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giovedì 7 settembre 2017

Anno IX n. 28


Don Giovanni Iacono inviato a Roma
Mons. Vescovo ha inviato don Giovanni Iacono a Roma per conseguire la licenza in Diritto Canonico.


Il 40° di episcopato di mons.Paolo Magnani
Domenica 10 settembre, in occasione del suo 40esimo anniversario di consacrazione episcopale, monsignor Paolo Magnani, originario di Pieve Porto Morone dove è nato il 31 dicembre 1926, vescovo emerito di Treviso, presiederà una Santa Messa solenne alle 17 nella Cattedrale di Pavia. Mons. Magnani è stato vescovo a Lodi dal 1977 al 1988 e a Treviso dal 1988 al 2004.


“Un weekend per San Michele”
La parrocchia di S.Michele, a Pavia, organizza
nel fine settimana del 10 settembre “Un week-end per San Michele”. In programma: la mostra fotografica “Prima e dopo” (aperta nella Cripta sino al 17 settembre); la mostra-mercatino “900 anni di arte e poi…”; il mercatino del libro usato.


“Giornata del Catechista”
Domenica 17 settembre si terrà la “Giornata del Catechista”, in programma alI’ Istituto Maria Ausiliatrice in viale Ludovico Il Moro 13 a Pavia. Ecco il programma della Giornata: ore 14.30: Accoglienza ore 14.45: Avvisi Importanti ore 15.15: Celebrazione del Mandato presieduta dal Vescovo Corrado ore 16.00: coffe-break ore 16.30: “Catechisti per una comunità cristiana in uscita”, intervento di don Ugo Lorenzi, esperto di catechesi della Diocesi di Milano ore 17.30: conclusione Il


card.Bassetti all’apertura dell’anno pastorale

Venerdì 22 settembre si aprirà ufficialmente l’anno pastorale 2017-2018 della Diocesi di Pavia. Alla celebrazione, in programma alle 20.45 in Cattedrale, interverrà anche il card. Gualtiero Bassetti, nuovo presidente della Cei (la Conferenza episcopale italiana). In tale occasione il vescovo Corrado Sanguineti presenterà la sua nuova lettera pastorale. “L’anno scorso - ha spiegato mons. Corrado in una recente intervista a ‘il Ticino’ - avevo scritto la lettera pastorale dal titolo ‘Vivere oggi l’incontro con Cristo’: nella terza parte accennavo alle vie attraverso le quali può svolgersi questo incontro, indicando come una di queste strade è la vita della Chiesa e della comunità cristiana che la anima. Il tema che vorrei mettere a fuoco nel prossimo anno pastorale è cosa vuol dire oggi essere una comunità cristiana nel nostro territorio, nella nostra Diocesi, nei nostri luoghi di vita”.


Catechesi degli adulti
E’ stato definito il calendario della catechesi per la Cresima degli adulti. Il corso autunnale si terrà nelle serate del 2-9-16-23-26 ottobre e del 6-13-20 novembre: il Sacramento verrà celebrato domenica 26 novembre. Il corso primaverile si terrà nelle serate del 5-12-19-26 febbraio, del 5-12-19- 26 marzo e del 5 aprile: il sacramento verrà celebrato domenica 8 aprile. Gli incontri si tengono al Seminario (in via Menocchio 26 a Pavia) alle 21. E’ possibile iscriversi all’Ufficio pastorale della Curia di Pavia (in piazza Duomo 11, tel. 0382/386528) dal lunedì al sabato dalle 9 alle 12.


Percorsi di preparazione al matrimonio
E’ pronto il calendario dei percorsi di preparazione al matrimonio: le coppie interessate possono chiederne notizia all’Ufficio pastorale della Curia di Pavia (in piazza Duomo 11). I primi corsi partiranno alla parrocchia di S. Maria del Carmine, guidata da don Daniele Baldi, in via XX Settembre 38, nelle serate di martedì e venerdì.



