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giovedì 9 luglio 2015

Anno VII n. 26


La lettura senza sosta della Bibbia nella Cattedrale
Dal 18 al 24 settembre per salutare e ringraziare il Vescovo Giovanni Giudici. Ecco come è possibile iscriversi
Accogliendo il desiderio del nostro Vescovo in occasione del termine del suo mandato, verrà ripetuta la lettura senza sosta di tutta la Bibbia dal
18 al 24 settembre.
La diocesi di Pavia avrà così modo di esprimere la propria riconoscenza al Vescovo Giovanni Giudici applicando l’insegnamento delle sue Lettere Pastorali secondo cui la Parola di Dio accompagna il cammino della Chiesa: ci riuniremo di nuovo sotto l’autorità della Parola di Dio.
La lettura dunque vorrebbe essere portatrice di un messaggio puro e gratuito: essere atto di pace, di riconciliazione malgrado le nostre diverse sensibilità.
Un impegno che si unisce nella coralità della Chiesa ai significativi eventi che caratterizzano questi tempi: il Sinodo dei Vescovi sulla famiglia, il Convegno della Chiesa italiana “Con Gesù Cristo il nuovo umanesimo”, il Giubileo straordinario della Misericordia.
Nell’esperienza passata, che si vuole ripetere, è stata preziosa la partecipazione di persone singole ma altrettanto utile la partecipazione di gruppi parrocchiali, di famiglie, di comunità, di scuole, di amici...
Tutti sono ben accolti: credenti e non credenti persone interessate e rispettose del significato fondativo e culturale di questo Libro insieme a tutti coloro che vogliono condividere, in un clima di riconoscenza nei riguardi del nostro Vescovo, questa lettura che sarà pacata e appassionata.
Ecco alcune raccomandazioni organizzative.
Per iscriversi:
Indirizzo mail:
coordinatorepastorale@diocesi.pavia.it fino al 31 luglio.
Telefono: 334 7159777 dalle 10 alle 12 dal lunedì al venerdì.
Segreteria presso la Curia: 8-11-15- 18-22-25-29 luglio dalle 10 alle 12.
All’atto dell’iscrizione è necessario segnalare il giorno scelto per la lettura e la fascia oraria in cui si è disponibili oltre ad un recapito telefonico e mail.



Concorso d’arte contemporanea per sostenere San Michele
Per rendere onore e contribuire attivamente alla salvaguardia della basilica di San Michele, viene promosso anche quest’anno il concorso di arte contemporanea “900 anni di arte”. Sono ammesse opere di fotografia, pittura, scultura e poesia che dovranno essere ispirate al tema de “Il pellegrinaggio”. La giuria sarà composta da un gruppo di artisti affermati. Sarà richiesta ai partecipanti la donazione delle proprie opere, che verranno cedute in cambio di offerte da devolvere interamente al restauro della facciata di San Michele. Le iscrizioni vanno effettuate entro il 30 luglio tramite una mail all’indirizzo apertipervoipavia@gmail.com; le opere saranno esposte dal 20 al 25 ottobre a Santa Maria Gualtieri; i vincitori verranno premiati con targhe e premi in denaro.


Unitalsi presente ad Expo 2015
Tra le molte iniziative nate intorno a Expo 2015, quella promossa dall’Unitalsi (Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e altri Santuari Internazionali) si rivela particolarmente importante. L’Associazione mette in campo l’entusiasmo, la vocazione e il coraggio dei suoi volontari per rendere più facile la partecipazione di tante persone con disabilità, anziani, famiglie in difficoltà e accompagnatori, a un evento storico di civiltà e progresso. Dopo la visita inaugurale di sabato 27 giugno, sabato 18 luglio si replicherà con un altro gruppo di circa 300 persone. Per informazioni: info@unitalsilombarda.it


La “3 giorni chierichetti!” dal 29 al 31 agosto ad Alassio
Sono aperte le iscrizioni per partecipare alla “3 giorni chierichetti!” che si terrà dal 29 al 31 agosto ad Alassio. La partenza è prevista sabato 29 agosto, alle 9.30, da viale della Libertà; il ritorno è fissato per lunedì 31 agosto attorno alle 17. I chierichetti pavesi saranno accolti all’Istituto Salesiano “Madonna degli Angeli” ad Alassio: un ostello dotato di confortevoli camerette, spiaggia privata, campi da gioco, chiesa e auditorium. Il costo per l’iscrizione è di 110 euro. Le iscrizioni vanno consegnate al proprio sacerdote o all’incaricato parrocchiale che le consegnerà in Curia, oppure presso l’ufficio pastorale della Diocesi, entro venerdì 24 luglio con il versamento della caparra di 25 euro.

 

