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giovedì 21 dicembre 2017

Anno IX n. 42


La S.Messa della notte di Natale in Duomo con il Vescovo e in diretta a Radio Ticino Pavia
Il Vescovo Corrado Sanguineti presiederà nella
notte di Natale la S. Messa della mezzanotte nel Duomo di Pavia (preceduta alle 23.15 dall’Ufficio delle Letture), che verrà trasmessa in diretta da Radio Ticino Pavia (Fm 91.8-100.5; www.ilticino.it). Il giorno di Natale il Vescovo celebrerà la S. Messa in carcere alle 9.30, e presiederà in Duomo la recita dei Vespri alle 16.30 e il solenne pontificale alle 17. Domenica 31 dicembre Monsignor Corrado presiederà in Duomo alle 16.30 la recita dei Vespri e alle 17 il pontificale con il “Te Deum”. Lunedì 1 gennaio il Vescovo presiederà in cattedrale alle 16.30 la recita dei Vespri e alle 17 il solenne pontificale. Sabato 6 gennaio, festa dell’Epifania, Mons. Corrado celebrerà alle 9.30 la S. Messa alla Pediatria del San Matteo e, nel pomeriggio, presiederà in cattedrale alle 16.30 i Vespri e alle 17 il solenne pontificale.


Chiusura degli uffici di curia
Gli uffici di Curia resteranno chiusi da venerdì 22 dicembre 2017 a lunedì 1° gennaio 2018.
La portineria sarà aperta fino a sabato 23 dicembre mattino e pomeriggio. Sarà chiusa da martedì 26 dicembre 2017 a lunedì 1° gennaio 20181


Scuola di Cittadinanza, incontro con il Vescovo

La Scuola di Cittadinanza e Partecipazione della Diocesi di Pavia organizza
venerdì 22 dicembre, alle 18.30 alla Cappella del Sacro Cuore, un incontro con il Vescovo Corrado Sanguineti. Mons. Corrado ha esteso l’invito a tutti i cattolici impegnati in attività politica, amministrativa e sociale. Il primo incontro della Scuola per il 2018 è già fissato per il 17 febbraio: sarà un confronto tra esperti (in mattinata) e tra politici (nel pomeriggio) su tre temi cruciali in vista delle prossime elezioni politiche, ovvero immigrazione, famiglia e welfare. Gli esperti della mattinata saranno Maurizio Ambrosini (professore nell’Università Statale di Milano) sull’immigrazione, Lucia Fronza Crepaz (già parlamentare, volontaria nel mondo dell’associazionismo familiare) sulla famiglia e Luigi Campiglio (professore Università Cattolica di Milano) sul welfare.


S.Messa in suffragio di don Bruno Mascherpa
Lunedì 8 gennaio 2018 alle 19 sarà celebrata nel Duomo di Pavia una S. Messa in suffragio di don Bruno Mascherpa. Presenzierà don Ernesto Maggi, attraverso il quale sarà possibile coltivare il ricordo del sacerdote pavese e riflettere sugli insegnamenti ricevuti.


Scienza e fede, gli incontri in Duomo
Domenica 28 gennaio 2018 torneranno nel Duomo di Pavia gli incontri su “Oggettività della Scienza e Verità della Fede”, promossi dalla Scuola della Cattedrale. Dopo la S. Messa delle 19 celebrata da don Ernesto Maggi, seguiranno alle 20 “Assaggi di cucine generose” e alle 21 il confronto con il prof. Mauro Carfora sul tema “Frontiere della cosmologia”.


AGENDA DEL VESCOVO Venerdì 22 Dicembre
11.00 S. Messa per le scuole cattoliche in Cattedrale
18.30 Incontro della Scuola di cittadinanza e partecipazione in preparazione al Natale al Sacro Cuore

Sabato 23 Dicembre
11.00 Incontro con i Giuristi Cattolici
18.00 S. Messa alla Scala

Domenica 24 Dicembre
10.00 S. Messa a Filighera
11.00 S. Messa a Copiano
23.15 Ufficio delle Letture in Cattedrale
24.00 Pontificale della Notte di Natale

Lunedì 25 Dicembre
9.30 S. Messa in Casa Circondariale
16.30 Vespri
17.00 Pontificale di Natale in Cattedrale

Domenica 31 Dicembre
16.30 Vespri
17.00 Pontificale in Cattedrale e canto del “Te Deum”

Lunedì 1 Gennaio
16.30 Vespri
17.00 Pontificale in Cattedrale e canto del “Veni Creator”