AGENDA DEL VESCOVO
Venerdì 8 Settembre
10.00 Incontro Vicari
21.00 S. Messa di saluto al card. Scola in Duomo a Milano

Sabato 9 Settembre
Mattino Udienze
15.30 Ingresso nuovo parroco a Magherno
18.00 Ingresso nuovo parroco a Pieve Porto Morone

Domenica 10 Settembre
10.30 Cresime a Corteolona
17.00 S. Messa in Cattedrale per il 40mo anniversario di episcopato di mons. Magnani

Martedì 12 Settembre
17.00 Consiglio Diocesano per gli Affari Economici

Mercoledì 13 Settembre
Incontro Vescovi di recente nomina

Giovedì 14 Settembre
Incontro Vescovi di recente nomina



Sul numero de "il Ticino" nelle parrocchie della Diocesi di Pavia e nelle edicole di tutta la provincia da venerdì
8 settembre, il titolo della copertina è "Pavia, Piazza del Carmine 'rinasce' grazie alla parrocchia e alla musica. Migliaia di persone alle iniziative di 'Luglio in Carmine' promosse da don Daniele Baldi".
L'editoriale, firmato da don Vincenzo Migliavacca, è titolato "Sagge regole di un 'giovane' vescovo": un commento dedicato a mons. Paolo Magnani, vescovo emerito di Treviso, originario di Pieve Porto Morone, che domenica 10 settembre festeggerà nella S. Messa in programma nel Duomo di Pavia il 40esimo anniversario della sua ordinazione episcopale. Un evento al quale è dedicata una pagina del numero di questa settimana de "il Ticino", con un'intervista a mons. Magnani ed altre testimonianze.
L'ingresso dei nuovi parroci nella Diocesi di Pavia: interviste a don Roberto Beretta e a don Marco Palladini, servizi e foto sull'entrata di don Fabio Curti a S. Maria in Betlem e don Patrizio Faggio a San Teodoro.
Don Franco Tassone e don Massimo Mostioli, 25 anni fa la loro ordinazione: domenica 17 settembre saranno festeggiati, a Samperone, i primi due sacerdoti nati dal cuore di don Enzo Boschetti.
"Il Canonico Ercole Pizzocaro, guida di anime": mons. Gianfranco Poma ricorda un personaggio di primo piano della Chiesa pavese.
"Made in Pavia", in Cupola Arnaboldi il 16 e 17 settembre torna la vetrina delle imprese locali.
Per la rubrica "L'opinione", un intervento firmato da Maurizio Niutta, direttore generale dell'Asp di Pavia, dal titolo "Povertà in aumento, che fare?".
Attilio Visconti è il nuovo prefetto di Pavia. Le sue direttive per la Festa del Ticino.
Mondino, più servizi per i dipendenti con il piano di welfare aziendale.
L'incendio di Mortara, allarme per l'ambiente in Lomellina
Il baritono pavese Ambrogio Maestri trionfa all'Opera di Astana con il "Falstaff".
Completano questo numero de "il Ticino" altre notizie dalle comunità parrocchiali della Diocesi di Pavia, l'attualità, gli appuntamenti, la pagina dedicata a Papa Francesco, quella della sanità e la pagina dei servizi utili.


