Sul grande web le piccole cose contano molto

giovedì 27 novembre 2014

Anno VI n. 42



Nomine Vescovili
Mons. Vescovo ha nominato don Dante Lampugnani Amministratore parrocchiale della parrocchia di Fossarmato a Pavia. Don Dante succede a don Giovanni Lodigiani, che ha retto questa comunità per cinque anni, e sarà supportato nella cura pastorale dalla collaborazione della Comunità orionina della vicina parrocchia di San Orione.

Mons. Vescovo ha nominato don Fabrizio Cannati Amministratore parrocchiale delle parrocchie di Torrevecchia Pia, Vigonzone e Zibido al Lambro, nelle quali già da tempo operava come Vicario parrocchiale. Don Fabrizio succede a don Paolo Pernechele che per sette anni ha servito queste comunità parrocchiali prima come Parroco e poi come Amministratore.


Preghiera vocazionale dei giovani a San Michele
Giovedì 27 novembre, alle 21.15 nella basilica di San Michele, si terrà la preghiera vocazionale dei giovani. L’invito è rivolto ai giovani della diocesi


“Choro et Organo”, concerto nel Duomo di Pavia
Venerdì 28 novembre, alle 21 nella Cattedrale di Pavia, si terrà il concerto “Choro et Organo. Il canto gregoriano e la prassi dell’alternatim”. Giovanni Bianchi dirigerà la Schola Gregoriana Silentium; l’organo verrà suonato da Maurizio Ricci.

Open day Istituto San Giorgio
SABATO 29 NOVEMBRE 2014
ORE 10.00: Incontro di presentazione del Piano dell’Offerta Formativa
ORE 10.30 – 12.30: Insegnanti e alunni all’opera: lezioni aperte
Pavia, via Bernardino da Feltre 9 / viale della Libertà 8
info@isg.pv.it | Tel. 0382-21011


Sabato  30 novembre: Preghiera diocesana annuale AC
(ore 21.00, Chiesa Parrocchiale di Bereguardo)
L'appuntamento sarà sabato 29 novembre alle ore 21.00 presso la Chiesa Parrocchiale di Bereguardo. Sarà presente mons.Vescovo, che guiderà la veglia di preghiera insieme agli assistenti diocesani AC don Stefano Sabbioni, don Davide Diegoli e don Emanuele Sterza.
Il tema, come di consueto, sarà l'attenzione annuale dell'AC nazionale, cioè la frase evangelica che l'AC sceglie come motto per il 2014/15: "Coraggio, sono io", titolo del sussidio che i soci hanno già ricevuto, sul Vangelo di Marco che ci accompagnerà nel nuovo anno liturgico.
Sono invitati tutti, ragazzi, giovani e adulti: chi ci segue da tempo e chi magari ci conosce molto meno... è proprio questa la migliore occasione per conoscere "dal vivo" la realtà - piccola ma speriamo un pochino significativa - della nostra associazione nella diocesi di Pavia.


Ritiro spirituale del Gruppo
Adulti di Azione Cattolica
Lunedì 1 dicembre, al Seminario vescovile di via Menocchio a Pavia, è in programma il ritiro spirituale di Avvento del Gruppo Adulti di Azione Cattolica. Il programma prevede: alle 9 il ritrovo, alle 9.30 la recita delle Lodi, alle 9.45 la meditazione, alle 11 le confessioni, alle 12 la Santa Messa, alle 13 il pranzo, alle 14 la recita del Santo Rosario e alle 15 la conclusione e i saluti.


Natale dell'Imprenditore Cristiano
Lunedì 1 dicembre 2014, ore 19.00, nella Cappella invernale della Parrocchia del SS. Crocifisso in Pavia, gli Imprenditori Cristiani dell'UCID si troveranno per la consueta riflessione natalizia con la Santa Messa celebrata dal Vescovo Mons. Giovanni Giudici.
Saranno presenti la Presidente regionale Avv. Cristina Maldifassi, Don Claudio Ghidoni e Don Franco Tassone responsabili dell'Ufficio lavoro delle Diocesi di Vigevano e Pavia.
L'introduzione alla sarà sarà proposta dal consulente diocesano Don Stefano Sabbioni e dal Presidente della Sezione UCID di Pavia - Vigevano Sergio Contrini.
Come di consueto al momento natalizio vi sarà la presenza anche del Gruppo di Rinascita Cristiana


Incontro culturale a San Primo
La parrocchia di San Primo organizza, martedì 2 dicembre alle 15 nella sala parrocchiale, un nuovo incontro tenuto dal professor Cesare Repossi dal titolo: “Il giovane Giovanni Battista Montini di fronte alla Prima guerra mondiale”. L’incontro è aperto a tutti.


A Canepanova la “Lectio sul Libro di Qohelet”
Nuovo appuntamento nella chiesa di Santa Maria di Canepanova con la “Lectio sul Libro di Qohelet”. Mercoledì 3 dicembre, alle 21, don Roberto Vignolo proporrà la sua riflessione su “Finchè c’è luce – seminare ogni giorno!”. Alle 19.30 ci si troverà in Coro per la preghiera del Vespro, seguita alle 20 dalla cena in convento.


Ritiro spirituale per il clero della citta’
Giovedì 4 dicembre ore 9.45 ritiro spirituale per il clero della città presso la parrocchia di santa Maria delle Grazie. Predica don Roberto Vignolo biblista della Diocesi di Lodi.


Il “Coro Bisso” a San Michele
Sabato 6 dicembre, alle 20.45, il gruppo multietnico “Coro Bisso” terrà un concerto nella basilica di San Michele a Pavia. Il “Coro Bisso” è rappresentato da persone di nazioni, culture diverse, a maggioranza africana e latino-americana; persone che credono che un mondo migliore si può’ costruire unendo le ricchezze della diversità. Dal 2008 il coro appartiene al Centro Migrantes della diocesi di Pavia. Da diversi anni, canta alla famosa Messa dei Popoli celebrata durante la Pentecoste. La parrocchia di San Michele invita tutti a partecipare alla quarta edizione del concerto di Natale.


SOLENNITÀ di SAN SIRO
Patrono della Città e della Diocesi di Pavia
9 dicembre 2014
- ore 18.00
CATTEDRALE DI PAVIA
SOLENNE PONTIFICALE PRESIEDUTO DA MONS. GIOVANNI GIUDICI


corali parrocchiali
In occasione della solennità di San Siro tutti i cori parrocchiali sono invitati ad animare la celebrazione che si terrà in Duomo il 9 dicembre alle 18.00. I cori che si rendono disponibili prendano contatto al più presto con don Riccardo Santagostino Baldi.


Esercizi spirituali per giovani e universitari
La Pastorale giovanile diocesana, in collaborazione con quella universitaria, organizza per i giorni dal 5 al 7 dicembre prossimi una “Tre giorni di spiritualità in preparazione al Natale” al convento di Rezzato (Brescia). Il costo di partecipazione è di 50 euro (con sacco a pelo e viaggio in auto). Info: fra Luca Volontè (380/6837975) e don Riccardo Santagostino Baldi (340/7307393).


