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giovedì 26 maggio 2016

Anno VIII n. 21


La presentazione del libro su don Marchelli
Sabato 28 maggio alle ore 10,30, nella Sala Pertusati del Palazzo Vescovile di Pavia, verrà presentato il volume di Luciano Maffi intitolato “Turismo dell’Ottocento. I viaggi in Italia di un prete pavese”, pubblicato nella collana “Biblioteca della Società Pavese di Storia Patria”. Si tratta di un interessante studio su alcuni diari del canonico Luigi Marchelli, nato a Pavia nel 1837, ordinato sacerdote nel 1861, cancelliere della Curia Vescovile dal 1877 (successore del più famoso Pietro Terenzio) e scomparso nel 1909. Il canonico Marchelli ci ha lasciato una dozzina di diari nei quali ha raccolto informazioni, descrizioni e dati di una serie di “gite” di istruzione da lui effettuate insieme a familiari in alcune città d’arte italiane: Genova, Torino, Milano, Bergamo, Brescia, Cremona, Savona, Venezia, Padova, Verona, Firenze, Bologna, Pisa, e i sacri monti di Varallo e di Varese. Alla presentazione del volume interverranno il presidente della Società Pavese di Storia Patria, dott. Cesare Repossi, il console del Touring Club Italiano per Pavia, prof. Renata Crotti, il prof. don Fabio Besostri, docente dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose “S. Agostino” di Pavia-Vigevano e vicedirettore dell’Archivio Storico Diocesano, e il prof. Giovanni Gregorini, docente di Storia Economica presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore. Infine sarà il vescovo Mons. Corrado Sanguineti a concludere la presentazione offrendo ai presenti le sue osservazioni.


La Festa del Corpus Domini
Domenica 29 maggio la Diocesi di Pavia vivrà la solenne Festa del Corpus Domini. Il programma prevede alle 18.30 la Santa Messa che verrà presieduta dal vescovo Corrado Sanguineti nella chiesa di Santa Maria di Canepanova, scelta in questo anno del Giubileo della Misericordia come luogo simbolo di attenzione e cura dei poveri. Al termine, seguirà la processione verso la Cattedrale dove, alle 21, il vescovo Corrado concluderà la Festa con il suo messaggio per il Corpus Domini.


Torneo Oratori, inizia la grande avventura. Da lunedì 30 maggio tutti in campo !
Finalmente si gioca! La manifestazione calcistica dedicata ai bambini dai 10 ai 12 anni degli oratori diocesani prende il via lunedì 30 maggio. Ad inaugurare la nuova edizione, lunedì sera, saranno le partite sui campi del Don Bosco (Don Bosco-Vidigulfo alle 20.15 e Giussago-S.Genesio alle 21.15) e del San Carlo (S.Carlo/S.Pietro verde-Corteolona alle 20.15 e Cura Carpignano-Binasco alle 21.15).
Sono sedici gli oratori coinvolti nell’edizione che vede in prima fila, a livello organizzativo, il nostro settimanale “il Ticino” e la comunità salesiana di Pavia. A supportare la 22ª edizione il prezioso contributo degli arbitri della sezione Aia di Pavia, il Panathlon Club Pavia, le Acli di Pavia, il Comune di Pavia, e numerosi “sponsor” amici del torneo. La seconda giornata del torneo è invece prevista per martedì 31 maggio: si giocherà sui campi del Don Orione (Don Orione-S.Carlo/S.Pietro bianco alle 20.15 e Vellezzo-S.Primo/S.Michele alle 21.15) e di Santa Maria di Caravaggio (S.M.Caravaggio-Mirabello alle 20.15 e Certosa-Sacra Famiglia alle 21.15).
La fase a gironi terminerà martedì 7 giugno, a seguire verranno disputati i quarti di finale, le semifinali e le finalissime sabato 25 giugno.
Tutte le squadre, anche le ultime classificate, giocheranno fino alla fine, sono infatti previste anche delle “finaline” di consolazione. Tutte saranno premiate nella serata di sabato 25 giugno. In questo numero de “il Ticino” gli abbonati troveranno l’album del torneo, un prezioso inserto con tutte le foto dei bambini protagonisti della 22ª edizione.



il ministero del lettorato per tre seminaristi
Martedì 31 maggio, alle 21 nel Seminario vescovile di via Menocchio 26 a Pavia, il vescovo Corrado Sanguineti conferirà a Filippo Barbieri, Marco Boggio Marzet e Lorenzo Mancini il ministero del lettorato. Per i tre seminaristi sarà un’ulteriore tappa di avvicinamento verso il sacerdozio.


