Padre Vittorio Francesco Viola nuovo vescovo della
diocesi di Tortona
E’ padre Vittorio Francesco
Viola, un francescano, sino ad oggi docente di liturgia e Custode del
Protoconvento e del Santuario della Porziuncola ad Assisi, il nuovo vescovo
della diocesi di Tortona che comprende anche la città di Voghera e tutto il
territorio dell’Oltrepò Pavese.
Lo ha nominato mercoledì 15
ottobre Papa Francesco, dopo aver accettato “la rinuncia al governo pastorale”
presentata da mons. Martino Canessa.
nel mese di ottobre al sabato mattina rosario dal ponte coperto verso il santuario di santa maria delle grazie
E’ ormai una tradizione per Pavia. Da sabato 4 ottobre, e per tutti e 4 i sabati di ottobre, riprende la suggestiva consuetudine della recita del Santo Rosario mentre si percorre processionalmente il tragitto che conduce dal Ponte Coperto fino al Santuario di Santa Maria delle Grazie.
Appuntamento quindi alle 7.00 al ponte, mentre alle 8.00 si celebrerà la Santa Messa. Presiede il Vicario cittadino don Carluccio Rossetti.
“AperTicino” primo appuntamento il 16 ottobre
nel mese di ottobre al sabato mattina rosario dal ponte coperto verso il santuario di santa maria delle grazie
E’ ormai una tradizione per Pavia. Da sabato 4 ottobre, e per tutti e 4 i sabati di ottobre, riprende la suggestiva consuetudine della recita del Santo Rosario mentre si percorre processionalmente il tragitto che conduce dal Ponte Coperto fino al Santuario di Santa Maria delle Grazie.
Appuntamento quindi alle 7.00 al ponte, mentre alle 8.00 si celebrerà la Santa Messa. Presiede il Vicario cittadino don Carluccio Rossetti.
“AperTicino” primo appuntamento il 16 ottobre
Dopo la positiva esperienza
della scorsa stagione, tornano gli appuntamenti con l’ “AperTicino”, promossi
dalla diocesi di Pavia, dall’Azione Cattolica, da “il Ticino” e da Radio Ticino
Pavia. Il primo incontro si terrà giovedì 16 ottobre, alle 18.30, al bar
Schnauzer di via Mascheroni 24 a Pavia. Il dialogo sarà introdotto da
Alessandro Repossi, direttore de “il Ticino” e di Radio Ticino Pavia, e animato
da mons. Gianfranco Poma e da Paolo Montagna, presidente dell’AC di Pavia.
Veglia missionaria nella chiesa del Carmine
Veglia missionaria nella chiesa del Carmine
Venerdì 17 ottobre, alle
21 nella chiesa di Santa Maria del Carmine a Pavia, si terrà la Veglia
missionaria con la presenza del vescovo Giovanni Giudici. Sarà presente padre
Giampiero Bruni, missionario del Pime, originario della diocesi pavese: si
potrà ascoltare la sua testimonianza di missionario del Vangelo in Giappone.
Concerto nella chiesa di Bascapè
Concerto nella chiesa di Bascapè
Sabato 18 ottobre, alle
21 nella chiesa S. Michele Arcangelo di Bascapè, si terrà un concerto
organizzato per l’inaugurazione dell’organo Prestinari. Si esibirà l’organista
Marco Ruggeri. Al termine momento conviviale in Oratorio.
Mons. Patriarca a Pavia per la Giornata missionaria
Mons. Patriarca a Pavia per la Giornata missionaria
Mons. Emilio Patriarca, vescovo
missionario che ha guidato anche la diocesi di Monze, sarà nella dicesi di
Pavia domenica 19 ottobre in occasione della Giornata missionaria
mondiale. Alle 10.30 celebrerà la Santa Messa nella chiesa di Torre d’Isola.
Alle 12.30 parteciperà al pranzo
nell’Oratorio del Carmine, a Pavia, al quale seguirà (alle 15) un incontro
aperto a tutti e, in particolare, ai gruppi missionari.
l’open day dell’azione cattolica di pavia
“(Ri)Scopriamoci Accoglienti”. E’ il titolo dell’open day dell’Azione Cattolica di Pavia, in programma domenica 19 ottobre all’oratorio di San Mauro di Pavia. Sarà una giornata di presentazione e condivisione dell’AC.
Il programma prevede: l’accoglienza alle 15.30; alle 16.15 la presentazione delle proposte dei gruppi “Adulti e Giovani”, “Adolescenti”, “Ragazzi Acr”; alle 18.15 preghiera insieme; alle 19.00 happy hour in musica.
Tavola del dialogo con il vescovo
l’open day dell’azione cattolica di pavia
“(Ri)Scopriamoci Accoglienti”. E’ il titolo dell’open day dell’Azione Cattolica di Pavia, in programma domenica 19 ottobre all’oratorio di San Mauro di Pavia. Sarà una giornata di presentazione e condivisione dell’AC.
Il programma prevede: l’accoglienza alle 15.30; alle 16.15 la presentazione delle proposte dei gruppi “Adulti e Giovani”, “Adolescenti”, “Ragazzi Acr”; alle 18.15 preghiera insieme; alle 19.00 happy hour in musica.