Il numero de "il Ticino" nelle parrocchie della Diocesi di Pavia e nelle edicole di tutta la provincia da venerdì
22 dicembre, si presenta in edizione davvero speciale: 40 pagine tutte a colori, con tanti servizi e immagini.
Il titolo di apertura della copertina è "Vivere e morire nella pienezza dell'amore. Il richiamo del Vescovo Corrado contro lo scorciatoie eutanasiche".  Sulla normativa sul biotestamento, recentemente approvata dal Parlamento, interviene Mons. Sanguineti: "I tre grandi pericoli della legge sul 'fine vita' ". Sullo stesso tema ospitiamo su questo numero del settimanale diocesano un'intervista a don Giovanni Lodigiani, docente di etica teologica, e l'intervento di Gianni Mussini del Movimento per la Vita.
Nel Duomo di Pavia la S. Messa della notte di Natale con il Vescovo Corrado Sanguineti, in diretta a Radio Ticino Pavia. Al tema del Natale è dedicato anche l'editoriale del Vescovo Corrado dal titolo "Natale: una vita nuova nel mondo". All'interno del giornale un articolo di don Michele Mosa: "Lettera a Gesù Bambino. Anche oggi ci sono bambini che più che giocattoli desiderano poter giocare".
Confindustria Pavia, "Premi al merito scolastico" agli studenti eccellenti.
Papa Francesco: il settimanale diocesano è "voce" della Chiesa locale. Anche "il Ticino" con la Fisc all'udienza del Santo Padre.
Presentato all'Archivio di Stato di Pavia "Il sigillo del Duca", il libro sulla pietra fondativa della comunità di Spirito Santo.
Intervista all'assessore all'urbanistica di Pavia Angelo GualandI: "Cari pavesi, vi spiego perché il tunnel a San Giovannino si può fare".
Concorso Presepi: pubblichiamo altre foto dei vostri presepi. Inviate le immagini, entro le 24 del 7 gennaio 2018, alla mail repossi@ilticino.it
"Vota il tuo Volontario", la classifica aggiornata del concorso de "il Ticino".
Completano questo numero de "il Ticino" altre notizie dalle comunità parrocchiali della Diocesi di Pavia, l'attualità, gli appuntamenti, la pagina della sanità e quella dei servizi utili.  "il Ticino" tornerà nelle parrocchie e nelle edicole il 12 gennaio 2018. Buon Natale e buon anno ai nostri affezionati lettori. 


