Sul grande web le piccole cose contano molto

giovedì 16 gennaio 2014

Anno VI n. 2



“Fraternità, fondamento e via per la pace”
Questo il titolo e la sintesi del primo Messaggio che Papa Francesco ha scritto per la 47^ Giornata Mondiale della Pace.
Ormai da quattro anni, il punto Pace di Pavia, con la collaborazione di Diocesi, Casa del Giovane, Caritas, Azione Cattolica e Ad Gentes, si è preso l'impegno di offrire alla città un'occasione di riflessione sul Messaggio per la giornata mondiale della Pace che quest'anno è vista sotto l'aspetto della fraternità. Fraternità che, parafrasando le parole di papa Francesco, è anelito insopprimibile  che alberga nel cuore di ogni uomo e che sospinge verso la comunione con gli altri, è la premessa per sconfiggere la povertà, aiuta a custodire e a coltivare la natura, andrebbe riscoperta nell'economia, è avversa alla corruzione e spegne la guerra.
Giovedi 16 gennaio 2014 alle ore 21.00 presso il salone III Millennio della Casa del Giovane, in via Lomonaco, Anna Chiara Valle, giornalista di “Famiglia Cristiana” e direttrice della rivista “Madre” e il nostro Vescovo Giovanni Giudici, presidente di Pax Christi Italia, condivideranno con noi le loro riflessioni su questo Messaggio che si apre con l'augurio che papa Francesco desidera rivolgere a tutti, singoli e popoli, l'augurio di un'esistenza di gioia e di speranza.


“Contemporaneità del sacro”, tavola rotonda al Broletto
Venerdì 17 gennaio, alle 17 alla Sala del Camino di Palazzo Broletto a Pavia, si terrà la tavola rotonda dal titolo “Contemporaneità del sacro: la forza della relazione”.
L’appuntamento in occasione della conclusione della mostra “One to One”, visitabile al Broletto fino al 20 gennaio.


La S.Messa in ricordo di Sebastian
Venerdì 17 gennaio alle 17.30 a Pavia alla basilica del Ss. Salvatore, vicino alla Mensa del Fratello dell’Oratorio di San Mauro, verrà celebrata una Santa Messa in ricordo di Sebastian, il ragazzo polacco che due anni fa venne ucciso vicino al Ponte della Libertà. Un momento importante per ricordare, nella preghiera, un giovane che in tanti conoscevano
ed apprezzavano.


Settimana di preghiera per l’Unità dei Cristiani
Venerdì 24 gennaio 2014,
ore 18.00
Pavia, Basilica di San Pietro in Ciel d’oro
“Cristo non può essere diviso!” (1 Corinzi 1, 1-17)
Tutti i cristiani sono invitati a partecipare a questo incontro di preghiera ecumenica.


La Giornata mondiale del migrante e del rifugiato
Domenica 19 gennaio
anche nelle parrocchie della diocesi di Pavia si celebrerà la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato. Il tema scelto da Papa Francesco è “Migranti e rifugiati: verso un mondo migliore”. Sarà un’occasione importante per animare e sensibilizzare le nostre comunità sul tema delle migrazioni, una ricchezza anche per la nostra Chiesa diocesana.


Lettura spirituale della Sacra Scrittura a San Luca
La chiesa di San Luca, in corso Garibaldi a Pavia, ospiterà domenica 19 gennaio, alle 10 (con ingresso dal cancello destro detto “della sacrestia”) la “Lettura spirituale della Sacra Scrittura: Genesi”. A condurre la lettura sarà don Andrea Migliavacca, rettore del Seminario. Al termine verrà celebrata la Santa Messa. L’incontro è organizzato dal comitato di San Luca.


Le visite a San Lanfranco
Con il nuovo anno tornano le visite guidate alla basilica di San Lanfranco di Pavia, organizzati dall’associazione “Amici di San Lanfranco”. Il primo appuntamento è in programma domenica 19 gennaio, alle 15.30.


Aggiornamento per il clero giovedì 23 gennaio al Sacro Cuore
Giovedì 23 gennaio,
alle ore 9,45, presso il salone del Sacro Cuore di Pavia, si svolgerà l’incontro di aggiornamento per il clero, dedicato al tema: “Ermeneutica dei documenti conciliari e la presenza dei laici nella via ecclesiale”. La relazione sarà tenuta da don Giovanni Rota, docente presso la Facoltà Teologica di Milano. L’intento è di offrire alcuni strumenti che consentano di leggere in modo corretto i documenti conciliari, a 50 anni di distanza dalla loro pubblicazione. Su questo sfondo verrà ripreso il tema della presenza dei laici nella via ecclesiale, sul quale ci invita a riflettere la Lettera pastorale del nostro Vescovo.


