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giovedì 23 ottobre 2014

Anno VI n. 37




Padre Andrea Faustini è tornato alla Casa del Padre
Nella mattinata di lunedì 20 ottobre è giunta la notizia, triste ed inaspettata, della morte di padre Andrea Faustini dell’ordine ospedaliero di San Giovanni di Dio - Fatebenefratelli, già priore della RSA “San Riccardo Pampuri” di Trivolzio e amministratore parrocchiale di Trovo dal 2005 al 2010.
La sua tenacia, che rimarrà a lungo nella memoria di quanti lo hanno conosciuto da vicino, si è concretizzata in molteplici modi, in particolare nella riapertura al culto della chiesa della frazione Papiago e nella promozione di numerose attività.
Le parrocchie di Trovo e Trivolzio, che sono state testimoni del suo zelo pastorale e della sua coinvolgente operosità, lo ricordano con immutato affetto nella preghiera di suffragio.


nel mese di ottobre al sabato mattina rosario dal ponte coperto verso il santuario di santa maria delle grazie

E’ ormai una tradizione per Pavia. Da sabato 4 ottobre, e per tutti e 4 i sabati di ottobre, riprende la suggestiva consuetudine della recita del Santo Rosario mentre si percorre processionalmente il tragitto che conduce dal Ponte Coperto fino al Santuario di Santa Maria delle Grazie.
Appuntamento quindi alle 7.00 al ponte, mentre alle 8.00 si celebrerà la Santa Messa. Presiede il Vicario cittadino don Carluccio Rossetti.


Incontro di preghiera al Seminario
Il Seminario vescovile di Pavia riprende i suoi incontri di preghiera con il gruppo degli Amici del Seminario e i ministri straordinari della comunione. Il primo appuntamento è per lunedì 27 ottobre: ore 16 adorazione eucaristica; ore 16,30 S. Rosario; ore 17 S. Messa. La celebrazione, a causa dei lavori di restauro della chiesa, avverrà nell’Aula Magna del Seminario.


Il libro su Papa Bergoglio presentato nella chiesa di Canepanova
Martedì 28 ottobre, alle 21, nella chiesa di Santa Maria Incoronata di Canepanova, verrà presentato il volume di Alessandro Zaccuri “Il cristianesimo semplice di Papa Bergoglio”, ove si mette in luce la duplice spiritualità, ignaziana e francescana, di questo grande Pontefice. Zaccuri parlerà di questa sua ultima opera aiutandosi con la proiezione di alcuni capolavori di arte sacra. Con lui il responsabile della Pastorale universitaria di Pavia, frate Luca Volontè. Il moderatore sarà il prof. Gianni Mussini.


Al Borromeo una Messa in ricordo di mons. Comini, Bertolotti e Cuboni
Nella chiesa del Collegio Borromeo di Pavia, sabato 1° novembre alle 12 il rettore don Paolo Pelosi celebrerà una Santa Messa in ricordo di Ettore Cuboni e dei suoi grandi amici: il Servo di Dio Giancarlo Bertolotti e Mons. Angelo Comini.


San Riccardo Pampuri ricordato al Pertusati e al Santa Margherita
Sabato 1 novembre
, nel 25esimo di beatificazione di San Riccardo Pampuri, il Santo originario di Trivolzio verrà ricordato nelle Sante Messe che saranno celebrate alle 10 alla casa di riposo “Pertusati” e all’istituto geriatrico “Santa Margherita”. Nell’occasione saranno esposte sull’altare le reliquie del Santo custodite nelle chiese delle due strutture.


A Canepanova la “Lectio sul libro di Qohelet”
E’ in programma mercoledì 5 novembre, alle 21 nella chiesa di Santa Maria Incoronata di Canepanova, il prossimo appuntamento della “Lectio sul libro di Qohelet”.
Questi incontri sono tenuti da don Roberto Vignolo, sacerdote della diocesi di Lodi e docente di Teologia biblica e di Esegesi dell’Antico Testamento alla Facoltà Teologica dell’Italia settentrionale di Milano. Mercoledì 5 novembre il tema trattato sarà: “polo caldo – la gioia di vivere”.

L’anniversario della morte del vescovo Francesco Pertusati
Domenica 16 novembre ricorre il 262esimo anniversario della morte del vescovo Mons. Francesco Pertusati, Fondatore della RSA di Viale Matteotti in Pavia. Per questa circostanza l’ASP, Azienda di Servizi alla Persona, propone alcuni momenti d’incontro. Venerdì 14 novembre alle 20 l'Azienda si incontrerà con i volontari offrendo una cena alla RSA Mons. Francesco Pertusati in Viale Matteotti, 63. Sabato 15 novembre alle 9,40 in Cattedrale preghiera sulla tomba del vescovo Pertusati, a destra dell’altare maggiore. Domenica 16 novembre, alle 10, Santa Messa al Punto Ristoro della RSA Mons. Francesco Pertusati.


