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giovedì 30 ottobre 2014

Anno VI n. 38



Sabato 1 novembre il pontificale del vescovo in Cattedrale
In tutte le chiese della diocesi di Pavia, così come in quelle del resto della provincia, nei prossimi giorni si pregherà per la festività di Ognissanti e in ricordo dei defunti.
Il vescovo di Pavia, mons. Giovanni Giudici, presiederà sabato 1 novembre, alle 17 in Cattedrale, il Pontificale dei Santi.
Domenica 2 novembre, alle 15.30, mons. Giudici sarà al cimitero di San Giovannino dove concelebrerà la Santa Messa con gli altri sacerdoti della città: sarà un momento come al solito molto partecipato, in cui tutti i presenti pregheranno nel ricordo dei loro cari.
Sabato 1 novembre mons. Giudici in mattinata sarà a Trivolzio per il pontificale presieduto dal cardinale Coccopalmerio
nel 25esimo di canonizzazione di San Riccardo Pampuri.
Venerdì 31 ottobre alle 17 le reliquie di Sant’Alessandro Sauli saranno ricollocate in Cattedrale nella cappella a lui dedicata: le stesse reliquie saranno poi esposte in Duomo sabato 1 novembre alle 17, in occasione del Pontificale dei Santi.

Al Borromeo una Messa in ricordo di mons. Comini, Bertolotti e Cuboni
Nella chiesa del Collegio Borromeo di Pavia, sabato 1° novembre alle 12 il rettore don Paolo Pelosi celebrerà una Santa Messa in ricordo di Ettore Cuboni e dei suoi grandi amici: il Servo di Dio Giancarlo Bertolotti e Mons. Angelo Comini.


San Riccardo Pampuri ricordato al Pertusati e al Santa Margherita
Sabato 1 novembre
, nel 25esimo di beatificazione di San Riccardo Pampuri, il Santo originario di Trivolzio verrà ricordato nelle Sante Messe che saranno celebrate alle 10 alla casa di riposo “Pertusati” e all’istituto geriatrico “Santa Margherita”. Nell’occasione saranno esposte sull’altare le reliquie del Santo custodite nelle chiese delle due strutture.


Il Cardinal Ravasi a Pavia
Lunedì 3 e martedì 4 novembre
l’Almo Collegio Borromeo ospiterà Sua Eminenza il Signor Cardinale Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura.
La due giorni pavese verrà aperta da una lectio magistralis del cardinal Ravasi sul tema “Parabole evangeliche e parabole mediatiche. La comunicazione della fede nella cultura contemporanea”.
Dopo l’incontro pomeridiano, alle ore 21, in Duomo, il Cardinal Ravasi celebrerà la S. Messa nella memoria di San Carlo Borromeo per i docenti e gli studenti universitari.
Martedì pomeriggio alle ore 15 sarà la volta della tappa pavese de “il Cortile dei Gentili”: il Collegio Borromeo si inserirà nella serie di luoghi simbolici che, dal febbraio 2011, ospitano occasioni di incontro e di confronto per creare un orizzonte comune di ricerca della verità, di dialogo tra credenti e non credenti su temi della fede, dell’etica e della scienza. Il tema scelto “Il farsi e il disfarsi della coscienza” porrà in dialogo i professori Luca Vanzago (docente di filosofia teoretica all’Università di Pavia), Stefano Cappa (neuroscienziato allo IUSS di Pavia) e Lorenzo Magrassi (neurochirurgo all’Università di Pavia – Policlinico S. Matteo) con il Cardinale e il vescovo monsignor Giovanni Giudici.


Il ritiro del clero pavese con il cardinal Ravasi
Martedì 4 novembre, alle 9.45 nella chiesa del Sacro Cuore di Pavia, si terrà il ritiro del clero pavese con la predicazione del cardinale Gianfranco Ravasi. Il cardinal Ravasi sarà a Pavia già dalla sera di lunedì 3 novembre, per presiedere in Cattedrale alle 21 il Pontificale in occasione della festa di San Carlo, e martedì 4 novembre alle 15 al Collegio Borromeo per il “Cortile dei Gentili”.


La formazione per volontari e operatori della Caritas
Martedì 4 novembre, alle 21 alla sala don Giampaolo della parrocchia di S. Alessandro Sauli a Pavia, si terrà il primo incontro del corso di formazione base per volontari e operatori delle Caritas parrocchiali. Mons. Adriano Migliavacca, vicario generale della diocesi di Pavia, affronterà il tema: “La carità in parrocchia: significato di un mandato e di una testimonianza”.


A Canepanova la “Lectio sul libro di Qohelet”
E’ in programma mercoledì 5 novembre, alle 21 nella chiesa di Santa Maria Incoronata di Canepanova, il prossimo appuntamento della “Lectio sul libro di Qohelet”.
Questi incontri sono tenuti da don Roberto Vignolo, sacerdote della diocesi di Lodi e docente di Teologia biblica e di Esegesi dell’Antico Testamento alla Facoltà Teologica dell’Italia settentrionale di Milano. Mercoledì 5 novembre il tema trattato sarà: “polo caldo – la gioia di vivere”.


Il corso per gli animatori dei gruppi d’ascolto della Parola
Il Servizio per l’apostolato biblico propone agli animatori dei gruppi di ascolto della Parola di Dio il primo incontro del corso di formazione sul tema “La verità dell’amore cristiano” nel Vangelo di Matteo. Per il vicariato I, l’incontro si terrà giovedì 6 novembre alle 21 nel Seminario vescovile. Per il vicariato II l’incontro si terrà giovedì 13 novembre alle 21 alla Casa d’Accoglienza di Belgioioso; per il vicariato III e IV, giovedì 20 novembre alle 21 alla casa parrocchiale di Certosa.

L’anniversario della morte del vescovo Francesco Pertusati
Domenica 16 novembre ricorre il 262esimo anniversario della morte del vescovo Mons. Francesco Pertusati, Fondatore della RSA di Viale Matteotti in Pavia. Per questa circostanza l’ASP, Azienda di Servizi alla Persona, propone alcuni momenti d’incontro. Venerdì 14 novembre alle 20 l'Azienda si incontrerà con i volontari offrendo una cena alla RSA Mons. Francesco Pertusati in Viale Matteotti, 63. Sabato 15 novembre alle 9,40 in Cattedrale preghiera sulla tomba del vescovo Pertusati, a destra dell’altare maggiore. Domenica 16 novembre, alle 10, Santa Messa al Punto Ristoro della RSA Mons. Francesco Pertusati.


900 anni di arte

Da quasi novecento anni la Basilica di San Michele ispira pellegrini, artisti, viaggiatori e poeti. Il linguaggio è mutato, ma non muta lo stupore che questo luogo meraviglioso ispira.
Vogliamo che questo flusso non si interrompa ora.
Per questo ti invitiamo a prendere parte al concorso di arte contemporanea "900 anni di arte", Prima Edizione. Sono ammesse opere in qualsiasi forma: fotografia, disegno, scultura, collage, installazioni - che prendano spunto da questo luogo.
La giuria sarà composta da un gruppo di artisti affermati, che decideranno in modo insindacabile il vincitore. Sarà richiesto ai partecipanti la donazione della propria opera, che verrà battuta ad un'asta pubblica - nel mese di dicembre - i cui proventi verranno interamente devoluti per il restauro della facciata. Le opere saranno mantenute in esposizione per due settimane prima dell'asta. Partecipare significa quindi rendere onore e, nel contempo, contribuire attivamente alla salvaguardia di questo straordinario monumento che, come sappiamo, è a rischio di distruzione a causa della sua fragilità.
Per tutti gli iscritti i volontari del Touring Club Italiano effettueranno delle visite all'interno della Basilica, per raccontarne la storia e svelarne i segreti.
LE ISCRIZIONI VANNO EFFETTUATE ENTRO IL 31 OTTOBRE 2014, INVIANDO UNA MAIL AD apertipervoipaviauftqmail.com O RIVOLGENDOSI ALL'INFO POINT ALL'INTERNO DEL SAN MICHELE DI PAVIA. I PRIMI TRE CLASSIFICATI SARANNO PREMIATI CON TARGHE "900 ANNI DI ARTE".
La partecipazione è libera e gratuita. I curatori si riservano di non accettare opere fuori tema.