I “Quaderni della Cattedrale”
Nel Duomo di Pavia e all’Ufficio dell’Economo (in Vescovado) sono disponibili, per chi è interessato, i “Quaderni della Cattedrale”. I fascicoli raccolgono gli interventi effettuati durante gli incontri svoltisi in Duomo e organizzati dalla Scuola della Cattedrale.


28 DICEMBRE 2014 - 1 GENNAIO 2015: CAPODANNO ALTERNATIVO A CAMALDOLI
Dal 28 dicembre al 1° gennaio si terranno le Giornate di Fine Anno per Universitari (dai 20 ai 35 anni) della F.U.C.I. che vedranno la partecipazione del prof. André Wenin, il quale ci aiuterà a meditare sul ciclo di Abramo nella splendida cornice del monastero di Camaldoli.
Potremo così vivere insieme la fine dell'anno e l'inizio di un nuovo tempo in amicizia, approfondimento della fede e nella preghiera
vivendo un "capodanno alternativo". L'invito a partecipare è rivolto a tutti i giovani.
Quote di partecipazione (portare sacco a pelo o lenzuola): euro 150 (dalla cena del 28/12 al pranzo del 1 gennaio).
Info: santak@email.it   - don Riccarso Santagostino Baldi 340 7307393
oppure visita www.camaldoli.it. Iscrizioni entro e non oltre il 13 dicembre.


Sul numero de "il Ticino" nelle parrocchie della diocesi di Pavia e in tutte le edicole della provincia da venerdì 28 novembre, il titolo della copertina è: "Pavia: è ancora emergenza lavoro. Merck-Guala-Maugeri: le tre 'ferite aperte' ". Al tema sono dedicati servizi e interviste all'interno del giornale, oltre all'editoriale, firmato dal direttore Alessandro Repossi, dal titolo "Uniamo le forze per uscire dalla crisi".
Il messaggio di mons. Giovanni Giudici per San Siro: il vescovo rivolgerà un pensiero speciale a chi oggi vive situazioni di difficoltà lavorativa. 
Visita pastorale: da domenica 30 novembre il vescovo Giudici a San Lanfranco. Don Emilio Carrera e don Gian Paolo Sordi: "Un momento importante per la comunità".
Infermieri: il nuovo consiglio dell'Ipasvi. Michele Borri, eletto presidente, dichiara: "Ecco le nostre tre strade per valorizzare la professione infermieristica".
Il caso Ascom-Confesercenti: il Tar accoglie il ricorso. Ecco i numeri per la rappresentanza in Camera di Commercio.
Il progetto per Expo 2015: Belgioioso, Stradella, Montecalvo e Zavattarello in un percorso dedicato ai Visconti.
Cultura: è uscita in libreria la "Storia avventurosa di Pavia" scritta da Mino Milani. 
Musica: sabato 29 novembre il concerto del giovane pianista pavese Alessandro Marchetti.
Voce del Gallo: su "il Ticino" gli articoli scritti dai detenuti del carcere di Pavia.
Un importante congresso scientifico a Pavia in ricordo del prof. Fernando Trimarchi.
Completano questo numero de "il Ticino" altre notizie dalle comunità parrocchiali della diocesi di Pavia, la cronaca, gli appuntamenti, le lettere e la pagina dei libri.


Con il suo pressante richiamo alla vigilanza, il tempo d'Avvento apre il nuovo anno liturgico. La liturgia e i testi di questo tempo forte accompagnano e guidano “a camminare con rinnovata speranza incontro al Signore”: evocando attraverso immagini e simboli "la prima venuta di Gesù nell'umiltà della carne" invitano "a vivere nell'attesa del suo ritorno glorioso alla fine dei tempi" non però "nell'ansiosa attesa della «fine», ma nella certezza del compimento della storia". Per quanti volessero intensificare il proprio cammino spirituale, segnaliamo l'itinerario quotidiano per l'Avvento proposto MichaelDavide Semeraro. In Andiamo a Betlemme! il monaco benedettino segue, per ciascuna settimana, un tema su cui meditare. Le riflessioni della domenica sono più articolate e vertono sul Vangelo festivo (con richiami anche alle due Letture e al Salmo), mentre quelle degli altri giorni sono più brevi e prendono spunto da un versetto del Vangelo del lezionario feriale. Da ogni meditazione Semeraro fa poi scaturire "motivi di preghiera e offre spunti di speranza". Attendere è attenzione è il filo conduttore della prima settimana. Dopo aver rilevato che "i giorni dell'Avvento sono per ciascuno di noi una remota e profonda preparazione ad affinare lo sguardo del nostro cuore, per essere capaci di riconoscere in quel «bambino avvolto in fasce, adagiato nella mangiatoia» il segno in cui si compie ogni sogno di autentica umanità, il «Salvatore»", l'autore ricorda che i testi della liturgia («fate attenzione») aiutano a "dare il tono della nostra attesa e della nostra preparazione a riaccogliere dentro di noi il mistero dell'incarnazione, quasi al fine di permettere a Cristo di essere portato dentro il nostro cuore per essere poi messo al mondo con la nostra testimonianza gioiosa al dono del suo Vangelo". Nella seconda settimana riflettendo sul tema Attendere è iniziare, il monaco benedettino sottolinea che "vi è una sorta di urgenza nelle parole di Pietro, di Isaia, di Gesù come pure del Battista" che invitano a lasciarsi "condurre dolcemente, facendo cadere tutte le nostre resistenze per ricevere - giorno dopo giorno - i battesimi della vita attraverso cui potremo ricevere ed essere ricolmanti dallo «Spirito Santo»". Fratel MichaelDavide al riguardo afferma che "leggere e rileggere il Vangelo è un modo per imparare a trovare i segni e i semi all'interno della nostra vita", rimarcando che "affrettiamo e anticipiamo la gioia Natale ogni volta che rinunciamo alla lamentela e al rimbrotto, per diventare sensibili alle semplici gioie di ogni giorno". Attendere è gioire è l'argomento della domenica del «Gaudete». Prendendo spunto dalle parole dell'apostolo Paolo ai Tessalonicesi usate come introito della Messa («siate sempre lieti, pregate ininterrottamente, in ogni cosa rendete grazie»), il monaco benedettino afferma che "la volontà di Dio si manifesta interamente in questo desiderio che la gioia - come cifra di una vita piena - permei l'intera esistenza di tutti e di ciascuno". La terza è la settimana in cui inizia la novena di Natale e "la liturgia di questi giorni, in cui l'attesa si fa ancora più trepida e forte, può aiutare a riconciliarci con la grande fatica dell'attendere che talora sperimentiamo". Soffermandosi sulla genealogia del Vangelo di Matteo proclamata mercoledì 17 con la sua "sfilza interminabile di nomi difficili da pronunciare e la cui storia ci è per lo più ignota", l'autore rileva che "la Scrittura ci ricorda, in questo modo complicato, che la Sapienza sta proprio nella storia e la storia è il risultato della non-storia di piccoli e ambigui rivoli di vissuto che - alla fine - confluiscono misteriosamente nel grande e inesauribile mistero della salvezza". Infine nell'ultima settimana contrassegnata dal tema Attendere in silenzio, il filo rosso delle meditazioni di fratel MichaelDavide ricalcano l'atteggiamento di Elisabetta e Zaccaria che "nel lungo silenzio e nel lungo nascondimento si sono affinati, purificando la loro attesa da tutte le loro pretese per aprirsi interamente al dono di Dio" e la loro "lunga e sofferta esperienza della sterilità" li ha resi "due persone consce del proprio limite e capaci di cogliere e accogliere con pienezza l'intervento salvifico di Dio nella loro vita e nella loro storia senza ridurlo alla consolazione del loro dolore, ma accogliendolo come una grazia - questo significa il nome Giovanni - che è più grande e va aldilà di ogni umana disgrazia".  Se è vero, come afferma MichaelDavide Semeraro, "che attendere non è un tempo morto, né tantomeno sprecato, ma è la condizione ineludibile, perché qualcosa non solo avvenga, ma sia pure avvertito", vivere bene e nel profondo questo tempo può diventare davvero "la scuola dell'attesa non pensata perché essa si compia, nel senso che termini, bensì perché essa si radichi nel nostro cuore, divenendo come lo stile abituale e caratteristico della nostra vita".