900 anni di arte

Da quasi novecento anni la Basilica di San Michele ispira pellegrini, artisti, viaggiatori e poeti. Il linguaggio è mutato, ma non muta lo stupore che questo luogo meraviglioso ispira.
Vogliamo che questo flusso non si interrompa ora.
Per questo ti invitiamo a prendere parte al concorso di arte contemporanea "900 anni di arte", Prima Edizione. Sono ammesse opere in qualsiasi forma: fotografia, disegno, scultura, collage, installazioni - che prendano spunto da questo luogo.
La giuria sarà composta da un gruppo di artisti affermati, che decideranno in modo insindacabile il vincitore. Sarà richiesto ai partecipanti la donazione della propria opera, che verrà battuta ad un'asta pubblica - nel mese di dicembre - i cui proventi verranno interamente devoluti per il restauro della facciata. Le opere saranno mantenute in esposizione per due settimane prima dell'asta. Partecipare significa quindi rendere onore e, nel contempo, contribuire attivamente alla salvaguardia di questo straordinario monumento che, come sappiamo, è a rischio di distruzione a causa della sua fragilità.
Per tutti gli iscritti i volontari del Touring Club Italiano effettueranno delle visite all'interno della Basilica, per raccontarne la storia e svelarne i segreti.
LE ISCRIZIONI VANNO EFFETTUATE ENTRO IL 31 OTTOBRE 2014, INVIANDO UNA MAIL AD apertipervoipavia@gmail.com O RIVOLGENDOSI ALL'INFO POINT ALL'INTERNO DEL SAN MICHELE DI PAVIA. I PRIMI TRE CLASSIFICATI SARANNO PREMIATI CON TARGHE "900 ANNI DI ARTE".
La partecipazione è libera e gratuita. I curatori si riservano di non accettare opere fuori tema.


Il coro della Cattedrale di Pavia cerca nuove voci
Il coro della Cattedrale di Pavia cerca nuove voci per ampliare il proprio organico e poter offrire così un servizio sempre più all’altezza della lode di Dio.
Chiunque, amante della musica sacra sapendo leggere almeno il rigo musicale, volesse offrire il proprio contributo, può presentarsi giovedì 30 ottobre alle ore 20.45 presso il salone teatro dell’Opera Bianchi (in via Menocchio, 43).
Info: suor Maria Magdalena 348.4559917; don Riccardo 340.7307393.

Sul numero de "il Ticino" nelle parrocchie e nelle edicole della diocesi di Pavia da venerdì 24 ottobre, il titolo della copertina è "Expo 2015, meno sei mesi. Ma i…ponti non tornano". All'interno del settimanale viene pubblicata un'inchiesta sui ponti "malati" di Pavia e provincia, quasi tutti sotto la sufficienza. All'argomento è dedicato anche l'editoriale, firmato dal direttore Alessandro Repossi, dal titolo "Pavia e provincia, niente rilancio senza nuove infrastrutture". 
Lotta alla ludopatia: Pavia, nuovi orari per le slot. Ordinanza del sindaco che limita l'accensione delle "macchinette" dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 22. 
Degrado a Pavia: l'ex palestra di via Porta oggi è un "parcheggio" abbandonato. Sporcizia, rifiuti e insicurezza caratterizzano un'area che ha fatto la storia dello sport pavese.
Il personaggio: è pavese l'unica presidente donna (dopo quattro secoli) dell'Accademia della Crusca.
Due giovani cuochi eritrei si preparano alla scuola dell'Apolf di Pavia.
Paolo VI: un Papa innamorato di Cristo. Le riflessioni del vescovo Giovanni Giudici sul pontefice proclamato Beato domenica 19 ottobre a Roma.
Il Sinodo sulla famiglia: le riflessioni dei salesiani "pavesi" don Bergomi e don Cassinotti.
"Così annuncio il Vangelo in Giappone": padre Giampiero Bruni ha portato la sua testimonianza alla Veglia missionaria nella chiesa del Carmine di Pavia.
Trivolzio: la comunità celebra San Francesco e si prepara a rendere omaggio a San Riccardo Pampuri. 
Centro Sportivo Italiano: un viaggio alla scoperta della Volante Roncaro, da 20 anni protagonista del calcio amatoriale.
Parte la campagna abbonamenti 2015 de "il Ticino": chi si abbona entro il 31 dicembre riceverà a casa gratis per tre mesi il quotidiano "Avvenire" e potrà regalare un abbonamento on line gratuito a un ragazzo che ha meno di 30 anni.
Completano questo numero de "il Ticino" altre notizie dalle comunità parrocchiali della diocesi di Pavia, la cronaca, gli appuntamenti e la pagina dei libri.