Sulla prima pagina de "il Ticino" che potrete trovare nelle parrocchie della diocesi di Pavia e in tutte le edicole della provincia da venerdì 31 ottobre, il titolo di apertura è: "Slot: chi vince e chi perde? Per i sindaci della provincia l'ordinanza del sindaco Depaoli, a Pavia, non basta". A questo tema sono dedicati diversi servizi e interviste all'interno del settimanale.
L'editoriale, firmato da mons. Gianfranco Poma, parla dei 25 anni dalla beatificazione di San Riccardo Pampuri: "San Riccardo Pampuri, testimone dell'Amore".
Ognissanti, le celebrazioni a Pavia: sabato 1 novembre il Pontificale in Duomo con il vescovo; domenica 2 novembre il ricordo dei defunti. 
La visita pastorale del vescovo nelle parrocchie di città: l'apertura è in programma venerdì 7 novembre alle 18.30 in Cattedrale alla presenza di mons. Giudici.
La festa di San Carlo: il cardinal Ravasi al Borromeo. Lunedì 3 e martedì 4 novembre la tappa pavese dell'iniziativa "Il Cortile dei Gentili".
Paolo VI: lo stile liturgico del nuovo Beato descritto in un articolo del cardinale Virgilio Noè.
Economia: "Nuove infrastrutture per rilanciare la provincia di Pavia". All'assemblea locale di Confindustria il presidente Alberto Cazzani ha chiesto "un nuovo ponte sul Po".
Gli ospiti di Pertusati si raccontano: una pagina scritta dagli anziani della casa di riposo pavese.
Numero Zero "La Voce del Gallo": gli articoli  dei detenuti del carcere di Pavia. 
Impianti di riscaldamento: in arrivo rincari e nuove complicazioni per il collaudo delle caldaie domestiche.
Laboratorio dei Talenti: all'Università di Pavia si scoprono i bambini "plusdotati".
Al Festival dei diritti 2014 si parla di "Felicità"; oltre 60 eventi in programma.
Csi, calcio giovanile: il BarceOlona e Lardirago, una nuova "cantera" dove regna il divertimento.
Completano questo numero de "il Ticino" altre notizie dalle comunità parrocchiali della diocesi di Pavia, la cronaca, gli appuntamenti e la pagina dei libri.



Per i tipi di Garzanti è uscito Ti devo tanto di ciò che sono. Curato da Renzo Sanson, il libro raccoglie - per la prima volta in forma integrale - il carteggio tra lo scrittore Claudio Magris e il poeta Biagio Marin. Nel bel saggio introduttivo il curatore ricorda come "ha messo radici" l'amicizia tra i due ("Magris aveva 16 anni, nel 1955, quando conobbe il poeta, che ne aveva sessantaquattro"), delinea il loro profilo umano e ripercorre i momenti salienti che hanno contrassegnato gli anni del loro scambio epistolare. Utilizzando anche brani inediti dei Diari di Marin (autore di numerose raccolte di poesie composte nel dialetto di Grado, sua isola nativa), Sanson nel suo accurato lavoro fornisce "una testimonianza viva" che consente di cogliere "il mosaico dell'incontro-dialogo tra il poeta e il germanista e scrittore triestino" durato fino alla morte di Marin nel 1985 e rilevatore della "lunga parabola di un poeta da vecchio e la caparbia irresistibile ascesa di un brillante giovane intellettuale". Tra i rilievi del curatore, spicca quello in cui "il poeta di Grado ha rappresentato un faro nella vita del germanista e scrittore triestino, un punto focale della sua parabola esistenziale", mentre Marin ha trovato "nello studente sedicenne un partner ideale: ascoltatore attentissimo e interlocutore curioso". In un altro passaggio Renzo Sanson ricorda come "tra alti e bassi, tuoni e fulmini, il legame rimane forte e profondamente affettuoso" e il loro rapporto "fa sentire vivo il poeta e spazza via le incertezze e le nevrosi che disturbano il giovane germanista". La parte centrale del libro presenta il Carteggio di cui oggi "si conservano 264 lettere: Magris ha archiviato 194 lettere ricevute dal poeta, mentre di quelle da lui spedite ne rimangono solo 70". La prima lettera è inviata da Magris il 7 febbraio 1958 da Torino ("La considero come mio maestro; su certe cose io sono molto lontano dai Suoi punti di vista ma mi accorgo come, nella mia formazione e nel mio modo di pensare, io sia debitore a Lei come all'unico vero maestro che io abbia incontrato"), l'ultima è quella spedita da Marin il 6 luglio 1985 da Grado ("a te faccio l'augurio di arrivare a quella pace interiore che è condizione perché tutte le distanze siano superate e la realtà del mondo sia tutta nella tua persona"). Non è possibile una sintesi del loro lungo dialogo epistolare pervaso da "un affetto fortissimo" e costellato da "scontri, asprezze e incomprensioni". Ci limiteremo ad alcuni passaggi, lasciando al lettore l'onere e il piacere della lettura integrale che, come ricorda Sanson, è utile "per riscoprire ognuno dei due, per conoscere meglio l'altro". In una delle prime lettere Marin afferma: "l'arte è frutto di lunga disciplina e di costante vigilanza; frutto di affinamento e di scelta consapevole ... la disciplina, l'affinamento, sono preludio necessario perché la grazia possa tradursi nell'opera", mentre Magris replica: "una cosa di cui Le sono debitore è l'avermi insegnato il senso religioso della vita come creatività di valori, cioè come realizzazione del dialogo, di un incontro, di una fusione; come realizzazione seppur sempre parziale di Dio". Più avanti Marin scrive ancora: "ricordati però che il prezzo primo di ogni grandezza è la purità, e con essa la castità" e Magris risponde: "mi accorgo sempre di più di quanto la mia vita spirituale Le sia debitrice, di come Lei mi abbia insegnato a guardare, vivere e amare: questo è il grande debito, religioso e amoroso, che ho verso di Lei e che l'adempimento di quella lontana promessa che Le feci, a proposito della Sua poesia, non riuscirà, un giorno, a pagare del tutto". Ed ancora quando Magris scrive: "Lei mi ha accolto come un figliolo e tale io mi considero, non solo per l'affetto che Le porto ma per la profonda traccia che c'è in me del nostro dialogo, per tante parole e tanta umanità di Lei che io sento come trasfuse, transustanziate in me", Marin gli fa eco: "ti considero proprio come un figliolo. E sono orgoglioso di te, della tua dirittura, della tua intelligenza". Molti anni più avanti si trova un altro toccante scambio di pensieri in cui lo scrittore afferma: "mi sento il tuo erede, e sento la tua vigorosa luce trasfondersi in me, divenire una parte di me" e il poeta ribatte: "questo costituisce per me un bel dono e te ne ringrazio dal profondo". Il volume è completato da una conversazione tra Renzo Sanson e Claudio Magris. Tra i ricordi e le parole di stima che Magris ha per il poeta gradese, citiamo quelle in cui egli afferma che "forse nessuno come Marin mi ha fatto sentire come, nel rapporto fra due persone, il vero protagonista non sia l'uno o l'altro degli interlocutori, bensì il loro rapporto, quel «terzo» che è il loro incontro, in cui ognuno muta, in certa misura, nel rapporto con l'altro e non è più lo stesso di prima" e precisa che "avrei amato Marin anche se lo avessi solo letto, ma l'incontro con lui e la nostra frequentazione è stato uno degli eventi fondanti della mia esistenza, che ha contribuito profondamente a formarmi". Il carteggio sapientemente raccolto in Ti devo tanto di ciò che sono ora permette di conoscere meglio "due vite parallele che si intrecciano e si ritrovano nel corso degli anni", mostrando "l'inedita autobiografia di due grandi scrittori, l'uno espressione del Diciannovesimo secolo, l'altro proiettato nelle nevrosi e nelle inquietudini del Novecento".

Claudio Magris
Ti devo tanto di ciò che sono
Garzanti. Pagine 408. Euro 18.60

giovedì 23 ottobre 2014

Anno VI n. 37




Padre Andrea Faustini è tornato alla Casa del Padre
Nella mattinata di lunedì 20 ottobre è giunta la notizia, triste ed inaspettata, della morte di padre Andrea Faustini dell’ordine ospedaliero di San Giovanni di Dio - Fatebenefratelli, già priore della RSA “San Riccardo Pampuri” di Trivolzio e amministratore parrocchiale di Trovo dal 2005 al 2010.
La sua tenacia, che rimarrà a lungo nella memoria di quanti lo hanno conosciuto da vicino, si è concretizzata in molteplici modi, in particolare nella riapertura al culto della chiesa della frazione Papiago e nella promozione di numerose attività.
Le parrocchie di Trovo e Trivolzio, che sono state testimoni del suo zelo pastorale e della sua coinvolgente operosità, lo ricordano con immutato affetto nella preghiera di suffragio.


nel mese di ottobre al sabato mattina rosario dal ponte coperto verso il santuario di santa maria delle grazie

E’ ormai una tradizione per Pavia. Da sabato 4 ottobre, e per tutti e 4 i sabati di ottobre, riprende la suggestiva consuetudine della recita del Santo Rosario mentre si percorre processionalmente il tragitto che conduce dal Ponte Coperto fino al Santuario di Santa Maria delle Grazie.
Appuntamento quindi alle 7.00 al ponte, mentre alle 8.00 si celebrerà la Santa Messa. Presiede il Vicario cittadino don Carluccio Rossetti.


