Sul grande web le piccole cose contano molto

giovedì 4 dicembre 2014

Anno VI n. 43



SOLENNITÀ di SAN SIRO
Patrono della Città e della Diocesi di Pavia
9 dicembre 2014
- ore 18.00
CATTEDRALE DI PAVIA
SOLENNE PONTIFICALE PRESIEDUTO DA MONS. GIOVANNI GIUDICI



Il “Coro Bisso” a San Michele
Sabato 6 dicembre, alle 20.45, il gruppo multietnico “Coro Bisso” terrà un concerto nella basilica di San Michele a Pavia. Il “Coro Bisso” è rappresentato da persone di nazioni, culture diverse, a maggioranza africana e latino-americana; persone che credono che un mondo migliore si può’ costruire unendo le ricchezze della diversità. Dal 2008 il coro appartiene al Centro Migrantes della diocesi di Pavia. Da diversi anni, canta alla famosa Messa dei Popoli celebrata durante la Pentecoste. La parrocchia di San Michele invita tutti a partecipare alla quarta edizione del concerto di Natale.


Il concerto “Sacrae Voces”
Lunedì 8 dicembre, alle 21, alla Sala Conferenze del Broletto di Pavia (in via Paratici 21) si terrà il concerto “Sacrae Voces”: una serata di musica con il duo acustico “caos Bianco”, durante la quale saranno proiettate immagini d’arte sacra di Pavia fotografate da Marcella Milani.


Santa messa di natale presso il collegio golgi
Mercoledì 10 dicembre
alle ore 19.00 presso l’aula magna del Collegio Golgi (via Aselli 39) verrà celebrata la santa messa di Natale per tutti gli studenti. A seguire lo scambio degli auguri.


Giovedì 11 dicembre torna l’ “AperTicino”
Giovedì 11 dicembre alle 18.30, al bar Schnauzer di via Mascheroni 24 a Pavia, torna l’appuntamento con l’“AperTicino”, l’iniziativa promossa dalla diocesi, dall’Azione Cattolica, dal settimanale “il Ticino” e da Radio Ticino Pavia. Il dialogo, su temi di attualità, sarà introdotto da Alessandro Repossi, direttore de “il Ticino” e di Radio Ticino Pavia, e animato da mons. Gianfranco Poma e da Paolo Montagna, presidente dell’AC di Pavia.


Incontri in Duomo verso il Natale
Nel Duomo di Pavia sono in programma diversi incontri in preparazione al Santo Natale. Giovedì 11 dicembre, alle 17.30, Mimma Rossi parlerà de “Il Natale nella poesia e nella narrativa italiana”. Martedì 16 dicembre, alle 17.30, per il ciclo dei “i martedì della Cattedrale” sul tema “Dalla creazione all’incarnazione – Incontri d’Avvento”, mons. Gianfranco Poma parlerà de “Il Vangelo di Luca”.


chiusura degli uffici di curia
Gli uffici di curia resteranno chiusi per le festività natalizie da lunedì 22 dicembre a giovedì 1 gennaio. Saranno aperti venerdì 2 e sabato 3 gennaio. Riapriranno poi mercoledì 7 gennaio.


La Messa della mattina di Natale in Duomo in diretta a Radio Maria
Verrà trasmessa in diretta a Radio Maria la Santa Messa della mattina di Natale nel Duomo di Pavia. Di conseguenza la celebrazione, eccezionalmente, sarà anticipata alle 10.30 rispetto all’orario consueto delle 11.


28 DICEMBRE 2014 - 1 GENNAIO 2015: CAPODANNO ALTERNATIVO A CAMALDOLI
Dal 28 dicembre al 1° gennaio si terranno le Giornate di Fine Anno per Universitari (dai 20 ai 35 anni) della F.U.C.I. che vedranno la partecipazione del prof. André Wenin, il quale ci aiuterà a meditare sul ciclo di Abramo nella splendida cornice del monastero di Camaldoli.
Potremo così vivere insieme la fine dell'anno e l'inizio di un nuovo tempo in amicizia, approfondimento della fede e nella preghiera
vivendo un "capodanno alternativo". L'invito a partecipare è rivolto a tutti i giovani.
Quote di partecipazione (portare sacco a pelo o lenzuola): euro 150 (dalla cena del 28/12 al pranzo del 1 gennaio).
Info: santak@email.it   - don Riccarso Santagostino Baldi 340 7307393
oppure visita www.camaldoli.it. Iscrizioni entro e non oltre il 13 dicembre.


