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giovedì 13 luglio 2017

Anno IX n. 25


Nomine Vescovili
Mons. Vescovo ha nominato don Marino Neri parroco della parrocchia di Linarolo, dopo un periodo di studi a Roma.


Festa della Madonna del Monte Carmelo in carmine
sabato 15 luglio
ore 17.00 S. Rosario
ore 17.30 Primi Vespri della solennità della Madonna del Monte Carmelo
ore 18.00 S. Messa prefestiva
ore 21.00 in chiesa a conclusione del Grest veglia di preghiera con animatori, ragazzi e famiglie

domenica 16 luglio
solennità della Madonna del Carmine
ore 8.30 - 10.30 - 12.00 - 18.00 e 21.00 S. Messe
ore 10.30 S. Messa solenne presieduta da don Umberto Rusconi sacerdote novello
ore 16.00 S. Rosario, preghiera per gli ammalati consacrazione alla Madonna, benedizione e consegna dello Scapolare; sarà presente la sezione pavese dell’U.n.i.t.a.l.s.i.
ore 17.00 S. Rosario - ore 17.30 Secondi Vespri
ore 18.00 e 21.00 S. Messe animate dalla corale ‘Franco Vittadini’

lunedì 17 luglio
Ricordo dei defunti durante le S. Messe 8.00 - 9.00 - 18.00
ore 10.00 S. Messa solenne presieduta da don Franco Tassone nel 25° anniversario di ordinazione sacerdotale


I campi estivi dell’Azione Cattolica di Pavia
E’ tempo di campi estivi per l’Azione Cattolica di Pavia. Dal 16 al 23 luglio si terrà alla Casa Alpina Sant’Omobono di Folgaria (Trento) il Campo Acr per i ragazzi dai 9 ai 14 anni (info: acr@azionecattolicapavia.it). Dal 23 al 30 luglio alla Casa Alpina di S. Maria al Tonale (Brescia) si terrà il Campo Adolescenti per ragazzi dai 14 ai 18 anni (info: giovani@azionecattolicapavia.it). Dal 19 al 23 agosto alla Casa Alpina di Sampeyere (Cuneo) si terrà il Campo Adulti e Msac, per adulti e famiglie e per studenti delle scuole superiori (info: adulti@azionecattolicapavia.it e msac@azionecattolicapavia.it).


Luglio in Carmine
Prosegue “Luglio in Carmine”, rassegna giunta quest’anno alla sua sesta edizione. Per un mese intero la magnifica basilica del Carmine di Pavia e la piazza su cui si affaccia sono teatro di appuntamenti musicali di alto livello e per ogni gusto. Il tutto ruoterà attorno, come sempre, al grande momento religioso che la comunità parrocchiale, guidata da don Daniele Baldi, vivrà nel mese di luglio: la festa della Madonna del Carmine di domenica 16 luglio. Sabato 8 luglio, alle 21 in piazza, “Favola Tzigana”, una serata concerto con Roberto Durkovic e la sua band: per seguire la serata, sono previsti collegamenti in diretta, dalle 21, a Radio Ticino Pavia (che si può ascoltare sugli Fm 91.8-100.5 e tramite il sito
www.ilticino.it). Venerdì 14 luglio, alle 21 in piazza, i Fiò dla Nebia in concerto. Venerdì 21 luglio, alle 21 in piazza, il tributo ai Pooh con il gruppo degli Aloha. Venerdì 28 luglio, alle 21 in piazza, “Not(t)e d’Amore”: una serata concerto con la Corale Vittadini. Infine sabato 29 luglio, alle 21 in piazza, si esibirà il gruppo dei “The Sixties”, con musica anni Sessanta.