   Domani la Chiesa celebra la memoria liturgica di santa Francesca Saverio Cabrini patrona degli emigranti.
Nata a Sant'Angelo Lodigiano il 15 luglio 1850 in una famiglia di agricoltori molto religiosa e ultima di dodici figli, Francesca dopo il diploma di maestra insegnò per qualche tempo in una scuola del paese natale, manifestando una spiccata vocazione missionaria. Nel 1880 fondò a Codogno l’Istituto delle Missionarie del Sacro Cuore di Gesù. Sei anni dopo, mentre era a Roma, fece voto di andare in missione. I rapporti di amicizia con il vescovo di Piacenza, mons. Giovanni Battista Scalabrini, le permisero di conoscere la realtà e i problemi degli emigranti; nel 1889 con l’approvazione di papa Leone XIII partì per l’America assieme ad alcune consorelle per assistere gli italiani emigrati e fondare le opere che l'avrebbero resa famosa in tutto il mondo. Il suo Ordine formò spiritualmente suore preparate per dirigere scuole, asili, ospedali, orfanotrofi, assistere le famiglie disagiate, i carcerati, i lavoratori delle miniere ed essere presenti nei luoghi dove serviva non solo conforto religioso, ma anche umano ed economico. Madre Cabrini muore a Chicago il 22 dicembre 1917; proclamata beata nel 1938 da Pio XI, santa nel 1946 da Pio XII e nel 1950 “le fu riconosciuto il patrocinio sui migranti a confermare il carattere della sua vocazione”.
  Nel centenario della sua morte è uscita una biografia che ne ripercorre le vicende umane e spirituali. Tra cielo e terra è il titolo del volume pubblicato da Marsilio e frutto del lavoro di ricerca e studio di Lucetta Scaraffia in cui confluiscono, come precisa la storica e giornalista, documenti inediti, lettere e scritti della santa ma anche l’approfondimento di alcune figure fra le superiore generali che le sono succedute e la visita a istituti da lei fondati nel mondo. Nel primo capitolo sono rievocati gli anni dell’infanzia di Francesca (“una ragazzina intelligente e vivace, che aveva accolto nel profondo l’insegnamento religioso semplice ma solido dalla famiglia e dei parroci”), le vicende legate alla sua professione religiosa, l’inaugurazione del primo istituto “senza mai perdere di vista il suo sogno missionario” e il desiderio di emulare Francesco Saverio di andare in Cina. Scaraffia ricorda in che modo “la maestrina lombarda si destreggiò con intelligenza e abilità fra le alte sfere ecclesiastiche” per realizzare il suo programma di missione aprendo una casa a Roma e gettando le basi per la sua partenza per l’America; questo grazie anche alla solidarietà e all’aiuto del cardinale Lucido Maria Parocchi, che fu vescovo di Pavia dal 1871 al 1877. Nel sottolineare come “le lettere di questo periodo ci aiutano a capire come la giovane donna sia cresciuta e maturata attraverso le difficoltà”, la biografa rileva “come profonda e radicale sia stata la metamorfosi che ha portato una fanciulla semplice e romanticamente religiosa – ancora incerta delle sue qualità umane e del tutto inconsapevole del destino eccezionale che l’attendeva – a divenire una religiosa forte e sicura dei suoi obiettivi e del suo modello di crescita spirituale trasmesso alle donne che la seguirono”. In L’America o l’incontro con la modernità Lucetta Scaraffia dà conto dell’arrivo in America delle Missionarie del Sacro Cuore (“si spingevano laggiù non per un progetto individuale, ma per aiutare gli emigranti italiani a non perdere un aspetto fondamentale della loro identità, la fede cattolica”), i disagi incontrati e i non facili rapporti con i padri scalabriniani e l’arcivescovo di New York Corrigan. In quelle circostanze, annota la giornalista, “si rilevarono in pieno la forza di carattere della Cabrini e la sua capacità di far fronte alle difficoltà e alle delusioni, che essa vedeva non tanto come ostacoli, quanto come prove spirituali per purificare i suoi intenti e dare solide basi al suo operato”. È dato poi spazio al racconto delle opere intraprese da madre Cabrini “per aiutare gli emigranti italiani e fare di loro dei buoni uomini e cittadini, senza rinnegare la loro origine religiosa e nazionale” e del modello d’integrazione da lei elaborato che “ebbe successo grazie all’azione capillare di un gran numero di scuole sparse strategicamente in tutta l’America”. In Una santa moderna l’autrice mette in risalto la dimensione mistica di Francesca evidenziando come questa era alimentata dalla devozione per il Sacro Cuore di Gesù; “intorno a questo simbolo aveva incentrato la sua vita spirituale e quella dell’istituto da lei fondato” sintetizzato nel motto personale, “Tutto posso in colui che mi conforta”, e in quello per la congregazione, “A maggiore gloria del santissimo Cuore di Gesù”. “Nel modello cabriniano, scrive la biografa, “la contemplazione, gelosamente nascosta agli occhi del mondo, doveva servire a realizzare le buone opere … un rovesciamento perfetto del pensiero tradizionale che vedeva nell’azione il requisito necessario alla realizzazione della contemplazione” e per questo “Francesca Cabrini può essere considerata una delle prime sante moderne e una decisa innovatrice nel campo delle relazioni non solo tra uomini e donne, ma soprattutto tra religiose e superiori gerarchici”. Infine ne Un successo difficile Lucetta Scaraffai riferisce dei viaggi (“le traversate oceaniche diventavano per lei occasione di riposo, di preghiera e di cura”), degli ostacoli affrontati e delle sue capacità di “circondarsi di suore di grande capacità e provata fedeltà, che le offrirono una collaborazione fondamentale per la creazione delle opere e la direzione della vita religiosa” fino alla realizzazione “di un’aspirazione che coltivava da tempo: diventare cittadina americana”.
  Nel suo dettagliato lavoro Lucetta Scaraffia fa conoscere bene la figura e le opere di madre Cabrini, una donna “dalla fede tradizionalissima e insieme innamorata della modernità, che pratica l’umiltà e l’obbedienza ma che è anche capace d’investire ingenti capitali in opere gigantesche fidando solo nelle proprie forze” sempre mossa “da un esauribile amore per il prossimo … obbedientissima alla Chiesa e ai superiori, dai quali però riesce a ottenere quello che vuole … che non parla mai di emancipazione, ma lancia uno dei programmi più rivoluzionari in questo senso, creando un modello di vita religiosa femminile nuovo e totalmente autonomo”. Con la sua vita spesa per mettere “il bene al posto del male” Francesca Cabrini, come scrive papa Francesco nella prefazione, “ha saputo unire una grande carità con uno spirito profetico che le ha fatto comprendere la modernità nei suoi aspetti meno positivi, quegli aspetti che coinvolgevano i miserabili della terra e che gli intellettuali e politici non volevano vedere” e “proprio per questo, è oggi molto attuale e ci insegna ancora la via da percorrere per affrontare il fenomeno epocale delle migrazioni coniugando la carità e la giustizia”.   


