Buon
compleanno al vescovo Giovanni Giudici
Venerdì 6 marzo il nostro vescovo
Giovanni Giudici compie 75 anni. A lui vanno i nostri auguri più affettuosi.
S.
Messa con mons. Vescovo per il mondo universitario
Giovedì 5 marzo 2015 alle ore 21.00
presso la chiesa di san Francesco d’Assisi (corso Cairoli,2 - Pavia) Santa
Messa con il Vescovo Giovanni per tutto il mondo dell’Università di Pavia,
studenti, professori, dottorandi e ricercatori, personale tecnico
amministrativo e tutti i collegi dell’E.di.su. e cattolici presenti in città.
Canta il coro della Pastorale Universitaria.
La
Sacra Sindone un incontro con il mistero
Venerdì 6 marzo
alle ore 21.00
presso la chiesa di sant’Alessandro Sauli (via Alessandria, 10 – Pavia) si
terrà un incontro in preparazione al pellegrinaggio diocesano con la relazione
della prof. Emanuela Marinelli, studiosa della Sacra Sindone.
Sarà possibile visionare una copia della Sacra Sindone a grandezza naturale.
“Lectio
divina” a San Luca
Domenica 8 marzo, alle 16.30 alla “Sala
della Confraternita” della chiesa di San Luca, si terrà la “Lectio divina” su
una lettura della liturgia domenicale, condotta da don Antonio Montanari. Al
termine seguirà la Santa Messa.
ADOV
(Associazione Donatori di Voce – Pavia) in collaborazione con APC (Associazione
Partigiani Cristiani) presenta il Servo di Dio Teresio Olivelli a settant’anni
dal sacrificio
Lunedì 9 marzo 2015 alle ore 21.00
presso il salone “San Francesco” della parrocchia di San Francesco d’Assisi
(C.so Cairoli, 4 – Pavia) la figura del Servo di Dio Teresio Olivelli (Bellagio
7 gennaio 1916 – Hersbruck 17 gennaio 1945) verrà ricordata attraverso letture
e ricordi dei momenti salienti della sua vita.
Relatore prof. Emanuele Gallotti; coordinatore Mario Natale Bossi
La
“Cattedra Teologica” al Santa Caterina
Prosegue
martedì 10 marzo alle ore 21 presso il
Collegio Santa Caterina (Via S. Martino, 17b) il ciclo di “Cattedra Teologica”
promosso dai collegi Borromeo e Santa Caterina e dall’Istituto di Scienze Religiose
S. Agostino, sul tema “Escatologia e messianesimo nelle tre religioni
monoteiste”.
La lezione di martedì sarà tenuta da don Giuseppe Rizzardi, docente di
Islamistica presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale di Milano e
presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Pavia. Nella serata verrà
affrontato il tema dei messianismi mettendo a confronto le tre religioni
monoteiste.
Mons.
Poma parla del Vangelo di Marco
Il
Duomo di Pavia ospita un nuovo ciclo de “i martedì della Cattedrale”. Mons.
Gianfranco Poma conduce una serie di riflessioni sul Vangelo di Marco. Il
prossimo appuntamento è in programma martedì 10 marzo, alle 17.30: mons. Poma parlerà de “Il
cammino verso Gerusalemme”.
Scuola
di preghiera in Cattedrale
Mercoledì 11 marzo, alle 18 nella
Cattedrale di Pavia, torna la Scuola di preghiera.
Don Giulio Lunati terrà una riflessione su “Il Vangelo dell’incarnazione” (Gv
1,19 – 37).
Elena
Pagetti presenta il suo libro
Giovedì 12 marzo, alle 18, Elena Pagetti
presenterà (nel decimo anniversario della morte di don Luigi Giussani) alla
Sala Pertusati del Vescovado di Pavia il suo libro dal titolo “Vivere ‘veluti
si Deus daretur’ ”. A dialogare con l’autrice sarà Marco Ferraresi.
Il
concorso fotografico “La Cattedrale ritrovata”
C’è
tempo sino al prossimo 16 marzo per presentare le foto
dei partecipanti al concorso “La Cattedrale ritrovata”, promosso
dall’Associazione Culturale l’Obiettivo e dal Duomo di Pavia.Le foto possono
essere portate alla sacrestia del Duomo o in via Franchi 2 a Pavia (in
portineria, dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 17).
