Sul grande web le piccole cose contano molto

giovedì 28 novembre 2013

Anno V n. 41



Calendario di San Luca: La Parola orienta la vita
Incontri di approfondimento su problematiche attuali che interpellano la vita del cristiano
Venerdì 29 novembre ore 19,00  
Opera Bianchi di via Menocchio, 43, sala Giuseppe Boselli.
"Il messaggio cinematografico" introduce Alessandra Milani


La Festa di Sant’Andrea per il Seminario di Pavia

La Festa di Sant’Andrea, in programma in Seminario sabato 30 novembre, prevede due momenti.
Il cuore della
festa è previsto per il sabato mattina, con la Messa presieduta dal vescovo di Pavia Giovanni
Giudici e, a seguire, alle 11.15 la relazione di don Roberto Beretta sul tema “il Concilio Vaticano II e il Seminario
di Pavia”. Dopo l’intervento, con tutti i preti presenti si terrà il pranzo conviviale.
Il momento di festa del 30 novembre sarà preceduto la sera del venerdì con una cena aperta a tutti gli amici
del Seminario di Pavia e, poi, alle 21.30, seguirà la celebrazione dei primi vespri solenni di Sant’Andrea.
Normalmente, in occasione della celebrazione del patrono del Seminario, si ricordano gli anniversari di sacerdozio
dei preti della Diocesi. Quest’anno tocca a don Angelo Beretta e don Lino Casarini, dei quali si festeggerà
il cinquantesimo di sacerdozio, e don Cosma di Tano, don Dante Lampugnani, don Marco Palladini e don Enrico Rastelli, per i quali si festeggerà il venticinquesimo.

“QUELLI CHE TROVERETE CHIAMATELI”
Preghiera di tutta l’AC diocesana ragazzi, giovani e adulti insieme in occasione del rinnovo dell’adesione guidata dal nostro Vescovo Mons. Giovanni Giudici con i nostri Assistenti Diocesani don Stefano Sabbioni, don Davide Diegoli e Don Emanuele Sterza
Sabato 30 novembre 2013 - ore 21.00
Chiesa Parrocchiale di Zeccone
Una storia fatta di incontri e relazioni personali, opere concrete, azioni sociopolitiche e impegno culturale, portati avanti con il solo obiettivo di annunciare il Vangelo ai fratelli. È proprio questo lo spirito missionario che l’Ac rinnova in questo
anno associativo in cui gli itinerari formativi sono caratterizzati dall’icona del banchetto di nozze e dal passo del Vangelo di Matteo “Quelli che troverete, chiamateli”, per sottolineare l’impegno ad andare nelle strade e nelle piazze dei nostri paesi e delle nostre città per testimoniare la nostra fede.
La missione dell’Ac è possibile perché l’associazione è popolare, cioè per tutti, e offre occasioni di crescita nella fede e opportunità di impegno alla misura di tutti, a qualsiasi età e con qualsiasi condizione di vita.


Concerto in Cattedrale per aiutare le Filippine
Domenica 1 dicembre, alle 15, l’Ensemble 15.19 proporrà nella cripta della Cattedrale di Pavia trascrizioni per quartetto di legni di celebri composizioni di Faurè, Rachmaninoff, Haendel, Schumann e Pachebel e la lettura del “Testamento Spirituale” di Padre Christian De Chergé, priore dell’Abbazia di Tibihrine, ucciso con altri sei monaci trappisti in Algeria nel maggio 1996. Un testo scritto pochi anni prima del martirio, dove nella coscienza di quanto stava per accadere si leggono l’estremo rifiuto della logica dell’inimicizia e le parole di un amore che è più forte dell’odio, un amore che ha dettato la scelta di non abbandonare l’Algeria in uno dei suoi momenti più bui.
La lettura del testamento di De Chergé sarà accompagnata da musica appositamente scritta per l’occasione dal compositore pavese Giovanni Albini, già autore della partitura che ha dato voce poco più di un anno fa alla riapertura della cattedrale. L’evento, dalla durata di circa un’ora e ad ingresso per offerta, è organizzato dall'Associazione “Santa Maria Assunta e Santo Stefano”, associazione di promozione sociale fondata il 1° dicembre 2012, incoraggiata dal Vescovo Monsignor Giovanni Giudici e dedita alla promozione in ambito cittadino ed universale della Cattedrale mediante l’organizzazione e la realizzazione di iniziative culturali e divulgative. Le offerte raccolte durante il concerto verranno devolute alla Caritas diocesana per l’emergenza Filippine.
Azione Cattolica, ritiro di Avvento per il gruppo Terza Età
Lunedì 2 dicembre, al Seminario di via Menocchio 26 a Pavia, si terrà il ritiro spirituale di Avvento per il gruppo adulti
Terza Età. Il ritrovo è previsto per le 9. Il programma prevede alle 9.30 le lodi, alle 9.45 la meditazione, alle 11 le
confessioni, alle 12 la Santa Messa, alle 13 il pranzo, alle 14 la recita del S. Rosario.
La riflessione sarà guidata da don Michele Mosa.


UCID, riflessione sul S. Natale
Dopo numerosi incontri sui temi dell’economia e del lavoro e di conoscenza su aspetti particolari dell’economia pavese,
la sezione di Pavia-Vigevano dell’UCID (Unione Cattolica Imprenditori e Dirigenti) si ritrova lunedì 2 dicembre alle 19 alla
parrocchia del SS. Crocifisso di Pavia per un momento di riflessione sul prossimo S. Natale. Momento centrale la Santa
Messa che sarà celebrata dal consulente di Pavia dell’UCID, don Stefano Sabbioni, da don Claudio Ghidoni, consulente
UCID e responsabile dell'ufficio lavoro per la Diocesi di Vigevano, e da don Franco Tassone, responsabile per la pastorale
del lavoro della Diocesi di Pavia.


Martedì 3 dicembre  il vescovo celebra la S. Messa al "San Gerolamo Emiliani"
Martedì 3 dicembre il vescovo Giovanni Giudici celebrerà, alle 15.30, la Santa Messa alla Residenza per disabili "San Gerolamo Emiliani" di via Vivai a Pavia. La celebrazione coinciderà con la "Giornata internazionale della disabilità" e sarà anche un'occasione per conoscere da vicino una struttura che ospita al suo interno disabili di diverse età.


Scuola di preghiera in diretta a Radio Ticino Pavia
Tornano gli appuntamenti con la Scuola di Preghiera nella Cattedrale di Pavia. Mercoledì 4 dicembre, alle 17.45 e in diretta a Radio Ticino Pavia (Fm 91.8 – 100.5), don Giulio Lunati svilupperà la sua riflessione su “Le dieci ragazze (Mt
25, 1-13)”.


RITIRO DI AVVENTO
Chi è Colui che stiamo aspettando
una “zummata” sul vero festeggiato del Santo Natale
Con i giovani 18-30 anni e noi frati
14 e 15 dicembre 2013 presso il convento di Monza
Iscrizioni entro l’8 dicembre
Per informazioni: fra Luca Volonte: lucaflv@libero.it


Preghiere e feste al “Pertusati”
L’ultima domenica del mese di novembre è stata motivo di particolare gioia per gli ospiti della RSA “Pertusati” che nella celebrazione liturgica hanno ricordato – con un breve ma intenso momento di preghiera - i 200 anni di utilizzo del complesso monumentale di Santa Croce a residenza, così come voluto dal vescovo Pertusati, per i pavesi. Come sempre il canto è stato motivo di maggior partecipazione alla liturgia celebrata dal cappellano don Aldo Romano. Il coro della parrocchia di San Pietro Apostolo ha reso anche più solenne la liturgia ben curata da madre Rita Montagna. Alle 16 è stato il Gruppo dei Martino’s boys di Borgarello ad animare per 55 minuti il pomeriggio riuscendo a cogliere l’interesse degli ospiti presenti con un ricco programma di apprezzate canzoni.