Incontro di preghiera al Seminario
Il Seminario vescovile di Pavia riprende i suoi incontri di preghiera con il gruppo degli Amici del Seminario e i ministri straordinari della comunione. Il primo appuntamento è per lunedì 27 ottobre: ore 16 adorazione eucaristica; ore 16,30 S. Rosario; ore 17 S. Messa. La celebrazione, a causa dei lavori di restauro della chiesa, avverrà nell’Aula Magna del Seminario.


Il libro su Papa Bergoglio presentato nella chiesa di Canepanova
Martedì 28 ottobre, alle 21, nella chiesa di Santa Maria Incoronata di Canepanova, verrà presentato il volume di Alessandro Zaccuri “Il cristianesimo semplice di Papa Bergoglio”, ove si mette in luce la duplice spiritualità, ignaziana e francescana, di questo grande Pontefice. Zaccuri parlerà di questa sua ultima opera aiutandosi con la proiezione di alcuni capolavori di arte sacra. Con lui il responsabile della Pastorale universitaria di Pavia, frate Luca Volontè. Il moderatore sarà il prof. Gianni Mussini.


Al Borromeo una Messa in ricordo di mons. Comini, Bertolotti e Cuboni
Nella chiesa del Collegio Borromeo di Pavia, sabato 1° novembre alle 12 il rettore don Paolo Pelosi celebrerà una Santa Messa in ricordo di Ettore Cuboni e dei suoi grandi amici: il Servo di Dio Giancarlo Bertolotti e Mons. Angelo Comini.


San Riccardo Pampuri ricordato al Pertusati e al Santa Margherita
Sabato 1 novembre
, nel 25esimo di beatificazione di San Riccardo Pampuri, il Santo originario di Trivolzio verrà ricordato nelle Sante Messe che saranno celebrate alle 10 alla casa di riposo “Pertusati” e all’istituto geriatrico “Santa Margherita”. Nell’occasione saranno esposte sull’altare le reliquie del Santo custodite nelle chiese delle due strutture.


A Canepanova la “Lectio sul libro di Qohelet”
E’ in programma mercoledì 5 novembre, alle 21 nella chiesa di Santa Maria Incoronata di Canepanova, il prossimo appuntamento della “Lectio sul libro di Qohelet”.
Questi incontri sono tenuti da don Roberto Vignolo, sacerdote della diocesi di Lodi e docente di Teologia biblica e di Esegesi dell’Antico Testamento alla Facoltà Teologica dell’Italia settentrionale di Milano. Mercoledì 5 novembre il tema trattato sarà: “polo caldo – la gioia di vivere”.

L’anniversario della morte del vescovo Francesco Pertusati
Domenica 16 novembre ricorre il 262esimo anniversario della morte del vescovo Mons. Francesco Pertusati, Fondatore della RSA di Viale Matteotti in Pavia. Per questa circostanza l’ASP, Azienda di Servizi alla Persona, propone alcuni momenti d’incontro. Venerdì 14 novembre alle 20 l'Azienda si incontrerà con i volontari offrendo una cena alla RSA Mons. Francesco Pertusati in Viale Matteotti, 63. Sabato 15 novembre alle 9,40 in Cattedrale preghiera sulla tomba del vescovo Pertusati, a destra dell’altare maggiore. Domenica 16 novembre, alle 10, Santa Messa al Punto Ristoro della RSA Mons. Francesco Pertusati.


900 anni di arte

Da quasi novecento anni la Basilica di San Michele ispira pellegrini, artisti, viaggiatori e poeti. Il linguaggio è mutato, ma non muta lo stupore che questo luogo meraviglioso ispira.
Vogliamo che questo flusso non si interrompa ora.
Per questo ti invitiamo a prendere parte al concorso di arte contemporanea "900 anni di arte", Prima Edizione. Sono ammesse opere in qualsiasi forma: fotografia, disegno, scultura, collage, installazioni - che prendano spunto da questo luogo.
La giuria sarà composta da un gruppo di artisti affermati, che decideranno in modo insindacabile il vincitore. Sarà richiesto ai partecipanti la donazione della propria opera, che verrà battuta ad un'asta pubblica - nel mese di dicembre - i cui proventi verranno interamente devoluti per il restauro della facciata. Le opere saranno mantenute in esposizione per due settimane prima dell'asta. Partecipare significa quindi rendere onore e, nel contempo, contribuire attivamente alla salvaguardia di questo straordinario monumento che, come sappiamo, è a rischio di distruzione a causa della sua fragilità.
Per tutti gli iscritti i volontari del Touring Club Italiano effettueranno delle visite all'interno della Basilica, per raccontarne la storia e svelarne i segreti.
LE ISCRIZIONI VANNO EFFETTUATE ENTRO IL 31 OTTOBRE 2014, INVIANDO UNA MAIL AD apertipervoipavia@gmail.com O RIVOLGENDOSI ALL'INFO POINT ALL'INTERNO DEL SAN MICHELE DI PAVIA. I PRIMI TRE CLASSIFICATI SARANNO PREMIATI CON TARGHE "900 ANNI DI ARTE".
La partecipazione è libera e gratuita. I curatori si riservano di non accettare opere fuori tema.


Il coro della Cattedrale di Pavia cerca nuove voci
Il coro della Cattedrale di Pavia cerca nuove voci per ampliare il proprio organico e poter offrire così un servizio sempre più all’altezza della lode di Dio.
Chiunque, amante della musica sacra sapendo leggere almeno il rigo musicale, volesse offrire il proprio contributo, può presentarsi giovedì 30 ottobre alle ore 20.45 presso il salone teatro dell’Opera Bianchi (in via Menocchio, 43).
Info: suor Maria Magdalena 348.4559917; don Riccardo 340.7307393.

Sul numero de "il Ticino" nelle parrocchie e nelle edicole della diocesi di Pavia da venerdì 24 ottobre, il titolo della copertina è "Expo 2015, meno sei mesi. Ma i…ponti non tornano". All'interno del settimanale viene pubblicata un'inchiesta sui ponti "malati" di Pavia e provincia, quasi tutti sotto la sufficienza. All'argomento è dedicato anche l'editoriale, firmato dal direttore Alessandro Repossi, dal titolo "Pavia e provincia, niente rilancio senza nuove infrastrutture". 
Lotta alla ludopatia: Pavia, nuovi orari per le slot. Ordinanza del sindaco che limita l'accensione delle "macchinette" dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 22. 
Degrado a Pavia: l'ex palestra di via Porta oggi è un "parcheggio" abbandonato. Sporcizia, rifiuti e insicurezza caratterizzano un'area che ha fatto la storia dello sport pavese.
Il personaggio: è pavese l'unica presidente donna (dopo quattro secoli) dell'Accademia della Crusca.
Due giovani cuochi eritrei si preparano alla scuola dell'Apolf di Pavia.
Paolo VI: un Papa innamorato di Cristo. Le riflessioni del vescovo Giovanni Giudici sul pontefice proclamato Beato domenica 19 ottobre a Roma.
Il Sinodo sulla famiglia: le riflessioni dei salesiani "pavesi" don Bergomi e don Cassinotti.
"Così annuncio il Vangelo in Giappone": padre Giampiero Bruni ha portato la sua testimonianza alla Veglia missionaria nella chiesa del Carmine di Pavia.
Trivolzio: la comunità celebra San Francesco e si prepara a rendere omaggio a San Riccardo Pampuri. 
Centro Sportivo Italiano: un viaggio alla scoperta della Volante Roncaro, da 20 anni protagonista del calcio amatoriale.
Parte la campagna abbonamenti 2015 de "il Ticino": chi si abbona entro il 31 dicembre riceverà a casa gratis per tre mesi il quotidiano "Avvenire" e potrà regalare un abbonamento on line gratuito a un ragazzo che ha meno di 30 anni.
Completano questo numero de "il Ticino" altre notizie dalle comunità parrocchiali della diocesi di Pavia, la cronaca, gli appuntamenti e la pagina dei libri.



