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giovedì 29 gennaio 2015

Anno VII n. 3




CORSO DIOCESANO DI FORMAZIONE LITURGICO-MUSICALE
Si ricorda che l’incontro per cantori/direttori di coro previsto per giovedì 29 gennaio è stato spostato a giovedì 5 febbraio sempre alle ore 21 (aula Paolo VI del seminario).
Il tema della serata sarà “Il canto liturgico moderno e contemporaneo: applicazioni pratiche”.


Pax Christi, incontro a Santa Maria di Caravaggio
Anche quest’anno il Punto Pace Pavia di Pax Christi, insieme alla Diocesi e alla Caritas, propone la lettura- commento del messaggio che Papa Francesco ha redatto per l’ultima Giornata Mondiale per la pace, lo scorso 1 gennaio, dal titolo: “Non più schiavi ma fratelli”. Il tema e lo sviluppo che Papa Francesco ne fa, sono certamente di grande attualità. Quest’anno Sergio Paronetto, laico, insegnante in pensione e appassionato studioso delle parole di Papa Francesco, vice-presidente di Pax Christi Italia, ci guiderà nella lettura di questo testo, giovedì 29 gennaio alle 21, all’oratorio di Santa Maria di Caravaggio a Pavia.


Giornata per la Vita, le iniziative a Pavia
Sabato 31 gennaio, ore 21: fiaccolata per la Vita
Partenza da Piazzale Ghinaglia, arrivo alla Chiesa di Canepanova. Qui avrà luogo una Veglia con testimonianze, canti e preghiere. Il termine della manifestazione è previsto per le ore 22.30

Domenica 1° febbraio presso la parrocchia della Sacra Famiglia (viale Ludovico il Moro):
ore 9.00-9.30: Accoglienza
ore 9.30 11.30: "Il progetto Gemma a Pavia" Racconti, testimonianze, scambi di esperienze maturate nel C.A.V e presso la Casa di Accoglienza di Belgioioso
ore 11.40: Santa Messa
ore 12. 30: Pranzo
ore 16.00: Benedizione delle mamme in attesa


“Lectio divina” a San Luca
Domenica 1 febbraio alle 16.30 nella “sala della Confraternita” della chiesa di San Luca, si terrà la “Lectio divina” su una lettura della liturgia domenicale guidata da don Antonio Montanari. Alle 18 seguirà la celebrazione della S.Messa.


La Giornata mondiale della Vita Consacrata
Lunedì 2 febbraio si celebra la 19esima Giornata mondiale della Vita Consacrata, in occasione della festa della presentazione di Gesù al Tempio.
L’appuntamento per tutti i religiosi e le religiose della diocesi di Pavia, e naturalmente anche per tutti i fedeli, è fissato per lunedì alle 17.00 nella chiesa di Santa Maria del Carmine, per la Santa Messa presieduta da mons. Adriano Migliavacca, vicario generale della nostra diocesi. Accanto a lui celebrerà don Daniele Baldi, parroco del Carmine e delegato per la Vita Consacrata, oltre a numerosi altri sacerdoti.
Il nostro vescovo Giovanni Giudici ha dedicato una riflessione alla festa del 2 febbraio:
“Nel popolo di Dio ci sono i consacrati. I consacrati sono coloro che ricevono il compito di sostare sul mistero della chiamata personale del Signore. La chiamata è un dono misterioso che riguarda tutti, ma i consacrati, in modo esplicito, si lasciano interrogare dalla chiamata. La domanda del Signore conquista la loro vita, conquista il loro cuore e si affidano interamente a Lui”.


L’incontro dell’UCID sul tema del “No Profit”
La sezione di Pavia-Vigevano dell’UCID (Unione Cristiana Imprenditori e Dirigenti), presieduta da Sergio Contrini, organizza il consueto appuntamento mensile lunedì 2 febbraio alle 21 nel salone della parrocchia del Ss. Crocifisso di Pavia.
Il tema dell’incontro sarà: “No Profit, anche occasione di lavoro”. L’argomento sarà introdotto e sviluppato da Isa Cimolini, presidente del Centro Servizi Volontariato della Provincia di Pavia. La serata è aperta alla partecipazione di tutti coloro che sono interessati al tema.


La formazione per gli animatori dei gruppi d’ascolto
Il Servizio per l’Apostolato Biblico propone agli animatori dei gruppi d’ascolto della Parola, il secondo e ultimo incontro di formazione sul Vangelo di Matteo sul tema “La misura dell'amore vero” con riferimento alla scheda n.11 Mt 27,45-56.
Gli incontri come sempre sono vicariali: per il vicariato I - giovedì 5 febbraio alle 21 in Seminario; per il vicariato II – giovedì 12 febbraio alle 21 presso la Casa d'Accoglienza di Belgioioso; per i vicariati III e IV - giovedì 19 febbraio alle 21 presso la Casa Parrocchiale di Certosa.


La “Quaresima Enigmistica”
E’ ormai prossimo il tempo di Quaresima e il Servizio diocesano per la pastorale giovanile e l’oratorio, dopo l’ottima accoglienza dello scorso anno, ripropone la “Quaresima enigmistica”, un sussidio per accompagnare settimanalmente il cammino dei bambini delle nostre parrocchie, utilizzabile sia in famiglia, sia durante il catechismo e nelle Sante Messe dei fanciulli. Tutto il materiale potrà essere ritirato presso l’ufficio pastorale della Curia di Pavia a partire da sabato 14 febbraio (si potrà visionarne un prototipo già a partire dal 7 febbraio): gli ordini vanno presentati all’ufficio pastorale entro il 12 febbraio.


