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giovedì 6 novembre 2014

Anno VI n. 39




Inizia la visita pastorale del vescovo in città
Si parte domenica 9 novembre: mons.Giudici incontra la comunità ucraina

Dopo l’inaugurazione ufficiale di venerdì, inizierà dalla comunità cattolica ucraina di rito bizantino pavese la visita pastorale in città, con cui il Vescovo mons. Giovanni Giudici andrà a concludere il lungo ciclo di incontri con le realtà della sua diocesi.
Domenica 9 novembre, alle ore 10, il presule presiederà la solenne funzione nella chiesa di San Giorgio in Montefalcone. Ad accoglierlo il parroco della comunità, padre Alessandro Tovt e un centinaio di fedeli ucraini che saranno presenti alla giornata di festa.


Il corso per gli animatori dei gruppi d’ascolto della Parola
Il Servizio per l’apostolato biblico propone agli animatori dei gruppi di ascolto della Parola di Dio il primo incontro del corso di formazione sul tema “La verità dell’amore cristiano” nel Vangelo di Matteo. Per il vicariato I, l’incontro si terrà giovedì 6 novembre alle 21 nel Seminario vescovile. Per il vicariato II l’incontro si terrà giovedì 13 novembre alle 21 alla Casa d’Accoglienza di Belgioioso; per il vicariato III e IV, giovedì 20 novembre alle 21 alla casa parrocchiale di Certosa.


“Storia del cristianesimo”, corso al Collegio Borromeo
Lunedì 10 novembre, alle 18, al Collegio Borromeo di Pavia si terrà la lezione inaugurale del corso di “Storia del cristianesimo”. Il titolo dell’incontro è: “Che cos’è la storia del cristianesimo?”. Annibale Zambarbieri, docente dell’Università di Pavia e responsabile del corso, dialogherà con don Ezio Bolis, direttore della “Fondazione Papa Giovanni XXIII”; il moderatore sarà Francesco Mores, della Scuola Normale Superiore di Pisa.


La formazione per volontari e operatori della Caritas
Martedì 11 novembre, alle 21 alla sala don Giampaolo della parrocchia di Sant’Alessandro Sauli a Pavia, si terrà il secondo incontro del corso di formazione base per volontari e operatori delle Caritas parrocchiali. Andrea Membretti tratterà il tema “Il lavoro sociale oggi: una bussola per orientarsi nella nostra società complessa e in trasformazione”.

La presentazione del libro di Luigi Sandri
Martedì 11 novembre, alle 17 alla Sala di Santa Maria Gualtieri di Pavia, verrà presentato il libro di Luigi Sandri dal titolo “Dal Gerusalemme I al Vaticano III. I Concili nella storia tra Vangelo e potere” (Edizioni “Il Margine”). L’incontro è promosso dalla Biblioteca Civica Bonetta di Pavia in collaborazione con l’associazione “Amici Oratorio San Mauro onlus”. Discuteranno con l’autore mons. Gianfranco Poma e Roberto Dionigi.

Incontro culturale alla parrocchia di San Primo
La parrocchia dei Santi Primo e Feliciano di Pavia organizza, martedì 11 novembre alle 15 nella sala parrocchiale, un incontro tenuto dalla professoressa Laura Montanari sul tema: “Interventi sanitari in un Paese in via di sviluppo: collaborazione con l’agenzia n. 1 per Ayamè”. L’invito è aperto a tutti.


La Scuola di Cittadinanza e Partecipazione
Sabato 15 novembre, alle 15 nel salone del Sacro Cuore di Pavia (in zona Ticinello), si terrà il secondo incontro del nuovo ciclo della Scuola di Cittadinanza e Partecipazione promossa dalla diocesi di Pavia. Il tema affrontato sarà: “La disciplina del lavoro e il perseguimento del bene comune”. Parleranno il prof. Michele Tiraboschi, ordinario di diritto del lavoro e, tra l’altro, allievo di Marco Biagi ed editorialista del quotidiano “Avvenire”, e Maurizio Petriccioli, segretario confederale della CISL.


