In cammino con Maria nei sabati di
ottobre dal Ponte Coperto a S.Maria delle Grazie
La
Diocesi di Pavia, con il Vicariato di città, organizza nei sabati del mese di
ottobre “In cammino con Maria - Madre della Divina Grazia”. Si tratta di una
serie di sabati dedicati alla preghiera con il cammino dal Ponte Coperto fino
al Santuario di Santa Maria delle Grazie (parrocchia dei salesiani) per la
celebrazione della Santa Messa. I sabati interessati sono il 7-14-21 e 28
ottobre. Il ritrovo è previsto per le 7.00 al Ponte Coperto. Verrà meditato il
Santo Rosario procedendo in cammino verso il Santuario. Sabato 21 ottobre al
cammino e alla preghiera sarà presente anche il Vescovo mons. Corrado
Sanguineti.
L’incontro
dell’Ucid di PaviaVigevano
Lunedì 2 ottobre, alle 21 alla sala
riunioni della Cappella del Sacro Cuore (in via Colombo a Pavia) si terrà
l’incontro mensile del gruppo Ucid di Pavia-Vigevano, guidato dal presidente
Roberto Meregaglia. Sarà un’occasione per programmare le future attività della
sezione. L’Ucid di PaviaVigevano rivolge le più sentite congratulazioni alla
socia avv. Cristina Maldifassi, eletta di recente vice-presidente dell’Ucid
nazionale e confermata presidente dell’Ucid lombardo.
Scuola
di Cittadinanza e Partecipazione, via al 5° ciclo
E’ in programma venerdì 6 ottobre, alle 21 al Collegio S.
Caterina in via S. Martino 17/B a Pavia, la conferenza inaugurale del quinto
ciclo (2017/2018) della Scuola di Cittadinanza e Partecipazione, promossa dalla
Pastorale Sociale e del Lavoro della Diocesi di Pavia e dal Laboratorio di
Nazareth, in collaborazione con il Centro Servizi Volontariato di Pavia.
L’incontro avrà come titolo: “Per un lavoro libero, creativo, partecipativo e
solidale”. Il programma prevede gli interventi del Vescovo Corrado Sanguineti,
di don Franco Tassone, responsabile della Pastorale Sociale e del Lavoro che
parlerà di “Magistero sociale della Chiesa e 48ª Settimana Sociale dei
Cattolici Italiani”, della prof.ssa Antonella Zucchella, ordinario di marketing
all’Università di Pavia che interverrà sul tema “I dati del lavoro nel Pavese:
attualità e prospettive”, del prof. Leonardo Becchetti, ordinario di economia
politica all’Università di Roma Tor Vergata che parlerà di “Creazione di lavoro
e intervento pubblico”, e di Bernard Scholz, presidente di Compagnia delle
Opere e di Scuola d’impresa che interverrà su “Creazione di lavoro tra imprese
private e formazione all’imprenditorialità”
L’amore
nel matrimonio
Il
Vescovo Corrado incontra le giovani famiglie per riflettere sul dono del
matrimonio alla luce dell’Amoris Laetitia.
Primo incontro: Un amore che cresce per tutta la vita (Amoris Laetitia,
120-141)
Domenica 8 ottobre
2017
presso l’oratorio di S. Maria del Carmine, via Valla 1 Pavia
ore 18.00: riflessione e condivisione; ore 20.00: cena insieme
I bambini verranno intrattenuti da animatori durante l’incontro
Gruppo
di ascolto: formazione per gli animatori
Il Servizio di apostolato biblico propone agli animatori dei gruppi di ascolto
della Parola un breve corso di formazione sul Vangelo di Giovanni che si terrà
in Seminario (aula Paolo VI) dalle 10 alle 11,30 nelle seguenti date: sabato 21 ottobre interverrà don Luca
Pedroli docente al Pontificio Istituto biblico con “La comunità di Giovanni”; sabato 25 novembre interverrà don Roberto
Vignolo, docente alla Facoltà Teologica dell'Italia settentrionale, con
“L’ironia giovannea”.
Grazie
a suor Emmanuela
La comunità della Diocesi, e in particolare quella della casa di riposo “Maria
Consolatrice” di via Capsoni a Pavia, saluta e ringrazia Suor Emmanuela Fasolo.