Corso di formazione per gli animatori dei gruppi di ascolto della Parola
La preghiera di Gesù e la preghiera del discepolo

7 febbraio 2014 – ore 21.00
Seminario vescovile
Vicariato I

14 febbraio 2014 – ore 21.00
Casa di Accoglienza - Belgioioso
Vicariato II e III

21 febbraio 2014 – ore 21.00
Casa parrocchiale di Certosa
Vicariato IV e V


Ufficio Diocesano Pellegrinaggi
Ecco il programma dei pellegrinaggi e viaggi in calendario per il 2014 dell’Ufficio Pellegrinaggi diocesano.

Lourdes - Pellegrinaggio diocesano con Unitalsi e Oftal
10-12 febbraio euro 675
11 febbraio euro 320
11-17 ottobre in treno
12-16 ottobre in aereo

Terra Santa
27 marzo-3 aprile euro 1.295
5-12 giugno
2-9 ottobre (esercizi spirituali)

Sulle orme di S.Agostino (Tunisia e Ippona-Tagaste)
28 aprile-5 maggio

Fatima (anniversario apparizione)
12-15 maggio euro 760

Giordania - 19-25 maggio euro 1.400

Armenia - 28 giugno-4 luglio

Polonia del futuro San Giovanni Paolo II
5-9 settembre euro 985

Etiopia - 20-30 ottobre

In programma l’Argentina per gennaio 2015.