Anniversario della morte di don Luigi Ferrari

Giovedì 2 giugno 2016 alle ore 10.30 nella parrocchia del SS. Crocifisso, sarà celebrata la santa messa a ricordo di don Luigi Ferrari ad un anno dalla sua morte.
Presiederà mons. Giovanni Giudici e sono invitati i sacerdoti a concelebrare.
Al termine sarà benedetta la restaurata sala teatro (ex cappella) e intitolata a lui.
Rinfresco per tutti i partecipanti.



Il mandato agli animatori dei Grest
Sabato 4 giugno il vescovo Corrado Sanguineti conferirà il mandato agli animatori dei Grest degli oratori della diocesi di Pavia. L’appuntamento è in programma in Cattedrale; a partire dalle 18.30 è prevista l’accoglienza dei gruppi nel cortile del Vescovado.

L’amore è misericordia – Giubileo delle famiglie
Domenica 12 giugno 2016 ore 16.00 S. Maria del Carmine: processione guidata da mons. Vescovo verso la Cattedrale e passaggio attraverso la Porta Santa
ore 17.00 Cattedrale: S. Messa presieduta da mons. Vescovo
Al termine merenda in vescovado
Alle ore 15.00 presso l’Oratorio di S. Maria del Carmine (via Valla 1) mons. Vescovo incontra le giovani coppie




AGENDA DEL VESCOVO
Domenica 29 Maggio- Domenica 5 Giugno

Domenica 29 Maggio
11.00 Cresima alla Scala
18.30 S. Messa a Canepanova
21.00 Processione del Corpus Domini

Lunedì 30 Maggio

Martedì 31 Maggio
Mattino Udienze
21.00 Ministero del Lettorato in Seminario

Mercoledì 1 Giugno
A Roma con i sacerdoti dei primi 5 anni di ministero

Giovedì 2 Giugno
A Roma con i sacerdoti dei primi 5 anni di ministero

Venerdì 3 Giugno
A Roma con i sacerdoti dei primi 5 anni di ministero

Sabato 4 Giugno
Mattino Udienze
15.00 Cresima a Mirabello
17.00 Cresima a Torre d’Isola
18.30 Mandato Animatori del Grest

Domenica 5 Giugno
11.00 Cresima a Villanterio
17.00 Cresima di san Primo e san Michele in Cattedrale



Sulla prima pagina de "il Ticino" nelle parrocchie della Diocesi di Pavia e nelle edicole di tutta la provincia da
venerdì 27 maggio, il titolo della copertina è "Manfredi Rizza, dall'oratorio alle Olimpiadi di Rio De Janeiro". Una pagina del giornale è dedicata al canoista pavese, atleta della gloriosa Canottieri Ticino, con testimonianze e commenti di familiari, amici e di un sacerdote.
L'editoriale, firmato dal direttore Alessandro Repossi, è titolato "Pavia più pulita, un diritto dei cittadini". Il tema è affrontato in una pagina del settimanale, con un servizio sul Comitato "Piazza Pulita" e un' intervista a don Ernesto Maggi, parroco della Cattedrale.
"Asm Pavia nella bufera tra furti, inchieste e polemiche politiche. Il presidente Duccio Bianchi presenta le dimissioni, ma il sindaco Massimo Depaoli le 'congela' ".
Festa del Corpus Domini: domenica 29 maggio a Canepanova la celebrazione con il Vescovo: mons. Sanguineti presiederà il rito alle 18.30. Al termine la processione verso la Cattedrale.
Economia: è ancora notte fonda per il nostro territorio. Troppo deboli i segnali di ripresa.
"Il servizio di Poste Italiane? Un disastro": Maurizio Dassù, segretario della Cisl Slp, commenta la consegna della corrispondenza "a giorni alterni" e la decisione dell'azienda di vendere altre quote in Borsa.
San Genesio: una pista ciclopedonale nel Castello Visconteo. Il progetto del consigliere regionale Angelo Ciocca e del sindaco Cristiano Migliavacca.
Ambiente: 46 sindaci firmano una petizione contro fanghi, inceneritori e amianto in provincia di Pavia.
In omaggio agli abbonati de "il Ticino" l'album con tutte le foto dei bambini protagonisti al Torneo Oratori.
Completano questo numero del settimanale diocesano altre notizie dalle comunità parrocchiali della Diocesi di Pavia, la cronaca, gli appuntamenti, la pagina della Sanità e quella dei servizi utili. 