Sulla prima pagina de "il Ticino" nelle parrocchie e nelle edicole della diocesi di Pavia da venerdì 29
novembre, il titolo della copertina è "Nel sorriso di Luisa il coraggio di affrontare la disabilità". In occasione della Giornata Internazionale del 3 dicembre dedicata alle persone disabili, la storia di un'infermiera pavese che non si è arresa dopo un grave incidente. Al tema sono dedicati altri servizi all'interno del settimanale diocesano, che parlano dell'Anffas, della Residenza "San Gerolamo Emiliani" e dei Centri comunali: tante "mani tese" ai più fragili.
Tornando alla copertina, l'editoriale firmato da Giacomo Stoppini si occupa di politica ed ha come titolo "Uno Stato efficiente".
Mons. Giovanni Giudici da dieci anni Vescovo di Pavia. Il 1 dicembre 2003 venne nominato da Papa Giovanni Paolo II, l'11 gennaio 2004 fece il suo ingresso solenne in Diocesi.
Avvento, gli appuntamenti diocesani. L'azione caritativa del "Pane di San Siro" sarà dedicata agli alluvionati della Sardegna. 
Domenica 1 dicembre un concerto nella Cattedrale di Pavia per aiutare le Filippine.
Il mandato dei chierichetti a Santa Maria di Caravaggio. Domenica 24 novembre trentacinque giovani ministranti hanno rinnovato l'impegno di servire il Signore dall'altare.
Parrocchia di San Francesco a Pavia: nella solennità dell'Immacolata, il restauro della Cappella di San Francesco.
Le riflessioni sull'ultima Lettera Pastorale del vescovo Giovanni Giudici: don Michele Mosa commenta il primo capitolo.
"Movimento studenti", il piacere di crescere insieme. Don Matteo Zambuto guida un gruppo di giovani che frequentano le medie superiori di Pavia.
San Michele: una Basilica da conoscere e da amare. L'associazione "Il Bel San Michele" ha promosso una raccolta di fondi per sostenere il restauro delle parti esterne.
Un concerto in Germania per gli alunni del liceo musicale "Cairoli" di Pavia.
La visita pastorale del vescovo Giudici a Lardirago, S. Alessio, Ceranova e Roncaro. Dal 2 dicembre gli incontri nell'unità pastorale: parlano il parroco e i sindaci.
Mons. Giudici ha visitato la parrocchia di Bascapè: il resoconto degli incontri del vescovo.
Tredici nuovi chierichetti a Gerenzago: l'ingresso ufficiale nella Santa Messa celebrata da don Luca Roveda.
Agricoltura: dalla nuova Pac meno risorse ma più mirate. Coldiretti ha presentato a Pavia le linee guida del nuovo documento.
Completano questo numero de "il Ticino" altre notizie dalle comunità parrocchiali della diocesi di Pavia, la cronaca, gli appuntamenti e le rubriche.


“il Ticino”: PARTE LA CAMPAGNA ABBONAMENTI PER IL 2014
Parte anche quest’anno la campagna abbonamenti a “il Ticino”. Diversi di voi ci hanno chiesto notizie su come e quando poter rinnovare la loro fiducia al settimanale della diocesi. Li ringraziamo di cuore. Già da adesso è possibile recarsi alla nostra redazione, in via Menocchio 4 a Pavia, per rinnovare l’abbonamento a “il Ticino” per il 2014. Nelle prossime settimane allegheremo al giornale i bollettini postali per facilitare il vostro compito. “il Ticino” resta un amico che ritrovate puntuale in ogni fine settimana. L’amico che porta a casa vostra le notizie delle comunità parrocchiali della diocesi. Un giornale che è sempre più luogo di confronto e di dibattito per i cattolici. Un giornale che si sforza anche di essere sempre più aperto ai temi che caratterizzano la vita di Pavia e del territorio: dall’economia alla politica, dal lavoro alla cultura, dall’associazionismo ai giovani. Un giornale che è stato contagiato, come tutti noi, dall’entusiasmo portato da Papa Francesco: un vento di rinnovamento per la Chiesa e l’intera società che ci sforziamo di raccontare anche dalle nostre pagine.
I costi per abbonarsi a “il Ticino” sono invariati, come potete vedere nelle righe sottostanti.
Gli sforzi per sostenere “il Ticino” sono sempre più onerosi: ringraziamo di cuore, per questo, il vescovo Giovanni Giudici e i suoi più stretti collaboratori per il sostegno che non ci fanno mai mancare.
Anche in vista della campagna abbonamenti del 2014, così come era accaduto per quella di quest’anno, non abbiamo voluto aumentare i prezzi: non ci sembrava giusto penalizzare chi, anche durante questa lunghissima crisi economica, non ci ha mai fatto venir meno il suo affetto. Per chi lo desidera è anche possibile abbonarsi on line al settimanale diocesano e leggerlo sul nostro sito (www.ilticino.it) che ogni giorno viene aggiornato con notizie di cronaca, cultura, attualità e di vita religiosa e diocesana. Grazie, sin da ora, a chi vorrà sostenerci.
Il costo degli abbonamenti è di
60 Euro Ordinario
80 Euro Amico
100 Euro Sostenitore
40 Euro Giornale on line
Chi sottoscriverà la quota di “Sostenitore” potrà regalare un abbonamento di 3 mesi ad un parente o ad un amico, o un abbonamento annuale on line ad un ragazzo di età inferioreai 25 anni.
L’abbonamento potrà essere sottoscritto: mediante bollettino postale (intestato a: Amministrazione Giornale “il Ticino”, via Menocchio 4, 27100 Pavia, conto corrente 12670279); o con un bonifico bancario (le coordinate bancarie del giornale “il Ticino” sono: Banca Cariparma Credit Agricole – Agenzia N.2; codice Iban: IT 58 S062 3011 3300 0004 6286 671); o direttamente presso la redazione di via Menocchio 4 a Pavia, durante gli orari di ufficio.

Per il tempo d'Avvento, tra i sussidi disponibili, segnaliamo Dio si fa vicino di Anselm Grün, monaco benedettino e scrittore molto apprezzato e letto nei paesi di lingua tedesca. Nella prefazione l'autore rileva come all'inizio dell'Avvento "sono in tanti quelli che avvertono il profondo desiderio di celebrare le festività natalizie in modo da esserne davvero toccati e trasformati", ma spesso sono "incapaci di comprenderne e metterne in pratica il mistero". Con questo suo nuovo lavoro composto da "spunti meditativi" sulle Antifone O per il tempo d'Avvento e "commenti ai testi biblici" per il tempo di Natale, Grün offre un aiuto a quanti desiderano "vivere più intensamente l’Avvento e comprendere meglio il mistero del Natale". Nella prima parte l'autore commenta i "versi venerabili e meravigliosi" delle sette Antifone Maggiori, dette anche «Antifone O» perché iniziano tutte con l'interiezione «O» e intonate prima del Magnificat durante i vespri nei sette giorni che precedono il Natale. Prima di entrare nel merito di ciascun'antifona, Grün evidenzia le peculiarità comuni: descrivono "l'operato divino", invocano "Gesù Cristo con metafore e appellativi tratti dall'Antico Testamento e riferiti originariamente a Dio" e terminano con "l'invocazione carica di desiderio, «Vieni», alla quale è associata ogni volta una preghiera". Al termine di ogni meditazione il monaco benedettino offre spunti concreti "per tradurne le parole nella vita di ognuno". Ad esempio commentando la seconda Antifona O, "O Signore, / guida della casa d'Israele, / che sei apparso a Mosè / nel fuoco di fiamma del roveto / e sul monte Sinai gli hai dato la legge: / vieni a liberarci con braccio potente", Grün rileva che "l'intero Avvento è un'invocazione a Dio perché venga a liberarci dai nostri grovigli" ed anche "il tempo in cui aneliamo alla libertà vera, fiduciosi che la venuta di Dio nella nascita del suo Figlio ci condurrà ad essa". A conclusione di questa prima parte Grün scrive che "lasciandoci influenzare dalle immagini delle Antifone O e cercando di fissarle nel nostro cuore festeggeremo il Natale in modo diverso", perché "entreremo in contatto con l'immagine originaria e unica che Dio si è fatta di noi" e sperimenteremo "la pace del Natale e tutto ciò che le Antifone O hanno promesso: libertà, salvezza, guarigione, aiuto". Nella seconda parte il monaco benedettino prende in esame i testi biblici che sono letti durante la liturgia natalizia con l'intento di collocarli "nell'orizzonte dei pensieri, dei sentimenti e delle speranze di oggi". Prima di soffermarsi sui singoli brani di Matteo, Luca, Giovanni e di Paolo, Grün precisa che "le interpretazioni bibliche non riguardano soltanto l'anelito delle persone di duemila anni fa, ma anche il nostro anelito odierno" per capire "sempre di più il senso di questa festa dell'incarnazione di Dio". Parlando del vangelo di Matteo, Grün rileva che in esso si scorge "un messaggio centrale: in Gesù Dio è entrato nella nostra storia per risanarla, per strapparci dalle nostre lacerazioni e ricolmarci della sua vita divina", mentre quello di Luca mette in risalto le scene delle annunciazioni (Zaccaria, Maria, Pastori) "per mostrarci come dobbiamo o non dobbiamo comportarci di fronte al messaggio natalizio". Prendendo in esame il vangelo di Giovanni e il suo prologo - "il più bell'inno cristiano all'incarnazione che si conosca" -, Grün afferma che "il mistero del Natale non è evidente soltanto nel prologo, ma compare in altre immagini": la scala degli angeli in cui descrive come gli apostoli incontrano Gesù e le nozze di Cana dove "Dio celebra con noi le nozze dell'incarnazione del suo Figlio". L'autore commenta anche la Lettera a Tito proclamata nella messa dell'aurora e di quella agli Ebrei letta nella messa solenne di Natale. In conclusione Anselm Grün sottolinea come le meditazioni sui testi liturgici presentano "il Natale da diversi punti di vista" e mostrano come "Dio è entrato nella nostra storia e ha ricominciato con noi", aiutando "a vivere ogni anno il Natale in modo consapevole".
Anselm Grün
Dio si fa vicino
Paoline. Pagine 160. Euro 15,00