Per informazioni e prenotazioni rivolgersi all’Ufficio Diocesano Pellegrinaggi




Sul numero de "il Ticino" nelle parrocchie e nelle edicole della diocesi di Pavia da venerdì 17 gennaio, il titolo della copertina è "Mons. Giudici, l'abbraccio di Pavia. Grande partecipazione alla Messa per i dieci anni dall'ingresso in diocesi". A questo importante evento sono dedicate due pagine all'interno del settimanale, con diversi servizi e commenti.
"Cristo non può essere diviso!": è il titolo dell'editoriale dedicato alla Settimana di Preghiera per l'Unità dei Cristiani, un commento firmato da mons. Gianfranco Poma, delegato vescovile per cultura, ecumenismo e dialogo, e Gianandrea Nicolai, referente della Chiesa Valdese di Pavia.
"Il Battesimo è un atto di fratellanza": le riflessioni del vescovo Giudici nella Messa celebrata al Ss. Salvatore per la Festa di San Mauro.
Parrocchie. Linarolo: la visita pastorale del vescovo Giudici da domenica 19 a sabato 25 gennaio. Magherno: il cardinale Coccopalmerio domenica 19 gennaio alla Festa della Madonna dei Poveri.
"Betània, al di là del fiume Giordano…in una terra così semplice e così difficile": il prof. Gianni Vaggi descrive in un articolo scritto per "il Ticino" immagini e sensazioni colte in un recente viaggio in Terra Santa.
"Peregrinatoris in modum": Paolo VI pellegrino in Terra Santa: don Michele Mosa racconta lo storico viaggio di 50 anni fa.
Politica: intervista a Giuseppe Polizzi, il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle alle prossime elezioni comunali a Pavia.
Saldi invernali, è negativo il primo bilancio dei commercianti pavesi: "Penalizzati dalla crisi e dai centri commerciali".
Testimonianze: Simona, da Pavia a Los Angeles…sulle tracce di Charles Bukowski. E' pavese la traduttrice italiana del famoso scrittore.
San Francesco di Sales: Fabio Tavelli, di Sky Sport 24, sarà ospite della Festa dei Giornalisti di venerdì 24 gennaio alle 10.30 alla Curia di Pavia. A Massimo Esposti il Premio "Mons. Bordoni".
Concorso presepi: su "il Ticino" la pubblicazione delle ultime foto arrivate e il nome dei vincitori nelle varie categorie. Sabato 1 febbraio alle 11 in Curia (Sala Pertusati) la premiazione e la consegna degli attestati di partecipazione.
Completano questo numero de "il Ticino" altre notizie dalle comunità parrocchiali della diocesi di Pavia, la cronaca, gli appuntamenti e le rubriche.
Nel volume pubblicato in coedizione da Itaca e La Casa di Matriona, Abbiamo visto Cristo venire verso di noi, sono disponibili i testi degli Esercizi Spirituali predicati da mons. Francesco Braschi, nel novembre del 2012, a un gruppo di sacerdoti. Nella prefazione mons. Braschi - sacerdote della Diocesi di Milano, dottore della Biblioteca Ambrosiana e attivo collaboratore dell’Associazione Russia Cristiana - ricorda le ragioni e le motivazioni da cui sono nate le riflessioni; tra tutte quella di rispondere alla domanda su "come si possa e si debba stare davanti alle circostanze contemporanee senza cedere allo smarrimento o alla svalutazione della vita nella Chiesa". Dopo aver esaminato gli aspetti negativi di tale atteggiamento nella vita (e nella testimonianza) religiosa e preso atto della "scarsa incidenza della fede e dell'annuncio cristiano sulla società del nostro tempo", il sacerdote evidenzia il pericolo di una sua riduzione "a un insieme di idee, principi o valori, alla cui salvaguardia viene ridotta la difesa del proprio credo". Tutto questo può indurre, rileva ancora l'autore, a "un comportamento sempre più individualistico ed effimero" che inevitabilmente porta "alla dimenticanza della oggettiva contemporaneità di Cristo quale fondamento irrinunciabile della fede cristiana". Per cercare di contrastare questa "deriva soggettivistica", don Francesco propone "«il» rimedio che già la Chiesa antica aveva individuato per affermare l'umanità e la concretezza del suo Credo", vale a dire "la riproposizione della verità rivelata da Cristo come Colui che da origine alla fede e la porta a compimento". Ed è quello che mons. Braschi cerca di suscitare nelle sue belle meditazioni, non limitandosi - nella diversità delle fonti e degli accenti usati e nella ricchezza degli spunti offerti - a "una teorizzazione teologica, bensì interrogando la fede dei Padri della Chiesa, e in particolare quella di Ambrogio di Milano". Nella prima riflessione egli propone un itinerario che porta "a riconoscere l'umanità di Cristo come vero luogo di verifica della fede". Prendendo spunto dal commento di sant'Ambrogio al versetto del Salmo 38, Abbiamo visto il sommo Sacerdote venire verso di noi, / l'abbiamo visto e udito offrire per noi il suo sangue e definito "una delle descrizioni più belle e commoventi del sacerdozio cristiano e della sua verità", il sacerdote avverte che il rischio "di un affievolirsi dell'impatto suscitato da quell'incontro" può diventare "un ostacolo al riconoscimento dell'accadere di Cristo". A tale proposito don Francesco cita due esempi: la controversa figura di Giuda come descritta negli scritti di sant'Ambrogio e la minuziosa analisi della condizione umana che emerge da un celebre passo tratto dai Carmi di san Gregorio di Nazianzo. L'esito comune di questi esempi, conclude l'autore, "è la perdita del senso del sacrificio di Cristo, il cui valore salvifico non viene compreso, ma positivamente negato a partire dal proprio giudizio (come in Giuda), o del quale si ritiene di poter fare a meno (come in Gregorio di Nazianzo)". Completano la prima meditazione alcune considerazioni sul "non essere risoluti nell'adesione alla vocazione" e "la riscoperta dell'autocoscienza del prete"; in entrambe Braschi, suffragato da una bellissima lettera di sant'Ambrogio indirizzata ai membri del suo clero che si trovavano nel mezzo a una difficile e complessa situazione, indica "la compagnia di Cristo come unica possibilità di rialzarsi" e invita a "assumere l'intera umanità di Cristo come criterio di giudizio dell'intera nostra umanità". La seconda meditazione ha come tema l'Eucaristia "luogo e forma dell'oggettiva presenza di Cristo, nella quale ci viene offerta una comunione con Lui che rende possibile il cambiamento nella nostra umanità". Sempre con l'aiuto di scritti ambrosiani ma anche "di testi originati dell'esperienza liturgica della Chiesa orientale", il sacerdote milanese propone un cammino "di riappropriazione della coscienza liturgica ed eucaristica come riconoscimento della presenza attuale di Cristo che salva trasformando e configurando a sé chi celebra la sua Pasqua". Prendendo spunto dal commento di sant'Ambrogio al Salmo 40, mons. Braschi afferma che "la comprensione del valore reale dei sacramenti e in particolare dell'Eucaristia richiede lo stesso processo della fede, la stessa intelligenza della fede, la stessa umiltà e passione che ci richiede la comprensione dell'umanità di Cristo" e, dopo essersi soffermato "sull'oggettiva presenza di Cristo che agisce all'interno dell'Eucaristia", indica quali sono le modalità e le condizioni affinché la liturgia diventi davvero trasformante. Molto belle infine sono le sottolineature che il sacerdote dedica al tempo della liturgia: "un tempo qualitativamente diverso dal tempo profano" in quanto rappresenta "l'irruzione dell'eternità nella storia in vista dell'inizio di una eternità in noi" e tempo che non spetta "all'uomo riempire, ma piuttosto un tempo dato per la contemplazione di ciò che Dio stesso opera nell'universo". Le meditazioni di mons. Braschi - con il loro sapiente insieme di scritti ambrosiani, brani patristici e testi liturgici del rito bizantino "commentati e riuniti in una proposta complessiva" - aiutano chiarire bene gli interrogativi relativi "all'autocoscienza del prete", a scoprire il valore della celebrazione liturgica e "a riconoscerne la verità di luogo positivo e abitato da Cristo". Pur pensate in origine per sacerdoti le meditazioni possono essere utili a quanti desiderano crescere nel loro cammino di fede. 

Francesco Braschi
Abbiamo visto Cristo venire verso di noi
Itaca, La Casa di Matriona. Pagine 144. Euro 12,00

Nessun commento:

Posta un commento