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venerdì 10 gennaio 2014

Anno VI n. 1



La festa per il decennale dell’ingresso di mons. Giudici in diocesi
Sabato 11 gennaio 2014
ricorrerà il decennale dell’ingresso solenne di mons. Giovanni Giudici nella diocesi di Pavia. Una ricorrenza importante per il nostro vescovo e per tutti noi. Per queste ragioni nel pomeriggio di domenica 12 gennaio 2014, nella Cattedrale di Pavia, mons. Giudici sarà festeggiato dalla comunità diocesana. La celebrazione sarà trasmessa in diretta da Radio Ticino Pavia (Fm 91.8 – 100.5).


Azione Cattolica, incontro formativo per gli adulti
Sabato 11 gennaio
, alle 18 alla sede di via Menocchio 43 a Pavia, si terrà il nuovo incontro del cammino di formazione per
adulti dell’Azione Cattolica di Pavia sul tema “Per-dono: invitati, inviati”. Questo appuntamento sarà dedicato al secondo capitolo del sussidio: “Per-dono: con perseveranza”.


Scuola di preghiera in diretta a Radio Ticino Pavia
Mercoledì 15 gennaio
riprendono gli appuntamenti con la Scuola di preghiera. Alle 17.45, nella Cattedrale di Pavia, don Giulio Lunati terrà una riflessione sul tema “La Genesi di Gesù. Con noi (Mt 1)”. L’incontro verrà trasmesso in diretta da Radio Ticino Pavia (Fm 91.8 – 100.5).


“Fraternità, fondamento e via per la pace”
Questo il titolo e la sintesi del primo Messaggio che Papa Francesco ha scritto per la 47^ Giornata Mondiale della Pace.
Ormai da quattro anni, il punto Pace di Pavia, con la collaborazione di Diocesi, Casa del Giovane, Caritas, Azione Cattolica e Ad Gentes, si è preso l'impegno di offrire alla città un'occasione di riflessione sul Messaggio per la giornata mondiale della Pace che quest'anno è vista sotto l'aspetto della fraternità. Fraternità che, parafrasando le parole di papa Francesco, è anelito insopprimibile  che alberga nel cuore di ogni uomo e che sospinge verso la comunione con gli altri, è la premessa per sconfiggere la povertà, aiuta a custodire e a coltivare la natura, andrebbe riscoperta nell'economia, è avversa alla corruzione e spegne la guerra.
Giovedi 16 gennaio 2014 alle ore 21.00 presso il salone III Millennio della Casa del Giovane, in via Lomonaco, Anna Chiara Valle, giornalista di “Famiglia Cristiana” e direttrice della rivista “Madre” e il nostro Vescovo Giovanni Giudici, presidente di Pax Christi Italia, condivideranno con noi le loro riflessioni su questo Messaggio che si apre con l'augurio che papa Francesco desidera rivolgere a tutti, singoli e popoli, l'augurio di un'esistenza di gioia e di speranza.


La Giornata mondiale del migrante e del rifugiato
Domenica 19 gennaio
anche nelle parrocchie della diocesi di Pavia si celebrerà la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato. Il tema scelto da Papa Francesco è “Migranti e rifugiati: verso un mondo migliore”. Sarà un’occasione importante per animare e sensibilizzare le nostre comunità sul tema delle migrazioni, una ricchezza anche per la nostra Chiesa diocesana.


Le visite a San Lanfranco
Con il nuovo anno tornano le visite guidate alla basilica di San Lanfranco di Pavia, organizzati dall’associazione “Amici di San Lanfranco”. Il primo appuntamento è in programma domenica 19 gennaio, alle 15.30.


A S.Michele la mostra fotografica “I nostri Presepi”
Sino a domenica 12 gennaio sarà possibile visitare, nella cripta della basilica di San Michele Maggiore a Pavia, la mostra fotografica dal titolo “i nostri Presepi”. La mostra è visitabile al mattino dalle 9 alle 12 e il pomeriggio dalle 15 alle 17.