Scuola di preghiera alla cappella della Casa del Giovane
La Casa del Giovane di Pavia promuove ogni settimana la Scuola di preghiera “In cammino con S. Teresa d’Avila”. L’appuntamento è in programma ogni giovedì, alle 21, nella Cappella della Resurrezione in via Lomonaco 43.


La Santa Messa in latino nella chiesa dei Santi Filippo e Giacomo
A Pavia la Santa Messa “nella forma straordinaria” (altrimenti detta anche “Messa Antica”, in latino) ha cambiato sede e  orario: dall’Epifania si celebra nella chiesa dei Santi Filippo e Giacomo alle ore 9,30 della domenica e delle feste infrasettimanali di precetto. La Santa Messa ritorna così all’orario iniziale, che sembra essere il più adatto alle esigenze dei fedeli.
“San Filippo e Giacomo” (come viene abitualmente chiamata) è una bella ed ampia chiesa a navata unica, costruita nel XVII secolo e recentemente restaurata; viene utilizzata anche come “auditorium” del Collegio “Card. Riboldi” gestito dall’Eucentre di Pavia; si trova in via Luigi Porta, all’angolo con via Antonio Mantovani. Via Porta è la via che parte da piazza del Municipio e scende verso corso Garibaldi: vi si trovano anche alcune delle torri medievali, che la rendono senza dubbio una delle strade più belle della città. Per informazioni è possibile rivolgersi a don Fabio Besostri, all’indirizzo di posta elettronica missa.papiensis@gmail.com o al numero di cellulare 370-334.18.91.


Concorso fotografico “La Cattedrale ritrovata”
a cura dell’Associazione Culturale l’Obiettivo

Raccontare attraverso la fotografia sensazioni e stati d’animo vissuti alla riapertura della Cattedrale di Pavia dopo la forzata chiusura conseguenza del crollo della Torre civica.
Le opere saranno esposte in Cattedrale dal 26 marzo al 15 aprile.
[leggi la notizia e il regolamento sul sito diocesano]


I “Quaderni della Cattedrale”
Alla sacrestia del Duomo sono disponibili i primi tre volumi dei “Quaderni della Cattedrale”, una pubblicazione curata dalla “Scuola della Cattedrale”. Il secondo volume raccoglie gli interventi del vescovo Giovanni Giudici e di don Giulio Lunati per la “Scuola di preghiera”; il terzo volume ospita la riflessione tenuta dal professor Silvio Beretta nell’ambito degli “Esercizi spirituali per la città” dell’ottobre 2013. In Duomo si può richiedere anche la nuova guida alla “Cattedrale. Santa Maria Assunta e Santo Stefano”, inserita nella collana “Le chiese di Pavia” a cura della professoressa Luisa Erba.


Sul numero de "il Ticino" nelle parrocchie della diocesi di Pavia e in tutte le edicole della provincia da venerdì 30 gennaio, il titolo della copertina è "Area Neca, la bonifica infinita". Il settimanale dedica due pagine a una vicenda che dura ormai da 10 anni; Andrea Astolfi, presidente della società Isan, dichiara "si sta rimodulando il progetto originario, ormai superato". 
Dalla prima pagina parte l'editoriale firmato dalla professoressa Maria Assunta Zanetti, docente dell'Università di Pavia e presidente del Cav, dal titolo "Solidali per la vita": è un commento dedicato alla Giornata per la vita che si celebra nel fine settimana.
"Cosa resterà… di Expo 2015?": mancano meno di cento giorni all'evento. E' lontano l'obiettivo di 20 milioni di visitatori. A due passi da Pavia sorgerà l'outlet "Scalo Milano".
Isee, 730, Cu: regna il caos per redditi e tasse. Commercialisti e centri di assistenza fiscale pavesi preoccupati per i nuovi adempimenti.
Scuole materne: scoppia la protesta a Pavia dopo la decisione del Comune di chiudere "Malcovati" e "Muzio".
"L'Uomo Vitruviano di Leonardo fu disegnato a Pavia nel 1490": un articolo di Giovanni Giovannetti spiega le origini dell'immagine che si trova sulla moneta da 1 euro. 
Vita Consacrata: lunedì 2 febbraio alle 17 la Messa in Carmine. Le testimonianze dei religiosi pavesi.
I racconti e gli aneddoti inediti su monsignor Giovanni Volta, per onorare la memoria del vescovo emerito di Pavia a tre anni dalla sua scomparsa. 
Da domenica 1 febbraio la visita pastorale del vescovo Giovanni Giudici nella parrocchia di Sant'Alessandro Sauli.
"Piova, fioca e tira vent", la pagina scritta dagli anziani della casa di riposo "Pertusati" di Pavia.
Carcere: "Voce del Gallo", gli articoli scritti dai detenuti. Le testimonianze degli studenti del Cairoli dopo la visita alla casa circondariale di Pavia. 
Continua il viaggio de "il Ticino" tra le società del Centro Sportivo Italiano di Pavia: "Asd Cascine Calderari, successi "costruiti" con il sacrificio…e con il cemento".
Completano questo numero de "il Ticino" altre notizie dalle comunità parrocchiali della diocesi di Pavia, la cronaca, gli appuntamenti e la pagina delle lettere.  



