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giovedì 28 settembre 2017

Anno IX n. 31


In cammino con Maria nei sabati di ottobre dal Ponte Coperto a S.Maria delle Grazie
La Diocesi di Pavia, con il Vicariato di città, organizza nei sabati del mese di ottobre “In cammino con Maria - Madre della Divina Grazia”. Si tratta di una serie di sabati dedicati alla preghiera con il cammino dal Ponte Coperto fino al Santuario di Santa Maria delle Grazie (parrocchia dei salesiani) per la celebrazione della Santa Messa. I sabati interessati sono il 7-14-21 e 28 ottobre. Il ritrovo è previsto per le 7.00 al Ponte Coperto. Verrà meditato il Santo Rosario procedendo in cammino verso il Santuario. Sabato 21 ottobre al cammino e alla preghiera sarà presente anche il Vescovo mons. Corrado Sanguineti.


L’incontro dell’Ucid di Pavia­Vigevano
Lunedì 2 ottobre, alle 21 alla sala riunioni della Cappella del Sacro Cuore (in via Colombo a Pavia) si terrà l’incontro mensile del gruppo Ucid di Pavia-Vigevano, guidato dal presidente Roberto Meregaglia. Sarà un’occasione per programmare le future attività della sezione. L’Ucid di PaviaVigevano rivolge le più sentite congratulazioni alla socia avv. Cristina Maldifassi, eletta di recente vice-presidente dell’Ucid nazionale e confermata presidente dell’Ucid lombardo.


Scuola di Cittadinanza e Partecipazione, via al 5° ciclo
E’ in programma
venerdì 6 ottobre, alle 21 al Collegio S. Caterina in via S. Martino 17/B a Pavia, la conferenza inaugurale del quinto ciclo (2017/2018) della Scuola di Cittadinanza e Partecipazione, promossa dalla Pastorale Sociale e del Lavoro della Diocesi di Pavia e dal Laboratorio di Nazareth, in collaborazione con il Centro Servizi Volontariato di Pavia. L’incontro avrà come titolo: “Per un lavoro libero, creativo, partecipativo e solidale”. Il programma prevede gli interventi del Vescovo Corrado Sanguineti, di don Franco Tassone, responsabile della Pastorale Sociale e del Lavoro che parlerà di “Magistero sociale della Chiesa e 48ª Settimana Sociale dei Cattolici Italiani”, della prof.ssa Antonella Zucchella, ordinario di marketing all’Università di Pavia che interverrà sul tema “I dati del lavoro nel Pavese: attualità e prospettive”, del prof. Leonardo Becchetti, ordinario di economia politica all’Università di Roma Tor Vergata che parlerà di “Creazione di lavoro e intervento pubblico”, e di Bernard Scholz, presidente di Compagnia delle Opere e di Scuola d’impresa che interverrà su “Creazione di lavoro tra imprese private e formazione all’imprenditorialità”


L’amore nel matrimonio
Il Vescovo Corrado incontra le giovani famiglie per riflettere sul dono del matrimonio alla luce dell’Amoris Laetitia.
Primo incontro: Un amore che cresce per tutta la vita (Amoris Laetitia, 120-141)
Domenica 8 ottobre 2017 presso l’oratorio di S. Maria del Carmine, via Valla 1 Pavia
ore 18.00: riflessione e condivisione; ore 20.00: cena insieme
I bambini verranno intrattenuti da animatori durante l’incontro



Gruppo di ascolto: formazione per gli animatori
Il Servizio di apostolato biblico propone agli animatori dei gruppi di ascolto della Parola un breve corso di formazione sul Vangelo di Giovanni che si terrà in Seminario (aula Paolo VI) dalle 10 alle 11,30 nelle seguenti date:
sabato 21 ottobre interverrà don Luca Pedroli docente al Pontificio Istituto biblico con “La comunità di Giovanni”; sabato 25 novembre interverrà don Roberto Vignolo, docente alla Facoltà Teologica dell'Italia settentrionale, con “L’ironia giovannea”.


Grazie a suor Emmanuela
La comunità della Diocesi, e in particolare quella della casa di riposo “Maria Consolatrice” di via Capsoni a Pavia, saluta e ringrazia Suor Emmanuela Fasolo. Suor Emmanuela lasciò i Colli Euganei nel 1956 per venire a Pavia, alla casa di riposo di via Capsoni. Dopo aver svolto la sua missione di infermiera con amore e dedizione, “ha fatto San Michele” (in gergo pavese). Suor Emmanuela è stata trasferita per limiti di età a Leggiuno (Varese). Le ospiti della casa di riposo la ricordano con gratitudine per le cure affettuose che per tanti anni ha elargito alle persone a lei affidate.


