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giovedì 18 luglio 2019

Anno XI n. 28




Viaggio a Cipro, iscrizioni ancora aperte
Si ricorda che presso l’Ufficio Pastorale (al primo piano della Curia di Pavia, in Piazza Duomo 12) si può ritirare il programma per il viaggio a Cipro sulle orme di Paolo e Barnaba, in programma nel prossimo mese di ottobre. Il viaggio è destinato ad animatori e partecipanti a gruppi di ascolto della Diocesi, ma aperto a chiunque sia interessato a leggere un libro biblico là dove i fatti sono capitati. I tempi per l’iscrizione stanno per scadere.



I Campi Estivi dell’Azione Cattolica
Si avvicina il tempo dell’estate e l’Azione Cattolica di Pavia, come ogni anno, propone alla nostra Diocesi alcuni momenti estivi che diano la possibilità a chi lo desidera di vivere alcuni giorni coltivando amicizie, scoprendo luoghi, giocando, pregando, ascoltando per crescere in una fede aperta ad un rapporto bello con Dio e con gli altri. Ecco il programma dei campi estivi proposti dall’AC di Pavia: - per bambini e ragazzi dai 9 ai 14 anni presso la Casa Alpina del Tonale dal 14 al 21 luglio (Campo Acr: “Il fuoco e la brezza”); - per ragazzi dai 14 ai 18 anni presso la Casa Alpina del Tonale dal 21 al 28 luglio (Campo Adolescenti “Scombussolati”); - per adulti e famiglie a Folgaria dal 21 al 25 agosto (“Vivere l’ordinario in modo straordinario”); - per gli studenti della scuola superiore Campo Msac “La più bella giovinezza di questo mondo" dal 5 all’8 settembre. Per informazioni rivolgersi all’Azione Cattolica di Pavia.


Campi estivi con i frati francescani
I frati minori francescani organizzano i campi estivi per i ragazzi di età compresa tra i 18 e i 35 anni. Tra le proposte sono inserite anche la Settimana Comunitaria (dall’8 al 14 luglio, a Barbarano, Monza, Bologna e Varazze) e “Al posto tuo” (Marcia francescana per il Perdon d’Assisi, dal 25 luglio al 4 agosto tra Val Camonica e Assisi). Per informazioni e iscrizioni a questi e ad altri campi estivi è possibile telefonare al numero 392/2912789 o connettersi al sito www.sognifrancescani.it


AGENDA DEL VESCOVO Domenica 21 Luglio
10.00 S. Messa e Processione a Rognano per festa di s. Giacomo