Suor Emmanuela lasciò i Colli Euganei nel 1956 per venire a Pavia, alla casa di
riposo di via Capsoni. Dopo aver svolto la sua missione di infermiera con amore
e dedizione, “ha fatto San Michele” (in gergo pavese). Suor Emmanuela è stata
trasferita per limiti di età a Leggiuno (Varese). Le ospiti della casa di
riposo la ricordano con gratitudine per le cure affettuose che per tanti anni
ha elargito alle persone a lei affidate.
AGENDA
DEL VESCOVO
Venerdì 29 Settembre
10.30 S. Messa per la Polizia di Stato in occasione della festa di san Michele
15.30 Partenza per Fatima
Sabato 30 Settembre - Domenica 1 Ottobre - Lunedì 2 Ottobre - Martedì 3 Ottobre
Pellegrinaggio Diocesano a Fatima
Mercoledì 4 Ottobre
Mattino Udienze Sacerdoti
18.00 S. Messa e rinnovo promesse della Casa del Giovane
Giovedì 5 Ottobre
Consulta dei Beni Culturali in Curia a Milano
20.45 Mandato agli Operatori di Pastorale Famigliare
Venerdì 6 Ottobre
10.00 Incontro con i nuovi parroci, i nuovi coadiutori e i Vicari Foranei
21.00 Apertura della Scuola di Cittadinanza e partecipazione
Sulla prima pagina de
"il Ticino" nelle parrocchie della Diocesi di Pavia e nelle edicole
di tutta la provincia da
venerdì 29 settembre, il titolo della copertina
è "Un primato storico per Pavia: il Seminario nato nel 1563. Da 150 anni
l'istituzione pavese ha trovato ospitalità nella sede di via Menocchio".
Su questo numero del settimanale diocesano ospitiamo un articolo di don Fabio
Besostri dedicato alla storia del Seminario pavese; nella seconda puntata
pubblicheremo un'intervista all'attuale rettore, don Davide Diegoli; nella
terza puntata, spazio a una rassegna di illustri rettori ed alunni realizzata
da don Michele Mosa.
L'editoriale di questo numero de "il Ticino" è firmato da don Franco
Tassone, responsabile della Pastorale Sociale e del Lavoro della Diocesi di
Pavia, ed è titolato "Rimettiamo al centro il lavoro e le persone".
Un commento che presenta anche il prossimo incontro del 6 ottobre al Collegio
S. Caterina di Pavia, che inaugurerà il quinto ciclo della Scuola di
Cittadinanza e Partecipazione.
L'ultimo saluto ad Angela Fossati, il "cuore" della Mensa del
Fratello di Pavia: una pagina dedicata al ricordi di una donna che ha donato
tutta la sua vita all'aiuto dei fratelli bisognosi.
Addio a don Adelio Frapolli, decano dei sacerdoti pavesi.
"Serve una conversione pastorale della Chiesa": l'intervento del
cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Cei, all'apertura dell'anno
pastorale della Diocesi di Pavia. Il vescovo Corrado Sanguineti ha presentato
la sua nuova lettera pastorale, dal titolo "Essere Chiesa oggi".
Dalla prima pagina, per la rubrica "L'opinione", parte un commento
firmato da Alessandro Cattaneo (responsabile dei comitati per il "Sì"
di Forza Italia per la Regione Lombardia) dal titolo "Il Referendum
serve?".
Carlo Mo e i Longobardi, l'acciaio in memoria della storia di Pavia.
Copiano, rinasce la Ics dopo l'incendio. Tecnologia al servizio
dell'uomo.
Pavia, dopo importanti lavori di adeguamento e restyling riapre il Cinema
Teatro Politeama.
"Autunno Pavese Doc", espositori soddisfatti.
"Voglio incontrare le persone e conoscere le famiglie": intervista a
don Paolo Pelosi che sabato 7 ottobre farà il suo ingresso come nuovo parroco
del Ss. Crocifisso di Pavia.
"Numero Zero – La Voce del Gallo": gli articoli scritti dai detenuti
del carcere di Pavia.
Completano questo numero de "il Ticino" altre notizie dalle comunità
parrocchiali della Diocesi di Pavia, l'attualità, gli appuntamenti, la pagina
dedicata a Papa Francesco, quella della sanità e la pagina dei servizi utili.
