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giovedì 1 ottobre 2015

Anno VII n. 34


Nomine vescovili
Mons. Vescovo ha nominato don Fabio Curti Parroco delle parrocchie di Marzano, Torre d’Arese, Spirago e Castel Lambro. Don Fabio – che manterrà i suoi incarichi di parroco a Magherno, Vistarino e Vivente – verrà coadiuvato da don Giuseppe Bossi, don Dario Crotti e don Michele Mosa, che il Vescovo ha nominato Collaboratori dell’intera unità pastorale.
Don Gabriele Romanoni è stato nominato Amministratore parrocchiale delle parrocchie di Casarile e di Rognano.
I novelli sacerdoti,
don Giovanni Iacono e don Davide Taccani, hanno ricevuto da mons. Vescovo la prima destinazione per il loro ministero sacerdotale: don Giovanni sarà Vicario parrocchiale della parrocchia di Santa Maria di Caravaggio e don Davide della parrocchia di Sant’Alessandro Sauli.
Mons. Vescovo ha nominato Collaboratore pastorale delle parrocchie di Giussago, Guinzano, Turago, Carpignano e Baselica Bologna
don Giuseppe Abbiati.
Don Robert Fundafunda Mpia è stato nominato Responsabile del Servizio diocesano per la pastorale dei migranti, compito che svolgerà in collaborazione con la Caritas diocesana.


Il convegno della Caritas diocesana
Sabato 3 ottobre, alle 10 nella parrocchia di S. Alessandro Sauli in via Alessandria 10 a Pavia, si terrà il convegno della Caritas diocesana sul tema “Gesù Cristo è il volto della misericordia del Padre. Quale missione per la Caritas parrocchiale?”. Sono previsti gli interventi di don Dario Crotti, direttore della Caritas di Pavia, del vescovo Giovanni Giudici e di don Roberto Davanzo, direttore della Caritas Ambrosiana.


La preghiera per il Sinodo
“Le famiglie illuminano il Sinodo. In preghiera con Papa Francesco”. E’ il titolo della veglia di preghiera promossa dall’Ufficio pastorale diocesano per la famiglia e dall’Azione Cattolica di Pavia in occasione della prossima apertura del Sinodo. L’appuntamento è in programma sabato 3 ottobre, alle 18.30, nella chiesa di San Giovanni Domnarum a Pavia.


L’incontro dell’UCID
La sezione di Pavia e Vigevano dell’Unione Cristiana Imprenditori e Dirigenti, guidata da Sergio Contrini, si ritroverà per il mensile approfondimento culturale lunedì 5 ottobre alle 21 nella sala parrocchiale di via Suardi 8 a Pavia (alla parrocchia del Santissimo Crocifisso) per la conoscenza e l’approfondimento del “Parco delle Basiliche”.
L’incontro è aperto a tutti quanti hanno desiderio di conoscere questa realtà territoriale della città di Pavia.



“Con lo sguardo di Cristo nel mondo della sofferenza”
Sabato 10 ottobre, alle 9 nell’Aula Magna dell’Università di Pavia, si terrà il convegno dal titolo “Con lo sguardo di Cristo nel mondo della sofferenza”. L’incontro è promosso dall’ufficio diocesano per la pastorale della salute e per la pastorale universitaria. Ad aprire il convegno sarà il rettore Fabio Rugge; le conclusioni verranno affidate al vescovo Giovanni Giudici.

Giornata di presentazione e condivisione dell'Azione Cattolica di Pavia
Domenica 11 ottobre: ACUOREAPERTO
Ragazzi - Giovani – Adulti
(Oratorio del Carmine, v.Valla 3 Pavia, ore 16)
Come già lo scorso anno, l'Azione Cattolica diocesana di Pavia propone un
pomeriggio insieme per presentare e illustrare - in modo speriamo simpatico e un po' festoso, anche con qualche "dimostrazione sperimentale" - le attività formative proposte per tutti.
Lo abbiamo chiamato
ACUOREAPERTO sperando che il titolo possa già suggerire un desiderio profondo di tutti noi di accogliere, di sorridere, di accompagnare ogni persona, ogni realtà e situazione di vita, in particolare in questo Anno Santo in cui papa Francesco ci invita a chiedere e dare misericordia.
Scopo principale della giornata è
conoscerci e farci conoscere: vorremmo convididere con voi - amici dei gruppi parrocchiali e delle altre associazioni ecclesiali, amici che ci seguite via email,  ma anche "amici degli amici" che non ci conoscono proprio e potrebbero averne l'occasione - quello che noi siamo e facciamo, pur con le nostre scarse energie, in uno spirito di fraternità e corresponsabilità, al servizio della Chiesa pavese.
La
locandina allegata illustra il programma della giornata: vi chiediamo come sempre di aiutarci a diffonderla, nelle vostre parrocchie ma anche nei luoghi di ritrovo e "di passaggio", per raggiungere più persone possibili.
Il momento iniziale sarà una merenda condivisa con gli amici della parrocchia del Carmine. Poi alle 16.45 i ragazzi dell'ACR, gli adolescenti, gli adulti potranno conoscere e sperimentare quello che l'AC propone per loro a livello diocesano, sempre in stretta collaborazione con le parrocchie.
Con gli adolescenti ci sarà anche la presentazione di una nuova proposta, il "grande ritorno", dopo tanti anni, del MSAC, il Movimento Studenti di Azione Cattolica, che grazie all'entusiasmo e alla passione di alcuni ragazzi prova a ripartire nella nostra città.
Un momento di preghiera insieme e un buffet concluderanno la giornata (se vi fermate all'happy hour finale, vi chiediamo di informarci secondo le indicazioni della locandina entro il 5 ottobre).

