Giovedì 23 aprile: AperTicino,
"Per quanto voi vi crediate assolti..."
(ore
18.30, bar Schnautzer, via Mascheroni 24 Pavia)
Proseguono le "quattro chiacchiere al bar sulla Chiesa e la società
di oggi" proposte dall'AC con "Il Ticino" in modo assolutamente
informale all'ora dell'aperitivo.
Il tema è come sempre suggerito dalla stretta attualità.
In questi giorni abbiamo visto cose che forse da molti decenni non avremmo più
pensato di vedere, almeno dalle nostre parti: centinaia di persone in fuga
da realtà terribili trattate in modo inumano che trovano la morte mentre
cercano la felicità, cristiani buttati in mare solo perché cristiani,
sofferenze immani, prevedibili e previste, prima avvenute nel silenzio e
nell'incapacità di evitarle da parte di tutta l'Europa, e poi seguite da alte
grida di dolore e richieste di intervento di tutte le istituzioni ai più
alti livelli.
Il tutto mentre tra pochi giorni si apre a Milano l'EXPO, sul tema
"Nutrire il pianeta, energia per la vita": una bella frase, che
invita alla solidarietà in un destino comune, e oggi può risuonare invece
con tutt'altro tono.
Fabrizio De André, tanti anni fa in contesti assai diversi, diceva:"Per
quanto voi vi crediate assolti, siete lo stesso coinvolti".
E' il tema che vi proponiamo per l'AperTicino di giovedì 23.
Il Servo di Dio Teresio Olivelli
Venerdì 24 aprile
2015
alle ore 09.15 nell'Aula Magna del Collegio Ghislieri
(Pavia) l'Associazione Partigiani Cristiani organizza un Convegno
nel 70° Anniversario della Liberazione 1943-1945 sul Servo di Dio
Teresio Olivelli (Bellagio 7 gennaio 1916 – Hersbruck 17 gennaio 1945) a
settant'anni dal sacrificio. [programma
completo]
"Non di solo pane": Il 30 aprile al Carmine la veglia del Lavoro
“Non
di solo pane”: alla vigilia di Expo la Diocesi di Pavia invita a riflettere su:
Nutrimento, identità, relazioni e lavoro.
Il 30 aprile 2015 la Veglia del lavoro in
Piazza del Carmine in una tensostruttura in cui la Pastorale Sociale presenterà
i risultati di Amico Lavoro, di Compralavoro, con stands di Made in Pavia e la
programmazione della Scuola di Cittadinanza e Partecipazione.
Alle 10.30 ragazzi III, IV e V anno superiori: Testimonianze
alle 18.00 Mons. Giovanni Giudici, introdurrà la riflessione: “Non di solo Pane
vivrà l'uomo”
seguirà intervento di Savino Pezzotta
alle 20.00 Buffett della Coldiretti
alle 21.00 In Santa Maria del Carmine Veglia sul Lavoro con il coro degli
Universitari
Per ogni necessità di assunzione tramite voucher per le attività delle parrocchie
don Franco 3487110320
AMICO LAVORO via Menocchio, 43 tel 038221394
COMPRALAVORO Associazione "Il Laboratorio di
Nazareth"o.n.l.u.s.
Trivolzio
in festa per San Riccardo Pampuri
Venerdì 1 maggio si celebrerà a
Trivolzio la festa di San Riccardo Pampuri, nel 25esimo anniversario della sua
canonizzazione. Il programma prevede alle 8.30 la Santa Messa, alle 11 il
solenne pontificale presieduto dal vescovo Giovanni Giudici, alle 16 la Santa
Messa e alle 20.30 la Preghiera Mariana d’intercessione per gli ammalati.
Nell’occasione sarà a Trivolzio fra Jesus Etayo, superiore generale dei
Fatebenefratelli: nel pomeriggio del 1 maggio, alla casa di riposo, interverrà
a un convegno pubblico sul tema “Chiamati all’Ospitalità”.
La
“Giornata diocesana dei chierichetti – Mochi”
Si
terrà sabato 2 maggio la “Giornata diocesana
dei chierichetti – Mochi”. Il tema scelto quest’anno è: “Date voi stessi da
mangiare”. Il programma prevede: alle 10.15 il ritrovo in Vescovado; alle 11 la
Santa Messa in Cattedrale presieduta dal vescovo Giovanni Giudici; alle 12 l’accoglienza
in Seminario; alle 12.30 il pranzo al sacco; alle 14 giochi e attività; alle
16.30 la merenda con la conclusione della giornata. Per informazioni e adesioni
rivolgersi ai sacerdoti delle parrocchie.