L’editore San Paolo continua a ripubblicare testi della vastissima opera del Cardinal Martini. L’ultimo in ordine
di tempo è Gesù, uscito nel lontano 1985 con il titolo Perché Gesù parlava in parabole? per le Edizioni Dehoniane di Bologna. Il volume raccoglie le meditazioni del corso di esercizi spirituali predicato dall’allora arcivescovo di Milano in Kenya a religiosi missionari e missionarie sul “perché Gesù parlava in parabole” e sulla loro attualità “in un’epoca come la nostra che ormai non ne fa uso e in cui il parlare di Dio è sventato, fiacco, oscillante”. Prima di entrare nel vivo dell’argomento, Martini suggerisce di porsi in ascolto del “Maestro interiore” e spiega che cosa s’intente per kèrygma (“è la proclamazione dell’araldo che grida, che parla a voce alta; la si usa più volte nel Nuovo Testamento per designare la proclamazione di Gesù e degli apostoli, la loro predicazione”) e per Vangelo (“buona notizia”) chiarendo che il primo si riferisce al «modo» di proclamarlo, mentre il secondo dice il «contento». In particolare mons. Martini si sofferma “sul posto che hanno, nella predicazione di Gesù, quelle forme di kérygma velato che sono le parabole” illustrando quali e quante sono, come sono proclamate, di che cosa parlano e, con riferimento al contenuto, specifica i quattro gruppi in cui sono suddivise: del seme, o dell’inizio; della chiamata, dell’invito; dei perduti e ritrovati o del ritorno; del giudizio, del termine. A conclusione di questa parte introduttiva, il Cardinale afferma che le parabole “costringono l’uditore a prendere posizione” davanti al messaggio e alla persona di Gesù e “non sono per nulla un insegnamento tranquillo”, invitando a “evitare tutte le conclusioni troppo rapide, anche nella pastorale”. Carlo Maria Martini prende quindi in esame ciascun gruppo di parabole per “ascoltare Gesù che parla su diversi argomenti, in maniera da poter riflettere sulle sue parole” e domandarsi “che cosa voleva dire a chi lo ascoltava e che cosa vuol dire a noi oggi”. Nelle parabole del seme sono evidenziati i punti di forza: “il coinvolgimento, la serietà della situazione, il capovolgimento e la concentrazione” che “aiutano un poco a capire perché Gesù parlava così in parabole”. Riguardo alle diciassette parabole del giudizio sono ricordate quante e quali sono e perché “sono dirette a persone abbastanza svagate rispetto alla parola di Dio, si preoccupano molto di sé e poi di Dio, credono di non rendere conto a nessuno”. Di questo gruppo citiamo due passaggi: il primo è sulla vigilanza cristiana (“restare coscientemente sotto il segno del primato di Dio, della pienezza della sua offerta, del rischio di tradire la sua fiducia”), mentre il secondo è sulla custodia del cuore (“l’attenzione della persona sui pensieri, sentimenti, fantasie, giudizi” abbinata alla preghiera continua come “mezzo per la vigilanza, sostituendo al trambusto dell’immaginazione, delle paure, dei timori, l’implorazione della misericordia di Gesù”). Carlo Maria Martini passa poi “a cercare e ascoltare le meraviglie della parola di Dio” nelle parabole dei perduti e ritrovati, in quelle della chiamata, nella “vita di Gesù come parabola” e nell’intreccio tra “parabola, eucarestia e vita nello Spirito”. Una citazione merita il capitolo Perché Gesù parlava in parabole in cui Martini indica quali sono i requisiti della parabola (una storia narrata, deve contenere una verità, una simbologia concreta e lavora sui paralleli, sulle proporzioni e sulle opposizioni) e spiega come fare con frutto la lectio divina. Brevemente ma “il più compiutamente possibile”, il Cardinale spiega i momenti di questa pratica che “costituisce la trama di tutta la vita spirituale della Chiesa, la radice della spiritualità cristiana” e senza la quale “il cristiano avrà sempre una fede infantile, scollata dalla vita”. In successioni sono spiegate le varie tappe: lectio (leggere e rileggere il testo così da far emergere gli elementi portanti), meditatio (ruminare la pagina biblica attraverso delle domande o considerando i valori permanenti), oratio (pregare per conoscere Gesù che parla in quel brano), contemplatio, consolatio, discretio (il discernimento, vale a dire la capacità interiore di percepire dove opera lo Spirito di Dio), deliberatio (indica una scelta concreta) e actio (l’agire evangelico). Guidati dalla sapienza biblica e pastorale di Carlo Maria Martini, chi si accosta a queste meditazioni può “imparare a guardare il mondo come Cristo per imitarlo, per situarsi dal punto di vista della croce” e porsi in ascolto “della Scrittura in spirito di preghiera come parola di Dio, in spirito di umile ascolto di questa Parola che ci parla nell’ambito della nostra vita e nel quadro della Chiesa e del suo insegnamento”.

Carlo Maria Martini
Gesù

San Paolo. Pagine 240. Euro 17,00

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