Un libro per i bambini ricoverati in ospedale
Sino a sabato 6 dicembre i lettori che si recheranno alla libreria “Paoline” di Pavia (in via Menocchio 8) potranno donare un libro ai bambini ricoverati in ospedale, personalizzandolo con una dedica. La libreria “Paoline”, a sua volta, donerà un libro per ogni libro ricevuto e i clienti potranno contestualmente usufruire di uno sconto del 10% sui loro acquisti natalizi.


I “Quaderni della Cattedrale”
Alla sacrestia del Duomo, all’Ufficio dell’Economo in Curia e alla libreria “Paoline” in via Menocchio 8 sono disponibili i primi tre volumi dei “Quaderni della Cattedrale”, una pubblicazione curata dalla “Scuola della Cattedrale”. Il secondo volume raccoglie gli interventi del vescovo Giovanni Giudici e di don Giulio Lunati per la “Scuola di preghiera”; il terzo volume ospita la riflessione tenuta dal professor Silvio Beretta nell’ambito degli “Esercizi spirituali per la città” dell’ottobre 2013.
I “Quaderni della Cattedrale” possono anche rappresentare una bella idea come strenna natalizia. In Duomo si può richiedere anche la nuova guida alla “Cattedrale. Santa Maria Assunta e Santo Stefano”, inserita nella collana “Le chiese di Pavia” a cura della professoressa Luisa Erba.

900 ANNI DI ARTE
Concorso d'arte per San Michele
Premio San Michele 2014 - I Edizione
Arte e architettura a San Michele: una sinergia che si rinnova per recuperare un glorioso passato e proiettarlo nel futuro, grazie alla I Edizione del concorso: '900 ANNI DI ARTE'.
Si tratta di una felice iniziativa promossa dalla sezione di Pavia di 'Aperti per Voi' del Touring Club Italiano, in collaborazione con la Parrocchia di San Michele, che insieme hanno organizzato un vero e proprio concorso d’arte per raccogliere fondi e finanziare la manutenzione e il restauro della Basilica di San Michele. Il progetto coniuga la volontà di proteggere e valorizzare la basilica a quella di promuovere un rinnovamento dell’espressione artistica da/ad esso ispitata.
Da novecento anni, infatti, la bellezza della Basilica di San Michele stupisce fedeli, cittadini e forestieri ed è fonte continua ispirazione per pellegrini, viaggiatori, letterati e artisti.
San Michele Maggiore è un mirabile esempio di romanico lombardo, un tesoro unico nel cuore della città, e un punto di riferimento per i pavesi, che attraverso i secoli ha mantenuto immutato il suo fascino, ma purtroppo non il suo stato di conservazione.
Et voilà, allora, la prima edizione di questo concorso, a cui si spera ne seguiranno altre, fino a diventare un appuntamento atteso e amato dai pavesi (ma non solo) e dagli artisti coinvolti.
Al concorso sono ammesse opere di diversa natura (fotografia, disegno, scultura, collage, installazioni, ecc.), ma unite dalla loro comune ispirazione: San Michele maggiore appunto.
Tutte le opere, ognuna unica nella sua personale interpretazione e restituzione artistica della basilica, verranno donate alla Parrocchia di San Michele, e quindi esposte per due settimane, dal 16 dicembre (inaugurazione della mostra) alla vigilia di Natale, presso la sala polifunzionale Santa Maria Gualtieri, in Piazza della Vittoria, dove tutti potranno visitarle e, volendo, esprimere una (pre)offerta, in vista del momento culminante dell’iniziativa che si terrà il sabato seguente.
La sera di sabato 20 dicembre 2014, infatti, una giuria d’eccezione composta dal notissimo maestro Athos Collura, dall’affermato artista di origini pavesi Stefano Bressani e dal fotografo di fama internazionale Graziano Perotti, selezionerà le tre opere migliori e verrà assegnato il Premio San Michele di questa prima, ma non certo ultima, edizione del concorso. Di seguito si svolgerà la cerimonia di premiazione, dopo la quale le opere verranno assegnate al miglior offerente. Naturalmente, il ricavato servirà a finanziare interventi di manutenzione e restauro sulla basilica di San Michele.


