Giornata di aggiornamento per il clero
Giovedì 18 gennaio, a Torrazzetta, si
terrà la giornata di aggiornamento per il Clero pavese. Il tema affrontato
sarà: “Il discernimento pastorale. Per una Chiesa che sappia riconoscere
l’azione del Signore nel mondo, nella cultura, nella vita quotidiana della
gente”. La giornata avrà inizio alle 9,45 con la preghiera dell’Ora media e si
protrarrà fino alle 16.00. Sarà presente don Mario Antonelli, docente di
teologia fondamentale al Seminario di Venegono.
Giovedì
25 gennaio la Festa dei Giornalisti
Si svolgerà giovedì 25 gennaio, alle 10.30 nella sala
Pertusati del palazzo vescovile, la tradizionale Festa dei giornalisti in
occasione della ricorrenza di San Francesco di Sales. In tale occasione don
Antonio Rizzolo, direttore del settimanale “Famiglia Cristiana”, tratterà il
tema “La verità vi farà liberi: il buon giornalismo contro le ‘fake news’ “. E’
previsto anche l’intervento del Vescovo Corrado Sanguineti. Introduce e modera
Alessandro Repossi, direttore de “il Ticino” e di Radio Ticino Pavia.
Nell’occasione sarà consegnato il Premio giornalistico “Mons. Carlo Bordoni”
alla fotografa pavese Marcella Milani
Scienza
e fede, gli incontri in Duomo
Domenica 28 gennaio 2018 torneranno nel
Duomo di Pavia gli incontri su “Oggettività della Scienza e Verità della Fede”,
promossi dalla Scuola della Cattedrale. Dopo la S. Messa delle 19 celebrata da
don Ernesto Maggi, seguiranno alle 20 “Assaggi di cucine generose” e alle 21 il
confronto con il prof. Mauro Carfora sul tema “Frontiere della cosmologia”.
AGENDA
DEL VESCOVO
Domenica 14 Gennaio
10.30 S. Messa a San Mauro
Lunedì 15 Gennaio
Ad Albenga per presentazione Libro “Chi non serve non serve”
Mercoledì 17 Gennaio
Mattino Udienze Sacerdoti
Pomeriggio Corso Residenziale CEL a Caravaggio
Giovedì 18 Gennaio
Corso Residenziale CEL a Caravaggio
Venerdì 19 Gennaio
Mattino Udienze Sacerdoti
Sabato 20 Gennaio
15.00 Preghiera e Incontro con i Ministri straordinari della Comunione
Domenica 21 Gennaio
10.00 S. Messa a Pairana
Sulla prima pagina de
"il Ticino" nelle parrocchie della Diocesi di Pavia e nelle edicole
di tutta la provincia da
venerdì 12 gennaio, il titolo della copertina è
"La visita pastorale del Vescovo Corrado. Il 'viaggio' partirà dal Vicariato
IV: prima tappa l'unità pastorale di Certosa". L'editoriale di questo
primo numero del 2018 ospita la lettera di Mons. Corrado Sanguineti con
l'indizione di annuncio della sua prima visita pastorale e la preghiera che
accompagna questo momento che, nell'arco di quattro anni, coinvolgerà tutta la
Diocesi di Pavia.
Per la rubrica "L'opinione" dalla prima pagina parte un commento di
Gianni Mussini, del Movimento per la Vita, sul tema "I cattolici e la
politica".
Incendio di Corteolona, gli abitanti della zona preoccupati nonostante le
rassicurazioni.
Concorso Presepi, pubblichiamo su "il Ticino" altre foto dei vostri
presepi. La premiazione è in programma sabato 20 gennaio, alle 11, alla Sala
Pertusati del Vescovado di Pavia.
Parrocchia del Ss. Salvatore di Pavia: sabato 13 e domenica 14 gennaio la festa
di S. Mauro tra preghiere, cultura e carità.
Pavia, troppi casi di potature sbagliate nelle aree cittadine di verde
pubblico.
Pavia, avviato un nuovo restauro alla Basilica di San Michele.
