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giovedì 6 luglio 2017

Anno IX n. 24


Le nomine di Mons. Vescovo Corrado Sanguineti
Mons. Vescovo ha accolto la richiesta di don Natale Rampoldi di poter rinunciare per ragioni di salute all’ufficio di parroco della parrocchia cittadina dei Santi Primo e Feliciano, che ha servito per ventidue anni.
Come nuovo parroco è stato nominato
don Davide Rustioni, che dopo quattro anni lascia le comunità di Baselica Bologna, Carpignago, Giussago, Guinzano e Turago Bordone, e che manterrà l’incarico di responsabile del Servizio diocesano per la pastorale giovanile e l’oratorio.
Don Fabrizio Cannati è stato nominato parroco delle parrocchie di Baselica Bologna, Carpignago, Giussago, Guinzano e Turago Bordone, lascia le comunità di Torrevecchia Pia, Vigonzone e Zibido al Lambro, che ha servito con incarichi diversi per nove anni.
Don Emanuele Sterza è stato nominato parroco delle parrocchie di Torrevecchia Pia, Vigonzone e Zibido al Lambro lascia la comunità cittadina del Santissimo Salvatore, nella quale ha esercitato il proprio ministero come vicario parrocchiale per quattro anni.


La Sant’Anna restaurata
Domenica 9 luglio a Pavia presso la Basilica di San Michele Maggiore, nel corso della santa Messa delle ore 10:30, presieduta dal parroco don Giulio Lunati, avverrà la benedizione della statua di Sant’Anna. La statua settecentesca ha subito un intervento di restauro condotto dalla restauratrice Silvia Mantica in accordo con la competente Soprintendenza, nella persona della dott.ssa Letizia Lodi ed in stretto contatto con l’ufficio Beni Culturali della Diocesi diretto da don Siro Cobianchi.
In questa occasione verrà anche presentato un libretto scritto da William Posla, Susanna Cantù e Silvia Mantica realizzato per illustrare sia da un punto di vista storico che artistico la statua stessa.



Le visite del Vescovo Corrado ai Grest
Proseguono le visite del Vescovo Corrado ai Grest della Diocesi di Pavia. Lunedì 10 luglio, alle 11.30, mons. Sanguineti visiterà il Grest degli oratori di S. Luigi Orione e S. Alessandro Sauli a Pavia; mercoledì 12 luglio alle 11 il Vescovo sarà a San Genesio e alle 12 a Vidigulfo.


Luglio in Carmine
Prosegue “Luglio in Carmine”, rassegna giunta quest’anno alla sua sesta edizione. Per un mese intero la magnifica basilica del Carmine di Pavia e la piazza su cui si affaccia sono teatro di appuntamenti musicali di alto livello e per ogni gusto. Il tutto ruoterà attorno, come sempre, al grande momento religioso che la comunità parrocchiale, guidata da don Daniele Baldi, vivrà nel mese di luglio: la festa della Madonna del Carmine di domenica 16 luglio. Sabato 8 luglio, alle 21 in piazza, “Favola Tzigana”, una serata concerto con Roberto Durkovic e la sua band: per seguire la serata, sono previsti collegamenti in diretta, dalle 21, a Radio Ticino Pavia (che si può ascoltare sugli Fm 91.8-100.5 e tramite il sito www.ilticino.it). Venerdì 14 luglio, alle 21 in piazza, i Fiò dla Nebia in concerto. Venerdì 21 luglio, alle 21 in piazza, il tributo ai Pooh con il gruppo degli Aloha. Venerdì 28 luglio, alle 21 in piazza, “Not(t)e d’Amore”: una serata concerto con la Corale Vittadini. Infine sabato 29 luglio, alle 21 in piazza, si esibirà il gruppo dei “The Sixties”, con musica anni Sessanta.