Sul numero  de "il Ticino" nelle parrocchie della diocesi di Pavia e nelle edicole di tutta la provincia da venerdì 5 dicembre, il titolo della copertina è "La diocesi lancia il 'Compralavoro'. L'annuncio del vescovo al Pontificale di San Siro". All'argomento sono dedicati diversi servizi e interviste nelle pagine interne del settimanale. L'editoriale, firmato da mons. Giovanni Giudici, è titolato "San Siro ci indica la strada della solidarietà".
Visita pastorale: da domenica 7 dicembre il vescovo al Ss. Salvatore. I giovani della parrocchia hanno donato a mons. Giudici un paio di sandali, simbolo del cammino da compiere.
Politeama al Fraschini grazie alla Fondazione Banca del Monte: salvato l'unico cinema di Pavia. Il presidente Aldo Poli: "Abbiamo deciso di raccogliere la sfida per mantenere in città un servizio importante". Domenica 7 dicembre la "prima" della Scala in diretta nella sala cinematografica.
Intervista ad Alessandro Cattaneo. L'ex sindaco di Pavia dichiara: "Quanti pavesi si pentono di non avermi votato al ballottaggio…"
L'infermiera di Voghera sospesa per il caso della "pillola del giorno dopo" torna al lavoro: "Ho agito secondo coscienza".
Collegio infermieri, dopo la bocciatura parla l'ex presidente Frisone: "Sono pronto a un'opposizione serrata".
Mistero sulla nomina del nuovo comandante dei vigili urbani di Pavia. Colloqui con i 7 aspiranti.
Metalmeccanico, settore ancora in recessione: anche Pavia lancia un grido d'allarme al governo.
"Missionario senza missione" alla Parva School di Jaipur: Bruno Contigiani di "Vivere con Lentezza" racconta la sua esperienza di insegnante in una baraccopoli dell'India.
Mons. Carlo Allorio, il ricordo di un grande vescovo di Pavia a 45 anni dalla sua scomparsa. 
I numeri della generosità della Caritas della Sacra Famiglia di Pavia. 
La Festa di Sant'Andrea al Seminario di Pavia.
Completano questo numero altre notizie dalla comunità parrocchiali della diocesi di Pavia, la cronaca e gli appuntamenti. 