Intervista al prof. Andrea Moro, docente allo Iuss e fresco benemerito di S.
Siro: "Pavia – dice – dovrà puntare su un'alleanza culturale con Milano.
Per la mia formazione è stato importante frequentare l'oratorio del
Carmine".
A Belgioioso il docufilm su Aldo "Bisagno" Gastaldi, sabato 13
gennaio alle 21.
Servizi e immagini da Bascapè, Torrevecchia e Binasco sui riti e le feste
svoltesi nei giorni di Natale.
Completano questo numero de "il Ticino" altre notizie dalle comunità
parrocchiali della Diocesi di Pavia, l'attualità, gli appuntamenti, la pagina
dedicata a Papa Francesco, quella della sanità e la pagina dei servizi
utili.
orientamento spirituale alle nostre giornate ricordandoci “che
ogni giorno è tempo di santità”: Camminiamo con loro di Beatrice
Immediata. Nella premessa la religiosa paolina precisa che “i santi e i
beati venerati nella Chiesa ormai superano di gran lunga i giorni del
calendario” e “nel Martirologio Romano, l’elenco ufficiale della
Chiesa, se ne contano circa diecimila”: tutti “accomunati dal fatto di
essere testimonianza di fede in Cristo e modello per il credente”. Il libro
presenta “una scelta tra santi canonizzati da sempre e quelli canonizzati di
recente o in via di canonizzazione” e anche quelli “poco noti che
meritano anch’essi di essere conosciuti”. Seguendo il calendario, ogni pagina
contiene cenni biografici sul santo o la santa, note sul loro cammino
spirituale, le opere cui si sono dedicati e un pensiero per la meditazione. Nel
tentativo far percepire il contenuto del libro, riporto quale frammento del
profilo di alcuni santi e beati.
Il
trentun gennaio è la memoria di san Giovanni Bosco “nato a Castelnuovo
d’Asti nel 1815 da una famiglia modesta. Fin da ragazzo ebbe un intuito
pedagogico straordinario. Divenuto sacerdote, si dedicò completamente alla
formazione dei giovani. Era un’epoca in cui molti ragazzi e ragazze vivevano
allo sbando, vittime di abbandoni ma anche di una povertà assoluta e senza
futuro. Giovanni non si limitò a osservare, ma cominciò dal niente a offrire un
aiuto concreto, una possibilità di riscatto fidando ciecamente nella
provvidenza che non lo abbandonò mai. Sua madre Margherita gli restò sempre
accanto come madre di tutti quei ragazzi che non avevano nessuno. Nonostante
gli infiniti ostacoli e le contrarietà degli inizi, l’opera di don Bosco continua
ancora oggi attraverso gli Istituti da lui fondati: la Società Salesiana per
il ramo maschile, sacerdoti e laici. E le Figlie di Maria Ausiliatrice per il
ramo femminile, che fondò in collaborazione con Maria Domenica Mazzarello,
oggi santa anche lei. San Giovanni Bosco morì a Torino il 31 gennaio 1888 ed è
sepolto nel Santuario di Maria Ausiliatrice”. Il dodici marzo si ricorda
san Luigi Orione “nato a Pontecurone, diocesi di Tortona, nel 1872. Passò
un po’ di tempo nell’oratorio di don Bosco, e qui apprese l’amore per l’educazione
dei giovani. Lasciò l’oratorio ed entrò in seminario. Ordinato sacerdote si
dedicò esclusivamente all’educazione della gioventù e alle più svariate opere
di carità. Nel 1908, durante il terribile terremoto di Messina e Reggio, si
prodigò per l’assistenza ai sopravvissuti, specialmente ai tanti bambini
rimasti orfani che ospitò nei suoi istituti. Aveva una fiducia illimitata nella
provvidenza e ne toccava con mano l’assistenza, specialmente nei casi più
bisognosi e urgenti. Fondò la congregazione dei Figli della Divina Provvidenza
e le Piccole Missionarie della Carità, che continuano le molteplici opere da
lui iniziate. Fondò anche due istituzioni contemplative: gli Eremiti della
Divina Provvidenza e le Suore Sacramentine. A queste due congregazioni ammise
anche i non vedenti. Morì nel 1940. Fu proclamato santo nel 2004”. Il
ventotto aprile si celebra santa Gianna Beretta Molla “nata a Magenta,
Milano, nel 1922. Amava la vita, praticava lo sci, andava a teatro ed era appassionata
di musica. Soprattutto amava la sua carriera di medico pediatra che viveva con
grande dedizione. Incontra l’uomo della sua vita nell’ingegnere Pietro Molla.
