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giovedì 7 gennaio 2016

Anno VIII n. 01

Per mons.Corrado Sanguineti è il giorno dell’ordinazione episcopale
Sabato 9 gennaio alle 16 nella Cattedrale di Chiavari.
Tanti fedeli arriveranno da Pavia per salutare il vescovo eletto

Saranno almeno 1.500 i fedeli che, sabato 9 gennaio alle 16, gremiranno la Cattedrale di Nostra Signora dell’Orto, a Chiavari, per partecipare all’ordinazione episcopale di mons. Corrado Sanguineti, vescovo eletto di Pavia.
Tra questi, molti arriveranno dalla nostra diocesi.
L’ordinazione episcopale di mons. Corrado Sanguineti verrà presieduta dal cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo metropolita di Genova e presidente della Conferenza Episcopale Italiana.
I due vescovi “conconsacranti” saranno mons. Giovanni Giudici, per 12 anni alla guida della diocesi di Pavia di cui è attualmente amministratore apostolico, e mons. Alberto Tanasini, vescovo di Chiavari. E’ prevista inoltre la presenza di una decina di altri vescovi, tra cui mons. Giulio Sanguineti, originario di Lavagna e vescovo emerito di Brescia.
L’ordinazione episcopale di mons. Corrado Sanguineti verrà trasmessa in diretta da TeleRadioPace, l’emittente della diocesi di Chiavari visibile via streaming sul sito www.teleradiopace.com; Radio Ticino Pavia (che si può ascoltare sugli Fm 91.8 – 100.5 e tramite il sito www.ilticino.it) proporrà un’edizione speciale del Gr, alle 18.30 di sabato 9 gennaio (e in replica alle 19.30), interamente dedicata a questo importante evento. Domenica 24 gennaio il nuovo vescovo farà il suo ingresso solenne a Pavia.
Una delegazione lo accoglierà al casello autostradale di Bereguardo. Mons. Corrado (secondo un programma che verrà confermato in questi giorni) visiterà inizialmente una parrocchia della diocesi. Poi si dirigerà per il pranzo in una struttura diocesana particolarmente dedita alla carità e all’aiuto delle persone bisognose. Attorno alle 15 mons. Corrado arriverà in piazza Duomo, dove ci sarà il saluto delle autorità locali e un breve incontro con i rappresentanti delle associazioni legate alla Chiesa di Pavia. Alle 16 inizierà la celebrazione in Cattedrale. (A.Re.)



“Preghiera per la Vita” alla Sacra Famiglia
La chiesa della Sacra Famiglia di Pavia ospiterà, venerdì 8 gennaio, un nuovo incontro di “Preghiera per la Vita”. Il programma prevede alle 17 la recita del Santo Rosario, alle 17.30 la Santa Messa e alle 18 l’Adorazione Eucaristica.


MEIC – Conversazioni bibliche in Seminario
Lunedì 11 gennaio 2016 alle ore 18, nel Seminario Vescovile, via Menocchio 26 a Pavia, si terrà la terza di una serie di conversazioni bibliche organizzate dal MEIC Movimento Ecclesiale di Impegno Culturale e condotte da don Giulio Lunati sul tema “IL PECCATO E LA REDENZIONE”.
I successivi incontri si svolgeranno, sempre nel Seminario Vescovile alle ore 18, col seguente calendario: 15 febbraio, 14 marzo, 11 aprile, 9 maggio.


“I martedì della Cattedrale”
Il Duomo di Pavia ospita un nuovo ciclo de “I martedì della Cattedrale”, dedicato al tema “Il Vescovo e la Chiesa”. Il primo appuntamento si terrà martedì 12 gennaio, alle 17.30: don Fabio Besostri parlerà de “Il ministero del Vescovo nella storia della Chiesa”.


Concerto a San Pietro in Ciel d’Oro
Martedì 12 gennaio, alle 21, la sacrestia della basilica di San Pietro in Ciel d’Oro ospiterà il concerto “Canti della Biblioteca - Musicisti e letterati a Pavia agli albori dell’Umanesimo” organizzato dal Comitato Pavia Città di Sant’Agostino. Sarà una preziosa occasione per ascoltare l’ensemble specializzata in musica tardomedievale “La Fonte Musica”, diretta dal maestro pavese Michele Pasotti. L’ensemble, unica nel suo genere nel panorama internazionale, è nata per interpretare la musica di passaggio tra l’età medievale e quella umanistica, con particolare attenzione al Trecento italiano, su strumenti d'epoca e attraverso una costante ricerca filologica.

