Sul grande web le piccole cose contano molto

giovedì 16 febbraio 2012

Anno IV n. 7






PREGHIERA VOCAZIONALE
Giovedì 16 febbraio alle ore 21.30
nella chiesa di santa Maria Incoronata in Canepanova
La riflessione sarà guidata dalla comunità di sant’Egidio
Dopo la riflessione la preghierà proseguirà nella forma dell’adorazione eucaristica
Per chi lo desidera, possibilità di confessione o dialogo spirituale
Alle 22.45 compieta e benedizione eucaristica

In contemporanea dalle 21.00 alle 22.00:
nel vicariato III presso la chiesa di Monteleone
nel vicariato IV presso la chiesa di Landriano
nel vicariato V presso la chiesa di Certosa

Nel vicariato V presso la chiesa di santa Cristina, domenica 26 febbraio alle ore 20.45, preghiera vocazionale guidata dai seminaristi



15 Febbraio 2012
XIX ANNIVERSARIO DEL SERVO DI DIO DON ENZO BOSCHETTI
nel XX anniversario dell'approvazione ecclesiale dello Statuto della Comunità Casa del Giovane
domenica 19 febbraio 2012 - Messa al paese natale di don Enzo
ore 11 presso la chiesa parrocchiale di Costa de' Nobili – PV
con visita alla tomba del Servo di Dio




"OGNI FIGLIO... UN PENSIERO"   
Ciclo di tre incontri organizzati dall'Istituto Maria Ausiliatrice
17 febbraio 2012 alle ore 21.00 nell'Aula Magna dell'Istituto Maria Ausiliatrice (viale Ludovica il Moro, 13 - Pavia) secondo incontro: "Ogni figlio... un pensiero" ...la vita di un figlio vale la vita di una madre
Mariacristina Cella Mocellin madre di tre splendidi figli, innamoratissima di Carlo, suo marito, ha impostato tutta la sua vita all'insegna della generosità, di una fede incarnata, in un atteggiamento di continuo dono. E' in corso la causa di Beatificazione.Incontro - testimonianza con Carlo Mocellin - marito di Mariacristina e Alberto Zaniboni - compagno di liceo.
Il prossimo incontro sarà:
2 marzo 2012: Famiglia, tra festa e lavoro. Nostro figlio.
Sono invitati genitori, educatori, insegnanti e tutta la cittadinanza. 

CORSO DI FORMAZIONE PER GLI ANIMATORI DEI GRUPPI DI ASCOLTO DELLA PAROLA
Per il Vicariato I
Secondo incontro: 18 febbraio 2012 alle ore 15.00
 nel salone parrocchiale di Sant’Alessandro (via Alessandria, 10 – Pavia)
- Il miracolo nei Vangeli
- Seconda scheda del Vangelo di Marco
relatori: mons. Gianfranco Poma – Rita Marelli – Gianluigi Polgatti



L’UOMO INTERROGA DIO

Appunti per una storia delle religioni

Sabato 18 febbraio alle ore 18.00 presso la Libreria Paoline di via Menocchio, 8 Pavia

Conversazione con don Giuseppe Rizzardi, autore del libro



MEMORIA DI SANTA MARGHERITA DA CORTONA
Martedì 21 febbraio 2012 nella Cappella dell'Istituto di Riabilitazione sito in Via Emilia 12 sarà ricordata la memoria liturgica di santa Margherita da Cortona.
La celebrazione liturgica con inizio alle ore 16,00 sarà accompagnata dalla Corale dell'Istituto.
La celebrazione sarà presieduta dal Vicario della Città don Carluccio Rossetti.

MERCOLEDI DELLE CENERI
Mercoledì 22 febbraio 2012 nella chiesa di santa Maria del Carmine celebrazione eucaristica presieduta da mons. Vescovo per l’inizio della Quaresima



LA CATTEDRALE DI PAVIA SI RACCONTA... CON
28 febbraio: Don Michele Mosa - Studente di Storia pavese
6 marzo: Prof.Ing. Giampaolo Calvi - Presidente della Fabbriceria della Cattedrale di Pavia
13 marzo: Don Michele Mosa - Studente di Storia pavese
20 marzo: Dott. Sandro Repossi - Direttore de “Il Ticino”
Conclusione del Dott.Ing. Alessandro Cattaneo - Sindaco di Pavia
Gli incontri si terranno presso il Cinema Politeama di Pavia con inizio alle ore 15,00


TRA RINNOVAMENTO E TRADIZIONE

Tre incontri di riflessione sul Messale Romano di Paolo VI per sacerdoti e collaboratori liturgici
A cinquant’anni dal Concilio Ecumenico Vaticano II - In prossimità dell’apertura dell’anno della fede
Martedì 6 marzo
Il Messale Romano di Paolo VI e l'attuazione del Concilio Vaticano II
relatore don Antonio Montanari - Direttore del Centro Studi di spiritualità della Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale
Mercoledì 7 marzo
Lo spazio liturgico: l'assemblea e la sua presidenza
relatore don Giuliano Zanchi - Direttore generale del Museo diocesano A. Bernareggi di Bergamo
Giovedì 8 marzo
La vera arte del celebrare: comprendere il senso della liturgia
relatore fra Goffredo Boselli - Liturgista, Monastero di Bose