MichaelDavide Semeraro
Andiamo a Betlemme!

Paoline. Pagine 80. Euro 6,50

venerdì 21 novembre 2014

Anno VI n. 41



Massimiliano Kolbe, patrono del nostro difficile secolo 
Il Centro Culturale Giulio Bosco in collaborazione con la Chiesa S. Maria del Carmine espone nella Sala Conferenze del Broletto a Pavia, dal 16 al 23 novembre, la mostra Massimiliano Kolbe. Patrono del nostro difficile secolo, presentata al Meeting di Rimini nel 2000. Padre Kolbe, proclamato Santo da Giovanni Paolo II nel 1982, attraverso l’abbandono a Maria è stato fonte di speranza e di vita anche nel lager fino al gesto di sostituirsi ad un prigioniero, per andare a morire e aiutare i compagni condannati. La mostra mette in luce questo aspetto, ripercorrendo le tappe fondamentali della vita di padre Massimiliano.
La mostra è visitabile i giorni feriali dalle 9 alle 13 e dalle 15.30 alle 17.30, il sabato e la domenica dalle 10.30 alle 18, l’ingresso e la visita guidata sono gratuiti. E’ possibile prenotare la visita guidata per gruppi tramite e mail: elenapagetti@yahoo.it, indicando il nome del responsabile di gruppo e il numero dei partecipanti.
Lunedì 17 novembre, alle 21 nella Sala della mostra il giornalista Rodolfo Casadei parlerà del “ Martirio dei cristiani nel Medio Oriente”. [Manifesto della mostra]


GIOVEDI' 20 NOVEMBRE ore 21 : CORSO PER CANTORI/DIRETTORI DI CORO
Nell'aula Paolo VI del Seminario Vescovile prosegue  il corso per cantori/direttori di coro a cura dell'Ufficio Liturgico. Il relatore sarà don Cesare Pavesi, Responsabile del servizio "Musica Sacra" dell'Arcidiocesi di Milano che tratterà del periodo liturgico dell'Avvento. Tutti coloro che sono interessati alla serata possono intervenire anche se non iscritti precedentemente.


La Messa in onore di Sant’Uberto
Sabato 22 novembre, alle 17.30, nella basilica di San Michele Maggiore a Pavia verrà celebrata la Santa Messa in onore di Sant’Uberto, patrono dei cacciatori. Saranno presenti i corni da caccia dell’equipaggio della Regia Venaria di Torino abbigliati nei tipici costumi, suonati da maestri di musica del Teatro Regio di Torino. Come consuetudine saranno ammessi anche i cani dei cacciatori, che riceveranno una benedizione speciale al termine della funzione religiosa.


Lettura spirituale della Genesi nella chiesa di San Luca
Domenica 23 novembre alle 10, nella chiesa di San Luca (con ingresso del cancello destro detto “della Sacrestia”) si terrà la lettura spirituale della Genesi (dal capitolo XI al capitolo XXV) condotta da don Andrea Migliavacca, Al termine don Andrea celebrerà la Santa Messa.


Scuola di preghiera con il vescovo Giovanni Giudici
Il vescovo Giovanni Giudici interverrà, martedì 25 novembre alle 18 nella Cattedrale di Pavia, alla Scuola di preghiera.
La riflessione di mons. Giudici sarà dedicata a “Il Vangelo dal cuore della trinità” (Mt 11, 25-30).


Preghiera vocazionale dei giovani a San Michele
Giovedì 27 novembre, alle 21.15 nella basilica di San Michele, si terrà la preghiera vocazionale dei giovani. L’invito è rivolto ai giovani della diocesi


“Choro et Organo”, concerto nel Duomo di Pavia
Venerdì 28 novembre, alle 21 nella Cattedrale di Pavia, si terrà il concerto “Choro et Organo. Il canto gregoriano e la prassi dell’alternatim”. Giovanni Bianchi dirigerà la Schola Gregoriana Silentium; l’organo verrà suonato da Maurizio Ricci.


Esercizi spirituali per giovani e universitari
La Pastorale giovanile diocesana, in collaborazione con quella universitaria, organizza per i giorni dal 5 al 7 dicembre prossimi una “Tre giorni di spiritualità in preparazione al Natale” al convento di Rezzato (Brescia). Il costo di partecipazione è di 50 euro (con sacco a pelo e viaggio in auto). Info: fra Luca Volontè (380/6837975) e don Riccardo Santagostino Baldi (340/7307393).


I “Quaderni della Cattedrale”
Nel Duomo di Pavia e all’Ufficio dell’Economo (in Vescovado) sono disponibili, per chi è interessato, i “Quaderni della Cattedrale”. I fascicoli raccolgono gli interventi effettuati durante gli incontri svoltisi in Duomo e organizzati dalla Scuola della Cattedrale.


28 DICEMBRE 2014 - 1 GENNAIO 2015: CAPODANNO ALTERNATIVO A CAMALDOLI
Dal 28 dicembre al 1° gennaio si terranno le Giornate di Fine Anno per Universitari (dai 20 ai 35 anni) della F.U.C.I. che vedranno la partecipazione del prof. André Wenin, il quale ci aiuterà a meditare sul ciclo di Abramo nella splendida cornice del monastero di Camaldoli.
Potremo così vivere insieme la fine dell'anno e l'inizio di un nuovo tempo in amicizia, approfondimento della fede e nella preghiera
vivendo un "capodanno alternativo". L'invito a partecipare è rivolto a tutti i giovani.
Quote di partecipazione (portare sacco a pelo o lenzuola): euro 150 (dalla cena del 28/12 al pranzo del 1 gennaio).
Info: santak@email.it   - don Riccarso Santagostino Baldi 340 7307393
oppure visita www.camaldoli.it. Iscrizioni entro e non oltre il 13 dicembre.