Lunedì 22 Luglio
Mattino Udienze

Martedì 23 Luglio
Mattino Udienze

Mercoledì 24 Luglio
A Roma

Giovedì 25 Luglio
A Roma

Venerdì 26 Luglio
Mattino Udienze

Sabato 27 Luglio
21.00 Processione a Rapallo per festa di S. Anna              

Domenica 28 Luglio
8.30 S. Messa a Chiavari



Sulla prima pagina de “il Ticino” nelle parrocchie della Diocesi di Pavia e nelle edicole di tutta la provincia da
venerdì 19 luglio, il titolo di apertura della copertina è “Don Enzo Boschetti, una vita per Dio e i fratelli in difficoltà. In omaggio ai nostri lettori l’immagine del sacerdote dichiarato ‘Venerabile’ “.
L’editoriale, firmato dal Vescovo Corrado Sanguineti, è titolato “ ‘Civiltà dello scarto’ o ‘Civiltà dell’Amore’ ?”: un commento che prende spunto dalla vicenda della morte di Vincent Lambert. All’interno del settimanale altri commenti e interviste su questo caso.
Grest 2019: servizi da Bornasco/Gualdrasco, San Leonardo, Sacra Famiglia, Marcignago e Linarolo.
Festa del Carmine, tanta devozione per la Madonna del Monte Carmelo: le celebrazioni religiose di martedì 16 luglio hanno visto la partecipazione di numerosi fedeli nella basilica di Pavia. Continua con successo il Festival del Carmine.
Nella chiesa del Carmine l’ultimo saluto a Carlo, il senzatetto amato dai pavesi.
Celebrato S. Camillo de Lellis al San Matteo di Pavia con la S. Messa del Vescovo Sanguineti.
Don Angelo Lomi ha festeggiato il 65° di ordinazione sacerdotale: la festa si è svolta a Sant’Alessandro e Canepanova.
Pavia, scandalo cremazioni al cimitero di San Giovannino: dal 2012 effettuate senza permesso.
“Una sentenza che rende giustizia ad Andrea”: il commento dei genitori di Rocchelli, il fotoreporter pavese ucciso in Ucraina, dopo la condanna di Vitaly Markiv a 24 anni.
Al Città di Pavia il terzo caso al mondo di crioablazione con accesso dal collo per un caso di fibrillazione atriale: l’intervento effettuato dall’équipe guidata dal dott. Cesare Storti.
Kosmos, nasce il nuovo polo museale dell’Università di Pavia.
Inas-Cisl di Pavia: al servizio dei bisogni delle persone.
Infermieri: i cento giorni del nuovo consiglio direttivo di Opi Pavia.
Pavia, da lunedì 29 luglio via ai lavori in Corso Cairoli: i commercianti preoccupati. Il Comune: “Disagi limitati”.
Mondino, Corripavia e Associazione Parkinsoniani insieme per sostenere i malati pavesi.
Certosa, dal 19 al 23 luglio la Sagra tra celebrazioni religiose e momenti di aggregazione.
Estate in Castello: grande successo di pubblico a Pavia e Vigevano.
Completano questo numero de “il Ticino” altre notizie dalle comunità parrocchiali della Diocesi di Pavia, l’attualità e gli appuntamenti, la pagina dedicata a Papa Francesco, quella della sanità, la pagina dello sport e quella dei servizi utili.