AGENDA DEL VESCOVO Venerdì 29 Settembre
10.30 S. Messa per la Polizia di Stato in occasione della festa di san Michele
15.30 Partenza per Fatima

Sabato 30 Settembre - Domenica 1 Ottobre - Lunedì 2 Ottobre - Martedì 3 Ottobre Pellegrinaggio Diocesano a Fatima

Mercoledì 4 Ottobre
Mattino Udienze Sacerdoti
18.00 S. Messa e rinnovo promesse della Casa del Giovane

Giovedì 5 Ottobre
Consulta dei Beni Culturali in Curia a Milano
20.45 Mandato agli Operatori di Pastorale Famigliare

Venerdì 6 Ottobre
10.00 Incontro con i nuovi parroci, i nuovi coadiutori e i Vicari Foranei
21.00 Apertura della Scuola di Cittadinanza e partecipazione


Sulla prima pagina de "il Ticino" nelle parrocchie della Diocesi di Pavia e nelle edicole di tutta la provincia da
venerdì 29 settembre, il titolo  della copertina è "Un primato storico per Pavia: il Seminario nato nel 1563. Da 150 anni l'istituzione pavese ha trovato ospitalità nella sede di via Menocchio". Su questo numero del settimanale diocesano ospitiamo un articolo di don Fabio Besostri dedicato alla storia del Seminario pavese; nella seconda puntata pubblicheremo un'intervista all'attuale rettore, don Davide Diegoli; nella terza puntata, spazio a una rassegna di illustri rettori ed alunni realizzata da don Michele Mosa.
L'editoriale di questo numero de "il Ticino" è firmato da don Franco Tassone, responsabile della Pastorale Sociale e del Lavoro della Diocesi di Pavia, ed è titolato "Rimettiamo al centro il lavoro e le persone". Un commento che presenta anche il prossimo incontro del 6 ottobre al Collegio S. Caterina di Pavia, che inaugurerà il quinto ciclo della Scuola di Cittadinanza e Partecipazione.
L'ultimo saluto ad Angela Fossati, il "cuore" della Mensa del Fratello di Pavia: una pagina dedicata al ricordi di una donna che ha donato tutta la sua vita all'aiuto dei fratelli bisognosi.
Addio a don Adelio Frapolli, decano dei sacerdoti pavesi.
"Serve una conversione pastorale della Chiesa": l'intervento del cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Cei, all'apertura dell'anno pastorale della Diocesi di Pavia. Il vescovo Corrado Sanguineti ha presentato la sua nuova lettera pastorale, dal titolo "Essere Chiesa oggi".
Dalla prima pagina, per la rubrica "L'opinione", parte un commento firmato da Alessandro Cattaneo (responsabile dei comitati per il "Sì" di Forza Italia per la Regione Lombardia) dal titolo "Il Referendum serve?".
Carlo Mo e i Longobardi, l'acciaio in memoria della storia di Pavia.
Copiano, rinasce la Ics dopo l'incendio. Tecnologia al servizio dell'uomo.
Pavia, dopo importanti lavori di adeguamento e restyling riapre il Cinema Teatro Politeama.
"Autunno Pavese Doc", espositori soddisfatti.
"Voglio incontrare le persone e conoscere le famiglie": intervista a don Paolo Pelosi che sabato 7 ottobre farà il suo ingresso come nuovo parroco del Ss. Crocifisso di Pavia.
"Numero Zero – La Voce del Gallo": gli articoli scritti dai detenuti del carcere di Pavia.
Completano questo numero de "il Ticino" altre notizie dalle comunità parrocchiali della Diocesi di Pavia, l'attualità, gli appuntamenti, la pagina dedicata a Papa Francesco, quella della sanità e la pagina dei servizi utili.


