La preparazione liturgico spirituale
alla Pasqua
L’Ufficio
liturgico diocesano propone la consueta preparazione liturgico-spirituale alla
Pasqua, organizzando tre serate di approfondimento e riflessione a partire dal
Messale di Paolo VI: in modo particolare quest’anno si tratterà della
celebrazione eucaristica e dei suoi aspetti più pratici.
L’ultimo appuntamento si terrà
nell’Aula Magna del Seminario di Pavia, alle 21, con questo programma:
giovedì 19 marzo mons. Giuseppe Liberto
parlerà de “I canti nell’Eucaristia. Il proprium e l’ordinarium. Il canto della
preghiera eucaristica”.
Concerto di Pasqua alla basilica del Ss. Salvatore
Venerdì 20 marzo, alle 21, la basilica
del Ss. Salvatore ospiterà il concerto di Pasqua dell’Ensemble musicale
“Helichrysum Musicae”. Verranno eseguiti brani tratti dal repertorio di
Domenico Gallo e dello “Stabat mater” di Pergolesi.
Lettura
spirituale della Genesi
Domenica 22 marzo, alle 10 nella chiesa
di San Luca a Pavia (con ingresso dal cancello destro detto “della Sacrestia”)
don Andrea Migliavacca, rettore del Seminario, condurrà la lettura spirituale
della “Genesi da cap. XI a cap. XXV”. Dopo questa riflessione, don Andrea
celebrerà la Santa Messa.
Ritiro
spirituale di Quaresima alla Casa del Giovane
Domenica 22 marzo a “Casa Nuova” della
Casa del Giovane di Pavia, in via Lomonaco 45, si terrà (dalle 9.30 alle 17) il
ritiro spirituale di Quaresima per collaboratori, educatori, volontari e tutti
coloro che sono interessati.
Appuntamento culturale alla parrocchia di San Primo
La
parrocchia di San Primo organizza, martedì 24 marzo alle 15, un incontro nella sala
parrocchiale. L’incontro, tenuto dal professor Gianpiero Beluffi, avrà come
tema “L’Islanda: terra di ghiaccio e fuoco”. La partecipazione è aperta a
tutti.
Santa
Messa in ricordo di don Giovanni Vai
Mercoledì 25 marzo, alle 20.45, nella
chiesa di Trovo sarà celebrata una Santa Messa in ricordo di don Giovanni Vai,
nell’anniversario della sua ordinazione sacerdotale avvenuta il 25 marzo 1966.
A chiedere la celebrazione della Santa Messa sono stati i coscritti di don Vai.
Giovedì 26 marzo torna l’ “AperTicino”
Giovedì 26 marzo, alle 18.30 al bar
Schnauzer di via Mascheroni 24 a Pavia, torna l’appuntamento con l’
“AperTicino”; un’occasione per parlare liberamente sui temi di maggiore
attualità. Saranno presenti mons. Gianfranco Poma, Paolo Montagna, presidente
dell’Azione Cattolica di Pavia, e Alessandro Repossi, direttore de “il Ticino”
e di Radio Ticino Pavia.
Ordinazione diaconale
Sabato 28 marzo alle ore 10.00 nella
chiesa di Santa Maria del Carmine, ordinazione diaconale di Giovanni Iacono e
Luca Tentori.
campi
estivi dell’azione cattolica
Anche
quest’anno l’Azione Cattolica propone ai suoi associati e a tutti gli
interessati le esperienze formative dei campi scuola diocesani.
In continuità con i percorsi dell’anno pastorale e con l’esortazione di Mons.
Vescovo, proviamo dunque ad andare “incontro agli uomini sulle loro strade” con
tre proposte mirate per differenti fasce di età:
- il campo ACR (ragazzi dai 9 ai 13
anni), “Di tutti i colori" - Folgaria (TN), 12-19 luglio
- il campo Adolescenti (dai 14 ai 18 anni),
“Dream Team" - Folgaria (TN), 19-26 luglio
- il campo Adulti e
Famiglie,
“Sono forse io il custode di mio fratello?” - Caderzone/Pinzolo (TN), 16-22 Agosto.
Per l’AC e per la Chiesa pavese la scelta educativa dei campi scuola è più che
mai attuale, come si può capire dalle numerose energie spese per organizzare
esperienze significative e belle e come testimoniano i volti e le storie che in
questi anni hanno via via arricchito i nostri campi.
Chiunque fosse interessato ed intendesse ricevere informazioni più specifiche
potrà contattare gli indirizzi paolo.montagna@alice.it, johnnydrop@alice.it.
Il
pellegrinaggio diocesano alla Santa Sindone
Giovedì 4 giugno è in programma il
pellegrinaggio diocesano alla Santa Sindone.