Sul numero de "il Ticino" nelle parrocchie della diocesi di Pavia e nelle edicole di tutta la provincia da venerdì 8 gennaio, il titolo della copertina è "San Matteo, arrivano i 'tecnici'. Nominato il nuovo Cda del Policlinico di Pavia. Intervista a Mimmo Galeppi, sindacalista della Uil: ' La sanità pavese necessita di un rilancio politico e dirigenziale' ".
L'editoriale, firmato da don Matteo Zambuto, ha come titolo "Anno nuovo: cosa mi porterai?". Dalla prima pagina parte anche il commento di Giacomo Stoppini, dedicato alla politica, dal titolo "La paura del nuovo".
Mons. Corrado Sanguineti diventa vescovo: sabato 9 gennaio, alle 16, l'ordinazione episcopale nella Cattedrale di Chiavari con la presenza di tanti fedeli provenienti da Pavia.
Cimiteri, business per Pavia. Il bilancio parziale del 2015 del sistema cimiteriale cittadino: il Comune incassa il doppio di quanto spende. 
Addio ad Angelo Grilli, lo scultore della fede che ha nobilitato Pavia. Le sue opere sono esposte al Vaticano e in tutto il mondo. Ha anche creato le le medaglie celebrative per le visite a Pavia di Giovanni Paolo II, nel 1984, e di Benedetto XVI, nel 2007.
Intervista a Mons. Gianfranco Poma: "Il Giubileo della Misericordia può aiutarci a riscoprire i temi del Concilio Vaticano II". 
La discussa festa di fine anno a Pavia: "Una 'Braciola' da 10mila euro, i pavesi rispondono: meglio cotechino e lenticchie".
Concorso Presepi: su "il Ticino" le foto arrivate in redazione. Nel prossimo numero pubblicheremo le ultime foto e i vincitori.
"Vota il tuo volontario": il concorso  de "il Ticino" con un montepremi di 1.200 euro in buoni spesa Coop. Ritagliate il coupon per votare e fatelo pervenire alla redazione de "il Ticino".
Completano questo numero de "il Ticino", il primo del 2016 che è anche il 125esimo anno di vita del settimanale della diocesi di Pavia, altre notizie dalle comunità parrocchiali, la cronaca, gli appuntamenti, la pagina dei libri e quella dei servizi utili. 