AGENDA DEL VESCOVO
Venerdì 14 Luglio
Mattino Udienze

Sabato 15 Luglio
Mattino Udienze

Domenica 16 Luglio
10.00 S. Messa a Moneglia

Lunedì 17 Luglio
20.45 S. Messa a Torre d’Arese

Martedì 18 Luglio
Mattino Udienze

Mercoledì 19 Luglio
Mattino Udienze

Venerdì 21 Luglio
Mattino Udienze

Sabato 22 Luglio
Mattino Udienze

Domenica 23 Luglio
11.00 S. Messa a Linarolo

Sul numero de "il Ticino" nelle parrocchie della Diocesi di Pavia e nelle edicole di tutta la provincia da venerdì
14 luglio, il titolo della prima pagina è "Sosteniamo il nostro Duomo": intervista a Franco Mocchi, presidente della Fabbriceria della Cattedrale di Pavia.
L'editoriale, firmato dal direttore Alessandro Repossi, è titolato "La bella estate degli oratori pavesi": un commento che riguarda i Grest organizzati in Diocesi. E su questo numero de "il Ticino" sono pubblicati i servizi sui Grest delle parrocchie della Sacra Famiglia, Zeccone, Pieve P. Morone, Casarile, Copiano-Filighera, Lardirago, Bornasco, S.Alessandro-Don Orione.
Dalla prima pagina, per la rubrica "L'opinione", parte un commento firmato da Giuseppe Rossetti dal titolo "Pulizia e sicurezza, siamo a Pavia o a Calcutta?".
"Il Policlinico San Matteo torni ad essere guidato dai pavesi": al Broletto un affollato convegno sul futuro della sanità in provincia di Pavia.
Pavia, le società sportive si lamentano per lo stato degli impianti.
"Migranti, cala il costo dei permessi di soggiorno": Antonio Floriano, responsabile Anolf della Cisl Pavia-Lodi, è stato ospite a Radio Ticino Pavia
Intervista a Riccardo Poma, il regista pavese che "inquadra" il campionato di serie A.
Venerdì 14 luglio al Teatro Fraschini di Pavia l'orchestra del Teatro alla Scala di Milano.
Madonna del Carmine: in festa la parrocchia di Pavia guidata da don Daniele Baldi. A Certosa la Sagra dal 15 al 18 luglio.
"Teresio Olivelli sarà Beato": su "il Ticino" la prima parte della riflessione di mons. Gianfranco Poma sulla vita di un uomo che Papa Francesco proclamerà Beato riconoscendo il suo martirio.
"Numero Zero – La Voce del Gallo": sul settimanale diocesano gli articoli scritti dai detenuti del carcere di Torre del Gallo a Pavia.
Completano questo numero de "il Ticino" altre notizie dalla comunità parrocchiali della Diocesi di Pavia, l'attualità, gli appuntamenti, la pagina dedicata a Papa Francesco, quella della sanità e la pagina dei servizi utili. 