Giornate estive chierichetti estate 2017
Dal 28 al 31 agosto 2017 si terranno le giornate estive per i chierichetti della diocesi, ad Alassio, presso l’Istituto Salesiano Don Bosco.
La tre giorni al mare è arricchita da un giorno preparatorio, a cui sono invitati a partecipare i chierichetti che appartengono alle attuali classi di seconda-terza media e delle scuole superiori, come animatori delle giornate successive. 
Nel pieghevole allegato tutte le indicazioni per partecipare all'evento. Le iscrizioni sono da far pervenire in Curia presso l’ufficio pastorale possibilmente entro il 23 giugno, con la caparra di 25 euro.


AGENDA DEL VESCOVO
Venerdì 7 Luglio
Mattino Udienze

Sabato 8 Luglio
Mattino Udienze

Domenica 9 Luglio
10.00 S. Messa al Policlinico

Lunedì 10 Luglio
11.30 Visita Grest a S. Luigi Orione e S. Alessandro Sauli

Martedì 11 Luglio
Mattino Udienze

Mercoledì 12 Luglio
Mattino Udienze
11.00 Visita Grest di San Genesio
12.00 Visita Grest di Vidigulfo

Venerdì 14 Luglio
Mattino Udienze

Sabato 15 Luglio
Mattino Udienze

Domenica 16 Luglio
10.00 S. Messa a Moneglia


Sulla prima pagina de "il Ticino" nelle parrocchie della Diocesi di Pavia e nelle edicole di tutta la provincia da
venerdì 7 luglio, il titolo della copertina è "Torneo Oratori, gioia Certosa. Grande partecipazione alle finali. Tutte le foto delle premiazioni".
L'editoriale, firmato dal vescovo Corrado Sanguineti, è titolato "Una riflessione davanti al piccolo Charlie Gard": un commento di mons. Corrado sul caso del bimbo inglese affetto da una malattia rara, che i genitori vorrebbero ancora curare ma per il quale le autorità britanniche hanno deciso di interrompere la ventilazione meccanica e l'alimentazione e idratazione artificiale.
Dalla prima pagina, per la rubrica "L'opinione", parte anche l'intervento di Elena Maga, segretario della Cisl di Pavia-Lodi, sul tema "Occupati, disoccupati e voucher".
Premio "Frate Sole": quattro i progetti finalisti. La premiazione si svolgerà il 4 ottobre a Pavia nel ricordo di Padre Costantino.
Fondazione Teatro Fraschini, il bilancio del 2016 chiude in attivo. Intervista al nuovo presidente della Fondazione, Giacomo Galazzo.
Pendolari pavesi, è stato un giugno disastroso. La denuncia di Iolanda Nanni, consigliere regionale pavese del Movimento 5 Stelle.
Pavia, l'Associazione Commercianti boccia il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile.
Continua il viaggio de "il Ticino" nei Grest organizzati nella Diocesi di Pavia: su questo numero del settimanale servizi dagli oratori di Bereguardo, Torre d'Isola, Corteolona, Giussago, Marzano, Magherno, Santa Cristina, Linarolo, Borgarello e San Genesio.
Binasco: la comunità parrocchiale saluta don Enzo Campolunghi.
Monsignor Ernesto Bottoni, sacerdote da sessant'anni: in Carmine è stata celebrata la S. Messa per festeggiare questo importante anniversario di ordinazione sacerdotale.
Completano questo numero de "il Ticino" altre notizie dalle comunità parrocchiali della Diocesi di Pavia, l'attualità, gli appuntamenti, la pagina dedicata a Papa Francesco, quella della sanità e la pagina dei servizi utili.