Sulla prima pagina de "il Ticino" nelle parrocchie della diocesi di Pavia e in tutte le edicole della provincia da venerdì 10 luglio, il titolo della copertina è "Piazza Duomo e Cimitero: a Pavia il degrado continua". All'argomento sono dedicate due pagine all'interno del settimanale e l'editoriale, firmato dal direttore Alessandro Repossi, dal titolo "Ripuliamo la nostra Pavia".
Il vescovo Giovanni Giudici, in un'intervista a "il Ticino" e a Radio Ticino Pavia, parla del suo recente viaggio in Irlanda del Nord: "L'esempio di San Colombano ci insegna ad annunciare il Vangelo".
La crisi ellenica: Grecia al bivio, quale futuro? Un pagina di analisi e approfondimenti dopo il referendum del 5 luglio scorso. Ma la Grecia resta una meta ambita per le vacanze dei pavesi.
La denuncia di alcuni sindaci pavesi: "Noi scavalcati nell'accoglienza dei profughi". Arrivi "improvvisi" nei paesi all'insaputa dei Comuni.
La polemica: la Provincia di Pavia è in crisi, ma arrivano i superpremi per sette dirigenti.
Il professor Carlo Alberto Redi intervistato a Radio Ticino Pavia: "L'enciclica di Papa Francesco ha una forza eversiva".
All'istituto di cura Città di Pavia si è tenuto un convegno internazionale sul piede diabetico.
L'Expo arriva a Pavia grazie alla Camera di Commercio: in Aula del '400, quarantuno aziende del territorio hanno incontrato 17 buyer internazionali.
Agricoltura: in Lomellina c'è chi coltiva zafferano. La storia di Cesare Malerba.
Alloggi: a Pavia verranno assegnate a breve 48 case alle famiglie inserite in graduatoria.
L'estate negli oratori: i Grest della Diocesi di Pavia tra foto, racconti e iniziative. Servizi dalle parrocchie di Spirito Santo, San Pietro, Zeccone, Santa Cristina, Belgioioso, S. Alessandro, Don Orione e Trivolzio.  
Completano questo numero de "il Ticino" altre notizie dalle comunità parrocchiali della Diocesi di Pavia, la cronaca e gli appuntamenti.

Parlare di «pensioni» suscita sempre vivo interesse nell'opinione pubblica, e non solo per motivi economici. Sull'argomento è uscito un bel saggio, Andare in pensione, che analizza piaceri, dispiaceri e opportunità di questa tanto ambita e agognata meta. Frutto delle ricerche di Guido Sarchielli e Franco Fraccaroli, il volume pubblicato da il Mulino affronta "il tema del pensionamento mettendo al centro dell’attenzione l’esperienza soggettiva e il significato che essa assume per un (ex) lavoratore che si trova di fronte a cambiamenti consistenti del contesto lavorativo, sociale, demografico e culturale", cercando di "sfatare alcune distorsioni o falsi miti". La ragione, spiegano i due studiosi, "è molto semplice: quando un fenomeno che interessa tante persone e incide sulla qualità della loro vita non è ben conosciuto nelle sue differenti sfaccettature oggettive e soggettive, rischiano di prevalere interpretazioni, letture semplicistiche e stereotipi sociali che certo non aiutano a diagnosticare correttamente i problemi, né a indirizzare interventi correttivi". Sarchielli e Fraccaroli precisano inoltre che "andare in pensione non è solo un evento", ma si tratta "di un processo che comincia a prevedere forme progressive di uscita e di reingresso in una realtà sociale tutta da definire" e bisogna "valutare criticamente l’idea dell’uscita lavorativa" al fine di "far intravedere un altro aspetto, la possibile nascita di un ulteriore stadio nel ciclo di vita personale". Per tali ragioni i due autori sottolineano "che occorre pensare per tempo a come gestire la transizione di fine carriera" per cercare di "ridurre i rischi di ricadute non sempre favorevoli nel medio e lungo periodo sul proprio benessere psicofisico e sulla qualità dell’adattamento postritiro". Il volume è strutturato in sette capitoli. Il primo delinea il quadro "entro il quale oggi si colloca e dovrebbe essere analizzato il fenomeno del pensionamento, nonché i fattori situazionali (legati alla natura del sistema pensionistico, sociodemografici, del mercato del lavoro) che giustificano nuove tendenze", mentre il successivo "illustra i cambiamenti di significato di questa esperienza" attraverso "le narrazioni e i resoconti fatti dalle persone coinvolte nel ritiro lavorativo". In Diventare un ex gli autori elaborano "la nozione di transizione psicosociale in uscita dal lavoro" mettendo in luce "i principali parametri che la caratterizzano e mostrando come dalla loro combinazione possano emergere molti modi di divenire pensionati". Nel quarto capitolo Sarchielli e Fraccaroli si soffermano "sui cambiamenti immediati prodotti dalla transizione in uscita che richiedono una certa dose di impegno personale" e in particolare su "cosa cambia nel modo di vedere se stessi, ridefinire il proprio ruolo, verificare la rete di relazioni sociali e gestire le emozioni del cambiamento". Nel quinto gli autori affrontano "in modo sistematico la relazione tra pensionamento, benessere psicosociale e qualità della vita postritiro", sottolineando che si tratta di "un tema complesso che merita attenzione anche per sgombrare il campo da numerosi pregiudizi". Nei due capitoli finali gli autori si prefiggono "di trasferire le acquisizioni della ricerca psicosociale alla vita concreta, facendone delle proposte di una certa rilevanza pragmatica". In Prepararsi a gestire la transizione è esaminata la preparazione e la pianificazione del pensionamento in cui è sottolineato come "pur essendo intuitiva l'idea che sia opportuno prepararsi al pensionamento, essa non è tradotta in pratica facilmente perché spesso si è troppo coinvolti e indaffarati nel lavoro attuale o perché cominciare a pensare al futuro pensionamento è un compito difficile, talvolta poco attraente e preoccupante". Infine ne Come possono intervenire le organizzazioni di lavoro gli studiosi si focalizzano "sulle organizzazioni di lavoro e sulla necessità di rivedere diversi aspetti della gestione delle persone", suggerendo "delle strategie di radicamento della carriera, della riprogettazione dei compiti e dei ruoli lavorativi, della formazione e sviluppo personale, delle politiche di avvicinamento alla pensione". Grazie al ricco apparato "di riflessioni e di evidenze empiriche" e a un linguaggio comprensibile anche dai non addetti ai lavori, il volume ben si presta come guida per quanti - cittadini, lavoratori, manager delle risorse umane, sindacati e patronati sindacali, consulenti del lavoro - vogliono saperne di più sull'argomento. 

Guido Sarchielli - Franco Fraccaroli
Andare in pensione
il Mulino. Pagine 200. Euro 14,00

1 commento:

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