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giovedì 19 marzo 2015

Anno VII n. 10


La preparazione liturgico spirituale alla Pasqua
L’Ufficio liturgico diocesano propone la consueta preparazione liturgico-spirituale alla Pasqua, organizzando tre serate di approfondimento e riflessione a partire dal Messale di Paolo VI: in modo particolare quest’anno si tratterà della celebrazione eucaristica e dei suoi aspetti più pratici.
L’ultimo appuntamento si terr
à nell’Aula Magna del Seminario di Pavia, alle 21, con questo programma:
giovedì 19 marzo mons. Giuseppe Liberto parlerà de “I canti nell’Eucaristia. Il proprium e l’ordinarium. Il canto della preghiera eucaristica”.


Concerto di Pasqua alla basilica del Ss. Salvatore
Venerdì 20 marzo, alle 21, la basilica del Ss. Salvatore ospiterà il concerto di Pasqua dell’Ensemble musicale “Helichrysum Musicae”. Verranno eseguiti brani tratti dal repertorio di Domenico Gallo e dello “Stabat mater” di Pergolesi.


Lettura spirituale della Genesi
Domenica 22 marzo, alle 10 nella chiesa di San Luca a Pavia (con ingresso dal cancello destro detto “della Sacrestia”) don Andrea Migliavacca, rettore del Seminario, condurrà la lettura spirituale della “Genesi da cap. XI a cap. XXV”. Dopo questa riflessione, don Andrea celebrerà la Santa Messa.

Ritiro spirituale di Quaresima alla Casa del Giovane
Domenica 22 marzo a “Casa Nuova” della Casa del Giovane di Pavia, in via Lomonaco 45, si terrà (dalle 9.30 alle 17) il ritiro spirituale di Quaresima per collaboratori, educatori, volontari e tutti coloro che sono interessati.


Appuntamento culturale alla parrocchia di San Primo
La parrocchia di San Primo organizza, martedì 24 marzo alle 15, un incontro nella sala parrocchiale. L’incontro, tenuto dal professor Gianpiero Beluffi, avrà come tema “L’Islanda: terra di ghiaccio e fuoco”. La partecipazione è aperta a tutti.


Santa Messa in ricordo di don Giovanni Vai
Mercoledì 25 marzo, alle 20.45, nella chiesa di Trovo sarà celebrata una Santa Messa in ricordo di don Giovanni Vai, nell’anniversario della sua ordinazione sacerdotale avvenuta il 25 marzo 1966. A chiedere la celebrazione della Santa Messa sono stati i coscritti di don Vai.


Giovedì 26 marzo torna l’ “AperTicino”
Giovedì 26 marzo, alle 18.30 al bar Schnauzer di via Mascheroni 24 a Pavia, torna l’appuntamento con l’ “AperTicino”; un’occasione per parlare liberamente sui temi di maggiore attualità. Saranno presenti mons. Gianfranco Poma, Paolo Montagna, presidente dell’Azione Cattolica di Pavia, e Alessandro Repossi, direttore de “il Ticino” e di Radio Ticino Pavia.


Ordinazione diaconale

Sabato 28 marzo alle ore 10.00 nella chiesa di Santa Maria del Carmine, ordinazione diaconale di Giovanni Iacono e Luca Tentori.


campi estivi dell’azione cattolica
Anche quest’anno l’Azione Cattolica propone ai suoi associati e a tutti gli interessati le esperienze formative dei campi scuola diocesani.
In continuità con i percorsi dell’anno pastorale e con l’esortazione di Mons. Vescovo, proviamo dunque ad andare “incontro agli uomini sulle loro strade” con tre proposte mirate per differenti fasce di età:
- il
campo ACR (ragazzi dai 9 ai 13 anni), “Di tutti i colori" - Folgaria (TN),  12-19 luglio
- il
campo Adolescenti (dai 14 ai 18 anni), “Dream Team" - Folgaria (TN),  19-26 luglio
- il
campo Adulti e Famiglie, “Sono forse io il custode di mio fratello?” - Caderzone/Pinzolo (TN), 16-22 Agosto.
Per l’AC e per la Chiesa pavese la scelta educativa dei campi scuola è più che mai attuale, come si può capire dalle numerose energie spese per organizzare esperienze significative e belle e come testimoniano i volti e le storie che in questi anni hanno via via arricchito i nostri campi.
Chiunque fosse interessato ed intendesse ricevere informazioni più specifiche potrà contattare gli indirizzi paolo.montagna@alice.it, johnnydrop@alice.it.