Dopo Le strade del silenzio nel quale ha raccontato l'esperienza vissuta "per monasteri d’Italia", Giorgio Boatti ha scritto un altro interessante libro: Un paese ben coltivato. Nel volume pubblicato da Laterza, il giornalista pavese raccoglie le impressioni scaturite dai viaggi da lui compiuti "nell'Italia che torna alla terra" alla ricerca delle cause che hanno portato il nostro Paese a perdere la piena autonomia alimentare. Per capire questo e rendersi conto se "il coltivare italiano" è ancora in grado di cambiare rotta, Boatti ha intrapreso una personale esplorazione che non procede però "lungo il filo di un percorso lineare, pianificato a tavolino", ma si muove per "tentativi, intuizioni, verifiche, incontri" e "il fuori tema e la deviazione dal percorso sono due modalità irreparabilmente fissate". Con tale metodo, andando a scoprire le ragioni del successo del bergamotto calabrese, l'autore fa conoscere il volto di "una Calabria controcorrente capace di scommettere sul proprio futuro" dove "ogni cosa - la bellezza più sublime, la realtà più degradata - sembra avere il suo rovescio". Un'altra tappa dell'itinerario di Giorgio Boatti è la coltivazione dell'ulivo sulle balze dell'entroterra ligure ("una fatica che ha una lunga storia") e quella delle primizie dell'orticoltura che si stanno affermando per la loro qualità, grazie al lavoro di nuove generazioni di agricoltori. Le risaie della Lomellina con le loro magie di luci e colori, sono lo spunto per parlare del riso e della sua cultura e coltura, attraverso il racconto della singolare sfida di tre fratelli hanno lanciato a se stessi tornando "alle terre di famiglia dopo un percorso del tutto imprevedibile, lungo strade professionali che parevano averli condotti assai lontano". Il viaggio di Boatti raggiunge poi il Museo di Storia della Mezzadria di Senigallia ("rivedere i vecchi strumenti del lavoro dei campi, gli oggetti di vita quotidiana dei contadini e tutti gli altri reperti e documenti conservati in questo luogo è come compiere un viaggio indietro nel tempo"), la sede storica della cooperativa Alce Nero a Isola del Piano (PU) dove Gino Girolomoni ha cominciato il percorso che ne ha fatto uno dei pionieri dell'agricoltura biologica italiana, le zone di coltivazione del radicchio rosso di Chioggia meglio conosciuto come "la rosa di Chioggia". Una menzione merita quanto descritto nel capitolo Il parroco che faceva piantare gli alberi in cui il giornalista dà conto della bellezza dei boschi cresciuti attorno al paese molisano di Montàgano per merito della sapienza e della lungimiranza di don Damiano Petrone, "arciprete che non dava altra penitenza ai peccatori che di piantare un numero determinato di alberi". Le pagine dedicate alla Puglia e alle sue coltivazioni di punta, fanno conoscere un'altra realtà agricola italiana molto viva e competitiva. Descrivendo l'intenso ciclo produttivo in atto nel distretto compreso tra Turi, Conversano e Casamassima, Boatti annota "che non si lavora e coltiva solo la ciliegia" ma anche "altri prodotti che entrano in scena uno dopo l'altro, come attori consumati su un ben rodato palcoscenico". Di ogni luogo visitato, l'autore non manca di rievocare aspetti culturali e fatti storici; nella fattispecie di Turi ricorda il carcere dove furono rinchiusi Antonio Gramsci e Sandro Pertini. Visitando le coltivazioni della Basilicata, il giornalista pavese scrive riguardo alle fragole coltivate a Policoro che "chi si immagina un'azienda agricola coma la bella fattoria del Mulino Bianco certamente sarebbe deluso". Belle sono anche le impressioni provate da Boatti durante il suo soggiorno a Matera sulle tracce della coltivazione del pomodorino Juanita. Una domenica mattina "quando le campane di tutta la città hanno cominciato a suonar all'impazzata e i rintocchi hanno riempito il cielo sopra i Sassi di battiti ossessivi, concatenati, indecisi se essere gioiosi o solo vitalmente avvolgenti", plasticamente coglie "che lì c'era davvero la sintesi di che cosa, a volte, ti può regalare questo Paese: le città piene di storia, la luce che gioca su ogni dettaglio, dalle facciate delle chiese e dei palazzi al chiaroscuro dei sassi che si aprono sulle scalinate e poi, niente affatto all'ultimo posto, la gentilezza delle persone". In questo suo "andare per campi coltivati, in mezzo a chi lavora e a quanto vi produce" ascoltando "storie che hanno volti diversi e altrettanti voci", Giorgio Boatti "non dipinge un affresco bucolico, dove il tempo si è fermato" ma il quadro vivo e reale di un comparto che sta contribuendo alla rinascita agricola e alimentare nel nostro Paese. Nel suo dettagliato e appassionato reportage, il giornalista fa conoscere i luoghi e i protagonisti "del paesaggio italiano, talvolta nelle sue meravigliose e stereotipate sintesi" che, con il loro patrimonio "di lavori, odori, sapori", stanno valorizzando le "cose buone che il Belpaese è in grado di offrire ai suoi abitanti e ai suoi visitatori". Il tutto grazie ad un sapiente mix di racconto in presa diretta, citazioni letterarie, divagazioni filosofiche ("coltivare i campi e coltivare se stessi e avere cura del mondo costituiscono un'unica cosa"), ricordi personali ("le radure del cuore") e, soprattutto, "consumando la suola delle scarpe".

Giorgio Boatti
Un paese ben coltivato

Laterza. Pagine 264. Euro 18,00 

giovedì 16 ottobre 2014

Ano VI n. 36



Padre Vittorio Francesco Viola nuovo vescovo della diocesi di Tortona
E’ padre Vittorio Francesco Viola, un francescano, sino ad oggi docente di liturgia e Custode del Protoconvento e del Santuario della Porziuncola ad Assisi, il nuovo vescovo della diocesi di Tortona che comprende anche la città di Voghera e tutto il territorio dell’Oltrepò Pavese.
Lo ha nominato mercoledì 15 ottobre Papa Francesco, dopo aver accettato “la rinuncia al governo pastorale” presentata da mons. Martino Canessa.


nel mese di ottobre al sabato mattina rosario dal ponte coperto verso il santuario di santa maria delle grazie

E’ ormai una tradizione per Pavia. Da sabato 4 ottobre, e per tutti e 4 i sabati di ottobre, riprende la suggestiva consuetudine della recita del Santo Rosario mentre si percorre processionalmente il tragitto che conduce dal Ponte Coperto fino al Santuario di Santa Maria delle Grazie.
Appuntamento quindi alle 7.00 al ponte, mentre alle 8.00 si celebrerà la Santa Messa. Presiede il Vicario cittadino don Carluccio Rossetti.


“AperTicino” primo appuntamento il 16 ottobre
Dopo la positiva esperienza della scorsa stagione, tornano gli appuntamenti con l’ “AperTicino”, promossi dalla diocesi di Pavia, dall’Azione Cattolica, da “il Ticino” e da Radio Ticino Pavia. Il primo incontro si terrà giovedì 16 ottobre, alle 18.30, al bar Schnauzer di via Mascheroni 24 a Pavia. Il dialogo sarà introdotto da Alessandro Repossi, direttore de “il Ticino” e di Radio Ticino Pavia, e animato da mons. Gianfranco Poma e da Paolo Montagna, presidente dell’AC di Pavia.


Veglia missionaria nella chiesa del Carmine
Venerdì 17 ottobre, alle 21 nella chiesa di Santa Maria del Carmine a Pavia, si terrà la Veglia missionaria con la presenza del vescovo Giovanni Giudici. Sarà presente padre Giampiero Bruni, missionario del Pime, originario della diocesi pavese: si potrà ascoltare la sua testimonianza di missionario del Vangelo in Giappone.


Concerto nella chiesa di Bascapè
Sabato 18 ottobre, alle 21 nella chiesa S. Michele Arcangelo di Bascapè, si terrà un concerto organizzato per l’inaugurazione dell’organo Prestinari. Si esibirà l’organista Marco Ruggeri. Al termine momento conviviale in Oratorio.


Mons. Patriarca a Pavia per la Giornata missionaria
Mons. Emilio Patriarca, vescovo missionario che ha guidato anche la diocesi di Monze, sarà nella dicesi di Pavia domenica 19 ottobre in occasione della Giornata missionaria mondiale. Alle 10.30 celebrerà la Santa Messa nella chiesa di Torre d’Isola.
Alle 12.30 parteciperà al pranzo nell’Oratorio del Carmine, a Pavia, al quale seguirà (alle 15) un incontro aperto a tutti e, in particolare, ai gruppi missionari.


l’open day dell’azione cattolica di pavia
“(Ri)Scopriamoci Accoglienti”. E’ il titolo dell’open day dell’Azione Cattolica di Pavia, in programma domenica 19 ottobre all’oratorio di San Mauro di Pavia. Sarà una giornata di presentazione e condivisione dell’AC.
Il programma prevede: l’accoglienza alle 15.30; alle 16.15 la presentazione delle proposte dei gruppi “Adulti e Giovani”, “Adolescenti”, “Ragazzi Acr”; alle 18.15 preghiera insieme; alle 19.00 happy hour in musica.