Venerdì scorso inaugurando l’anno pastorale, mons. Corrado Sanguineti ha presentato alla diocesi Essere
Dopo
aver ricordato che nella prima lettera “ha inteso indicare a tutti il cuore
dell’esistenza cristiana, che è vivere l’incontro con Cristo, il Signore
risorto” e una delle vie “nelle quali possiamo fare l’esperienza di
questo incontro” è la vita della comunità cristiana, mons. Corrado rileva
come questa sua “convinzione è divenuta ancora più forte” e “in
questi mesi passati, pur dentro le fatiche del ministero episcopale e le
brucianti esigenze di una conversione a cui ci chiama il Signore […] ho gustato
e toccato con mano il dono d’essere membro vivo di una comunità di uomini e
donne credenti nel Signore, e ho visto accadere, in varie forme, la grazia di
un popolo che rende possibile, anche nel 2017, un’esperienza viva e bella della
fede”. In questa seconda lettera egli intende “provare a descrivere il
volto della Chiesa, come realtà viva, per favorire una riscoperta del dono che
essa è, per la nostra esistenza, e per sollecitare una verifica del nostro
cammino”. E lo fa partendo dall’icona biblica descritta negli Atti degli
Apostoli (At 1,12-14) rilevando come nel quadretto lucano sono messi in rilevo “i
tratti essenziali della Chiesa”. “In questo primo abbozzo”, afferma
il nostro vescovo, si esprime la coscienza limpida che la Chiesa non è
un’organizzazione umana, non è il frutto di progetti e iniziative pastorali, ma
è frutto dell’opera di Dio, del suo Spirito, che può essere solo invocato e
atteso”, chiarendo che “non siamo noi a costruire la Chiesa, essa
non è «nostra», ma è del Signore”. “Il volto autentico della Chiesa,
ribadisce mons. Corrado, non dobbiamo inventarlo o immaginarlo, secondo le
nostre idee e i nostri progetti”, ma “è qualcosa che siamo chiamati a
riconoscere, guardando l’esperienza originaria […] da vivere, nel tessuto
concreto delle nostre comunità, in un coinvolgimento libero e responsabile che
ci fa essere tutti destinatari e protagonisti di una storia di grazia”.
Essere Chiesa oggi è un percorso in tre tappe ognuna caratterizzata da
una «voce» distinta. Nella prima, attraverso la Parola di Dio (Atti e Nuovo
Testamento), sono messi in evidenza gli elementi essenziali della Chiesa nella
testimonianza delle sue origini apostoliche. Nella seconda, attingendo dall’Evangelii
Gaudium (la voce del Papa), è tracciato il volto della Chiesa “che vive
la gioia del Vangelo e della missione”. L’ultima presenta una sintesi delle
indicazioni emerse nel Convegno di Firenze (la voce dei Vescovi italiani) per
il cammino delle nostre comunità e note come “le cinque vie di Firenze”
espresse dai verbi uscire, annunciare, abitare, educare e trasfigurare.
Nella
prima parte, Il volto della Chiesa nelle sue origini, il vescovo
delinea “alcuni tratti per una sorta «d’identikit» della Chiesa”
mettendosi “in ascolto della testimonianza del Nuovo Testamento, in
particolare nel racconto degli Atti e negli altri scritti apostolici e
post-apostolici”. Il primo tratto è una comunità generata dalla
testimonianza e “dalla parola degli apostoli, che ora risuona
nell’insegnamento del Papa e dei vescovi”, ricordando che “la nostra
chiesa di Pavia è una di queste comunità, nelle quali vive e si realizza
l’unica Chiesa di Cristo, convocata e radunata dalla Parola delle Scritture,
dai santi segni sacramentali, e dal ministero apostolico, che vive nella
persona del vescovo”. Il secondo è una comunità investita dallo Spirito
perché “non c’è esistenza cristiana, che non sia animata e plasmata dallo
Spirito di Dio”. L’ultimo è la comunione come forma di vita dei
credenti. A commento di questa prima tappa, il vescovo scrive: “la
Chiesa di ogni tempo e di ogni luogo deve sempre riandare alle sue origini, per
comprendere la sua più profonda identità e la sua missione”, invitando “a
discernere ciò che è sostanziale e vitale, da ciò che è secondario e
contingente” che “ci aiuti a leggere le vere priorità per la nostra
Chiesa di Pavia, e che ci conduca a scelte reali, anche coraggiose e audaci”.