Venerdì scorso inaugurando l’anno pastorale, mons. Corrado Sanguineti ha presentato alla diocesi Essere
Chiesa oggi. “Questa lettera, scrive il vescovo, è il frutto di una riflessione che è andata crescendo, a contatto con la vita reale della Chiesa di Pavia, soprattutto di alcune esperienze che mi hanno colpito e segnato”, esprimendo “il desiderio che nel cammino di questo nuovo anno pastorale [...] ci aiutiamo a riscoprire e a vivere la bellezza e la grazia d’essere Chiesa”.
Dopo aver ricordato che nella prima lettera “ha inteso indicare a tutti il cuore dell’esistenza cristiana, che è vivere l’incontro con Cristo, il Signore risorto” e una delle vie “nelle quali possiamo fare l’esperienza di questo incontro” è la vita della comunità cristiana, mons. Corrado rileva come questa sua “convinzione è divenuta ancora più forte” e “in questi mesi passati, pur dentro le fatiche del ministero episcopale e le brucianti esigenze di una conversione a cui ci chiama il Signore […] ho gustato e toccato con mano il dono d’essere membro vivo di una comunità di uomini e donne credenti nel Signore, e ho visto accadere, in varie forme, la grazia di un popolo che rende possibile, anche nel 2017, un’esperienza viva e bella della fede”. In questa seconda lettera egli intende “provare a descrivere il volto della Chiesa, come realtà viva, per favorire una riscoperta del dono che essa è, per la nostra esistenza, e per sollecitare una verifica del nostro cammino”. E lo fa partendo dall’icona biblica descritta negli Atti degli Apostoli (At 1,12-14) rilevando come nel quadretto lucano sono messi in rilevo “i tratti essenziali della Chiesa”. “In questo primo abbozzo”, afferma il nostro vescovo, si esprime la coscienza limpida che la Chiesa non è un’organizzazione umana, non è il frutto di progetti e iniziative pastorali, ma è frutto dell’opera di Dio, del suo Spirito, che può essere solo invocato e atteso”, chiarendo che “non siamo noi a costruire la Chiesa, essa non è «nostra», ma è del Signore”. “Il volto autentico della Chiesa, ribadisce mons. Corrado, non dobbiamo inventarlo o immaginarlo, secondo le nostre idee e i nostri progetti”, ma “è qualcosa che siamo chiamati a riconoscere, guardando l’esperienza originaria […] da vivere, nel tessuto concreto delle nostre comunità, in un coinvolgimento libero e responsabile che ci fa essere tutti destinatari e protagonisti di una storia di grazia”.
  Essere Chiesa oggi è un percorso in tre tappe ognuna caratterizzata da una «voce» distinta. Nella prima, attraverso la Parola di Dio (Atti e Nuovo Testamento), sono messi in evidenza gli elementi essenziali della Chiesa nella testimonianza delle sue origini apostoliche. Nella seconda, attingendo dall’Evangelii Gaudium (la voce del Papa), è tracciato il volto della Chiesa “che vive la gioia del Vangelo e della missione”. L’ultima presenta una sintesi delle indicazioni emerse nel Convegno di Firenze (la voce dei Vescovi italiani) per il cammino delle nostre comunità e note come “le cinque vie di Firenze” espresse dai verbi uscire, annunciare, abitare, educare e trasfigurare.
Nella prima parte, Il volto della Chiesa nelle sue origini, il vescovo delinea “alcuni tratti per una sorta «d’identikit» della Chiesa” mettendosi “in ascolto della testimonianza del Nuovo Testamento, in particolare nel racconto degli Atti e negli altri scritti apostolici e post-apostolici”. Il primo tratto è una comunità generata dalla testimonianza e “dalla parola degli apostoli, che ora risuona nell’insegnamento del Papa e dei vescovi”, ricordando che “la nostra chiesa di Pavia è una di queste comunità, nelle quali vive e si realizza l’unica Chiesa di Cristo, convocata e radunata dalla Parola delle Scritture, dai santi segni sacramentali, e dal ministero apostolico, che vive nella persona del vescovo”. Il secondo è una comunità investita dallo Spirito perché “non c’è esistenza cristiana, che non sia animata e plasmata dallo Spirito di Dio”. L’ultimo è la comunione come forma di vita dei credenti.  A commento di questa prima tappa, il vescovo scrive: “la Chiesa di ogni tempo e di ogni luogo deve sempre riandare alle sue origini, per comprendere la sua più profonda identità e la sua missione”, invitando “a discernere ciò che è sostanziale e vitale, da ciò che è secondario e contingente” che “ci aiuti a leggere le vere priorità per la nostra Chiesa di Pavia, e che ci conduca a scelte reali, anche coraggiose e audaci”.
