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giovedì 5 maggio 2016
Anno VIII n. 18
Incontro con Padre Francesco Braschi
Sul numero de "il
Ticino" nelle parrocchie della diocesi di Pavia e nelle edicole di tutta
la provincia da venerdì 6 maggio, il titolo della copertina è "Il nuovo
corso giovane di Confcooperative Pavia. Intervista al presidente Mattia
Affini".
Tra le novità librarie uscite
per il mese mariano, segnaliamo due titoli. Con Maria, Madre della
Misericordia è uno schema di rosario tradizionale (Misteri gaudiosi,
luminosi, dolorosi e gloriosi) proposto da Remo Lupi per pregare “con la
Madre del Signore e, con il suo aiuto, riscoprire la gioia della tenerezza di
Dio”. Ogni mistero è introdotto da un brano di Vangelo o degli Atti degli
Apostoli e da una preghiera “che aiuta il fedele a interiorizzare e leggere
la sua esperienza cristiana alla luce della Parola annunciata e della
particolare prospettiva che fa da contesto: la misericordia”. Scrive
l’autore: “Maria è Madre della misericordia, perché ha vissuto pienamente la
misericordia che è accoglienza, comprensione, umiltà, disponibilità”. Il
«cuore» del sussidio è la sezione Preghiamo Maria, Madre della misericordia
di cui citiamo un passo per ogni gruppo di Misteri. Nel secondo Mistero
gaudioso (visita a Elisabetta) Lupi invoca l’aiuto di Maria per poter “essere
sempre in cammino verso Dio donandoci la perseveranza nella preghiera,
nell’approfondimento della Sacra Scrittura e nell’accostarci ai sacramenti”
e “verso il nostro prossimo donandoci il desiderio di andare incontro ai
fratelli e alle sorelle per vivere la solidarietà e la carità fraterna”. Il
frate cappuccino contemplando il primo Mistero luminoso (battesimo di
Gesù) chiede soccorso alla Madre di Dio per poter “vivere con gioia ed
entusiasmo il nostro battesimo in famiglia, nel lavoro e nello studio e a non
vergognarci quando le nostre idee sono in minoranza” e nel secondo Mistero
doloroso (la flagellazione) per sapere “accogliere con pazienza le prove
quotidiane, cioè le flagellazioni che ogni giorno riceviamo” e superarle
come ha fatto Lei. Infine nel quarto Mistero glorioso (l’assunzione)
Lupi scrive che “in questo mistero si avverano le parole del Magnificat «ha
innalzato gli umili»” ricordando come nella sua vita Maria “non ha
ricercato le luci effimere della gloria, dell’onore terreno”, ma “la
semplicità, l’umiltà, l’altruismo e il servizio per piacere a Dio”. Il
sussidio contiene un gruppo di Preghiere a Maria, Madre della Misericordia
e quattro schemi di Litanie. Luca Saraceno è l’autore de Con gli
occhi di Maria in cui propone una riformulazione del rosario (Misteri
della Compassione, della Misericordia, della Pietà, di Gesù attraverso gli
occhi di Maria) con lo scopo di evidenziare “la qualità delle relazioni, la
forza dei gesti e l’intensità dei movimenti silenziosi di Gesù verso miseri e
ultimi, malati e peccatori, poveri ed esclusi”. Nella prefazione don
Saraceno scrive che “la nobile, minuziosa e paziente arte del rosario”
educa bene “a guardare Gesù con gli occhi di Maria”. Il rosario è
composto dall’introduzione ai Misteri con preghiera iniziale, il brano di
Vangelo o degli Atti, spunto per la riflessione e preghiera conclusiva.
Introducendo i Misteri della Compassione, don Luca afferma che “la
compassione cristiana non ha niente a che vedere col pietismo, con
l’assistenzialismo”, ma “piuttosto è sinonimo di solidarietà e di
condivisione, ed è animata dalla speranza”; segue la contemplazione dei
misteri delle lacrime, della prossimità, della guarigione, del pane e della
preghiera (“significa gustare la compassione di Gesù per vedere il mondo con
gli occhi del suo cuore di Figlio”). Nei Misteri della Misericordia
si contempla l’essere, il volere, il fare, l’annunciare (“Gesù annuncia e
racconta, proclama e spiega la misericordia di Dio con parole e gesti, e
domanda di diventare ambasciatori della misericordia trasmettendo con stupore
la buona notizia a noi comunicata”) e il ricordarsi misericordia. È poi la
volta dei Misteri della Pietà (la beatitudine, il mantello, le briciole,
il fuoco e l’acqua e la pratica della pietà) la cui vera essenza consiste, come
afferma l’autore, “nell’essere davvero capaci di gioire con chi è nella
gioia, di piangere con chi piange, di stare vicini a chi è solo o angosciato,
di correggere chi è nell’errore, di consolare chi è afflitto, di accogliere e
soccorrere chi è nel bisogno”. Infine nei Misteri di Gesù attraverso gli
occhi di Maria, Luca Saraceno declina i misteri attraverso lo sguardo
interrogativo (“credere significa camminare senza vedere e abbandonarsi
all’unica Parola che chiama a libertà”), penetrante, addolorato, radioso e
ardente di Maria. Il sussidio è completato dalle Litanie bibliche.
Remo Lupi
Luca Saraceno
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