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giovedì 11 maggio 2017

Anno IX n. 18


La Diocesi di Pavia consacrata alla Madonna di Fatima
La Diocesi di Pavia vivrà con particolare solennità la Settimana Mariana dall’8 al 13 maggio, in coincidenza con il centenario delle apparizioni della Vergine di Fatima. Le celebrazioni si terranno nella Cattedrale di Pavia.
Il programma prevede:
giovedì 11 maggio, alle 21, il pellegrinaggio per i fedeli delle parrocchie del Vicariato secondo;
venerdì 12 maggio, alle 21, il pellegrinaggio per i fedeli delle parrocchie del Vicariato primo.
Sabato 13 maggio, alle 21, si terrà la concelebrazione solenne, presieduta dal vescovo Corrado Sanguineti, con l’atto di consacrazione della Diocesi alla Madonna di Fatima.



Incontro chierichetti medie e superiori con il Vescovo
Lunedì 15 maggio si terrà l'ultimo incontro dei chierichetti delle medie e delle superiori, organizzato dal Seminario Vescovile e dal Centro Diocesano Vocazioni, con la presenza del Vescovo. Il programma prevede: accoglienza e merenda alle 16:15 in Seminario; la Santa Messa e l'incontro con mons. Corrado Sanguineti; la cena, per cui si chiede di portare un piatto da condividere. Portare l'abito liturgico. Conclusione alle 21:30.


Ritiro per i familiari del Clero
Il ritiro spirituale mensile per i familiari e i collaboratori del Clero pavese si terrà
martedì 16 maggio al Seminario di Pavia con il consueto programma. A partire dalle 9 inizierà la recita delle Lodi, cui seguiranno la meditazione, la recita del Santo Rosario e la celebrazione eucaristica.


Ritiro per il Clero pavese
Giovedì 18 maggio, alle 9,45, si terrà il Ritiro per il Clero presso la basilica di San Pietro in Ciel d’Oro a Pavia, nel decimo anniversario della visita di Papa Benedetto XVI. La meditazione agostiniana sarà tenuta dalla prof.ssa Cristina Simonelli, docente di teologia patristica presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale (Milano) e presidente del Coordinamento delle Teologhe Italiane.


Il mese mariano a Canepanova
Il Santuario di S. Maria Incoronata di Canepanova, a Pavia, ospita diversi appuntamenti di preghiera e riflessione nel mese di maggio dedicato alla Madonna.
Sabato 20 maggio, alle 21, si terrà una Veglia di preghiera mariana. Domenica 21 maggio, alle 18.30, S. Messa solenne per la festa del Santuario presieduta da don Gianni Brera, parroco di S. Francesco.


Mostra di foto a San Michele
La cripta della Basilica di S. Michele Maggiore, a Pavia, ospita sino al
21 maggio la mostra fotografica “Come eravamo…Parte II”. La mostra è aperta dal martedì al sabato dalle 9 alle 16.30, la domenica dalle 13 alle 16, il lunedì dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 16.30.


AGENDA DEL VESCOVO
Venerdì 12 Maggio
10.30 S. Messa al “Tiglio” di S. Alessio
21.00 S. Rosario animato dal Vicariato 1 in Cattedrale

Sabato 13 Maggio
15.00 Cresime a Certosa (1 turno)
17.30 Cresime a Certosa (2 turno)
21.00 S. Messa in Cattedrale nel centenario delle apparizioni a Fatima

Domenica 14 Maggio
9.30 Cresime a S. Maria di Caravaggio
11.00 Cresime a Marcignago
17.00 Cresime di S. Michele e S. Primo

Lunedì 15 Maggio
17.00 S. Messa in Seminario con Amici e Chierichetti

Martedì 16 Maggio
9.30 Incontro Beni Culturali Archivistici a Milano
16.00 Catechesi in Casa Circondariale

Mercoledì 17 Maggio
10.00 Incontro con i Sacerdoti dei primi 10 anni di ministero
15.00 Incontro Equipe Diaconato Permanente Regionale


Sul numero de "il Ticino" nelle parrocchie della Diocesi di Pavia e nelle edicole di tutta la provincia da venerdì
12 maggio, un numero di 32 pagine tutte a colori, il titolo della copertina è "La Chiesa di Pavia 'affidata' alla Madonna di Fatima. Sabato 13 maggio, alle 21 in Cattedrale, la celebrazione presieduta dal Vescovo Corrado Sanguineti". Dalla prima pagina parte l'editoriale, firmato dal Vescovo Corrado, dal titolo "Maria a Fatima, una profezia per il nostro tempo". All'interno del settimanale trovate anche i servizi curati da don Luca Roveda, che raccontano dell'apparizione della Madonna ai tre pastorelli di Fatima, avvenuta un secolo fa.
Il pavese Mario Spadini, alla guida della Socrem di Pavia, è stato eletto presidente della Federazione Italiana Cremazioni.
Testimonianze e commenti sul Congresso Nazionale della Fuci di Pavia.
Dosso Verde, da oltre 50 anni al servizio dei bambini e delle famiglie: una realtà importante  di Pavia, che merita di essere conosciuta e sostenuta.
Pavia, l'Asp presenta il bilancio: da 13 anni è in attivo.
Dalla prima pagina, per la rubrica "L'opinione", parte un commento firmato da Maurizio Niutta dal titolo "Proposte per Pavia".
Al Policlinico San Matteo di Pavia un'area per l'atterraggio degli elicotteri: l'elisuperficie verrà realizzata in area Campeggi e sarà collegata con il Dea.
La grande festa dell'Azione Cattolica con Papa Francesco: anche un gruppo di Pavia alle celebrazioni dei 150 anni dell'AC italiana.
Il saluto del Vescovo Corrado all'Associazione "Alunni del Borromeo": mons. Sanguineti è intervenuto in occasione del tradizionale Raduno svoltosi domenica 7 maggio al Collegio.
Torneo Oratori: ecco i gironi e il calendario della 23esima edizione. In campo dal 1 giugno.
Completano questo numero de "il Ticino" altre notizie dalle comunità parrocchiali della Diocesi di Pavia, l'attualità e gli appuntamenti, la pagina dedicata a Papa Francesco, quella della sanità e la pagina dei servizi utili.

