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giovedì 24 settembre 2015

Anno VII n. 33


Due sacerdoti e due diaconi per la Diocesi di Pavia
La Diocesi di Pavia si appresta a vivere un giorno di festa.
Sabato 26 settembre, alle 10 in Cattedrale, il vescovo Giovanni Giudici presiederà il rito di ordinazione presbiterale di don Giovanni Iacono e don Davide Taccani e quello di ordinazione diaconale di Marco Labate e Gabriele Maini. Due sacerdoti novelli e due nuovi diaconi arricchiranno ulteriormente la nostra diocesi.
Sono ragazzi cresciuti spiritualmente in questi anni di Seminario sotto la guida del rettore, don Andrea Migliavacca. L’invito è che in questo giorno radioso per la nostra comunità diocesana, il Duomo sia gremito di fedeli e cittadini per pregare al fianco dei due nuovi sacerdoti e diaconi.


Nomine vescovili
Mons. Vescovo ha nominato don Rosario Chirico parroco della parrocchia cittadina di San Carlo Borromeo. Don Rosario lascia le comunità di Marzano, Torre d’Arese, Castel Lambro e Spirago, che ha servito per tredici anni.
Don Roberto Belloni è stato nominato vicario parrocchiale a Belgioioso e Torre de’ Negri, dopo che per cinque anni ha svolto il medesimo incarico a Certosa di Pavia, Torriano e Cascine Calderari.
Don Luca Lauritano, dopo il primo anno di ministero sacerdotale svolto presso la parrocchia cittadina di Sant’Alessandro Sauli, è stato nominato collaboratore pastorale della comunità pastorale di Certosa di Pavia, Torriano e Cascine Calderari.
Il diacono permanente
Luca Tentori è stato nominato collaboratore pastorale a Filighera e Copiano.


La Scuola di Cittadinanza e Partecipazione
Parte il terzo corso della Scuola di Cittadinanza e Partecipazione, promossa dalla Diocesi di Pavia. Il primo appuntamento è in programma venerdì 25 settembre alle 21 al Collegio S. Caterina di Pavia: Massimo Pallottino e Giancarlo Rovati tratteranno il tema “Per uno sviluppo sostenibile e solidale: dalla ‘Populorum Progressio’ al ‘Sustainable Development Goals’ “. Per informazioni e iscrizioni si può cliccare su http://scuolacittadinanzapv.altervista.org


CSI Pavia, la presentazione della nuova stagione
Sabato 26 settembre, alle 10 nell’area di via Treves a Pavia adibita per la rassegna “Sport Exhibition”, il CSI di Pavia presenterà la stagione 2015-2016 con il convegno “Lo sport in gioco. Esperienza educativa attraverso lo sport nell’oratorio”. Interverranno Sergio Contrini, presidente provinciale del CSI, don Fabio Besostri, vice-direttore dell’archivio storico della diocesi di Pavia, e il prof. Paolo Pini, docente e formatore di CSI, CONI e Figc.


Mostra fotografica nella cripta di San Michele
Domenica 27 settembre, dopo la Messa delle 11.30, nella cripta della basilica di San Michele a Pavia verrà inaugurata la mostra fotografica “Come eravamo…”, curata da William Posla. La mostra resterà aperta sino al 4 ottobre e sarà   visitabile il lunedì dalle 9 alle 12 e dalle 14.30 alle 17, dal martedì al sabato dalle 9 alle 17, la domenica dalle 13 alle 16.


La preghiera per il Sinodo
“Le famiglie illuminano il Sinodo. In preghiera con Papa Francesco”. E’ il titolo della veglia di preghiera promossa dall’Ufficio pastorale diocesano per la famiglia e dall’Azione Cattolica di Pavia in occasione della prossima apertura del Sinodo. L’appuntamento è in programma sabato 3 ottobre, alle 18.30, nella chiesa di San Giovanni Domnarum a Pavia.


“Con lo sguardo di Cristo nel mondo della sofferenza”
Sabato 10 ottobre, alle 9 nell’Aula Magna dell’Università di Pavia, si terrà il convegno dal titolo “Con lo sguardo di Cristo nel mondo della sofferenza”. L’incontro è promosso dall’ufficio diocesano per la pastorale della salute e per la pastorale universitaria. Ad aprire il convegno sarà il rettore Fabio Rugge; le conclusioni verranno affidate al vescovo Giovanni Giudici.