“Dirò la verità, anche se per varie ragioni preferivo tenere l’anonimato: Claudio sono proprio io”. Sono le battute conclusive del libro Figli di nessuno nel quale Massimo Cavalieri racconta “una triste storia vera” in cui lui e il fratello, rimasti orfani in tenera età, sono “protagonisti involontari”. “Questo lavoro, scrive Cavalieri, non è solo frutto dell’innegabile piacere di scrivere”, ma anche del “bisogno continuo di testimoniare la sofferenza di tanti bimbi abbandonati a se stessi nei momenti più delicati della propria esistenza”. Tutto ha inizio a Pavia in una “fredda mattina del 1954” tra “le mura di un anaffettivo brefotrofio”; a causa di “un fatto drammatico che conobbero più avanti”, Claudio e Giampiero “iniziarono una vita relativamente stabile ma completamente diversa”. Del periodo trascorso al Sante Zennaro, Cavalieri denuncia il modo con il quale l’immobilismo istituzionale e legislativo del tempo e il “mutismo informativo nei loro confronti sembrava volerli predestinare nella categoria dei bimbi costretti a qualsiasi adattamento, trattati come fossero figli senza patria né potestà, praticamente dei figli di nessuno”. Nel descrivere la successiva esperienza all’Orfanotrofio di Casteggio, l’autore rileva come il loro “misterioso destino si mischiò con quello di tanti altri simili” e “la nuova realtà li condannava ulteriormente per un reato mai commesso: diventare orfani”. Del tempo trascorso al Pistornile tra funzioni religiose, giochi, il pensiero fisso della fuga (“nell’intimo di ognuno, la fuga rimaneva una probabilità con la quale fare i conti, prima o poi”), le quotidiane domande sul proprio futuro e “le eterne camminate sempre in fila con gli altri”, Massimo Cavalieri ricorda in particolare le attese nei giorni festivi per la visita dei parenti: “era il momento più bello della settimana o del mese” perché “dava quel senso di riconoscimento affettivo indispensabile per superare l’angoscia dell’abbandono”. Il racconto ha una piacevole parentesi: l’indimenticabile vacanza “nell’oasi felice di Gualdrasco paese color panna” a casa di parenti dove “immersi in quell’atmosfera che stimolava anche gli animi più incalliti, i due piccoli forestieri con i nuovi compagni si sentivano già nel futuro e non perdevano tempo, si trasformavano”. Il destino dei due sfortunati fratelli ha però un’altra imprevedibile svolta che li porta a Voghera, destinazione accettata con “silenzioso immobilismo” e con l’amarezza che “tutto era stato deciso come al solito senza il loro coinvolgimento”. Nella struttura dei Padri Barnabiti, Claudio e Giampiero “ben presto si ambientarono, giocando, litigando e facendo pace”, riuscendo “a coltivare anno dopo anno i propri talenti, seppur con risultati altalenanti e non senza ostacoli, sia a scuola che tra le mura della grande casa”. Di quell’esperienza Claudio ricorda l’incontro prima con padre Monti e poi con Patrizia che non solo “lo scosse dentro, nell’animo e nell’intimo”, ma “diventò la ragione utile al presente, e ancor più al futuro”. Un futuro che riserverà a loro ancora molti dispiaceri; il lettore lo scoprirà leggendo questo struggente romanzo autobiografico. Figli di nessuno (una parte dei proventi della vendita del libro sarà devoluta all’Associazione «Citta Solidale – Pavia») è una testimonianza che scuote nel profondo perché suscita riflessioni e interrogativi per le scottanti problematiche affrontate e, come ricorda Massimo Cavalieri cui va il plauso per il coraggio di rendere pubbliche vicende personali, “seppur romanzata, vuole essere una denuncia dei vetusti metodi educativi ed assistenziali che, almeno da noi, sono stati superati grazie a dei moderni profeti d’avventura”.

Massimo Cavalieri
Figli di nessuno
Edizioni NTP. Pagine 224. s.i.p.

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