Sul numero de "il Ticino" nelle parrocchie della diocesi di Pavia e in tutte le edicole della provincia da venerdì 21 novembre, il titolo della copertina è "Pavia, la città si 'ritrova' nei giorni più tristi tra il dramma di Elena Maria Madama e l'esondazione in Borgo Basso". I temi vengono analizzati all'interno del settimanale con servizi, interviste e riflessioni. L'editoriale, firmato dal direttore Alessandro Repossi, è titolato "Pavia unita nel nome di Elena".
Rapporto immigrazione: 64mila stranieri in provincia di Pavia. Da luglio a ottobre oltre 80 i minori non accompagnati che sono arrivati a Pavia da Egitto e Albania.
Politica: Angelo Ciocca assessore regionale? L'esponente pavese della Lega Nord potrebbe occupare la poltrona dell'assessorato all'Agricoltura. 
Elezioni dell'Ordine dei Medici di Pavia, en plein della lista di Belloni: martedì 25 novembre il primo consiglio con la nomina del presidente. Conferma anche di Camassa per gli odontoiatri.
In omaggio agli abbonati de"il Ticino" l'inserto sulla Giornata del Seminario. A questo argomento è dedicato anche il commento del rettore don Andrea Migliavacca: "Il Seminario, dono prezioso per la nostra diocesi".
Da domenica 23 novembre il vescovo in visita pastorale a Santa Maria di Caravaggio. Per mons. Giudici in programma momenti di incontro con ragazzi e universitari.
Sabato 22 novembre si inaugura a Trivolzio il museo dedicato a San Riccardo Pampuri.
Intervista a Giancarlo Vitali, presidente della Fondazione Comunitaria che sponsorizza il libro "Storia avventurosa di Pavia" di Mino Milani.   
Il viaggio tra le società del CSI di Pavia: Polisportiva San Luigi Landriano, mezzo secolo di storia in Oratorio.
Completano questo numero de "il Ticino" altre notizie dalle comunità parrocchiali della diocesi di Pavia, la cronaca, gli appuntamenti, le lettere e la pagina dei libri.



Le campagne d'informazione su come prevenire l'ictus e le sue conseguenze sono sempre più numerose e mirate. Recentemente a Pavia, promosso dai Rotary Club Pavia Est-Terre Viscontee e Gruppo Ticino, si è svolto un incontro per illustrare scopi e azioni di una campagna di sensibilizzazione - indirizzata alle popolazioni di diversi Comuni della nostra provincia - sui rischi di questa malattia che ogni anno colpisce in Italia circa duecentomila persone. In questa direzione e con le stesse finalità segnaliamo Ictus, pubblicato da il Mulino. L'autrice è Maria Guarino, dirigente medico di Neurologia presso l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico S. Orsola-Malpighi di Bologna. Entrando subito in argomento, la dottoressa Guarino spiega che cosa significa «ictus» e descrive le sue due principali tipologie: ischemico ("si verifica quando c'è un'interruzione dell'apporto di sangue ossigenato all'area dl cervello") ed emorragico ("eccesso di sangue nella cavità cranica con danno diretto al tessuto cerebrale"). L'autrice ripercorre poi le tappe che hanno portato all'identificazione e alla conoscenza della malattia: dal versetto del Salmo 137 ("Se ti dimentico, Gerusalemme, / si paralizzi la mia destra; / mi si attacchi la lingua al palato") in cui "potrebbe esserci la prima descrizione «inconsapevole» di un ictus cerebrale" fino ad arrivare agli anni recenti in cui "la maggior parte dei fattori di rischio correlati all'ictus sono stati identificati". Il medico presenta quindi i dati statistici ("l'ictus cerebrale rappresenta la seconda causa di morte a livello mondiale e la terza causa nei paesi del G8 e la prima causa di invalidità e la seconda causa di demenza con perdita dell'autosufficienza") e si sofferma sulle conseguenze individuali ("il paziente deve fare i conti con la disabilità residua che è spesso a lungo termine o permanente") e sociali ("possono mettere in crisi i rapporti famigliari e sociali preesistenti") causati dall'ictus. Dopo un capitolo dedicato a "che cosa succede nel cervello", Maria Guarino passa in rassegna I fattori di rischio e la prevenzione in cui sottolinea, tra l'altro, come "la prevenzione rappresenta la misura più importante per ridurre le conseguenze fisiche e psicologiche dell'ictus". Per quanto riguarda invece i fattori di rischio, la neurologa illustra come prevenire e curare quelli «non modificabili» (l'età, il sesso, la razza/etnia e la predisposizione) e quelli «modificabili» (ipertensione, fibrillazione atriale, diabete, ipercolesterolemia, iperomocisteinemia, eccessivo consumo di alcol, fumo di sigaretta, ridotta attività fisica). Ne I segni e i sintomi Maria Guarino spiega l'importanza di saper individuare precocemente l'ictus perché "aumenta la probabilità di sopravvivere e di non avere conseguenze troppo negative" e, citando un recente studio italiano in cui è emerso "che sussiste un tempo eccessivamente lungo tra il momento in cui il paziente si rende conto che c'è qualcosa che non va e il momento in cui decide di recarsi in ospedale", sottolinea che "tra le varie cause di questo ritardo, giocano la parte del leone la mancata consapevolezza del paziente di aver subito un ictus cerebrale e il non sapere che esistono terapie che, se somministrate precocemente, possono cambiare radicalmente l'esito dell'ictus". Parlando dei "tre campanelli d'allarme" per individuare un ictus ("la bocca storta, un arto che perde la forza e una difficoltà nel parlare"), la dottoressa Guarino spiega come comportasi di fronte a uno o più dei suoi sintomi e descrive il percorso di assistenza dal pre-ricovero alla riabilitazione, soffermandosi sulla «Stroke Unit» in cui operano varie figure di "personale specializzato in grado di garantire un approccio multidisciplinare al trattamento e all'assistenza" ai malati colpiti da ictus. Infine Maria Guarino parla delle speranze di cura, evidenziando come "allo stato attuale i progressi scientifici ottenuti grazie alla ricerca sull'ictus sono molti e riguardano tutti le fasi". In particolare la ricerca dedicata alla fase acuta, conclude la neurologa, "ha reso disponibili trattamenti farmacologici e tecniche endovascolari che se adeguatamente implementati e diffusi, possono modificare radicalmente la storia naturale dell'ictus ischemico, riducendone sensibilmente gli esiti disabilitanti" aumentando la speranza "di contenere o debellare in un futuro molto prossimo questa malattia terribilmente invalidante". In linea con lo spirito e lo stile della collana Farsi un'idea in cui è uscito, il volume dedicato all'ictus è un testo semplice e divulgativo per orientarsi sull'argomento e, appunto, farsi un'idea chiara e precisa su come conoscerlo e affrontarlo.