Gruppi di ascolto, la formazione per gli animatori
Giovedì 15 ottobre, alle 21 in Seminario, si terrà il primo incontro di formazione (dedicato al Vangelo di Luca) per gli animatori dei gruppi di ascolto della Parola di tutti i vicariati. Don Gianluigi Corti terrà una relazione dal titolo “Luca, un Vangelo per i deboli”.


Ufficio Beni Culturali Ecclesiastici: avviso ai parroci
L’Ufficio Beni Culturali informa i parroci che è possibile inoltrare alla CEI la richiesta per avere i contributi riguardanti: l’installazione di impianti di sicurezza, di impianti elettrici, impianto di riscaldamento, il restauro e consolidamento statico degli edifici di culto e il restauro degli organi a canne. I documenti relativi a tali richieste sono consultabili sul sito della diocesi: www.diocesi.pavia.it Le domande alla CEI con la relativa documentazione vanno inoltrate all’Ufficio Beni Culturali entro il
15 ottobre 2015. L’Ufficio rimane a disposizione per eventuali chiarimenti dalle ore 10.00 alle ore 12.00 di tutti i giorni feriali, tranne il sabato.

Sul numero de "il Ticino" nelle parrocchie della diocesi di Pavia e in tutte le edicole della provincia da venerdì 2 ottobre, il titolo della copertina è "Vigevano-Pavia, 'strappo' che fa discutere. La città ducale cambia provincia?". Al tema sono dedicate due pagine all'interno del settimanale, con le opinioni di giornalisti, politici e imprenditori.
L'editoriale, firmato dal direttore Alessandro Repossi, è titolato "Autunno Pavese, ecco la Pavia che piace".
Il Duomo di Pavia gremito per le quattro ordinazioni: don Taccani e don Iacono sacerdoti, Labate e Maini nuovi diaconi.
Azione Cattolica: foto e racconti dei campi estivi. Domenica 11 ottobre open day all'oratorio del Carmine.
Domenica 4 ottobre l'ingresso di don Rosario Chirico a San Carlo Borromeo da nuovo parroco: "Torno dove è nata la mia vocazione. Porterò per sempre nel mio cuore le persone di Marzano, Spirago, Castel Lambro e Torre d'Arese".
Voce del Gallo, gli articoli scritti dai detenuti del carcere di Pavia.
Solidarietà: un lettore de "il Ticino" ha donato 2.500 euro alla famiglia sfrattata di Pavia che ha appena trovato casa.
Economia: Pavia Export aiuta le aziende pavesi a farsi conoscere in tutto il mondo.
Pavia: va in pensione, dopo 41 anni di attività, Guido Corsato, storico dirigente di Palazzo Mezzabarba.
Torna la CorriPavia: domenica 4 ottobre oltre 4mila podisti in città. La partenza alle 9.30 dal Castello Visconteo.
Ipertensione polmonare, cure all'avanguardia al Policlinico San Matteo di Pavia.
Il saluto delle comunità di Landriano e Pairana a don Armando Curti.
Scuola: sette lavagne multimediali per gli alunni di Carducci, Maestri e Canna. Il progetto sostenuto dal Comitato Genitori dell'Istituto Comprensivo di Corso Cavour.
Completano questo numero de "il Ticino" altre notizie dalle comunità parrocchiali della diocesi di Pavia, la cronaca e gli appuntamenti.  