La Società Pavese di Storia Patria ha pubblicato il sesto dei suoi "Quaderni": Bice Volpi (1921-2013) una pittrice a teatro. La presentazione del volume è stata l'occasione per ricordare e rendere omaggio alla pittrice scomparsa l'anno scorso e far conoscere la sua produzione "a una più vasta cerchia di appassionati e studiosi". Il libro accoglie quattro contributi che indagano, con accenti e approcci diversi, le qualità umane e artistiche di Bice Volpi e contiene "un'antologia del più significativo e originale aspetto della sua opera, quello dei disegni legati al teatro". A nostro parere per apprezzare compiutamente il volume occorre leggere per primo il contributo di Elisa Matarazzo. In esso è delineata la biografia di Bice Volpi iniziando dalla nascita ("il 23 gennaio 1921 a Pavia, ultimogenita rispetto ai due fratelli e alla sorella") per proseguire con l'ambiente famigliare ("i genitori pur di umili origini trasmettono ai figli la passione per la musica e per le arti figurative"), le tappe della formazione scolastica ("alle Scuole Commerciali il suo talento per il disegno è apprezzato dall'insegnante Giovanna Calleri, che la invoglia ad avviarsi agli studi artistici, ma le esigenze della famiglia non consentono una scelta cosi impegnativa ed economicamente incerta") e professionali (inizialmente "assunta presso uno studio legale a Pavia come segretaria" per passare nel 1941 "a confezionare abiti a maglia per bambini" e nel 1959 titolare di una ben presto rinomata sartoria). Dal 1970, anno in cui "Bice si sente finalmente libera di dedicarsi alla sua passione segreta: la pittura", la biografia segue il percorso artistico ripercorrendo il tirocinio da autodidatta ("la sua camera diventa studio d'arte: tessuti e modelli lasciano il posto a pennelli, matite, oli e acquarelli"), l'attiva partecipazione alle manifestazioni culturali e l'assidua presenza "agli spettacoli messi in scena al teatro Fraschini". Questa frequentazione, rileva Matarazzo, "porta Bice a una svolta interessante quanto inaspettata per la sua arte, una nuova forma espressiva con cui documenta la vita del teatro attraverso una lunga serie di disegni e acquarelli". Di quell'intenso e fecondo periodo, che termina con la sua scomparsa avvenuta il 5 giugno 2013, sono ricordati inoltre le personali tenute a Roma e Pavia, le copertine realizzate per i libri di Mino Milani, i disegni sui sassi del Ticino, il conferimento della benemerenza di San Siro, la mostra antologica che "ripercorre tutta la sua produzione dai primi timidi acquarelli, fino ai dipinti più maturi e studiati". Il profilo artistico di Bice Volpi è approfonditamente analizzato da Paolo Campiglio che mette a fuoco "il suo impegno maggiore, quello della ritrattistica e dei bozzetti di concertisti e attori avvicendatisi sul palcoscenico del teatro Fraschini per più di un decennio". Campiglio afferma che il talento artistico della Volpi - "solitario, intimo e da sempre inconfessato a sé stessa ha origini più lontane e affonda le radici nella giovanile formazione musicale, nell'ingenua passione per la pittura, nei modi gentili di un approccio umile alla vita, lontano dai proclami dell'arte contemporanea e alieno a qualsiasi forma di esibizionismo" - ha trovato "felice sintesi" nei disegni eseguiti durante le rappresentazioni al Fraschini in cui "l'entusiasmo per la musica e la passione per il teatro e la danza, l'emozione sonora e scenica si fondono con l'estasi grafica e la forza tonale, a volte, di un semplice pennarello colorato". Il compito di illustrare i sessantasei disegni raccolti nel volume spetta a Fabrizio Fiaschini che mostra bene l'essenza e l'estro della pittrice "capace di unire la passione per il teatro con una sensibilità artistica che le permette ad un tempo di cogliere la vita segreta dello spettacolo, e di tradurre la sapienza dello sguardo in gesto pittorico, facendo della propria memoria emotiva un atto creativo". Fiaschini rileva che i disegni della Volpi sono "non semplici schizzi ma linee di forza che inseguono la rapidità muscolare e l'intensità corporea del frammento spettacolare appena colto nel suo svolgersi oppure fissato nel ricordo". Il toccante e commosso omaggio di Mino Milani rievoca l'incontro con la pittrice ("quando l'incontrai, ella se ne stava rintanata in casa; e lo dico perché si guardava bene dal mostrare i suoi disegni, le sue tempere e i suoi acquarelli, mostrandoli soltanto a chi immaginava amico: io ebbi questa felice sorte"), ricorda "che dal '92 e per cinque anni, i Libri di San Siro s'arricchirono delle sue copertine; e lei ed io ne fummo certamente contenti" e afferma "che a differenza della quasi totalità dei colleghi, ella aveva letto la storia cui lavorare". Per chiudere concordiamo con quanto scritto in uno dei contributi: Bice Volpi "ha lasciato una traccia profonda nella cultura artistica pavese degli ultimi decenni" e la sua opera grafica e pittorica "ad ogni approfondimento rivela nuove sorprese, confermando il talento di un'artista matura"; vorremmo solo aggiungere (questa volta con il cuore) che la ricorderemo anche per la sua affabile signorilità e il suo bel sorriso.

AA. VV.
Bice Volpi (1921-2013) una pittrice a teatro
Società Pavese di Storia Patria. Pagine 72. s.i.p.

Nessun commento:

Posta un commento