Pubblicata da Interlinea in un'edizione a tiratura limitata, è uscita la raccolta di poesie Rime Cristiane di Gianni Mussini. Studioso di Clemente Rebora di cui ha curato la pubblicazione dell'opera completa, Mussini ha alle spalle una lunga carriera d'insegnante e di docente, di curatore di testi scolastici e pubblicazioni (Il mondo di Cesare Angelini, le Laude di Jacopone da Todi, Vite salvate) e il libro di poesie Narici e Ariette. "Raccolgo qui, scrive l'autore, quando sopravvive di una folta silloge di rime, in gran parte inedite, tutte composte dopo i quarant'anni" dopo averle lasciate "riposare per oltre tre lustri operando le opportune variazioni e integrazioni". Nella prefazione Carlo Carena rileva la cifra stilistica delle Rime mussiniane: "leggi sistematicamente, e ti accorgi che tutto qui è vissuto ideologicamente, eticamente, e soprattutto sentimentalmente nella più schietta visione e interpretazione del cristianesimo", aggiungendo che sono "un'effusione di intelligenza e di amore che comunica e commuove e lascia ammirato il lettore" perché rispecchiando fedelmente la "personalità felice dell'Autore". Nella poesia Esordio Gianni Mussini si presenta subito con autoironia: "Credi mica di essere un poeta / tu che canti il bel cielo / di Lombardia, come ha fatto Manzoni? / E fustighi i borghesi con la rabbia / di Carlo Emilio Gadda?". Nei componimenti raccolti in Cielo e campagna, Mussini canta l'amato "paesaggio orizzontale / che abbracci le mie giornate / gloria quieta lombarda". Nel suo "andare a Ticino / d'autunno, tra la boscaglia [...] respirando / la gioia di essere al mondo", il poeta coglie che "il miracolo è qui / dove al risveglio intona la campana / e saluta lontana quella nuvola / d'aurora innamorata" e il suo contemplare diventa preghiera "per il papavero / la margherita la campanella / e per i monti di sentinella / al desiderio dell'infinito. / Mansueti dicono che c'è una mano / ruvida grande che ti accarezza: / eppure è quella di un ragazzino / che dalla noia del cuore spremuto / spreme la gioia che non tradisce". In Persone e paesaggi Gianni Mussini, osservatore attento e arguto, tratteggia con ironia alcune figure come "Il piccolo borghese che consuma il suo tempo / a fare i conti del riscaldamento: / le millelire che crescono, le millelire che mancano / (la gioia scialba del regolamento)" o "L'intellettuale cattolico / che critica la Chiesa [...] e sdottora divertito riverito" cui fa da contraltare "Il peccatore convertito avvilito / che ama la Chiesa così com'è" con buon ultimo "L'agnostico pensoso [...] che assiste muto allo spettacolo / e pensa alla madre contadina / che muta pregava tra roggia e cascina". Il cliché a tre personaggi è adottato anche in Conferenza dove tra "Il poeta di lusso, con la barba [...] che serafico afferma / la poesia che ne so che cos'è" e "Il critico dell'inserto [...] che semiotico acclara / la poesia si sa bene cos'è" spunta "Il candido materialista / che foscoleggia attardato / e azzarda che la poesia / è un inutile effato: / passeggero ti culla / ma per darti il ristoro del nulla" che ha, nella sua pungente chiusa, un sardonico epilogo: "E i primi due che con riso agiato / l'un l'altro rassicura, e ne viene / ricambiato (cane non mangia cane). / Ma il terzo, che ha stupori / concreti, e sa vedere lontano / non sorride: tra i sopraccigli un cruccio / di nichilismo cristiano". Molto belli sono i componimenti raccolti sotto il titolo Belle e brutte lettere. Ne citiamo due. I libri colorati di Scheiwiller è un'elegia dedicata alla collana all'Insegna del Pesce d'Oro: "I libri colorati di Scheiwiller / sono una sarabanda su scaffali / danza di voci e suoni, più di mille / nella mia grigia stanza. / Se li accarezzi, è festa nelle mani: / strusci le copertine / vigili con lo sguardo i frontespizi / e senti nella mente mondi strani [...] il miracolo accade e tra le mani / una polvere fina ti rimane". Appunti scolastici è una vivace e originale sintesi in versi della storia della letteratura; ne riportiamo una scheggia: "L'Illuminismo è illuminato e razionale. / Dice che ciascuno è eguale / all'altro, e se dai retta a lui / sono finiti i secoli bui: / proprio una festa / a patto di non perderci la testa". Il curatore di libri è il divertito e disincantato autoritratto: "Il curatore di libri / di letteratura, che fa passare / poeti e scrittori. Scopre tesori / eruditi, avido nota / con lenta acribia [...] Ma sfoglia e risfoglia / questo piccolo universo di gloria / scopre che c'è un dettaglio trascurato: / tutte le cronologie si concludono / con il decesso dell'interessato". Nella sezione Lei, definita da Mussini "il piccolo canzoniere amoroso", molta bella è la Filastrocca per Lorenza piccolo quadretto famigliare ("La terza figlia di Gianni Mussini / è la più bella di tutti i bambini. / La prima figlia si chiama Cecilia / e tutti dicono: che meraviglia / le due bambine di questa famiglia. / Se poi pensiamo che loro fratello / è un certo arguto signor Giacobello [...] si può concludere: felici gli anni / nella famiglia di papà Gianni.") e la mistica e dolce Se mi sorridi a messa ("Se mi sorridi a messa / e sfiori con il dito la mia mano / sento il fervore dell'Altissimo / farsi piccolo e umano: io in Dio, Dio in me / attraverso te [...] io respiro l'immenso / e beata ne godo l'armonia / prima ancora che venga consumata / l'Eucarestia"). Le Rime cristiane di Gianni Mussini intrise di "fanciullesca letizia reboriana e l'arguta fantasia francescana" sono da leggere e rileggere perché in esse "La verità è nascosta dietro quella / nuvola: se sei capace, accoglila / tra ritmi che colorano / ardui semplici segni / e cantano la vita".
Gianni Mussini
Rime cristiane
Interlinea. Pagine 112. Euro 14,00

1 commento:

  1. Dopo anni Mortara e Robbio muovono contro chi usa petardi e botti nelle feste di fine anno, con il divieto di accendere micce e lanciare colpi fino alla fine delle festività. Anche se il sindaco Massimo Depaoli aveva detto di essere favorevole, il comune aveva dichiarato di non avere a disposizione statuine e arredi, ma a questo ha provveduto Niutta, Pavia Notizie, che presso l’ultima seduta di Consiglio comunale aveva promosso un’instant question per il ripristino di questa tradizione al palazzo comunale.

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