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giovedì 1 febbraio 2018

Anno X n. 3



Il calendario della Visita Pastorale Anno 2018­Vicariato IV
29 Gennaio - 11 Febbraio: Unità Pastorale di Certosa
26 Febbraio - 4 Marzo: Borgarello
11-18 Marzo: Marcignago e Battuda
9-22 Aprile: Binasco
29 Aprile - 6 Maggio: Trivolzio e Trovo
24-30 Settembre: Casarile e Rognano
8-14 Ottobre: Zeccone e Villareggio
22-28 Ottobre: Vellezzo Bellini e Giovenzano
5-18 Novembre: Unità Pastorale di Giussago
26 Novembre - 2 Dicembre: Bereguardo e Zelata



Centro culturale giulio bosco
IL CENTRO CULTURALE GIULIO BOSCO INVITA,
giovedì 1 febbraio 2018, alle ore 21, aula del ‘400 - Università degli studi di pavia, ALL’ l’incontro di presentazione del libro UNA CONVERSAZIONE CON  ANDREA TORNIELLI JULIÁN CARRÓN - Dov'è Dio? La fede cristiana al tempo della grande incertezza (ED. PIEMME)
Interverranno
ANDREA TORNIELLI - Vaticanista e co-autore -
ANTONIO GURRADO –  “Il Foglio”


Vita consacrata, S.Messa in Duomo con il Vescovo
Venerdì 2 febbraio, festa della Presentazione del Signore, alle 21 nella Cattedrale di Pavia il Vescovo Corrado Sanguineti presiederà la S. Messa per la Giornata della Vita Consacrata. Alla celebrazione sono invitati tutti i religiosi e religiose della Diocesi, oltre naturalmente ai fedeli che vorranno unirsi a loro in un momento di preghiera così importante.


La 40ª Giornata Nazionale per la Vita
La Giornata Nazionale per la Vita, indetta dalla Conferenza episcopale italiana e giunta quest’anno alla 40ª edizione, verrà vissuta nella Diocesi di Pavia attraverso tre importanti appuntamenti.
Sabato 3 febbraio, alle 21 nella chiesa di S. Maria di Caravaggio (in viale Golgi a Pavia) è in programma, a partire dalle 21, una Veglia di preghiera. Domenica 4 febbraio, presso le singole parrocchie della Diocesi si terrà la benedizione delle mamme in attesa. Sabato 17 febbraio al Teatro Don Bosco (in via San Giovanni Bosco 21, a Pavia), alle 21 il cantante Povia e l’avvocato Amato interverranno sul tema: “Invertiamo la Rotta: Musica e cose che non si dicono in TV” (ingresso libero ad offerta). Gli enti promotori della Giornata Nazionale per la Vita nella nostra Diocesi sono: Casa di Accoglienza alla vita di Belgioioso, Centro pavese di accoglienza alla vita, Movimento per la Vita, Popolo della Vita.


Mercoledì delle Ceneri
Il tempo di Quaresima inizierà il prossimo 14 febbraio. In occasione del Mercoledì delle Ceneri, il Vescovo Corrado presiederà alle 21 la processione dalla chiesa dei Ss. Gervasio e Protasio alla Cattedrale di Pavia, dove presiederà poi la S. Messa di inizio della Quaresima.


Preghiera per le vocazioni
Gli Amici del Seminario sono invitati all’incontro di preghiera per le vocazioni, che si terrà lunedì 19 febbraio, alle 16, nel Seminario vescovile di via Menocchio 26 a Pavia. Il programma prevede l’adorazione, la recita del S. Rosario e la celebrazione della S. Messa. Gli incontri successivi si terranno il 19 marzo, 23 aprile e 14 maggio.


XXV anniversario della scomparsa di don enzo boschetti
"Quest'anno ricorre il 25° anniversario della scomparsa di don Enzo Boschetti, fondatore della Comunità Casa del Giovane.
La Comunità  Casa del Giovane proporrà alcune iniziative per celebrare questa importante ricorrenza.
Lo slogan di questo anniversario “1993 - 2018: con don Enzo in un mo(n)do nuovo” sintetizza il senso di questo fare memoria: non solo per ricordare con gratitudine, ma per riascoltare oggi e lasciarci ispirare dalla sua limpida testimonianza di sacerdote appassionato dell'uomo perchè appassionato di Dio e del suo Vangelo di speranza e di vita.
Lo faremo in vari modi e occasioni, tramite incontri, celebrazioni, la presentazione del nuovo sito, la riedizione di alcuni suoi testi, la mostra di don Enzo, la proposta di incontri su don Enzo e sulle varie povertà e sfide educative, e altro ancora...
La società e la cultura sono cambiate in questi 25 anni, ma ancora oggi nell’opera da lui fondata possiamo ritrovare la proposta umile e coraggiosa dell’accoglienza e della condivisione con i poveri e con i giovani a partire dalla preghiera e dalla speranza, dono di Dio. Tutto ciò è oggi una provocazione a costruire una civiltà degna dell’amore. Una civiltà dove a crescere siano le persone, la solidarietà, l'educazione, la pace e non solo il pil, la velocità del web o il numero di migranti forzati... [in allegato i manifesti delle iniziative]