Lucetta Scaraffia
Tra terra e cielo
Marsilio. Pagine 208. Euro 16,00

giovedì 14 dicembre 2017

Anno IX n. 41


Chiusura degli uffici di curia
Gli uffici di Curia resteranno chiusi da venerdì 22 dicembre 2017 a lunedì 1° gennaio 2018.
La portineria sarà aperta fino a sabato 23 dicembre mattino e pomeriggio. Sarà chiusa da martedì 26 dicembre 2017 a lunedì 1° gennaio 20181


S.Messa in Carmine per i “Figli in Cielo”
Sabato 16 dicembre, nella chiesa di S. Maria del Carmine di Pavia, don Daniele Baldi celebrerà la S. Messa per i “Figli in Cielo”. Il programma prevede alle 16.30 l’accoglienza, con la condivisione e la riflessione del mese; alle 17.30 sarà recitato il Santo Rosario, per tutte le famiglie visitate dal lutto e per i loro cari in Cielo; alle 18 don Daniele celebrerà la S. Messa nella quale i Figli saliti in Cielo verranno ricordati uno ad uno. E’ possibile comunicare il nome dei cari scomparsi al responsabile della comunità di Pavia, Ezio Galmozzi (tel. 340/6403880; mail: ezio.galmozzi@libero.it). Per chi vuole, è possibile portare la foto del “Figlio in Cielo”.


“Concerto della luce” al Carmine
Sabato 16 dicembre, alle 21, la chiesa di S. Maria del Carmine, a Pavia, ospiterà il “Concerto della Luce” con la partecipazione del Coro Polifonico Padano; all’organo Guido Andreolli, che curerà anche la direzione artistica. L’appuntamento è a favore del progetto di Universitiamo: “Tumore al seno: sconfiggiamolo con nanosfere intelligenti” (interverrà la coordinatrice Livia Visai).


S. Messa in lingua spagnola
Domenica 17 Dicembre alle ore 15.15 presso la cripta della Cattedrale  si celebrerà la S. Messa in lingua spagnola per la comunità latinoamericana di Pavia. Al termine si terrà l’omaggio alla Vergine di Guadalupe.


Il Natale del Csi a Trivolzio
Domenica 17 dicembre, alle 11, nella chiesa santuario di S. Riccardo Pampuri a Trivolzio si terrà il Natale del Csi di Pavia. A celebrare la S. Messa sarà don Michele Sozzani, consulente ecclesiastico del Csi; la celebrazione sarà accompagnata dalla corale “San Riccardo Pampuri”.


Incontro con il Vescovo dei chierichetti medie e superiori lunedì 18 dicembre in Seminario
Il terzo appuntamento, organizzato dal Seminario Vescovile e dal Centro Diocesano Vocazioni, prevede: l'accoglienza e la merenda alle 16:15 in Seminario; la Santa Messa presieduta dal Vescovo alle 17, l'incontro con il Vescovo alle 18 e la cena, per cui si chiede di portare un piatto da condividere. Portare l'abito liturgico. Conclusione alle 21:30.


Scuola di Cittadinanza, incontro con il Vescovo

La Scuola di Cittadinanza e Partecipazione della Diocesi di Pavia organizza
venerdì 22 dicembre, alle 18.30 alla Cappella del Sacro Cuore, un incontro con il Vescovo Corrado Sanguineti. Mons. Corrado ha esteso l’invito a tutti i cattolici impegnati in attività politica, amministrativa e sociale. Il primo incontro della Scuola per il 2018 è già fissato per il 17 febbraio: sarà un confronto tra esperti (in mattinata) e tra politici (nel pomeriggio) su tre temi cruciali in vista delle prossime elezioni politiche, ovvero immigrazione, famiglia e welfare. Gli esperti della mattinata saranno Maurizio Ambrosini (professore nell’Università Statale di Milano) sull’immigrazione, Lucia Fronza Crepaz (già parlamentare, volontaria nel mondo dell’associazionismo familiare) sulla famiglia e Luigi Campiglio (professore Università Cattolica di Milano) sul welfare.


AGENDA DEL VESCOVO Venerdì 15 Dicembre
Mattino Udienze Sacerdoti
18.00 Auguri natalizi in Prefettura

Sabato 16 Dicembre
9.30 Consiglio Pastorale Diocesano
18.30 S. Messa alla Cascina Leona

Domenica 17 Dicembre
11.00 S. Messa in Oncoematologia Pediatrica
17.30 S. Messa a Binasco

Lunedì 18 Dicembre
10.30 S. Messa per gli ospiti dei Centri Diurni al Crocifisso
17.00 S. Messa in Seminario

Martedì 19 Dicembre
Mattino Udienze
17.30 S. Messa alla “Goglio” di Zeccone
19.00 Festa di Natale alla Casa del Giovane

Mercoledì 20 Dicembre
10.30 Incontro Vicari
15.30 S. Messa al Santa Margherita
21.30 Visita al Dormitorio Caritas

Giovedì 21 Dicembre
11.00 Auguri Natalizi alla Curia
15.30 S. Messa al Pertusati
21.00 Incontro con i genitori dei ragazzi del catechismo di Copiano