In concomitanza con il Giorno della Memoria (27 gennaio) la casa editrice Paoline, com'è ormai consuetudine da anni, pubblica alcuni titoli per onorare e non dimenticare anche in campo editoriale le vittime dell'olocausto. L'ora blu delle fiabe è il libro di quest'anno. Nel volume sono raccolte una ventina di fiabe ebraiche uscite per la prima volta in Cecoslovacchia nel 1929 quando l’autrice, Ilse Herlinger, era una giovane promessa della letteratura dell’infanzia. Il volume è curato da Rita Baldoni, docente di Lingua e Letteratura Tedesca, libera ricercatrice, traduttrice e da anni si dedica alla ricerca e valorizzazione delle voci femminili che la Shoah ha eliminato dal panorama letterario. Nella prefazione dopo aver ripercorso la vita della scrittrice, la professoressa Baldoni scrive: "quando, l’8 febbraio 1942 venne deportata nel lager di Theresienstadt, Ilse, nella certezza di poter essere di aiuto nel ghetto, si presentò subito come infermiera e assunse la direzione del reparto riservato ai bambini malati, assistendoli come fossero suoi figli". Nel desolato universo di Theresienstadt i piccoli ebrei furono costretti a una convivenza forzata con la morte: dei quindicimila bambini deportati dopo la guerra ne ritornarono solo un centinaio. Nella poesia di apertura è liricamente descritto il momento tanto atteso dai bambini ("è l'ora blu delle fiabe / e nell'aria è tutto un bisbiglio e un sussurro") quando, poco prima di prender sonno, "zia Ilse" raccontava le storie e "cercava di ricreare in un ambiente di quotidiano orrore, il calore e l'ordine di una casa per sempre perduta". I piccoli, come scrive la curatrice, "percepivano che da quel momento si sarebbero spalancate le porte dell'immaginario, quelle tetre mura si sarebbero animante di piccoli eroi di tante fiabe ed essi si sarebbero tuffati attraverso la suggestione e la magia della parola narrata". Attraverso il racconto delle vicende di "bambini che non perdono mai la speranza e dopo tanti affanni, peripezie, privazioni, confidando nel Bene, riescono a salvarsi, a liberarsi, a portare soccorso ai propri cari", la scrittrice riusciva a fermare il tempo "restituendo la speranza e un significato alla vita". Tutte le fiabe hanno come protagonisti "fanciulli ebrei nel viaggio della vita attraverso percorsi irti di pericoli prima e dopo la diaspora" e piccoli villaggi e ghetti sono "il naturale sfondo di storie accomunate dalla Torah, dal rigoroso rispetto per le tradizioni della religione ebraica: dal riposo del Sabato, alle prescrizioni per la celebrazione della Pasqua ebraica, dalla Festa delle Capanne, della Gioia e di Chanukkah". Delle fiabe raccolte ne citiamo tre. L'anello del profeta ha come protagonista il piccolo Levi, figlio di un rigattiere, che ricevuto in dono un anello magico non utilizza il suo potere per sé ma per gli altri; esauriti i tre desideri Levi, grazie al suo altruismo, riesce comunque a realizzare i suoi sogni. Jankel il matto, storia ambientata ai tempi di re Salomone, narra la vicenda di un ragazzo, chiamato da tutti il matto, che con la sua bontà aiuta a far guarire Daniel, fratello della bella Rachel, conquistando il cuore della ragazza e, come avviene nei finali a lieto fine, "vissero l'un con l'altra felici e molto rispettati". Jossel con il violino è, a nostro parere, la più toccante delle fiabe perché idealmente rappresenta bene le tristi vicende di cui furono vittime i piccoli deportati. Il piccolo Jossel passando attraverso molte vicissitudini e peripezie riesce a ritrovare e ricongiungersi con la sua famiglia ebrea, grazie ad una canzone imparata da piccolo prima della Shoah. Le fiabe di Ilse Herlinger Weber, come rileva Rita Baldoni, "possiedono tutte la forza di uscire dai suoi confini per diventare, a distanza di ottanta anni dalla sua pubblicazione, spunto per educazione all'altro, a colui che chiede di entrare nella nostra comunità, all'ebreo, costretto alla fuga precipitosa, per volontà dell'ultimo governante di turno". Il volume è arricchito dai disegni degli studenti dell’Istituto Leonardo Da Vinci di Civitanova Marche e da un glossario di termini appartenenti alla religione ebraica. Infine ricordiamo che i proventi per i diritti d’autore derivanti dalla vendita del libro saranno utilizzati interamente per fini di carattere sociale.

Ilse Herlinger Weber
L'ora blu delle fiabe
Paoline. Pagine 160. Euro 15,00

giovedì 22 gennaio 2015

Anno VII n. 2



L’ora dell’incontro
giovedì 22 gennaio alle ore 21.15 presso la chiesa di san Michele Maggiore in Pavia, preghiera con i giovani.