L’anniversario della morte del vescovo Francesco Pertusati
Domenica 16 novembre
ricorre il 262esimo anniversario della morte del vescovo Mons. Francesco Pertusati, Fondatore della RSA di Viale Matteotti in Pavia. Per questa circostanza l’ASP, Azienda di Servizi alla Persona, propone alcuni momenti d’incontro. Venerdì 14 novembre alle 20 l'Azienda si incontrerà con i volontari offrendo una cena alla RSA Mons. Francesco Pertusati in Viale Matteotti, 63. Sabato 15 novembre alle 9,40 in Cattedrale preghiera sulla tomba del vescovo Pertusati, a destra dell’altare maggiore. Domenica 16 novembre, alle 10, Santa Messa al Punto Ristoro della RSA Mons. Francesco Pertusati.

Sulla prima pagina de "il Ticino"  che potrete trovare nelle parrocchie della diocesi di Pavia e nelle edicole della provincia da venerdì 7 novembre, il titolo della copertina è "Università, il 'motore' di Pavia". All'interno del settimanale due pagine sono dedicate all'Ateneo pavese in vista dell'apertura dell'Anno Accademico, prevista per giovedì 13 novembre. L'editoriale, firmato dal rettore Fabio Rugge, ha come titolo "Ho sognato la mia Università".
Dalla prima pagina parte anche un commento sulla politica nazionale, firmato da Giacomo Stoppini, dal titolo "Navigazione a vista".
Intervista al cardinale Gianfranco Ravasi: "Pavia, una città che amo". Grande partecipazione agli incontri svoltisi in Cattedrale e al Collegio Borromeo per il "Cortile dei Gentili".
Mons. Paolo Magnani, un vescovo "cappellano": a chiamarlo in una parrocchia di Treviso è stato il suo ex segretario. "Sono al servizio della fede", spiega mons. Magnani in un'intervista a "il Ticino".
Degrado a Pavia: ex Santa Margherita in piazza Borromeo, il cantiere infinito. I lavori sono fermi ormai da quattro anni. Sotto i ponteggi il rifugio dei senzatetto.
Dal 15 al 17 novembre le elezioni per il rinnovo dell'Ordine dei medici e degli odontoiatri di Pavia: presentiamo  i candidati e le liste che li sostengono. 
Uno nuovo sondaggio lanciato da "il Ticino": votate il "vostro" benemerito di San Siro.
Trivolzio: la Rsa "S.Riccardo Pampuri" festeggia i 25 anni di canonizzazione del Santo, dopo le celebrazioni con il cardinale Coccopalmerio.
Gualdrasco: domenica 9 novembre il vescovo Giudici inaugura il salone parrocchiale dopo i lavori voluti da don Elio Gittani.
Il viaggio tra le società del Csi di Pavia: Fc Cavagnera, giovani ed entusiasmo.
Completano questo numero de "il Ticino" altre notizie dalle comunità parrocchiali della diocesi di Pavia, la cronaca, gli appuntamenti, le lettere e la pagina dei libri.



