Per mons.Corrado
Sanguineti è il giorno dell’ordinazione episcopale
Sabato 9 gennaio
alle 16 nella Cattedrale di Chiavari.
Tanti fedeli arriveranno da Pavia per salutare il vescovo eletto
Saranno almeno 1.500 i
fedeli che, sabato 9 gennaio alle 16, gremiranno la Cattedrale di Nostra
Signora dell’Orto, a Chiavari, per partecipare all’ordinazione episcopale di
mons. Corrado Sanguineti, vescovo eletto di Pavia.
Tra questi, molti arriveranno dalla nostra diocesi.
L’ordinazione episcopale di mons. Corrado Sanguineti verrà presieduta dal
cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo metropolita di Genova e presidente della
Conferenza Episcopale Italiana.
I due vescovi “conconsacranti” saranno mons. Giovanni Giudici, per 12 anni alla
guida della diocesi di Pavia di cui è attualmente amministratore apostolico, e
mons. Alberto Tanasini, vescovo di Chiavari. E’ prevista inoltre la presenza di
una decina di altri vescovi, tra cui mons. Giulio Sanguineti, originario di
Lavagna e vescovo emerito di Brescia.
L’ordinazione episcopale di mons. Corrado Sanguineti verrà trasmessa in diretta
da TeleRadioPace, l’emittente della diocesi di Chiavari visibile via streaming
sul sito www.teleradiopace.com;
Radio Ticino Pavia (che si può ascoltare sugli Fm 91.8 – 100.5 e tramite il
sito www.ilticino.it) proporrà un’edizione
speciale del Gr, alle 18.30 di sabato 9 gennaio (e in replica alle 19.30),
interamente dedicata a questo importante evento. Domenica 24 gennaio il nuovo
vescovo farà il suo ingresso solenne a Pavia.
Una delegazione lo accoglierà al casello autostradale di Bereguardo. Mons.
Corrado (secondo un programma che verrà confermato in questi giorni) visiterà
inizialmente una parrocchia della diocesi. Poi si dirigerà per il pranzo in una
struttura diocesana particolarmente dedita alla carità e all’aiuto delle
persone bisognose. Attorno alle 15 mons. Corrado arriverà in piazza Duomo, dove
ci sarà il saluto delle autorità locali e un breve incontro con i
rappresentanti delle associazioni legate alla Chiesa di Pavia. Alle 16 inizierà
la celebrazione in Cattedrale. (A.Re.)
“Preghiera
per la Vita” alla Sacra Famiglia
La
chiesa della Sacra Famiglia di Pavia ospiterà, venerdì 8 gennaio, un nuovo incontro di “Preghiera per la
Vita”. Il programma prevede alle 17 la recita del Santo Rosario, alle 17.30 la
Santa Messa e alle 18 l’Adorazione Eucaristica.
MEIC
– Conversazioni bibliche in Seminario
Lunedì 11 gennaio
2016
alle ore 18, nel Seminario Vescovile, via Menocchio 26 a Pavia, si terrà la
terza di una serie di conversazioni bibliche organizzate dal MEIC Movimento
Ecclesiale di Impegno Culturale e condotte da don Giulio Lunati sul tema “IL PECCATO
E LA REDENZIONE”.
I successivi incontri si svolgeranno, sempre nel Seminario Vescovile alle ore
18, col seguente calendario: 15 febbraio, 14 marzo, 11 aprile, 9 maggio.
“I
martedì della Cattedrale”
Il
Duomo di Pavia ospita un nuovo ciclo de “I martedì della Cattedrale”, dedicato
al tema “Il Vescovo e la Chiesa”. Il primo appuntamento si terrà martedì 12 gennaio, alle 17.30: don Fabio
Besostri parlerà de “Il ministero del Vescovo nella storia della Chiesa”.
Concerto
a San Pietro in Ciel d’Oro
Martedì 12 gennaio, alle 21, la sacrestia
della basilica di San Pietro in Ciel d’Oro ospiterà il concerto “Canti della
Biblioteca - Musicisti e letterati a Pavia agli albori dell’Umanesimo”
organizzato dal Comitato Pavia Città di Sant’Agostino. Sarà una preziosa
occasione per ascoltare l’ensemble specializzata in musica tardomedievale “La
Fonte Musica”, diretta dal maestro pavese Michele Pasotti. L’ensemble, unica
nel suo genere nel panorama internazionale, è nata per interpretare la musica
di passaggio tra l’età medievale e quella umanistica, con particolare
attenzione al Trecento italiano, su strumenti d'epoca e attraverso una costante
ricerca filologica.