giovedì 21 novembre 2013

Anno V n. 40


EMERGENZA IN SARDEGNA
La nostra Diocesi devolverà la raccolta delle offerte del “Pane di San Siro”
a favore delle Diocesi sarde maggiormente colpite.

«Le notizie che ci arrivano dalla Sardegna sono preoccupanti e la situazione resta di piena emergenza». Con queste parole don Francesco Soddu, direttore di Caritas Italiana, sottolinea la drammatica emergenza dopo la violenta ondata di maltempo che ha colpito la Sardegna causando morti e dispersi.
Don Soddu ha espresso vicinanza e solidarietà ai Vescovi e a tutti i direttori delle Caritas diocesane coinvolte, a partire dal delegato regionale delle Caritas della Sardegna, don Marco Lai, il quale gli ha confermato che le diocesi maggiormente colpite sono quelle di Tempio-Ampurias, Ales-Terralba e Nuoro con «molti paesi allagati e isolati, intere zone sommerse e raccolti distrutti».
Nella diocesi di Tempio-Ampurias si è registrato il maggior numero di vittime e il Vescovo ha riunito i parroci e la Caritas per coordinare gli aiuti ed è rimasto aperto ininterrottamente il locale dormitorio per accogliere quanti hanno lasciato le case. Nella diocesi di Nuoro i paesi più colpiti risultano Torpé, Galtellì, Oliena, Bitti e Posada, mentre, nella diocesi di Ales-Terralba, Uras e San Gavino.
Caritas Italiana resta in costante collegamento con le Caritas locali, e mette a disposizione subito 100.000 euro per i primi interventi in favore della popolazione colpita.
Anche la nostra Caritas diocesana con tutte le Caritas lombarde è in stretto contatto con la delegazione Caritas Sardegna in ascolto di esigenze man mano emergenti.
La nostra Diocesi devolverà la raccolta delle offerte del “Pane di San Siro” a favore delle Diocesi sarde maggiormente colpite.

Per chi volesse contribuire concretamente con una raccolta fondi, può versare ai seguenti conti correnti di Caritas Pavia:
Caritas Diocesana di Pavia, iban: IT 58H0504811302000000010039;
per chi volesse detrarre l’importo dalle tasse può fare il versamento ad “ASSOCIAZIONE AGAPE ORGANIZZAZIONE DI VOLONTARIATO ONLUS”, iban: IT 60S0558411301000000000274;
oppure con bollettino sul C.C. POSTALE: 49215577;
 indicando sempre come causale “EMERGENZA SARDEGNA”.


"AperiTICINO" GIOVEDI 21 NOVEMBRE ALLE 18.30 AL BAR SCHNAUZER DI PAVIA
Il tema in discussione: "L'educazione oggi, tra famiglia, scuola e Chiesa"
L’educazione oggi, tra famiglia, scuola e Chiesa. “Un albero buono non può dare frutti cattivi, né un albero cattivo dare frutti buoni” ”. Sarà questo il tema che verrà affrontato, giovedì 21 novembre alle 18.30 al bar birreria "Schnauzer" di via Mascheroni 24 a Pavia, in occasione del terzo incontro di “AperiTicino”.  E’  il nuovo appuntamento mensile promosso dalla Diocesi di Pavia, dall’ Azione Cattolica diocesana, da “il Ticino” e da Radio Ticino Pavia. L’obiettivo che si prefigge l’iniziativa è semplice ma, allo stesso tempo, anche stimolante: fare “quattro chiacchere al bar sulla Chiesa e la società di oggi”. Nelle prime due serate (svoltesi il 26 settembre e il 24 ottobre) ci si è confrontati su cosa significhi oggi essere e sentirsi Chiesa (soprattutto grazie agli interventi, quasi quotidiani, di Papa Francesco) e sulle recenti tragedie di Lampedusa con le morti in mare di centinaia di migranti che interrogano profondamente le nostre coscienze. Argomenti che hanno stimolato un dibattito vivace e appassionato, con la presenza anche di alcuni giovani. Nel prossimo incontro di giovedì 21 novembre, vogliamo concentrare la nostra attenzione sul tema dell’educazione: in particolare su come una persona possa crescere e maturare in ambienti come la propria famiglia, la scuola e la Chiesa. Di questo si parlerà giovedì 21 novembre all’ “AperiTicino” che si terrà al bar birreria "Schnauzer" di via Mascheroni 24 (a due passi da Piazza Vittoria). Il dialogo sarà introdotto come al solito da Alessandro Repossi, direttore de “il Ticino” e di Radio Ticino Pavia, e animato da mons. Gianfranco Poma e Paolo Montagna, presidente dell’Azione Cattolica di Pavia; tutti i partecipanti potranno liberamente intervenire, come è avvenuto anche nei primi due incontri. Vi aspettiamo numerosi! Ritrovare il gusto della partecipazione e la voglia di stare insieme sono elementi indispensabili per costruire una società più attenta alle persone e capace di affrontare i problemi.

Il convegno della Fuci
“Knowledge pilgrims. Internazionalizzazione degli studi, universalità del sapere”.
E’ il titolo del convegno promosso dalla Fuci di Pavia, in programma lunedì 25 novembre alle 17 nell’Aula Foscolo
dell’Università di Pavia. Dopo le relazioni di Pierfrancesco Conte e Sabrina Vullo, presidenti della Fuci di Pavia,
è previsto un intervento di padre Peter Bray, rettore dell’Università di Betlemme.
Seguirà poi una tavola rotonda moderata dal prof. Gianni Vaggi, con la presenza del vescovo Giovanni Giudici,
del prof. Fabio Rugge (rettore dell’Università di Pavia) e di Giovanni Zorzoli (presidente di ST.E.P.ESN di Pavia).


“I martedì della Cattedrale” in diretta RTP
Proseguono gli incontri de “I martedì della Cattedrale”. Martedì 26 novembre alle 17.30 (con diretta a Radio Ticino
Pavia, FM 91.8 – 100.5), la prof. Maria Forni parlerà di “Spiritualità e fede ne “I promessi sposi” “.


“TAVOLA DEL DIALOGO”, INCONTRO CON DUE RETTORI
Mercoledì 27 novembre, alle 20.45 nella Sala Pertusati del Vescovado di Pavia, si terrà l’ultimo incontro della “Tavola
del dialogo” promossa dal vescovo Giovanni Giudici. Il tema che verrà affrontato sarà: “Università e società”: a trattarlo
saranno il prof. Ivano Dionigi, rettore dell’Università di Bologna, e il prof. Fabio Rugge, rettore dell’Ateneo di Pavia.