Gli incontri si terranno alle ore 21.00 presso l'aula magna del Seminario Vescovile di Pavia via Menocchio, 26

DUE-GIORNI ADOLESCENTI
Il Servizio per la Pastorale Scolastica, l’Ufficio IRC, il Servizio per la Pastorale dello Sport e il Servizio per la Pastorale Giovanile e l’Oratorio invitano tutti i ragazzi che frequentano la prima e la seconda superiore nelle scuole di Pavia (e non solo) ad una 2 giorni tra amici SABATO 10 E DOMENICA 11 MARZO all'oratorio di San Mauro (Via Folla di Sopra, PV).
Il ritrovo sarà sabato 10 alle 17.30, un momento insieme, cena e grande serata in maschera organizzata dagli animatori del campo estivo di Pragelato/Brentonico. Il tema della serata saranno i cartoni animati,
quindi portate il necessario per travestirvi dal vostro personaggio preferito! Armatevi anche di sacco a pelo perchè dormiremo nella palestra dell'oratorio!!
La mattina dell’11 invece verrà a trovarci il Vescovo che celebrerà la Messa per noi. Pranzo e tutti a casa!
Chi vuole venire può iscriversi entro il 4/3/2012 via mail a sport@diocesi.pavia.it, su Facebook aderendo all’evento creato nel gruppo “Camposcuola IDR Pavia—Pragelato Brentonico”, oppure tramite il proprio Insegnante di Religione o il proprio Don.



IL TICINO IN ANTEPRIMA

Sul numero de "il Ticino" nelle parrocchie e nelle edicole da venerdì 17 febbraio, il titolo della copertina è: "Quaresima di solidarietà. Verso la
Pasqua: la diocesi aiuta la Casa della Carità, il carcere e la missione di Monze". L'argomento viene affrontato all'interno con diversi servizi:
"Inizia la Quaresima, tempo di vera conversione", la lettera del vescovo Giovanni Giudici; "Tra Rinnovamento e tradizione", in Seminario tre incontri sulla liturgia; "Per Monze una campagna pro-latte"; "Bambini chiamati a vincere la partita del cuore", "il Ticino dei Piccoli" è la proposta quaresimale del Servizio per la Pastorale Giovanile e l'Oratorio; "Il Convoglio, un gesto di carità che dura da 12 anni", la cooperativa nata nel Duemila dall'intuizione di don Stefano Penna; nelle parole di don Dario Crotti, gli obiettivi della Quaresima di Carità. Tornando alla prima pagina, l'editoriale (firmato dal vescovo, monsignor Giovanni Giudici) è dedicato alla Quaresima ed ha come titolo "Lo spirito della risurrezione".
Da marzo in libreria l'ultimo libro scritto da monsignor Giovanni Volta, dedicato a Sant'Agostino; nuove testimonianze e ricordi sul vescovo emerito di Pavia, scomparso lo scorso 4 febbraio.
"Nel Duomo la storia di Dio coinvolge le vicende umane di chi vive in questa diocesi": il vescovo Giovanni Giudici ha inaugurato il ciclo di incontri "La Cattedrale racconta...". Continuano le visite in Vescovado degli studenti delle scuole medie di Pavia.
"Eliot era malato, ma riempiva la nostra casa di gioia": Marco Crevani parla del figlio adottivo, scomparso lo scorso 8 febbraio. Intervista alla professoressa Enrica Chiappero Martinetti, in vista dell'Incontro Mondiale delle Famiglie in programma a fine maggio. "L'economia ha bisogno dell'etica. La crisi può favorire il cambiamento": tavola rotonda al Collegio Borromeo con il vescovo Giovanni Giudici.
Diverse pagine de "il Ticino" sono dedicate a temi che riguardano la sanità. Lo "stato vegetativo" non cancella la dignità umana: all'Unità di risveglio della Maugeri, la Giornata di sensibilizzazione. "Giornata mondiale del Malato": servizi e foto sul convegno sul "fine vita" svoltosi al San Matteo e sulla Santa Messa celebrata dal vescovo Giudici all'istituto Santa Margherita. "Riposo e dieta leggera: così si cura l'influenza": i consigli del professor Lorenzo Minoli, direttore della Clinica di Malattie Infettive al San Matteo, ospite di Radio Ticino Pavia.
Aldo Poli, presidente dell'Associazione commercianti, lancia l'allarme: "Con le liberalizzazioni rischiano di sparire i piccoli negozi". Lavoro, il segretario della Cisl, Carlo Gerla, fornisce dati preoccupanti: a gennaio, in Lombardia, licenziati quasi 5mila lavoratori. Albuzzano: un progetto per salvare il campanile. Roncaro-Lardirago-Ceranova-S.Alessio: i ragazzi del post-cresima in montagna. Notizie dalle parrocchie di Binasco, Bascapè e da altre comunità della Diocesi. Completano questo numero de "il Ticino" la cronaca, gli appuntamenti, la pagina delle lettere, le rubriche e lo sport 