Il
pellegrinaggio diocesano alla Santa Sindone
Giovedì 4 giugno è in programma il
pellegrinaggio diocesano alla Santa Sindone.
Il programma della giornata prevede la partenza da Pavia alle 7.30 e in
mattinata la visita alla Santa Sindone a Torino. Dopo il pranzo, nel pomeriggio
seguirà la visita ai luoghi di San Giovanni Bosco e la celebrazione della Santa
Messa. Il rientro è previsto in serata. La quota di partecipazione è di 45
euro. Per informazioni e iscrizioni (entro il 15 marzo) è possibile rivolgersi
all’Ufficio pellegrinaggi della Curia Vescovile (numero di telefono
0382/386511).
FONDAZIONE
FRATE SOLE
PREMIO EUROPEO DI ARCHITETTURA SACRA - VI EDIZIONE - 2015
La
Fondazione Frate Sole, con il desiderio di promuovere e valorizzare i
contributi di giovani laureati, istituisce il Premio Europeo di Architettura
Sacra per il 2015, rivolto ad un progetto di chiesa di culto cristiano oggetto
di tesi di laurea specialistica, dottorato e master.
La finalità del concorso è quella di promuovere, sin dal periodo formativo
universitario, l'interesse e la ricerca nel campo dell'architettura di culto,
affinché vengano attuate le qualità artistiche e mistiche tese a fare dello
spazio sacro un luogo di esaltazione spirituale, rispondente all’acquisita
concezione comunitaria dell’azione liturgica.
E' disponibile online il bando e la domanda di partecipazione per la V Edizione
del Premio Europeo di Architettura Sacra - Tesi di Laurea, Dottorato, Master.
E' possibile scaricarli nelle seguenti lingue: italiano, inglese, francese,
tedesco, spagnolo, portoghese.
Scarica
il bando
Scarica la domanda di partecipazione
www.fondazionefratesole.org
Sulla prima pagina
de "il Ticino" nelle parrocchie della diocesi di Pavia e nelle
edicole di tutta la provincia da venerdì 6 marzo, il titolo di apertura è
"Minori stranieri non accompagnati, emergenza quotidiana anche a Pavia.
Strutture sature, leggi poche chiare e "sofferenze"
personali".
Dalla prima pagina parte anche
l'editoriale firmato da Giacomo Stoppini, dedicato alla politica e titolato
"Il rinnovamento procede".
"Nessuna caccia al
giudice": il dottor Cesare Beretta, già presidente della sezione penale
del Tribunale di Pavia, commenta le nuove norme sulla responsabilità civile dei
magistrati. Il caso di Pietro Trivi: "Sto pensando al ricorso",
spiega l'avvocato pavese.
Il caso alla Provincia di Pavia:
un esposto contro il presidente Daniele Bosone. E' stato presentato da Alberto
Lunghi che ritiene illegittima la nomina di Davide Lazzari a Capo di Gabinetto.
I seminaristi di Pavia accolti
da Papa Francesco: l'incontro con il Pontefice a Santa Marta dopo la settimana
di esercizi spirituali.
Il vescovo Giovanni Giudici in
visita pastorale a Mirabello da domenica 8 marzo.
Viabilità a Pavia: via Milazzo,
sarà Zona a Traffico Limitato o area con fasce orarie di entrata e uscita?
Festa della Donna: la storia di
Annalisa, mamma e ricercatrice pavese.
"Vota il tuo
Volontario": una valanga di schede alla redazione de "il
Ticino". Pubblichiamo la classifica aggiornata.
Completano questo numero de
"il Ticino" altre notizie dalle comunità parrocchiali della Diocesi
di Pavia, la cronaca, gli appuntamenti e la pagina dei libri.