Quando
il giorno era una freccia
Martedì 5 maggio
2015 alle
ore 21.00 presso l'Aula Magna del Seminario Vescovile (via Menocchio,
Pavia) si terrà la presentazione del libro"Quando il giorno era una
freccia", un coinvolgente documento dedicato a Papa Francesco, ai
suoi anni trascorsi nel mondo della scuola e alla sua testimonianza
educativa.
Parteciperanno: Roberto Gontero (Presidente nazionale AGeSC), Roberto
Alborghetti (Autore del libro) e Paolo Soresina (Presidente AGeSC
Pavia)
L'incontro è organizzato dalle Associazioni: STUDIUM Reset, AGeSC Provinciale
Pavia, AGEN con il sostegno dell'Istituto “San Giorgio”, l'Istituto
“Maddalena di Canossa” e l'Istituto “Maria Ausiliatrice”
La
“Festa del Grazie” per i cresimandi
Domenica 17 maggio, al Palasport di via
Treves a Pavia, tornerà il tradizionale appuntamento della “Festa del Grazie”
per i cresimandi del 2015.
Domenica
17 maggio: sui passi di Giovanni XXIII e Paolo VI a 50 anni dal Concilio
In
cammino verso l'8 dicembre 2015, apertura del Giubileo straordinario della
misericordia nel 50mo anniversario della chiusura del Concilio Vaticano II,
l'AC di Pavia, unitamente al MEIC di Pavia, fa memoria grata dei due santi papi
del Concilio e si fa pellegrina a Sotto il Monte e Concesio per scoprire luoghi
e memorie della vocazione di Giovanni XXIII e Paolo VI.
A tutta la Diocesi viene proposto di unirsi, domenica 17 maggio, in un cammino spirituale e teologico,
culturale e artistico, guidato dalle suore che custodiscono i luoghi nativi dei
due papi, anche con oggetti, documenti, cimeli personali, e ne offrono così ai
pellegrini una viva testimonianza.
La giornata prevede il viaggio in pullman, la mattinata a Sotto il Monte (BG),
il pranzo al sacco, e il pomeriggio a Concesio (BS) con la S.Messa. La partenza
è prevista per le ore 7.30 e il ritorno per le 21.Per motivi legati alla
prenotazione del pullman e delle visite, vi preghiamo con forza di rispettare
rigorosamente la scadenza delle iscrizioni (30 aprile).
campi
estivi dell’azione cattolica
Anche
quest’anno l’Azione Cattolica propone ai suoi associati e a tutti gli
interessati le esperienze formative dei campi scuola diocesani.
In continuità con i percorsi dell’anno pastorale e con l’esortazione di Mons.
Vescovo, proviamo dunque ad andare “incontro agli uomini sulle loro strade” con
tre proposte mirate per differenti fasce di età:
- il campo ACR (ragazzi dai 9 ai 13
anni), “Di tutti i colori" - Folgaria (TN), 12-19 luglio
- il campo Adolescenti (dai 14 ai 18 anni),
“Dream Team" - Folgaria (TN), 19-26 luglio
- il campo Adulti e
Famiglie,
“Sono forse io il custode di mio fratello?” - Caderzone/Pinzolo (TN), 16-22 Agosto.
Per l’AC e per la Chiesa pavese la scelta educativa dei campi scuola è più che
mai attuale, come si può capire dalle numerose energie spese per organizzare
esperienze significative e belle e come testimoniano i volti e le storie che in
questi anni hanno via via arricchito i nostri campi.
Chiunque fosse interessato ed intendesse ricevere informazioni più specifiche
potrà contattare gli indirizzi paolo.montagna@alice.it, johnnydrop@alice.it.
Sul numero de
"il Ticino" nelle parrocchie della diocesi di Pavia e in tutte le
edicole della provincia da venerdì 24 aprile, il titolo della copertina è
"Pavia celebra il 25 aprile". Al 70esimo anniversario della
liberazione sono dedicati servizi e testimonianze all'interno del settimanale,
oltre all'editoriale firmato da professor Giulio Guderzo dal titolo "Il
'nostro' 25 aprile".
