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giovedì 5 marzo 2015

Anno VII n. 8


Buon compleanno al vescovo Giovanni Giudici
Venerdì 6 marzo il nostro vescovo Giovanni Giudici compie 75 anni. A lui vanno i nostri auguri più affettuosi.


S. Messa con mons. Vescovo per il mondo universitario
Giovedì 5 marzo 2015 alle ore 21.00 presso la chiesa di san Francesco d’Assisi (corso Cairoli,2 - Pavia) Santa Messa con il Vescovo Giovanni per tutto il mondo dell’Università di Pavia, studenti, professori, dottorandi e ricercatori, personale tecnico amministrativo e tutti i collegi dell’E.di.su. e cattolici presenti in città.
Canta il coro della Pastorale Universitaria.


La Sacra Sindone un incontro con il mistero
Venerdì 6 marzo alle ore 21.00 presso la chiesa di sant’Alessandro Sauli (via Alessandria, 10 – Pavia) si terrà un incontro in preparazione al pellegrinaggio diocesano con la relazione della prof. Emanuela Marinelli, studiosa della Sacra Sindone.
Sarà possibile visionare una copia della Sacra Sindone a grandezza naturale.



“Lectio divina” a San Luca
Domenica 8 marzo, alle 16.30 alla “Sala della Confraternita” della chiesa di San Luca, si terrà la “Lectio divina” su una lettura della liturgia domenicale, condotta da don Antonio Montanari. Al termine seguirà la Santa Messa.


ADOV (Associazione Donatori di Voce – Pavia) in collaborazione con APC (Associazione Partigiani Cristiani) presenta il Servo di Dio Teresio Olivelli a settant’anni dal sacrificio
Lunedì 9 marzo 2015 alle ore 21.00 presso il salone “San Francesco” della parrocchia di San Francesco d’Assisi (C.so Cairoli, 4 – Pavia) la figura del Servo di Dio Teresio Olivelli (Bellagio 7 gennaio 1916 – Hersbruck 17 gennaio 1945) verrà ricordata attraverso letture e ricordi dei momenti salienti della sua vita.
Relatore prof. Emanuele Gallotti; coordinatore Mario Natale Bossi


La “Cattedra Teologica” al Santa Caterina
Prosegue martedì 10 marzo alle ore 21 presso il Collegio Santa Caterina (Via S. Martino, 17b) il ciclo di “Cattedra Teologica” promosso dai collegi Borromeo e Santa Caterina e dall’Istituto di Scienze Religiose S. Agostino, sul tema “Escatologia e messianesimo nelle tre religioni monoteiste”.
La lezione di martedì sarà tenuta da don Giuseppe Rizzardi, docente di Islamistica presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale di Milano e presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Pavia. Nella serata verrà affrontato il tema dei messianismi mettendo a confronto le tre religioni monoteiste.



Mons. Poma parla del Vangelo di Marco
Il Duomo di Pavia ospita un nuovo ciclo de “i martedì della Cattedrale”. Mons. Gianfranco Poma conduce una serie di riflessioni sul Vangelo di Marco. Il prossimo appuntamento è in programma martedì 10 marzo, alle 17.30: mons. Poma parlerà de “Il cammino verso Gerusalemme”.


Scuola di preghiera in Cattedrale
Mercoledì 11 marzo, alle 18 nella Cattedrale di Pavia, torna la Scuola di preghiera.
Don Giulio Lunati terrà una riflessione su “Il Vangelo dell’incarnazione” (Gv 1,19 – 37).



Elena Pagetti presenta il suo libro
Giovedì 12 marzo, alle 18, Elena Pagetti presenterà (nel decimo anniversario della morte di don Luigi Giussani) alla Sala Pertusati del Vescovado di Pavia il suo libro dal titolo “Vivere ‘veluti si Deus daretur’ ”. A dialogare con l’autrice sarà Marco Ferraresi.


Il concorso fotografico “La Cattedrale ritrovata”
C’è tempo sino al prossimo 16 marzo per presentare le foto dei partecipanti al concorso “La Cattedrale ritrovata”, promosso dall’Associazione Culturale l’Obiettivo e dal Duomo di Pavia.Le foto possono essere portate alla sacrestia del Duomo o in via Franchi 2 a Pavia (in portineria, dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 17).