“AperTicino”: si discute degli attentati in Francia e in Nigeria
I tragici attentati avvenuti nei giorni scorsi in Francia e in Nigeria saranno al centro dell’ “AperTicino” che si terrà giovedì 22 gennaio, alle 18.30, al bar Schnauzer di via Mascheroni 24 a Pavia.
E’ prevista, come al solito, la partecipazione di mons. Gianfranco Poma, Paolo Montagna (presidente dell’Azione Cattolica di Pavia) e Alessandro Repossi (direttore de “il Ticino” e di Radio Ticino Pavia).
Sarà l’occasione per confrontarsi liberamente su un tema che tocca tutte le coscienze e condiziona il nostro futuro.
Siete tutti invitati.


18-25 GENNAIO
SETTIMANA di PREGHIERA per L’UNITÀ dei CRISTIANI
DAMMI UN PÒ D’ACQUA DA BERE (GV 4,7)
venerdì 23 gennaio 2015 alle ore 18.00 presso la chiesa di santa Maria di Caravaggio in Pavia
PREGHIERA ECUMENICA presieduta dai responsabili delle comunità cristiane di Pavia


Sabato 24 gennaio la Festa di San Francesco di Sales con i giornalisti
Si svolgerà sabato 24 gennaio alle 10 nella sala Pertusati del palazzo vescovile di Pavia la tradizionale Festa di San Francesco di Sales, alla quale sono invitati tutti i giornalisti di Pavia e della provincia. In tale occasione la diocesi di Pavia e l’Ucsi (Unione cattolica stampa italiana) della Lombardia promuoveranno il convegno dal titolo: “Il Concilio Vaticano II: una “rivoluzione” per la comunicazione religiosa”.
Sono previsti gli interventi di mons. Giovanni Giudici (Vescovo di Pavia), mons. Luigi Bettazzi (vescovo emerito di Ivrea), Guido Mocellin (caporedattore de “Il Regno” e autore della rubrica “WikiChiesa” del quotidiano “Avvenire”) e Alessandro Moser (direttore de “La Provincia pavese”). Introduce e modera il dibattito Alessandro Repossi, direttore de “il Ticino” e di Radio Ticino Pavia. Nell’occasione sarà consegnato il Premio giornalistico “Mons. Carlo Bordoni” al giornalista e scrittore Bruno Contigiani.


Pax Christi, incontro a Santa Maria di Caravaggio
Anche quest’anno il Punto Pace Pavia di Pax Christi, insieme alla Diocesi e alla Caritas, propone la lettura- commento del messaggio che Papa Francesco ha redatto per l’ultima Giornata Mondiale per la pace, lo scorso 1 gennaio, dal titolo: “Non più schiavi ma fratelli”. Il tema e lo sviluppo che Papa Francesco ne fa, sono certamente di grande attualità. Quest’anno Sergio Paronetto, laico, insegnante in pensione e appassionato studioso delle parole di Papa Francesco, vice-presidente di Pax Christi Italia, ci guiderà nella lettura di questo testo, giovedì 29 gennaio alle 21, all’oratorio di Santa Maria di Caravaggio a Pavia.


La “Quaresima Enigmistica”
E’ ormai prossimo il tempo di Quaresima e il Servizio diocesano per la pastorale giovanile e l’oratorio, dopo l’ottima accoglienza dello scorso anno, ripropone la “Quaresima enigmistica”, un sussidio per accompagnare settimanalmente il cammino dei bambini delle nostre parrocchie, utilizzabile sia in famiglia, sia durante il catechismo e nelle Sante Messe dei fanciulli. Tutto il materiale potrà essere ritirato presso l’ufficio pastorale della Curia di Pavia a partire da sabato 14 febbraio (si potrà visionarne un prototipo già a partire dal 7 febbraio): gli ordini vanno presentati all’ufficio pastorale entro il 12 febbraio.


Scuola di preghiera alla cappella della Casa del Giovane
La Casa del Giovane di Pavia promuove ogni settimana la Scuola di preghiera “In cammino con S. Teresa d’Avila”. L’appuntamento è in programma ogni giovedì, alle 21, nella Cappella della Resurrezione in via Lomonaco 43.


La Santa Messa in latino nella chiesa dei Santi Filippo e Giacomo
A Pavia la Santa Messa “nella forma straordinaria” (altrimenti detta anche “Messa Antica”, in latino) ha cambiato sede e  orario: dall’Epifania si celebra nella chiesa dei Santi Filippo e Giacomo alle ore 9,30 della domenica e delle feste infrasettimanali di precetto. La Santa Messa ritorna così all’orario iniziale, che sembra essere il più adatto alle esigenze dei fedeli.
“San Filippo e Giacomo” (come viene abitualmente chiamata) è una bella ed ampia chiesa a navata unica, costruita nel XVII secolo e recentemente restaurata; viene utilizzata anche come “auditorium” del Collegio “Card. Riboldi” gestito dall’Eucentre di Pavia; si trova in via Luigi Porta, all’angolo con via Antonio Mantovani. Via Porta è la via che parte da piazza del Municipio e scende verso corso Garibaldi: vi si trovano anche alcune delle torri medievali, che la rendono senza dubbio una delle strade più belle della città. Per informazioni è possibile rivolgersi a don Fabio Besostri, all’indirizzo di posta elettronica missa.papiensis@gmail.com o al numero di cellulare 370-334.18.91.