“Dal momento che il popolo di Dio viene radunato in primo luogo dalla parola di Dio vivente, che è del tutto
legittimo ricercare dalle labbra dei sacerdoti, i sacri ministri abbiano grande stima della funzione della predicazione, essendo tra i loro principali doveri annunciare a tutti il Vangelo di Dio”. È quanto recita l’articolo 762 del Codice di diritto canonico che apre il capitolo dedicato a La predicazione della parola di Dio in cui sono sancite le norme riguardo all’omelia. Il dettato del Codice mi offre lo spunto per segnalare, a quanti fossero interessati ad approfondire la riflessione sull’argomento, due libri pubblicati dalle EDB di Bologna. Il primo è Omelia di Paolo Sartor, sacerdote della diocesi di Milano e direttore dell’Ufficio catechistico nazionale della Conferenza episcopale italiana. Il volume contiene commenti ai principali documenti che negli ultimi cento anni sono stati dedicati all’omelia offrendo spunti per “una riflessione che è al tempo stesso una sfida per i predicatori e un’apertura di orizzonti per chi partecipa alle liturgie”. L’autore afferma che “l’omelia è un fatto abituale della liturgia cristiana, così abituale da non far notizia” e “solo una riflessione pacata su questa preziosa e delicata forma di ministero pastorale può mutare convenzioni e stili”. Per evitare quindi che questo importante momento della liturgia sia ritenuto scontato, lasciato all’abitudine o “diventare un’occasione sprecata”, don Sartor passa in rassegna prima di tutto gli interventi ufficiali sull’omelia: da Benedetto XV nel lontano 1917, “passando per la svolta decisiva del Concilio Vaticano II”, fino a papa Francesco che si è soffermato “diffusamente e persino con una certa meticolosità sulla predicazione liturgica”. Nella sezione Questioni l’autore accenna ad alcune caratteristiche qualificanti che dovrebbe avere l’omelia tra cui “il compito di esporre e di approfondire l’annuncio della parola di Dio perché i fedeli ascoltino con fede il messaggio biblico proposto e ne recepiscono lo stretto legame esistente con la liturgia e la vita quotidiana” con “l’obiettivo peculiare dell’attualizzazione della Parola proclamata”. Riguardo invece al modo di prepararla e sull’essere omiletici, il sacerdote afferma che “prima di preparare la predica dobbiamo preparare noi stessi” perché “il problema non è tanto cosa dire nell’omelia, quanto, innanzitutto, cosa dice a me questa parola di Dio oggi”. Infine è fornita un’aggiornata e ampia Bibliografia per quanti desiderano approfondire l’argomento “con l’aiuto di alcuni filoni della più significativa letteratura”. Nella parte antologica sono riportati in ordine cronologico estratti dei Documenti ai quali l’autore ha fatto riferimento nell’esporre le sue considerazioni: la Lettera enciclica Humani generis redemptionem di Benedetto XV, la Sacrosanctum concilium, la Dei Verbum, Lettere ed Esortazioni apostoliche di Paolo VI, Giovanni Paolo II, Benedetto XVI, papa Francesco e il Direttorio omiletico della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti. La seconda proposta è un arguto pamphlet di Jonathan Swift: Predica sul dormire in chiesa. Curato da Adriano Zanacchi, il volume riporta il testo del sermone pronunciato in data imprecisata e pubblicato nel 1776 dall’autore de I viaggi di Gulliver che fu anche pastore anglicano e decano della cattedrale di St. Patrick a Dublino. Swift affronta il tema della predicazione con un pungente atto d’accusa nei confronti della diffusa indifferenza per il culto e per la religiosità del suo tempo. Lo scrittore irlandese prende di mira con ironia quanti accampano ogni genere di scuse per non andare a messa - dai malanni immaginari all’aria malsana delle chiese, o antepongono la cura degli affari a quella dell’anima - e quanti preferiscono restare a casa la domenica, non solo per pigrizia o per abbandonarsi all’ingordigia e all’ozio, ma per un radicale disprezzo nei confronti della religione. Nel suo sermone Swift con alcuni esempi rileva “quanto poco ci si occupi oggi della predicazione” e “il grave danno derivante da questa indifferenza”, cerca “di individuarne le cause” e infine propone “alcuni rimendi contro questo male grave e diffuso”. Come ricorda Zanacchi “vi è molta attualità negli attacchi rivolti, in questo sermone, agli stessi fedeli che, anche oggi, non sempre partecipano alle celebrazioni con la necessaria disposizione, sottovalutando anche l’importanza e la finalità dei sermoni e delle omelie”.

Paolo Sartor
Omelia
EDB. Pagine 136. Euro 15,00

Jonathan Swift
Predica sul dormire in chiesa

EDB. Pagine 48. Euro 5,50

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