Per i lettori di Luigino Bruni, professore ordinario di Economia politica all’Università Lumsa di Roma e tra i maggiori studiosi della tradizione italiana dell’economia civile, è diventato un appuntamento atteso e un’apprezzata consuetudine leggere organicamente in volume i suoi articoli usciti su Avvenire. L’ultimo in ordine di tempo è La sventura di un uomo giusto pubblicato dalle EDB di Bologna. L’economista rilegge e attualizza il libro di Giobbe ripercorrendolo trasversalmente: dal racconto delle fortune e delle disgrazie del protagonista, passando per il famoso monologo e i dialoghi con gli amici Elifaz, Bildad e Zafar, fino all’entrata in scena di Elohim e di Dio che lo riabilita e gli elargisce nuove benedizioni. Non potendo dar conto di tutto l’accurato lavoro del professor Bruni, offriamo solo alcuni frammenti nel tentativo di far percepire il suo valore. “La lettura e la meditazione di questo capolavoro assoluto di tutte le letterature - afferma l’autore - sono anche una compagnia spirituale ed etica per chi si trova nella vita a rivivere l’esperienza di Giobbe: una persona giusta, integra e retta, che nel pieno della sua felicità viene colpita da una grande sventura, senza nessuna spiegazione”. Dopo aver sottolineato che “Giobbe ci ricorda che la vita vera è molto più complessa e viva delle nostre meritocrazie”, Luigino Bruni rileva che meditare sulle sue disavventure “ci costringe a prendere sul serio le contraddizioni della vita, le non risposte, i silenzi, e tentare il paradosso: iscriverli tutti dentro il libro buono della vita”. In altre parole, afferma il docente di economia, “questo canto del giusto innocente ci costringe a ripensare profondamente le nostre teologie, religioni, ideologie” e “ci obbliga a metterci dalla parte delle vittime e delle loro domande che smascherano le nostre idolatrie, a guardare il mondo dal basso verso l’altro, a interrogare Dio partendo dai poveri e non viceversa”. Per cercare di “entrare nel cuore di questo libro”, Bruni suggerisce che “dovremmo almeno tentare un’operazione difficile e decisiva: non identificarci troppo velocemente con Giobbe senza aver prima sentito sulla nostra carne l’insufficienza delle nostre risposte alle domande che oggi ci giungono dai Giobbe che abitano le periferie della nostra storia” e “saper tacere e trattenere in gola le nostre risposte certe per ascoltare le loro grida”. Il professor Bruni ribadisce inoltre che “in ogni incontro con il testo biblico, se vogliamo sperare di sentirci chiamare un giorno per nome da una voce vera, dobbiamo leggerlo come fosse la prima volta, perché solo così si svela e ci sorprende”; per incontrare e amare davvero Giobbe “questo esercizio spirituale e morale è assoluto” così come “c’è bisogno di aver assaggiato qualche boccone di sciagura, nella propria esistenza o almeno in quella di una persona molto cara”. Per questi motivi e altri ancora la lettura di questo “libro per la vita adulta” può essere utile per: “imparare, senza facili consolazioni, il mestiere di vivere”, scoprire che “la vita è molto più complessa delle nostre convinzioni meritocratiche”, abbandonare “una visione «retributiva» della fede portata a considerare la ricchezza e la felicità come premi per una vita fedele” e tentare di essere capaci come Giobbe “di continuare a benedire Dio nella sventura”. Scrive Bruni nelle pagine conclusive: “anche di fronte alle relazioni importanti della nostra vita, quando davanti alla delusione per un figlio o un amico che ci dà risposte inferiori a quelle che ci aspettavamo e che doveva darci, invece di maledirlo e perderlo scegliamo di arrenderci e benedirlo così come ci appare, accogliendo quella delusione per salvare la fede-fiducia in quel rapporto”. La stesura definitiva del libro è coincisa con il terremoto che ha devastato a fine agosto 2016 l’Italia centrale. Luigino Bruni, originario delle Marche, lo dedica “alle vittime del terremoto che ha colpito la mia terra, alle loro famiglie, ai loro paesi” perché “Giobbe è il canto del tempo delle rovine, la sua consolazione inconsolabile può raggiungerci, farsi nostra compagna di sventura, e provare a risorgere”.

Luigino Bruni
La sventura di un uomo giusto

EDB. Pagine 152. Euro 14,90

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