AGENDA DEL VESCOVO Venerdì 2 Febbraio
9.15 S. Messa a Torriano
16.30 S. Messa a Certosa
18.30 Preghiera del Vespro a Certosa
21.00 Presentazione del Signore in Cattedrale

Sabato 3 Febbraio
Mattino Beatificazione di Teresio Olivelli a Vigevano
16.15 S. Messa alla Casa di Riposo di Samperone
18.30 Preghiera del Vespro a Certosa
21.00 Incontro con i Ragazzi del Post-Cresima

Domenica 4 Febbraio
9.45 Incontro con le classi di catechismo dell’UP di Certosa
11.00 S. Messa a Certosa
17.00 S. Messa in Cattedrale in suffragio di mons. Volta
18.30 Incontro con i Genitori dei Cresimandi di Certosa
21.00 Incontro con Adolescenti e Giovani di Certosa

Lunedì 5 Febbraio
Mattino Visita agli Ammalati di Certosa
16.30 S. Messa a Certosa
18.30 Preghiera dei Vespri a Certosa
21.00 Incontro con il Consiglio Affari Economici di Certosa


Sul numero de "il Ticino" nelle parrocchie della Diocesi di Pavia e nelle edicole di tutta la provincia da venerdì
2 febbraio, il titolo di apertura è "Auguri a Mino Milani: 90 anni tra Pavia, i libri e la storia. Intervista 'a cuore aperto' al più importante scrittore pavese".
L'editoriale, firmato dal direttore Alessandro Repossi, è titolato "I viaggi da incubo dei pendolari".
Dalla prima pagina, per la rubrica "L'opinione", Marco Salvadeo (vicepresidente di Confindustria Pavia) firma l'articolo "Mobilità, Oltrepò ed economia".
Teresio Olivelli, sabato 3 febbraio la Beatificazione a Vigevano.
Il Vescovo Corrado Sanguineti ha iniziato la sua visita nell'Unità pastorale di Certosa: foto e immagini del suo ingresso.
Sabato 3 e domenica 4 febbraio la Giornata per la Vita nella Diocesi di Pavia.
Pavia, l'appello del Comune per salvare il monastero di San Dalmazio.
Elezioni: i candidati pavesi al Parlamento e in Regione. Inizia la "corsa" verso il voto del 4 marzo. Le scelte dei partiti in provincia di Pavia.
Territorio: servizi, interviste e immagini dalle comunità parrocchiali della Diocesi di Pavia.
Intervista a don Gabriele Romanoni, che lascia le comunità di Casarile e Rognano e il 18 febbraio farà il suo ingresso a Vellezzo Bellini e Giovenzano.
"Il buon giornalismo? Quello che rispetta sempre le persone": don Antonio Rizzolo, direttore di "Famiglia Cristiana" ha partecipato alla Festa dei Giornalisti svoltasi lo scorso 25 gennaio al Vescovado di Pavia.
Completano questo numero de "il Ticino" altre notizie dalle comunità parrocchiali della Diocesi di Pavia, l'attualità, gli appuntamenti, la pagina dedicata a Papa Francesco, quella della sanità e la pagina dei servizi utili.