Dopo Le strade del silenzio nel quale ha raccontato l'esperienza vissuta "per monasteri d’Italia", Giorgio Boatti ha scritto un altro interessante libro: Un paese ben coltivato. Nel volume pubblicato da Laterza, il giornalista pavese raccoglie le impressioni scaturite dai viaggi da lui compiuti "nell'Italia che torna alla terra" alla ricerca delle cause che hanno portato il nostro Paese a perdere la piena autonomia alimentare. Per capire questo e rendersi conto se "il coltivare italiano" è ancora in grado di cambiare rotta, Boatti ha intrapreso una personale esplorazione che non procede però "lungo il filo di un percorso lineare, pianificato a tavolino", ma si muove per "tentativi, intuizioni, verifiche, incontri" e "il fuori tema e la deviazione dal percorso sono due modalità irreparabilmente fissate". Con tale metodo, andando a scoprire le ragioni del successo del bergamotto calabrese, l'autore fa conoscere il volto di "una Calabria controcorrente capace di scommettere sul proprio futuro" dove "ogni cosa - la bellezza più sublime, la realtà più degradata - sembra avere il suo rovescio". Un'altra tappa dell'itinerario di Giorgio Boatti è la coltivazione dell'ulivo sulle balze dell'entroterra ligure ("una fatica che ha una lunga storia") e quella delle primizie dell'orticoltura che si stanno affermando per la loro qualità, grazie al lavoro di nuove generazioni di agricoltori. Le risaie della Lomellina con le loro magie di luci e colori, sono lo spunto per parlare del riso e della sua cultura e coltura, attraverso il racconto della singolare sfida di tre fratelli hanno lanciato a se stessi tornando "alle terre di famiglia dopo un percorso del tutto imprevedibile, lungo strade professionali che parevano averli condotti assai lontano". Il viaggio di Boatti raggiunge poi il Museo di Storia della Mezzadria di Senigallia ("rivedere i vecchi strumenti del lavoro dei campi, gli oggetti di vita quotidiana dei contadini e tutti gli altri reperti e documenti conservati in questo luogo è come compiere un viaggio indietro nel tempo"), la sede storica della cooperativa Alce Nero a Isola del Piano (PU) dove Gino Girolomoni ha cominciato il percorso che ne ha fatto uno dei pionieri dell'agricoltura biologica italiana, le zone di coltivazione del radicchio rosso di Chioggia meglio conosciuto come "la rosa di Chioggia". Una menzione merita quanto descritto nel capitolo Il parroco che faceva piantare gli alberi in cui il giornalista dà conto della bellezza dei boschi cresciuti attorno al paese molisano di Montàgano per merito della sapienza e della lungimiranza di don Damiano Petrone, "arciprete che non dava altra penitenza ai peccatori che di piantare un numero determinato di alberi". Le pagine dedicate alla Puglia e alle sue coltivazioni di punta, fanno conoscere un'altra realtà agricola italiana molto viva e competitiva. Descrivendo l'intenso ciclo produttivo in atto nel distretto compreso tra Turi, Conversano e Casamassima, Boatti annota "che non si lavora e coltiva solo la ciliegia" ma anche "altri prodotti che entrano in scena uno dopo l'altro, come attori consumati su un ben rodato palcoscenico". Di ogni luogo visitato, l'autore non manca di rievocare aspetti culturali e fatti storici; nella fattispecie di Turi ricorda il carcere dove furono rinchiusi Antonio Gramsci e Sandro Pertini. Visitando le coltivazioni della Basilicata, il giornalista pavese scrive riguardo alle fragole coltivate a Policoro che "chi si immagina un'azienda agricola coma la bella fattoria del Mulino Bianco certamente sarebbe deluso". Belle sono anche le impressioni provate da Boatti durante il suo soggiorno a Matera sulle tracce della coltivazione del pomodorino Juanita. Una domenica mattina "quando le campane di tutta la città hanno cominciato a suonar all'impazzata e i rintocchi hanno riempito il cielo sopra i Sassi di battiti ossessivi, concatenati, indecisi se essere gioiosi o solo vitalmente avvolgenti", plasticamente coglie "che lì c'era davvero la sintesi di che cosa, a volte, ti può regalare questo Paese: le città piene di storia, la luce che gioca su ogni dettaglio, dalle facciate delle chiese e dei palazzi al chiaroscuro dei sassi che si aprono sulle scalinate e poi, niente affatto all'ultimo posto, la gentilezza delle persone". In questo suo "andare per campi coltivati, in mezzo a chi lavora e a quanto vi produce" ascoltando "storie che hanno volti diversi e altrettanti voci", Giorgio Boatti "non dipinge un affresco bucolico, dove il tempo si è fermato" ma il quadro vivo e reale di un comparto che sta contribuendo alla rinascita agricola e alimentare nel nostro Paese. Nel suo dettagliato e appassionato reportage, il giornalista fa conoscere i luoghi e i protagonisti "del paesaggio italiano, talvolta nelle sue meravigliose e stereotipate sintesi" che, con il loro patrimonio "di lavori, odori, sapori", stanno valorizzando le "cose buone che il Belpaese è in grado di offrire ai suoi abitanti e ai suoi visitatori". Il tutto grazie ad un sapiente mix di racconto in presa diretta, citazioni letterarie, divagazioni filosofiche ("coltivare i campi e coltivare se stessi e avere cura del mondo costituiscono un'unica cosa"), ricordi personali ("le radure del cuore") e, soprattutto, "consumando la suola delle scarpe".

Giorgio Boatti
Un paese ben coltivato

Laterza. Pagine 264. Euro 18,00 

1 commento:

  1. In arrivo il Clasico: Real Madrid-Barcellona, in diretta su Fox Sports sabato 25 ottobre alle ore 18.00 con il commento tecnico di Fabio Capello.

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