Sul numero de "il Ticino" nelle parrocchie
della diocesi di Pavia e nelle edicole di tutta la provincia da venerdì 8
gennaio, il titolo della copertina è "San Matteo, arrivano i 'tecnici'.
Nominato il nuovo Cda del Policlinico di Pavia. Intervista a Mimmo Galeppi,
sindacalista della Uil: ' La sanità pavese necessita di un rilancio politico e
dirigenziale' ".
L'editoriale, firmato da don
Matteo Zambuto, ha come titolo "Anno nuovo: cosa mi porterai?". Dalla
prima pagina parte anche il commento di Giacomo Stoppini, dedicato alla
politica, dal titolo "La paura del nuovo".
Mons. Corrado Sanguineti
diventa vescovo: sabato 9 gennaio, alle 16, l'ordinazione episcopale nella
Cattedrale di Chiavari con la presenza di tanti fedeli provenienti da Pavia.
Cimiteri, business per Pavia.
Il bilancio parziale del 2015 del sistema cimiteriale cittadino: il Comune
incassa il doppio di quanto spende.
Addio ad Angelo Grilli, lo
scultore della fede che ha nobilitato Pavia. Le sue opere sono esposte al
Vaticano e in tutto il mondo. Ha anche creato le le medaglie celebrative per le
visite a Pavia di Giovanni Paolo II, nel 1984, e di Benedetto XVI, nel 2007.
Intervista a Mons. Gianfranco
Poma: "Il Giubileo della Misericordia può aiutarci a riscoprire i temi del
Concilio Vaticano II".
La discussa festa di fine
anno a Pavia: "Una 'Braciola' da 10mila euro, i pavesi rispondono: meglio
cotechino e lenticchie".
Concorso Presepi: su "il
Ticino" le foto arrivate in redazione. Nel prossimo numero pubblicheremo
le ultime foto e i vincitori.
"Vota il tuo
volontario": il concorso de "il Ticino" con un montepremi
di 1.200 euro in buoni spesa Coop. Ritagliate il coupon per votare e fatelo
pervenire alla redazione de "il Ticino".
Completano questo numero de
"il Ticino", il primo del 2016 che è anche il 125esimo anno di vita
del settimanale della diocesi di Pavia, altre notizie dalle comunità parrocchiali,
la cronaca, gli appuntamenti, la pagina dei libri e quella dei servizi
utili.
Pubblicata da Interlinea
in un'edizione a tiratura limitata, è uscita la raccolta di poesie Rime
Cristiane di Gianni Mussini. Studioso di Clemente Rebora di cui ha curato
la pubblicazione dell'opera completa, Mussini ha alle spalle una lunga carriera
d'insegnante e di docente, di curatore di testi scolastici e pubblicazioni (Il
mondo di Cesare Angelini, le Laude di Jacopone da Todi, Vite
salvate) e il libro di poesie Narici e Ariette. "Raccolgo
qui, scrive l'autore, quando sopravvive di una folta silloge di rime, in
gran parte inedite, tutte composte dopo i quarant'anni" dopo averle
lasciate "riposare per oltre tre lustri operando le opportune
variazioni e integrazioni". Nella prefazione Carlo Carena rileva la
cifra stilistica delle Rime mussiniane: "leggi sistematicamente,
e ti accorgi che tutto qui è vissuto ideologicamente, eticamente, e soprattutto
sentimentalmente nella più schietta visione e interpretazione del
cristianesimo", aggiungendo che sono "un'effusione di
intelligenza e di amore che comunica e commuove e lascia ammirato il
lettore" perché rispecchiando fedelmente la "personalità
felice dell'Autore". Nella poesia Esordio Gianni Mussini si
presenta subito con autoironia: "Credi mica di essere un poeta / tu che
canti il bel cielo / di Lombardia, come ha fatto Manzoni? / E fustighi i
borghesi con la rabbia / di Carlo Emilio Gadda?". Nei componimenti
raccolti in Cielo e campagna, Mussini canta l'amato "paesaggio
orizzontale / che abbracci le mie giornate / gloria quieta lombarda".
