La lettura senza sosta della Bibbia
nella Cattedrale
Dal 18 al 24
settembre per salutare e ringraziare il Vescovo Giovanni Giudici. Ecco come è
possibile iscriversi
Accogliendo il desiderio del nostro Vescovo in occasione del termine del suo
mandato, verrà ripetuta la lettura senza sosta di tutta la Bibbia dal 18 al 24 settembre.
La diocesi di Pavia avrà così modo di esprimere la propria riconoscenza al
Vescovo Giovanni Giudici applicando l’insegnamento delle sue Lettere Pastorali
secondo cui la Parola di Dio accompagna il cammino della Chiesa: ci riuniremo
di nuovo sotto l’autorità della Parola di Dio.
La lettura dunque vorrebbe essere portatrice di un messaggio puro e gratuito:
essere atto di pace, di riconciliazione malgrado le nostre diverse sensibilità.
Un impegno che si unisce nella coralità della Chiesa ai significativi eventi
che caratterizzano questi tempi: il Sinodo dei Vescovi sulla famiglia, il
Convegno della Chiesa italiana “Con Gesù Cristo il nuovo umanesimo”, il
Giubileo straordinario della Misericordia.
Nell’esperienza passata, che si vuole ripetere, è stata preziosa la
partecipazione di persone singole ma altrettanto utile la partecipazione di
gruppi parrocchiali, di famiglie, di comunità, di scuole, di amici...
Tutti sono ben accolti: credenti e non credenti persone interessate e
rispettose del significato fondativo e culturale di questo Libro insieme a
tutti coloro che vogliono condividere, in un clima di riconoscenza nei riguardi
del nostro Vescovo, questa lettura che sarà pacata e appassionata.
Ecco alcune raccomandazioni organizzative.
Per iscriversi:
Indirizzo mail: coordinatorepastorale@diocesi.pavia.it fino al 31 luglio.
Telefono:
334 7159777 dalle 10 alle 12 dal lunedì al venerdì.
Segreteria presso la Curia: 8-11-15- 18-22-25-29 luglio dalle 10 alle 12.
All’atto dell’iscrizione è necessario segnalare il giorno scelto per la lettura
e la fascia oraria in cui si è disponibili oltre ad un recapito telefonico e
mail.
Concorso
d’arte contemporanea per sostenere San Michele
Per
rendere onore e contribuire attivamente alla salvaguardia della basilica di San
Michele, viene promosso anche quest’anno il concorso di arte contemporanea “900
anni di arte”. Sono ammesse opere di fotografia, pittura, scultura e poesia che
dovranno essere ispirate al tema de “Il pellegrinaggio”. La giuria sarà
composta da un gruppo di artisti affermati. Sarà richiesta ai partecipanti la
donazione delle proprie opere, che verranno cedute in cambio di offerte da
devolvere interamente al restauro della facciata di San Michele. Le iscrizioni
vanno effettuate entro il 30 luglio tramite una mail all’indirizzo apertipervoipavia@gmail.com; le
opere saranno esposte dal 20 al 25 ottobre a Santa Maria Gualtieri; i vincitori
verranno premiati con targhe e premi in denaro.
Unitalsi
presente ad Expo 2015
Tra
le molte iniziative nate intorno a Expo 2015, quella promossa dall’Unitalsi
(Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e altri Santuari
Internazionali) si rivela particolarmente importante. L’Associazione mette in
campo l’entusiasmo, la vocazione e il coraggio dei suoi volontari per rendere
più facile la partecipazione di tante persone con disabilità, anziani, famiglie
in difficoltà e accompagnatori, a un evento storico di civiltà e progresso.