Ne Il volto della Chiesa nella Evangelii Gaudium, mons. Sanguineti rileva che “non è possibile riprendere tutto il ricco e ampio contenuto dell’Esortazione apostolica, che chiede d’essere letta e riletta con calma, per una sua assimilazione”. Per tali ragioni egli passa in rassegna solo alcuni passi con ampie citazioni evidenziando “i tratti sintetici del volto di Chiesa, che traspare dalle parole di Papa Francesco” al fine di “lasciarci interrogare e provocare sul volto della nostra diocesi”. Alcuni di questi tratti sono stati ripresi e illustrati dal card. Bassetti nel corso della presentazione in Cattedrale: una Chiesa che vive la gioia del Vangelo e della missione (“la dolce e confortante gioia di evangelizzare”); una Chiesa madre, che ama e si china sulle fragilità dell’uomo; una Chiesa docile alla novità e all’audacia dello Spirito (“il vero protagonista dell’evangelizzazione”). Al termine di questa parte mons. Sanguineti scrive che le parole del Papa “non sono «pie meditazioni» o elevazioni spirituali, ma esprimono il segreto autentico di ogni esistenza cristiana ed ecclesiale, e racchiudono una provocazione per noi e per le nostre comunità a non dare per ovvio il cuore pulsante della fede, senza il quale siamo condannati all’aridità e all’infecondità”.
Infine ne Il cammino delle nostre comunità oggi: le cinque vie di Firenze è dato spazio alle indicazioni che “la Chiesa italiana, nel Convegno ecclesiale di Firenze, volendo recepire la proposta e le indicazioni del documento, riconsegnato a essa dal Papa, ha prospettato cinque vie, che s’intrecciano e si richiamano, come strada per vivere il processo di discernimento, di purificazione e di riforma, così necessario per la vita delle nostre comunità”. Facendo eco alla parola dei Vescovi italiani e aggiungendo la sua, mons. Corrado si sofferma su le cinque vie “con brevi riflessioni e domande che possano aiutare le comunità della nostra diocesi a fare una verifica del loro vissuto e a individuare alcune scelte e priorità, praticabili e reali, da rendere vita quotidiana e stile ecclesiale [ … ] per un lavoro che possa coinvolgere davvero le comunità parrocchiali, nei loro Vicariati, i movimenti, i singoli fedeli - sacerdoti, religiosi e religiose, laici – favorendo quel «processo sinodale» del camminare insieme”. Per ogni «via» è presentata – a iniziare da uscire e proseguendo con annunciare, abitare, educare e trasfigurare – una sintesi accompagnata da linee di azione, suggerimenti, e indicazioni “come punto di partenza per verificare come le viviamo”. A titolo  d’esempio cito un passaggio riguardante la via del trasfigurare. Scrive mons. Sanguineti: “incontrare la presenza di Cristo nella vita della Chiesa, fare esperienza della novità del suo Spirito è sorgente di una «trasfigurazione» dell’esistenza” e questa via ha nella liturgia vissuta in modo autentico il “luogo privilegiato dove viviamo il contatto trasfigurante con il Signore e dove assumiamo il suo sguardo” raccomandando che essa “non si riduca a un ritualismo accanto alla vita, ma sia esperienza dell’incontro con il Dio vivente, nei segni sacramentali, nella parola, nei gesti celebrativi; una liturgia che parli alla vita, che generi profezia e carità nel quotidiano delle nostre comunità, e che possa trasformare l’esistenza stessa nel vero culto spirituale”.
  Essere Chiesa oggi contiene proposte e riflessioni “sull’essere e il vivere della Chiesa, nella concreta realtà della nostra diocesi” per cercare di “accogliere seriamente ciò che il Papa sta chiedendo a tutta la Chiesa, in questo tempo dove il Signore ci chiama a una rinnovata missione: il dono più grande, che occorre riscoprire, e che siamo chiamati a testimoniare e ad annunciare ai nostri fratelli uomini, è proprio il Vangelo di Cristo, sorgente della vera gioia”. Nel consegnare la lettera, il nostro vescovo invita tutti - come recita il sottotitolo - a essere “perseveranti e concordi nella preghiera, con Maria, la madre di Gesù”.


Corrado Sanguineti
Essere Chiesa oggi

Pagine 70. s.i.p.

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