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giovedì 8 febbraio 2018

Anno X n. 4



Il calendario della Visita Pastorale Anno 2018­Vicariato IV
26 Febbraio - 4 Marzo: Borgarello
11-18 Marzo: Marcignago e Battuda
9-22 Aprile: Binasco
29 Aprile - 6 Maggio: Trivolzio e Trovo
24-30 Settembre: Casarile e Rognano
8-14 Ottobre: Zeccone e Villareggio
22-28 Ottobre: Vellezzo Bellini e Giovenzano
5-18 Novembre: Unità Pastorale di Giussago
26 Novembre - 2 Dicembre: Bereguardo e Zelata



Giornata del Malato, S.Messa al S.Margherita
In occasione della Giornata del Malato,
domenica 11 febbraio il Vescovo Corrado Sanguineti presiederà la Santa Messa all’istituto geriatrico S. Margherita di Pavia. La celebrazione è in programma alle 15.30: oltre ai pazienti, l’invito è rivolto ai loro familiari e a tutte le persone interessate.


Incontri nel Vicariato
II Lunedì 12 febbraio, alla Casa di Accoglienza di Belgioioso, è in programma un incontro per i sacerdoti del Vicariato II. Domenica 18 febbraio si terrà il ritiro di Quaresima alla Casa San Giuseppe di Belgioioso: don Edoardo Peviani guiderà le riflessione.


Mercoledì delle Ceneri
Il tempo di Quaresima inizierà il prossimo
14 febbraio. In occasione del Mercoledì delle Ceneri, il Vescovo Corrado Sanguineti guiderà alle 20.15 la processione dalla chiesa dei Ss. Gervasio e Protasio alla Cattedrale di Pavia, dove presiederà poi alle 21.00 la S. Messa di inizio della Quaresima.


Ritiro spirituale per il clero
Giovedì 15 febbraio, alle 9.45 nella chiesa del Sacro Cuore a Pavia (nella zona del Ticinello) si terrà il ritiro spirituale per il clero pavese. In programma una meditazione biblica a cura di padre Maurizio Teani.


Preghiera per le vocazioni
Gli Amici del Seminario sono invitati all’incontro di preghiera per le vocazioni, che si terrà lunedì 19 febbraio, alle 16, nel Seminario vescovile di via Menocchio 26 a Pavia. Il programma prevede l’adorazione, la recita del S. Rosario e la celebrazione della S. Messa. Gli incontri successivi si terranno il 19 marzo, 23 aprile e 14 maggio.


Catechesi sul Sacramento della Penitenza
La cappella del Sacro Cuore di Pavia ospita due incontri di catechesi sul Sacramento della Penitenza, con le riflessioni di don Paolo Ciccotti, promossi dalle parrocchie del Ss. Salvatore, S. Maria di Caravaggio e San Lanfranco. Gli appuntamenti sono in programma
giovedì 22 febbraio e giovedì 15 marzo alle 21.


AGENDA DEL VESCOVO Venerdì 9 Febbraio
Mattino Visita agli Ammalati di Certosa
16.30 S. Messa a Certosa
18.30 Preghiera dei Vespri a Certosa
21.00 Incontro con i Genitori dell’UP di Certosa

Sabato 10 Febbraio
Mattino Udienze
11.30 Incontro con l’Amministrazione Comunale di Certosa
18.00 S. Messa a Samperone

Domenica 11 Febbraio
9.00 S. Messa a Torriano
10.15 S. Messa a Cascine Calderari
11.30 Benedizione e Saluto a Certosa
15.30 S. Messa al S. Margherita