In occasione della Commemorazione dei defunti si sono intensificati riti, funzioni e visite al cimitero, dove si è avuta ancora occasione di riflettere su questo "luogo fisico che conserva le spoglie dei defunti e ne perpetua la memoria" e "luogo simbolico costruito per consentire ai viventi di esprimere il dolore e di coltivare la speranza". Le EDB di Bologna in concomitanza con tale ricorrenza hanno pubblicato Il Cimitero, volume nel quale sono presentati i lineamenti storici, teologici e pastorali di questo spazio sacro "che collega vivi e defunti in una continuità di ideali e di affetti". L'autore è Massimo Petrini, preside dell'Istituto Internazionale di Teologia Pastorale Sanitaria Camillianum, docente di Etica geriatrica all'Università Cattolica del Sacro Cuore a Roma, consultore del Pontificio Consiglio per gli Operatori Sanitarie e membro della Consulta Nazionale della Pastorale Sanitaria della CEI. Prima di addentrarsi nell'argomento, il professor Petrini spiega "che la comune preoccupazione per la morte ha prodotto nel tempo innumerevoli pratiche culturali e religiose che aiutano a confrontarsi con questa ultima realtà" e "dal momento in cui gli uomini seppelliscono i loro defunti, è come se la morte, per essi, assumesse un significato nuovo: segna la fine della vita, ma non della persona". Per tali ragioni - prosegue Pertini - "il cimitero è il luogo del seppellimento, ma è anche, simbolicamente, costruito più per i viventi che per i defunti" poiché consente "di dare voce all’angoscia o alla speranza e essere più vicini ai congiunti defunti, sia fisicamente sia spiritualmente". Nella prima parte del suo dettagliato lavoro, l'autore ripercorre la pratica della sepoltura nell'Antico e nel Nuovo Testamento; analizza come si sono trasformate nel tempo le celebrazioni delle esequie; parla dell'uso dei colori liturgici, della consuetudine di deporre fiori e l'utilizzo delle immagini; si sofferma sul significato della preghiera per i defunti ("i cristiani adottarono già dai primi tempi l’abitudine di pregare per i defunti, al contrario dei pagani che pregavano al defunto"). Un ampio capitolo è dedicato al cimitero cristiano. Dopo aver accennato alla sua trasformazione in epoca medioevale e nell'età moderna, Massimo Pertini spiega la sua dimensione teologica ("la sepoltura dei morti è un’opera di misericordia corporale; rende onore ai figli di Dio, templi dello Spirito Santo"), precisando che il "luogo che accoglie il corpo dei fedeli, è sacro, poiché una benedizione lo trasforma intrinsecamente (di qui la denominazione di «camposanto»), sottraendolo agli usi profani e riservandolo in modo esclusivo al fine proprio". Il professor Petrini affronta poi argomenti come la cremazione ("pratica che si sta sempre più diffondendo anche in Italia"), la dispersione delle ceneri e le linee pastorali sulla sepoltura ecclesiastica ("se pur non è un sacramento, è comunque «una celebrazione liturgica della Chiesa"), rilevando come negli ultimi anni "la cultura della sepoltura ha subito mutamenti decisivi: sempre più spesso la tumulazione dei defunti avviene in gran silenzio, con la sola partecipazione dei congiunti più stretti, magari in tempi successivi al giorno del funerale, e la partecipazione della Chiesa e dei suoi ministri perde importanza e il loro posto è preso dalle imprese funebri". A tale proposito l'autore pone l'accento sull'importanza del rito delle esequie in quanto "il messaggio è comunicato non tanto dalle parole quanto piuttosto dai segni propri di questo rito (la croce, il libro, il cero pasquale, l’aspersione e l’incensazione) e in essi "è racchiuso tutto il messaggio cristiano: dal mistero della croce, alla parola di vita, al Cristo risorto fino alla partecipazione al mistero pasquale per mezzo dei sacramenti". Nella seconda parte l'autore passa in rassegna le concezioni del cimitero nelle grandi culture religiose iniziando dall'ebraismo ("il luogo dei morti è la casa della vita, la casa dei viventi, dove il passato si intreccia al presente e una comunità continua a vivere nella memoria di un popolo") per poi passare all'Islam, al Buddhismo ("a differenza di altre religioni, non esistono regole rigorose né uniformi"), all'Induismo, allo Shintoismo, al Taoismo, alle grandi tradizioni africane e alla Chiesa mormone. Infine il professor Pertini presenta un breve excursus sulle tradizioni religiose funerarie di alcune comunità emigrate negli Stati Uniti. "La ricorrenza del mese dedicato al ricordo dei defunti - afferma l'autore - può essere un’occasione per educare a una «memoria cristiana» dei propri morti riscoprendo il mistero pasquale di Cristo Signore, la comunione ecclesiale che trascende il tempo, il valore della fede che genera la speranza, l’efficacia della preghiera di suffragio" perché "da qui scaturisce il richiamo allo stile con cui vivere la visita al camposanto: il silenzio carico di memoria, la professione di fede nella risurrezione, la partecipazione all’eucaristia, la sobrietà nelle spese per i fiori, la condivisione con i poveri in ricordo dei propri cari, la preghiera non solo per i propri defunti ma per tutti, l’impegno a favore della vita". La lettura de Il Cimitero può essere quindi un valido aiuto per cercare di vivere consapevolmente tutto questo, favorire nel contempo una più attenta cura pastorale di questo luogo e conoscere meglio ciò che rappresenta.

Massimo Petrini
Il Cimitero
EDB. Pagine 184. Euro 18,00

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