La Festa di Sant’Andrea per il Seminario di Pavia

La Festa di Sant’Andrea, in programma in Seminario sabato 30 novembre, prevede due momenti.
Il cuore della
festa è previsto per il sabato mattina, con la Messa presieduta dal vescovo di Pavia Giovanni
Giudici e, a seguire, alle 11.15 la relazione di don Roberto Beretta sul tema “il Concilio Vaticano II e il Seminario
di Pavia”. Dopo l’intervento, con tutti i preti presenti si terrà il pranzo conviviale.
Il momento di festa del 30 novembre sarà preceduto la sera del venerdì con una cena aperta a tutti gli amici
del Seminario di Pavia e, poi, alle 21.30, seguirà la celebrazione dei primi vespri solenni di Sant’Andrea.
Normalmente, in occasione della celebrazione del patrono del Seminario, si ricordano gli anniversari di sacerdozio
dei preti della Diocesi. Quest’anno tocca a don Angelo Beretta e don Lino Casarini, dei quali si festeggerà
il cinquantesimo di sacerdozio, e don Cosma di Tano, don Dante Lampugnani, don Marco Palladini e don Enrico Rastelli, per i quali si festeggerà il venticinquesimo.

Azione Cattolica, ritiro di Avvento per il gruppo Terza Età
Lunedì 2 dicembre, al Seminario di via Menocchio 26 a Pavia, si terrà il ritiro spirituale di Avvento per il gruppo adulti
Terza Età. Il ritrovo è previsto per le 9. Il programma prevede alle 9.30 le lodi, alle 9.45 la meditazione, alle 11 le
confessioni, alle 12 la Santa Messa, alle 13 il pranzo, alle 14 la recita del S. Rosario.
La riflessione sarà guidata da don Michele Mosa.


RITIRO DI AVVENTO
Chi è Colui che stiamo aspettando
una “zummata” sul vero festeggiato del Santo Natale
Con i giovani 18-30 anni e noi frati
14 e 15 dicembre 2013 presso il convento di Monza
Iscrizioni entro l’8 dicembre: giovani@fratiminori.it
a cura dei Frati Minori di Lombardia


UFFICIO DIOCESANO PELLEGRINAGGI
Mercatini di Natale In Austria (Graz, Santuario di Mariazell, Abbazia di Rein) 30 novembre-1,2 dicembre In pullman Iscrizioni presso l’Ufficio Pellegrinaggi – Curia Vescovile di Pavia



Sul numero de "il Ticino" nelle parrocchie e nelle edicole della diocesi di Pavia da venerdì 22 novembre, il titolo della copertina è "Ragazzi fragili e annoiati, specchio di una società in crisi e senza regole. Dalla cronaca nazionale alle riflessioni locali: nostra inchiesta sugli adolescenti". Al tema sono dedicate due pagine all'interno del settimanale, con interviste ed interventi.
Tornando alla prima pagina, l'editoriale (firmato da don Andrea Migliavacca, rettore del Seminario) ha come titolo "Perché tu sei prezioso ai miei occhi" ed è dedicato alla Giornata del Seminario di domenica 24 novembre: "il Ticino" ha anche un inserto speciale in omaggio per gli abbonati.
Solidarietà: la Diocesi di Pavia aiuta la Sardegna e le Filippine. Il vescovo Giudici dona 10mila euro alle popolazioni del Paese asiatico.
"Chi ha paura di Papa Francesco?": sul settimanale diocesano una riflessione di Vittorio Vaccari.
"Oggi è necessario costruire una società più solidale": l'intervento di Franco Miano, presidente nazionale di Azione Cattolica, seguito da un pubblico numeroso al Broletto di Pavia. 
"Duomo di Pavia, pressante l'impegno economico": l'incontro in diocesi e la visita alla Cattedrale con una delegazione della Regione Lombardia.
La visita pastorale del vescovo a Torrevecchia, Vigonzone e Zibido: gli incontri da lunedì 25 novembre.
Oratorio S.Luigi di Landriano: fede ed educazione al centro. La testimonianza di Claudia Koll, il ritiro spirituale dei giovani e le feste autunnali con gli adolescenti e gli adulti.
Venerdì 22 novembre al Collegio Borromeo il convegno dedicato a Rodolfo Maiocchi: sacerdote, studioso, rettore.
Emergenza freddo: il piano del Comune di Pavia per il prossimo inverno.  
Tasse e burocrazia soffocano l'industria pavese e italiana. I commenti all'assemblea generale di Confindustria: l'Italia è ferma, Pavia arretra.
Università: studiare a Pavia per preparasi al futuro lavorativo. Gli studenti del Collegio Don Bosco tra speranze e ambizioni occupazionali. 
Pavia, le celebrazioni nell'anniversario della morte di mons. Francesco Pertusati.
Al Santa Margherita il ritratto di San Giuseppe Moscati.
Completano questo numero de "il Ticino" altre notizie dalle comunità parrocchiali della diocesi di Pavia, la cronaca, gli appuntamenti e le rubriche.

“il Ticino”: PARTE LA CAMPAGNA ABBONAMENTI PER IL 2014
Parte anche quest’anno la campagna abbonamenti a “il Ticino”. Diversi di voi ci hanno chiesto notizie su come e quando poter rinnovare la loro fiducia al settimanale della diocesi. Li ringraziamo di cuore. Già da adesso è possibile recarsi alla nostra redazione, in via Menocchio 4 a Pavia, per rinnovare l’abbonamento a “il Ticino” per il 2014. Nelle prossime settimane allegheremo al giornale i bollettini postali per facilitare il vostro compito. “il Ticino” resta un amico che ritrovate puntuale in ogni fine settimana. L’amico che porta a casa vostra le notizie delle comunità parrocchiali della diocesi. Un giornale che è sempre più luogo di confronto e di dibattito per i cattolici. Un giornale che si sforza anche di essere sempre più aperto ai temi che caratterizzano la vita di Pavia e del territorio: dall’economia alla politica, dal lavoro alla cultura, dall’associazionismo ai giovani. Un giornale che è stato contagiato, come tutti noi, dall’entusiasmo portato da Papa Francesco: un vento di rinnovamento per la Chiesa e l’intera società che ci sforziamo di raccontare anche dalle nostre pagine.
I costi per abbonarsi a “il Ticino” sono invariati, come potete vedere nelle righe sottostanti.
Gli sforzi per sostenere “il Ticino” sono sempre più onerosi: ringraziamo di cuore, per questo, il vescovo Giovanni Giudici e i suoi più stretti collaboratori per il sostegno che non ci fanno mai mancare.
Anche in vista della campagna abbonamenti del 2014, così come era accaduto per quella di quest’anno, non abbiamo voluto aumentare i prezzi: non ci sembrava giusto penalizzare chi, anche durante questa lunghissima crisi economica, non ci ha mai fatto venir meno il suo affetto. Per chi lo desidera è anche possibile abbonarsi on line al settimanale diocesano e leggerlo sul nostro sito (www.ilticino.it) che ogni giorno viene aggiornato con notizie di cronaca, cultura, attualità e di vita religiosa e diocesana. Grazie, sin da ora, a chi vorrà sostenerci.
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L’abbonamento potrà essere sottoscritto: mediante bollettino postale (intestato a: Amministrazione Giornale “il Ticino”, via Menocchio 4, 27100 Pavia, conto corrente 12670279); o con un bonifico bancario (le coordinate bancarie del giornale “il Ticino” sono: Banca Cariparma Credit Agricole – Agenzia N.2; codice Iban: IT 58 S062 3011 3300 0004 6286 671); o direttamente presso la redazione di via Menocchio 4 a Pavia, durante gli orari di ufficio.