Sulla prima pagina de "il Ticino" nelle parrocchie della Diocesi di Pavia e nelle edicole di tutta la provincia da
venerdì 15 dicembre, il titolo della copertina è "Missione, carità e cultura in nome di S.Siro. Il Solenne Pontificale nella Cattedrale di Pavia". L'editoriale di questa settimana riporta l'omelia del Vescovo Corrado Sanguineti per la festa di San Siro.
Seminario, il rito dell'ammissione per Riccardo Cambisio: la celebrazione è stata presieduta dal Vescovo Corrado.
Don Patrizio Faggio: "San Teodoro, una chiesa aperta a tutti". Il sacerdote, che regge la parrocchia del centro storico di Pavia da settembre, spiega la scelta della S. Messa feriale delle 13.15.
La dura vita dei pendolari pavesi: "Disagi quotidiani e viaggi da incubo sui treni".
La storia di Luca, ragazzo non vedente che è diventato cintura bianca grazie al Judo Club Pavia.
"Era Pavia", la mostra con le foto di Padre Costantino Ruggeri e Guglielmo Chiolini e le parole di Mino Milani.
"I Solisti di Pavia" al Teatro Fraschini per celebrare il loro 16esimo compleanno: giovedì 21 dicembre il concerto dell'ensemble diretto da Enrico Dindo.
La Cooperativa Don Bosco a sostegno della Lega del Bene di Pavia.
Dalla prima pagina, per la rubrica "L'opinione", parte l'intervento di Martina Draghi, coordinatrice provinciale di Articolo Uno-Mdp, dal titolo "Liberi e uguali con Grasso".
Le immagini della Pavia più bella nel calendario 2018 di Trentani.
Concorso Presepi de "il Ticino", ecco le prime foto; le immagini dei vostri presepi vanno inviate via mail all'indirizzo repossi@ilticino.it entro il 7 gennaio 2018.
"Vota il tuo Volontario", centinaia di schede in redazione per il concorso organizzato da "il Ticino". Pubblichiamo la classifica aggiornata.
Completano questo numero de "il Ticino" altre notizie dalle comunità parrocchiali della Diocesi di Pavia, l'attualità, gli appuntamenti, la pagina dedicata a Papa Francesco, quella della sanità e la pagina dei servizi utili.