Aggiornamento per il clero giovedì 23 gennaio al Sacro Cuore
Giovedì 23 gennaio,
alle ore 9,45, presso il salone del Sacro Cuore di Pavia, si svolgerà l’incontro di aggiornamento per il clero, dedicato al tema: “Ermeneutica dei documenti conciliari e la presenza dei laici nella via ecclesiale”. La relazione sarà tenuta da don Giovanni Rota, docente presso la Facoltà Teologica di Milano. L’intento è di offrire alcuni strumenti che consentano di leggere in modo corretto i documenti conciliari, a 50 anni di distanza dalla loro pubblicazione. Su questo sfondo verrà ripreso il tema della presenza dei laici nella via ecclesiale, sul quale ci invita a riflettere la Lettera pastorale del nostro Vescovo.



Sul numero de "il Ticino" nelle parrocchie e nelle edicole della diocesi di Pavia da venerdì 10 gennaio, il primo del 2014, il titolo della copertina è "I dieci anni a Pavia di mons. Giudici. Domenica 12 gennaio alle 17 il vescovo celebrerà la Messa in Duomo". All'interno del settimanale si può leggere un'ampia intervista al vescovo che ripercorre i momenti più importanti vissuti alla guida della nostra diocesi: "I pavesi, persone sempre accoglienti e attente al bene comune". In una pagina a colori si rivivono, attraverso alcune foto particolarmente significative, le istantanee dei dieci anni di mons. Giudici a Pavia. A questa importante ricorrenza è dedicato anche l'editoriale firmato da Roberto Dionigi, dal titolo "E noi laici?".
Festa dell'Epifania, il vescovo ha celebrato la Santa Messa alla Pediatria del San Matteo. La mattina di lunedì 6 gennaio mons. Giudici ha anche presieduto il pontificale nel Duomo di Pavia.
Il pranzo di Natale organizzato dalla Comunità di Sant'Egidio nella cripta della basilica di San Michele. I volontari della Comunità hanno anche organizzato una festa per gli ospiti della casa di riposo "Pertusati".
Il 2013 della diocesi pavese "in pillole": i momenti principali che hanno contraddistinto l'anno religioso a Pavia.
Parrocchie. La comunità di San Mauro festeggia il patrono, domenica 12 gennaio la Messa con il vescovo. Nella chiesa del Carmine di Pavia, restaurato l'altare dedicato alla Madonna e inaugurata la nuova sala parrocchiale. Inverno e Monteleone, festa per gli anniversari di matrimonio.
Azienda Servizi alla Persona, un 2014 di grandi eventi. Il presidente Contrini: "Celebreremo il decennale della nuova sede del "Santa Margherita" e proseguiremo le iniziative per i 200 anni del "Pertusati" ".
Intervista ad Aldo Poli, presidente della Fondazione Banca del Monte di Lombardia: "Impariamo a voler bene alla nostra Pavia. Nel 2014 grande attenzione a volontariato e sanità".
Politica, le manovre in vista delle elezioni comunali a Pavia: il centrosinistra cerca il candidato; nel centrodestra Cattaneo incontrerà presto Berlusconi.
Testimonianze: Matteo, un "genio" 17enne della musica che sogna il successo in America.
Concorso Presepi: boom di adesioni all'iniziativa del nostro settimanale. Ecco le foto arrivate in redazione. Sul giornale del 17 gennaio pubblicheremo anche le restanti immagini e i nomi dei vincitori.
Un incontro per riflettere sul messaggio di Papa Francesco per la Giornata Mondiale della Pace: giovedì 16 gennaio alle 21 alla Casa del Giovane di Pavia il confronto con il vescovo Giovanni Giudici e la giornalista Anna Chiara Valle.
Completano questo numero de "il Ticino" altre notizie dalle comunità parrocchiali della diocesi di Pavia, la cronaca e tante informazioni dal territorio.