  In vista delle vacanze estive per quanti desiderano leggere qualche buon libro, segnalo due saggi che capitalizzati alla ripresa delle attività parrocchiali e lavorative.
in modo piacevole e intelligente affrontano temi sui quali è sempre utile e istruttivo riflettere e confrontarsi: la parrocchia e il mondo del lavoro. Entrambi i volumi meriterebbero un’ampia trattazione che qui non è possibile fare; mi limito a una breve presentazione facendomi garante della bontà e dell’utilità del loro contenuto ricco di spunti, indicazioni e suggerimenti che potranno essere
  Il primo è Come sopravvivere alla Chiesa cattolica e non perdere la fede di Alberto Porro, pubblicato da Bompiani. Lo scopo del libro, scrive l’autore, è quello di «dare solo qualche consiglio utile» per «imparare a difendersi dalla Chiesa cattolica, che in teoria sta dalla tua parte ma in pratica ti tollera a malapena», chiarendo che si tratta di «valutazioni e giudizi arbitrari e personali, non sostenuti da alcun apparato critico né da citazioni che potrebbero offrire loro maggiore credibilità». Le «situazioni pericolose» prese in esame sono: andare a Messa la domenica, ascoltare la predica, scambiarsi un segno di pace, partecipare ai corsi fidanzati, sposarsi in chiesa, partecipare a un gruppo famigliare, invitare il prete a cena, battezzare i figli, mandare i figli al catechismo, possedere una Bibbia, dare una mano al prete, parlare con le suore, obbligare i figli ad andare a Messa, obbedire ciecamente al parroco e fare la carità. Di ognuna Porro mette a fuoco il fatto, individua il pericolo, suggerisce le tattiche avvertendo però che «non garantiscono il risultato sperato». Riporto qualche passaggio per dare la percezione del taglio arguto e dello stile brillante con cui l’autore affronta gli argomenti. Per quando riguarda il fatto di andare a messa la domenica, Porro scrive: «come abbia fatto un’occasione così intima tra il maestro e i suoi più cari compagni di viaggio a diventare quella cosa noiosa, ripetitiva, intoccabile, molto sacra in certi posti e molto profana in altri, che oggi chiamiamo Santa Messa è una storia lunga». Sul pericolo di ascoltare la predica, l’autore afferma che «potrebbe rovinarvi la messa e anche la domenica [...] quando non c’entra niente con le letture, quando non c’entra niente con la vita, quando può dirvi tutto e il contrario di tutto a seconda di chi la declama». La tattica da adottare invece per il battesimo dei figli secondo Porro è di «coltivare nel nuovo nato la libertà e la voglia di conoscenza, con o senza battesimo [...] forse più che parlare di Gesù bisogna cercare di essere come lui, fare cose diverse dal resto del mondo, tenere fede alla parola data, desiderare la giustizia, aiutare chi è povero, non giudicare in base alle apparenze, non farsi schiavizzare dalle cose, da una soprattutto, molto pericolosa, cioè il denaro, insieme a tutte le schifezze che si porta dietro». Il resto lo scoprirà (e gusterà) il lettore che sarà sollecitato - provocato dai molti sassi lanciati nello stagno da Alberto Porro - a ripensare al proprio modo di vivere la vita parrocchiale e ne trarrà stimoli e motivazioni per impegnarsi con rinnovato slancio.
  Il secondo è Se ne ride chi abita i cieli di don Giulio Dellavite, pubblicato da Mondadori. Nel libro il sacerdote bergamasco ha voluto mettere a confronto due realtà all’apparenza molto diverse tra loro, il convento e l’azienda, immaginando chi, tra l’abate e il manager, «avrebbe più da insegnare all’altro». Il dialogo ha luogo in un’abbazia, dove un rampante e giovane manager è costretto a sostare per un guasto alla propria macchina. Accolto da un padre portinaio sottilmente ironico, guidato da un sereno abate e accompagnato da altri confratelli, Giorgio è messo di fronte all’essenzialità della vita monastica ben diversa dalla sua. A poco a poco il suo spaesamento e la sua impaziente irritazione si stemperano, finendo per trasformare la casuale e breve sosta in un viaggio che gli fa scoprire se stesso. Nel silenzio e nell’armonia degli spazi e dei luoghi del monastero, attraverso le conversazioni con i monaci, la conoscenza dei ritmi e delle regole dell’abbazia, Giorgio ha modo di riflettere su molti aspetti della sua vita lavorativa, imparando a pensare e coniugare parole - come mitezza, tenerezza, umiltà, obbedienza, potere, autorevolezza, giogo, custodire, verità – in modo diverso da quello aziendale. In Se ne ride chi abita i cieli don Giulio Dellavite affronta molte problematiche care alla cultura manageriale e, filtrandole attraverso l’esperienza e la saggezza della millenaria spiritualità monastica, ne offre una chiave di lettura cristiana ben sintetizzata in un passaggio di una riflessione di dom Ettore: «la vera grandezza sta nel non perdere mai di vista la propria dimensione interiore, spirituale e soprattutto, la propria umanità». Il volume è ricco di stralci degli interventi di papa Francesco (attraverso la voce dal simpatico dom Calogero soprannominato Franceschino perché «cita papa Francesco come se fosse un juke-box»), da erudite spiegazioni linguistiche, giochi di parole e altro ancora come la Regola pastorale di San Gregorio di cui riporto un frammento: «prendere l’iniziativa [in ambito economico] significa avere il coraggio di non lasciarsi imprigionare dal denaro e dai risultati a breve termine diventandone schiavi». Alla fine il lettore proverà forse le stesse sensazioni di Giorgio che da quella breve e intensa esperienza «ne è uscito sistemato» perché «ha ribaltato, riordinato e rimesso insieme» non pochi pezzi della sua vita.

Alberto Porro
Come sopravvivere alla Chiesa cattolica e non perdere la fede
Bompiani. Pagine. 114. Euro 12,00

Giulio Dellavite
Se ne ride chi abita i cieli
Mondadori. Pagine 228. Euro 18,00

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