Concorso fotografico “La Cattedrale ritrovata”
a cura dell’Associazione Culturale l’Obiettivo

Raccontare attraverso la fotografia sensazioni e stati d’animo vissuti alla riapertura della Cattedrale di Pavia dopo la forzata chiusura conseguenza del crollo della Torre civica.
Le opere saranno esposte in Cattedrale dal 26 marzo al 15 aprile.
[leggi la notizia e il regolamento sul sito diocesano]


I “Quaderni della Cattedrale”
Alla sacrestia del Duomo sono disponibili i primi tre volumi dei “Quaderni della Cattedrale”, una pubblicazione curata dalla “Scuola della Cattedrale”. Il secondo volume raccoglie gli interventi del vescovo Giovanni Giudici e di don Giulio Lunati per la “Scuola di preghiera”; il terzo volume ospita la riflessione tenuta dal professor Silvio Beretta nell’ambito degli “Esercizi spirituali per la città” dell’ottobre 2013. In Duomo si può richiedere anche la nuova guida alla “Cattedrale. Santa Maria Assunta e Santo Stefano”, inserita nella collana “Le chiese di Pavia” a cura della professoressa Luisa Erba.

Sul numero de "il Ticino" nelle parrocchie della diocesi di Pavia e in tutte le edicole della provincia da venerdì 23 gennaio, il titolo della copertina è "Scuola, scelta difficile per ragazzi e genitori. Iscrizioni on-line aperte fino al 15 febbraio. La polemica sulle materne pavesi. Formazione, le proposte del CSF". A questi temi sono dedicati diversi servizi e interviste all'interno del settimanale. L'editoriale, firmato da mons. Gianfranco Poma, è titolato "Andiamo incontro ai nostri giovani".
"La Gioconda? Fu dipinta a Pavia. Ecco le prove. Autorevoli studi lo confermerebbero". In un articolo scritto per "il Ticino" da Giovanni Giovannetti, si racconta che "Monna Lisa sarebbe Isabella d'Aragona, presente in Castello Visconteo nello stesso periodo in cui Leonardo da Vinci soggiornò nella 'capitale dei Visconti' ". 
Ok i saldi invernali, ma ai commercianti pavesi i conti non tornano.
Chiude la sala slot al Mercato Coperto di Pavia: ma di chi è stato il merito? Un caso che fa discutere.
In tanti a Binasco per l'ultimo saluto a don Giovanni Vai, un sacerdote molto amato. Pensieri e testimonianze dedicate a un prete che ha lasciato un grande ricordo nelle sue comunità.
La comunità salesiana di Santa Maria delle Grazie, a Pavia, verso la festa di don Bosco nel bicentenario della nascita. E domenica 25 gennaio arriva il vescovo Giovanni Giudici per la visita pastorale.
La corsa al Quirinale: chi sarà il futuro Capo dello Stato? Il parere dei politici pavesi: Amato in pole position, "no" a Prodi. Regna l'incertezza.
Il Giorno della Memoria 70 anni dopo la liberazione di Auschwitz. La Shoah dei bambini, tragedia "silenziosa".
Prosegue il viaggio de "il Ticino" tra le società del Centro Sportivo Italiano di Pavia: questa settimana riflettori puntati sull'AC Trovo.
Completano questo numero de "il Ticino" altri articoli dalle comunità parrocchiali della diocesi di Pavia, la cronaca, gli appuntamenti, le lettere e la pagina dei libri. 