Tavola del dialogo con il vescovo
Secondo
appuntamento con la Tavola del dialogo con il vescovo Giovanni Giudici. Martedì
21 ottobre, alle 20.45 nella Sala Pertusati del Vescovado di Pavia, si
parlerà del tema “Il limite. La scienza può esaurire la realtà dell’uomo?”.
Interverranno il prof. Massimo Reichlin e il prof. Amedeo Santosuosso.
“I martedì della Cattedrale”
Il 21 ottobre è in programma nel Duomo di Pavia, alle 17.30, l’ultimo incontro del ciclo de “I martedì della Cattedrale” dedicato alla riflessione sulla nuova lettera pastorale del vescovo Giovanni Giudici che ha come titolo “Incontro agli uomini sulle loro strade”. Don Ernesto Maggi, parroco della Cattedrale, terrà un intervento sul tema “Camminare sulle strade degli uomini”.
“I martedì della Cattedrale”
Il 21 ottobre è in programma nel Duomo di Pavia, alle 17.30, l’ultimo incontro del ciclo de “I martedì della Cattedrale” dedicato alla riflessione sulla nuova lettera pastorale del vescovo Giovanni Giudici che ha come titolo “Incontro agli uomini sulle loro strade”. Don Ernesto Maggi, parroco della Cattedrale, terrà un intervento sul tema “Camminare sulle strade degli uomini”.
Appuntamento in Seminario per i familiari del clero pavese
Tornano gli incontri per i
familiari del clero pavese.
Il primo appuntamento è in
programma martedì 21 ottobre, alle 9.30, al Seminario di via Menocchio
26 a Pavia. In programma la recita delle Lodi mattutine, seguita dalla lettura
di un brano di Vangelo con una riflessione. Alle 11 verrà recitato il Santo
Rosario, alle 11.30 sarà celebrata la Santa Messa. Alle 12.30, per chi lo
desidera, sarà servito il pranzo.
Incontro del clero cittadino
L’incontro del clero delle parrocchie di città fissato per martedì 21 ottobre è stato spostato a giovedì 23 alle ore 9.45 presso la parrocchia del SS. Crocifisso.
Scuola di preghiera alla Casa del Giovane di Pavia
Incontro del clero cittadino
L’incontro del clero delle parrocchie di città fissato per martedì 21 ottobre è stato spostato a giovedì 23 alle ore 9.45 presso la parrocchia del SS. Crocifisso.
Scuola di preghiera alla Casa del Giovane di Pavia
Ogni
giovedì, dalle 21 alle 22, la Cappella della Resurrezione della Casa del
Giovane di Pavia ospita la Scuola di preghiera sul tema: “In cammino con
S.Teresa d’Avila”. Per informazioni telefonare al numero 0382/3814490 o
scrivere una mail a “cdg@cdg.it”.
Sul numero de
"il Ticino" nelle parrocchie della diocesi di Pavia e nelle edicole
della provincia da venerdì 17 ottobre, il titolo della copertina è "Papa
Paolo VI diventa Beato. E' il Papa che volle il Collegio Santa Caterina di
Pavia". A questo grande evento per la Chiesa universale sono dedicate due
pagine di questo numero del settimanale con le interviste a Maria Pia Sacchi
Mussini, rettrice del Collegio Santa Caterina, e al prof. Sigfrido Boffi,
presidente della Fondazione Collegio Santa Caterina. L'editoriale, firmato da
mons. Gianfranco Poma, è titolato "Papa Paolo VI, uomo moderno e testimone
della fede". Roberto Dionigi ha scritto un commento dedicato a Paolo VI
dal titolo "Il suo pontificato ha toccato la vita di molti di noi".
Sinodo della famiglia: "Una
Chiesa accogliente". Intervista a don Dante Lampugnani, incaricato per la
pastorale dei separati-divorziati-risposati. Virus Ebola: i protocolli al San
Matteo di Pavia per affrontare un'eventuale emergenza. Parla il professor
Gaetano Filice, direttore di Malattie Infettive: "In Italia rischi bassi.
Ma il virus va fermato". Storie di inciviltà: a Pavia veleno per gli
animali e zone del centro "degradate". Notzie dal territorio: servizi
da Zeccone, Corteolona, Binasco, Landriano, Trivolzio e Inverno. Lavoro: a
Pavia e provincia lavoratori over 55 in crescita. Aziende più interessate al
loro reimpiego. Completano questo numero de "il Ticino" altre notizie
dalle comunità parrocchiali della diocesi di Pavia, la cronaca, gli
appuntamenti, le lettere e la pagina dei libri.