Dopo il successo
ottenuto con Attraversare la propria solitudine sulla chiamata alla vita
spirituale, Carlos Maria Antunes ha pubblicato, sempre con le Paoline, Solo
il povero sa farsi pane. In questo suo nuovo libro che ben si addice come
lettura per il tempo di Quaresima, il monaco portoghese offre spunti (e
stimoli) per vivere più nel profondo il digiuno, "virtù capace di
portare alla luce i sentieri più reconditi della dimensione interiore
dell'essere umano, aprendolo, al tempo stesso, a una maggiore ricettività e
comprensione del mondo esterno". Nell'introduzione Antunes spiega che
praticare il digiuno è "un prezioso aiuto in grado di aprire nei nostri
cuori uno spazio fertile per il silenzio" perché "ci lascia
soli con la nostra nudità interiore, liberandoci dalla tirannia delle maschere
e riportando alla luce l'essenziale povertà che abita ciascun essere
umano". Il primo passo di questo cammino è, secondo l'autore, quello
di riscoprire la propria interiorità e "ascoltare ciò che viene dal
profondo" avvertendo che per fare questo è necessario vivere "l'esperienza
della solitudine" perché è solo attraverso di essa che "potremo
individuare l'immenso spettro di opportunità che il mondo ci offre".
Il successivo è praticare l'umiltà. Citando un passo di san Bernardo
sull'umiltà, il monaco portoghese scrive: "l'umiltà è vivere di ciò che
realmente siamo e non delle fantasie che continuamente ci creiamo, e il dolore
è spesso una deriva dei nostri sogni di grandezza" e "l'umile
accetta incondizionatamente e di buon animo la propria realtà".
Antunes ricorda che per il cristiano la sfida (e la lotta) nella vita
spirituale significa "vivere ogni momento, ogni esperienza, ogni
incontro o perdita, gioia o dolore in Dio" perché solo chi è capace di
"mettere la propria vita nelle mani di Dio riesce a scorgere gli
influssi della pace anche nel mezzo della tempesta". Parlando quindi
più nello specifico del digiuno, Carlos Maria Antunes rileva che "lo
scetticismo con cui spesso si guarda alle pratiche ascetiche è dovuto in gran
parte a un generale fraintendimento nei loro confronti; il digiuno non è un
modo di negarsi o di negare la vita, il piacere, l'allegria; al contrario, è
uno strumento di fortificazione che aiuta a comprendere meglio qual è la fonte
della nostra gioia", ricordando come i Padri della Chiesa
raccomandavano "costantemente di non astenerci soltanto dal cibo, ma da
ogni parola o pensiero maligno e di inscrivere sempre il digiuno nel più ampio
contesto di un'ascesi totalizzante" e che il suo "fine ultimo
è predisporre i nostri cuori alla carità" e "creare uno spazio
di ascolto e interiorizzazione della voce dello Spirito". Il capitolo Abiterò
nella tua casa è ricco di spunti su come praticare il digiuno. L'autore
rileva che "il nostro vivere in quotidiano ci vede alle prese con mille
impegni che, molto spesso, si succedono senza che riusciamo a individuare il
filo che li lega", suggerendo che "solo guardando alla vita
con gli occhi del cuore potremo riconoscere che incarniamo nel nostro corpo
quel pane: l’unico che veramente sazia, che ci salva dalla spirale divoratrice
delle esigenze individuali e che fa della nostra vita l’alimento per la vita
del mondo". Infine ne Ho avuto fame e mi avete dato da mangiare,
il monaco cistercense avverte che il digiuno "non ci conduce sulla
strada dell'artificiosità, ma, al contrario, crea nel nostro spirito uno spazio
che amplia la nostra capacità di visione interiore, liberandoci dalla
menzogna" e, commentando la parabola del fariseo e del pubblicano,
formula una domanda: il nostro "agire quotidiano è motivato dalla
ricerca della gloria di Dio o, ancorché in suo nome, da quella della mia gloria
personale?", invitando "a scrutare attentamente dentro di noi
e cercare di capire cosa muove i nostri pensieri e le nostre azioni".
In Solo il povero sa farsi pane caratterizzato da "un complesso
reticolo di linee discontinue" Carlo Maria Antunes con le sue
meditazioni riesce a condurre "il viandante [e il lettore] sul
cammino di sapienza" per cercare di realizzare quanto suggerisce ancora
San Benedetto in un altro passo della sua Regola: "in questi giorni di
Quaresima ciascuno custodisca la sua vita con ogni purezza; e similmente in
questo tempo, ripari a tutte le negligenze degli altri tempi."
Carlos Maria Antunes
Solo il povero sa farsi pane
Paoline.
Pagine 120. Euro 14,00
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