di neve, allora, timidi e lievi, fanno capolino i primi pensieri di Natale. La sola parola sa di incanto, un incanto a cui nessun cuore può sottrarsi. Anche gli uomini di altra fede e quelli che non ne hanno affatto fanno preparativi per la festa e pensano come poter accendere qua e là un raggio di gioia […] ma per il cristiano, e specialmente per il cristiano cattolico, si tratta anche di ben altro”. È il frammento di uno scritto sul Natale di Edith Stein che mi dà lo spunto per parlare di due libri pubblicati dalle EDB che possono essere utili per prepararsi spiritualmente alla festa ormai imminente.
  Il primo è Omelia sul Natale di Giovanni Crisostomo, santo e padre della Chiesa noto per l’eloquenza, le doti retoriche e i numerosi scritti. Introdotto, tradotto e curato da Lucio Coco, il volume presenta “un testo molto conosciuto nell’antichità, tanto che se ne conserva una versione in armeno e altre in arabo, siriaco, georgiano e paleoslavo”. Dopo aver dato ragguagli sulla “genuinità del documento”, Coco rileva che fin dalle prime parole l’Omelia “mette al centro il mistero che avvolge quella nascita divino-umana” e “i primi paragrafi sono tutti costruiti e giocati su questo scambio, sulla natura incredibile di quanto si era compiuto con la nascita di Gesù in quell’oscuro villaggio della Palestina chiamato Betlemme”. Il curatore entra poi nel merito soffermandosi sul «cosa», ovvero al fatto che “Dio sia diventato uomo”, sul «come», ovvero che “sia stato generato da una vergine” e sul «perché», rilevando come queste domande per l’autore “aprono dei conflitti nella mente umana, suscitano delle aporie, possono condurre allo scetticismo e al rifiuto”. Per questo, afferma Lucio Coco, nel conflitto tra ragione e fede sulla nascita di Gesù “il Crisostomo suggerisce la risposta di fede” e cioè “non indagare con discorsi, quanto piuttosto venerarla in silenzio, non perché si debba sfuggire ad esso ma perché è qualcosa di ineffabile e degno che lo si onori tacendo”. Tra le sottolineature del Padre della Chiesa cito quella sul terzo motivo che attraversa l’omelia, il perché dell’incarnazione: “Cristo con il suo avvento mi dà la possibilità di avvicinarmi a Dio e non solo attraverso un’operazione intellettuale, ma, a motivo del farsi carne, egli reclama che anch’io mi faccia realmente carne ed entri nella materia della vita e della storia per accostarmi al mistero di Dio e corrispondere alla sua volontà”. A conclusione dell’introduzione Lucio Coco suggerisce un’indicazione pratica: “è dentro l’esistenza concreta e nell’esperienza fattuale che l’uomo deve accogliere il mistero dell’incarnazione, riappropriandosene in ogni scelta e in ogni azione”.
  Il secondo titolo è Il mistero del Natale di Edith Stein ebrea tedesca che si convertì al cattolicesimo e dopo un lungo itinerario spirituale si fece monaca carmelitana con il nome di Teresa Benedetta della Croce. Rifugiatasi nei Paesi Bassi, Edith non riuscì a sfuggire alle SS e morì in una camera a gas nel campo di concentramento di Auschwitz; beatificata nel 1987, è stata canonizzata da papa Giovanni Paolo II nel 1998. Introdotto da Franco Ferrarotti il volume raccoglie quattro scritti sul mistero dell’incarnazione, colto dalla Stein “con estrema chiarezza” quale “primo essenziale passo verso la comprensione totale della vita”. Ad Avvento e Natale da cui ho tratto la citazione iniziale, segue Il segreto del Figlio di Dio fatto uomo riflessione su come “il mistero dell’incarnazione e il mistero del male sono strettamente congiunti”. Ne Il corpo mistico del Cristo dopo aver affermato che “Dio divenne un figlio dell’uomo, affinché gli uomini potessero divenire figli di Dio”, Edith Stein rileva che “se Dio è in noi, e se Dio è amore, è inevitabile che noi siamo fratelli: perciò il nostro amore del prossimo è la misura del nostro amore a Dio” perché “l’amore di Cristo non conosce limiti, non finisce mai, non si ritrae davanti a bruttezza e sporcizia”. Sono poi esaminati i segni della “figliolanza di Dio”: essere «uno con Dio», tutti «siano uno in Dio» e “fare la volontà di Dio e non la propria”. Su “sia fatta la tua volontà”, Stein scrive che “dev’essere, nella sua interezza la norma della vita cristiana; deve regolare il corso della giornata dal mattino alla sera, il volgere dell’anno e dell’intera vita; dev’essere per il cristiano l’unico pensiero”. Infine ne I mezzi di salvezza la suora carmelitana afferma che “per compenetrare di vita divina un’intera vita umana, non basta inginocchiarsi una volta l’anno davanti al presepe e lasciarci commuovere dal fascino della notte santa”, ma “bisogna vivere l’intera vita in quotidiana comunicazione con Dio, ascoltare le parole che Dio ha pronunciato e che sono state tramandate, e seguire queste parole”.

Giovanni Crisostomo
Omelia sul Natale
EDB. Pagine 56. Euro 6,50


Edith Stein
Il mistero del Natale

EDB. Pagine 56. Euro 6,00

giovedì 7 dicembre 2017

Anno IX n. 40


Il pontificale di San Siro sabato 9 dicembre alle 10.30 in Duomo
Il Vescovo Corrado Sanguineti presiederà sabato 9 dicembre, alle 10.30 in Cattedrale, il solenne pontificale di San Siro. Cadendo quest’anno la ricorrenza in un sabato d’Avvento, la celebrazione viene anticipata al mattino. Al termine, come vuole la tradizione, i fedeli potranno acquistare il “pane di San Siro”: le offerte raccolte andranno alle mense cittadine che accolgono i poveri (a Canepanova, San Mauro e Santa Maria di Caravaggio).


Zona pastorale Pavia Ovest, ritiro al Sacro Cuore
Domenica 10 dicembre, dalle 16 alle 18 alla cappella del Sacro Cuore di Pavia (in zona Ticinello), è in programma un ritiro per i collaboratori delle opere di misericordia per la zona pastorale di Pavia Ovest (parrocchie di S. Maria di Caravaggio, San Lanfranco, Ss. Salvatore e Torre d’Isola). Sarà presente fra Enrico dei frati di Canepanova.


Azione Cattolica, incontro di spiritualità
Martedì 12 dicembre (come ogni anno nel tempo di Avvento) l’Azione Cattolica diocesana propone per tutti gli adulti della terza età una mattinata di spiritualità al Seminario di Pavia con il seguente programma: accoglienza alle ore 9, alle 9,30 preghiera con la Liturgia delle Ore, alle 9,45 meditazione guidata da don Stefano Sabbioni, possibilità di accostarsi al sacramento della Confessione, S. Messa e possibilità di pranzare insieme in pizzeria.


Incontro per i familiari del clero
Il ritiro mensile per i familiari e collaboratori del clero pavese si terrà
martedì 12 dicembre al Seminario di via Menocchio 26 a Pavia con il consueto programma: dalle 9.15 recita delle Lodi, meditazione, S. Rosario e S. Messa. Al termine, per chi lo desidera, il pranzo.