Il pellegrinaggio diocesano alla Santa Sindone
Giovedì 4 giugno è in programma il pellegrinaggio diocesano alla Santa Sindone.
Il programma della giornata prevede la partenza da Pavia alle 7.30 e in mattinata la visita alla Santa Sindone a Torino. Dopo il pranzo, nel pomeriggio seguirà la visita ai luoghi di San Giovanni Bosco e la celebrazione della Santa Messa. Il rientro è previsto in serata. La quota di partecipazione è di 45 euro. Per informazioni e iscrizioni (entro il 15 marzo) è possibile rivolgersi all’Ufficio pellegrinaggi della Curia Vescovile (numero di telefono 0382/386511).

 

Sul numero de "il Ticino" nelle parrocchie della diocesi di Pavia e in tutte le edicole della provincia da venerdì 20 marzo, il titolo della copertina è "Un'alleanza sociale per superare la crisi. L'intervento del vescovo Giovanni Giudici a Confindustria Pavia". Al tema dell'economia sono dedicati diversi articoli all'interno del settimanale:  un servizio riguarda gli ultimi sviluppi della vertenza dell'ex Meridional.
Dalla prima pagina parte anche l'editoriale, firmato da mons. Gianfranco Poma, dal titolo "La Chiesa testimone della misericordia": è un commento sul Giubileo annunciato nei giorni scorsi da Papa Francesco.
Il concerto del coro e dell'orchestra della Scala di Milano nel Duomo di Pavia: cresce l'attesa per il grande evento di venerdì 27 marzo alle 20. Intervista ad Aldo Poli, il presidente della Fondazione Banca del Monte di Lombardia che ha reso possibile questa grande serata: "Sarà un ringraziamento a mons. Giovanni Giudici per l'opera prestata alla città".
Visita pastorale a San Genesio: domenica 22 marzo alle 11 la Messa con il Vescovo. Il sindaco Cristiano Migliavacca dichiara: "Giovani e senso civico le priorità del paese".
Migranti rifugiati: a Pavia 42 posti per oltre 500 persone. 
Ordinazioni diaconali: sabato 28 marzo in Carmine verranno ordinati Giovanni Iacono e Luca Tentori.
"Aiutate Giuseppe a vincere la sua battaglia": a cinque anni dall'incidente e dal coma, la famiglia del ragazzo pavese lancia un appello alle istituzioni.
"Vota il tuo Volontario": nei prossimi due numeri de "il Ticino" il tagliando da 50 punti.
L'associazione "salviamoviaMilazzo" lancia la proposta al Comune di Pavia e alla città: "La priorità è salvare la riva del fiume e riqualificarla pensando in grande".
Graziano Leonardelli e Gabriele Albanesi protagonisti della mostra "Parole in superficie" al Collegio Cairoli di Pavia. 
"Piova, fioca e tira vent": gli anziani del Pertusati si raccontano.
Prosegue il viaggio de "il Ticino" tra le società del Centro Sportivo Italiano di Pavia: "Manzo Team, nel Gs San Martino esplode la voglia di pallavolo".
Completano questo numero de "il Ticino" altre notizie dalle comunità parrocchiali della diocesi di Pavia, la cronaca,  gli appuntamenti e la pagina dei servizi utili.