Maria Guarino
Ictus

il Mulino. Pagine 144. Euro 11,00

giovedì 13 novembre 2014

Anno VI n. 40











Ricordo di don Franco Tavazzi
È morto martedì 11 novembre 2014 alle 19.30 don Franco Tavazzi nella casa parrocchiale di San Giovanni Battista a José Bonifacio (Brasile). Membro dell'Istituto missionario del Cuore Immacolato di Maria ha dedicato molti anni del suo ministero sacerdotale alla diocesi di S. José do Rio Preto.
Nato il 30 marzo 1942 a Corteolona (PV), è stato ordinato sacerdote da mons. Allorio il 24 giugno del 1967. Nel 1974, su richiesta di don José de Aquino Pereira, è stato inviato da mons. A.G. Angioni come Missionario Fidei Donum nella parrocchia di José Bonifacio in cui era parroco il fratello del Vescovo di Pavia mons. Angelo.
A José Bonifacio e in tutta la Diocesi ha trascorso gli anni del suo ministero in diversi incarichi.
Fu molto attivo nei corsi di formazione cristiana per i giovani: era tanto caro a loro che, tornato in Italia per una vacanza, essi organizzarono una lunga marcia di preghiera per chiedere al Signore la possibilità del suo ritorno a Rio Preto.
La preghiera fu esaudita; don Franco ritornò e divenne prete assistente per i “Cursillos” di formazione cristiana e di apostolato, divenne parroco, in successione, di Icem, Suinana, Nova Aliança, Jaci Cattedrale, Bady Bassit.
Era apprezzato soprattutto per la sua capacità di commentare i testi biblici.
Con la sua competenza ha guidato la strutturazione liturgica e artistica del Duomo, arricchendolo con una Via Crucis donata da un pittore pavese e con dipinti dedicati a episodi della vita di san José de Botas.
La Diocesi di Rio Preto lo ricorda con gratitudine per il suo impegno nella costituzione (1975) e nella vita del Seminario Maggiore intitolato al Sacro Cuore di Gesù. Di questo Seminario don Franco è stato prefetto degli studi e rettore. Collaborò anche per la formazione di un gruppo di insegnanti di Seminario, ospitati per diversi anni in Diocesi di Pavia.
Anche diverse comunità religiose della Diocesi di Rio Preto sono state profondamente addolorate per la sua morte ricordando il suo prezioso servizio di predicazione e di direzione spirituale.
La sua sepoltura ha avuto luogo il 12 novembre 2014 nella città di Barbosa.
don Cesarino Pietra  



Il corso per gli animatori dei gruppi d’ascolto della Parola
Il Servizio per l’apostolato biblico propone agli animatori dei gruppi di ascolto della Parola di Dio il primo incontro del corso di formazione sul tema “La verità dell’amore cristiano” nel Vangelo di Matteo. Per il vicariato II l’incontro si terrà giovedì 13 novembre alle 21 alla Casa d’Accoglienza di Belgioioso; per il vicariato III e IV, giovedì 20 novembre alle 21 alla casa parrocchiale di Certosa.

La Scuola di Cittadinanza e Partecipazione
Sabato 15 novembre
, alle 15 nel salone del Sacro Cuore di Pavia (in zona Ticinello), si terrà il secondo incontro del nuovo ciclo della Scuola di Cittadinanza e Partecipazione promossa dalla diocesi di Pavia. Il tema affrontato sarà: “La disciplina del lavoro e il perseguimento del bene comune”. Parleranno il prof. Michele Tiraboschi, ordinario di diritto del lavoro e, tra l’altro, allievo di Marco Biagi ed editorialista del quotidiano “Avvenire”, e Maurizio Petriccioli, segretario confederale della CISL.


Massimiliano Kolbe, patrono del nostro difficile secolo 
Il Centro Culturale Giulio Bosco in collaborazione con la Chiesa S. Maria del Carmine espone nella Sala Conferenze del Broletto a Pavia, dal 16 al 23 novembre, la mostra Massimiliano Kolbe. Patrono del nostro difficile secolo, presentata al Meeting di Rimini nel 2000. Padre Kolbe, proclamato Santo da Giovanni Paolo II nel 1982, attraverso l’abbandono a Maria è stato fonte di speranza e di vita anche nel lager fino al gesto di sostituirsi ad un prigioniero, per andare a morire e aiutare i compagni condannati. La mostra mette in luce questo aspetto, ripercorrendo le tappe fondamentali della vita di padre Massimiliano.
La mostra è visitabile i giorni feriali dalle 9 alle 13 e dalle 15.30 alle 17.30, il sabato e la domenica dalle 10.30 alle 18, l’ingresso e la visita guidata sono gratuiti. E’ possibile prenotare la visita guidata per gruppi tramite e mail: elenapagetti@yahoo.it, indicando il nome del responsabile di gruppo e il numero dei partecipanti.
Lunedì 17 novembre, alle 21 nella Sala della mostra il giornalista Rodolfo Casadei parlerà del “ Martirio dei cristiani nel Medio Oriente”. [Manifesto della mostra]


L’anniversario della morte del vescovo Francesco Pertusati
Domenica 16 novembre
ricorre il 262esimo anniversario della morte del vescovo Mons. Francesco Pertusati, Fondatore della RSA di Viale Matteotti in Pavia. Per questa circostanza l’ASP, Azienda di Servizi alla Persona, propone alcuni momenti d’incontro. Venerdì 14 novembre alle 20 l'Azienda si incontrerà con i volontari offrendo una cena alla RSA Mons. Francesco Pertusati in Viale Matteotti, 63. Sabato 15 novembre alle 9,40 in Cattedrale preghiera sulla tomba del vescovo Pertusati, a destra dell’altare maggiore. Domenica 16 novembre, alle 10, Santa Messa al Punto Ristoro della RSA Mons. Francesco Pertusati.


La formazione per volontari e operatori della Caritas
Lunedì 17 novembre, alle 21 alla sala Don Giampaolo della parrocchia di Sant’Alessandro Sauli a Pavia, si terrà il terzo e ultimo incontro del corso di formazione base per volontari e operatori delle Caritas parrocchiali. Ivo Lizzola tratterà il tema “Crescere nella relazione con la fragilità; quale cura di sé per potersi prendere cura dell’altro?”.


Incontro culturale alla parrocchia di San Primo
La parrocchia di San Primo organizza, martedì 18 novembre alle 15 nella sala parrocchiale, un nuovo incontro tenuto dal professor Ambrogio Robecchi Mainardi sul tema “Governo locale e partecipazione oggi”. L’invito, come sempre, è  aperto a tutti.


A Canepanova la “Lectio sul Libro di Qohelet”
Mercoledì 19 novembre
, nella chiesa di Santa Maria di Canepanova a Pavia, si terrà il terzo appuntamento della “Lectio sul Libro di Qohelet” con la presenza di don Roberto Vignolo, sacerdote della diocesi di Lodi e docente di Teologia biblica e di Esegesi dell’Antico Testamento alla Facoltà Teologica settentrionale di Milano. Il programma prevede la preghiera del Vespro alle 19.30, la cena in convento alle 20 e la “Lectio” in chiesa alle 21.


GIOVEDI' 20 NOVEMBRE ore 21 : CORSO PER CANTORI/DIRETTORI DI CORO
Nell'aula Paolo VI del Seminario Vescovile prosegue  il corso per cantori/direttori di coro a cura dell'Ufficio Liturgico. Il relatore sarà don Cesare Pavesi, Responsabile del servizio "Musica Sacra" dell'Arcidiocesi di Milano che tratterà del periodo liturgico dell'Avvento. Tutti coloro che sono interessati alla serata possono intervenire anche se non iscritti precedentemente.