In questo e nei prossimi numeri de L’Atrio prima della chiusura estiva segnalo alcuni titoli per le vacanze. Oggi
è la volta di tre volumi usciti da Sellerio: due opere di Luigi Natoli e una sua biografia. Patriota e repubblicano fervente, insegnante, giornalista, studioso di storia, Natoli (1857-1941) fu autore di una grande mole di racconti a sfondo storico, di saggi critici, poesie, testi teatrali, libri per le scuole e di una trentina di romanzi d’appendice pubblicati con lo pseudonimo di William Galt. Le sue opere più note, I Beati Paoli, Coriolano della Floresta e Calvello il bastardo, raccontano “l’epopea della libertà del popolo siciliano”. Oggi parleremo dei primi due e de L'uomo che inventò i Beati Paoli, la biografia che Gabriello Montemagno ha dedicato al poliedrico e prolifico scrittore siciliano. Rielaborando e ampliando un suo precedete lavoro, Montemagno traccia il profilo umano e professionale di Natoli - “palermitano, non solo per nascita, ma per cultura, per amore verso la città e verso la regione, per passione verso la storia della Sicilia” – e delle sue straordinarie “capacità di narratore e il rigore di storico, la lingua colta, elegante, la conduzione dell’intreccio sapiente, la coscienza patriottica e democratica” e in che modo “la sua vocazione per il «popolare», permise che il romanzo d’appendice nelle sue mani diventasse capolavoro”. Il giornalista ripercorre la vita di Lugi Natoli indagando sulle “finalità pedagogico-politiche” di questo “idealista democratico e mazziniano” risalendo alle “fonti e alla genesi delle sue trame storiche” e spiegando le ragioni del suo successo “nonostante l’insensibilità della cultura alta nei suoi riguardi”. I Beati Paoli fu pubblicato per la prima volta a puntate sul «Giornale di Sicilia» tra il maggio del 1909 e il gennaio del 1910 e si conquistò subito la fama di “uno dei romanzi d’appendice più popolari del ’900” con le sue “puntate straordinariamente avvincenti e misteriose, capaci di inchiodare nelle portinerie il popolo attorno a chi era in grado di leggere”. In questo “celebre feuilleton sulla setta segreta in cui non pochi intravedono le origini della mafia”, Luigi Natoli inventò “il mito compatto di una società segreta a protezione degli oppressi: la setta tenebrosa dei Beati Paoli e il loro tribunale implacabile, entrava nelle dicerie e nelle fantasticherie popolari come verità storica indiscussa e nostalgia segreta di riscatto”. Un successo, come ricordato nella quarta di copertina, “dovuto sì all’aderenza ad un sentire popolare, ma anche all’arte di avvolgerlo in un intrico fittissimo di vicissitudini private derivanti da segreti inconfessabili, da odi di famiglia o di società; di imprese coraggiose e cospirazioni vili; di sentimenti e passioni invincibili; di personaggi tragici nel bene e nel male”. Le vicende hanno come protagonista Blasco di Castiglione e sono raccontate “in un linguaggio sensibile a tutti i vari ritmi e le tensioni della trama, e soprattutto così ricco e moderno da spiegare come mai la tenuta ne sia straordinariamente duratura, rispetto alle opere del genere”. Attraverso le avventure del “figlio perduto di un grande casato che tenta di riprendersi il suo onore usurpato da un potente malvagio, protetto nelle sue imprese da un’associazione segretissima, in mezzo alle lacerazioni di un’età convulsa” emerge il grande affresco del vero protagonista del romanzo: “l’Ancien régime nella sua veste più sfarzosa, magnifica e miserabile, ossia il Settecento siciliano dei grandi palazzi barocchi”. Coriolano della Floresta è la continuazione della saga iniziata con I Beati Paoli e narra, tra realtà e leggenda, in che modo “la setta di Incappucciati amministrava la giustizia nella Palermo settecentesca difendendo i poveri contro i ricchi, i deboli contro i prepotenti”. Pubblicato nel 1914, la trama del romanzo si snoda intorno all’amore contrastato tra Cesare Brancaleone e Giovanna Oxorio, discendenti da famiglie divise da un segreto che affonda nel passato. I due giovani sono protetti da Coriolano della Floresta, capo della setta tenebrosa degli Incappucciati, che nei decenni si è velato dietro false identità. Il tema del matrimonio negato “è solo il filo che lega le innumerevoli avventure da giustiziere del capo dei Beati Paoli” assieme alle vicende di altri personaggi nel corso di “cinquant’anni, dal 1722 al 1773: epoca di guerre dinastiche e miserie popolari, in cui la Sicilia è il boccone di appetiti potenti”. Con “agilità narrativa e fervore storico” Natoli compone un avvincente romanzo d’appendice in cui si susseguono colpi di scena (“La fucilata rimbombò nel silenzio della notte, echeggiò fra le rocce della montagna che sorgeva nera e massiccia nella purezza del cielo, dolcemente soffuso del chiarore lunare”), improvvise giravolte, storie collaterali, tradimenti, passioni, vendette e da cui traspare “nelle sopraffazioni e nelle rivolte che racconta come egli voglia additare anche le miserie presenti dell’isola”.

Gabriello Montemagno
L'uomo che inventò i Beati Paoli
Sellerio. Pagine 248. Euro 13,00

Luigi Natoli
I Beati Paoli
Sellerio. Pagine 1.280. Euro 25,00

Luigi Natoli
Coriolano della Floresta
Sellerio. Pagine 1.770. Euro 25,00

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