"L'Expo è anche un richiamo
forte a prevenire le tragedie che stiamo vivendo nel Mediterraneo": il
commento del vescovo Giovanni Giudici alla presentazione delle iniziative della
Diocesi di Pavia per l'Esposizione Universale.
La storia: sfrattati con un figlio disabile. Il dramma di una famiglia di Pavia. "Abbiamo chiesto aiuto al Comune, ma per noi non ci sono soluzioni".
Polemica a Pavia: 14 vigili contro il comandante. In una lettera al sindaco, gli agenti di polizia locale contestano il trattamento ricevuto in servizio.
Viabilità a rischio: emergenza strade, urgente intervenire anche a Pavia. Per il 2015 a bilancio quasi 1 milione di euro. Previsti interventi anche in corso Cavour.
Visita pastorale: da domenica 26 aprile il vescovo Giudici nella comunità di S. Gervasio e Protasio.
Migranti; un'altra tragedia nel Mediterraneo. Adesso è necessario l'intervento dell'Europa.
Il progetto di Vittorio Vaccari: "Chiese aperte e sicure grazie anche agli ex detenuti".
Il commento di don Andrea Migliavacca, rettore del Seminario di Pavia, sulla Giornata Mondiale di preghiera per le vocazioni, in programma domenica 26 aprile: "Le vocazioni da vivere 'in uscita' ".
"Vota il tuo volontario"; festa per i premiati al Vescovado di Pavia. Le foto della cerimonia svoltasi sabato 18 aprile in Curia.
Un altro concorso promosso da "il Ticino": "La Cattedrale ritrovata", votate la foto più bella.
Continua il viaggio de "il Ticino" tra le società del Centro Sportivo Italiano di Pavia: questa settimana servizio sull'Asd Arenese.
Completano questo numero de "il Ticino" altre notizie dalle comunità parrocchiali della diocesi di Pavia, la cronaca, gli appuntamenti e la pagina dei libri.
La storia: sfrattati con un figlio disabile. Il dramma di una famiglia di Pavia. "Abbiamo chiesto aiuto al Comune, ma per noi non ci sono soluzioni".
Polemica a Pavia: 14 vigili contro il comandante. In una lettera al sindaco, gli agenti di polizia locale contestano il trattamento ricevuto in servizio.
Viabilità a rischio: emergenza strade, urgente intervenire anche a Pavia. Per il 2015 a bilancio quasi 1 milione di euro. Previsti interventi anche in corso Cavour.
Visita pastorale: da domenica 26 aprile il vescovo Giudici nella comunità di S. Gervasio e Protasio.
Migranti; un'altra tragedia nel Mediterraneo. Adesso è necessario l'intervento dell'Europa.
Il progetto di Vittorio Vaccari: "Chiese aperte e sicure grazie anche agli ex detenuti".
Il commento di don Andrea Migliavacca, rettore del Seminario di Pavia, sulla Giornata Mondiale di preghiera per le vocazioni, in programma domenica 26 aprile: "Le vocazioni da vivere 'in uscita' ".
"Vota il tuo volontario"; festa per i premiati al Vescovado di Pavia. Le foto della cerimonia svoltasi sabato 18 aprile in Curia.
Un altro concorso promosso da "il Ticino": "La Cattedrale ritrovata", votate la foto più bella.
Continua il viaggio de "il Ticino" tra le società del Centro Sportivo Italiano di Pavia: questa settimana servizio sull'Asd Arenese.
Completano questo numero de "il Ticino" altre notizie dalle comunità parrocchiali della diocesi di Pavia, la cronaca, gli appuntamenti e la pagina dei libri.