Lo scorso mese di ottobre con numerose cerimonie civili e religiose si sono ricordati i cinquant'anni della tragedia del Vajont. I fatti sono tristemente noti. Il 9 ottobre 1963 alle ore 22 e 39, quando "l'ultima bava di ragno che teneva unita la frana al resto della montagna si rompe", dal monte Toc si stacca una frana di 260 milioni di metri cubi di roccia; cadendo nel sottostante serbatoio artificiale solleva un'onda di 50 milioni di metri cubi d'acqua, metà della quale tracima dalla diga e investe i paesi di Longarone, Pirago, Rivalta, Villanova e Faè causando duemila morti. Dieci anni fa, in occasione del quarantennale e sull'onda del successo dello spettacolo portato in scena dal 1993 da Marco Paolini, era uscito Il racconto del Vajont. Molto opportunamente l'editore Garzanti ha ripubblicato una nuova edizione, arricchita da due saggi inediti sempre a firma di Paolini (Il Vajont e L'Aquila, due tragedie parallele) e Gabriele Vacis (Il racconto e la consapevolezza del tempo). Il libro è la trascrizione dalla quale il bravo attore friulano ha ricavato lo spettacolo rappresentato nelle piazze, nei teatri, nelle scuole, in radio e in televisione "così come si è sedimentato e trasformato nel corso degli anni, attraverso un costante lavoro di documentazione e nell'incontro con migliaia di spettatori". Nel rispetto dei fatti storici e nel rigore dei dati tecnici, Il racconto del Vajont ha il suo punto di forza nel geniale estro artistico di Marco Paolini che piacevolmente vivacizza la storia e, come sul palcoscenico, cattura l'attenzione del lettore e lo coinvolge emotivamente fino alla fine. Più che soffermarsi sulla trama, vorremmo porre l'accento su alcuni capisaldi di questa "drammatica vicenda tipicamente italiana" attraverso la quale si può rileggere in filigrana un pezzo della nostra recente storia "che passa per la distruzione della civiltà contadina in nome del progresso, per le grandi e le piccole arroganze dei potenti, per l'impotenza dei cittadini costretti ad affrontare uno «Stato nello Stato»". Il primo è il fine per il quale è stato scritto (e rappresentato) Il racconto del Vajont, vale a dire far conoscere "un'altra storia" rispetto a quella che, da subito, illustri cronisti del tempo (Bocca, Montanelli e Buzzati) definirono come "disastro naturale" perché "la diga del Vajont, rimasta in piedi, sembrava assolvere, nello spirito di quel tempo, il lavoro degli uomini, lasciando ogni responsabilità alla natura". Il lavoro di Paolini e Vacis spazza via questo antico e radicato pregiudizio, dimostrando con chiarezza le cause e le ragioni vere di quella strage che "non fu per niente naturale", ma frutto "di una tragedia provocata dall'uomo". Il secondo è il metodo "per comprendere le nostre responsabilità". Paolini rivela che nel raccontare la storia ha sempre cercato di mettersi "nei panni proprio di quei tecnici che hanno progettato la diga" e, "senza la presunzione e l'autoritas scientifica per sostenere una tesi", di narrare "una lunga serie di accadimenti che mostrano come la frana fosse studiata, osservata, temuta da anni". Infine il terzo che è un po' il lascito (e l'ammonimento) del libro: "un esercizio di educazione alla prevenzione". Gli autori scrivono che "la storia della diga del Vajont, iniziata sette anni prima, si conclude in quattro minuti di apocalisse con l'olocausto di duemila vittime ... è un esempio di come non si devono calcolare i rischi, di come non si devono gestire le emergenze in tutta la catena di comando e nelle istituzioni preposte al controllo". Conoscere (e far conoscere) i fatti del Vajont non è quindi solo capire il senso e il peso di una tragedia, ma diventa un vero e proprio impegno a "tenere viva una memoria che non può e non deve andare perduta".

Marco Paolini - Gabriele Vacis
Il racconto del Vajont
Garzanti. Pagine 168. Euro 14.00

giovedì 14 novembre 2013

Anno V n. 39


EMERGENZA FILIPPINE
Domenica 17 novembre: Giornata di Carità a favore delle popolazioni colpite

La grave situazione di emergenza umanitaria di massa che ha colpito le Filippine e rischia di allargarsi ad altri Paesi (Laos e Vietnam), ci spinge a esprimere concreta solidarietà nei confronti delle persone colpite, delle comunità civili e religiose piegate dal terribile tifone Hayan. Domenica 17 novembre, la nostra Diocesi vivrà una giornata di preghiera e raccolta delle offerte a favore della popolazione filippina. Per chi volesse contribuire concretamente con una raccolta fondi, può versare ai seguenti conti correnti di Caritas Pavia:
Caritas Diocesana di Pavia, iban: IT 58H0504811302000000010039;
per chi volesse detrarre l’importo dalle tasse può fare il versamento ad “ASSOCIAZIONE AGAPE ORGANIZZAZIONE DI VOLONTARIATO ONLUS”, 
iban: IT 60S0558411301000000000274; oppure con bollettino sul C.C. POSTALE: 49215577;
indicando sempre come causale “EMERGENZA FILIPPINE”.


"LA FEDE ILLUMINA L'ESISTENZA" 
Incontro di spiritualità per professori e ricercatori dell'Università
Giovedì 14 Novembre alle ore 17 presso il convento di Canepanova,  il Vescovo Giovanni incontrerà i professori, i docenti, i ricercatori e il personale dell'Ateneo pavese per un momento di spiritualità:
è bello e particolarmente significativo fermarsi a riflettere -nel tram-tram quotidiano- sul senso più profondo che la preghiera e la spiritualità rivolgono a chi fa dell'insegnamento e del lavoro di ricerca nella nostra Università, una costante della propria vita.
Da parecchi anni infatti, momenti di riflessione 'laica' vengono proposti nella "Tavola del dialogo", luogo privilegiato e sorta di Cortile dei Gentili per accostarsi alla scienza e alla ricerca;
ma ancora più importante è meditare  e, imparare a pregare, partendo dalla Parola di Dio.
Questo incontro, unico nel suo genere, offre l'opportunità di "poter sostare recuperando il carattere di luce proprio della Fede" (LF 1), una Fede che è capace di illuminare tutta l'esistenza dell'uomo, di aiutarlo a distinguere il bene dal male, in particolare in un'epoca, come la nostra post-moderna, in cui il credere-a volte- si oppone al cercare e la Fede viene vista come illusione o salto nel vuoto che impedirebbe alla libertà dell'uomo di manifestarsi in modo pieno.
La parola del nostro Vescovo ci aiuterà a entrare in questa dimensione di contemplazione.
Per chi vorrà, al termine dell'incontro monsignor Vescovo presiederà l'Eucaristia delle ore 18:30 sempre a Canepanova.


NON FATEVI RUBARE LA SPERANZA
Uno sguardo di fiducia sulla realtà di oggi
Domenica 17 novembre (ore 10.00, Broletto)
Dialogo con FRANCO MIANO, presidente nazionale dell'Azione Cattolica Italiana
Nell'ambito del cammino che porterà, attraverso gli incontri parrocchiali attualmente in corso, all'Assemblea Diocesana triennale del prossimo 9 febbraio 2014, l'Azione Cattolica propone a tutta la Chiesa pavese e a tutte le persone interessate un momento "forte" di riflessione e formazione.
Nella mattinata di domenica 17 novembre sarà a Pavia il Presidente Nazionale AC Franco Miano, con il quale vorremo dialogare sulle diverse sollecitazioni che ci vengono continuamente offerte dalla realtà sociale ed ecclesiale (lavoro, famiglia, educazione, politica, Chiesa...), spronati dai continui pressanti inviti di papa Francesco a "non lasciarci rubare la speranza", mantenendo uno sguardo di fiducia sulla realtà di oggi.
Il dibattito sarà moderato da Elia Belli, giornalista de "Il Ticino".
Naturalmente ci sarà ampio spazio per interventi liberi del pubblico.


CHIESA DI SAN LUCA
17 novembre 2013
Lettura spirituale di “ GENESI”condotta da don Andrea Migliavacca
Inizio ore 10,00
Luogo: Chiesa di San Luca. Ingresso dal cancello destro detto “della Sacrestia”
Come di consueto don Andrea, dopo la riflessione, celebrerà l’ Eucaristica.

19 novembre  2013       
“Incontri Culturali”
G. De Paoli      “Due personaggi dell’età napoleonica  a Pavia tra  ‘700 e’ 800”    
Inizio ore 15,00.                                                                
Luogo- Sala parrocchiale della Chiesa dei santi Primo e Feliciano in Pavia.


FAMILIARI DEL CLERO, INCONTRO IN SEMINARIO
Martedì 19 novembre, nel Seminario di Pavia in via Menocchio, si terrà il prossimo incontro di preghiera e riflessione
sulla Parola di Dio dell’Associazione familiari del clero e collaboratori. Il programma prevede: alle 9.30 la recita delle
lodi mattutine e a seguire la lettura di un brano di Vangelo con riflessione; alle 11 la recita del Santo Rosario; alle 11.30
la Santa Messa; alle 12.30, per chi lo desidera, il pranzo.


