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giovedì 7 aprile 2016
Anno VIII n. 14
“Preghiera per la Vita” con il CAV di
Pavia
Sulla prima pagina de
"il Ticino" nelle parrocchie della diocesi di Pavia e nelle edicole
di tutta la provincia a partire da venerdì 8 aprile, il titolo della copertina
è "Poli porta il Teatro alla Scala a Pavia. Dopo il concerto in
Cattedrale, altri due grandi appuntamenti al Teatro Fraschini". Al tema è
dedicato anche l'editoriale, firmato dal direttore Alessandro Repossi, dal
titolo "I grandi eventi che nobilitano la città di Pavia". Dalla
prima pagina parte anche il commento di don Franco Tassone, dal titolo
"Come Papa Francesco scelgo l'amore e l'accoglienza".
Il Catechismo della
Chiesa Cattolica afferma al numero 651: “La risurrezione costituisce
anzitutto la conferma di ciò che Cristo stesso ha fatto e insegnato. Tutte le
verità, anche le più inaccessibili allo spirito umano, trovano la loro
giustificazione se, risorgendo, Cristo ha dato la prova definitiva, che aveva promesso,
della sua autorità divina”. Con il ricordo ancora vivo delle celebrazioni
della Settimana Santa e sollecitati dall’insegnamento del Catechismo, può
essere utile riflettere su “ciò che succederà dopo la morte” al fine di
crescere nel cammino di fede. L’occasione è offerta da Risurrezione,
volume pubblicato dalle Paoline. L’autore è Armando Savini che in questo suo “viaggio
tra fede e scienza” affronta “i grandi interrogativi sulla vita dopo la
morte”. Dopo aver puntualizzato che “la Morte e la Risurrezione di Gesù
sono proprio il cuore della nostra speranza” e la vita del cristiano “ha
senso solo in rapporto alla risurrezione”, Savini afferma che “è utile e
opportuno porsi alcune domande” al riguardo. Lo fa iniziando con una
riflessione su “cosa è la risurrezione” e “cosa vuol dire risorto”,
per passare poi a chiedersi se “esiste un’altra vita” e “Cristo è
veramente risorto e da che cosa lo possiamo capire”. Inoltre l’autore
indaga “se ci sono indizi sulla risurrezione”, cerca di scoprire “dove
è finto il corpo di Gesù” e se “la Sindone ha un’origine soprannaturale
o è un falso medioevale”; e ancora se “risorgeremo anche noi e quando”,
che cosa è la vita eterna, perché la morte e la sofferenza e altro ancora. Nel
suo corposo saggio l’imprenditore e docente di economia cerca “di dare
qualche risposta alla luce della Sacra Scrittura, degli insegnamenti del
magistero della Chiesa cattolica, dei Padri e Dottori della Chiesa e di alcuni
recenti studi scientifici” e indagando scrupolosamente “con occhi
nuovi e liberi da ogni pregiudizio”. Ad esempio riguardo al significato del
sepolcro vuoto, Armando Savini scrive che è “segno riservato solo a chi
crede, poiché la risurrezione dei morti si comprende alla luce della parola di
Dio”, sottolineando la necessità di “lasciarsi avvolgere dal mistero,
per poi comprenderlo progressivamente alla luce dell’annuncio pasquale
proclamato dagli angeli” perché, come ha osservato Papa Francesco, “entrare
nel mistero significa capacità di stupore, di contemplazione; capacità di
ascoltare il silenzio e sentire il sussurro di un filo di silenzio sonoro in
cui Dio ci parla”. Cercando di rispondere alla domanda dove sia finito il
corpo di Gesù dopo la risurrezione, Savini afferma che “non si cerca di
rispondere solo a livello esegetico e teologico”, ma che “anche la
scienza, alla luce delle leggi fisiche, chimiche e biologiche finora
conosciute, ha cercato di capire cosa possa essere accaduto nell’istante della
risurrezione, esaminando l’unica prova disponibile, cioè la sacra Sindone”.
Riflettendo invece di vita eterna, l’autore scrive che “dopo la morte, Dio
ci chiama tutti alla vita eterna, cioè a vivere la sua stessa vita” e che “eterno
è ciò che va oltre il tempo, che lo supera, qualcosa senza inizio né fine”
e “Dio è eterno, non solo in quanto si estende illimitatamente nel tempo, ma
anche perché trascende lo spazio, superandoli entrambi”. La lettura di Risurrezione
è, a tutti gli effetti, una catechesi “sulla bellezza della fede in Cristo
Risorto”. Nel suo Commento al Simbolo degli apostoli, san Tommaso
d’Aquino scrive: “la fede e la speranza della risurrezione ci sono utili per
quattro motivi: ci tolgono la tristezza che proviamo per i morti; ci tolgono il
timore della morte; ci rendono solleciti e zelanti nel fare il bene; ci distolgono
dal male”; parole che sintetizzano bene il senso cristiano “della
risurrezione della carne” e che l’accurato lavoro di Armando Savini può
aiutare a conoscere meglio, consentendo di consolidare o “riscoprire la
forza che la risurrezione dà alla fede”.
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