La Messa in onore di Sant’Uberto
Sabato 22 novembre, alle 17.30, nella basilica di San Michele Maggiore a Pavia verrà celebrata la Santa Messa in onore di Sant’Uberto, patrono dei cacciatori. Saranno presenti i corni da caccia dell’equipaggio della Regia Venaria di Torino abbigliati nei tipici costumi, suonati da maestri di musica del Teatro Regio di Torino. Come consuetudine saranno ammessi anche i cani dei cacciatori, che riceveranno una benedizione speciale al termine della funzione religiosa.


Esercizi spirituali per giovani e universitari
La Pastorale giovanile diocesana, in collaborazione con quella universitaria, organizza per i giorni dal 5 al 7 dicembre prossimi una “Tre giorni di spiritualità in preparazione al Natale” al convento di Rezzato (Brescia). Il costo di partecipazione è di 50 euro (con sacco a pelo e viaggio in auto). Info: fra Luca Volontè (380/6837975) e don Riccardo Santagostino Baldi (340/7307393).


I “Quaderni della Cattedrale”
Nel Duomo di Pavia e all’Ufficio dell’Economo (in Vescovado) sono disponibili, per chi è interessato, i “Quaderni della Cattedrale”. I fascicoli raccolgono gli interventi effettuati durante gli incontri svoltisi in Duomo e organizzati dalla Scuola della Cattedrale.


28 DICEMBRE 2014 - 1 GENNAIO 2015: CAPODANNO ALTERNATIVO A CAMALDOLI
Dal 28 dicembre al 1° gennaio si terranno le Giornate di Fine Anno per Universitari (dai 20 ai 35 anni) della F.U.C.I. che vedranno la partecipazione del prof. André Wenin, il quale ci aiuterà a meditare sul ciclo di Abramo nella splendida cornice del monastero di Camaldoli.
Potremo così vivere insieme la fine dell'anno e l'inizio di un nuovo tempo in amicizia, approfondimento della fede e nella preghiera
vivendo un "capodanno alternativo". L'invito a partecipare è rivolto a tutti i giovani.
Quote di partecipazione (portare sacco a pelo o lenzuola): euro 150 (dalla cena del 28/12 al pranzo del 1 gennaio).
Info: santak@email.it   - don Riccarso Santagostino Baldi 340 7307393
oppure visita www.camaldoli.it. Iscrizioni entro e non oltre il 13 dicembre.


Sul numero de "il Ticino" nelle parrocchie della diocesi di Pavia e in tutte le edicole della provincia da venerdì 14 novembre, il titolo della copertina è "Ecco 'Casa Mirabello': la struttura dell'Agal è un seme di speranza a Pavia".
L'editoriale, firmato dal direttore Alessandro Repossi, è titolato "Caso Maugeri, ora serve il buon senso". Alla vertenza Maugeri sono dedicati servizi e interviste all'interno del settimanale. 
Commercio a Pavia: verso Natale con poca speranza. I negozianti chiedono parcheggi meno cari in città: la gente spenderà "con giudizio" per i regali.
Economia, il lavoro e il "bene comune": il professor Michele Tiraboschi e il sindacalista Maurizio Petriccioli ospiti della Scuola di Cittadinanza di Pavia.
Gualdrasco: rinasce l'Oratorio dedicato al vescovo Ballerini. L'inaugurazione con mons. Giovanni Giudici. Il parroco don Elio Gittani programma altri restauri.
Torre d'Isola: da domenica 16 novembre la visita pastorale del vescovo. Don Stefano Penna: "Un'occasione per unire la nostra comunità". 
Lutto in diocesi: addio a don Franco Tavazzi, missionario pavese in Brasile.
Il sondaggio de "il Ticino": votate il vostro "benemerito" di San Siro.
Degrado in città: LungoTicino di Pavia tra opere mai realizzate e gesti di incuria quotidiana.
La Fondazione  Fraschini si prepara ad acquistare il cinema Politeama di Pavia.
Completano questo numero de "il Ticino" altre notizie dalle comunità parrocchiali della diocesi di Pavia, la cronaca, gli appuntamenti e la pagina dei libri.




Sta per volgere al termine l'anno centenario della Prima Guerra Mondiale. Sono state numerose le iniziative intraprese per ricordare la catastrofe che per cinque anni sconvolse l'Europa. Anche in campo editoriale si è avuta attenzione all'evento e sono stati pubblicati molti libri sull'argomento. Ne segnaliamo tre per non dimenticare anche noi quel tragico conflitto e i suoi morti. Il primo è La guerra italiana di Marco Modini, ricercatore nell’Istituto storico italo-germanico di Trento e docente di Storia contemporanea nell’Università di Padova. Nel panorama delle opere che analizzano l’esperienza italiana nel primo conflitto mondiale, il lavoro di Modini "sceglie di adottare come prospettiva la storia culturale". Utilizzando un vasto ventaglio di fonti (giornali, memorie, fotografie, cartoline illustrate), l’autore mette a fuoco tre aspetti del conflitto: l’attesa della guerra e la mobilitazione; l’esperienza al fronte "così com'è stata raccontata dai combattenti in memorie e diari e poi interpretata e reinventata da giornali, riviste, film"; gli aspetti, il peso e le conseguenze sul dopoguerra. I tempi e i modi della partenza, le varie forme del racconto di chi ha vissuto in prima persona il conflitto e la quotidianità di "un ritorno alla normalità spesso impossibile" sono "i passaggi" attraverso i quali Marco Modini "ha cercato non tanto di ricostruire integralmente ciò che la guerra fu nei suoi aspetti militari, politici o economici", ma di "di illustrare le sue caratteristiche uniche nel panorama europeo e il significato che essa ebbe per i contemporanei, per coloro che la combatterono e per coloro che la sentirono raccontare". La paura e altri racconti della Grande Guerra è una scelta di racconti dello scrittore Federico De Roberto. Il primo, La paura, è "una devastante accusa contro la guerra". In esso è narrata la vicenda di un gruppo di soldati italiani bloccati in trinca da un cecchino. Il tenente Alfani, uomo intelligente e sensibile, ha però l'ordine di farli uscire per presidiare un posto di vedetta. Attraverso la drammatica successione di episodi molto crudi, De Roberto descrive i sentimenti, l'impotenza, il terrore e la paura provati dagli uomini di fronte alla morte. Il Rifugio è la storia di un disertore e della sua fucilazione, narrata da un ufficiale casualmente ospitato dai genitori del condannato. La retata è invece "una divertente parodia delle agiografie belliche". Un soldato italiano rievoca come, caduto nelle mani del nemico, riuscì a catturare un intero plotone nemico, descrivendo "decine di manicaretti che avrebbero costituito il rancio delle truppe italiane". Gli austriaci, all’inizio increduli, si fanno via via sedurre dal racconto del militare italiano, fino a decidere di disertare e di seguirlo. Infine ne L’Ultimo voto il capitano Tancredi ha come missione di informare una bella contessa del decesso del suo eroico marito; dopo poche settimane, apprenderà però con sdegno e amarezza del nuovo matrimonio della vedova allegra con un imboscato. Il sale della terra è il romanzo dello scrittore polacco Józef Wittlin che con questa sua unica opera letteraria in prosa, raggiunse i vertici della popolarità e della notorietà in Europa. Per merito dell'editore Marsilio e dopo settant'anni, il libro ritorna nelle librerie con una nuova traduzione. La vicenda si svolge tra la mattina del 28 luglio 1914 ("giorno in cui uno stanco e obnubilato Francesco Giuseppe, sollecitato dai suoi ministri, firma la dichiarazione di guerra alla Serbia") e quella del 25 agosto ("quando il protagonista reclutato nella fanteria austro-ungarica, assieme al suo reparto presta giuramento all'imperatore") e inizia con l'arrivo della notizia dello scoppio del conflitto "in una piccola stazione della Galizia orientale, dove Piotr Niewiadomski, analfabeta quarantenne di etnia hutzul, lavora come uomo di fatica". Immediatamente richiamato alle armi, lo spaesato campagnolo "si trova ad affrontare un percorso dal carattere iniziatico che lo conduce alla sua guarnigione in Ungheria per l’addestramento militare" dove scopre amaramente che l’unica legge che regola la vita delle reclute al campo è "la paura e di conseguenza la sottomissione alla subordinazione che trasforma gli uomini in automi". Il romanzo di Wittlin documenta bene come l'atrocità della Prima Guerra Mondiale "non consiste [solo] nelle scene di battaglia, nello spargimento di sangue e nella massa di cadaveri straziati, bensì nel lento e pianificato omicidio perpetrato sulle anime di migliaia di ignoti soldati" e attraverso "l’ironica sacralizzazione e la smitizzazione della guerra e dell’esercito austro-ungarico" offre "uno spaccato stilisticamente raffinato e amaramente satirico della crisi della cultura europea nei primi decenni del Novecento".