AGGIORNAMENTO DEL CLERO
Giovedì 21 novembre, alle ore 9,45, presso il salone del Sacro Cuore di Pavia si svolgerà l’incontro di aggiornamento per il clero, dedicato al tema: “Nuove prospettive in Cristologia”. La relazione sarà tenuta da don Giuseppe Noberasco, docente presso la Facoltà Teologica di Milano. L’intento è di proporre un aggiornamento riguardo alle forme e agli stili attuali della Cristologia, così da valutare i cambiamenti emersi negli ultimi decenni.


UFFICIO DIOCESANO PELLEGRINAGGI
Mercatini di Natale In Austria (Graz, Santuario di Mariazell, Abbazia di Rein) 30 novembre-1,2 dicembre In pullman Iscrizioni presso l’Ufficio Pellegrinaggi – Curia Vescovile di Pavia


Sul numero de "il Ticino" nelle parrocchie e nelle edicole della diocesi di Pavia da venerdì 15 novembre, il titolo della copertina è "Pavia, al Pertusati un'alleanza tra generazioni. Sabato 16 novembre le celebrazioni nell'anniversario della morte del fondatore". Al tema sono dedicate tre pagine all'interno del settimanale, con un'intervista a Sergio Contrini, presidente dell'ASP, e la presentazione dei volontari e delle associazioni che operano all'interno della casa di riposo.
Tornando alla prima pagina l'editoriale, firmato da mons. Gianfranco Poma, ha come titolo "La riscoperta della fede" e prende spunto dalla chiusura dell'Anno della fede prevista per domenica 24 novembre. 
Una giornata di preghiera e di aiuto per le Filippine: domenica 17 novembre nelle chiese della diocesi di Pavia si raccolgono fondi per aiutare le popolazioni colpite dal tifone Hayan.
Giancarlo Bertolotti, è iniziato il Processo di Beatificazione: sabato 9 novembre, nella basilica di Sant'Angelo Lodigiano,  la Santa Messa celebrata da mons. Merisi, vescovo di Lodi.
Azione Cattolica: il presidente nazionale Franco Miano a Pavia. Domenica 17 novembre, alle 10 al Broletto, l'incontro in preparazione dell'Assemblea nazionale e dell'Assemblea diocesana di AC. 
Casa del Giovane: il compleanno di don Enzo Boschetti celebrato nel ventesimo della sua scomparsa. Sabato 16 novembre il pellegrinaggio da Pavia a Costa de' Nobili; domenica 17 concerto di musica sacra alla basilica del Ss. Salvatore; martedì 19 la conclusione dei festeggiamenti.. 
"L'educazione oggi, tra famiglia, scuola e Chiesa": se ne parlerà all' "AperiTicino" di giovedì 21 novembre alle 18.30 al bar birreria "Schnauzer" di via Mascheroni 24 a Pavia.
Parrocchia di Mirabello: pellegrini a Roma, l'emozione dell'incontro con Papa Francesco.
Inaugurato l'Oratorio di Monteleone.
Il vescovo in visita pastorale a Bascapè: da martedì 19 novembre mons. Giudici incontra le realtà del paese. Interviste al parroco don Pietro Varasio e al sindaco Emanuela Curti. 
"Camminiamo insieme nella Gioia!": post-Cresima all'unità pastorale di Magherno, Copiano, Vistarino e Vivente.
I 25 anni della scuola Arcobaleno: domenica 17 novembre, alle 18, la festa all'istituto San Giorgio.
Politica: Alessandro Cattaneo, sindaco di Pavia, propone la "terza via" per evitare la spaccatura del Pdl.
La legge lombarda "No Slot" presentata a Pavia dal governatore Roberto Maroni.
"Sempre in trincea: da infermiera a sindacalista": Susanna Cellari si racconta, dal camice bianco alla difesa dei diritti dei colleghi.
Università, le scelte di tre studentesse pavesi: "Farmacia e CTF, una laurea per il futuro".
Ceranova, inaugurata la farmacia comunale.
Completano questo numero de "il Ticino" altre notizie dalle comunità parrocchiali della diocesi di Pavia, la cronaca, gli appuntamenti e le rubriche.

“il Ticino”: PARTE LA CAMPAGNA ABBONAMENTI PER IL 2014
Parte anche quest’anno la campagna abbonamenti a “il Ticino”. Diversi di voi ci hanno chiesto notizie su come e quando poter rinnovare la loro fiducia al settimanale della diocesi. Li ringraziamo di cuore. Già da adesso è possibile recarsi alla nostra redazione, in via Menocchio 4 a Pavia, per rinnovare l’abbonamento a “il Ticino” per il 2014. Nelle prossime settimane allegheremo al giornale i bollettini postali per facilitare il vostro compito. “il Ticino” resta un amico che ritrovate puntuale in ogni fine settimana. L’amico che porta a casa vostra le notizie delle comunità parrocchiali della diocesi. Un giornale che è sempre più luogo di confronto e di dibattito per i cattolici. Un giornale che si sforza anche di essere sempre più aperto ai temi che caratterizzano la vita di Pavia e del territorio: dall’economia alla politica, dal lavoro alla cultura, dall’associazionismo ai giovani. Un giornale che è stato contagiato, come tutti noi, dall’entusiasmo portato da Papa Francesco: un vento di rinnovamento per la Chiesa e l’intera società che ci sforziamo di raccontare anche dalle nostre pagine.
I costi per abbonarsi a “il Ticino” sono invariati, come potete vedere nelle righe sottostanti.
Gli sforzi per sostenere “il Ticino” sono sempre più onerosi: ringraziamo di cuore, per questo, il vescovo Giovanni Giudici e i suoi più stretti collaboratori per il sostegno che non ci fanno mai mancare.
Anche in vista della campagna abbonamenti del 2014, così come era accaduto per quella di quest’anno, non abbiamo voluto aumentare i prezzi: non ci sembrava giusto penalizzare chi, anche durante questa lunghissima crisi economica, non ci ha mai fatto venir meno il suo affetto. Per chi lo desidera è anche possibile abbonarsi on line al settimanale diocesano e leggerlo sul nostro sito (www.ilticino.it) che ogni giorno viene aggiornato con notizie di cronaca, cultura, attualità e di vita religiosa e diocesana. Grazie, sin da ora, a chi vorrà sostenerci.
Il costo degli abbonamenti è di
60 Euro Ordinario
80 Euro Amico
100 Euro Sostenitore
40 Euro Giornale on line
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La collana delle Paoline Letture cristiane del secondo millennio, in cui sono pubblicate "le opere più significative e attuali dei pensatori cristiani che sono stati punti di riferimento per gli uomini del secondo millennio, e continuano a esserlo per chiunque oggi avverta l'esigenza di attingere alla freschezza delle verità più profonde", ha raggiunto, con La Vita di san Sergio di Radonež, il cinquantesimo titolo. Curata e tradotta dal monaco benedettino Adalberto Piovano, l'opera esce per la prima volta in lingua italiana. Nell'ampia e dotta introduzione Piovano spiega bene perché la biografia non è soltanto il racconto della vita del Santo più amato in Russia, ma rappresenta "un documento importante per identificare le radici non solo del monachesimo e della spiritualità orientali, ma anche della stessa identità culturale della Russia cristiana". Scrivendo all'inizio del XIV secolo La Vita di san Sergio, puntualizza il curatore, Epifanio il Saggio volle rispondere "all'urgenza di raccogliere in unità i racconti relativi alla vita del maestro, già venerato come santo" e dimostrare che la sua santità "non è inferiore a quella dei santi che l'hanno preceduto". Secondo Piovano, il biografo "ricompose materiale eterogeneo e attinse a fonti agiografiche diverse, certamente orientali e probabilmente anche occidentali, ravvisabili nella presenza di elementi affini alla tradizione legata alla vita di san Benedetto". Per consentire una più fruttuosa lettura, il monaco benedettino ricorda anche la vasta tradizione agiografica su Sergio di Radonež poiché "permette di introdurre meglio le particolarità dei vari passaggi cui è stato sottoposto il materiale relativo alla biografia del monaco e soprattutto l'originalità dell'opera di Epifanio". Il ricorso al complesso intreccio di fonti, fa notare ancora Piovano, "non riduce la percezione di una biografia vivace e decisamente ancorata nella vita reale del santo, raccontata dalla nascita fino alla morte", ma mette invece evidenza come "la santità di Sergio emerge attraverso diversi elementi: l’iniziale desiderio per la vita eremitica progressivamente evoluta verso la costituzione di una realtà cenobitica; il coinvolgimento in vicende politiche e l’interesse per la realtà sociale contemporanea; la profonda spiritualità e il percorso mistico, accompagnato da eventi miracolosi". Passando poi al racconto della vita del Santo, Piovano ricorda l'importanza del suo ruolo nella storia religiosa russa e "sull'esperienza monastica che ha preso forma attorno a questo solitario", approfondendo il passaggio dalla scelta iniziale di vita eremitica a "un cenobitismo ben strutturato e regolato". Tutti i capitoli, ricchi di citazioni bibliche, sono preceduti da una breve introduzione in cui Piovano, di volta in volta, mette in evidenza i fatti significativi della vita del Santo e gli avvenimenti politici e religiosi più importanti del suo tempo. Con le sue puntuali annotazioni e collocandosi sempre nella prospettiva del biografo, il curatore rileva come l'opera di Epifanio delinea con efficacia "un'icona spirituale" di Sergio di Radonež, evidenziando come "la sua santità diventa l'obiettivo per cui è stata scritta la sua vita". A titolo d'esempio dal capitolo, Come gli fu concessa la conoscenza della Scrittura da Dio stesso e non dagli uomini, citiamo un passaggio che rappresenta un po' il canovaccio del libro; annota il curatore: "la sapienza divina non può essere appresa sui libri, ma proviene come dono dello Spirito Santo per diretto ammaestramento dall'alto", mentre Epifanio scrive "tutto avvenne secondo il progetto della sapienza divina" e "in lui prese dimora la grazia dello Spirito Santo". Il volume è arricchito da una cronologia essenziale della vita del Santo e dai fatti più importanti del suo tempo, da una bibliografia che può diventare fonte per eventuali approfondimenti, da indici scritturistici, onomastici e analitici che possono aiutare a cogliere gli aspetti specifici del testo. Il racconto di Epifanio, "al di là del genere letterario o dell'enfasi che questo testo può trasmettere", mette in risalto "il ruolo simbolico che san Sergio ha rivestito per la storia russa" e fa conoscere la sua santità, la cui memoria è da sempre venerata "dal vivo amore del popolo russo" ed è "passata indenne e finanche rafforzato durante il travagliato XX secolo".
Epifanio il Saggio
Vita di san Sergio di Radonež