Lunedì 12 Febbraio
21.00 Convegno su don Enzo Boschetti al Collegio Borromeo

Martedì 13 Febbraio
10.30 Visita in Otorino
11.00 S. Messa in Otorino


Sulla prima pagina de "il Ticino" nelle parrocchie della Diocesi di Pavia e nelle edicole di tutta la provincia da
venerdì 9 febbraio, il titolo della copertina è "Pavia, l'eredità spirituale e sociale di don Enzo Boschetti. Il ricordo a 25 anni dalla morte del fondatore della Casa del Giovane". A questo importante anniversario e al ricordo di don Enzo è dedicato un inserto di 4 pagine su "il Ticino" di questa settimana, con testimonianze dedicate alla figura di questo grande sacerdote per il quale è in corso la causa di Beatificazione. L'editoriale in prima pagina, firmato da don Arturo Cristani (attuale responsabile della CdG di Pavia), è titolato "Lasciamoci ispirare dalla sua profezia".
Una pagina del nuovo numero de "il Ticino" è dedicata a temi ambientali: "Pavia, la mappa dei rifiuti interrati. Controlli in provincia promossi dalla Prefettura".
La solenne Beatificazione a Vigevano di Teresio Olivelli.
"Veglia per la Vita": una gioia necessaria. Bella partecipazione alla serata nella chiesa di S. Maria di Caravaggio a Pavia.
Scuola di Cittadinanza e Partecipazione della Diocesi di Pavia: sabato 17 febbraio, al Collegio Cairoli, l'incontro sul tema "Famiglia, welfare e immigrazione nel dibattito della campagna elettorale". Intervista al prof. Luigi Campiglio, uno dei relatori.
"Veritatis gaudium", non c'è sperazione tra fede e scienza: don Ernesto Maggi, parroco della Cattedrale di Pavia, commenta il documento di Papa Francesco.
Cooperativa La Spiga, progetto educativo valido da 40 anni all'asilo nido di Pavia.
San Leonardo, inaugurata la Residenza Arcobaleno per anziani autonomi.
Politica: la presentazione dei candidati al Parlamento e in Regione. Le interviste ai protagonisti della campagna elettorale verso il voto del 4 marzo.
Per la rubrica "L'opinione", dalla prima pagina parte il commento dello storico Almerigo Apollonio dal titolo "Elezioni: i realisti e gli avventurosi".
Mino Milani, 90 anni festeggiati con il sorriso.
"Voce del Gallo", gli articoli dei detenuti del carcere di Pavia.
Completano questo numero de "il Ticino" altri servizi dalle comunità parrocchiali della Diocesi di Pavia, l'attualità, gli appuntamenti, la pagina dedicata a Papa Francesco, quella della sanità e la pagina dei servizi utili.  

