Sul grande web le piccole cose contano molto

giovedì 26 maggio 2011

Anno III n. 20



11.00 accoglienza in Seminario
11.30 lavori di gruppo e preghiera
13.00 pranzo al sacco
14.00 grande caccia al tesoro per le vie del centro città
17.00 merenda e conclusione


In occasione dei 650 anni dello Studium Generale di Pavia, il Rettore dell’Università di Pavia Angiolino Stella e il Presidente dell’Associazione Alunni Beppe Severgnini sono lieti di invitare tutta la comunità accademica, i laureati, gli studenti, i cittadini e tutti gli interessati a partecipare alle manifestazioni di sabato 28 maggio 2011
UN FUTURO IN OGNI CORTILE
L’Alma Ticinensis Universitas raccontata dai suoi laureati
Cortili del palazzo centrale (Strada Nuova 65), ore 10-16
REGATE INTERNAZIONALI SUL TICINO
Cambridge, Oxford, Pavia e Pisa. La grande sfida.
Lungoticino Sforza, ore 17-19

MANDATO DEL VESCOVO AGLI ANIMATORI DEL GREST
domenica 29 maggio dalle 18.00 alle 22.00
piazza Duomo - Pavia

4 VESCOVI E UNA CATTEDRALE
domenica 5 giugno 2011 – ore 15.00
chiesa di santa Maria Assunta in Mirabello
26 novembre 1836: il vescovo Tosi consacra l’altare maggiore

AZIONE CATTOLICA ITALIANA
DIOCESI DI PAVIA
Il Presidente

Ai sacerdoti
Ai presidenti parrocchiali e ai consiglieri diocesani dell’AC di Pavia
A tutti gli amici e simpatizzanti dell’AC di Pavia

Carissimi,
anche quest’anno l’Azione Cattolica diocesana di Pavia propone a tutti, e in particolare ai ragazzi, agli adolescenti e alle famiglie delle nostre comunità parrocchiali, di vivere insieme le proposte educative dei campi estivi:
• Il campo ACR (ragazzi dai 9 ai 13 anni), “Al passo con Giosuè” (Tonale, 10-17 luglio) [scarica]
• Il campo adolescenti (dai 14 ai 18 anni), “Campo di Buona Speranza” (Tonale, 17-24 luglio) [scarica]
• Il campo adulti e famiglie, “Lo riconobbero allo spezzare del pane” (Folgaria, 16-21 agosto) [scarica]
Nelle locandine, che potete scaricare, trovate tutti i dettagli dei programmi, con le informazioni e le scadenze per le iscrizioni.
Cos’è un campo estivo? E’ difficile spiegarlo, bisogna provarlo!
A tutte le età (sì, anche da adulti!) può essere un’esperienza bella, intensa, coinvolgente, che racchiude in sé, in pochi giorni vissuti insieme (quanto è importante oggi questo!), in modo simpatico e informale, momenti di preghiera, riflessione, confronto, ma anche di amicizia e vita comunitaria, passeggiate all’aria aperta, serate in allegria e fraternità,…
E quindi, di fatto diventa una precisa scelta educativa. Noi a questo teniamo molto, sentiamo profondamente “nostra” questa scelta, in particolare in questo periodo in cui anche la Chiesa italiana ci chiede un esplicito e appassionato impegno per l’educazione.
Per questo invitiamo tutti a partecipare ai nostri campi, e invitiamo soprattutto i nostri parroci e sacerdoti a proporli alle persone che ritengono disponibili a vivere queste esperienze, sia ai ragazzi che agli adulti.
Confido che questo nostro invito non cadrà nel vuoto. Unitamente agli amici responsabili delle équipes diocesane ACR, Giovani e Adulti, che in questi mesi si dedicheranno con passione all’organizzazione dei campi estivi, vi aspetto!