Tavola del dialogo con il vescovo
Secondo appuntamento con la Tavola del dialogo con il vescovo Giovanni Giudici. Martedì 21 ottobre, alle 20.45 nella Sala Pertusati del Vescovado di Pavia, si parlerà del tema “Il limite. La scienza può esaurire la realtà dell’uomo?”. Interverranno il prof. Massimo Reichlin e il prof. Amedeo Santosuosso.


“I martedì della Cattedrale”

Il 21 ottobre
è in programma nel Duomo di Pavia, alle 17.30, l’ultimo incontro del ciclo de “I martedì della Cattedrale” dedicato alla riflessione sulla nuova lettera pastorale del vescovo Giovanni Giudici che ha come titolo “Incontro agli uomini sulle loro strade”. Don Ernesto Maggi, parroco della Cattedrale, terrà un intervento sul tema “Camminare sulle strade degli uomini”.

Appuntamento in Seminario per i familiari del clero pavese
Tornano gli incontri per i familiari del clero pavese.
Il primo appuntamento è in programma martedì 21 ottobre, alle 9.30, al Seminario di via Menocchio 26 a Pavia. In programma la recita delle Lodi mattutine, seguita dalla lettura di un brano di Vangelo con una riflessione. Alle 11 verrà recitato il Santo Rosario, alle 11.30 sarà celebrata la Santa Messa. Alle 12.30, per chi lo desidera, sarà servito il pranzo.


Incontro del clero cittadino
L’incontro del clero delle parrocchie di città fissato per martedì 21 ottobre è stato spostato a giovedì 23 alle ore 9.45 presso la parrocchia del SS. Crocifisso.


Scuola di preghiera alla Casa del Giovane di Pavia
Ogni giovedì, dalle 21 alle 22, la Cappella della Resurrezione della Casa del Giovane di Pavia ospita la Scuola di preghiera sul tema: “In cammino con S.Teresa d’Avila”. Per informazioni telefonare al numero 0382/3814490 o scrivere una mail a “cdg@cdg.it”.

Sul numero de "il Ticino" nelle parrocchie della diocesi di Pavia e nelle edicole della provincia da venerdì 17 ottobre, il titolo della copertina è "Papa Paolo VI diventa Beato. E' il Papa che volle il Collegio Santa Caterina di Pavia". A questo grande evento per la Chiesa universale sono dedicate due pagine di questo numero del settimanale con le interviste a Maria Pia Sacchi Mussini, rettrice del Collegio Santa Caterina, e al prof. Sigfrido Boffi, presidente della Fondazione Collegio Santa Caterina. L'editoriale, firmato da mons. Gianfranco Poma, è titolato "Papa Paolo VI, uomo moderno e testimone della fede". Roberto Dionigi ha scritto un commento dedicato a Paolo VI dal titolo "Il suo pontificato ha toccato la vita di molti di noi".
Sinodo della famiglia: "Una Chiesa accogliente". Intervista a don Dante Lampugnani, incaricato per la pastorale dei separati-divorziati-risposati. Virus Ebola: i protocolli al San Matteo di Pavia per affrontare un'eventuale emergenza. Parla il professor Gaetano Filice, direttore di Malattie Infettive: "In Italia rischi bassi. Ma il virus va fermato". Storie di inciviltà: a Pavia veleno per gli animali e zone del centro "degradate". Notzie dal territorio: servizi da Zeccone, Corteolona, Binasco, Landriano, Trivolzio e Inverno. Lavoro: a Pavia e provincia lavoratori over 55 in crescita. Aziende più interessate al loro reimpiego. Completano questo numero de "il Ticino" altre notizie dalle comunità parrocchiali della diocesi di Pavia, la cronaca, gli appuntamenti, le lettere e la pagina dei libri.



Raccogliendo in modo organico le considerazioni esposte nel corso di una conversazione pubblica su "i valori nell'informazione", Antonio Sciortino ha dato alle stampe Il grano e la pula. In questo piccolo e prezioso pamphlet, il direttore di Famiglia Cristiana mette ora a disposizione di un più vasto pubblico le sue riflessioni sull'utilizzo dei mass media e il ruolo dei suoi protagonisti. Il taglio che don Sciortino ha dato a questi scritti "non è quella di un'analisi teorica, bensì di una disanima strettamente legata alla sua esperienza professionale", vale a dire di chi come lui "si trova in una posizione privilegiata e cristiana all'interno del mondo della comunicazione e deve districarsi tutti i giorni tra «bufale» e false polemiche per garantire un degno servizio ai lettori". Illuminate dalla luce del Vangelo, in linea con la Dottrina sociale della Chiesa e corroborate dagli insegnamenti di papa Francesco, le osservazioni del sacerdote paolino "sono rivolte alla coscienza di chi, a qualsiasi livello e grado, si occupa di fare servizio d'informazione", ma anche a "tutti i cervelli pensanti che non vogliono limitarsi ad assorbire qualsiasi notizia gli piova addosso dagli innumerevoli media da cui oggigiorno siamo frastornati". I temi toccati meriterebbero, per contenuti e importanza, un approfondimento che andrebbe oltre i limiti di una normale presentazione; ci limiteremo ad alcuni accenni. I primi capitoli contengono considerazioni riguardanti il rapporto tra la Chiesa e il mondo dell'informazione e "aiutano a capire come per il cristiano, che per sua natura è chiamato alla comunicazione della parola di Dio nel mondo, tra il proselitismo e l'ignavia, tra l'imporre una propria visione e il non far nulla ci sia un'altra via: quella di proporre, quella di testimoniare". In particolare ne La Chiesa, la comunicazione e i giovani, don Antonio ripercorre la storia del primo documento approvato dai padri conciliari sui mezzi di comunicazione sociale (Inter mirifica) che ha segnato una svolta nella Chiesa ("per la prima volta un Concilio ha affermato, in modo solenne, il diritto e la responsabilità della Chiesa a possedere questi mezzi e a servirsene per l'annuncio del Vangelo"), ricorda la figura e l'intuizione profetica di don Giacomo Alberione fondatore della Società San Paolo (di cui quest'anno ricorre il centenario) che esortava a "essere veri professionisti nel fare la «carità della verità»" e individua nella "porta stretta" dei social network il luogo che occorre varcare "se vogliamo raggiungere e comunicare con le nuove generazioni". Dopo essersi soffermato sulla valenza e l'importanza della presenza cristiana nei mezzi di comunicazione di massa, don Sciortino parla dell'informazione religiosa che dovrebbe "fornire elementi di verità per aiutare a riflettere, confrontarsi e formarsi una propria opinione, fondata su dati chiari e trasparenti", mentre in Servire la verità, non servirsi della stampa riflette sui mali che minano la credibilità del mondo dell'informazione, il ruolo del giornalista e di come "si è smarrita la vera finalità di questo mestiere, che è servire la verità e i lettori". A tale proposito citando le parole di don Leonardo Zega suo predecessore a Famiglia Cristiana, don Antonio scrive: "c'è una sola strada per fare il giornalista seriamente: rinunciare alla carriera". Discorso approfondito anche in Etica dell'informazione professione del giornalista nel quale il sacerdote paolino ricorda come "in questi anni di crisi e di smarrimento, i mezzi di informazione avrebbero potuto e dovuto svolgere un ruolo più determinate per la vita sociale": anziché "focalizzarsi sui temi secondari, spesso futili, quasi a voler distogliere l'attenzione dell'opinione pubblica, giornali e tv avrebbero dovuto raccontare il vero volto del Paese, quella situazione reale che alcuni politici in particolare avevano interesse a nascondere" affermando che "le vere priorità non erano le ronde contro gli immigrati, né la presenza degli stranieri in Italia, su cui si sono spesi fiumi di inchiostro, ma la povertà". Tra le tante sottolineature sul ruolo della stampa e dei giornalisti fatte da don Sciortino nei successivi capitoli, citiamo quella in cui i mass media, soprattutto se di ispirazione cristiana, "dovrebbero rappresentare la realtà e dire la verità dei fatti, anche quando è cruda e spiacevole" perché "se non sempre siamo in grado di raggiungere la verità o di dire qual è la verità, c'è una cosa che dovremmo essere in grado di fare: distinguere il grano dalla pula". Infine per il loro valore ma anche come esercizio propedeutico a quanto esposto, meritano citazione le riflessioni su famiglia e immigrazione: "temi sensibili" nei quali il direttore di Famiglia Cristiana stigmatizza e smaschera le strumentalizzazioni, i luoghi comuni e le false informazioni fatte circolate "ad arte" dai mass media. Grazie loro "soffio" competente, sferzante e soprattutto cristiano, le esortazioni di Antonio Sciortino possono essere utili a quanti voglio capire e imparare come distinguere e separare "il grano dalla pula" nel "turbinio di informazioni e notizie da cui ci troviamo sempre più avvolti".