Ne
Il volto della Chiesa nella Evangelii Gaudium, mons. Sanguineti
rileva che “non è possibile riprendere tutto il ricco e ampio contenuto
dell’Esortazione apostolica, che chiede d’essere letta e riletta con calma, per
una sua assimilazione”. Per tali ragioni egli passa in rassegna solo alcuni
passi con ampie citazioni evidenziando “i tratti sintetici del volto di
Chiesa, che traspare dalle parole di Papa Francesco” al fine di “lasciarci
interrogare e provocare sul volto della nostra diocesi”. Alcuni di questi
tratti sono stati ripresi e illustrati dal card. Bassetti nel corso della
presentazione in Cattedrale: una Chiesa che vive la gioia del Vangelo e della
missione (“la dolce e confortante gioia di evangelizzare”); una Chiesa
madre, che ama e si china sulle fragilità dell’uomo; una Chiesa docile alla
novità e all’audacia dello Spirito (“il vero protagonista
dell’evangelizzazione”). Al termine di questa parte mons. Sanguineti scrive
che le parole del Papa “non sono «pie meditazioni» o elevazioni spirituali,
ma esprimono il segreto autentico di ogni esistenza cristiana ed ecclesiale, e
racchiudono una provocazione per noi e per le nostre comunità a non dare per
ovvio il cuore pulsante della fede, senza il quale siamo condannati all’aridità
e all’infecondità”.
Infine
ne Il cammino delle nostre comunità oggi: le cinque vie di Firenze
è dato spazio alle indicazioni che “la Chiesa italiana, nel Convegno
ecclesiale di Firenze, volendo recepire la proposta e le indicazioni del
documento, riconsegnato a essa dal Papa, ha prospettato cinque vie, che
s’intrecciano e si richiamano, come strada per vivere il processo di
discernimento, di purificazione e di riforma, così necessario per la vita delle
nostre comunità”. Facendo eco alla parola dei Vescovi italiani e aggiungendo
la sua, mons. Corrado si sofferma su le cinque vie “con brevi riflessioni e
domande che possano aiutare le comunità della nostra diocesi a fare una
verifica del loro vissuto e a individuare alcune scelte e priorità, praticabili
e reali, da rendere vita quotidiana e stile ecclesiale [ … ] per un lavoro che
possa coinvolgere davvero le comunità parrocchiali, nei loro Vicariati, i
movimenti, i singoli fedeli - sacerdoti, religiosi e religiose, laici –
favorendo quel «processo sinodale» del camminare insieme”. Per ogni «via» è
presentata – a iniziare da uscire e proseguendo con annunciare, abitare,
educare e trasfigurare – una sintesi accompagnata da linee di azione,
suggerimenti, e indicazioni “come punto di partenza per verificare come le
viviamo”. A titolo d’esempio cito un passaggio riguardante la via del
trasfigurare. Scrive mons. Sanguineti: “incontrare la presenza di Cristo
nella vita della Chiesa, fare esperienza della novità del suo Spirito è
sorgente di una «trasfigurazione» dell’esistenza” e questa via ha nella
liturgia vissuta in modo autentico il “luogo privilegiato dove
viviamo il contatto trasfigurante con il Signore e dove assumiamo il suo
sguardo” raccomandando che essa “non si riduca a un ritualismo accanto
alla vita, ma sia esperienza dell’incontro con il Dio vivente, nei segni
sacramentali, nella parola, nei gesti celebrativi; una liturgia che parli alla
vita, che generi profezia e carità nel quotidiano delle nostre comunità, e che
possa trasformare l’esistenza stessa nel vero culto spirituale”.
Essere
Chiesa oggi contiene proposte e riflessioni “sull’essere e il vivere
della Chiesa, nella concreta realtà della nostra diocesi” per cercare di “accogliere
seriamente ciò che il Papa sta chiedendo a tutta la Chiesa, in questo tempo
dove il Signore ci chiama a una rinnovata missione: il dono più grande, che
occorre riscoprire, e che siamo chiamati a testimoniare e ad annunciare ai
nostri fratelli uomini, è proprio il Vangelo di Cristo, sorgente della vera
gioia”. Nel consegnare la lettera, il nostro vescovo invita tutti - come
recita il sottotitolo - a essere “perseveranti e concordi nella preghiera,
con Maria, la madre di Gesù”.
Corrado Sanguineti
Essere
Chiesa oggi
Pagine
70. s.i.p.
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