Il monastero di Tibhirine in Algeria è balzato tristemente al centro delle cronache mondiali quando, nella notte tra il 26 e il 27 marzo 1996, un commando del Gruppo Armato Islamico con un'azione violenta rapì sette monaci trappisti. Due mesi dopo, il 21 maggio, essi furono atrocemente uccisi. Dopo la morte dei religiosi francesi (nel pieno della guerra civile algerina e perfettamente coscienti dei pericoli cui andavano incontro, essi decisero di non abbandonarono il monastero per fedeltà alla loro missione) una fitta messe di studi e pubblicazioni (e il film Uomini di Dio) hanno fatto conoscere le loro vicende umane, il loro cammino di fede e la loro spiritualità. A quasi vent'anni di distanza dai fatti, continuano uscire libri che rivelano nuovi aspetti dello «spirito di Tibhirine». Due titoli sono da poco presenti nelle librerie. Il primo è pubblicato dalla San Paolo: Christian de Chergé monaco di Tibhirine. Basandosi sugli scritti del priore e dei monaci trucidati e sulle testimonianze di persone che l'hanno conosciuto (parenti, confratelli, amici, ospiti del monastero e studiosi), Christophe Henning presenta la figura e l'attualità del messaggio di Christian de Chergé. Nella prima parte l'autore ripercorre le tappe significative della sua vita: la nascita in una famiglia molto cattolica, l'infanzia in Algeria, il ruolo della madre che lo introduce alla fede, il desiderio "coltivato segretamente durante l'adolescenza" di diventare prete, il servizio militare in Algeria segnato da un episodio che rappresenta l'inizio di "un legame indefettibile" con il Paese africano, la vocazione monastica, l'entrata come novizio nell'abbazia di Aiguebelle. In questa sezione l'autore ripercorre anche la storia e il ruolo dell'abbazia di Tibhirine. Seguono le vicende del "tempo difficile della prova" di padre Christian e dei suoi confratelli, contrassegnate da un crescente clima di terrore e violenza che sfocerà nel loro martirio. Nella seconda parte Henning fa conoscere "il senso profetico della vita comunitaria" a Tibhirine soffermandosi in particolare sul drammatico periodo nel quale i monaci decisero - unanimemente - di restare in Algeria e segnato da "un'esperienza di profonda comunione" e diventato "uno degli aspetti sconvolgenti" della loro eredità umana e spirituale. Christophe Henning si sofferma anche su altri aspetti del messaggio di padre Christian: il dialogo con l'Islam, l'impegno alla non violenza e la preghiera. Infine l'autore spiega l'attualità del pensiero del monaco trappista e in che modo "continua a essere studiato, esplorato, condiviso" arrivando non solo al cuore dei cristiani, ma anche oltre. Il secondo titolo uscito è Fratel Luc monaco e medico di Tibhirine. Nel volume pubblicato da Gribuadi François Buet presenta la figura di fratel Luc, al secolo Paul Dochier, e quindici meditazioni da appunti inediti del medico e monaco trappista. Nella biografia l'autore ripercorre i momenti salienti della vita di questo "uomo completamente donato a Dio e al prossimo": il servizio militare presso un centro carovaniero del Sud marocchino con "l'incontro con gli abitanti che lo toccherà profondamente", il conseguimento della laurea in medicina, la partenza volontaria, nel 1943 per la Germania per sostituire un collega padre di quattro figli prigioniero in un campo di concentramento, la professione semplice, l'arrivo a Tibhirine dove si occupa del "dispensario che esiste dalla fondazione del priorato" e da subito si distingue per "temperamento indipendente e forte personalità". In Algeria, scrive il curatore, "la competenza di fratel Luc è provvidenziale in questa regione povera e remota" e la sua attività medica "non gli impedirà mai di vivere intensamente la sua vita di converso nella preghiera e nella contemplazione". Le quindici meditazioni fanno emergere "in che modo fratel Luc abbia vissuto l'unione fra l'azione e contemplazione, riuscendo a coniugare perfettamente la sua vocazione di monaco e di medico" e consentono di "scoprire come il suo cuore abbia vibrato e sia stato toccato da ciò che egli ha vissuto". Ben surrogate dal commento e dall'approfondimento dell'autore, gli argomenti spaziano su Mendicante di Dio, Una parola ardente, Gesù donami un cuore povero, Peccatori perpetuamente perdonati, La solitudine del medico e altro ancora. Ad esempio ne Lo Spirito Santo abita in me il monaco riflette che "essenziale non è avere successo secondo i criteri della terra, ma diventare un uomo vero, un uomo che soffre, ma pieno di gioia, creatore di gioia" perché "in fondo, la sanità non è altro che una vita pienamente vissuta nello Spirito Santo e nel suo ascolto, affinché Cristo via in noi". In Passare dalle incertezze di questo mondo alla pace e all'amore fratel Luc scrive: "la morte non è che un passaggio, un passaggio dall'oscurità della fede alla piena visione di Dio" aggiungendo che "per il cristiano, la morte non può essere oggetto di terrore, perché essa è incontro, faccia a faccia, con questo Dio che egli ha aspettato nelle prove" e "la vita eterna non è situata dopo la morte, ma è presente nel cuore della nostra esistenza".

Christophe Henning
Christian de Chergé monaco di Tibhirine
San Paolo. Pagine 150. Euro 12,90

François Buet
Fratel Luc monaco e medico di Tibhirine
Gribaudi. Pagine 112. Euro 7,00

1 commento:

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