Antonio Sciortino
Il grano e la pula
San Paolo. Pagine 96. Euro 8,00

giovedì 9 ottobre 2014

Anno VI n. 35



nel mese di ottobre al sabato mattina rosario dal ponte coperto verso il santuario di santa maria delle grazie
E’ ormai una tradizione per Pavia. Da sabato 4 ottobre, e per tutti e 4 i sabati di ottobre, riprende la suggestiva consuetudine della recita del Santo Rosario mentre si percorre processionalmente il tragitto che conduce dal Ponte Coperto fino al Santuario di Santa Maria delle Grazie.
Appuntamento quindi alle 7.00 al ponte, mentre alle 8.00 si celebrerà la Santa Messa. Presiede il Vicario cittadino don Carluccio Rossetti.


A San Michele la mostra dei disegni a china di Giovanni Rossi
Domenica 12 ottobre dopo la Santa Messa delle 10.30, presso la Cripta di San Michele Maggiore sarà inaugurata la mostra “La china di Giovanni Rossi”. Verranno esposti disegni a china acquerellata, donati alla parrocchia dall'autore, che riproducono oltre alla Basilica, le bellezze di Pavia. La mostra sarà visitabile fino al 26 ottobre. Gli orari saranno i seguenti: il lunedì dalle 9 alle 12 e dalle 14.30 alle 17, dal martedì al sabato dalle ore 9 alle ore 17 e la domenica dalle 9 alle 10 e dalle 11.30 alle 16.  


Preghiera al Pertusati

Sabato 11 ottobre alle ore 16,00 i giovani della Comunità di Sant’Egidio e gli anziani delle due RSA si incontrano nella Cappella del Pertusati per una preghiera.


“Pizza e Vangelo”: i miracoli di Gesù in Matteo
Lunedì 13 ottobre riprendono gli appuntamenti di “Pizza e Vangelo”, l’iniziativa promossa dalla Fraternità dei Frati Minori di Canepanova a Pavia, dalla Pastorale giovanile e per l’Oratorio e dalla Pastorale universitaria.
Il tema che verrà affrontato nel ciclo di incontri di questa stagione è: “I miracoli di Gesù in Matteo”.
Ci si trova alle 19.30 al convento di Canepanova: dopo aver mangiato insieme la pizza, poi si legge e si commenta il Vangelo. Il brano che verrà analizzato lunedì 13 ottobre sarà: “Guarigione di un lebbroso, del servo del centurione e della suocera di Pietro” (Mt 8, 1-17).


“I martedì della Cattedrale”
Torna l’appuntamento con “i martedì della Cattedrale”, confronti promossi dalla parrocchia del Duomo di Pavia guidata da don Ernesto Maggi e dalla Scuola della Cattedrale. Il primo ciclo, in programma nel mese di ottobre, sarà dedicato all’approfondimento della nuova lettera pastorale del vescovo Giovanni Giudici dal titolo “Incontro agli uomini sulle loro strade”. Martedì 7 ottobre, alle 17.30, mons. Gianfranco Poma parlerà di “Contenuti e modi dell’ evangelizzazione”; martedì 14 ottobre, alle 17.30, la prof. Anna Turra interverrà sul tema “Lo stile pastorale di Francesco”; martedì 21 ottobre, sempre alle 17.30, don Ernesto Maggi parlerà del tema “Camminare sulle strade degli uomini”.


“AperTicino” primo appuntamento il 16 ottobre
Dopo la positiva esperienza della scorsa stagione, tornano gli appuntamenti con l’ “AperTicino”, promossi dalla diocesi di Pavia, dall’Azione Cattolica, da “il Ticino” e da Radio Ticino Pavia. Il primo incontro si terrà giovedì 16 ottobre, alle 18.30, al bar Schnauzer di via Mascheroni 24 a Pavia. Il dialogo sarà introdotto da Alessandro Repossi, direttore de “il Ticino” e di Radio Ticino Pavia, e animato da mons. Gianfranco Poma e da Paolo Montagna, presidente dell’AC di Pavia.


Veglia missionaria nella chiesa del Carmine
Venerdì 17 ottobre, alle 21 nella chiesa di Santa Maria del Carmine a Pavia, si terrà la Veglia missionaria con la presenza del vescovo Giovanni Giudici. Sarà presente padre Giampiero Bruni, missionario del Pime, originario della diocesi pavese: si potrà ascoltare la sua testimonianza di missionario del Vangelo in Giappone.


Concerto nella chiesa di Bascapè
Sabato 18 ottobre, alle 21 nella chiesa S. Michele Arcangelo di Bascapè, si terrà un concerto organizzato per l’inaugurazione dell’organo Prestinari. Si esibirà l’organista Marco Ruggeri. Al termine momento conviviale in Oratorio.


l’open day dell’azione cattolica di pavia
“(Ri)Scopriamoci Accoglienti”. E’ il titolo dell’open day dell’Azione Cattolica di Pavia, in programma domenica 19 ottobre all’oratorio di San Mauro di Pavia. Sarà una giornata di presentazione e condivisione dell’AC.
Il programma prevede: l’accoglienza alle 15.30; alle 16.15 la presentazione delle proposte dei gruppi “Adulti e Giovani”, “Adolescenti”, “Ragazzi Acr”; alle 18.15 preghiera insieme; alle 19.00 happy hour in musica.


Il pellegrinaggio degli universitari a Roma
Sono ancora disponibili alcuni posti sul pullman che il servizio della Pastorale Universitaria della diocesi di Pavia ha organizzato per partecipare alla celebrazione in programma domenica 19 ottobre a Roma per la beatificazione di Papa Paolo VI. Il programma prevede la partenza sabato 18 ottobre (verso le 22) e l’arrivo domenica mattina a Roma. Si parteciperà alla Santa Messa con Papa Francesco e il Papa emerito Benedetto XVI. Seguirà il pranzo al ristorante “Gianicolo”. La partenza da Piazza San Pietro è prevista per le 15 circa, con rientro in serata a Pavia. Il costo di partecipazione è di 50 euro. Per le iscrizioni si può telefonare a fra’ Luca Volontè (380/6837975).


Scuola di preghiera alla Casa del Giovane di Pavia
Ogni giovedì, dalle 21 alle 22, la Cappella della Resurrezione della Casa del Giovane di Pavia ospita la Scuola di preghiera sul tema: “In cammino con S.Teresa d’Avila”. Per informazioni telefonare al numero 0382/3814490 o scrivere una mail a “cdg@cdg.it”.

Sulla prima pagina de "il Ticino" nelle parrocchie della diocesi di Pavia e nelle edicole della provincia da venerdì  10 ottobre, il titolo di apertura è "La Chiesa si confronta sulla famiglia. Grande attesa per le conclusioni del Sinodo. Due famiglie pavesi raccontano la loro esperienza".
L'editoriale, firmato dal direttore Alessandro Repossi, è titolato "Il degrado senza fine di Pavia".
Dalla prima pagina parte anche un commento firmato da mons. Gianfranco Poma, dal titolo "Perché leggere la Bibbia": è la risposta alla domanda posta da un lettore de "il Ticino".
Azione Cattolica: domenica 19 ottobre l'open day. Un incontro all'Oratorio di San Mauro per presentare i settori e le iniziative dell'AC pavese.
Tfr in busta paga? No grazie! Ai pavesi non piace la proposta avanzata dal governo. Giudizio negativo anche dagli industriali.
Sicurezza in città: servono più controlli a Pavia nei parcheggi a corona del centro storico. Il tema anima il dibattito cittadino. Molti si lamentano anche per le discariche a cielo aperto.
Scuola: "settimana corta", per Vittorio Poma (presidente del consiglio provinciale di Pavia) non può essere soltanto una questione economica.
Morti sul lavoro: otto vittime in provincia di Pavia nel 2014. Domenica 12 ottobre a Voghera l'incontro promosso dall'Anmil.
"I martedì della Cattedrale": mons. Gianfranco Poma ha commentato la lettera pastorale del vescovo Giovanni Giudici.
Completano questo numero de "il Ticino" altre notizie dalle comunità parrocchiali della diocesi, la cronaca, gli appuntamenti e la pagina dei libri. 