Pier Luigi Vercesi
ha scritto Ne ammazza più la penna, un curioso libro nel quale
ripercorre fatti e presenta personaggi legati al mondo della carta stampata
italiana, dalla caduta di Napoleone fino agli anni Sessanta del Novecento. Uno
dei primi protagonisti a essere menzionato è Silvio Pellico, "giornalista
da galere" perché "allo Spielberg realizzò un reportage che
sarebbe entrato nella storia": forse la prima "classica
inchiesta sul campo, dentro la notizia". Bello e scherzoso è il
ritratto di Carlo Porta e del suo tempo in cui l'attuale direttore di Sette
ripercorre la vita del poeta milanese intrecciandola con il ruolo dei giornali
risorgimentali che "nell'immaginario patriottico, dovevano essere armi
da brandire come le spade dei crociati": come fece con ardore Giuseppe
Mazzini "leninista un secolo prima che Lenin scrivesse «Che
fare?»". Le vicende riguardanti la nobile Cristina di Belgioioso con
la sua "concezione del giornalismo fin troppo moderna per i suoi
tempi", consentono di conoscere, in fatto di libertà di stampa, la
situazione oltre confine. Raccontando "l'apoteosi mondana"
della "principessa triste", l'autore ricorda come "nella
Parigi degli anni Trenta dell'Ottocento i giornali erano già un'arma efficace
per costruire o distruggere reputazioni, avviare carriere politiche e orientare
l'azione dei governi" poiché in Francia "stava nascendo
l'opinione pubblica". Vercesi cita poi la guerra di Crimea vero e
proprio "spartiacque per le redazioni" perché inaugurò "l'epoca
in cui i giornalisti sarebbero usciti dalle catacombe per diventare reporter
sui campi di battaglia" come fece, poco tempo dopo, Alexandre Dumas
seguendo "in presa diretta" la spedizione dei Mille. Pagine
fitte di notizie sono dedicate agli albori del giornalismo moderno (1870-1900)
con la nascita de Il Corriere della Sera, Il Resto del Carlino, Il
Messaggero, la Nazione e Il Mattino. Del dettagliato resoconto
merita menzione, per la sua attualità, un'annotazione sul giornalismo romano
nei giorni della presa di Roma quando "dimostrò subito il suo
ardimento adattandosi, in poche ore, alla nuova situazione politica: il 20
settembre, semplicemente non uscì un foglio; in questo modo nessuno si
sarebbe fatto male puntando sul cavallo sbagliato". Un cenno è
d'obbligo anche per lo scandalo della Banca Romana che "con un secolo
di anticipo su Tangentopoli, avrebbe travolto tre presidenti del Consiglio, tre
ministri e settantasei deputati del regno, funzionari pubblici e della copiosa
messe dei faccendieri" e il conseguente "cataclisma che finì
nel nulla ma segnò profondamente la coscienza degli italiani e insegno loro la
diffidenza, un'utile virtù". Bello è il capitolo nel quale Pier Luigi
Vercesi rievoca il clima culturale della Milano scapigliata di fine Ottocento e
le figure di Giuseppe Rovani "icona letteraria milanese seconda solo al
Manzoni" e Carlo Dossi "elegante aristocratico lombardo dai
modi composti e riservati da gran signore". Parlando dell'età
giolittiana, Vercesi ricorda Luigi Barzini prototipo della nuova figura di
inviato speciale, Arnaldo Fraccaroli e Guelfo Civinini "che si guadagnarono
sul campo le stellette di giornalista-scrittore". Passando in rassegna
gli avvenimenti della Prima Guerra Mondiale e il ruolo avuto dai giornali "nelle
radiose giornate di maggio", il direttore di Sette annota come "la
nostra partecipazione alla guerra cominciò con un decreto, datato 23 maggio,
che introduceva la censura su qualunque attività giornalistica che concernesse
il teatro di guerra" e "per l'intera durata della guerra la
stampa non avrebbe più giocato alcun ruolo indipendente". L'autore si
sofferma ampiamente sul periodo fascista e l'attività giornalistica di Benito
Mussolini rilevando che "quasi sempre, nelle diverse fasi della sua
vita, il futuro duce era riuscito a dire violentemente l'esatto contrario di
quello che in precedenza aveva altrettanto violentemente asserito" e "per
raggiungere gli obiettivi governava non a colpi di decreto ma stilando veline
quotidiane". In queste "storie d’Italia vissute nelle
redazioni dei giornali", Pier Luigi Vercesi fa conoscere - con un
pizzico d'ironia e molto humour - luce e ombre dei suoi protagonisti riuscendo "a
riflettere, come uno specchio, il carattere nazionale nella minuta vicenda di
ascese e cadute personali, con la concertazione vera e piacevole di una
commedia di costume".
Pier Luigi Vercesi
Ne ammazza più la penna
Sellerio. Pagine 388. Euro 18,00
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