Il pellegrinaggio diocesano alla Santa Sindone
Giovedì 4 giugno è in programma il pellegrinaggio diocesano alla Santa Sindone.
Il programma della giornata prevede la partenza da Pavia alle 7.30 e in mattinata la visita alla Santa Sindone a Torino. Dopo il pranzo, nel pomeriggio seguirà la visita ai luoghi di San Giovanni Bosco e la celebrazione della Santa Messa. Il rientro è previsto in serata. La quota di partecipazione è di 45 euro. Per informazioni e iscrizioni (entro il 15 marzo) è possibile rivolgersi all’Ufficio pellegrinaggi della Curia Vescovile (numero di telefono 0382/386511).


FONDAZIONE FRATE SOLE
PREMIO EUROPEO DI ARCHITETTURA SACRA - VI EDIZIONE - 2015

La Fondazione Frate Sole, con il desiderio di promuovere e valorizzare i contributi di giovani laureati, istituisce il Premio Europeo di Architettura Sacra per il 2015, rivolto ad un progetto di chiesa di culto cristiano oggetto di tesi di laurea specialistica, dottorato e master.
La finalità del concorso è quella di promuovere, sin dal periodo formativo universitario, l'interesse e la ricerca nel campo dell'architettura di culto, affinché vengano attuate le qualità artistiche e mistiche tese a fare dello spazio sacro un luogo di esaltazione spirituale, rispondente all’acquisita concezione comunitaria dell’azione liturgica.
E' disponibile online il bando e la domanda di partecipazione per la V Edizione del Premio Europeo di Architettura Sacra - Tesi di Laurea, Dottorato, Master. E' possibile scaricarli nelle seguenti lingue: italiano, inglese, francese, tedesco, spagnolo, portoghese.
Scarica il bando
Scarica la domanda di partecipazione
www.fondazionefratesole.org



Sulla prima pagina de "il Ticino" nelle parrocchie della diocesi di Pavia e nelle edicole di tutta la provincia da venerdì 6 marzo, il titolo di apertura è "Minori stranieri non accompagnati, emergenza quotidiana anche a Pavia. Strutture sature, leggi poche chiare e "sofferenze" personali". 
Dalla prima pagina parte anche l'editoriale firmato da Giacomo Stoppini, dedicato alla politica e titolato "Il rinnovamento procede". 
"Nessuna caccia al giudice": il dottor Cesare Beretta, già presidente della sezione penale del Tribunale di Pavia, commenta le nuove norme sulla responsabilità civile dei magistrati. Il caso di Pietro Trivi: "Sto pensando al ricorso", spiega l'avvocato pavese.
Il caso alla Provincia di Pavia: un esposto contro il presidente Daniele Bosone. E' stato presentato da Alberto Lunghi che ritiene illegittima la nomina di Davide Lazzari a Capo di Gabinetto.
I seminaristi di Pavia accolti da Papa Francesco: l'incontro con il Pontefice a Santa Marta dopo la settimana di esercizi spirituali.
Il vescovo Giovanni Giudici in visita pastorale a Mirabello da domenica 8 marzo.
Viabilità a Pavia: via Milazzo, sarà Zona a Traffico Limitato o area con fasce orarie di entrata e uscita?
Festa della Donna: la storia di Annalisa, mamma e ricercatrice pavese. 
"Vota il tuo Volontario": una valanga di schede alla redazione de "il Ticino". Pubblichiamo la classifica aggiornata.
Completano questo numero de "il Ticino" altre notizie dalle comunità parrocchiali della Diocesi di Pavia, la cronaca, gli appuntamenti e la pagina dei libri.