La vasta bibliografia su san Francesco registra il ritorno nelle librerie di due titoli. Il primo è la Leggenda dei tre compagni, pubblicato dalle Paoline nella collana Letture cristiane del secondo millennio. Il volume è curato da Felice Accrocca che ricorda come la Leggenda "a lungo attribuita ai compagni di Francesco", in realtà "è l’unica opera relativa al santo a non essere stata scritta da un frate, forse neppure da un ecclesiastico". L'attenzione del biografo "il cui anonimato ha fatto scorrere fiu­mi di inchiostro da parte degli studiosi dell’ultimo seco­lo", scrive nell'introduzione il curatore, "è rivolta più all’uomo Francesco che non al santo e fondatore di un ordine religioso, al giovane, mentre duramente af­fronta il travaglio interiore". In questo senso, annota Accrocca, "l’opera fa da contrappeso alla biografia ufficiale scritta in quegli stessi anni da Tommaso da Celano e orientata a fare emergere in maniera quasi «monolitica» l’itinerario di Francesco come fondatore dell’ordine". Don Felice spiega il motivo per il quale la Leggenda "si caratterizza per alcuni fattori che ne rendono affascinante la lettura all'alba del terzo millennio, tanto è capace di catturare e coinvolgere senza nulla togliere alla ricchezza del dato storico: prima ancora del santo di Assisi, quest'opera sa restituirci, come nessun'altra, l'uomo Francesco, con le sue incertezze, i suoi dubbi, i suoi coraggiosi cambiamenti di rotta". Lo studioso sottolinea come l'opera "trae il proprio nome dalla Lettera che i compagni di Francesco, Leone, Rufino e Angelo, scrissero al ministro generale, Crescenzio da Jesi, nel 1246" e "appare straordinaria, sotto diversi punti di vista" in quanto "l'anonimo autore riprende opere precedenti e trasmette al tempo stesso, una messe ricchissima di episodi inediti, che solo allora venivano fatti conoscere al di fuori dell'ambiente di Assisi". Nel suo svolgersi il racconto narra la gioventù di Francesco (capp. I-II), l'itinerario della sua conversione (capp. III-VIII), l'arrivo dei primi compagni e l'inizio della vita comune con "l'impegno nel lavoro e nella preghiera e della loro perfetta obbedienza" (capp. IX-XI), la conferma della Regola da parte di papa Innocenzo III e la progressiva istituzionalizzazione della nuova vita religiosa (capp. XII-XVI), la "santissima morte del beato Francesco e la sua canonizzazione" (capp. XVII-XVIII). Quel che emerge dal racconto è "un ritratto efficace dell'itinerario psicologico e spirituale di Francesco, dei suoi turbamenti interiori e delle sue progressive conquiste, guadagnate attraverso una dura lotta con se stesso e un'inesausta ricerca della volontà di Dio". "Tuttavia, conclude don Accrocca, "grazie ai suoi tratti intimistici, drammatici, cesellati con finezza psicologica, è uno scritto capace di parlare all’uomo di ogni tempo, riproponendo con assoluta attualità l’itinerario di una vita dedicata alla ricerca di Dio". Come tutti gli altri titoli della collana, il volume è arricchito oltre che dall’ampia introduzione, da un corredo di note che permettono di chiarire e sviluppare i passi più importanti, da un apparato di indici (scritturistico, onomastico e tematico) che aiutano a cogliere gli aspetti specifici del testo, mentre la bibliografia, selezionata e aggiornata, orienta, con i suoi vari livelli di approfondimento, l'eventuale proseguimento dello studio. Francesco di Nikos Kazantzakis è invece il titolo pubblicato da Crocetti nella collana piccola Aristea. Attraverso il racconto di frate Leone ("ogni sera, al lume della lucerna, annotavo le tue parole a una a una, le fissavo tutte perché non si perdessero"), lo scrittore greco narra con il suo originale stile la vita del Santo di Assisi, precisando che "se ho tralasciato molte e parole e azioni di Francesco, se ho modificato alcune vicende e ne ho aggiunte altre che non sono accadute ma sarebbero potuto accadere, non l'ho fatto per ignoranza, né per impudenza o per mancanza di rispetto, bensì per la necessità di armonizzare, il più possibile in accordo con la sostanza, la vita e il mito del santo". Kazantzakis scrive che "l'arte ha questo diritto; anzi, non solo il diritto, ma il dovere: subordinare tutto alla sostanza; si nutre della storia, la assimila lentamente, con fatica, e la rende favola". In "questo romanzo fiammeggiante" e con una prosa ricca di liricità, lo scrittore greco fa emergere la figura di san Francesco in tutta la sua grandezza e "modello di uomo militante che con una lotta incessante e durissima riesce a compiere il dovere supremo dell'uomo, quello che è superiore anche alla morale, alla verità e alla bellezza: trasformare la materia che Dio gli ha affidato rendendola spirito".

Leggenda dei tre compagni
Paoline. Pagine 224. Euro 28,00

Nikos Kazantzakis
Francesco
Crocetti editore. Pagine 408. Euro 16,00

giovedì 2 ottobre 2014

Anno VI n. 34



nel mese di ottobre al sabato mattina rosario dal ponte coperto verso il santuario di santa maria delle grazie
E’ ormai una tradizione per Pavia. Da sabato 4 ottobre, e per tutti e 4 i sabati di ottobre, riprende la suggestiva consuetudine della recita del Santo Rosario mentre si percorre processionalmente il tragitto che conduce dal Ponte Coperto fino al Santuario di Santa Maria delle Grazie.
Appuntamento quindi alle 7.00 al ponte, mentre alle 8.00 si celebrerà la Santa Messa. Presiede il Vicario cittadino don Carluccio Rossetti.


2 ottobre Festa degli Angeli Custodi.

La solennità liturgica della Festa degli Angeli custodi è divenuta per legge dello Stato la festa dei Nonni.
Questo evento sarà solennizzato all'interno delle Case di Riposo Mons. Francesco Pertusati e Santa Croce con un pomeriggio in musica allietato da Pierantonio Dallù.
Domenica 5 ottobre alle ore 10,00 la Santa Messa con il coro di Santa Maria Assunta di Lacchiarella.


La Veglia per il Sinodo straordinario della famiglia
L’Azione Cattolica e l’Ufficio Famiglia della Diocesi di Pavia, in comunione con la Chiesa italiana, organizzano una Veglia di preghiera alla vigilia del prossimo Sinodo straordinario sulla famiglia. L’appuntamento  è in programma sabato 4 ottobre, dalle 18.30 alle 19.30, nella chiesa di San Giovanni Domnarum. Tutti i fedeli e i cittadini della nostra diocesi sono invitati a partecipare.


aggiornamento per il clero pavese
Giovedì 9 ottobre
, alle ore 9.45, al salone del Sacro Cuore di Pavia si svolgerà l’incontro di aggiornamento per il clero, dedicato al tema: “La gioia del Vangelo”. Il relatore sarà don Giovanni Nicolini.
Il tema dell’evangelizzazione tocca noi per primi e ci invita a interrogarci anzitutto sull’importanza della Parola di Dio nella nostra vita.


“I martedì della Cattedrale”
Torna l’appuntamento con “i martedì della Cattedrale”, confronti promossi dalla parrocchia del Duomo di Pavia guidata da don Ernesto Maggi e dalla Scuola della Cattedrale. Il primo ciclo, in programma nel mese di ottobre, sarà dedicato all’approfondimento della nuova lettera pastorale del vescovo Giovanni Giudici dal titolo “Incontro agli uomini sulle loro strade”. Martedì 7 ottobre, alle 17.30, mons. Gianfranco Poma parlerà di “Contenuti e modi dell’ evangelizzazione”; martedì 14 ottobre, alle 17.30, la prof. Anna Turra interverrà sul tema “Lo stile pastorale di Francesco”; martedì 21 ottobre, sempre alle 17.30, don Ernesto Maggi parlerà del tema “Camminare sulle strade degli uomini”.


l’open day dell’azione cattolica di pavia
“(Ri)Scopriamoci Accoglienti”. E’ il titolo dell’open day dell’Azione Cattolica di Pavia, in programma domenica 19 ottobre all’oratorio di San Mauro di Pavia. Sarà una giornata di presentazione e condivisione dell’AC.
Il programma prevede: l’accoglienza alle 15.30; alle 16.15 la presentazione delle proposte dei gruppi “Adulti e Giovani”, “Adolescenti”, “Ragazzi Acr”; alle 18.15 preghiera insieme; alle 19.00 happy hour in musica.