l’occasione per porgere al nostro illustre concittadino, amato scrittore e caro amico, gli auguri per i suoi novant’anni.
  Il volume pubblicato da Effigie raccoglie due titoli, Margherita Cantarana e Il pavese errante, usciti separatamente nella serie di San Siro edita da Ponzio. Nella Giustificazione Milani spiega le ragioni e le curiosità che l’hanno portato sulle tracce della nobile Margherita Cantarana e dell’ambizioso Luigi Antonio Agosteo protagonisti, assieme al giovane Carlo Capsoni fidanzato della contessina, della prima parte ambientata durante i giorni dell’insurrezione e il sacco di Pavia nel maggio 1796. Lo scrittore ricostruisce il clima di entusiasmo creatosi con l’arrivo dei francesi a Pavia, si sofferma sui moti controrivoluzionari e descrive, citando brani della monografia storica di Silio Manfredi, la dura repressione inflitta alla città da Napoleone. Tra i tumulti, le violenze, le speranze e le paure di quei giorni, Mino Milani dipana il groviglio di sentimenti e passioni che portano la dolce Margherita, l’idealista Carlo e il cinico Luigi incontro al loro destino. Destino che, come scrive lo scrittore pavese, “poco si cura di dare a ciascuno il suo” e concede al solo Agosteo (il lettore scoprirà come) di “sopravvivere alle sue due vittime innocenti”.
  Nella seconda parte, Duecento anni dopo, nell’inedito ruolo di coprotagonista Mino Milani racconta in che modo (e perché) Agosteo, ritornato sulla scena “con la sua aria da vecchio soldato che non ha mai conosciuto vittorie”, lo vuole coinvolgere in un gesto scellerato per “toglierlo dall’inferno nel quale lo aveva messo” e porre fine alla sua erranza. Se in un primo momento lo scrittore tollera pedinamenti, appostamenti e telefonate e cerca di evitare le pressanti richieste del redivivo reputandole opera di uno squilibrato, in seguito lo asseconda “non sapendo più che cosa fare” perché “erano troppi i sentimenti che provavo insieme, uno sull’altro, uno contro l’altro”. Dopo un surreale incontro sulle rive del Ticino, Milani scrive: “sentii come una voce, ordinarmi dentro di arrendermi e di credere all’incredibile; e provai una sorta di grandiosa esaltazione, quella stessa che devono aver provato gli scienziati, realizzando finalmente la formula inseguita per anni” e da quel momento inizia ad ascoltarlo “cercando di non perdere una sola delle sue parole”. Nell’incalzante finale in cui “tutto fu rumore, tremore, vortice sul punto di travolgermi”, l’esterrefatto narratore prende atto che quello strano individuo davvero “era Luigi Antonio Agosteo, condannato a vagare fino al compimento dell’espiazione, ed era venuto da me l’innocente, o se preferite l’inconsapevole riscopritore della sua vicenda: e mi aveva aperto un varco sull’assoluto, dove tempo e spazio non contano più nulla”. Ed è proprio nell’atmosfera tra “tempo e spazio che non contano più nulla”, creata ad arte da Milani in Margherita Cantarana, che si apprezza la sua cifra letteraria messa in risalto dalla nuova e coerente veste editoriale.
  Voglio ora tributare un pubblico omaggio a Mino Milan con il desiderio di ringraziarlo per tutto quello che di bello, piacevole ed emozionante ha regalato ai lettori di ogni età.
  Innanzitutto ricordando gli ambiti in cui si è cimentato e le opere con le quali si è affermato nel corso della sua lunga carriera. Nella narrativa per ragazzi Milani è considerato dagli addetti ai lavori un autore classico perché ha saputo conquistare, una generazione dopo l'altra, schiere di giovani lettori appassionandoli con le storie di Tommy River, Efrem, Guglielmo, Udilla e Crespi Jacopo. Lo scrittore pavese ha contribuito a dare dignità letteraria all’avventura che, come ha rilevato Antonio Faeti “è cosa difficile, raffinata e aspra; servono sapienza e numerose abilità perché l’avventura è un po’ fiaba, giallo, racconto ecologico, storia, leggenda, narrazione fantastica e altro ancora” e presente nelle pagine di Un’avventura sul Po, Il drago di fiamma, Aka Hor, Le avventure di Martin Cooper, I quattro di Candia fino a Ulisse racconta e Miti e leggende di Roma. Le sceneggiature per fumetti sono un altro genere nel quale Mino Milani vanta una qualificata militanza; i riconoscimenti ricevuti hanno consacrato la sua appartenenza alla Nona Arte che si può apprezzare sfogliando Samurai, Sandokan e Il Maestro. Orchestrando con maestria personaggi e atmosfere, Milani ha scritto romanzi che si leggono d’un fiato: Fantasma d’amore, Incantesimo donna, Giulia, Selina, Quaderno di un amore perduto, Tradimenti e Due biglietti di sola andata. Nei romanzi storici si trovano opere di valore: L’uomo giusto; Romanzo militare con protagonista il pavese e garibaldino Gaetano Sacchi; La fine della battaglia e Due soldati che appartengono di diritto alla letteratura italiana dedicata alla Grande Guerra. Unendo rigore e stile, Mino Milani ha catturato in molti saggi l’attenzione del lettore: nelle biografie di Garibaldi, Bixio, Boezio, Cardano, Mazzini, Arduino; ne Il mio cielo d’oro, Risorgimento pavese, Piccolo destino e Tundra e nella pregevole Storia avventurosa di Pavia dove ha narrato le vicende della nostra città dalle origini fino al 1859 con l'immancabile pizzico di avventura. Infine i Libri di San Siro, in cui Milani ha magistralmente fuso suspense e storia locale, sono l’espressione più vera del suo legame con Pavia.
  I volumi che Mino Milani continua a pubblicare (a fine 2017 sono usciti quasi in contemporanea quattro nuovi titoli) sono la cartina di tornasole della sua attiva e qualificata militanza e verve letteraria. Tra i segreti di questo duraturo successo spiccano la passione e l’instancabile dedizione al suo lavoro: “Lavorava con grande lena dalla mattina alla sera e fino a notte inoltrata […] viveva intensamente, in un’attività febbrile e incessante”, proprio come scrive l’amato Jack London in Martin Eden.
  I libri mi hanno permesso di apprezzare e amare lo scrittore. La frequentazione e l’amicizia mi hanno fatto conoscere l’uomo. Mino Milani ha fatto del dovere la sua stella polare, della passione civile e dell’etica professionale il suo vessillo e con parole d’ordine come “Non mi arrendo” e “Vittoria” ha superato le porte strette dell’esistenza.
  Buon compleanno caro Mino, con l’augurio di vergare nuove pagine di questa straordinaria opera che è la tua vita che, come ami ripetere, è tutta scritta sulla tua carta d’identità: “Mino Milani, nato a Pavia il 3 febbraio 1928”.
  
Mino Milani
Margherita Cantarana
Effigie. Pagine 134. Euro 15,00

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