Dal loro matrimonio nacquero tre bambini. Alla quarta gravidanza Gianna scopre
di avere un fibroma all’utero. Rinuncia a curarsi per non compromettere la
vita del nascituro. «Prima del parto», ricorda il marito, «mi disse
esplicitamente con tono fermo e al tempo stesso sereno: “Se dovete decidere fra
me e il bimbo, nessuna esitazione: scegliete, e lo esigo, il bimbo. Salvate
lui”». E nacque Gianna Emanuela. Ebbe la gioia di tenerla fra le braccia prima
di aggravarsi. Morì dopo otto giorni, tra molte sofferenze. Era il 28 aprile
1962. È stata proclamata beata nel 1994 da Giovanni Paolo II, che nel 2004 la
proclamerà santa. Caso unico nella storia della Chiesa, il marito Pietro Molla
era presente alla beatificazione e alla canonizzazione della moglie”. Di
san Camillo de Lellis (quattordici luglio) è ricordato che “nacque nel 1550.
Orfano della madre a tredici anni, seguiva il padre, militare di carriera
negli eserciti spagnoli. All’improvviso morì anche il padre, e Camillo si
ammalò di un’ulcera alla caviglia. Fu curato a Roma all’ospedale San Giacomo
degli Incurabili. Non guarì del tutto, ma si imbarcò come militare mercenario
al soldo della Spagna. Quando si congedò nel 1574 perse ogni suo avere al gioco.
Ridotto in miseria, fu accolto dai Cappuccini di San Giovanni Rotondo come
manovale. In seguito, l’esempio dei frati e la grazia del Signore
trasformarono la sua vita. All’ospedale di Roma aveva notato l’abbandono e la
miseria in cui si trovavano gli ammalati, e decise di riunire un gruppo di
giovani per dedicarsi al servizio degli infermi. Nasceva l’ordine dei
Camilliani, con il voto di «perpetua assistenza corporale e spirituale ai
malati, ancorché appestati». Dedicò il resto della sua vita alla cura dell’ordine
da lui fondato e degli ammalati. Morì nel 1614. Fu proclamato santo nel 1746.
È patrono degli infermieri e dei militari”. Chiudo con un frammento
della scheda dedicata a santa Faustina Kowalska (sei ottobre) “nata nel 1905
in Polonia, terza di dieci figli in una famiglia di contadini molto religiosi.
Fin da bambina avvertiva un grande trasporto interiore verso il Signore. A
sedici anni andò a lavorare come domestica per aiutare la famiglia. In seguito
chiese ai genitori di entrare in convento, ma non glielo permisero. Faustina
pazientò ancora, e nel 1925 entrò tra le suore della Vergine Maria della
Misericordia a Varsavia. Nella sua vita sperimentò diversi episodi mistici. Ma
quello più rilevante fu quando Gesù le chiese di diffondere la devozione alla
sua Divina Misericordia. Anche se favorita da frequenti fenomeni mistici, la
sua era una vita ordinaria, come le altre suore. Nessuno sapeva delle grandi
grazie interiori che custodiva nella sua semplicità, eccetto le superiore e il
suo confessore. Si adoperò per far conoscere la Misericordia di Gesù, secondo
quanto le veniva rivelato. Si ammalò di tisi e dopo molte sofferenze morì nel
1938. Aveva soltanto trentatré anni. Giovanni Paolo II la canonizzò nel 2000 e
istituì la festa della Divina Misericordia nella prima domenica dopo Pasqua”.
Beatrice
Immediata
Camminiamo con loro
Paoline.
Pagine 416. Euro 14,00
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