Tra le tante buone intenzioni che si fanno a ogni inizio d'anno, quella di "riprendere in mano" le opere di misericordia può essere sicuramente una delle migliori. Un ottimo stimolo lo può offrire la lettura de Le pratiche della carità di Giovanni Nervo, l'indimenticato primo presidente della Caritas Italiana scomparso lo scorso anno. Pubblicato dalle EDB il volume raccoglie gli scritti di mons. Nervo usciti in occasioni diverse e incentrati sull'attualità e l'importanza delle opere di carità alla luce delle Beatitudini. Un po' provocatoriamente nell'introduzione il sacerdote rileva che le opere di misericordia "una volta si imparavano a memoria nel catechismo", ma poi "non se n'è più parlato: sono scomparse, dal libro e talvolta anche dalla vita". Per cercare quindi di ravvivare la sensibilità e il fervore verso queste pratiche che dovrebbero essere il "fiore all'occhiello" di ogni battezzato, mons. Nervo offre spunti di riflessione su tutte e quattordici le opere di misericordia. Iniziando da "quelle spirituali proprio perché di solito ci si limita a quelle materiali", il sacerdote spiega, facendo sempre riferimento alla Parola di Dio, chi sono i destinatari delle opere di misericordia e come metterle in pratica attraverso indicazioni e suggerimenti. Non potendo soffermarci su ognuna, faremo solo quale cenno di alcune. Ad esempio parlando di come Consigliare i dubbiosi, prassi oggi "molto rarefatta", mons. Nervo suggerisce "più che parlare, significa ascoltare, farsi specchio a un altro perché possa veder più chiaro dentro se stesso, per poter fare le proprie scelte", evocando la bella immagine "di essere come un piccolo porto dove uno può fermarsi un po', riposarsi, verificare la direzione e riprendere la direzione". Un'altra efficace riflessione riguarda Ammonire i peccatori in cui l'autore, dopo aver puntualizzato che è un'opera poco praticata "per povertà di amore", indica le condizioni necessarie per poterla esercitare: "prendere consapevolezza che siamo tutti peccatori". Perdonare le offese ricevute per Giovanni Nervo è "forse la più difficile, certo la più cristiana" tra le quattordici opere di misericordia, perché "perdonare non significa non sentire disagio, sofferenza, fastidio, ribellione per le offese ricevute, soprattutto quando sono infondate, gratuite, ingiuste: neppure il Signore ci può chiedere si annullare la natura, la sensibilità, le difese istintive", suggerendo la regola d'oro per cercare di viverla bene: "non lasciare mai scendere la notte su tensioni non chiarite, su offese non perdonate". Parlando del Sopportare pazientemente le persone moleste, l'autore afferma che "è forse l'opera di misericordia più attuale, più quotidiana, più universale; ci interpella tutti, tutti i giorni, dovunque andiamo, perché ogni giorno siamo a contatto con persone, in famiglia, al lavoro, per la strada, sull'autobus, al cinema, a scuola, in parrocchia, in chiesa", individuando i modi e le motivazioni per viverla come "via di miglioramento di se stessi e di santità". Nella seconda parte le meditazioni riguardano le opere di misericordia corporali. Parlando di Dar da bere agli assetati, mons. Nervo ricorda che oggi gli assetati sono "quelli che patiscono la sete di affetto: vecchi soli e abbandonati, bambini senza famiglia, adolescenti e giovani che non hanno un punto di riferimento, persone sole, fallite nella vita familiare e sociale, emarginate, che non hanno nessuno che abbia voglia e tempo di comunicare con loro". Con lo stesso tono e stile sono spiegate tutte le altre opere di misericordia come, ad esempio, Seppellire i morti. In essa il sacerdote ricorda che "anche se oggi non è più possibile seppellire materialmente i morti, come segno di carità, la partecipazione al funerale vissuta nella preghiera, nella condivisione con i poveri, nella fede rinnovata della risurrezione, diventa un modo diverso, ma luminoso e fecondo, di vivere nel tempo attuale la settima opera di misericordia corporale". L'ultima parte è dedicata alle beatitudini e al loro valore come "carta di identità del cristiano" dove mons. Giovanni Nervo si sofferma su "alcune parti utili per il rinnovamento della nostra vita spirituale" nella convinzione che "l'esercizio della carità non è delegabile, perché essenziale alla vita cristiana, così come non è delegabile il nutrirsi, il respirare, perché essenziale alla vita fisica".
Giovanni Nervo
Le pratiche della carità
EDB. Pagine 80. Euro 6,00

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