IL TICINO IN ANTEPRIMA
Alessandro Repossi
Sul numero de "il Ticino" nelle parrocchie e nelle edicole da venerdì 27 maggio, in prima pagina si potrà leggere l'editoriale di Giacomo Stoppini dal titolo "Una Repubblica da onorare", dedicato alla prossima celebrazione del 2 giugno. In copertina compare anche la foto di Ruggero Invernizzi e Daniele Bosone, i due candidati di centrodestra e centrosinistra in lizza per la poltrona di presidente della Provincia: domenica e lunedì si vota per il ballottaggio, il direttore Alessandro Repossi ha scritto un commento dal titolo "Scegliamo la persona". Il Vescovo Giovanni Giudici commenta i lavori dell'Assemblea della Cei: la comunità cristiana deve essere considerata il luogo dell'impegno. Viabilità: incidenti e infrazioni, ecco i numeri del 2010. Solidarietà: a Pavia il convegno dedicato ai diritti dei portatori di disabilità. Giornata del sollievo: domenica 29 maggio porte aperte alla Maugeri e all'Hospice del Santa Margherita. Università: lezioni nei cortili di ex allievi illustri per celebrare i 650 anni dell'Ateneo. Borgo Ticino: sabato 28 la processione sul fiume con la Madonna della Stella. Al Carmine la cena etnica per il Giappone. San Francesco: Cresime e prime confessioni per i giovani della parrocchia. A Macerata si è svolto il convegno nazionale della Cei dal titolo "Abitanti digitali". Notizie dalle parrocchie della Sacra Famiglia, Bascapè, Binasco e da altre comunità. Torneo degli Oratori: da lunedì in campo per un mese di sfide. Poi la cronaca, gli appuntamenti, le rubriche e lo sport.
guarda la prima pagina in anteprima solo su
www.ilticino.net


IDEE NELLO SCAFFALE
di Tino Cobianchi
Giovanni Maccari ha scritto un saggio sulla “vita romanzesca” di Isaak Babel'; Gli occhiali sul naso è il titolo del libro nel quale ricostruisce gli “anni tempestosi” dello scrittore sovietico di origine ebrea nato nel 1894 a Odessa e morto nel 1940 in un lager. Dopo l’infanzia trascorsa nella città natale brulicante di mercanti e fuorilegge e scossa dai primi massacri di ebrei (pogrom) materia dei suoi migliori racconti (Racconti di Odessa, Primo amore, Storia della mia colombaia, Via Dante, Petrolio), Babel' si trasferì a Pietroburgo dove entrò in contattato con alcuni intellettuali ed aderì al regime bolscevico, pur non iscrivendosi mai al partito comunista. Nel 1923 partecipò alla campagna polacca con la prima armata a cavallo di Budennyj, esperienza che gli ispirò i famosi racconti de L’armata a cavallo, bozzetti narrativi in cui “rievocando episodi di violenza ed eroismo mette in luce il rovescio di crudeltà, di incoercibile anarchismo e sfrenata vitalità (ma anche di profonda umanità, di purezza fino all’ascetismo) dei leggendari cosacchi”; libro per il quale fu arrestato con l’accusa di trotzkismo e in seguito fucilato. La critica è unanime nel riconoscere che l’opera di Babel', “sia che evochi il lento annientamento della piccola borghesia ebraica, sia che descriva la sanguinosa guerra civile”, è sempre stata ispirata “dal desiderio di rivalutare l’elemento umano nel complesso ingranaggio della storia e costituisce una coraggiosa alternativa al superficiale ottimismo di certa letteratura ufficiale dell’epoca”. Giovanni Maccari in questo suo “racconto sostanzialmente veritiero e al tempo stesso inaffidabile” ripercorre le vicende umane di Isaak Babel' dall’arresto fino alla sua morte; con flashback ritorna al “brusio che si leva dall’imponente sfondo su cui si collocano anche Gorki e Pasternak, Trotsky e Ilja Ehrenburg, Majakovskij e Esenin, Bulgakov ed Eisenstein, Malraux e Gide, Mandel’stam e Marina Cvetaeva” e in cui trovano posto anche “miriade di contadine e soldati crudeli, kolchosiani e solidi ingegneri, funzionari di partito e poeti romantici o proletari, amanti, paesaggi immensi e puledri al pascolo” che popolano la leggenda e l’opera di uno dei massimi prosatori russi che visse nell’epoca di Stalin. Come lo stesso Maccari rileva, Babel' “non scrisse molto e la sua scarsa alacrità era forse dovuta più all’impossibilità di restare impuro e innocente come nei suoi capolavori, che al dissenso attivo verso il Realismo socialista”. Queste “enigmatiche ambiguità” sulla vita di uno dei maestri del racconto breve sono alcune delle “profondità che il libro intende scandagliare” nella consapevolezza che, come ebbe a dire Natalia la prima figlia dello scrittore, “ricostruire una biografia documentata di suo padre non è un compito facile; questo per ovvi motivi, date le circostanze e i tempi in cui ha vissuto, ma anche perché in fondo non era un uomo lineare”.
Giovanni Maccari
Gli occhiali sul naso
Sellerio. Pagine 148. Euro 15.00

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