ordine di tempo l’esondazione del fiume Enza nel dicembre scorso in provincia di Reggio Emilia), eruzioni e terremoti. I primi due, di taglio storico e scientifico, aiutano a conoscere e capire meglio molti dei lori aspetti, il terzo ne offre una lettura cristiana.
  Bombe d'acqua pubblicato da Marsilio è opera di Renzo Rosso, ordinario di costruzioni idrauliche e marittime e idrologia nel Politecnico di Milano. Il professor Rosso precisa che nel suo lavoro “si limita ad alcune riflessioni sul rapporto tra gli italiani e le alluvioni sulla base di conoscenze ed esperienze personali”. La prima riguarda il cambiamento climatico. Il docente afferma che “nel nuovo millennio il dissesto idrogeologico e, in particolare le inondazioni, si sono intensificate in molte aree geografiche del pianeta e il nostro paese non fa eccezione”, rilevando come “non si può tacere che i primi responsabili siano l’espansione urbana, l’incredibile consumo di suolo, l’assidua occupazione delle zone riparie, il progressivo abbandono della manutenzione e del presidio territoriale”. Attraverso la rievocazione delle alluvioni di Roma (1870), Firenze (1966) e Genova (2014), Renzo Rosso dà conto “della modesta capacità della politica italiana di far fronte ai disastri naturali” e come quasi tutti i politici italiani “durante il pellegrinaggio sui luoghi della catastrofe hanno di rado resistito alla tentazione di spararla grossa, né hanno lesinato le promesse da marinaio”. Per capire le ragioni dei ripetuti disastri causati dalle inondazioni, è illuminante il capitolo I fiumi sepolti nel quale il professor Rosso, parlando “della moda di seppellire i corsi d’acqua, naturali o artificiali che fossero”, ricorda cosa è successo (e tuttora avviene) con il Bisagno a Genova, il Castro ad Arezzo e il Seveso a Milano. Istruttiva è anche la lettura de Le virtù dell’emergenza sull’alluvione in Valtellina (“segnò una svolta radicale nel modo in cui lo Stato affronta le fasi critiche legate ai disastri naturali”) e Sul crollo di dighe in cui, oltre a rievocare la tragedia del Vajont, Rosso denuncia “la vetustà delle grandi dighe italiane che pone seri interrogativi in materia di sicurezza, in primo luogo sismica e idraulica”. Infine un cenno a La madre di tutte le commissioni in cui l’autore evidenzia come “dall’unita in poi, ogni alluvione di qualche gravità ha avuto un esito certo: la nomina di una commissione tecnica o amministrativa, regionale o ministeriale o parlamentare” ma che “gli effetti concreti sono altra cosa, giacché i lavori della Commissione non sempre hanno avuto un seguito pratico: il tempo che passa cancella la memoria, ribalta le priorità, consiglia cautela e circospezione”. Con uno stile e un piglio narrativo avvincente, Renzo Rosso racconta “la storia idraulica, civile e politica della «questione idrogeologica» italiana, dall’unità ai nostri giorni” dove “per la prima volta le diverse sfaccettature del problema sono filtrate attraverso una lente scientifica razionale e unitaria”.
  Molti fuochi ardono sotto il suolo raccoglie gli scritti su terremoti e vulcani di Marcello Carapezza, geochimico e vulcanologo di fama internazionale. Gli interventi “spaziano dai commenti in occasione delle ricorrenti emergenze sismiche e vulcaniche, alle proposte concrete per tutelare i beni culturali e ambientali, dalle ricerche compiute ai saggi di divulgazione scientifica e di storia della scienza”. Pubblicato da Sellerio nella collana Il divano per ricordare il trentennale della scomparsa del vulcanologo, il volume è composto di tre parti. La prima presenta gli interventi accademici dell’autore tra cui l’inedito La geologia siciliana nel XIX secolo. In Di vulcani e terremoti sono raggruppati gli articoli scritti su giornali e riviste riguardanti l’Etna (“se c’è un vulcano attivo che, a memoria d’uomo o, per dir meglio, a memoria storica, non ha mai lasciato dubbi sulla sua straordinaria identità e attività, questo è l’Etna”), lo Stromboli e l’isola Vulcano parlando della quale rende omaggio a Ludovico Sicardi e dei suoi innovativi e pionieristici studi per prevedere le eruzioni. L’ultima parte raccoglie scritti sul patrimonio culturale siciliano e del rapporto tra eventi naturali e azione dell’uomo. Come rileva Franco Foresta Martin “al lettore non sfuggiranno la sorprendente attualità dei temi trattati” e l’abilità dell’autore di “semplificare e spiegare argomenti complessi e controversi, come spesso sono quelli che riguardano le scienze della natura”.
  La Fede e il terremoto pubblicato dalle EDB mette a disposizione di un pubblico più vasto le omelie e i discorsi di Domenico Pompili, vescovo di Rieti, tenuti alla diocesi in occasione del sisma del 2016. Nell’introduzione il prelato ricorda i drammatici momenti della notte del 24 agosto “in cui il terremoto ha sfigurato Accumoli, Amatrice e Arquata del Tronto” e quella dei giorni successivi con il loro carico di morti e di dolore. Nei suoi interventi prendendo sempre spunto dalla parola di Dio, il vescovo riflette “sulla vita e la morte, sulle ferite aperte, sull’intimità violata, sulla fede che si confronta con la presenza di Dio e le responsabilità dell’uomo” e tenta di dare risposte cristiane alla domanda “che cosa fare” e “soprattutto: cosa dire ai sopravvissuti”. Ad esempio nell’omelia pronunciata durante le esequie delle vittime commentando un passo del Libro delle Lamentazioni, il prelato paragona la distruzione di Gerusalemme con la devastazione di Amatrice e Accumuli affermando che “in realtà, la domanda «Dov’è Dio?» non va posta dopo, ma va posta prima e comunque sempre per interpretare la vita e la morte” invitando a non “accontentarsi di risposte patetiche e al limite della superstizione” ma a fare propria la mitezza di Gesù perché “solo così la ricostruzione non sarà ima querelle politica o una forma di sciacallaggio di varia natura, ma quel che deve: far rivivere una bellezza di cui siamo custodi”. Nel discorso pronunciato all’incontro con le delegazioni regionali della Caritas mons. Pompili afferma che “ri-costruire è un’opera prima che materiale, di carattere interiore” perché “il paese più devastato è il cuore delle persone” e bisogna “imparare a credere, cioè confessare la fede anche ora che tutto sembra privo di senso” perché se “è facile credere quando tutto fila liscio. Ora ci è chiesto di cercare Dio ancora di più”

Renzo Rosso
Bombe d'acqua
Marsilio. Pagine 280. Euro 23,00

Marcello Carapezza
Molti fuochi ardono sotto il suolo
Sellerio. Pagine 336. Euro 14,00

Domenico Pompili
La Fede e il terremoto
EDB. Pagine 56. Euro 3,00

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