Marco Mondini
La guerra italiana
il Mulino. Pagine 460. Euro 28,00

Federico De Roberto
La paura e altri racconti della Grande Guerra
Edizioni e/o. Pagine 144. Euro 14,00 

Józef Wittlin
Il sale della terra
Marsilio. Pagine 400. Euro 23,00

giovedì 6 novembre 2014

Anno VI n. 39




Inizia la visita pastorale del vescovo in città
Si parte domenica 9 novembre: mons.Giudici incontra la comunità ucraina

Dopo l’inaugurazione ufficiale di venerdì, inizierà dalla comunità cattolica ucraina di rito bizantino pavese la visita pastorale in città, con cui il Vescovo mons. Giovanni Giudici andrà a concludere il lungo ciclo di incontri con le realtà della sua diocesi.
Domenica 9 novembre, alle ore 10, il presule presiederà la solenne funzione nella chiesa di San Giorgio in Montefalcone. Ad accoglierlo il parroco della comunità, padre Alessandro Tovt e un centinaio di fedeli ucraini che saranno presenti alla giornata di festa.


Il corso per gli animatori dei gruppi d’ascolto della Parola
Il Servizio per l’apostolato biblico propone agli animatori dei gruppi di ascolto della Parola di Dio il primo incontro del corso di formazione sul tema “La verità dell’amore cristiano” nel Vangelo di Matteo. Per il vicariato I, l’incontro si terrà giovedì 6 novembre alle 21 nel Seminario vescovile. Per il vicariato II l’incontro si terrà giovedì 13 novembre alle 21 alla Casa d’Accoglienza di Belgioioso; per il vicariato III e IV, giovedì 20 novembre alle 21 alla casa parrocchiale di Certosa.


“Storia del cristianesimo”, corso al Collegio Borromeo
Lunedì 10 novembre, alle 18, al Collegio Borromeo di Pavia si terrà la lezione inaugurale del corso di “Storia del cristianesimo”. Il titolo dell’incontro è: “Che cos’è la storia del cristianesimo?”. Annibale Zambarbieri, docente dell’Università di Pavia e responsabile del corso, dialogherà con don Ezio Bolis, direttore della “Fondazione Papa Giovanni XXIII”; il moderatore sarà Francesco Mores, della Scuola Normale Superiore di Pisa.


La formazione per volontari e operatori della Caritas
Martedì 11 novembre, alle 21 alla sala don Giampaolo della parrocchia di Sant’Alessandro Sauli a Pavia, si terrà il secondo incontro del corso di formazione base per volontari e operatori delle Caritas parrocchiali. Andrea Membretti tratterà il tema “Il lavoro sociale oggi: una bussola per orientarsi nella nostra società complessa e in trasformazione”.

La presentazione del libro di Luigi Sandri
Martedì 11 novembre, alle 17 alla Sala di Santa Maria Gualtieri di Pavia, verrà presentato il libro di Luigi Sandri dal titolo “Dal Gerusalemme I al Vaticano III. I Concili nella storia tra Vangelo e potere” (Edizioni “Il Margine”). L’incontro è promosso dalla Biblioteca Civica Bonetta di Pavia in collaborazione con l’associazione “Amici Oratorio San Mauro onlus”. Discuteranno con l’autore mons. Gianfranco Poma e Roberto Dionigi.

Incontro culturale alla parrocchia di San Primo
La parrocchia dei Santi Primo e Feliciano di Pavia organizza, martedì 11 novembre alle 15 nella sala parrocchiale, un incontro tenuto dalla professoressa Laura Montanari sul tema: “Interventi sanitari in un Paese in via di sviluppo: collaborazione con l’agenzia n. 1 per Ayamè”. L’invito è aperto a tutti.


La Scuola di Cittadinanza e Partecipazione
Sabato 15 novembre, alle 15 nel salone del Sacro Cuore di Pavia (in zona Ticinello), si terrà il secondo incontro del nuovo ciclo della Scuola di Cittadinanza e Partecipazione promossa dalla diocesi di Pavia. Il tema affrontato sarà: “La disciplina del lavoro e il perseguimento del bene comune”. Parleranno il prof. Michele Tiraboschi, ordinario di diritto del lavoro e, tra l’altro, allievo di Marco Biagi ed editorialista del quotidiano “Avvenire”, e Maurizio Petriccioli, segretario confederale della CISL.


L’anniversario della morte del vescovo Francesco Pertusati
Domenica 16 novembre
ricorre il 262esimo anniversario della morte del vescovo Mons. Francesco Pertusati, Fondatore della RSA di Viale Matteotti in Pavia. Per questa circostanza l’ASP, Azienda di Servizi alla Persona, propone alcuni momenti d’incontro. Venerdì 14 novembre alle 20 l'Azienda si incontrerà con i volontari offrendo una cena alla RSA Mons. Francesco Pertusati in Viale Matteotti, 63. Sabato 15 novembre alle 9,40 in Cattedrale preghiera sulla tomba del vescovo Pertusati, a destra dell’altare maggiore. Domenica 16 novembre, alle 10, Santa Messa al Punto Ristoro della RSA Mons. Francesco Pertusati.