Dopo la visita inaugurale di sabato 27 giugno, sabato 18 luglio si replicherà
con un altro gruppo di circa 300 persone. Per informazioni: info@unitalsilombarda.it
La
“3 giorni chierichetti!” dal 29 al 31 agosto ad Alassio
Sono
aperte le iscrizioni per partecipare alla “3 giorni chierichetti!” che si terrà
dal 29 al 31 agosto ad Alassio. La partenza è prevista sabato 29 agosto, alle
9.30, da viale della Libertà; il ritorno è fissato per lunedì 31 agosto attorno
alle 17. I chierichetti pavesi saranno accolti all’Istituto Salesiano “Madonna
degli Angeli” ad Alassio: un ostello dotato di confortevoli camerette, spiaggia
privata, campi da gioco, chiesa e auditorium. Il costo per l’iscrizione è di
110 euro. Le iscrizioni vanno consegnate al proprio sacerdote o all’incaricato
parrocchiale che le consegnerà in Curia, oppure presso l’ufficio pastorale
della Diocesi, entro venerdì 24 luglio con il versamento della caparra di 25
euro.
Sulla prima pagina
de "il Ticino" nelle parrocchie della diocesi di Pavia e in tutte le
edicole della provincia da venerdì 10 luglio, il titolo della copertina è
"Piazza Duomo e Cimitero: a Pavia il degrado continua". All'argomento
sono dedicate due pagine all'interno del settimanale e l'editoriale, firmato
dal direttore Alessandro Repossi, dal titolo "Ripuliamo la nostra
Pavia".
Il vescovo Giovanni Giudici, in
un'intervista a "il Ticino" e a Radio Ticino Pavia, parla del suo
recente viaggio in Irlanda del Nord: "L'esempio di San Colombano ci
insegna ad annunciare il Vangelo".
La crisi ellenica: Grecia al
bivio, quale futuro? Un pagina di analisi e approfondimenti dopo il referendum
del 5 luglio scorso. Ma la Grecia resta una meta ambita per le vacanze dei
pavesi.
La denuncia di alcuni sindaci
pavesi: "Noi scavalcati nell'accoglienza dei profughi". Arrivi
"improvvisi" nei paesi all'insaputa dei Comuni.
La polemica: la Provincia di
Pavia è in crisi, ma arrivano i superpremi per sette dirigenti.
Il professor Carlo Alberto Redi
intervistato a Radio Ticino Pavia: "L'enciclica di Papa Francesco ha una
forza eversiva".
All'istituto di cura Città di
Pavia si è tenuto un convegno internazionale sul piede diabetico.
L'Expo arriva a Pavia grazie
alla Camera di Commercio: in Aula del '400, quarantuno aziende del territorio
hanno incontrato 17 buyer internazionali.
Agricoltura: in Lomellina c'è
chi coltiva zafferano. La storia di Cesare Malerba.
Alloggi: a Pavia verranno
assegnate a breve 48 case alle famiglie inserite in graduatoria.
L'estate negli oratori: i Grest
della Diocesi di Pavia tra foto, racconti e iniziative. Servizi dalle
parrocchie di Spirito Santo, San Pietro, Zeccone, Santa Cristina, Belgioioso,
S. Alessandro, Don Orione e Trivolzio.
Completano questo numero de
"il Ticino" altre notizie dalle comunità parrocchiali della Diocesi
di Pavia, la cronaca e gli appuntamenti.
Parlare di
«pensioni» suscita sempre vivo interesse nell'opinione pubblica, e non solo per
motivi economici. Sull'argomento è uscito un bel saggio, Andare in pensione,
che analizza piaceri, dispiaceri e opportunità di questa tanto ambita e
agognata meta. Frutto delle ricerche di Guido Sarchielli e Franco Fraccaroli,
il volume pubblicato da il Mulino affronta "il tema del
pensionamento mettendo al centro dell’attenzione l’esperienza soggettiva
e il significato che essa assume per un (ex) lavoratore che si trova di fronte
a cambiamenti consistenti del contesto lavorativo, sociale, demografico e
culturale", cercando di "sfatare alcune distorsioni o falsi
miti". La ragione, spiegano i due studiosi, "è molto semplice:
quando un fenomeno che interessa tante persone e incide sulla qualità della
loro vita non è ben conosciuto nelle sue differenti sfaccettature oggettive e
soggettive, rischiano di prevalere interpretazioni, letture semplicistiche e
stereotipi sociali che certo non aiutano a diagnosticare correttamente i
problemi, né a indirizzare interventi correttivi". Sarchielli e
Fraccaroli precisano inoltre che "andare in pensione non è solo un
evento", ma si tratta "di un processo che comincia a prevedere
forme progressive di uscita e di reingresso in una realtà sociale tutta da
definire" e bisogna "valutare criticamente l’idea dell’uscita
lavorativa" al fine di "far intravedere un altro aspetto, la
possibile nascita di un ulteriore stadio nel ciclo di vita personale".
