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giovedì 3 novembre 2016
Anno VIII n. 39
corso di formazione per gli animatori
dei gruppi di ascolto della Parola
Marco Li Calzi ha
pubblicato per i tipi de il Mulino La matematica dell'incertezza. Con varietà
di esempi, ricchezza di temi, riferimenti storici e un linguaggio accessibile a
tutti, il saggio si snoda in sei storie che “visitano alcuni incroci” tra il calcolo
delle probabilità e le azioni umane. Ogni capitolo ne esplora una dimensione:
alea, opinioni, ipotesi, decisioni, premi e rischi, approfondendo le
“commistioni tra la descrizione matematica e la varietà delle interpretazioni
di uso comune” con l’intento di offrire strumenti logici per imparare “come si
ragiona su ciò di cui non siamo certi”. “Anche se, come scrive il docente di
Metodi matematici per l’analisi economica ed esperto di teoria delle decisioni
e dei giochi, “le esperienze personali sono uniche e imprevedibili, la
matematica dell’incertezza sa trovare (e mettere) un po’ d’ordine quando il
caso sembra divertirsi a scombinare tutto”. Il primo argomento affrontato è
l’alea, parola che nel diritto “designa un grado normale di rischio implicitamente
accettato dalle parti”. L’autore spiega in che modo “la matematica
dell’incertezza ci aiuta a decidere se correre l’alea”, fornendo “alcune idee a
proposito dei giochi di puro azzardo” e mostrando “l’inaspettata efficacia del
ragionamento matematico” per misurare l’equità di una scommessa. Li Calzi
introduce poi la definizione di probabilità e i primi rudimenti per prendere
familiarità con il suo calcolo e il suo uso. In Formulare un'opinione il
docente dà conto della sua evoluzione (“l’idea di probabilità esisteva ben
prima che i matematici le costruissero intorno una teoria”) e come “il suo
significato ha inseguito e influenzato l’atteggiamento verso l’incertezza”,
dimostrando con esempi pratici in che modo il calcolo delle probabilità “aiuta
a disciplinare la tendenza a vedere più di quanto ci sia davvero”. Il capitolo
Azzardare un'ipotesi s’intrattiene “sull’uso del linguaggio probabilistico per
fornire una descrizione efficace di quanto il caso scompiglia e per far
emergere regolarità sulle quali basare una previsione”. Supportando sempre la
parte teorica con esempi pratici, l’autore ricorda che “l’arte del dubbio
consiste nel coltivare l’attitudine a non sopravvalutare ciò che sappiamo: è
molto più facile riconoscere il falso che dimostrare il vero” e come si
concilia tale arte con la necessità di prendere decisioni. Gli strumenti logici
per prendere una decisione sono gli argomenti del quarto capitolo nel quale Li
Calzi spiega come “la teoria delle decisioni aspira a fornire un metodo per
selezionare la scelta migliore”. In particolare si sofferma sul significato di
speranza morale (o utilità attesa) e speranza matematica di una decisione,
perché “i processi decisionali di un individuo sono frutto dell’interpretazione
tra esperienze, conoscenze ed emozioni, mediata da fattori evolutivi e dalla
struttura del suo cervello” e i motivi per i quali prendere buone decisioni “la
matematica dell’incertezza sa calcolare il valore dell’informazione, mediante
induzione a ritroso”. Nel capitolo Valutare un premio, Marco Li Calzi parla di
rendite vitalizie, assicurazioni e i titoli derivati, mostrando come l’utilizzo
della matematica dell’incertezza “ha contribuito a costruire nuove tecniche per
mitigare o ripartire i rischi”. Infine in Affrontare il rischio è spiegato come
“la matematica dell’incertezza interviene nella gestione del rischio
contribuendo a definire la natura e a calcolare la dimensione di alcuni
rischi”.
Marco Li Calzi
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