"Ho scritto questo libro per regalarlo a mia madre, che quando ero piccola mi ha sempre raccontato molte storie, parlandomi di situazioni che aveva vissuto lei come maestra. Sono le parole con le quali Josefina Aldecoa inizia Storia di una maestra pubblicata da Sellerio. "Il libro - afferma la scrittrice spagnola - è un omaggio a lei e ai maestri della Repubblica, ai loro sforzi e alla loro dedizione in un periodo storico in cui il loro sacrificio era giustificato dalla necessità di salvare il paese attraverso l'educazione, perché questo era il compito cui erano stati chiamati". Oltre ai ricordi della madre, il romanzo dell'Aldecoa si basa anche su quelli della sua infanzia, avvertendo che "la storia è fittizia, ma tutto ciò che avviene è reale". Le vicende sono finemente narrate attraverso il filtro letterario del sogno; indicativi al riguardo sono i titoli dati alle tre parti e le parole citate in epigrafe: “... i sogni sono quasi sempre burla della fantasia e ozio dell’anima”. Il sogno di Gabriela Lopez Pardo inizia a Oviedo una mattina di ottobre del 1923 quando ottiene il diploma di maestra e "percepisce la gioia della nuova vita che stava per cominciare". Tra i ricordi di quel giorno uno è indelebile: il passaggio di una coppia di sposi i cui nomi scoprirà pochi giorni dopo su un giornale (il futuro dittatore Francisco Franco e sua moglie) perché anni dopo li avrebbe "sentiti pronunciare ovunque" e "avrebbero segnato per sempre il suo destino". Josefina Aldecoa narra poi l'esperienza fatta dalla madre durante il suo terzo incarico in un paese sperduto tra le montagne ("ricordo le mie passeggiate lungo le strade polverose, nessuno mi si avvicinava e nessuno era interessato a ciò che facevo") dove imparò "prima di tutto la resistenza di un ambiente ottuso" e ad apprezzare "i profumi, i colori, le sensazioni più elementari". Di quel periodo è messa in risalto l'amicizia con il facoltoso e colto don Wenceslao, il suo prodigarsi per la piccola comunità ("mi fu possibile risolvere la maggior parte delle questioni con un po' di buon senso e volontà") e la percezione di assistere al "miracolo di una professione che stava iniziando a sbocciare e che mi rendeva felice nonostante la neve e la cucina buia, e nonostante quel poco che apparentemente mi davano e il tanto che dovevo dare io". Il racconto prosegue poi con l'esperienza nella Guinea Equatoriale "il punto più lontano della terra, sulla linea dell'Equatore". Gabriela approda "in quell'isola affascinante e al tempo stesso angosciante" come "Maestra di ruolo" e subito è coinvolta dall’entusiasmo dei bambini, conosce l'amicizia di un medico diventato sua guida e interlocutore, ma scopre anche il razzismo ("non era un fatto isolato o una stravaganza, bensì la conseguenza di una realtà ampiamente diffusa"). Un'altra parte importate della vita di Gabriela, trascorsa nei distretti rurali della Spagna sull'entusiasmo delle "prospettive nuove aperte dalla Seconda Repubblica", inizia con il ricordo del suo matrimonio ("non avevo mai pensato di sposarmi tanto per farlo ... ma quando conobbi Ezequiel mi ritrovai a riflettere sul fatto che, in fondo, era la cosa più normale ... e che non era incompatibile con la mia carriera, dato che anche lui era maestro ed era iniziato tutto proprio per questo, per l'affinità di interessi e di entusiasmi") per proseguire con le esperienze scolastiche, la nascita della figlia Juana, il trionfo della Repubblica con i suoi contraccolpi sociali ("nei paesi piccoli e lontani dalla città, le prime reazioni di fronte alla Repubblica furono di sconcerto e di diffidenza") e l'amarezza per "la mancanza di riconoscimento sociale della professione". Infine in un crescendo di difficoltà sociali, professionali e familiari, la scrittrice narra la vita della madre nella nuova sede in un paese di minatori dove "il lavoro era la mia medicina, il mio stimolo, l'unica cosa che mi teneva radicata alla realtà". Tra i tanti fatti raccontati, spiccano quelli in cui Gabriela è alle prese con la durezza e l'asperità dell'esistenza quotidiana e le vicende culminate con lo scoppio della guerra civile per "l'incapacità della Repubblica di compiere le promesse" che sconvolge ancora una volta la sua esistenza e decretano la fine del sogno "di salvare il paese attraverso l'educazione". In Storia di una maestra attraverso le vicende di Gabriela, Josefina Aldecoa presenta "una testimonianza storica utile a capire le durissime condizioni di lavoro dei maestri di campagna [non solo spagnoli] e il ruolo importate che svolsero [e che tuttora svolgono] mostrando in modo constante la loro vocazione" e il valore dei loro sacrifici. Bene ha fatto l'editore palermitano a pubblicare il volume che idealmente si colloca nella scia di Maestrine, un altro bel libro sulla figura sociale della maestra presente nel suo catalogo.

Josefina Aldecoa
Storia di una maestra

Sellerio. Pagine 264. Euro 14,00

giovedì 15 gennaio 2015

Anno VII n. 1




La Scuola di Cittadinanza e Partecipazione
Sabato 17 gennaio, nel salone della chiesa del Sacro Cuore (in via Colombo – zona Ticinello), si terrà il primo incontro della seconda parte della Scuola di Cittadinanza e Partecipazione della diocesi di Pavia sul tema “Il piano del governo del territorio in difesa del bene comune”. Dopo un introduzione di Andrea Zatti, Renato Bertoglio e Marco Pompilio introdurranno l’argomento “Il consumo di suolo”: seguirà un dibattito con i partecipanti.


io sto con te
questo desidero con tutto il cuore
giornata diocesana di spiritualità per i preadolescenti
sabato 17 gennaio ore 16.30
ritrovo presso il Seminario vescovile
conclusone alle ore 19.30 con cena al sacco

venite e vedrete
giornata diocesana di spiritualità per gli adolescenti
domenica 18 gennaio alle ore 16.00
ritrovo presso il Seminario vescovile
conclusione alle ore 17.45 con la santa messa


L’incontro dell’Ucid di Pavia
Lunedì 19 gennaio, alle 21, i soci della sezione di Pavia-Vigevano dell’Ucid (Unione cristiana imprenditori e dirigenti), guidata dal presidente Sergio Contrini, si troveranno nella sala della parrocchia del Ss. Crocifisso, in via Suardi a Pavia. Nell’occasione si parlerà delle attività del nuovo anno sociale, alla presenza della presidente regionale Cristina Maldifassi.


Incontro di aggiornamento per il clero
Giovedì 22 gennaio, alle 9.30 nella chiesa del Sacro Cuore di Pavia (in via Colombo – zona Ticinello), si terrà un incontro di aggiornamento per il clero sul tema: “Il Vangelo della Famiglia: questioni antropologiche e morali”. Il relatore sarà il prof. Maurizio Chiodi. Saranno illustrate le problematiche sottoposte all’esame del Sinodo per la Famiglia, relative alla prassi pastorale e sacramentale. L’intento è di vivere in modo più adeguato il servizio alla famiglia. Al termine di questa mattinata si terrà, nel salone della chiesa del Sacro Cuore, l’assemblea dell’associazione presbiterale Ss. Siro e Agostino con questi punti all’ordine del giorno: comunicazione dell’esito delle votazioni e presentazione del nuovo presidente e dei due membri del consiglio; presentazione del bilancio 2014 e breve relazione del quinquennio 2009-2014.