Messa di Avvento per gli universitari

Martedì 12 dicembre alle ore 21.00 nella chiesa cittadina di Santa Maria del Carmine Santa Messa in preparazione al Natale per il mondo universitario. Sono invitati: i docenti universitari, il personale addetto, gli studenti, collegi, associazioni, movimenti e gruppi.


S.Messa in Carmine per i “Figli in Cielo”
Sabato 16 dicembre, nella chiesa di S. Maria del Carmine di Pavia, don Daniele Baldi celebrerà la S. Messa per i “Figli in Cielo”. Il programma prevede alle 16.30 l’accoglienza, con la condivisione e la riflessione del mese; alle 17.30 sarà recitato il Santo Rosario, per tutte le famiglie visitate dal lutto e per i loro cari in Cielo; alle 18 don Daniele celebrerà la S. Messa nella quale i Figli saliti in Cielo verranno ricordati uno ad uno. E’ possibile comunicare il nome dei cari scomparsi al responsabile della comunità di Pavia, Ezio Galmozzi (tel. 340/6403880; mail: ezio.galmozzi@libero.it). Per chi vuole, è possibile portare la foto del “Figlio in Cielo”.


AGENDA DEL VESCOVO Venerdì 8 Dicembre
18.00 Pontificale dell’Immacolata a S. Francesco

Sabato 9 Dicembre
10.30 Pontificale di S. Siro in Cattedrale
16.00 Benemerenze di S. Siro

Domenica 10 Dicembre
10.30 S. Messa a Roncaro

Lunedì 11 Dicembre
18.30 S. Messa alla Casa Cambiagio Frassinello

Martedì 12 Dicembre
8.30 S. Messa per il personale del Tribunale al Carmine
Mattino Incontro con i Famigliari del Clero
17.00 Consiglio Diocesano per gli Affari Economici
21.00 S. Messa per gli universitari al Carmine

Mercoledì 13 Dicembre
10.00 Visita al reparto di Oculistica e S. Messa
18.30 S. Messa per gli Insegnanti di Religione al Sacro Cuore
19.30 Visita alla Lega del Bene

Giovedì 14 Dicembre
18.00 Incontro con i Sacerdoti del Vicariato IV



Sulla prima pagina de "il Ticino" nelle parrocchie della Diocesi di Pavia  e nelle edicole di tutta la provincia da
venerdì 8 dicembre, il titolo della copertina è "La Diocesi pavese per la carità e i giovani: Casa Laurenti e l'Oratorio di S. Primo". All'inaugurazione delle due importanti strutture sono dedicati servizi e immagini su questo numero del settimanale diocesano.
San Siro, sabato 9 dicembre alle 10.30 nella Cattedrale di Pavia il Pontificale del Vescovo. Dalla prima pagina parte l'editoriale, firmato dal Vescovo Corrado Sanguineti, dal titolo "Onorare San Siro, patrono della Diocesi e di Pavia".
"Progetto Gemma, una luce  per il Natale": grazie alla sottoscrizione sostenuta dai lettori de "il Ticino" nascerà un bambino in Sicilia.
Azione Cattolica di Pavia, la festa dell'adesione 2017/2018
Mino Milani racconta: "Ecco il libro di San Siro 2017". Alle soglie dei 90 anni il grande scrittore pavese dà alle stampe un altro romanzo: "Margherita Cantarana"
Alberto Righini confermato alla presidenza dei costruttori edili pavesi.
Parco del Ticino, scatta l'allarme per furti e spaccio. Una zona "fuori controllo".
Per la rubrica "L'opinione" dalla prima pagina parte un commento firmato da Giuseppe Rossetti dal titolo "Pavia, l'ultima città del Nord".
"Piova, fioca e tira vent": gli anziani della casa di riposo "Pertusati" di Pavia si raccontano.
Un grande successo l'open day all'Istituto delle Canossiane di Pavia.
"Santa Francesca Saveria Cabrini, patrona degli emigranti": una pagina a cura di don Luca Roveda.
"Vota il tuo Volontario", su questo numero la scheda da 50 punti: la prima classifica del concorso de "il Ticino".
"Concorso Presepi" de "il Ticino", al via l'edizione 2017. Le immagini dei vostri presepi vanno inviate via mail all'indirizzo repossi@ilticino.it entro il 7 gennaio. Tre categorie in gara: ragazzi, adulti, enti-parrocchie.
Completano questo numero de "il Ticino" altre notizie dalle comunità parrocchiali della Diocesi di Pavia, la pagina dedicata a Papa Francesco, quella della sanità e la pagina dei servizi utili. 