Il pellegrinaggio degli universitari a Roma
La Pastorale universitaria della Diocesi di Pavia, in collaborazione con la Fondazione Collegio Universitario S. Caterina da Siena, organizza il pellegrinaggio degli universitari a Roma il 18 e 19 ottobre prossimi. L’iniziativa viene promossa in occasione della beatificazione di Papa Paolo VI, in programma domenica 19 ottobre, che sarà presieduta da Papa Francesco.
La partenza è prevista da Pavia sabato 18 ottobre (alle 21): il rientro avverrà nella serata di domenica 19 ottobre.
La quota di partecipazione è di 50 euro (comprensivi del viaggio in pullman e del pranzo). Per informazioni e iscrizioni:
frate Luca Volontè (380/6837975 – lucaflav@ libero.it); don Riccardo Santagostino Baldi (340/7307393; pastoraleuniversitaria@diocesi.pavia.it).

Sul numero de "il Ticino"  che da venerdì 3 ottobre potrete trovare in tutte le parrocchie della diocesi di Pavia e in tutte le edicole della provincia, il titolo della copertina è "Crisi, gli 'effetti' a Pavia: tribunali accorpati; tagli nel mondo della scuola; la 'battaglia' dei poveri". A questi temi sono dedicati servizi e interviste nelle pagine interne del settimanale. L'editoriale, firmato dal direttore Alessandro Repossi, è titolato "La politica al servizio delle persone" e commenta il caso della "settimana corta" alle medie superiori di Pavia e provincia.
Ambiente a Pavia: andrà a gara il servizio per la manutenzione del verde. Intervista all'assessore Fabio Castagna: "I posti di lavoro saranno garantiti". 
Sanità: alla Maugeri lo studio sui fattori di rischio che provocano il mal di testa.
Il Premio Ghislieri 2014 a Christian Greco e Marco Vitale.
Torna la Missione Giovani: dal 6 all'8 ottobre la Pastorale Universitaria propone a Pavia incontri e momenti di preghiera in Ateneo.
La veglia per il Sinodo sulla famiglia: sabato 4 ottobre, alle 18.30, l'appuntamento nella chiesa di San Giovanni Domnarum.
L'unità pastorale di Gerenzago, Inverno e Monteleone in festa per l'avvio del nuovo anno catechistico.
Inizia l'anno oratoriano dei Salesiani. Si pensa al 2015, bicentenario della nascita di don Bosco.
Domenica 5 ottobre la festa della Sacra Famiglia.
Missioni: il racconto di padre Zanotelli e l'esperienza di una giovane di Binasco.
Completano questo numero de "il Ticino" altre notizie dalle comunità parrocchiali della diocesi di Pavia, la cronaca, gli appuntamenti, le lettere e la pagina dei libri.



Nel corso dell'assemblea del maggio scorso, la Conferenza Episcopale Italiana ha approvato e dato il via libera al documento Incontriamo Gesù. Redatto dalla Commissione Episcopale per la dottrina della fede l'annuncio e la catechesi, il testo rappresenta "il punto di arrivo di una lunga e appassionata meditazione che ha coinvolto vescovi, parroci, catechisti ed educatori" e "frutto del lungo cammino svolto per delineare gli Orientamenti per l’annuncio e la catechesi in Italia". Come ricorda mons. Semeraro, Incontriamo Gesù "non intende sostituire il Documento di Base del 1970 né esserne una semplice riscrittura", ma vuole aiutare "le nostre Chiese a rafforzare una comune azione pastorale nell’ambito della catechesi e uno slancio comune nell’annuncio del Vangelo". Sull'argomento le EDB di Bologna hanno pubblicato due volumi che possono essere utilizzati come strumenti formativi nelle attività diocesane e parrocchiali alla ripresa del nuovo anno pastorale. Entrambi hanno lo stesso titolo: Incontriamo Gesù. Il primo è il documento ufficiale dei vescovi italiani. Nella presentazione il card. Angelo Bagnasco rileva come il testo "vuole orientare la pastorale catechistica per quanto le compete aiutandola a ridefinire i suoi compiti all’interno dell’azione evangelizzatrice della Chiesa", precisando che esso non intende "descrivere tutta la pastorale" ma "si concentra specificamente sull’annuncio e la catechesi". Dopo aver rilevato che il titolo "esprime sinteticamente l’obiettivo cui tende la formazione cristiana: l’incontro di grazia con Gesù" e che il fine "dell’annuncio e della catechesi è la conversione e la formazione e l’assunzione del pensiero di Cristo", il presidente della CEI evidenzia come "il testo offre alla fine di ogni capitolo delle «proposte pastorali» affidate alle diocesi ed alle parrocchie ed esplicita più volte alcune riflessioni che vanno attentamente considerate e rese operative dalle Conferenze Episcopali Regionali". L'auspicio di mons. Bagnasco è che il documento possa interpellare "coloro che, accanto ai loro Vescovi, hanno responsabilità nel formulare progetti diocesani e percorsi parrocchiali per l’annuncio e la catechesi a vari livelli"; vale a dire i vicari per l'evangelizzazione, i direttori diocesani, i responsabili e i collaboratori dell'Ufficio Catechistico, della pastorale familiare e di quella giovanile, i consigli pastorali parrocchiali, le associazioni e i movimenti, oltre a parroci, presbiteri, diaconi, persone consacrate, catechisti, animatori, formatori. Incontriamo Gesù è suddiviso in quattro capitoli preceduti da un'introduzione nella quale si dà ragione degli Orientamenti "nell’attuale contesto, facendo memoria delle gioie e delle fatiche del cammino dell’evangelizzazione in Italia". Nel primo, Abitare con speranza il nostro tempo, è tratteggiato "l’azione evangelizzatrice dalla comunità cristiana ed il primato della formazione cristiana di adulti e giovani" ed è sottolineato "come sia necessario recuperare il tesoro della fede – l’incontro con Cristo – perché possa scaturirne un dinamismo missionario che coinvolga l’intera comunità cristiana". Il secondo, Annunciare il Vangelo di Gesù, si sofferma sul "primo annuncio, la sua fisionomia, le sue caratteristiche ed alcune attenzioni metodologiche" per "abitare con passione, compassione e speranza la quotidianità è una delle esperienze umane più belle che possiamo mettere in atto". Iniziare, accompagnare e sostenere l'esperienza della fede è il titolo del terzo capitolo in cui si parla della catechesi "a servizio dell’iniziazione cristiana" nella fattispecie di "quattro esperienze vitalmente connesse: la catechesi, che introduce ad una conoscenza organica del messaggio cristiano e alla fede in Cristo; riti e celebrazioni, che scandiscono e arricchiscono il cammino spirituale; esercizi ascetici e penitenziali, che sostengono la conversione del nuovo credente e lo aiutano ad esercitarsi nella vita cristiana, soprattutto nella carità; l’accompagnamento materno della comunità, che accoglie il nuovo credente". Infine Testimoniare e narrare è dedicato "all’evangelizzatore e soprattutto quella del catechista" con la "pluralità di ministeri, compiti e figure educative" a partire da quella del "vescovo, con i presbiteri e i diaconi, la presenza di consacrati e laici, e, tra questi, i genitori e i catechisti", soffermandosi sulll'importanza e "il valore di padrini e madrine" per poi riflettere "sull’identità e la vocazione del catechista, il suo radicamento nel mandato ricevuto dal vescovo, gli ambiti della sua formazione le strutture di servizio". Il documeto è corredato da un Glossario che "vuole essere un vademecum dei concetti espressi negli Orientamenti anche ad uso delle iniziative di formazione". Il secondo volume è curato dall'Ufficio Catechistico Nazionale e raccoglie contributi dei membri della Commissione episcopale e degli esperti che collaborano a vario titolo con l'Ufficio stesso. Essi hanno lo scopo, come rileva mons. Sanna, di approfondire i temi toccati dagli Orientamenti e "non vogliono offrire una descrizione esaustiva della stagione culturale nella quale viviamo, ma a trovare modi, tempi, parole, per annunciare il vangelo di Gesù in maniera credibile". I saggi illustrano con precisione teorica e chiarezza espositiva i vari passi di Incontriamo Gesù, testo fondamentale per l'evangelizzazione e per la catechesi che accompagnerà il cammino di tutti gli operatori pastorali nei prossimi anni.

Conferenza Episcopale Italiana
Incontriamo Gesù. Orientamenti per l'annuncio e la catechesi in Italia
EDB. Pagine 192. Euro 4,00

Ufficio Catechistico Nazionale
Incontriamo Gesù. Annuncio e catechesi in Italia alla luce degli Orientamenti nazionali
EDB. Pagine 264. Euro 20,00