“AperTicino”: si discute degli attentati in Francia e in Nigeria
I tragici attentati avvenuti nei giorni scorsi in Francia e in Nigeria saranno al centro dell’ “AperTicino” che si terrà giovedì 22 gennaio, alle 18.30, al bar Schnauzer di via Mascheroni 24 a Pavia.
E’ prevista, come al solito, la partecipazione di mons. Gianfranco Poma, Paolo Montagna (presidente dell’Azione Cattolica di Pavia) e Alessandro Repossi (direttore de “il Ticino” e di Radio Ticino Pavia).
Sarà l’occasione per confrontarsi liberamente su un tema che tocca tutte le coscienze e condiziona il nostro futuro.
Siete tutti invitati.


18-25 GENNAIO
SETTIMANA di PREGHIERA per L’UNITÀ dei CRISTIANI
DAMMI UN PÒ D’ACQUA DA BERE (GV 4,7)
venerdì 23 gennaio 2015 alle ore 18.00 presso la chiesa di santa Maria di Caravaggio in Pavia
PREGHIERA ECUMENICA presieduta dai responsabili delle comunità cristiane di Pavia


Sabato 24 gennaio la Festa di San Francesco di Sales con i giornalisti
Si svolgerà sabato 24 gennaio alle 10 nella sala Pertusati del palazzo vescovile di Pavia la tradizionale Festa di San Francesco di Sales, alla quale sono invitati tutti i giornalisti di Pavia e della provincia. In tale occasione la diocesi di Pavia e l’Ucsi (Unione cattolica stampa italiana) della Lombardia promuoveranno il convegno dal titolo: “Il Concilio Vaticano II: una “rivoluzione” per la comunicazione religiosa”.
Sono previsti gli interventi di mons. Giovanni Giudici (Vescovo di Pavia), mons. Luigi Bettazzi (vescovo emerito di Ivrea), Guido Mocellin (caporedattore de “Il Regno” e autore della rubrica “WikiChiesa” del quotidiano “Avvenire”) e Alessandro Moser (direttore de “La Provincia pavese”). Introduce e modera il dibattito Alessandro Repossi, direttore de “il Ticino” e di Radio Ticino Pavia. Nell’occasione sarà consegnato il Premio giornalistico “Mons. Carlo Bordoni” al giornalista e scrittore Bruno Contigiani.


I “Quaderni della Cattedrale”
Alla sacrestia del Duomo sono disponibili i primi tre volumi dei “Quaderni della Cattedrale”, una pubblicazione curata dalla “Scuola della Cattedrale”. Il secondo volume raccoglie gli interventi del vescovo Giovanni Giudici e di don Giulio Lunati per la “Scuola di preghiera”; il terzo volume ospita la riflessione tenuta dal professor Silvio Beretta nell’ambito degli “Esercizi spirituali per la città” dell’ottobre 2013. In Duomo si può richiedere anche la nuova guida alla “Cattedrale. Santa Maria Assunta e Santo Stefano”, inserita nella collana “Le chiese di Pavia” a cura della professoressa Luisa Erba.
Sul numero de "il Ticino" nelle parrocchie della diocesi di Pavia e in tutte le edicole della provincia da venerdì 16 gennaio, il titolo della copertina è "No alla violenza in nome della fede. In milioni nelle piazze dopo gli attentati in Francia. Moschea a Pavia, dibattito aperto. Dal 18 al 25 gennaio la Settimana di Preghiera per l'Unità dei Cristiani". A questi temi sono dedicati servizi e interviste all'interno del giornale, oltre all'editoriale, firmato dal direttore Alessandro Repossi, dal titolo "La forza dell'amore contro ogni odio". E sempre dalla prima pagina parte il commento di don Michele Mosa (delegato per l'ecumenismo e il dialogo interregionale della Lombardia), dal titolo "Ritroviamo la fede che genera relazioni".
Economia: sarà un 2015 ancora "sofferente"; intervista a Francesco Caracciolo, direttore di Confindustria Pavia. Oltre mille contatti in un anno per "Amico Lavoro".
Il coraggio di Susanna Frizzarin: la ragazza di Belgioioso, a tre mesi dall'amputazione del braccio, parla dei suoi progetti per il futuro.
Lascia l' “uomo dei sogni": al cinema Politeama, Pavia ha salutato Tullio Facchera che dopo 45 anni di attività cinematografica si dedicherà alla Fondazione Fanny.
Davide Taccani ordinato diacono nella cerimonia in Cattedrale presieduta da mons. Giovanni Giudici. 
La visita pastorale del vescovo nella parrocchia di San Pietro Apostolo da domenica 18 gennaio; venerdì 23 gennaio l'incontro in Oratorio.
San Francesco di Sales: il giornalista Guido Mocellin ospite della festa in programma sabato 24 gennaio in Curia a Pavia.
Concorso presepi, ecco i vincitori. Sabato 31 gennaio la premiazione. 
A Belgioioso il primo Museo multimediale Visconteo del mondo.
Continua il viaggio de "il Ticino" tra le società del CSI di Pavia: "Oratorio S. Riccardo Pampuri Certosa, l'inizio di una bella avventura".
Completano questo numero de "il Ticino" altre notizie dalle comunità parrocchiali della diocesi di Pavia, la cronaca, gli appuntamenti, le lettere e la pagina dei libri.