produzione che ha accompagnato e accompagna da sessant’anni la crescita delle nuove generazioni […] l’alta e raffinata qualità stilistica delle sue narrazioni anche capace di avvalersi delle più prestigiose firme dell’illustrazione italiana […] la pluralità dei generi affrontati, dalla mitologia alla storia, dall’avventura in contesti lontani all’attenzione ai drammi bellici dei giorni nostri”. Nel corso della cerimonia svoltasi nel Salone Teresiano della Biblioteca Universitaria di Pavia si è parlato del suo nuovo libro: Miti e leggende di Roma antica.
  Nell’elegante volume pubblicato Einaudi Ragazzi e illustrato da Angelo Ruta, Milani ripercorre la storia di Roma attraverso il racconto degli avvenimenti (intrighi, guerre, eroismi, atti di coraggio) con i quali ebbe inizio l’impero “che per circa mille anni dominò il mondo allora conosciuto” e “che lasciò tracce che ancor oggi durano in tutto il mondo, anche in quello allora sconosciuto”. Il viaggio nel tempo guidato da Mino Milani, “che comincia e finisce quando Roma ancora non era la capitale del mondo”, procede “per emozioni, scansando date e dettagli noiosi, come situazioni commerciali, pensieri filosofici ed elucubrazioni tipicamente scolastiche” e presenta diversi “itinerari di lettura”. Uno riguarda la presenza e il ruolo delle donne. La prima a entrare in scena è Silvia, la madre di Romolo e Remo. Milani racconta come la figlia di Amulio (insieme al fratello) è nelle mire assassine dello zio Numitore ossessionato dalla paura di perdere il trono di Alba Longa. Mentre Lauso è ucciso simulando un incidente di caccia, Silvia con “un inganno diventa una vestale”. Quando la giovane scopre che alle vestali “era proibito innamorarsi e non potevano sposarsi, e meno che mai avere figli”, si rende conto “che cosa in realtà le avesse fatto lo zio Amulio: senza ucciderla, le aveva tolto la vita”. Silvia in “modo misterioso” diventa madre di Romolo e Remo e dopo la sua morte per annegamento i gemelli sono allattati dalla lupa dando inizio al mito e alla leggenda di Roma. È poi la volta delle Sabine e lo stratagemma del loro rapimento “per risolvere il problema della mancanza di donne a Roma”; si ha modo di sapere della bella Tarpeia, figlia del custode della fortezza del Campidoglio, che “per un bracciale d’oro” tradì la sua città, ma pagò a caro prezzo quel suo gesto; di conoscere l’audacia di Clelia (molto avvincente è l’episodio della sua fuga a cavallo dall’accampamento etrusco) che mostra al re Porsenna la tempra delle donne romane tanto da indurlo a desistere dalle sue mire di conquista. E “di guerra in guerra, di battaglia in battaglia” lo scrittore racconta quella contro i Volsci in cui si parla di “uno sconosciuto e giovane soldato, Caio Marcio”. Grazie all’audacia e al coraggio dimostrato in battaglia “il Senato volle che fosse chiamato Coriolano” ma “per il suo brutto carattere si era attirato molte antipatie e molti nemici, fino al punto d’essere condannato all’esilio”. Come nella tragedia di William Shakespeare, Mino Milani ritaglia una parte a Venturia - madre di Coriolano “matrona vedova nobile e ricchissima” - che cerca, riuscendovi, di farlo desistere dal suo intento di vendetta. Nel libro si parla di Orazi e Curiazi e del duello che decise la guerra tra Roma e gli Albani; del prode Orazio, detto “Coclite” cioè orbo da un occhio, che fronteggia da solo gli Etruschi sul ponte Sublicio; di Caio Muzio che si autopunisce bruciandosi la mano senza un lamento (da allora fu chiamato Muzio Svevola) per aver fallito il tentativo di uccidere re Porsenna; di Cincinnato che dopo “aver preso parte alla vita militare e anche politica di Roma” si era ritirato dalla vita pubblica ma ritorna a Roma richiamato dal Senato per far fronte agli Equi che sconfigge dopodiché ritorna ancora a fare il contadino. Il racconto termina con la vittoria sui Galli, ma - come ricorda lo scrittore - “la storia romana è molto più lunga di quella che ho cercato di raccontare” e “Roma andò avanti per la strada che il destino aveva preparato per essa, un destino di grandezza e potenza”.
  Miti e leggende di Roma antica è un’utile lettura (non solo per ragazzi) perché s’impara e si ripassa un po’ della nostra storia e si è anche stimolati ad approfondirla grazie all’abilità di Mino Milani nel coinvolgere e affascinare il lettore con il sapiente intreccio delle vicende.


Mino Milani
Miti e leggende di Roma antica
Einaudi Ragazzi. Pagine 224. Euro 18,00