Paoline. Pagine 400. Euro 36,00

giovedì 7 novembre 2013

Anno V n. 38


PREGHIERA VOCAZIONALE
Giovedì 7 novembre 2013 inizia il percorso di preghiera vocazionale con i giovani, promosso dal Centro diocesano vocazioni e dal Seminario vescovile. La preghiera verrà tenuta presso la Chiesa di Canepanova, alle ore 21,30. Presiederà padre Lorenzo Snider, missionario in visita al nostro seminario.


GIANCARLO BERTOLOTTI, SABATO 9 NOVEMBRE NELLA BASILICA DI S. ANGELO LODIGIANO INIZIA IL PROCESSO DI BEATIFICAZIONE
Sabato 9 novembre, alle 18 nella Basilica dei Santi Antonio Abate e Francesca Cabrini a Sant’Angelo Lodigiano, è in programma la solenne celebrazione per l’inizio del Processo di Beatificazione del Servo di Dio, Giancarlo Bertolotti. La Santa Messa sarà celebrata da mons. Giuseppe Merisi, vescovo di Lodi. Al termine della celebrazione eucaristica, seguiranno il giuramento del vescovo, dei membri del Tribunale Ecclesiastico incaricato per la causa e della postulatrice Francesca Consolini.


IL CONVEGNO DEL CENTRO ITALIANO FEMMINILE
Sabato 9 novembre è in programma alla Fondazione Bianchi di via Menocchio 43 a Pavia il convegno della sezione provinciale del CIF (Centro Italiano Femminile). Il programma prevede dalle 9.30 l’accoglienza degli ospiti, alle 10 il saluto della presidente provinciale Antonella Di Matteo, a seguire l’intervento del vescovo Giovanni Giudici, alcune testimonianze e i saluti finali della presidente regionale Alessandra Tarabocchia.


“PERTUSATI”, MESSA PER I 200 ANNI CON MONS. SCANAVINO
Nell'ambito delle iniziative dei 200 anni di utilizzo dell'immobile di viale Matteotti, a Pavia, a residenza voluta dal vescovo
mons. Francesco Pertusati, vi è la presenza e la celebrazione della liturgia domenicale da parte dell'agostiniano mons. Giovanni Scanavino. La Santa Messa inizierà alle 10 di domenica 10 novembre al Punto Ristoro della RSA con l'accompagnamento del coro della parrocchia di San Genesio ed Uniti. Come da consuetudine l'Azienda di Servizi alla Persona di Pavia ricorderà con particolare sottolineatura la figura del Fondatore della Casa di Riposo Mons. Francesco
Pertusati in occasione del 261° anniversario della morte avvenuta il 16 novembre 1752. Il programma prevede la preghiera in Cattedrale (ore 9,00) di sabato 16 novembre nell'area antistante la tomba ove è tumulato (prospiciente all'altare di Sant'Alessandro Sauli) e alle ore 19,00 la celebrazione eucaristica all'interno della RSA intitolata al vescovo.

INCONTRO UCID
Lunedì 11 novembre alle ore 21.00, presso la parrocchia del SS. Crocifisso (via Suardi, 8 - Pavia) l'UCID Sezione di Pavia - Vigevano propone una conversazione su "Urbanistica: lo sviluppo della Città di Pavia" con Marco Bellaviti Assessore all'Urbanistica del Comune di Pavia.


AGGIORNAMENTO DEL CLERO
Giovedì 21 novembre, alle ore 9,45, presso il salone del Sacro Cuore di Pavia si svolgerà l’incontro di aggiornamento per il clero, dedicato al tema: “Nuove prospettive in Cristologia”. La relazione sarà tenuta da don Giuseppe Noberasco, docente presso la Facoltà Teologica di Milano. L’intento è di proporre un aggiornamento riguardo alle forme e agli stili attuali della Cristologia, così da valutare i cambiamenti emersi negli ultimi decenni.


UFFICIO DIOCESANO PELLEGRINAGGI
Mercatini di Natale In Austria (Graz, Santuario di Mariazell, Abbazia di Rein) 30 novembre-1,2 dicembre In pullman Iscrizioni presso l’Ufficio Pellegrinaggi – Curia Vescovile di Pavia



Sul numero de "il Ticino" nelle parrocchie e nelle edicole della diocesi di Pavia da venerdì 8 novembre, il titolo della copertina è "L'abbraccio del Papa agli universitari di Pavia. Mercoledì 30 ottobre l'incontro in piazza San Pietro con gli studenti e i collegi". Al tema sono collegati anche altri servizi del settimanale diocesano: "Gli universitari hanno sete di spiritualità. L'importanza di una buona pastorale, anche improntata sulla carità, soprattutto mirata a chi è lontano da casa". "Colloqui e candidature, attenzione al profilo sui social network. Il Centro Orientamento Universitario di Pavia illustra le dinamiche per la selezione dei profili lavorativi".
Tornando alla prima pagina l'editoriale, firmato dal direttore Alessandro Repossi, ha come titolo "Nuovo San Matteo, un sorriso per Pavia".
"La santità è possibile a ciascuno dei battezzati": le riflessioni di mons. Giovanni Giudici nel Pontificale del 1 novembre in Cattedrale. Sabato 2 novembre il vescovo ha presieduto al cimitero di Pavia la concelebrazione nel ricordo di tutti i defunti.
Madonna di Piazza Botta, nuove iniziative per raccogliere fondi destinati al restauro: il vescovo si è recato di persona a vedere il prezioso affresco.
"Tavola del Dialogo", confronto sulla ricerca: in vescovado si è tenuto il primo appuntamento del nuovo ciclo di incontri. Lunedì 11 novembre la seconda serata.
Il metropolita greco-ortodosso di Karditsa in visita alla diocesi di Pavia: l'incontro di martedì 5 novembre nel ricordo di un intenso rapporto avviato più di trent'anni fa.
Consultorio Famigliare, una realtà al servizio della realtà diocesana da 7 anni. Il servizio è convenzionato con l'Asl e fornisce assistenza pre-parto, al parto e post-parto.
Parrocchie: visita pastorale a Bornasco-Gualdrasco; Borgarello celebra San Martino Vescovo; San Primo e San Michele, grande festa per "Tutti i Santi".
Due eventi a S. Pietro in Ciel d'Oro per celebrare la nascita di Sant'Agostino: domenica 10 novembre alle 18.30 la Santa Messa con il Canto Gregoriano, mercoledì 13 alle 21 il concerto "Le lacrime di San Pietro".
"La mia missione è vivere la fede": suor Vittoria Villa, missionaria canossiana in Brasile, è stata ospite della casa di riposo "Pertusati" di Pavia in occasione della festa dei nonni. 
Pavia, centro storico libero dagli autobus nei fine settimana sino al prossimo 6 gennaio.
Sanità: anche Pavia in prima linea contro il diabete. Sabato 9 e domenica 10 novembre visite gratuite in piazza Vittoria. 
"Cittadina del mondo, oggi finalmente ho trovato la libertà": Caterina Vetro ha lasciato tutto per rimettersi in gioco senza confini. 
La campagna abbonamenti a "il Ticino" per il 2014: "Avvenire" gratis per tre mesi a chi si abbona entro fine anno al settimanale diocesano.
Completano questo numero de "il Ticino" altre notizie dalle comunità parrocchiali della diocesi di Pavia, la cronaca, gli appuntamenti e le rubriche.