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IDEE NELLO SCAFFALE
di Tino Cobianchi

Mino Milani ha pubblicato un altro bel libro avente come protagonista l’ormai celeberrimo commissario Ferrari. Le vicende narrate dallo scrittore pavese ne La donna che non c’era sono ambientate nel 1857, all’inizio di una “primavera che non sembrava impaziente di manifestarsi”, e vedono Melchiorre Ferrari progressivamente coinvolto nelle indagini riguardanti un oggetto misterioso. A Pavia, come in tutto Lombardo-Vento, tiene banco la notizia dell’uscita di scena di Radetzky. Gli effetti di quella vera e propria “bomba di cannone” raggiungono anche il buon Ferrari. Il suo superiore, Ziller, lo costringe ad accompagnarlo alla Scala, dove il governatore uscente intende personalmente “ringraziare tutti quanti hanno collaborato con lui”. Preoccupato più per gli effetti “stringenti” delle temutissime scarpe di coppale che dell’incontro con l’anziano Maresciallo, il commissario in cuor suo spera che un imprevisto scompigli il programma e gli eviti di andare a Milano. Purtroppo per lui in quel torno di tempo “mai tutto era filato così liscio”, eccezion fatta per l’irruzione in questura di uno sbrigativo e noncurante personaggio. Filosofeggiando sulla “vita del marinar”, un certo Luigi Bignani aveva posto delle strane domande allo sbigottito Ferrari che era rimasto colpito “non soltanto per le cose che aveva detto ma, e forse di più, per il suo modo di fare, o meglio ancora per il suo modo di essere, o di essere stato”. Così “con la morte nel cuore” il sempre più sconsolato commissario vede arrivare inesorabile il giorno della partenza. La serata si svolge secondo il rigido protocollo delle cerimonie ufficiali e Melchiorre segue inquieto l’opera, partecipa insofferente al rinfresco e con un po’ di distacco si unisce ai battimani per Radetzky. L’unico ricordo piacevole che gli rimane è quello di una bellissima donna con uno scintillante smeraldo al collo, intravista tra un atto e l’altro: un lampo, “una sorta di messaggio luminoso” che lo ha ipnotizzato. Il tanto sperato ed agognato “incidente” - che nella mente di Ferrari poteva evitargli i tormenti della trasferta milanese - si materializza per ironia della sorte proprio in coincidenza del suo ritorno da Milano. In una cascina dalle parti di San Lanfranco un uomo è trovato morto: si tratta di quel Bignani che il commissario aveva incontrato pochi giorni prima. Le indagini sul suo decesso portano Ferrari ad inoltrarsi in una selva di indizi che sembrano avere un legame con un oggetto di valore, forse simile allo smeraldo da lui ammirato nel foyer della Scala. Con l’aiuto del fido Steiner, l’assistenza interessata del professor Pratner, la consulenza del cugino e maestro liquorista Amilcare Fasani e le testimonianze di buffe macchiette pavesi come Teresòn, Gipu e Nestu, il tenace Melchiorre a poco a poco dipana l’intricata matassa, consapevole che “lo stava prendendo una specie di emozione strana”. Sebbene ostacolato da un nauseante imprevisto che lo pone “di fronte a qualcosa che non sarebbe stato in grado di spiegare e anzi nemmeno di capire; qualcosa di troppo grosso per lui, e di profondamente estraneo”, il commissario riesce alla fine ad intuire e a ricostruire, grazie alla sua sagacia investigativa e al suo buon senso, il complicato puzzle dei fatti legati alla tragica morte del Bignani e a scoprirne i motivi. Con felice intuizione Mino Milani non termina però la vicenda con le impeccabili conclusioni del suo eroe, ma racconta a posteriori - a benefico e godimento del lettore – “quello che Ferrari non seppe”, vale a dire gli antefatti che avevano scatenato una vera e propria caccia allo smeraldo: la travolgente passione d’amore tra il diplomatico francese Victor e la nobildonna toscana Louise, la rapina - con due morti - della pietra preziosa a bordo dello yacht Triton, l’arrivo a Pavia del Bignani e del “biondino”, il disordinato soggiorno pavese dei due, fino alle convulse e tragiche vicende finali con l’entrata in scena di Melchiorre Ferrari. Con questa felice variante Milani completa e rende ancora più bello e avvincente il romanzo che si legge davvero tutto di un fiato. Come sempre nei libri che riguardano i casi del commissario Ferrari, lo scrittore pavese è bravo a catturare, sin dalle prime battute e in un crescendo di suspence e intrighi, l’attenzione e l’interesse del lettore attraverso un sapiente mix di incalzanti colpi di scena, suggestive ambientazioni e indizi; cliché perfettamente rispettato anche ne La donna che non c’era che a pieno titolo può considerarsi il frutto maturo del progressivo affinamento stilistico di Mino Milani e la quintessenza del suo modo di intendere e scrivere romanzi.
Mino Milani
La donna che non c’era
Effigie. Pagine 108. Euro 15.00

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