Raccogliendo in modo
organico le considerazioni esposte nel corso di una conversazione pubblica su "i
valori nell'informazione", Antonio Sciortino ha dato alle stampe Il
grano e la pula. In questo piccolo e prezioso pamphlet, il direttore di
Famiglia Cristiana mette ora a disposizione di un più vasto pubblico le sue
riflessioni sull'utilizzo dei mass media e il ruolo dei suoi protagonisti. Il
taglio che don Sciortino ha dato a questi scritti "non è quella di
un'analisi teorica, bensì di una disanima strettamente legata alla sua
esperienza professionale", vale a dire di chi come lui "si
trova in una posizione privilegiata e cristiana all'interno del mondo della
comunicazione e deve districarsi tutti i giorni tra «bufale» e false polemiche
per garantire un degno servizio ai lettori". Illuminate dalla luce del
Vangelo, in linea con la Dottrina sociale della Chiesa e corroborate dagli
insegnamenti di papa Francesco, le osservazioni del sacerdote paolino "sono
rivolte alla coscienza di chi, a qualsiasi livello e grado, si occupa di fare
servizio d'informazione", ma anche a "tutti i cervelli
pensanti che non vogliono limitarsi ad assorbire qualsiasi notizia gli piova
addosso dagli innumerevoli media da cui oggigiorno siamo frastornati".
I temi toccati meriterebbero, per contenuti e importanza, un approfondimento
che andrebbe oltre i limiti di una normale presentazione; ci limiteremo ad
alcuni accenni. I primi capitoli contengono considerazioni riguardanti il
rapporto tra la Chiesa e il mondo dell'informazione e "aiutano a capire
come per il cristiano, che per sua natura è chiamato alla comunicazione della
parola di Dio nel mondo, tra il proselitismo e l'ignavia, tra l'imporre una
propria visione e il non far nulla ci sia un'altra via: quella di proporre,
quella di testimoniare". In particolare ne La Chiesa, la
comunicazione e i giovani, don Antonio ripercorre la storia del primo
documento approvato dai padri conciliari sui mezzi di comunicazione sociale (Inter
mirifica) che ha segnato una svolta nella Chiesa ("per la prima
volta un Concilio ha affermato, in modo solenne, il diritto e la responsabilità
della Chiesa a possedere questi mezzi e a servirsene per l'annuncio del
Vangelo"), ricorda la figura e l'intuizione profetica di don Giacomo
Alberione fondatore della Società San Paolo (di cui quest'anno ricorre il
centenario) che esortava a "essere veri professionisti nel fare la
«carità della verità»" e individua nella "porta stretta"
dei social network il luogo che occorre varcare "se vogliamo
raggiungere e comunicare con le nuove generazioni". Dopo essersi
soffermato sulla valenza e l'importanza della presenza cristiana nei mezzi di
comunicazione di massa, don Sciortino parla dell'informazione religiosa che
dovrebbe "fornire elementi di verità per aiutare a riflettere,
confrontarsi e formarsi una propria opinione, fondata su dati chiari e
trasparenti", mentre in Servire la verità, non servirsi della
stampa riflette sui mali che minano la credibilità del mondo
dell'informazione, il ruolo del giornalista e di come "si è smarrita la
vera finalità di questo mestiere, che è servire la verità e i lettori".
A tale proposito citando le parole di don Leonardo Zega suo predecessore a
Famiglia Cristiana, don Antonio scrive: "c'è una sola strada per fare
il giornalista seriamente: rinunciare alla carriera". Discorso
approfondito anche in Etica dell'informazione professione del giornalista
nel quale il sacerdote paolino ricorda come "in questi anni di crisi e
di smarrimento, i mezzi di informazione avrebbero potuto e dovuto svolgere un
ruolo più determinate per la vita sociale": anziché "focalizzarsi
sui temi secondari, spesso futili, quasi a voler distogliere l'attenzione
dell'opinione pubblica, giornali e tv avrebbero dovuto raccontare il vero volto
del Paese, quella situazione reale che alcuni politici in particolare avevano
interesse a nascondere" affermando che "le vere priorità non
erano le ronde contro gli immigrati, né la presenza degli stranieri in Italia,
su cui si sono spesi fiumi di inchiostro, ma la povertà". Tra le tante
sottolineature sul ruolo della stampa e dei giornalisti fatte da don Sciortino
nei successivi capitoli, citiamo quella in cui i mass media, soprattutto se di
ispirazione cristiana, "dovrebbero rappresentare la realtà e dire la
verità dei fatti, anche quando è cruda e spiacevole" perché "se
non sempre siamo in grado di raggiungere la verità o di dire qual è la verità,
c'è una cosa che dovremmo essere in grado di fare: distinguere il grano dalla
pula". Infine per il loro valore ma anche come esercizio propedeutico
a quanto esposto, meritano citazione le riflessioni su famiglia e immigrazione:
"temi sensibili" nei quali il direttore di Famiglia Cristiana
stigmatizza e smaschera le strumentalizzazioni, i luoghi comuni e le false
informazioni fatte circolate "ad arte" dai mass media. Grazie
loro "soffio" competente, sferzante e soprattutto cristiano,
le esortazioni di Antonio Sciortino possono essere utili a quanti voglio capire
e imparare come distinguere e separare "il grano dalla pula"
nel "turbinio di informazioni e notizie da cui ci troviamo sempre più
avvolti".
Antonio Sciortino
Il grano e la pula
San Paolo. Pagine 96. Euro 8,00
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