Dopo il successo ottenuto con Attraversare la propria solitudine sulla chiamata alla vita spirituale, Carlos Maria Antunes ha pubblicato, sempre con le Paoline, Solo il povero sa farsi pane. In questo suo nuovo libro che ben si addice come lettura per il tempo di Quaresima, il monaco portoghese offre spunti (e stimoli) per vivere più nel profondo il digiuno, "virtù capace di portare alla luce i sentieri più reconditi della dimensione interiore dell'essere umano, aprendolo, al tempo stesso, a una maggiore ricettività e comprensione del mondo esterno". Nell'introduzione Antunes spiega che praticare il digiuno è "un prezioso aiuto in grado di aprire nei nostri cuori uno spazio fertile per il silenzio" perché "ci lascia soli con la nostra nudità interiore, liberandoci dalla tirannia delle maschere e riportando alla luce l'essenziale povertà che abita ciascun essere umano". Il primo passo di questo cammino è, secondo l'autore, quello di riscoprire la propria interiorità e "ascoltare ciò che viene dal profondo" avvertendo che per fare questo è necessario vivere "l'esperienza della solitudine" perché è solo attraverso di essa che "potremo individuare l'immenso spettro di opportunità che il mondo ci offre". Il successivo è praticare l'umiltà. Citando un passo di san Bernardo sull'umiltà, il monaco portoghese scrive: "l'umiltà è vivere di ciò che realmente siamo e non delle fantasie che continuamente ci creiamo, e il dolore è spesso una deriva dei nostri sogni di grandezza" e "l'umile accetta incondizionatamente e di buon animo la propria realtà". Antunes ricorda che per il cristiano la sfida (e la lotta) nella vita spirituale significa "vivere ogni momento, ogni esperienza, ogni incontro o perdita, gioia o dolore in Dio" perché solo chi è capace di "mettere la propria vita nelle mani di Dio riesce a scorgere gli influssi della pace anche nel mezzo della tempesta". Parlando quindi più nello specifico del digiuno, Carlos Maria Antunes rileva che "lo scetticismo con cui spesso si guarda alle pratiche ascetiche è dovuto in gran parte a un generale fraintendimento nei loro confronti; il digiuno non è un modo di negarsi o di negare la vita, il piacere, l'allegria; al contrario, è uno strumento di fortificazione che aiuta a comprendere meglio qual è la fonte della nostra gioia", ricordando come i Padri della Chiesa raccomandavano "costantemente di non astenerci soltanto dal cibo, ma da ogni parola o pensiero maligno e di inscrivere sempre il digiuno nel più ampio contesto di un'ascesi totalizzante" e che il suo "fine ultimo è predisporre i nostri cuori alla carità" e "creare uno spazio di ascolto e interiorizzazione della voce dello Spirito". Il capitolo Abiterò nella tua casa è ricco di spunti su come praticare il digiuno. L'autore rileva che "il nostro vivere in quotidiano ci vede alle prese con mille impegni che, molto spesso, si succedono senza che riusciamo a individuare il filo che li lega", suggerendo che "solo guardando alla vita con gli occhi del cuore potremo riconoscere che incarniamo nel nostro corpo quel pane: l’unico che veramente sazia, che ci salva dalla spirale divoratrice delle esigenze individuali e che fa della nostra vita l’alimento per la vita del mondo". Infine ne Ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, il monaco cistercense avverte che il digiuno "non ci conduce sulla strada dell'artificiosità, ma, al contrario, crea nel nostro spirito uno spazio che amplia la nostra capacità di visione interiore, liberandoci dalla menzogna" e, commentando la parabola del fariseo e del pubblicano, formula una domanda: il nostro "agire quotidiano è motivato dalla ricerca della gloria di Dio o, ancorché in suo nome, da quella della mia gloria personale?", invitando "a scrutare attentamente dentro di noi e cercare di capire cosa muove i nostri pensieri e le nostre azioni". In Solo il povero sa farsi pane caratterizzato da "un complesso reticolo di linee discontinue" Carlo Maria Antunes con le sue meditazioni riesce a condurre "il viandante [e il lettore] sul cammino di sapienza" per cercare di realizzare quanto suggerisce ancora San Benedetto in un altro passo della sua Regola: "in questi giorni di Quaresima ciascuno custodisca la sua vita con ogni purezza; e similmente in questo tempo, ripari a tutte le negligenze degli altri tempi."

Carlos Maria Antunes
Solo il povero sa farsi pane
Paoline. Pagine 120. Euro 14,00

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