie dalle comunità parrocchiali della Diocesi, la cronaca, gli appuntamenti e lo sport.

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IDEE NELLO SCAFFALE
di Tino Cobianchi

Dopo il successo ottenuto con Vado a vedere se di là è meglio, Francesco Cataluccio ha da poco pubblicato Chernobyl, libro con il quale indaga su un luogo diventato involontariamente teatro di una delle più terribili catastrofi del nostro recente passato. Chernobyl divenne tristemente famosa in tutto il mondo il 26 aprile 1986, quando nella locale centrale nucleare vi furono due esplosioni che provocarono la morte di diverse persone e la dispersione di particelle radioattive che il vento disperse nei cieli d’Europa seminando paura e morte. Quel fatto, secondo l’autore, è stato “l’estremo anello di una lunga catena di evacuazioni, massacri di genti e stermini di culture” che hanno contrassegnato la storia di quelle martoriate terre e delle loro popolazioni. In questo originale reportage di viaggio, scritto in forma di romanzo e con forti venature autobiografiche, Cataluccio rievoca molte di quelle vicende passate nel tentativo di far “riemergere lo spirito sepolto di luoghi abbandonati” e offrire un “piccolo contributo per la rivalutazione di una cittadina, vittima dei demoni e che avrebbe aspirato ad altri, e più tranquilli, destini”. Partendo dalla definizione del nome stesso di Chernobyl, che deriva da una combinazione tra chornyi (nero) e byllia (steli d’erba o gambi) e letteralmente significa nero stelo d’erba, l’autore ne ripercorre la storia dalla sua prima menzione in uno statuto del 1193 e via via attraverso il racconto dei conflitti tra russi e polacchi che si contesero quei luoghi, mappando la presenza degli ebrei e delle persecuzioni di cui furono vittime e ricordando l’Hassidismo, l’aspetto religioso con il quale si contraddistinguevano nella vita quotidiana, nella cultura e nella filosofia. Cataluccio si sofferma poi diffusamente sulla guerra civile e la Rivoluzione del 1917 quando la regione fu contesa da bolscevichi, bianchi e ucraini, ricordando le persecuzioni subite dagli ebrei, vittime dalla stessa popolazione locale che approfittò del caos della rivoluzione per regolare i conti con una comunità sentita come estranea. Un capitolo è dedicato alla carestia che colpì l’Ucraina nel 1932-1934 quando i bolscevichi attuarono, come ritorsione contro i contadini, il programma di collettivizzazione forzata che affamò l’intera popolazione e causò circa sette milioni di morti; carestia storicamente conosciuta con il nome di Holodomor che significa “infliggere la morte attraverso la fame”. Con l’ausilio di diverse testimonianze Cataluccio rievoca quel periodo in cui “la fame divenne l’ossessiva protagonista di tutto”. L’autore non manca di sottolineare come i due sistemi più totalitari dei XX secolo si attivarono su progetti folli col risultato di un immane numero di vittime e “in quella parte d’Europa si compirono per decenni delle mattanze da prova generale per la fine del mondo: scomparvero gli ebrei e la loro cultura, e fu cancellato un quinto degli ucraini e il loro antico universo contadino, oltre a migliaia di polacchi, ruteni e zingari”. Per ultimo, prima di un’ironica considerazione sul destino di Chernobyl a diventare “una Disneyland della radioattività e un distretto delle emozioni estreme”, Cataluccio rileva “le tracce di spiriti e demoni attive in quelle terre” presenti nelle opere di Gogol’, Bulgakov, Dostoevskij, Babel’ ed altri scrittori russi. Il libro è ricco di molte curiosità, com’è nello stile dell’autore che ricorda anche qualche bizzarro episodio personale legato alla vicenda Chernobyl, e fa conoscere meglio il passato di una regione forse nota solo per il disastro nucleare. Tra le molte considerazioni che emergono dal saggio di Cataluccio, quella sul silenzio ci sembra la più efficace. Il silenzio oggi presente in quella parte della campagna ucraina a causa della radioattiva è lo stesso di quello che c’era dopo i massacri, la fame, le razzie e le guerre di un tempo, inducendo il lettore a pensare (tristemente) al terribile carico di violenza, dolore e sofferenza che non ha mai lasciato quei luoghi.
Francesco M. Cataluccio
Chernobyl
Sellerio. Pagine168. Euro 12.00

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