Il programma della giornata prevede la partenza da Pavia alle 7.30 e in
mattinata la visita alla Santa Sindone a Torino. Dopo il pranzo, nel pomeriggio
seguirà la visita ai luoghi di San Giovanni Bosco e la celebrazione della Santa
Messa. Il rientro è previsto in serata. La quota di partecipazione è di 45
euro. Per informazioni e iscrizioni (entro il 15 marzo) è possibile rivolgersi
all’Ufficio pellegrinaggi della Curia Vescovile (numero di telefono
0382/386511).
Sul numero de
"il Ticino" nelle parrocchie della diocesi di Pavia e in tutte le
edicole della provincia da venerdì 20 marzo, il titolo della copertina è
"Un'alleanza sociale per superare la crisi. L'intervento del vescovo
Giovanni Giudici a Confindustria Pavia". Al tema dell'economia sono
dedicati diversi articoli all'interno del settimanale: un servizio
riguarda gli ultimi sviluppi della vertenza dell'ex Meridional.
Dalla prima pagina parte anche
l'editoriale, firmato da mons. Gianfranco Poma, dal titolo "La Chiesa
testimone della misericordia": è un commento sul Giubileo annunciato nei
giorni scorsi da Papa Francesco.
Il concerto del coro e
dell'orchestra della Scala di Milano nel Duomo di Pavia: cresce l'attesa per il
grande evento di venerdì 27 marzo alle 20. Intervista ad Aldo Poli, il
presidente della Fondazione Banca del Monte di Lombardia che ha reso possibile
questa grande serata: "Sarà un ringraziamento a mons. Giovanni Giudici per
l'opera prestata alla città".
Visita pastorale a San Genesio:
domenica 22 marzo alle 11 la Messa con il Vescovo. Il sindaco Cristiano
Migliavacca dichiara: "Giovani e senso civico le priorità del paese".
Migranti rifugiati: a Pavia 42
posti per oltre 500 persone.
Ordinazioni diaconali: sabato 28
marzo in Carmine verranno ordinati Giovanni Iacono e Luca Tentori.
"Aiutate Giuseppe a vincere
la sua battaglia": a cinque anni dall'incidente e dal coma, la famiglia
del ragazzo pavese lancia un appello alle istituzioni.
"Vota il tuo
Volontario": nei prossimi due numeri de "il Ticino" il tagliando
da 50 punti.
L'associazione "salviamoviaMilazzo"
lancia la proposta al Comune di Pavia e alla città: "La priorità è salvare
la riva del fiume e riqualificarla pensando in grande".
Graziano Leonardelli e Gabriele
Albanesi protagonisti della mostra "Parole in superficie" al Collegio
Cairoli di Pavia.
"Piova, fioca e tira
vent": gli anziani del Pertusati si raccontano.
Prosegue il viaggio de "il
Ticino" tra le società del Centro Sportivo Italiano di Pavia: "Manzo
Team, nel Gs San Martino esplode la voglia di pallavolo".
Completano questo numero de
"il Ticino" altre notizie dalle comunità parrocchiali della diocesi
di Pavia, la cronaca, gli appuntamenti e la pagina dei servizi utili.
Nel tempo di
Quaresima pregando la Via Crucis si ripercorrono i momenti salienti della
passione e morte di Gesù. A metà del cammino quaresimale e con il pensiero
rivolto al Venerdì Santo quando in molte parrocchie il rito si terrà per le
strade del paese o del quartiere, segnaliamo un sussidio che può essere d'aiuto
a celebrare questa pratica devozionale: Via Crucis, curato dalle Romite
di Sant’Ambrogio ad Nemus del monastero di S. Maria del Monte sopra Varese. Il
libro si presenta con uno schema semplice: invocazione iniziale, brano
dell'Antico Testamento (particolarità di questa Via Crucis), meditazione delle
Romite Ambrosiane, invocazione finale e i disegni di Leonardo Bellaspiga con
scorci del Sacro Monte e i luoghi del monastero come sfondo delle stazioni. La
prima contempla L'iniqua condanna del Giusto e citando l'arresto e la
condanna del profeta Geremia è messo in rilevo come Gesù "si consegna
nelle mani degli uomini e il sangue innocente del solo Giusto cadrà, rugiada di
salvezza, su tutti i peccatori". In Gesù è caricato sulla croce
è riportato l'episodio in cui "Abramo prese la legna dell'olocausto e
la caricò sul figlio Isacco" cui fa da controcanto l'Inno Crux
fidelis: "Ora il condannato ti porta sulle sue spalle, o legno
scelto per il sublime sacrificio". La prima caduta ha come
riferimento il momento dopo il peccato originale quando Adamo ed Eva si
nascosero "dalla presenza del Signore Dio"; le Romite
scrivono: "noi siamo caduti fin dal principio: abbiamo voluto, o Dio,
impossessarci del tuo dono, abbiamo voluto diventare come te non nella
comunione ma nell'arroganza". L'incontro con la Madre prende
spunto da un episodio del secondo libro dei Maccabei ("La madre era
ammirevole e degna di gloriosa memoria, perché, vedendo morire sette figli in
un solo giorno, sopportava tutto serenamente per le speranze poste nel
Signore") e mette in risalto "la fede forte di Maria che ha
sperato contro ogni speranza e il suo cuore di madre ha riavuto il Figlio
insieme con la moltitudine di noi". L'aiuto dell'uomo di Cirene
trova riferimento nella battaglia di Refidìm tra Israele e Amalèk in cui Aronne
e Cur "uno da una parte e uno dall'altra, sostenevano le mani di
Mosè con in mano il bastone di Dio"; la meditazione che segue
rileva come ora "il Signore sta con in mano il legno della salvezza ...