Il pellegrinaggio delle diocesi lombarde ad Assisi
Sono ancora aperte le iscrizioni al pellegrinaggio delle diocesi lombarde ad Assisi, in programma il 3 e 4 ottobre prossimi. Il programma prevede anche la possibilità di un viaggio di tre giorni, dal 2 al 4 ottobre. E’ possibile chiedere tutte le informazioni all’Ufficio Pellegrinaggi della Curia Vescovile di Pavia (piazza Duomo 11; telefono 0382/386528), dal lunedì al sabato dalle 9 alle 12.


Ufficio Beni Culturali Ecclesiastici: avviso ai parroci
L’Ufficio Beni Culturali informa i parroci che è possibile inoltrare alla CEI la richiesta per avere i contributi riguardanti: l’installazione di impianti di sicurezza, di impianti elettrici, impianto di riscaldamento, il restauro e consolidamento statico degli edifici di culto e il restauro degli organi a canne. I documenti relativi a tali richieste sono consultabili sul sito della diocesi: www.diocesi.pavia.it Le domande alla CEI con la relativa documentazione vanno inoltrate all’Ufficio Beni Culturali entro il
15 ottobre 2015. L’Ufficio rimane a disposizione per eventuali chiarimenti dalle ore 10.00 alle ore 12.00 di tutti i giorni feriali, tranne il sabato.


Sulla prima pagina de "il Ticino"  nelle parrocchie della diocesi di Pavia e in tutte le edicole della provincia da venerdì 25 settembre, il titolo della copertina è "Una nuova casa per Mattia e la sua famiglia. Conclusa positivamente a Pavia la vicenda del bambino disabile 'sfrattato'. Un lettore de 'il Ticino' ha promesso un aiuto economico".
L'editoriale, firmato dal direttore Alessandro Repossi, è titolato "Il nostro 'grazie' al vescovo Giovanni": un commento sulla Lettura continua della Bibbia nel Duomo di Pavia, dal 18 al 24 settembre. All'argomento sono dedicati un articolo e un servizio fotografico all'interno del settimanale. 
Autunno Pavese Doc 2015: i prodotti del territorio al Castello Visconteo. Dal 25 al 28 settembre la manifestazione della Camera di Commercio in una veste completamente nuova, con stand, spettacoli e laboratori.
L'ipotesi di un nuovo mercato all'Allea di viale Matteotti a Pavia. Un progetto per combattere il degrado: le opinioni di amministratori e commercianti.
Due donne alla guida della CNA di Pavia: intervista alla presidente Marialisa Boschetti e alla direttrice Patrizia Cainarca. L'associazione provinciale conta 2.800 aziende.
Sabato 26 settembre quattro ordinazioni, due presbiterali e due diaconali, nel Duomo di Pavia. Il rito sarà presieduto dal vescovo Giudici. 
L'ingresso solenne di don Gianni Brera nella parrocchia di San Francesco a Pavia.
Scuole cattoliche: "Domus Pacis", da 60 anni a San Lanfranco un'istituzione al servizio delle famiglie pavesi.
"Dalla 'Laudato Sì' l'indicazione di un nuovo umanesimo": mons. Vittorio Francesco Viola, vescovo di Tortona, e il filosofo Luciano Valle hanno dialogato al Collegio Borromeo sull'enciclica di Papa Francesco.
1.200 chilometri in bici in tre giorni: l'impresa di due pavesi in Francia. 
Gigi Bignotti, giornalista pavese che lavora al "Gazzettino di Venezia", scrive per "il Ticino" un articolo sulla sua città: "Pavia, città snob, piena di buche".  
Completano questo numero de "il Ticino" altre notizie dalle comunità parrocchiali della diocesi di Pavia, la cronaca e gli appuntamenti.