“il Ticino”: PARTE LA CAMPAGNA ABBONAMENTI PER IL 2014
Parte anche quest’anno la campagna abbonamenti a “il Ticino”. Diversi di voi ci hanno chiesto notizie su come e quando poter rinnovare la loro fiducia al settimanale della diocesi. Li ringraziamo di cuore. Già da adesso è possibile recarsi alla nostra redazione, in via Menocchio 4 a Pavia, per rinnovare l’abbonamento a “il Ticino” per il 2014. Nelle prossime settimane allegheremo al giornale i bollettini postali per facilitare il vostro compito. “il Ticino” resta un amico che ritrovate puntuale in ogni fine settimana. L’amico che porta a casa vostra le notizie delle comunità parrocchiali della diocesi. Un giornale che è sempre più luogo di confronto e di dibattito per i cattolici. Un giornale che si sforza anche di essere sempre più aperto ai temi che caratterizzano la vita di Pavia e del territorio: dall’economia alla politica, dal lavoro alla cultura, dall’associazionismo ai giovani. Un giornale che è stato contagiato, come tutti noi, dall’entusiasmo portato da Papa Francesco: un vento di rinnovamento per la Chiesa e l’intera società che ci sforziamo di raccontare anche dalle nostre pagine.
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Gli sforzi per sostenere “il Ticino” sono sempre più onerosi: ringraziamo di cuore, per questo, il vescovo Giovanni Giudici e i suoi più stretti collaboratori per il sostegno che non ci fanno mai mancare.
Anche in vista della campagna abbonamenti del 2014, così come era accaduto per quella di quest’anno, non abbiamo voluto aumentare i prezzi: non ci sembrava giusto penalizzare chi, anche durante questa lunghissima crisi economica, non ci ha mai fatto venir meno il suo affetto. Per chi lo desidera è anche possibile abbonarsi on line al settimanale diocesano e leggerlo sul nostro sito (www.ilticino.it) che ogni giorno viene aggiornato con notizie di cronaca, cultura, attualità e di vita religiosa e diocesana. Grazie, sin da ora, a chi vorrà sostenerci.
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Per quanti desiderano conoscere e approfondire il linguaggio, i simboli, i gesti e i luoghi della liturgia è disponibile la nuova edizione di Celebrare per comunicare la fede di don Silvano Sirboni, presbitero e parroco nella diocesi di Alessandria di cui è anche direttore dell’Ufficio Liturgico. Nella prefazione l'autore spiega bene il valore simbolico della liturgia ("esprime visibilmente la missione stessa di tutta la Chiesa che è quella di mettere l’uomo a contatto con Dio") e la sua importanza ("la celebrazione liturgica non è semplicemente oggetto di studio da parte di specialisti, ma riguarda ogni cristiano che attraverso la celebrazione è chiamato non solo ad alimentare la propria vita in Cristo, ma anche a manifestare al mondo la presenza del Risorto"). Entrando nel vivo dell'argomento don Sirboni illustra i Gesti e gli Atteggiamenti della celebrazione liturgica e, prendendo sempre spunto dalla Bibbia e da riferimenti storici, guida il lettore "alla riscoperta delle radici dei diversi segni" con l'intento di favorire "una partecipazione consapevole, piena e attiva". Ad esempio parlando dello "stare in piedi o in ginocchio, l’assumere un atteggiamento o un altro durante la preghiera liturgica", don Silvano scrive che non è indifferente perché "ogni gesto rientra in qualche modo in quella dimensione di annuncio e di istruzione che è parte integrante dell’azione liturgica e pertanto non può essere lasciato al gusto momentaneo di ciascuno". Interessanti sono le considerazioni fatte in Pregare con le braccia allargate. Partendo dalla constatazione che "si sta diffondendo l’abitudine di recitare il «Padre nostro» tenendosi per mano ... un atteggiamento senza dubbio amichevole, fraterno, ma che forse rischia di banalizzare la liturgia cristiana portandola a un livello di semplice cameratismo", don Sirboni precisa che "non si mette in dubbio la buona fede e le ottime intenzioni, ma prima di modificare il simbolismo liturgico o aggiungervi qualcosa bisogna essere molto prudenti, fare umile riferimento alla competenza, non senza aver prima analizzato in profondità il senso delle norme". "Il gesto di prendersi per mano - conclude il sacerdote - per quanto ricco di significato in certi determinati contesti della vita umana, non possiede la forza simbolica di altri gesti dell’antica tradizione liturgica, radicati in un simbolismo fondamentalmente comune a tutti gli uomini" alla cui dimensione "appartiene certamente il gesto di allargare ed elevare le braccia al cielo". Nella seconda parte, Linguaggio simbolico delle cose, l'autore parla del canto, della musica, dei suoni, del silenzio, dell'acqua ("dal battesimo fino all’ultima aspersione prevista durante il congedo nel rito dei funerali, l’acqua è per il cristiano segno di Cristo"), del fuoco, della luce, dell'olio, del pane e del vino, delle vesti liturgiche con i suoi colori e il loro significato. Nella parte riservata al Linguaggio simbolico dello spazio, don Sirboni si sofferma sull'edificio sacro, il fonte battesimale ("l’elemento più importante da prendere in considerazione e «porta» di tutti i sacramenti"), l'ambone, l'altare, la sede della presidenza, la custodia eucaristica, lo spazio per il sacramento della penitenza. Due annotazioni per chiudere. Nell'Appendice, parlando della forza educativa del linguaggio liturgico, il sacerdote afferma tra l'altro che "nella celebrazione liturgica non si usano i simboli per fare spettacolo, per affascinare, per riempire gli occhi, ma per comunicare il messaggio di Dio e cambiare il cuore". Concetto ribadito nella Conclusione in cui don Sirboni, dopo aver ancora una volta ricordato che lo scopo della celebrazione liturgia "non consiste nel fare cerimonie spettacolari, ma impegnare tutta la ricchezza della nostra umana natura per rivelare il volto e l’azione di Dio, anzi per fare l’esperienza di Dio", afferma che "una celebrazione liturgica, sacramentale, sia pienamente «valida» non è sufficiente la materiale osservanza delle rubriche" occorre che lo sia "anche dal punto di vista umano; cioè capace di coinvolgere l’essere umano nella sua totalità: cuore, mente, anima e corpo". Il puntuale lavoro di don Silvano Sirboni si presenta come un utile strumento non solo per i sacerdoti, ma anche per quanti "intendono collaborare con un minimo di competenza alla missione della Chiesa". Celebrare per comunicare la fede possiede tutti i requisiti per realizzare quanto auspicato dalla Costituzione conciliare del Vaticano II Sacrosanctum Concilium sulla liturgia: istruire e guidare i fedeli "a quella piena, consapevole e attiva partecipazione delle celebrazioni liturgiche, che è richiesta dalla natura stessa della liturgia e alla quale il popolo cristiano, stirpe eletta, sacerdozio regale, nazione santa, popolo acquistato ha diritto e dovere in forza del battesimo".

Silvano Sirboni
Celebrare per comunicare la fede
San Paolo. Pagine 250. Euro 15,00