Dio fatto uomo combatte nella nostra debolezza, non nella sua potenza, e apre
al discepolo uno spazio di condivisione". L'amore della Veronica
trae spunto dal Canto dei Cantici ("l'amato mio è bianco e vermiglio,
riconoscibile fra una miriade") e sfocia nell'auspicio "che
anche a noi sia dato di saper vedere dentro il segno umiliato la rivelazione
splendida della bellezza!". L'uccisione di Abele per opera di Caino ("alzò
la mano contro il fratello e lo uccise") introduce La seconda
caduta e rileva come anche noi "siamo caduti dalla diffidenza e
dalla estraneità con Dio nella diffidenza e nella estraneità con gli altri
uomini". Parlando dell'incontro con Le donne di Gerusalemme il
riferimento è il libro del profeta Geremia ("figlia del mio popolo,
vèstiti di sacco e ròtolati nella cenere") da cui scaturisce un invito
a riconoscere la nostra miseria e "nel Signore che passa paziente
speriamo di avere il giudice misericordioso". La terza caduta
contempla l'episodio della costruzione della torre di Babele ("la cui
cima tocchi il cielo") evidenziando come "abbiamo
stoltamente creduto di poter trovare da soli la strada del cielo, di salire con
le nostre forze fino a Dio ... e dalla vetta del nostro orgoglio siamo
precipitati". In Gesù è spogliato delle vesti citando
l'episodio in cui i fratelli di Giuseppe "lo spogliarono della sua
tunica, lo afferrarono e lo gettarono nella cisterna", le Romite
scrivono: "questo è il segno della nostra ingratitudine, questo il
segno del nostro rifiuto". Il passo del Deuteronomio in cui Mosè
salito sul monte Nebo "morì in quel luogo, secondo l'ordine del
Signore" fa da preambolo al commento a Gesù sale sulla croce in
cui "il Figlio salì il monte dell'estrema ubbidienza, dell'amorosa
ubbidienza al Padre, fino alla morte". La dodicesima stazione, Consummatum
est, riprende il passo del primo libro dei Re "a tale vista, tutto
il popolo cadde con la faccia a terra e disse: «Il Signore è Dio!»" e
termina con l'implorazione del centurione riportata in Marco: "davvero
quest'uomo era Figlio di Dio!". Al commovente affresco de Il Figlio
è consegnato alla Madre che riporta il passo del primo libro dei Re in cui "Elia
prese il bambino e lo consegnò a sua madre", segue la sottolineatura "alla
Madre è stato restituito il Figlio Gesù ... è stato affidato alla sua fede, al
suo amore, alla sua speranza". In Gesù è sepolto è citato un
frammento del libro di Giobbe ("oh, se tu volessi nascondermi nel regno
dei morti") per rilevare come il "tempo misterioso del
sepolcro, tempo di assoluta passività" è "solo
silenziosa attesa che Dio agisca". Con La gloria termina la Via
Crucis, fondendo tre brani biblici e le parole del filosofo e teologo russo
Pavel Evdokimov: "la vera bellezza non ha bisogno di prove ... è
evidenza sfolgorante". Grazie al sapiente combinato di contemplazione
della stazione, scelta del brano biblico e riflessione, la Via Crucis
proposta dalla Romite merita molte sottolineature in positivo. Una però ci
sembra quella che la sintetizzi e la caratterizzi più di tutte: mostra bene
come Gesù ha dato pieno compimento alla Legge e ai Profeti.
Romite Ambrosiane
Via Crucis
Ancora. Pagine 32. Euro 4,50
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