Sulla prima pagina de "il Ticino"  che potrete trovare nelle parrocchie della diocesi di Pavia e nelle edicole della provincia da venerdì 7 novembre, il titolo della copertina è "Università, il 'motore' di Pavia". All'interno del settimanale due pagine sono dedicate all'Ateneo pavese in vista dell'apertura dell'Anno Accademico, prevista per giovedì 13 novembre. L'editoriale, firmato dal rettore Fabio Rugge, ha come titolo "Ho sognato la mia Università".
Dalla prima pagina parte anche un commento sulla politica nazionale, firmato da Giacomo Stoppini, dal titolo "Navigazione a vista".
Intervista al cardinale Gianfranco Ravasi: "Pavia, una città che amo". Grande partecipazione agli incontri svoltisi in Cattedrale e al Collegio Borromeo per il "Cortile dei Gentili".
Mons. Paolo Magnani, un vescovo "cappellano": a chiamarlo in una parrocchia di Treviso è stato il suo ex segretario. "Sono al servizio della fede", spiega mons. Magnani in un'intervista a "il Ticino".
Degrado a Pavia: ex Santa Margherita in piazza Borromeo, il cantiere infinito. I lavori sono fermi ormai da quattro anni. Sotto i ponteggi il rifugio dei senzatetto.
Dal 15 al 17 novembre le elezioni per il rinnovo dell'Ordine dei medici e degli odontoiatri di Pavia: presentiamo  i candidati e le liste che li sostengono. 
Uno nuovo sondaggio lanciato da "il Ticino": votate il "vostro" benemerito di San Siro.
Trivolzio: la Rsa "S.Riccardo Pampuri" festeggia i 25 anni di canonizzazione del Santo, dopo le celebrazioni con il cardinale Coccopalmerio.
Gualdrasco: domenica 9 novembre il vescovo Giudici inaugura il salone parrocchiale dopo i lavori voluti da don Elio Gittani.
Il viaggio tra le società del Csi di Pavia: Fc Cavagnera, giovani ed entusiasmo.
Completano questo numero de "il Ticino" altre notizie dalle comunità parrocchiali della diocesi di Pavia, la cronaca, gli appuntamenti, le lettere e la pagina dei libri.



In occasione della Commemorazione dei defunti si sono intensificati riti, funzioni e visite al cimitero, dove si è avuta ancora occasione di riflettere su questo "luogo fisico che conserva le spoglie dei defunti e ne perpetua la memoria" e "luogo simbolico costruito per consentire ai viventi di esprimere il dolore e di coltivare la speranza". Le EDB di Bologna in concomitanza con tale ricorrenza hanno pubblicato Il Cimitero, volume nel quale sono presentati i lineamenti storici, teologici e pastorali di questo spazio sacro "che collega vivi e defunti in una continuità di ideali e di affetti". L'autore è Massimo Petrini, preside dell'Istituto Internazionale di Teologia Pastorale Sanitaria Camillianum, docente di Etica geriatrica all'Università Cattolica del Sacro Cuore a Roma, consultore del Pontificio Consiglio per gli Operatori Sanitarie e membro della Consulta Nazionale della Pastorale Sanitaria della CEI. Prima di addentrarsi nell'argomento, il professor Petrini spiega "che la comune preoccupazione per la morte ha prodotto nel tempo innumerevoli pratiche culturali e religiose che aiutano a confrontarsi con questa ultima realtà" e "dal momento in cui gli uomini seppelliscono i loro defunti, è come se la morte, per essi, assumesse un significato nuovo: segna la fine della vita, ma non della persona". Per tali ragioni - prosegue Pertini - "il cimitero è il luogo del seppellimento, ma è anche, simbolicamente, costruito più per i viventi che per i defunti" poiché consente "di dare voce all’angoscia o alla speranza e essere più vicini ai congiunti defunti, sia fisicamente sia spiritualmente". Nella prima parte del suo dettagliato lavoro, l'autore ripercorre la pratica della sepoltura nell'Antico e nel Nuovo Testamento; analizza come si sono trasformate nel tempo le celebrazioni delle esequie; parla dell'uso dei colori liturgici, della consuetudine di deporre fiori e l'utilizzo delle immagini; si sofferma sul significato della preghiera per i defunti ("i cristiani adottarono già dai primi tempi l’abitudine di pregare per i defunti, al contrario dei pagani che pregavano al defunto"). Un ampio capitolo è dedicato al cimitero cristiano. Dopo aver accennato alla sua trasformazione in epoca medioevale e nell'età moderna, Massimo Pertini spiega la sua dimensione teologica ("la sepoltura dei morti è un’opera di misericordia corporale; rende onore ai figli di Dio, templi dello Spirito Santo"), precisando che il "luogo che accoglie il corpo dei fedeli, è sacro, poiché una benedizione lo trasforma intrinsecamente (di qui la denominazione di «camposanto»), sottraendolo agli usi profani e riservandolo in modo esclusivo al fine proprio". Il professor Petrini affronta poi argomenti come la cremazione ("pratica che si sta sempre più diffondendo anche in Italia"), la dispersione delle ceneri e le linee pastorali sulla sepoltura ecclesiastica ("se pur non è un sacramento, è comunque «una celebrazione liturgica della Chiesa"), rilevando come negli ultimi anni "la cultura della sepoltura ha subito mutamenti decisivi: sempre più spesso la tumulazione dei defunti avviene in gran silenzio, con la sola partecipazione dei congiunti più stretti, magari in tempi successivi al giorno del funerale, e la partecipazione della Chiesa e dei suoi ministri perde importanza e il loro posto è preso dalle imprese funebri". A tale proposito l'autore pone l'accento sull'importanza del rito delle esequie in quanto "il messaggio è comunicato non tanto dalle parole quanto piuttosto dai segni propri di questo rito (la croce, il libro, il cero pasquale, l’aspersione e l’incensazione) e in essi "è racchiuso tutto il messaggio cristiano: dal mistero della croce, alla parola di vita, al Cristo risorto fino alla partecipazione al mistero pasquale per mezzo dei sacramenti". Nella seconda parte l'autore passa in rassegna le concezioni del cimitero nelle grandi culture religiose iniziando dall'ebraismo ("il luogo dei morti è la casa della vita, la casa dei viventi, dove il passato si intreccia al presente e una comunità continua a vivere nella memoria di un popolo") per poi passare all'Islam, al Buddhismo ("a differenza di altre religioni, non esistono regole rigorose né uniformi"), all'Induismo, allo Shintoismo, al Taoismo, alle grandi tradizioni africane e alla Chiesa mormone. Infine il professor Pertini presenta un breve excursus sulle tradizioni religiose funerarie di alcune comunità emigrate negli Stati Uniti. "La ricorrenza del mese dedicato al ricordo dei defunti - afferma l'autore - può essere un’occasione per educare a una «memoria cristiana» dei propri morti riscoprendo il mistero pasquale di Cristo Signore, la comunione ecclesiale che trascende il tempo, il valore della fede che genera la speranza, l’efficacia della preghiera di suffragio" perché "da qui scaturisce il richiamo allo stile con cui vivere la visita al camposanto: il silenzio carico di memoria, la professione di fede nella risurrezione, la partecipazione all’eucaristia, la sobrietà nelle spese per i fiori, la condivisione con i poveri in ricordo dei propri cari, la preghiera non solo per i propri defunti ma per tutti, l’impegno a favore della vita". La lettura de Il Cimitero può essere quindi un valido aiuto per cercare di vivere consapevolmente tutto questo, favorire nel contempo una più attenta cura pastorale di questo luogo e conoscere meglio ciò che rappresenta.

Massimo Petrini
Il Cimitero
EDB. Pagine 184. Euro 18,00