Nel tempo di Quaresima pregando la Via Crucis si ripercorrono i momenti salienti della passione e morte di Gesù. A metà del cammino quaresimale e con il pensiero rivolto al Venerdì Santo quando in molte parrocchie il rito si terrà per le strade del paese o del quartiere, segnaliamo un sussidio che può essere d'aiuto a celebrare questa pratica devozionale: Via Crucis, curato dalle Romite di Sant’Ambrogio ad Nemus del monastero di S. Maria del Monte sopra Varese. Il libro si presenta con uno schema semplice: invocazione iniziale, brano dell'Antico Testamento (particolarità di questa Via Crucis), meditazione delle Romite Ambrosiane, invocazione finale e i disegni di Leonardo Bellaspiga con scorci del Sacro Monte e i luoghi del monastero come sfondo delle stazioni. La prima contempla L'iniqua condanna del Giusto e citando l'arresto e la condanna del profeta Geremia è messo in rilevo come Gesù "si consegna nelle mani degli uomini e il sangue innocente del solo Giusto cadrà, rugiada di salvezza, su tutti i peccatori". In Gesù è caricato sulla croce è riportato l'episodio in cui "Abramo prese la legna dell'olocausto e la caricò sul figlio Isacco" cui fa da controcanto l'Inno Crux fidelis: "Ora il condannato ti porta sulle sue spalle, o legno scelto per il sublime sacrificio". La prima caduta ha come riferimento il momento dopo il peccato originale quando Adamo ed Eva si nascosero "dalla presenza del Signore Dio"; le Romite scrivono: "noi siamo caduti fin dal principio: abbiamo voluto, o Dio, impossessarci del tuo dono, abbiamo voluto diventare come te non nella comunione ma nell'arroganza". L'incontro con la Madre prende spunto da un episodio del secondo libro dei Maccabei ("La madre era ammirevole e degna di gloriosa memoria, perché, vedendo morire sette figli in un solo giorno, sopportava tutto serenamente per le speranze poste nel Signore") e mette in risalto "la fede forte di Maria che ha sperato contro ogni speranza e il suo cuore di madre ha riavuto il Figlio insieme con la moltitudine di noi". L'aiuto dell'uomo di Cirene trova riferimento nella battaglia di Refidìm tra Israele e Amalèk in cui Aronne e Cur "uno da una parte e uno dall'altra, sostenevano le mani di Mosè con in mano il bastone di Dio"; la meditazione che segue rileva come ora "il Signore sta con in mano il legno della salvezza ... Dio fatto uomo combatte nella nostra debolezza, non nella sua potenza, e apre al discepolo uno spazio di condivisione". L'amore della Veronica trae spunto dal Canto dei Cantici ("l'amato mio è bianco e vermiglio, riconoscibile fra una miriade") e sfocia nell'auspicio "che anche a noi sia dato di saper vedere dentro il segno umiliato la rivelazione splendida della bellezza!". L'uccisione di Abele per opera di Caino ("alzò la mano contro il fratello e lo uccise") introduce La seconda caduta e rileva come anche noi "siamo caduti dalla diffidenza e dalla estraneità con Dio nella diffidenza e nella estraneità con gli altri uomini". Parlando dell'incontro con Le donne di Gerusalemme il riferimento è il libro del profeta Geremia ("figlia del mio popolo, vèstiti di sacco e ròtolati nella cenere") da cui scaturisce un invito a riconoscere la nostra miseria e "nel Signore che passa paziente speriamo di avere il giudice misericordioso". La terza caduta contempla l'episodio della costruzione della torre di Babele ("la cui cima tocchi il cielo") evidenziando come "abbiamo stoltamente creduto di poter trovare da soli la strada del cielo, di salire con le nostre forze fino a Dio ... e dalla vetta del nostro orgoglio siamo precipitati". In Gesù è spogliato delle vesti citando l'episodio in cui i fratelli di Giuseppe "lo spogliarono della sua tunica, lo afferrarono e lo gettarono nella cisterna", le Romite scrivono: "questo è il segno della nostra ingratitudine, questo il segno del nostro rifiuto". Il passo del Deuteronomio in cui Mosè salito sul monte Nebo "morì in quel luogo, secondo l'ordine del Signore" fa da preambolo al commento a Gesù sale sulla croce in cui "il Figlio salì il monte dell'estrema ubbidienza, dell'amorosa ubbidienza al Padre, fino alla morte". La dodicesima stazione, Consummatum est, riprende il passo del primo libro dei Re "a tale vista, tutto il popolo cadde con la faccia a terra e disse: «Il Signore è Dio!»" e termina con l'implorazione del centurione riportata in Marco: "davvero quest'uomo era Figlio di Dio!". Al commovente affresco de Il Figlio è consegnato alla Madre che riporta il passo del primo libro dei Re in cui "Elia prese il bambino e lo consegnò a sua madre", segue la sottolineatura "alla Madre è stato restituito il Figlio Gesù ... è stato affidato alla sua fede, al suo amore, alla sua speranza". In Gesù è sepolto è citato un frammento del libro di Giobbe ("oh, se tu volessi nascondermi nel regno dei morti") per rilevare come il "tempo misterioso del sepolcro, tempo di assoluta passività" è "solo silenziosa attesa che Dio agisca". Con La gloria termina la Via Crucis, fondendo tre brani biblici e le parole del filosofo e teologo russo Pavel Evdokimov: "la vera bellezza non ha bisogno di prove ... è evidenza sfolgorante". Grazie al sapiente combinato di contemplazione della stazione, scelta del brano biblico e riflessione, la Via Crucis proposta dalla Romite merita molte sottolineature in positivo. Una però ci sembra quella che la sintetizzi e la caratterizzi più di tutte: mostra bene come Gesù ha dato pieno compimento alla Legge e ai Profeti.

Romite Ambrosiane
Via Crucis
Ancora. Pagine 32. Euro 4,50

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