Si è celebrata da poco la festa della Sacra Famiglia che nel calendario liturgico cade la domenica dopo Natale. In molte comunità parrocchiali la ricorrenza è stata l'occasione per festeggiare le famiglie che hanno raggiunto un traguardo importante nel loro cammino. Sul tema famiglia segnaliamo l'uscita di un volume che ben si presta come sussidio per la catechesi agli sposi e ai fidanzati. La famiglia pubblicato dalle EDB di Bologna raccoglie i passaggi più significativi di messaggi, omelie, conversazioni e discorsi nei quali papa Francesco "è intervenuto sul tema della famiglia, evidenziandone la centralità nella vita personale e sociale e sottolineando le nuove urgenze pastorali". Per cogliere compiutamente il pensiero del Papa, vorremmo partire da quanto scrive al n. 66 dell'esortazione apostolica Evangelii gaudium: "La famiglia attraversa una crisi culturale profonda ... la fragilità dei legami diventa particolarmente grave perché si tratta della cellula fondamentale della società, del luogo dove si impara a convivere nella differenza e ad appartenere ad altri e dove i genitori trasmettono la fede ai figli". Per questo, prosegue papa Bergoglio, "il matrimonio tende ad essere visto come una mera forma di gratificazione affettiva che può costituirsi in qualsiasi modo e modificarsi secondo la sensibilità di ognuno", ricordando che "il contributo indispensabile del matrimonio alla società supera il livello dell’emotività e delle necessità contingenti della coppia". Fatte queste premesse è facile capire le parole del Pontefice quando ribadisce che la famiglia "non è la somma delle persone che la costituiscono, ma una comunità di persone" e "una comunità è di più che la somma delle persone è il luogo dove si impara ad amare, il centro naturale della vita umana ... il motore del mondo e della storia". Un altro punto su cui il Santo Padre insiste è quello in cui "attraverso un atto d'amore libero e fedele, gli sposi cristiani testimoniano che il matrimonio, in quanto sacramento, è la base su cui si fonda la famiglia e rende più solida l'unione dei coniugi e il loro reciproco donarsi" perché "nel matrimonio ci si dona completamente senza calcoli né riserve, condividendo tutto, doni e rinunce, confidando nella provvidenza di Dio". Nell'omelia per la giornata della famiglia, il Papa afferma che "la gioia vera che si gusta nella famiglia non è qualcosa di superficiale, non viene dalle cose, dalle circostanze favorevoli ... la gioia vera viene da un'armonia profonda tra le persone, che tutti sentono nel cuore, e che ci fa sentire la bellezza di essere insieme, di sostenerci a vicenda nel cammino della vita", mentre in un passaggio del messaggio per la 47^ giornata della pace scrive che "la fraternità si comincia a imparare solitamente in seno alla famiglia, soprattutto grazie ai ruoli responsabili e complementari di tutti i suoi membri, in particolare del padre e della madre" e "la famiglia è la sorgente di ogni fraternità, e perciò è anche il fondamento e la via primaria della pace". Affrontando il tema su come Aiutare le coppie in difficoltà, il Pontefice ricorda che "bisogna chiedersi come migliorare la preparazione di giovani al matrimonio, in modo che possano scoprire sempre di più la bellezza di questa unione che, ben fondata sull'amore e sulla responsabilità, è in grado di superare le prove, le difficoltà, gli egoismi con il perdono reciproco, riparando ciò che rischia di rovinarsi e non cadendo nella trappola della mentalità dello scarto". Molto belle sono le risposte date ai fidanzati durante un incontro con loro. Dopo aver più volte ribadito a "non avere paura a promettersi fedeltà eterna" e spiegato che è possibile amarsi «per sempre» perché "l'amore è una relazione e non un sentimento o uno stato psicofisico e se è una relazione, allora è una realtà che cresce", il Papa ricorda che vivere insieme è un'arte le cui regole si possono riassumere in tre parole: permesso ("bisogna imparare a dir permesso"), grazie ("bisogna sapersi dire grazie per andare avanti bene insieme nella vita matrimoniale") e scusa ("mai finire la giornata senza fare pace"). Vorremmo citare anche il pensiero del Pontefice sui Preparativi di nozze. Dopo aver esortato a fare in modo che "il matrimonio sia sobrio e faccia risaltare ciò che è veramente importante" e metta in rilevo "la presenza del Signore", papa Francesco invita a non preoccuparsi "dei segni esteriori, del banchetto, delle fotografie, dei vestiti, dei fiori", importanti in una festa "ma solo se sono capaci di indicare il vero motivo della vostra gioia: la benedizione del Signore sul vostro amore". Concludiamo con l'immagine usata dal Papa definendo «il matrimonio icona dell'amore di Dio»: "quando un uomo e una donna celebrano il sacramento del matrimonio, Dio si rispecchia in essi, imprime il loro i propri lineamenti e il carattere indelebile del suo amore".

Papa Francesco
La famiglia

EDB. Pagine 75. Euro 5,50