Nel suo "andare a Ticino / d'autunno, tra la boscaglia [...] respirando
/ la gioia di essere al mondo", il poeta coglie che "il
miracolo è qui / dove al risveglio intona la campana / e saluta lontana quella
nuvola / d'aurora innamorata" e il suo contemplare diventa preghiera "per
il papavero / la margherita la campanella / e per i monti di sentinella / al
desiderio dell'infinito. / Mansueti dicono che c'è una mano / ruvida grande che
ti accarezza: / eppure è quella di un ragazzino / che dalla noia del cuore
spremuto / spreme la gioia che non tradisce". In Persone e paesaggi
Gianni Mussini, osservatore attento e arguto, tratteggia con ironia alcune
figure come "Il piccolo borghese che consuma il suo tempo / a fare i
conti del riscaldamento: / le millelire che crescono, le millelire che mancano
/ (la gioia scialba del regolamento)" o "L'intellettuale
cattolico / che critica la Chiesa [...] e sdottora divertito riverito"
cui fa da contraltare "Il peccatore convertito avvilito / che ama la
Chiesa così com'è" con buon ultimo "L'agnostico pensoso [...]
che assiste muto allo spettacolo / e pensa alla madre contadina / che muta
pregava tra roggia e cascina". Il cliché a tre personaggi è adottato
anche in Conferenza dove tra "Il poeta di lusso, con la barba
[...] che serafico afferma / la poesia che ne so che cos'è" e "Il
critico dell'inserto [...] che semiotico acclara / la poesia si sa bene
cos'è" spunta "Il candido materialista / che foscoleggia
attardato / e azzarda che la poesia / è un inutile effato: / passeggero ti
culla / ma per darti il ristoro del nulla" che ha, nella sua pungente
chiusa, un sardonico epilogo: "E i primi due che con riso agiato / l'un
l'altro rassicura, e ne viene / ricambiato (cane non mangia cane). / Ma il
terzo, che ha stupori / concreti, e sa vedere lontano / non sorride: tra i
sopraccigli un cruccio / di nichilismo cristiano". Molto belli sono i
componimenti raccolti sotto il titolo Belle e brutte lettere. Ne citiamo
due. I libri colorati di Scheiwiller è un'elegia dedicata alla collana all'Insegna
del Pesce d'Oro: "I libri colorati di Scheiwiller / sono una
sarabanda su scaffali / danza di voci e suoni, più di mille / nella mia grigia
stanza. / Se li accarezzi, è festa nelle mani: / strusci le copertine / vigili
con lo sguardo i frontespizi / e senti nella mente mondi strani [...] il
miracolo accade e tra le mani / una polvere fina ti rimane". Appunti
scolastici è una vivace e originale sintesi in versi della storia della
letteratura; ne riportiamo una scheggia: "L'Illuminismo è illuminato e
razionale. / Dice che ciascuno è eguale / all'altro, e se dai retta a lui /
sono finiti i secoli bui: / proprio una festa / a patto di non perderci la
testa". Il curatore di libri è il divertito e disincantato
autoritratto: "Il curatore di libri / di letteratura, che fa passare /
poeti e scrittori. Scopre tesori / eruditi, avido nota / con lenta acribia
[...] Ma sfoglia e risfoglia / questo piccolo universo di gloria / scopre che
c'è un dettaglio trascurato: / tutte le cronologie si concludono / con il
decesso dell'interessato". Nella sezione Lei, definita da
Mussini "il piccolo canzoniere amoroso", molta bella è la Filastrocca
per Lorenza piccolo quadretto famigliare ("La terza figlia di
Gianni Mussini / è la più bella di tutti i bambini. / La prima figlia si chiama
Cecilia / e tutti dicono: che meraviglia / le due bambine di questa famiglia. /
Se poi pensiamo che loro fratello / è un certo arguto signor Giacobello [...]
si può concludere: felici gli anni / nella famiglia di papà Gianni.")
e la mistica e dolce Se mi sorridi a messa ("Se mi sorridi a
messa / e sfiori con il dito la mia mano / sento il fervore dell'Altissimo /
farsi piccolo e umano: io in Dio, Dio in me / attraverso te [...] io respiro
l'immenso / e beata ne godo l'armonia / prima ancora che venga consumata /
l'Eucarestia"). Le Rime cristiane di Gianni Mussini intrise di "fanciullesca
letizia reboriana e l'arguta fantasia francescana" sono da leggere e
rileggere perché in esse "La verità è nascosta dietro quella / nuvola:
se sei capace, accoglila / tra ritmi che colorano / ardui semplici segni / e
cantano la vita".
Gianni Mussini
Rime cristiane
Interlinea. Pagine 112. Euro 14,00
Gianni Mussini
Rime cristiane
Interlinea. Pagine 112. Euro 14,00
Dopo anni Mortara e Robbio muovono contro chi usa petardi e botti nelle feste di fine anno, con il divieto di accendere micce e lanciare colpi fino alla fine delle festività. Anche se il sindaco Massimo Depaoli aveva detto di essere favorevole, il comune aveva dichiarato di non avere a disposizione statuine e arredi, ma a questo ha provveduto Niutta, Pavia Notizie, che presso l’ultima seduta di Consiglio comunale aveva promosso un’instant question per il ripristino di questa tradizione al palazzo comunale.
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