Per tali ragioni i due autori sottolineano "che occorre pensare per
tempo a come gestire la transizione di fine carriera" per cercare di "ridurre
i rischi di ricadute non sempre favorevoli nel medio e lungo periodo sul
proprio benessere psicofisico e sulla qualità dell’adattamento postritiro".
Il volume è strutturato in sette capitoli. Il primo delinea il quadro "entro
il quale oggi si colloca e dovrebbe essere analizzato il fenomeno del
pensionamento, nonché i fattori situazionali (legati alla natura del sistema
pensionistico, sociodemografici, del mercato del lavoro) che giustificano nuove
tendenze", mentre il successivo "illustra i cambiamenti
di significato di questa esperienza" attraverso "le narrazioni
e i resoconti fatti dalle persone coinvolte nel ritiro lavorativo". In
Diventare un ex gli autori elaborano "la nozione di transizione
psicosociale in uscita dal lavoro" mettendo in luce "i
principali parametri che la caratterizzano e mostrando come dalla loro
combinazione possano emergere molti modi di divenire pensionati". Nel
quarto capitolo Sarchielli e Fraccaroli si soffermano "sui
cambiamenti immediati prodotti dalla transizione in uscita che richiedono una
certa dose di impegno personale" e in particolare su "cosa
cambia nel modo di vedere se stessi, ridefinire il proprio ruolo, verificare la
rete di relazioni sociali e gestire le emozioni del cambiamento". Nel
quinto gli autori affrontano "in modo sistematico la relazione tra
pensionamento, benessere psicosociale e qualità della vita postritiro",
sottolineando che si tratta di "un tema complesso che merita attenzione
anche per sgombrare il campo da numerosi pregiudizi". Nei due capitoli
finali gli autori si prefiggono "di trasferire le acquisizioni della
ricerca psicosociale alla vita concreta, facendone delle proposte di una certa
rilevanza pragmatica". In Prepararsi a gestire la transizione è
esaminata la preparazione e la pianificazione del pensionamento in cui è
sottolineato come "pur essendo intuitiva l'idea che sia opportuno
prepararsi al pensionamento, essa non è tradotta in pratica facilmente perché
spesso si è troppo coinvolti e indaffarati nel lavoro attuale o perché
cominciare a pensare al futuro pensionamento è un compito difficile, talvolta
poco attraente e preoccupante". Infine ne Come possono intervenire
le organizzazioni di lavoro gli studiosi si focalizzano "sulle
organizzazioni di lavoro e sulla necessità di rivedere diversi aspetti della
gestione delle persone", suggerendo "delle strategie di
radicamento della carriera, della riprogettazione dei compiti e dei ruoli
lavorativi, della formazione e sviluppo personale, delle politiche di
avvicinamento alla pensione". Grazie al ricco apparato "di
riflessioni e di evidenze empiriche" e a un linguaggio comprensibile
anche dai non addetti ai lavori, il volume ben si presta come guida per quanti
- cittadini, lavoratori, manager delle risorse umane, sindacati e patronati
sindacali, consulenti del lavoro - vogliono saperne di più
sull'argomento.
Guido Sarchielli -
Franco Fraccaroli
Andare in pensione
il Mulino. Pagine 200. Euro 14,00
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