Nel 1957 Padre Romano Scalfi ha fondato Russia Cristiana con lo scopo di far conoscere in Occidente le ricchezze della tradizione spirituale, culturale e liturgica dell'ortodossia russa, favorire il dialogo ecumenico e contribuire alla presenza cristiana in Russia. Nel perseguire questi obiettivi Russia Cristiana ha dovuto prima confrontarsi con il regime sovietico, poi con la perestrojka e ora con il post comunismo. Al fine di realizzare meglio la propria missione, Russia Cristiana negli anni si è strutturata in tre ambiti: ecclesiale con un’Associazione pubblica di fedeli; culturale e scientifico con la Fondazione Russia Cristiana; iconografico attraverso l’Associazione «La Scuola di Seriate». Russia Cristiana è presente anche nell'editoria con il marchio La Casa di Matriona che ha da poco pubblicato Vive come l'erba, storie di otto donne negli anni del regime comunista. Edito in coedizione con Itaca, il volume è frutto del lavoro di tre ricercatori della Fondazione Russia Cristiana: Angelo Bonaguro, Marta Dell’Asta e Giovanna Parravicini. Protagoniste sono mogli, madri, monache, artiste, docenti che hanno lasciato - con "la forza vitale dell’amore, che come un esile filo d’erba è in grado di bucare l’asfalto di ogni cortina ideologica" - una straordinaria testimonianza di fede e di vita. Il filo rosso che unisce le loro esperienze "è un senso profondo dell’umano, che ha ridestato in loro e intorno a loro il gusto della bellezza, dell’amicizia, il desiderio di vivere una vita autentica che non censuri la pietà, il dolore, il dovere, la responsabilità" e un'esemplare opposizione non violenta "anche in situazioni in cui la violenza parrebbe legittima". Le loro storie possono ora essere lette da un vasto pubblico che può conoscere la "quotidiana pena di torti subiti, di povertà e di gulag", ma anche la loro fiera e forte "resistenza spirituale" dove alla fine "il potere non ha avuto potere". Ogni testimonianza meriterebbe un ampio commento; questo purtroppo non è possibile e ci limitiamo a brevi cenni. La prima figura a essere presentata è quella di Ekaterina Peskova, moglie di Makism Gor'kij e donna intraprendente e coraggiosa che per vent’anni è "stata il motore di un imponente lavoro organizzativo per soccorrere i prigionieri politici in un paese, come l'Unione Sovietica, che di prigionieri politici ne aveva milioni". É poi la volta di Ioanna Rejtlinger, iconografa e consacrata; le sue toccanti vicende umane e artistiche sono "situate al crocevia tra due Russie lontane eppure intimamente legate: la Russia dell'emigrazione e quella della rinascita religiosa" e di cui suor Julija "costituisce uno straordinario anello di congiunzione". La storia di Komunella Markman, figlia di ebrei e comunisti intransigenti, è caratterizzata da incredibili sofferenze; dopo la scoperta della fede e di Gesù, Ella vive "l'inconcepibile positività dell’esperienza della prigionia in cui scopre tanta bontà". Le vicissitudini di Ol'ga Popova (docente di arte bizantina e "simbolo della vecchia intelligencija universitaria russa"), Milena Semiz ("aveva delle risorse interiori che le davano la forza di non sentirsi schiacciata e umiliata dall'ostracismo ufficiale; accanto alla fede, c'era l'amore per l'arte, che non era solo una questione professionale ma era parte del suo modo di vivere e sentire") e di Natal'ja Trauberg ("filologa per missione, traduttrice per amore della bellezza, che ha fatto conoscere in URSS i testi di Chesterson, Lewis e molti altri autori proibiti") sono simili alle sofferenze subite da altri milioni di cittadini sovietici: senza gesti clamorosi hanno "sopportato pazientemente le repressioni staliniane, sofferto la separazione e la paura, accettato di sentirsi fuori legge nel proprio paese, di non poter scegliere liberamente, di essere totalmente indifesa di fronte allo Stato". Il libro contiene anche le storie di Ruzena Vacková e Dagmar Simková cittadine dell'ex Cecoslovacchia. Le testimonianze di queste donne coraggiose, che per sopravvivere hanno attinto dalle loro "grandi risorse spirituali", possono essere d'aiuto e d'esempio a noi oggi. E non possiamo non essere d'accordo con Marina Corradi quando nell'introduzione afferma che "noi, donne e uomini nati e vissuti in Italia in settanta anni di pace, cresciuti fra diritti che diamo per scontati, noi che spesso crediamo che «libertà» sia seguire la propria inclinazione, o capriccio, leggendo le storie delle donne riportate in questo libro, per prima cosa, ammutoliamo".
A. Bonaguro - M. Dell’Asta. - G. Parravicini
Vive come l'erba
La Casa di Matriona/Itaca. Pagine 184. Euro 12,00

1 commento:

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